Giovedì 16 gennaio 2014

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
16 gennaio 2014

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Primo Piano (Pagina 6 - Edizione CA)
Il caso
«Rettori sardi con il Pd»: polemica alla Camera
 
Sbarca in Parlamento la polemica sugli endorsement delle università sarde in favore del centrosinistra. Ieri il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, nel question time alla Camera ha risposto a un'interrogazione di Elena Centemero (FI) sulla presa di posizione del rettore di Sassari Attilio Mastino, e sulla pubblicazione sul sito dell'ateneo di Cagliari della notizia della candidatura del prorettore Francesco Pigliaru.
«Se riscontrassi comportamenti impropri o partigiani da parte di organi universitari, mi adopererei per la loro sanzione e rimozione», ha assicurato Carrozza, «nel rispetto dell'autonomia universitaria, eventualmente sollecitando i meccanismi di controllo interni agli atenei». Ma «nei casi indicati, non mi sembra che vi siano i presupposti».
Sul caso cagliaritano, il ministro ha spiegato che «l'ufficio stampa si è limitato a dare conto, senza commenti o prese di posizione politiche, delle notizie relative alla candidatura del prorettore. Non vi è stata una strumentalizzazione delle strutture universitarie per interessi di parte».
La risposta, almeno per quanto riguarda il rettore sassarese, non convince comunque il deputato di Forza Italia Salvatore Cicu: «Il suo sostegno al candidato Pd è un atto molto grave contro il rispetto dell'imparzialità e dell'indipendenza, che dovrebbe tenere chi sovrintende a un ateneo pubblico».
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
Per l'alluvione ci sono in tutto 60 milioni
Non autosufficienza, più risorse nel Fondo
L'assemblea sottolinea in modo trasversale «il grande lavoro per dare risposte alla crisi dell'Isola»
 
È stata una seduta-lampo quella che ha permesso di approvare la legge finanziaria e il bilancio del 2014 del valore di 7,498 miliardi di euro. Un'accelerata impressa dal Consiglio regionale che è riuscito a evitare il ricorso all'esercizio provvisorio che avrebbe significato la possibilità di spendere soltanto un dodicesimo delle risorse disponibili.
EMERGENZE I consiglieri regionali sottolineano in maniera decisamente trasversale «il grande lavoro dell'assemblea per dare risposte alla crisi della Sardegna». Non solo la crisi ma anche le emergenze, e una di queste riguarda l'alluvione dello scorso novembre per cui sono stati stanziati 60 milioni di euro: 40 per investimenti strutturali e 20 per i danni che hanno subito i privati.
UNIVERSITÀ E SANITÀ Venti milioni di euro sono stati stanziati per il Fondo Università mentre al progetto Erasmus andranno 3 milioni, la stessa cifra prevista per gli assegni di merito. È stato incrementato di 10 milioni di euro il fondo per la non autosufficienza (202 milioni in totale). La proposta è arrivata dalla Giunta per poi essere accolta in un emendamento presentato dal consigliere del Pd Marco Espa e promosso dall'assessore della Sanità, Simona De Francisci: «Si tratta di risorse fondamentali di cui, solo nel 2013, 8 milioni sono stati usati per il programma Ritornare a casa», ha spiegato l'assessore. Soddisfatto anche Espa perché «l'emendamento permetterà al nuovo presidente della Regione di non decurtare i fondi dei progetti per i disabili e permetterà loro di beneficiare del programma “Ritornare a casa” e della legge 162». Alle scuole materne non statali la Finanziaria ha destinato 20 milioni di euro mentre la metà è stata disposta per i cantieri verdi.
FONDO CASA Capitoli di spesa anche per quanto riguarda l'emergenza casa. Il Fondo per l'edilizia abitativa è stato dotato di 5 milioni di euro mentre 2 milioni sono destinati al canone d'affitto per le persone disagiate. Questi soldi andranno ai comuni, che li distribuiranno in base alle graduatorie. Voci di spesa su cui è intervenuto il consigliere di Rifondazione comunista, Giuseppe Stocchino, convinto che «nel settore dell'edilizia pubblica si registra un drastico calo degli investimenti. Per troppi sardi, soprattutto giovani, il diritto alla casa resta ancora un miraggio». Di diverso parere i consiglieri di Forza Italia, Angelo Stochino e Antonello Peru che evidenziano come «nella Finanziaria sono stati stanziati anche 8 milioni di euro per i consorzi industriali e 40 milioni per i piani integrati d'area (Pia)».
CULTURA E TURISMO Le iniziative per la promozione e la valorizzazione della lingua sarda sono state finanziate con 5,4 milioni di euro mentre al settore dello spettacolo e delle manifestazioni teatrali vanno 6,9 milioni. Boccata d'ossigeno per il mondo dello sport grazie a uno stanziamento di 6,4 milioni di euro mentre 3 milioni saranno dedicati al rilancio del settore ippico. Infine, la promozione turistica ha avuto uno stanziamento di 15 milioni di euro.
Matteo Sau
 

