UniCa UniCa News Rassegna stampa Domenica 23 febbraio 2014

Domenica 23 febbraio 2014

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
23 febbraio 2014
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA
 

1 - L’Unione Sarda / Commenti (Pagina 35 - Edizione CA)
Proposta per il futuro
UN ATENEO SARDO DI STUDI EUROPEI
Paolo Pani
Un progetto per una nuova Regione: un’Università sarda di studi europei, non solo per la storia del nostro Continente, ma, soprattutto, punto d’incontro e ricerca di un suo futuro, a Cagliari, in Sardegna, in Italia, nel Mediterraneo.
Sarebbe un’opportunità non solamente per la Sardegna, ma, soprattutto per l’Europa, che è, oggi, profondamente interrata nel suo Continente in un progetto di rigida conservazione degli antichi assetti nazionali, una storia oramai logora, del ’900. Una nuova Europa ha bisogno di uscire per mare, per nuovi orizzonti, per nuovi incontri oltre gli attuali confini delle chiudende di oramai logore strategie politiche, per riscoprire le sue antiche ed originarie radici mediterranee, un luogo d’incontro di culture diverse, che, invece, potrebbero individuare interessi comuni in un mondo da molti definito “della globalizzazione”, un’opportunità anche per le tragedie nordafricane e mediorientali, una loro possibile via d’uscita, per altre storie possibili.
La Sardegna è in una situazione geografica privilegiata, al centro del Mediterraneo, ai confini dell’Italia e del Continente europeo, fra il Nord Africa e il Medio Oriente, aree strategiche per una politica d’espansione europea, certamente non di colonizzazione, ma di reciproco rispetto, di pari dignità, fuori dall’impasse ricchezza e povertà. La Sardegna non solo come punto d’arrivo, ma anche di possibili ripartenze.
Un timido e rispettoso invito è rivolto al nuovo Presidente, Francesco Pigliaru. Un invito soprattutto perché vengano utilizzate tutte le intelligenze, possibili ambasciatori, fra altre proposte, Renato Soru, un geniale imprenditore che sa di politica e Michela Murgia, una lucida intellettuale che ha ben varcato i confini regionali per una sua evidente visibilità nazionale. Non è semplice nelle pastoie di un gretto “politichese”, è la proposta di una timida scommessa (ma anche una sfida) non solo per la nostra Regione, ma anche per le dichiarate ambizioni europee della politica nazionale.
Un eventuale punto di ripartenza (di un progetto interrotto): la richiesta di finanziamenti europei per la costruzione del Betile di Zaha Hadid, le prime pietre per un’Università sarda di studi europei. La madre mediterranea, negli spazi aperti della Regione, in via Roma, guarda verso il mare, lo farebbe anche il Betile. Un invito anche per la Sardegna perché esca dal suo Continente e dalle sue banali mire indipendentiste, Michela Murgia potrebbe dire per una Sardegna possibile.
 
 
 
