Sabato 8 marzo 2014

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
08 marzo 2014
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA / 
Cronaca di Cagliari (Pagina 46 - Edizione CA)
FORUM DEGLI OPERATORI CULTURALI
Si svolgerà oggi dalle 9 alle 14, nell’aula C del dipartimento di Architettura della facoltà di Ingegneria in via Corte D’Appello 87, il secondo incontro del forum degli operatori per Cagliari Capitale Europea della Cultura www.cagliari-sardegna2019.eu. L’incontro è aperto esclusivamente ad associazioni e operatori culturali iscritti al processo partecipativo entro i termini.
 


LA NUOVA SARDEGNA 
 
2 - LA NUOVA SARDEGNA / Pagina 26 - Sassari
Ciclone Cleopatra, consegnati gli aiuti dell’Università
SASSARI. Il personale dell’Università ha concluso la sottoscrizione per contribuire a soccorrere le popolazioni alluvionate. Il contributo, raccolto con un prelevamento diretto sugli stipendi, è già stato trasferito alla Caritas con un bonifico. Ma l’ateneo ha anche messo in campo altre iniziative, comprese le dilazioni nel pagamento delle contribuzioni studentesche per gli studenti le cui famiglie risultino direttamente colpire. «Sono piccolissimi segni di partecipazione e di attenzione per la grande tragedia che ha colpito la Sardegna – ha dichiarato il Rettore Attilio Mastino –. L’ateneo è presente con un corso di laurea del Dipartimento di scienze economiche e aziendali ad Olbia e intende continuare a lavorare per il territorio. Più in generale i Dipartimenti, i laboratori, i centri di ricerca metteranno a disposizione le loro energie e competenze per studiare e comprendere eventi catastrofici come il Ciclone Cleopatra».
 
 
 
3 - LA NUOVA SARDEGNA / Pagina 28 - Sassari
Teatro multimediale dei “nativi digitali” sulla vita fuorisede
FERROVIARIO Debutta il 12 marzo “Cerco casa”, spettacolo-laboratorio di Pierpaolo Conconi scritto da Olmo Curreli e proposto dall’Ersu con la compagnia “La botte e il cilindro”
SASSARI Debutta mercoledì 12 marzo sul palco del Ferroviario lo spettacolo “Cerco casa” presentato dall’Ersu di Sassari in collaborazione con la compagnia “La Botte e il cilindro”. La storia narra le vicende di un gruppo di studenti fuorisede dell’Università di Sassari alle prese con le problematiche quotidiane tipiche della propria età e del proprio status: lo studio, la convivenza, i bivi da superare, i primi duri confronti con le proprie paure e debolezze. Frutto di un intenso lavoro di laboratorio, promosso dall’Ersu con l’obiettivo di sviluppare le potenziali creative e comunicative degli studenti, lo spettacolo scritto da Olmo Curreli per la regia di Pierpaolo Conconi racconta uno spaccato della vita quotidiana degli universitari turritani. Per fare “uscire” lo spettatore dal teatro e condurlo nei luoghi frequentati quotidianamente dagli studenti sassaresi “Cerco casa” è stato realizzato seguendo una sceneggiatura che accanto alla formula teatrale classica prevede diverse clip video realizzate in alta definizione per la regia di Monica De Murtas, autrice del soggetto. Le coreografie “musical” dello spettacolo sono curate da Alessandra Mura. Tra ambientazioni in stile sit-com, video clip dal ritmo veloce e incalzantee divagazioni web la multimedialità del format suggerisce ai più giovani un modo alternativo di accostarsi al teatro raccontando la generazione dei “nativi digitali”: indigeni di una società multischermo in cui la comunicazione viaggia su strumenti in continua evoluzione Sul palco saliranno sette giovanissimi attori: Marzia Barago, Michela Betani, Paola Cambedda, Flavia Carboni, Jacopo Falugiani, Chiara Nonne, Deianira Sanna. Protagonista della storia anche la città di Sassari: storica sede universitaria e città turistica con i suoi vicoli, le antiche piazze, il bellissimo mare. Il progetto sarà presto esportato oltremare, concorrerà infatti a settembre a Genova alla rassegna nazionale delle compagnie teatrali universitarie. Riprese Antonio Solinas, grafich e motion design Andrea Ru, allestimento scenico Progetto Palco.
 

