Martedì 18 marzo 2014

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
18 marzo 2014

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 35 - Edizione CA)
L'appello ai giovani: studiare conviene ancora
CITTADELLA UNIVERSITARIA. Il rettore parla alle Giornate di orientamento
 
I numeri dicono che studiare fino alla fine e laurearsi conviene ancora. Perché trovare un lavoro è più semplice. Lo dice con sicurezza anche il magnifico rettore dell'Ateneo cagliaritano, Giovanni Melis, che in occasione delle “Giornate di orientamento” (attesi più di diecimila studenti da tutta l'Isola), in corso alla Cittadella di Monserrato, fa capire chiaramente come studiare sia fondamentale per la crescita non solo dell'individuo, ma dell'intero territorio: «Trent'anni fa Irlanda e Sardegna avevano lo stesso reddito annuo procapite, 11.000 euro, mentre adesso loro sono a quota 33mila, noi a 16mila». Colpa della mancanza di politiche per la crescita nella nostra regione: «Da loro negli anni '80 il 14% della forza lavoro era formato da laureati, da noi solo il 6%».
L'ATENEO CAGLIARITANO L'offerta del prossimo anno accademico dell'università del capoluogo è variegata. Non manca nulla: scienze, biologia e farmacia, ingegneria e architettura, medicina e chirurgia, scienze economiche, giuridiche e politiche, studi umanistici. Ci sarà la possibilità di iscriversi a tempo pieno (3 o 5 anni a disposizione per laurearsi) oppure parziale (maggior numero di anni a disposizione, riduzione delle tasse). E già da qualche anno l'Ateneo si è aperto a internet. Tra i servizi disponibili sul web anche l'iscrizione alle prove di selezione, l'immatricolazione, l'iscrizione agli esami, la visualizzazione della propria carriera universitaria, la presentazione della domanda di laurea. E poi anche l'opportunità di frequentare on line lezioni o interi corsi.
L'OFFERTA Sono dunque 78 i corsi di laurea che coprono le aree scientifico-disciplinari, con un sistema bibliotecario che vanta più di un milione di volumi, senza contare che la facoltà ha aule informatiche e laboratori didattici. E poi la mobilità internazionale, con 352 accordi con università europee (Eramsus) e 65 extraeuropee (Globus). L'Ateneo si vuole mettere in prima fila anche nello sport: dall'anno scorso c'è “Olimpika”, le olimpiadi universitarie nel capoluogo.
NUOVE ASSUNZIONI Melis ha anche annunciato l'assunzione di 174 nuovi docenti tra ordinari, associati e ricercatori, con l'obiettivo di ridurre il più possibile il rapporto tra numero di studenti e professore. «Studiare è ancora una buona idea», dice il rettore, «i dati dicono che il tasso di occupazione tra i laureati è superiore a quello dei diplomati, e la retribuzione è più alta».
Piercarlo Cicero
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 35 - Edizione CA)
Quattro giorni per decidere il futuro
Fino a giovedì seminari, lezioni e presentazioni dei corsi
 
Un sistema bibliotecario formato da un milione e oltre di libri, tredicimila periodici, ventidue banche dati e più di duemila posti lettura. Anche attraverso questi numeri l'Ateneo cagliaritano cercherà di convincere gli studenti a iscriversi nelle varie università del capoluogo. Le Giornate di orientamento 2014 sono cominciate ieri e termineranno giovedì prossimo. Per quattro giorni, dalle 9 alle 13,15, si terranno le presentazioni di tutti i corsi delle facoltà di scienze economiche, giuridiche e politiche, studi umanistici, centro linguistico, ingegneria e architettura, scienze, biologia e farmacia e medicina e chirurgia. E poi ancora seminari, workshop, incontri tra studenti e docenti delle varie facoltà, presentazione dei test di accesso, anche qualche lezione per chi la gradirà.
I giovani universitari del futuro, dunque, avranno tutti gli strumenti per capire cosa davvero fa al caso loro.
Tra le novità proposte nella Cittadella universitaria di Monserrato il “Counseling di orientamento” tenuto da esperti psicologi e laureati in psicologia, la mobilità studentesca con le testimonianze di chi ha viaggiato, i servizi per l'inclusione e l'apprendimento grazie alla proiezione di film e le testimonianze di persone con disabilità, oltre alle postazioni informatiche che si trovano al primo piano dell'Asse didattico 2. (p.c.c.)
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 35 - Edizione CA)
Esenzioni e premi
In cinquemila non pagano le tasse
 