2 - L’Unione Sarda / Primo Piano (Pagina 2 - Edizione CA)
NOMINE. Pigliaru pronto alle consultazioni. Paolo Fadda: non torno mai sul luogo del delitto
IL PROF: NESSUN RICICLATO IN GIUNTA
Paci (Programmazione) unica certezza. Pressing della Gallura
È l’ora del pressing. Il calcio non c’entra: anche la politica si è appropriata di quest’espressione e la vittima di turno è Francesco Pigliaru. Chi si sente penalizzato dalla lotteria dei resti che in alcuni casi ha ridotto la rappresentanza prevista dalla nuova legge elettorale, rivendica un posto in Giunta. E la palla ora è tutta nel campo di Francesco Pigliaru. Calma e gesso. Questo lo slogan virtuale del placido governatore, che ieri mattina si è concesso una piccola pausa per partecipare, nella sede di Tiscali, a un convegno sugli open data . Per il resto della giornata però ha fatto numerose telefonate, in vista delle consultazioni con gli 11 partiti della coalizione e dell’assemblea con i 35 eletti, prevista per la metà della prossima settimana (giovedì?). Di nomi, ne circolano a bizzeffe (Maninchedda alla Cultura, la Argiolas al Turismo, il ritorno di Gianvalerio Sanna), ma sono in molti a scommettere che il rinnovamento sarà totale. I nomi veri dei dodici componenti dell’esecutivo saranno fatti dopo la proclamazione degli eletti, e pare che il Prof sorrida spesso nel leggere ipotesi su questo o quell’assessorato.
I PUNTI FERMI Fino a oggi la certezze è solo una, forse arriviamo a due. Il primo punto fermo è Raffaele Paci, persona stimata non solo negli ambienti universitari. A lui andrebbe la Programmazione, assessorato-chiave, lo stesso che Francesco Pigliaru guidava nella giunta di Renato Soru, fino allo strappo. Il rapporto tra il capo dell’esecutivo e il titolare di quell’assessorato dev’essere strettissimo, e dunque Pigliaru pretende che su questa scelta non ci possano né debbano essere discussioni. L’altro nome, diciamo probabile, è quello di Cristiano Erriu, che potrebbe occuparsi di Enti Locali. Portacolori dei Comuni, il presidente dell’Anci ha più chances di altri, ma non è detto che alla fine sia nominato. C’è da stabilire poi il ruolo di Filippo Spanu, un altro strettissimo collaboratore del Prof da tempi non sospetti. Spanu potrebbe somigliare a quello che Graziano Delrio rappresenta per Matteo Renzi, ma allo stesso modo potrebbe diventare il titolare di un assessorato di peso. Il Prof intende puntare con decisione sull’Istruzione, ma senza peraltro trascurare Turismo e e Ambiente. Intanto per la Cultura è spuntato nelle ultime ore il nome del cantante nuorese Piero Marras.
LE DONNE Il no a Francesca Barracciu è ormai un fatto assodato, ma l’esigenza di riservare alle donne una presenza di rilievo è forte oltreché condivisa dallo stesso governatore. Il minimo sindacale è quattro, ma si potrebbe arrivare a sei donne in giunta, con buona pace di molti maschietti ambiziosi. Altro elemento: i partiti. Il Pd punta a chiudere su cinque nomination , gli altri saranno espressione dei raggruppamenti minori. Insomma ci sono altre dieci caselle da riempire, e sarà faticoso trovare la quadra, come si usa dire. Nella Prima repubblica, tutto era più semplice (si fa per dire). Si ricorreva al manuale Cencelli, e via. C’è da essere certi che il manuale di Pigliaru sarà di segno opposto. I bene informati assicurano che non ci sarà alcun revival . Si è ipotizzato il ritorno di Paolo Fadda, nel caso in cui non fosse confermato sottosegretario, ma lui fa notare che «non ritorno mai nel luogo del delitto. Credo si andrà verso un totale rinnovamento». Fadda è soddisfatto delle tante attestazioni di stima ricevute per gli 8 mesi al governo.
I TERRITORI Altro grattacapo: i territori. Il Prof dovrà rispondere a chi si è sentito punito dalle bizzarrìe della legge elettorale. I primi a farsi avanti sono stati i galluresi, la cui rappresentanza a Cagliari è ridotta a due consiglieri regionali, contro i 5 previsti dalla ripartizione in base alla popolazione. La conferma arriva dall’ex assessore regionale Nardino Degortes (Pd), il quale si fa interprete «di un’esigenza di tutta la Gallura, a prescindere dalla casacca. I consiglieri regionali dovranno apportare modifiche alla legge perché certe penalizzazioni non si ripetano, ma ora è necessario che quest’area della Sardegna sia presente nell’esecutivo con una figura di alto profilo, non importa di quale partito. Pigliaru è stato a Olbia e nei luoghi martoriati dall’alluvione: non ci dimenticherà».
IL SEGRETARIO Pressing della Gallura, ma non solo. «Anche dall’Oristanese e dal Sulcis - rivela Silvio Lai - sono partite richieste di rappresentatività per compensare le storture della legge elettorale. Ma Francesco Pigliaru credo voglia seguire un’altra strada».
A. Di.
 