  
4 - LA NUOVA SARDEGNA / Pagina 40 - Cultura-Spettacoli
SAPERE E PASSIONE Nell’Università l’eccellenza è donna
A Sassari convegno sul ruolo femminile negli atenei Il racconto dell’esperienza di tante ricercatrici affermate
di Clara Fois
SASSARI Soltanto il rettore, Attilio Mastino, nel suo saluto, ha fatto riferimento all’8 marzo nel convegno “Donne e Università. L’impegno (e la passione) per la ricerca”. Ma la data è rimasta sullo sfondo negli otto, interessanti “racconti” delle studiose che hanno messo insieme vissuti e esperienze in laboratorio e in clinica, in “casa” e all’estero, dopo l’introduzione di Eugenia Tognotti, che ha costruito un ponte tra passato e presente con la figura della prima cattedratica italiana, Rina Monti, docente nell’ateneo turritano dal 1908 al 1915. Se sacrifici e difficoltà hanno fatto capolino (tra lauree, master , dottorati, specializzazioni) è stata soprattutto la passione il leitmotiv, che ha tenuto alta l’attenzione in un’aula magna gremita da studentesse e studenti. Quella passione che porta ad inseguire la causa di una malattia, a concentrarsi sulle infezioni ospedaliere, ad avvicinarsi allo studio del clima, ad interrogare resti umani da identificare, a morti senza nome che aspettano giustizia. L’insieme degli interventi ha offerto un interessante spaccato delle storie dei ricercatori e della ricerca all’Università di Sassari. Tra Italia e Stati Uniti, si è svolto il percorso di Donatella Spano, specializzata in Agrometeorologia e Micrometeorologia, prorettore con delega alla Ricerca e alTrasferimento tecnologico, una delle poche studiose italiane ad emergere nel campo maschile delle scienze del clima. Ma anche di Maria Pina Dore e di Maura Pugliatti. La prima, direttore della scuola di Gastroenterologia, si è soffermata sulla sua esperienza di ricerca sull’ sull’infezione da Helicobacter pylori a contatto col David Graham, uno dei gastroenterologi più importanti del XX secolo. La seconda, professore associato di Neurologia e aggregato dell’Università di McGill di Montreal, ha raccontato la sua avventura scientifica nel campo della ricerca neuroepidemiologico, e in particolare, della sclerosi multipla in Sardegna. Ida Mura, ordinario di Igiene, ha ricostruito gli inizi in clinica, da giovane medico, e la scelta , meditata, di privilegiare il percorso della prevenzione, piuttosto che quello della cura: epidemiologia e profilassi delle malattie infettive e non infettive e igiene ospedaliera, integrando proficuamente ricerca scientifica, didattica e assistenza, come presidente di corsi di laurea, di direttore sanitario e oggi presidente della Facoltà di Medicina. Vite di sacrificio e di impegno, come quello di Stefania Zanetti, Ordinario di Microbiologia e Virologia, che studia la patologia tubercolare , una malattia tutt’altro che archiviata, come si crede, e tale da esigere il lavoro per mettere a punto sistemi diagnostici molecolari in modo da ridurre i tempi di identificazione della malattia. Elena Mazzeo, ordinario di Medicina legale, ha raccontato l’evoluzione della disciplina , diventata un’attività d’èquipe, che si avvale di numerosi sapere per restituire nomi e identità a individui deceduti per morte violenta. Tra le diapositive mostrate dalla Mazzeo quella di un omero di San Felice martire, conservati in una cappella votiva di Sennori, e ora all’attenzione di una commissione multidisciplinare, da lei coordinata, per risalire ai dati antropometrici e alla causa della morte. Liliana Lorettu, direttore della Clinica Psichiatrica e della Scuola di specializzazione in Psichiatria è entrata nel suo filone di ricerca, malattia mentale e comportamento violento e, infine, Paola Ruggeri , associato di Storia romana, ha aperto uno scenario su un altro mondo: quello del mito come metodo interpretativo di alcune eroine femminili della storia romana, soffermandosi su Rea Silvia. Nelle conclusioni, Micaela Morelli, ordinario di farmacologia a Cagliari, componente del comitato ministeriale di esperti per la politica della ricerca, ha richiamato l’importanza della ricerca per l’Università, ponendo l’accento sui talenti delle ricercatrici e sottolineando l’importanza della diffusione della conoscenza, fondamentale anche per isolare casi come quello Stamina.

  


 

QUOTIDIANI NAZIONALI
 
Link: rassegna stampa MIUR

 

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