Sono cinquemila gli studenti esonerati, per un motivo o per l'altro, dal pagamento delle tasse universitarie. Un numero a cui vanno aggiunti anche quelli che beneficiano di aiuti e di conseguenza pagano meno.
Degli esoneri totali usufruiscono gli ideonei e beneficiari delle borse di studio Ersu, i disabili, quelli con genitori disoccupati, chi non ha un lavoro, è sposato e ha figli minori, i diplomati con 100/100 e lode e coloro che diventano orfani nel corso del 2014 o 2015.
I premi e le riduzioni delle tasse, invece, comprendono le borse di mille euro per i laureati in corso, un riconoscimento economico per i due migliori laureati di ogni facoltà e la riduzione del 10% delle tasse per chi consegue almeno 50 crediti nell'anno solare.
«L'Ateneo cagliaritano ha un sistema di tassazione tra i più bassi in Italia», spiega il rettore Giovanni Melis, «l'Ersu purtroppo rappresenta ancora un punto di debolezza, ma spero che la nuova Giunta regionale possa risolvere tutti i problemi e chiarire definitivamente la questione relativa al campus di viale La Plaia». (p.c.c.)
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 35 - Edizione CA)
Le aziende
I lavori più richiesti
 
Esiste ancora un incontro tra domanda e offerta di lavoro? A quanto pare sì. Nuove tecnologie, servizi ai disabili, settore del marketing. Sono queste le aree dove le imprese cercano più figure professionali. Secondo un'indagine di Unioncamere, a livello nazionale le imprese cercano innanzi tutto consulenti software (47,4) e di gestione aziendale (37,8%), analisti programmatori (36,4%), progettisti meccanici (34,2%), operatori commerciali estero (30%), sviluppatori di software (29,8%), educatori per disabili (28,4%), tecnici commerciali (27%), disegnatori tecnici (25,5%) e addetti marketing (23,8%). (p.c.c.)
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 37 - Edizione CA)
San giovanni di dio
Oculistica: posto letto senza degenti
 
I posti letto sono vuoti, ma non ci sono degenti perché dall'estate scorsa i pazienti del reparto di Oculustica sono ospitati in quello di Chirurgia. Accade nell'ospedale San Giovanni di Dio.
I posti letto del reparto di Oculistica sono stati occupati dai pazienti fino all'estate del 2013. Poi la direzione dell'azienda sanitaria ha deciso si spostare i degenti nel reparto di Chirurgia. Doveva essere una soluzione momentanea, ma con il passare dei mesi la situazione non è cambiata.
Le organizzazioni sindacali e alcuni medici hanno scritto una lettera alla direzione della Asl, ma le proteste sono cadute nel vuoto. Quei letti continuano ad essere inutilizzati.
Nello stesso ospedale (ma anche nel reparto di Medicina del Brotzu) nei giorni scorsi sono stati segnalati casi di pazienti ricoverati in corsia. Un episodio è stato denunciato da Nicola Bertelli. «Non si tratta certo di un caso isolato - ha commentato dopo aver visitato un parente - molti anziani sono ricoverati in corsia senza privacy e senza sicurezza». (f. p.)
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Speciale (Pagina 29 - Edizione CA)
Al Centro del Binaghi
Il no di La Nasa: «Il rischio è troppo alto»
 