 
 
3 - L’Unione Sarda / Economia (Pagina 17 - Edizione CA)
TRASPORTI. Con le nuove e più severe linee guida di Bruxelles è allarme per i vettori low cost
SUGLI AEROPORTI LA STANGATA DELL’UE
Il giro di vite sugli aiuti di Stato colpisce 28 scali, tra cui Fertilia
Si avvicina il giro di vite dell’Europa sugli aiuti di Stato agli aeroporti. Con l’obiettivo di evitare casi di concorrenza sleale, avvantaggiando alcune compagnie aeree a discapito di altre, le nuove linee guida predisposte dalla Commissione europea saranno più stringenti del passato: entreranno in vigore una volta tradotte in tutte le lingue dell’Ue e pubblicate sulla sua Gazzetta ufficiale. La notizia, giunta da Bruxelles, riguarda anche la Sardegna che attende, con grande preoccupazione, il verdetto dell’Ue sul caso dell’aeroporto di Alghero e, in particolare, sugli aiuti “girati” alla low cost Ryanair, molto apprezzata dai sardi che con lei viaggiano a prezzi accettabili. Quando le autorità europee (si dice entro settembre) si pronunceranno sulle sovvenzioni concesse a 28 aeroporti e compagnie low cost, verranno infatti utilizzate, con effetto retroattivo, le nuove linee guida (che sostituiscono quelle del 2005) per chiudere i casi pendenti, di cui 16 coinvolgono Ryanair e di cui due riguardano l’Italia, con l’aeroporto di Alghero (unico citato da Bruxelles ma il faro Ue si è acceso anche sugli scali di Cagliari e Olbia) e quello dello Stretto di Reggio Calabria. «Non possiamo dire quale sarà l’impatto ma spero di chiudere nei prossimi mesi», ha affermato il commissario Joaquin Almunia.
LE NOVITÀ Certo è che le nuove e più severe regole, introducendo limitazioni nella concessione dei finanziamenti pubblici agli aeroporti, mettono in allarme quanti vedono nell’intervento dell’Ue l’inizio della fine dei voli low cost in regioni isolate come la Sardegna. Sicuramente, secondo la filosofia di Bruxelles, non saranno più consentiti finanziamenti a pioggia sugli aeroporti che, in sostanza, dovranno essere in grado di mantenersi da soli nel lungo termine. Bruxelles fa poi sapere che per gli scali regionali è previsto un periodo transitorio di 10 anni durante i quali i soldi pubblici diminuiranno progressivamente. Aiuti saranno consentiti per il lancio di nuove rotte, purché restino limitati nel tempo. Si terrà conto, naturalmente, della dimensione dell’aeroporto e della sua localizzazione, in modo da avvantaggiare chi risiede in zone isolate e quindi gli scali che svolgono un servizio economico di interesse generale. I piccoli aeroporti saranno esentati dal periodo di transizione di 10 anni ma non sfuggiranno ai controlli di Bruxelles che rianalizzerà la situazione dopo 5 anni.
SARDEGNA Se quanto è avvenuto in passato è anche il frutto di norme poco chiare, ora le nuove regole tolgono ogni dubbio sul futuro, imponendo al settore low cost di adeguarsi senza scuse. «Sembra che ci sia la volontà di chiudere i casi pendenti, come Alghero, in modo non particolarmente oneroso per i colpevoli - spiega Massimo Deiana, docente di Diritto della navigazione all’Università di Cagliari - ma per il futuro sarà necessario trovare soluzioni compatibili con le nuove regole europee e ripensare tutto il sistema del traffico low cost che non sarà più sovvenzionato come avvenuto finora. In Sardegna, poi, c’era una legge regionale, la 10 del 2010, scaduta nel 2013 e tuttora oggetto d’indagine dall’Ue, che non avrà più rilevanza: bisogna ripensare le modalità d’intervento, comprendendo che si tratta di regole più stringenti a cui tutti devono adeguarsi, aeroporti, Regione e compagnie low cost, il principale soggetto che dovrà riconvertirsi al nuovo assetto avendo costruito il proprio modello di business su questi strumenti di supporto che non ci saranno più». (c. ra.)
 
