Martedì 4 marzo 2014

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
04 marzo 2014

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 33 - Edizione CA)
L'assessore Puggioni
«Creeremo nuove opportunità»
 
Perché concorrere con altre cinque città al titolo di Capitale europea della cultura per il 2019? Il progetto del Comune: «Per rinnovare Cagliari partendo dalla cultura». Ne ha parlato ieri l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni intervenendo nell'Aula magna della Facoltà di ingegneria nell'incontro sulla “Rigenerazione del territorio attraverso la cultura, per la creazione della città contemporanea”. Con l'assessore hanno preso parte al dibattito (coordinato da Enrico Corti) gli urbanisti Bernardo Secchi e Paola Viganò. L'assessore ha sottolineato l'importanza della creazione di una città policentrica. Puggioni: «Per lungo tempo si è parlato dei quartieri di Sant'Elia e Is Mirrionis come periferie in senso dispregiativo, ma oggi questo non ha senso, ed è in totale antitesi con l'idea che l'Amministrazione comunale ha di città policentrica». Ma su un futuro di capitale culturale a prescindere dal titolo di Capitale europea Enrica Puggioni crede al pari del sindaco Massimo Zedda. «Andremo avanti nella realizzazione dei nostri progetti», chiarisce l'assessore, «anche se non dovessimo fregiarci del titolo». La serie di iniziative è già entrata nella fase operativa: dopo l'inaugurazione della mostra (il 14 marzo al Search) “Quando tutto era sotto casa” dedicata al commercio cittadino, seguirà al Ghetto degli ebrei l'inaugurazione dello spazio “Cagliari-Sardegna 2019”, ideato e progettato dal Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e Architettura.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Speciale (Pagina 30 - Edizione CA)
Contraccezione
L'Isola prima in Italia
Donne sarde e il sesso consapevole
 
L a Sardegna è in testa alla classifica tra le regioni italiane nella contraccezione ormonale. Secondo l'Istat, più del 30 per cento delle donne utilizza la pillola: la percentuale è quasi doppia rispetto alla media nazionale, che si attesta al 16,2 per cento. Ma le giovani, a volte, cercano anche altre strade. È soprattutto dedicato a loro Love it! Sesso consapevole , campagna d'informazione sulla contraccezione promossa dalla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo) in collaborazione con lapillolasenzapillola . « Love it! Sesso consapevole è diversa dalle altre campagne d'informazione perché per parlare di contraccezione usa i linguaggi dei giovani come la moda, la musica e il web e perché, per la prima volta, le ragazze non saranno semplici destinatarie, ma potranno diventare protagoniste e testimonial in prima persona della campagna - spiega Nicola Surico, docente di Ginecologia e Ostetricia presso l'Università del Piemonte Orientale e Past President Sigo - . L'obiettivo è avvicinare la contraccezione al loro mondo, rendendole consapevoli delle loro scelte in materia di sesso, offrendo le informazioni corrette anche su quei metodi contraccettivi che, pur essendo meno conosciuti, meglio rispondono ai loro stili di vita, in primis quelli che non prevedono l'assunzione quotidiana di una pillola».
Per manifestare la propria consapevolezza sulla sessualità responsabile, le giovani verranno invitate a indossare il bracciale simbolo Love it! . Vicino a loro ci sarà anche la musica, attraverso il brano e il video firmato dalla cantante Baby K, “femmina alfa” del rap italiano e testimonial della campagna. Ovviamente, un punto fermo dell'iniziativa sono i ginecologi attraverso una “Love Band” formata da 12 professioniste a livello nazionale che attraverso il sito www.lapillolasenzapillola.it gestirà un servizio di consulenza online, per chiarire tutti i dubbi e rispondere alle domande. «Grazie alle fonti pubbliche e alle iniziative locali, le ragazze sarde sono ben informate sulla contraccezione - fa sapere una delle componenti della “Love Band”, Monica Pilloni, Dirigente Medico della Clinica universitaria di Ginecologia a Cagliari - ma il canale preferenziale d'informazione è sicuramente il passaparola che, a volte può diffondere messaggi contraddittori sui contraccettivi ormonali. Anche attraverso Internet possono circolare informazioni non corrette, mentre sarebbe opportuno utilizzare questa risorsa per incoraggiare le giovani ragazze a rivolgersi agli specialisti». Compito della “Love Band” sarà anche quello di far conoscere tutte le alternative contraccettive disponibili in grado di superare perplessità e timori legati all'uso della contraccezione. Il 37 per cento delle donne italiane ha infatti abbandonato l'uso della pillola a causa di disturbi, paura di ingrassare e ansie legate al peso dell'impegno quotidiano, ma le alternative esistono.
Oggi l'alternativa alla pillola sicura, efficace e a basso dosaggio, è rappresentata da nuove formulazioni: il cerotto, ma soprattutto l'anello vaginale, una forma evoluta della pillola che possiede il duplice vantaggio di liberare le donne dall'assunzione quotidiana per bocca e di essere caratterizzato da ormoni a bassissimo dosaggio e con livelli molto stabili. «Uno dei metodi di contraccezione non orale maggiormente apprezzati - osserva Pilloni - è sicuramente l'anello vaginale, che è il metodo alternativo più comodo e più congeniale per le giovani generazioni».
Federico Mereta
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 35 - Edizione CA)
Ripulita la Villa di Tigellio
La dimora di epoca romana liberata dalle erbacce e dai rifiuti
Sospiro di sollievo per l'associazione che gestisce le visite di scolaresche e turisti
 