La nuova “frontiera” del trapianto aploidentico sui talassemici gli fa storcere il naso. «Di fronte a una malattia che, con gli adeguati trattamenti, consente di vivere quasi bene, il rischio di mortalità di questo tipo di trapianto non è eticamente accettabile». Lo dice senza polemica, il professor Giorgio La Nasa (nella foto) , direttore del Centro regionale trapianti midollo osseo, al Binaghi di Cagliari. Allievo di Guido Lucarelli, da 30 anni esegue trapianti su pazienti talassemici, utilizzando sia donatori familiari, sia quelli presenti nel registro dei volontari. Con la sua équipe ha fatto del Binaghi un Centro di eccellenza per trapianti di cellule staminali ematopoietiche per la cura di emoglobinopatie, malattie onco-ematologiche e malattie autoimmuni. «Stando ai dati di mortalità, il trapianto aploidentico dovrebbe essere tentato solo nei casi estremi, quando non è possibile trasfondere», spiega La Nasa. «In Sardegna sappiamo fare questo tipo intervento. Ma siamo dell'idea che vada praticato solo quando non ci siano alternative». Per questo motivo, nell'Isola il trapianto aploidentico si esegue soprattutto nel caso di pazienti colpiti da forme particolarmente gravi di leucemia. «In questi casi, sì», spiega ancora La Nasa. «Ma è evidente che saremmo pronti a correre lo stesso rischio anche di fronte a pazienti talassemici gravi», afferma, «come quelli che vivono, per esempio, in Iran e Iraq, dove la terapia trasfusionale non può essere praticata per le carenze delle strutture sanitarie». Non c'è un rifiuto pregiudiziale, quindi, ma solo una «scelta etica» basata sulle terapie moderne, le trasfusioni e la somministrazione di farmaci che militano l'accumulo di ferro provocato dal continuo ricambio del sangue. «L'introduzione dei ferrochelanti orali ha modificato profondamente lo scenario, riducendo al minimo i danni collaterali delle trasfusioni».
Il rischio di tutti i trapianti «è quello di provocare la malattia del trapianto contro l'ospite, in inglese Graft versus host disease (GVHD)», spiega La Nasa. In pratica, quando vengono trapiantate le staminali ematopoietiche, accade che tutte le cellule del sangue ricevente vengano sostituite da quelle del donatore, quindi il sistema immunitario del paziente trapiantato viene modificato e sostituito da quello del donatore. A questo punto può succedere che le cellule responsabili della risposta immunitaria nel paziente che le ha ricevute non riconoscano come proprio l'organismo in cui sono state immesse, e reagiscono aggredendolo. «Quando il trapianto avviene da donatore non compatibile», conclude La Nasa, «questo rischio è evidentemente più elevato». ( ma. mad. )
 
L’UNIONE SARDA
7 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 24 - Edizione CA)
A Cagliari il ciclo di conferenze
Il Medioevo nell'Isola: architettura e società
 
Un ciclo di conferenze per parlare di “Medioevo in Sardegna: insediamenti umani, architetture e società” con esperti delle Università di Cagliari e Sassari, oltre che del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Cagliari.
A partire dal 20 marzo, ogni giovedì alle 17.30, la sala conferenze dello spazio espositivo Search (sottopiano del Palazzo Civico), ospiterà il decimo appuntamento su “Recenti acquisizioni della ricerca archeologica in Sardegna”, organizzato questa volta da Italia Nostra con il patrocinio dell'associazione Geoarcheologica Italiana. Si comincia giovedì con l'intervento di Rossana Martorelli che parlerà di “Monaci e Monasteri”. Il 27 sarà la volta del tema “Repubbliche marinare e poteri locali” illustrato da Giovanni Serreli. Aprile si aprirà con “Castelli e Castellani”, a cura di Fabio Pinna, mentre il 10 ci sarà spazio per “Architetture religiose e potere della Chiesa” di Andrea Pala. A chiudere il ciclo sarà Marco Milanese che tratterà de “I Paesi e le genti” (gr. pi.)
 
L’UNIONE SARDA
8 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari (Pagina 44 - Edizione CA)
Sarroch
Campioni della matematica premiati domani a scuola
 
Si sono distinti durante i “Giochi matematici d'autunno” organizzati dall'Università “Bocconi” di Milano, e domani mattina alle 9,30 riceveranno i premi che hanno conquistato. Li potranno ritirare nel corso di una cerimonia nella scuola secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo.
Il dirigente scolastico, Fatima Pasella, consegnerà i riconoscimenti ai vincitori e a tutti gli altri concorrenti che si sono messi in gioco e hanno affrontato le prove di matematica, destinate agli studenti che hanno raggiunti i migliori risultati in questa materia.
Nel frattempo è pronta anche la lista dei ragazzi che sabato prossimo parteciperanno ai Campionati internazionali dei giochi matematici, che si terranno nella Cittadella universitaria di Monserrato. A rappresentare la Scuola di Sarroch saranno Filippo Sulis, Lorenzo Spano, Gaia Maria Meloni, Simone Puccia, Federico Ruvioli, Sonia Manca e Serena Vinci. (i. m.)
 