 
 
4 - L’Unione Sarda / Cronaca Italiana (Pagina 14 - Edizione CA)
CATANIA. Allieva nel mirino Docente-stalker
SCANDALO ALL’UNIVERSITÀ
CATANIA - Stalking all’università di Catania, per un’ossessione che un professore giustificava con la parola amore. Era diventato un incubo per una dottoranda, meno che trentenne, la morbosa e passionale attenzione che le riservava un collega affermato: un docente di 48 anni, di ruolo, adesso indagato per atti persecutori nei suoi confronti.
Una vicenda cominciata tre anni fa che è culminata con l’emissione di un’ordinanza cautelare del gip che impone all’uomo il divieto di avvicinamento alla donna e la precisa prescrizione di non comunicare con la vittima in alcun modo.
Il provvedimento è stato notificato al docente dalla polizia postale e delle comunicazioni di Catania, che ha eseguito le indagini. Per il prof è già scattato il divieto di avvicinamento alla giovane collega e dovrà resistere alla tentazione di affacciarsi a qualche stanza più in là dalla sua: quella dove lavora la dottoranda è infatti non lontana, nello stesso corridoio. Il tutto avviene nella facoltà di Catania dove la dottoressa si è laureata, specializzata e dove sta svolgendo un dottorato di ricerca finanziato da una borsa di studio.
In facoltà, lei, intanto, continuerà a trovare chi ha denunciato per stalking, dopo un’escalation nella persecuzione, con attenzioni che piano piano sono diventate sempre più pesanti nei modi e nei contenuti. Tanto che quando la dottoranda ha chiuso ogni tipo di comunicazione lui ha cominciato anche a aggredirla verbalmente con e-mail e su Facebook, oltre a perseverare in pedinamenti e appostamenti.
  
 
 
5 - L’Unione Sarda / Quartu Sant’Elena (Pagina 46 - Edizione CA)
COMUNE. Piani di mobilità per esperienze di studio o lavoro
GIOVANI ALL’ESTERO, PARTE L’“INFODAY”
Il Comune aderisce ai programmi di mobilità internazionale per i giovani. Il 27 febbraio e il 14 marzo l’Agenzia regionale per il lavoro e il Centro per la mobilità giovanile (Move) organizzano gli infoday relativi ai piani di sostegno per chi vuole fare un’esperienza formativa e professionale all’estero come, per esempio, il programma Erasmus per universitari.
L’amministrazione ha aderito all’iniziativa con un invito ai giovani quartesi a partecipare alle due giornate che si terranno nella sede dell’Agenzia in via Is Mirrionis a Cagliari. «Sono convinto», spiega l’assessore al Lavoro Michele Pisano, «che la mobilità internazionale sia un’occasione che i giovani non devono lasciarsi sfuggire sia per l’acquisizione di competenze che possono risultare decisive sia per il grande arricchimento umano e personale».
Con gli stessi obiettivi, l’assessorato alle Politiche giovanili sta organizzando un workshop informativo e propositivo. «Sarà una sorta di laboratorio con un duplice scopo», prosegue Pisano, «cercheremo di dare ai quartesi le informazioni necessarie sulle opportunità per l’estero e raccoglieremo le proposte che verranno presentate. L’obiettivo è creare un rapporto diretto tra l’amministrazione e i giovani utilizzando anche canali innovativi a partire da internet».
Giovanni Manca di Nissa
 
 
 
6 - L’Unione Sarda / Provincia di Cagliari (Pagina 53 - Edizione CA)
Dolianova, agricoltura
PROGETTO ISIDORO
Nuovi corsi per gli agricoltori. Il Centro servizi per le imprese in rete, in collaborazione con le Università di Cagliari e Sassari, promuove il Progetto Isidoro che prevede la realizzazione di percorsi formativi finalizzati all’adeguamento delle competenze di 870 addetti del settore agricolo e forestale. C’è tempo sino al 28 febbraio alle 13 per presentare le iscrizioni. La partecipazione è gratuita. Informazioni: 070/74491, 800645398. 