Ieri pioveva e i visitatori, se ci fossero stati, si sarebbero ben guardati dal seguire i camminamenti verso il centro dello scavo per timore di scivolare. Certo è che lo spettacolo li avrebbe ripagati perché attorno ai resti della Villa di Tigellio sono drasticamente diminuite le erbacce che ne deturpavano l'indubbia bellezza. Ampia e spettacolare, l'antica dimora di epoca romana (I secolo a. C.) è ignorata dai cagliaritani. I nuovi addetti dell'associazione culturale “Orientare” si occupano anche della Grotta della Vipera, della Cripta di Santa Restituta e della torre dell'Elefante. Organizzano le visite guidate e, con il favore del bel tempo, promuoveranno attività per scolaresche e gruppi di visitatori. Il mese scorso avevano qualche preoccupazione per i rifiuti e le erbacce presenti nello scavo. Problema risolto. Ora non resta che aspettare i visitatori. Che si spera numerosi. Università e Soprintendenza scavarono nel sito nel 1982 e nel 1983. Le scoperte del canonico Spano (ambienti rivestiti di stucchi) permise inizialmente di battezzare l'edificio Casa degli stucchi. L'archeologo Gennaro Pesce fece emergere altri ambienti: la Casa del Tablinio Dipinto e l'edificio termale.
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari (Pagina 40 - Edizione CA)
Festa della donna
Omaggio alla Deledda
 
Omaggio a Grazia Deledda per la festa della donna. Sarà dedicata al premio Nobel di Nuoro la conferenza organizzata dall'Università della terza età per venerdì alle 17 nella scuola intitolata alla scrittrice sarda: l'istituto comprensivo “Deledda” di via Fadda. A tenere la lectio magistralis Cristina Lavinio, direttrice della scuola di dottorato in studi filologici e letterari. Hanno collaborato le classi di pittura, cinema e letteratura, mentre il laboratorio creativo ha preparato l'addobbo artistico, storico e floreale della sala. (g. mdn.)
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 60 - Edizione CA)
L'università dei grandi mediatori
SASSARI. Conflitti e controversie: l'ateneo secondo in Italia
 
La squadra dell'Università di Sassari ha conquistato il secondo posto nella Competizione Italiana di Mediazione, giunta alla seconda edizione. La gara si è svolta nell'Università Statale di Milano ed ha visto gli studenti impegnati in una serie di mediazioni simulate, con lo scopo di mostrare le capacità dei partecipanti di negoziare le controversie in modo cooperativo ed efficace. La giuria, composta da mediatori professionisti esperti, ha decretato la vittoria dell'Università di Trento davanti all'Ateneo di Sassari e all'Università Statale di Milano A e B.
Hanno partecipato anche le università Milano Bicocca, Camerino, ECampus e Firenze. L'Ateneo sassarese è stato rappresentato dagli studenti Lorenzo Cosseddu, Alessandro Dasara, Salvatore Mistretta e Federico Ponti, iscritti al corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza e accompagnati dalla docente Maria Antonietta Foddai e dalla docente Giuseppina Carboni, rispettivamente direttore e vicedirettore del Centro Universitario di Mediazione. Il coach della squadra era l'avvocato Francesca Cuomo Ulloa.
La partecipazione degli studenti sassaresi, elogiati dalla giuria per la loro preparazione, è stata possibile grazie al finanziamento del Dipartimento di Giurisprudenza, a un contributo dell'Ordine degli Avvocati di Sassari e del Centro Universitario di Mediazione. (p. c.)
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Provincia Gallura (Pagina 61 - Edizione CA)
Olbia
L'aiuto dell'università: «Vicini al territorio»
 
I docenti e il personale dell'Università di Sassari hanno concluso la sottoscrizione per le persone colpite dall'alluvione: sono stati raccolti 6.400 euro che sono stati trasferiti alla Caritas di Tempio. All'organizzazione della diocesi sono stati donati anche gli arredi della foresteria recentemente dismessa. Infine sono previsti aiuti e dilazioni nel pagamento delle contribuzioni per gli studenti le cui famiglie risultino direttamente colpite. «Sono piccoli segni di partecipazione e di attenzione per la tragedia che ha colpito la Sardegna - ha dichiarato il rettore Attilio Mastino -. I docenti e il personale con i nostri studenti desiderano partecipare anche simbolicamente a quella gara di solidarietà che si è manifestata in queste settimane. L'Ateneo è presente con un corso di laurea del Dipartimento di Scienze economiche e aziendali ad Olbia e intende continuare a lavorare per il territorio, come dimostreremo in occasione del Tourism Career Day del 6 marzo». Giovedì e venerdì, infatti, nella facoltà olbiese si terrà il meeting studiato per mettere in comunicazione imprese e giovani che cercano lavoro nel settore turistico.
 

LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 27 - Sassari
SECONDO POSTO A MILANO
Gara nazionale di Mediazione, un “argento” per l’Università
 
SASSARI La squadra dell'Università degli Studi di Sassari ha conquistato il secondo posto nella Competizione Italiana di Mediazione, giunta alla seconda edizione. La gara si è svolta nelle aule dell'Università Statale di Milano il 20 e 21 febbraio scorsi e ha visto gli studenti impegnati in una serie di mediazioni simulate, con lo scopo di mostrare le capacità dei partecipanti di negoziare le controversie in modo cooperativo ed efficace. La giuria, composta da mediatori professionisti esperti, ha decretato la vittoria dell'Università di Trento davanti all'Ateneo di Sassari e all'Università Statale di Milano A e B. Alla manifestazione hanno partecipato anche le università Milano Bicocca, Camerino, ECampus e Firenze. L'Ateneo di Sassari è stato rappresentato dagli studenti Lorenzo Cosseddu, Alessandro Dasara, Salvatore Mistretta e Federico Ponti, iscritti al corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza e accompagnati dalla docente Maria Antonietta Foddai e dalla docente Giuseppina Carboni, rispettivamente direttore e vice-direttore del Centro Universitario di Mediazione. Il "coach" della squadra era l'avvocato Francesca Cuomo Ulloa. Con loro si è fatta quindi onore anche la stessa università turritana. La partecipazione degli studenti sassaresi, che sono stati elogiati dalla giuria per la loro preparazione, è stata possibile grazie al finanziamento del Dipartimento di Giurisprudenza, a un contributo dell'Ordine degli Avvocati di Sassari e del Centro Universitario di Mediazione.
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 31 - Sassari
UNIVERSITA’
Architettura, la beffa dei 10 giorni
Mai mantenuta la promessa fatta a ottobre di consegnare le aule
 
ALGHERO Si sta trascinando ormai da mesi una situazione indubbiamente anomala e non rispettosa delle esigenze di un’importante istituzione universitaria quale è il dipartimento di Architettura, che per la città costituisce anche un elemento economico non trascurabile. Si tratta delle aule del complesso di Santa Chiara che dovevano essere consegnate all'università di Sassari per essere destinate alla attività didattica in modo da rendere più funzionale l’organizzazione logistica della facoltà.Una procedura che doveva essere perfezionata in breve tempo ma che sta ormai interessando diversi mesi senza alcun risultato pratico. Vale la pena ricostruire il travagliato percorso: il 24 ottobre si firma il protocollo di intesa tra il Comune di Alghero e l’Università rappresentata dal rettore Attilio Mastino. Il 30 dello stesso mese si svolge un passaggio di ordine tecnico sugli immobili con sopralluogo nella storica struttura dei bastioni. Il 9 novembre c’è addirittura l’inaugurazione ufficiale con il mondo accademico e la giunta comunale appena sfiduciata. Si consegnano tre delle sette aule previste. In quella occasione si sostiene che le restanti quattro saranno consegnate nel giro di qualche giorno. C'è addirittura un deliberato del consiglio comunale che parla di consegna « entro 10 giorni». Da allora sono trascorsi circa quattro mesi, la facoltà ha cominciato l’anno accademico con una soluzione parziale, affrontando difficoltà nell’organizzazione dei corsi, si sono creati malumori che potevano essere evitati. Tra l’altro le stesse aule consegnate sono prive di arredi funzionali, riscaldamento, dotate di bagni all’esterno: una situazione indubbiamente penosa che andava evitata. Le quattro aule non sarebbero state consegnante in quanto ancora non collaudate. Dal Comune viene segnalato un costante pressing da parte del commissario straordinario Antonello Scano nei confronti dell’impresa per definire la procedura di collaudo e quindi poter adempiere all’impegno assunto nell’ottobre scorso. A margine della vicenda va segnalato che le aule in questione debbono essere assegnate a una facoltà prima in Italia (secondo rapporto Censis-Repubblica), quindi a un’istituzione che ha svolto in maniera esemplare il proprio compito facendo onore anche alla città che la ospita, e che per questa ragione avrebbe forse meritato una maggiore attenzione. (g.o.)

Questionario e social

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