L’UNIONE SARDA
9 – L’Unione Sarda
Provincia di Oristano (Pagina 53 - Edizione CA)
Oristano, Università
Domani il convegno
 
Domani dalle 14,30 si terrà al Chiostro del Carmine, nell'ambito delle attività della Scuola di specializzazione in beni archeologici, il convegno internazionale “Interazioni culturali fra indigeni della Libye e fenici in Tunisia e fra sardi e fenici in Sardegna (Il caso di Monte Prama)”.
 
L’UNIONE SARDA
10 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 60 - Edizione CA)
Sassari
Ersu e Comune, tira e molla sul campus
 
«Sul campus nelle ex semolerie Azzena ci siamo già espressi. Domani in consiglio non ci sarà nessuna decisione da prendere. Ma l'Ersu non scarichi le responsabilità sul Comune». Lo ha annunciato ieri il presidente della commissione urbanistica Gianpaolo Mameli e dunque, salvo colpi di scena, l'ente per il diritto allo studio dovrà trovare un'altra soluzione. Palazzo Ducale si era già espresso, respingendo la proposta di variante urbanistica nell'area di viale Porto Torres. Una cosa già ben chiara ed infatti, Ersu, Comune e Università, si sono già incontrati per individuare una soluzione alternativa. «Andremo avanti con un avviso pubblico per trovare una nuova area - hanno fatto sapere dall'Ersu - perché non possiamo perdere 20 milioni di euro di finanziamento Cipe». In scadenza al 30 giugno ma che, con l'indizione di un bando pubblico, potranno essere prorogati ancora una volta. In caso di gara pubblica, potrebbe partecipare anche l'Università proponendo l'ex Brefotrofio di viale San Pietro. Non a costo zero ma recuperando almeno l'investimento fatto dall'Ateneo. (a. br)
 
L’UNIONE SARDA
11 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 60 - Edizione CA)
Zooprofilattico
Polo veterinario
 
La realizzazione del terzo lotto del polo veterinario dell'Istituto zooprofilattico di Sassari. Se ne parlerà venerdì, nella sala riunioni dell'Istituto di via Duca degli Abruzzi, alla presenza del direttore generale Antonello Usai ed il rettore Attilio Mastino. Sarà occasione per conoscere il finanziamento in arrivo dal ministero della Sanità. (a. br.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
12 – La Nuova Sardegna
Economia – pagina 16
Il lavoro passa sempre più per la laurea
La conferma dai dati dell’università di Cagliari. Medici ed esperti informatici sono i più richiesti
di Stefano Ambu
 
CAGLIARI Le strade che portano ai nuovi posti di lavoro hanno nomi che liceali e genitori dovrebbero iniziare a stamparsi bene in testa. Le proposte delle aziende dicono quali sono i laureati più ricercati: il “consulente software” (47,4%), il “consulente di gestione aziendale” (37,8), l’analista programmatore (36,4) e il progettista meccanico (34,2). Chiude la particolare classifica l’addetto marketing, che resta comunque attestato su una buona percentuale di assunzione (23,8%). Sono alcuni dei dati di una recente indagine di Unioncamere-ministero del Lavoro illustrati a dal rettore dell’università di Cagliari Giovanni Melis durante la presentazione delle giornate di orientamento per le scuole superiori cominciate ieri alla cittadella universitaria. Attesi 10mila studenti che dovranno capire al volo almeno una cosa: la scelta della facoltà deve passare sì per la passione, ma anche per le statistiche e le possibilità di trovare occupazione. Le lauree più richieste dal mondo del lavoro? Sempre secondo la stessa indagine sono quelle del settore economico-statistico (32,5%), seguito da Ingegneria (30,5). Anche se i dati Almalaurea del 2012 riferiti a Cagliari dicono che con Medicina si va praticamente sul sicuro: cento probabilità su cento di non rimanere con le mani in mano. In generale vale- ed è stata ribadita dallo stesso rettore- una regola semplice: chi studia trova più lavoro di chi non studia. I grafici del datawarehouse Istat per la Sardegna parlano da soli. Dieci anni fa la differenza tra il tasso di disoccupazione di chi aveva licenza media o elementare e quello di chi aveva in tasca la laurea era di pochi punti di percentuale. Ora chi molla i libri sembra spacciato. Sì, perché il tasso di disoccupazione di chi ha la laurea o addirittura la specializzazione in otto anni (i dati si fermano al 2012) si è abbassato di oltre un punto arrivando all’8,82 per cento. Mentre quello di chi entra nel mondo del lavoro senza titolo o con la licenza elementare si è impennato sino al 25,34 per cento. Tasso alto anche per chi si è fermato alle medie (17,95). Il diploma? Aiuta un po' di più, ma non molto: siamo al 14,14 per cento. Come dire: la laurea in generale non darà certezze, ma qualche garanzia in più senz’altro.
 