 
 
7 - L’Unione Sarda / Quartu Sant’Elena (Pagina 46 - Edizione CA)
La scheda
Un neonatologo in politica da 17 anni

Gigi Ruggeri ha 53 anni ed è quartese da generazioni: da sindaco ebbe il piacere, come tuttora si fa con i centenari quartesi, di consegnare un riconoscimento a suo nonno, omonimo, poi scomparso. È un neonatologo della Clinica universitaria, prima alla “Macciotta” e ora, dopo il trasferimento, al Policlinico universitario. È sposato con Irma, una psichiatra, e hanno due figlie di 18 e 14 anni. Ha fondato l’associazione sportiva Antonianum, di cui è stato a lungo il presidente.
Ruggeri debutta in politica nel ’97, quando è eletto consigliere comunale nella lista del Partito popolare post-Dc. Non cambia mai casacca: lo fa però il partito, variando la propria denominazione. È nella Margherita quando, nel 2001, i quartesi lo eleggono per il secondo mandato, e nel 2005, anno in cui diventa sindaco per la coalizione di centrosinistra. Confluisce nel Partito democratico e governa la città fino al 2010, poi non è confermato: Mauro Contini (del centrodestra) lo batte alle urne. Ruggeri fa dunque il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, carica che ricopre tuttora. Non ha ancora deciso se la manterrà. (l. a.)
 


LA NUOVA SARDEGNA 
 

8 - La Nuova Sardegna / Pagina 7 - Sardegna   
La squadra di Pigliaru tecnici e new entry 
TRA I NOMI SICURI SPANU E I PROFESSORI PACI, MASTINO O PULINA
di Alfredo Franchini
CAGLIARI Finito il toto-ministri, resta in piedi il toto-assessori. Come accade in questi casi, i candidati sono tanti, alcuni veri, altri «indotti». La realtà è che il ritardo ineluttabile nella proclamazione degli eletti, dà al presidente Pigliaru e al suo staff la possibilità di tirare il fiato. Tra qualche giorno il presidente potrà effettuare gli incontri bilaterali con i partiti per poi arrivare a una riunione della nuova maggioranza. Il lettore si chiederà come avviene il toto-assessori. Ci sono alcuni punti fermi - davvero pochi - mentre molte nomination seguono essenzialmente due canali: 1) la candidatura fa parlare di sé, è importante e spesso viene avanzata dagli stessi interessati; 2) la candidatura è lanciata in campo da “avversari” che intendono bruciare un nome facendolo circolare in anticipo. Premesso che quando si parla di nomine nulla è mai deciso sino all’ultimo minuto - prova ne sia la lista del neo premier Renzi rivista al Quirinale - alcuni punti fermi si possono mettere. Il presidente della Regione chiede massima competenza per tutti gli assessorati. Alcuni nomi dovrebbero essere sicuri anche se resta da quadrare il cerchio delle caselle: Filippo Spanu, già capo di capo di gabinetto quando Pigliaru era assessore nella giunta Soru, è in predicato per ricoprire lo stesso ruolo a Villa Devoto. Ma Spanu potrebbe essere nominato anche assessore. Un altro nome certo è quello dell’economista Raffaele Paci, indicato per l’assessorato chiave della Programmazione. C’è un dubbio: nella revisione della struttura della Regione, Pigliaru vuole mettere mano anche alla Sfirs e Paci potrebbe esserne il presidente. (L’attuale presidente Tonino Tilocca, nominato da Ugo Cappellacci, sarebbe disponibile a lasciare il posto nonostante la recente riconferma alla guida della finanziaria regionale). Pigliaru intende “mettere la faccia” sulla giunta e quindi ha annunciato che tutte le scelte dovranno rispondere a determinati requisiti: competenze e nessun indagato. Considerato il risultato elettorale, (Pigliaru ha riportato una vittoria personale, il Pd ha ottenuto pochi seggi più dei suoi alleati), la ripartizione che sarà definita nella riunione collegiale dovrebbe prevedere quattro o cinque assessorati per i Democratici, due per Sel, due per il polo sovranista (Rossomori e Partito dei sardi), uno per il Centro Democratico e uno per la Sinistra sarda. Rimanendo nell’ambito universitario, una nomina probabile è quella di Giuseppe Pulina, preside di Agraria a Sassari per l’agricoltura. Ma Pulina è in corsa per diventare Rettore nei prossimi mesi e allora in giunta - non per l’agricoltura ma per la Cultura - potrebbe entrare proprio l’attuale Rettore dell’Università di Sassari, Attilio Mastino.
 