LA NUOVA SARDEGNA
13 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 19
Nominati due nuovi prorettori
I docenti, Quirico Migheli e Omar Chessa, sostituiscono Spano e Morandi
di Gabriella Grimaldi
 
SASSARI Con due distinti decreti il rettore Attilio Mastino ha proceduto alla nomina di due nuovi prorettori, che vanno a sostituire i docenti Donatella Spano e Francesco Morandi, chiamati a far parte come assessori nella giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru. Si tratta di Quirico Migheli che, al posto della Spano, acquista il ruolo di prorettore delegato alla ricerca. Omar Chessa, invece, sarà il delegato per l’Innovazione regolamentare in sostituzione di Morandi. «In questo modo – ha detto il rettore Mastino ieri nel corso di una conferenza stampa – la giunta del rettorato è di nuovo completa e sarà tale fino al termine del mio mandato. Ho tenuto a sostituire immediatamente i colleghi mancanti perchè si tratta in entrambi i casi di deleghe e settori estremamente importanti, strategici per la vita dell’università». Quirico Migheli è docente del Dipartimento di Agraria e si occupa specificamente di Patologia vegetale ed Entomologia e del Centro interdisciplinare di eccellenza per lo sviluppo della ricerca biotecnologica e per lo studio della biodiversità della Sardegna e dell’area mediterranea. «Il compito che mi aspetta è gravoso – ha detto Migheli – perchè la collega Donatella Spano ha fatto tanto. Le risorse ci sono ma vanno distribuite in modo oculato. Questo sarà il mio impegno principale». Omar Chessa è professore ordinario di diritto costituzionale e si è occupato molto spesso di innovazione nelle pubbliche amministrazioni. All’interno dell’università cittadina ha fatto parte anche della commissione per il rinnovo dello Statuto quindi il suo ruolo sarà proprio quello di proseguire il lavoro di Francesco Morandi nell’ambito delle modifiche e creazioni di regolamenti interni all’ateneo. Chessa ha ribadito che il sistema universitario è piuttosto complesso e ha continuo bisogno di regolamenti per aggiornate tutte le sue attività. Sarà dunque suo preciso impegno quello di coordinare lo staff per l’attuazione completa del nuovo Statuto dell’ateneo turritano. Il rettore Mastino ha augurato ai due nuovi prorettori un buon lavoro e lo stesso ha fatto il direttore amministrativo Guido Croci il quale ha affermato che sicuramente, con l’apporto di queste due nuove figure, si potrà continuare un lavoro altrettanto proficuo per il bene del futuro dell’università.
 
LA NUOVA SARDEGNA
14 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 21
Il futuro del Campus ripassa in Consiglio
L’assemblea dovrà pronunciarsi sulla variante urbanistica necessaria all’area delle ex Semolerie per ospitare il progetto
di Luigi Soriga
 
SASSARI Si dice che il destino del campus universitario passi per il consiglio comunale di questo pomeriggio. Così continua a ribadire il rettore Attilio Mastino: «E’ fondamentale ora il passaggio a Palazzo Ducale». Così dice anche il presidente dell’Ersu Gianni Poggiu: «Attendiamo che sulle ex Semolerie il Comune si esprima ufficialmente». Ma ancora non è chiaro che tipo di suggello istituzionale possa apporre la seduta di oggi. I consiglieri infatti dovrebbero dire se sono d’accordo o meno a concedere la variante urbanistica che renderebbe l’area davanti al cimitero una volta per tutte idonea ad ospitare il campus. Le ex Semolerie sono compatibili (con minuscole riserve) secondo il Puc, ma non per il vecchio Piano regolatore che le classificano come zona industriale D1. Non essendo il Piano Urbanistico approvato definitivamente, in attesa dell’avvallo della Regione ancora vige la doppia conformità con il Prg, ed ecco che l’area (come tutte le altre proposte all’Ersu), ha bisogno di un ritocco sulle destinazioni d’uso. In verità il Consiglio a metà settembre aveva implicitamente scartato le ex Semolerie, approvando una mozione presentata da Sel. Ma ora le condizioni sono cambiate: il Puc è stato adottato, la Regione, tra le sue osservazioni, non ha avuto niente da ridire sulla scheda norma alle porte di Sassari, lo stesso dirigente comunale Agatau ha dichiarato che tecnicamente la variante si potrebbe concedere. A questo punto otto consiglieri hanno chiesto che l’argomento campus fosse rispolverato in Consiglio. Ma da qui ad ottenere un ok al progetto c’è di mezzo il mare. Infatti la discussione di oggi potrebbe portare tuttalpiù a un ordine del giorno che chieda di inserire l’argomento Campus tra i punti in oggetto di una seduta successiva. Perché per ora non esiste niente di concreto sul quale votare, nè una pratica e nè un’altra mozione, che sarebbe l’unico strumento capace di superare la mozione-bocciatura precedente. Insomma, il Consiglio potrebbe essere ancora una volta una grande bolla di sapone capace di far galleggiare nel limbo una telenovela senza fine. A restare appeso nell’incertezza c’è il titolare della Cator, Marco Cavalieri, che nel dicembre 2011 si era fatto avanti proponendo l’area delle ex Semolerie. «Ho partecipato a un bando, ho offerto un’area che il Puc ha individuato come idonea ad ospitare una struttura per studenti, ho ipotizzato come valore di mercato 7 milioni di euro, ma il prezzo sarà oggetto di valutazione dell’Agenzia del territorio. Non ho voluto alcuna caparra e non chiederò niente, qualora la compravendita non si concluda. Ho avuto parere positivo della Soprintendenza e dei vigili del Fuoco, lo stesso Ersu ha scelto le ex Semolerie giudicandole il terreno migliore tra quelli disponibili. La Regione non pone ostacoli, il dirigente Agatau dà un parere tecnico favorevole alla possibilità di concedere una variante urbanistica. L’unica cosa che manca è un parere politico del Consiglio comunale, che in tutto questo tempo non si è mai espresso in maniera ufficiale. Vorrei che lo facesse in modo chiaro e definitivo». «Ma vorrei anche che il trattamento politico riservato a me venga fatto anche per gli altri terreni. Perché il Brefotrofio, ad esempio, avrebbe bisogno di una doppia variante, visto che non è compatibile nè col Puc e nè col Prg. E mi sembra proprio strano che l’Università, come sostengono alcuni candidati al ruolo di Rettore, possa offrirlo a titolo gratuito, perché ci sarebbero rischi sotto il profilo contabile. Non so quanto la Corte dei Conti sarebbe d’accordo a un’operazione del genere».
 
LA NUOVA SARDEGNA
15 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 21
le alternative
Dentro la città non ci sono 3 ettari di verde
 
SASSARI. Il problema è che in città non ci sono grosse alternative alle ex Semolerie, o meglio non esistono aree che rispondono ai requisiti delineati dall’Ersu. Perché l’identikit del lotto ideale sarebbe questo: ampio tre ettari, con molto verde, al centro della città e conforme sotto il profilo urbanistico. Ecco, nel bel mezzo di Sassari un’oasi così non è rimasta. Quindi l’Ersu, se l’operazione Semolerie Azzena non dovesse andare in porto (il Comune, salvo sorprese, si è sempre detto contrario. Stessa posizione per il rappresentante degli studenti, il Cda dell’Ersu sembra ormai sulla stessa linea d’onda, e anche l’Università non ha mai manifestato entusiasmo) dovrà accontentarsi di una soluzione di ripiego in una prossima gara pubblica. Tra le alternative finite in busta chiusa nel 2012 c’era un lotto in via Zanfarino, un terreno a Piandanna dei Clemente, uno a Li Punti, un altro a prezzi stracciati vicino a Usini, l’ex Brefotrofio dell’Università per 6 milioni e mezzo di euro, un’area a San Lorenzo sempre dell’Ateneo. Poi l’immancabile Turritania del Comune, e l’area di via Verona dei Sanna e quella di via Budapest dei Salis, scartate subito perché incompatibili col Puc. (lu.so.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
16 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 22
Tecnologia, filosofi a confronto
Gran partecipazione al dibattito sulla comunicazione digitale
 