 
 
9 - La Nuova Sardegna / Pagina 33 - Olbia
CAREER DAY, OPPORTUNITÀ DI LAVORO
Polo universitario, il 6 e 7 marzo consegna dei curricula alle aziende turistiche
OLBIA Dopo il successo della prima edizione, il 6 e il 7 marzo il Polo universitario ospita nuovamente il "Sardegna Tourism Career Day", una due giorni in cui diplomati, studenti universitari e laureati avranno l’opportunità di consegnare il proprio curriculum alle aziende turistiche. Lo scorso anno, alla prima edizione, si è avuto un riscontro significatico sia in termini di partecipazione che di occupazione. Allora si registrarono circa 700 presenze, che si sono concretizzate in 70 opportunità di lavoro per giovani e laureati. L’obiettivo delle due giornate è facilitare l’incontro tra le aziende e chi è alla ricerca di un impiego. Il Sardegna Tourism Career Day, organizzato dal corso di laurea in Economia e management del turismo, è un evento annuale di rilevanza regionale rivolto a chi vuole lavorare nell’ambito turistico. Durante l’evento, che si svolgerà nella aula magna del polo universitario "Robert F. Engle", al secondo piano dell’aeroporto, sono previsti diversi momenti di incontro sui temi riguardanti lo sviluppo e l’innovazione del sistema turistico in Sardegna. Anche quest’anno, durante le due giornate, parteciperanno importanti aziende di rilievo internazionale, nazionale e regionale. Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa del Polo universitario di Olbia, sempre presieduto da Francesco Morandi, all’indirizzo mail uniolbia@uniss.it o al numero 0789.642184. Ulteriori notizie si possono trovare anche sul sito www.unijob.it. (al.pi.)


 
 
 
 
10 - La Nuova Sardegna / Pagina 26 - Sassari
Alberghi più “verdi” per un turismo che ama l’ambiente 
WORKSHOP
Martedì alle 10 all’Università saranno illustrati i progressi e i vantaggi raggiunti dalle aziende che hanno deciso di ottenere il marchio “Ecolabel” dell’Ue
SASSARI Martedì 25 alle 10, nell’aula Eleonora d’Arborea dell’Università si terrà il workshop “La certificazione ambientale: strumento di innovazione e competitività per le imprese turistiche”. Il workshop sarà l’occasione per ripercorrere le tappe del progetto ShMile2 e per evidenziare i vantaggi derivanti da politiche aziendali che puntano sullo sviluppo delle buone pratiche ambientali. Introdurrà e modererà i lavori Alessio Tola, docente di Scienze merceologiche; seguito da Alessio Satta, direttore della Conservatoria delle Coste ed Emanuela Manca, referente del progetto ShMile2. Nino Ruggiu e Alessandro Lutzudella “Smeralda Consulting & Associati di Sassari”, alla quale la Conservatoria ha affidato il servizio di consulenza tecnica per l’accompagnamento delle strutture ricettive verso il marchio Ecolabel dell’Unione Europea, esporranno gli aspetti più significativi del marchio ecologico europeo per le strutture ricettive. I vantaggi competitivi per le imprese turistiche che si differenziano per la sostenibilità della propria offerta verranno affrontati dal ricercatore universitario Antonio Usai. Seguirà una tavola rotonda. Il progetto “ShMile2”, cofinanziato dall’Unione Europea, vede partecipare soggetti istituzionali di Francia, Italia, Grecia, Tunisia, Egitto e Giordania. I partner italiani sono l’Agenzia Conservatoria delle coste della Regione ed il “Centro servizi per le imprese” della Camera di Commercio di Cagliari. «L’obiettivo del progetto – spiegano gli organizzatori del workshop – è promuovere il turismo sostenibile mediante la riduzione dell’impatto ambientale delle strutture ricettive sarde, attraverso la diffusione dell’Ecolabel». Ad oggi sono sei le strutture ricettive per le quali è in corso l’iter per l’ottenimento della certificazione. «Altre strutture si aggiungeranno presto – annunciano i curatori del progetto – anche grazie ad un contributo della Regione». Gli hotel giunti alla fase finale si differenziano rispetto ai concorrenti anche per l’implementazione di alcune buone pratiche che comportano riduzioni di consumi, ottimizzazione dei processi produttivi e riduzione dei costi, differenziazione dell’offerta.
    

 

QUOTIDIANI NAZIONALI
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