SASSARI «Linguaggi nelle reti tra gioco e interpretazione», questo il titolo della conferenza- dibattito con Derrick de Kerckhove svoltasi il pomeriggio del 13 marzo nell’aula umanistica dell’università. Un appuntamento che ha visto la partecipazione di un folto e vario pubblico costituito da studenti e docenti, giovani e meno giovani, cultori e persone interessate ad una autentica rilevanza della civiltà contemporanea, quella del sapere digitale. L’iniziativa che era stata organizzata dal dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione dell’università di Sassari in collaborazione con l’associazione sassarese di Filosofia e Scienza, all’interno di un ciclo di conferenze sulle sfide della comunicazione nella modernità avanzata, evidenzia la naturale e virtuosa interlocuzione tra il luogo della “cultura alta” e un’associazione costituitasi nel 1999 con la finalità di promuovere l’approfondimento di tematiche di comune interesse per la filosofia e per la scienza. Nel corso dell’incontro introdotto da Margherita Satta, direttrice del Dipartimento e moderato da Lucia Piga, docente di Sociologia, si è avuto modo di apprezzare l’intensa e coinvolgente comunicazione di D. de Kerckhove , ordinario di Sociologia della cultura digitale presso l’Università Federico II diNapoli. Lo studioso ha tratteggiato le svolte tecnologiche attraverso il passaggio dai vecchi ai nuovi media, sottolineando il rapporto tra tecnologia, linguaggio e mente.
 
LA NUOVA SARDEGNA
17 – La Nuova Sardegna
Cultura – pagina 33
In scena la vita degli universitari
Tutto esaurito al Teatro Ferroviario di Sassari per lo spettacolo “Cerco casa”
di Marco Vitali
 
SASSARI Tutto esaurito al Ferroviario per il debutto dello spettacolo "Cerco casa" presentato dall'Ersu in collaborazione con la Botte e il Cilindro. La produzione originale, frutto di un intenso lavoro di laboratorio, con l'obiettivo di sviluppare le potenziali creative e comunicative degli studenti e raccontare uno spaccato della loro vita quotidiana, ha raggiunto il suo obiettivo. Il mondo degli universitari, le problematiche quotidiane tipiche dell'età, la loro vita in città, emerge con forza nello spettacolo grazie anche alla scelta di articolare sul palco accanto ai tradizionali momenti teatrali la proiezione di filmati girati a Sassari, con set nelle varie residenze, all'università, nelle piazze, negli spazi verdi e persino nella spiaggia di Platamona. Proiettati sullo schermo sono i volti sorridenti di sette studenti universitari sassaresi: Marzia Barago, Michela Bertani, Paola Cambedda, Flavia Carboni, Jacopo Falugiani, Chiara Nonne, Deianira Sanna che accolgono lo spettatore già dalla sigla iniziale dello spettacolo realizzata in perfetto stile sit com su musica dei Depeche Mode. Subito dopo la sigla il sipario si chiude sullo schermo per riaprirsi su una scena teatrale ispirata al Don Giovanni di Moliere. Ma oltre la divagazione classica anche i testi dello spettacolo sono di uno studente sassarese, Olmo Curreli, che ha raccontato con stile ironico le vicende dei sette protagonisti che hanno conquistato il pubblico in sala. Di uno studente dell'accademia Andrea Ru è anche l'originale grafica e le animazioni digiatali della sigla. Un plauso particolare va ai giovanissimi attori che sebbene alla loro prima esperienza sul palco hanno dato una splendida prova delle loro capacità e competenze attoriali acquisite. L'efficace regia di Pier Paolo Conconi è riuscita a legare insieme le varie anime del progetto reso particolarmente originale dagli inserti video realizzati da Monica De Murtas che è anche autrice del soggetto di "Cerco Casa". Di sorprendente effetto scenico infine l'idea di cucire nel finale un momento musical realizzato su coreografie di Alessandra Mura. Il progetto sarà presto esportato oltremare, concorrerà infatti a settembre a Genova alla rassegna nazionale delle compagnie teatrali universitarie. Riprese Antonio Solinas, allestimento scenico Progetto Palco.
 
 

Questionario e social

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