LA NUOVA SARDEGNA
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Sardegna
Il ministro “assolve” i due rettori
Maria Chiara Carrozza nel question time: Mastino ha parlato da privato cittadino
 
ROMA Il ministro dell’Università Maria Chiara Carrozza non censurerà i rettori degli atenei di Cagliari, Giovanni Melis, e Sassari, Attilio Mastino, per due episodi collegati alla candidatura dell’economista Francesco Pigliaru alla presidenza della Regione. La contestazione è arrivata in un’interrogazione di Forza Italia discussa nel question time alla Camera. «Non è stata evidenziata alcuna strumentalizzazione delle istituzioni universitarie per interessi di parte – dice il ministro Maria Chiara Carrozza alla deputata di Forza Italia Elena Centemero che ha presentato l’interrogazione –. I rettori sono responsabili della propria condotta nei confronti delle comunità accademiche. I poteri del ministero sono limitati, ma in caso di comportamenti partigiani mi adopererei per intervenire. Nei casi indicati non ci sono i presupposti per questo tipo di intervento». Nell’interrogazione firmata dai deputati Cementero, Crimi, Lainati Palvieri, Santelli e Palese, si esorta il ministro «a difendere l’onorabilità e l’imparzialità delle istituzioni accademiche». E si faceva riferimento a due episodi: la presa di posizione pubblica di Mastino a sostegno della candidatura di Pigliaru, già prorettore dell’università di Cagliari. E la pubblicazione sul sito istituzionale dell’ateneo cagliaritano della notizia della decisione del professore di guidare la coalizione del centrosinistra. Secondo la Carrozza Mastino ha espresso le sue opinioni politiche da cittadino, libertà costituzionale che «non può essere soppressa», ha precisato il ministro. Censura la scelta di Mastino anche il deputato di Forza Italia Salvatore Cicu. «Il sostegno del rettore Mastino al candidato Pd alla presidenza è un atto grave contro il rispetto dell’imparzialità e dell’indipendenza che dovrebbe tenere chi sovrintende a un ateneo pubblico. Come è possibile che il rettore di un’università si lanci in un sostegno pubblico in una campagna elettorale che non dovrebbe certo rientrare tra le competenze di un’istituzione accademica? Il Rettore Attilio Mastino non è certo un semplice privato cittadino ma rappresenta un'istituzione pubblica».
 
LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 13 - Sardegna
sassari, si chiama Winepix
Da una spin off dell’università l’app che riconosce i vini
 
SASSARI Continuano le attività di “trasferimento tecnologico” dell'Università di Sassari. Un’azienda sostenuta dall'ateneo ha ideato un’applicazione per smartphone e tablet dedicata agli appassionati e ai produttori di vino. La Sane Biometrics – insediata nel parco scientifico e tecnologico della Sardegna nella sede di Portoconte Ricerche – sta per lanciare la versione 2.0 di WinePix, una app gratuita e facile da usare che permette, con una semplice foto scattata all'etichetta della bottiglia, di riconoscere il tipo di vino e di avere tutte le informazioni riguardanti il vitigno, la zona e la cantina di produzione. La app, ottimizzata per sistemi IOS e Android, consente inoltre di creare un'area personale nella quale registrare i vini preferiti, condividere opinioni e valutazioni con gli altri utenti sui social network. WinePix è rivolto non solo agli estimatori ma anche ai produttori, che in questo modo possono raggiungere direttamente i clienti, conoscere i loro giudizi e lanciare nuovi prodotti. Sane Biometrics è una delle 11 aziende “spin off” legate all'Università di Sassari, nate come iniziative imprenditoriali altamente tecnologiche e innovative, che coinvolgono uno o più ricercatori con l'obiettivo di valorizzare economicamente i risultati dell'attività di ricerca, il know-how, i brevetti e le competenze scientifico-tecnologiche maturate all'interno dell'Università. Si tratta di un ulteriore passo avanti per l'Ufficio trasferimento tecnologico dell'Università di Sassari: dopo sei edizioni della Start Cup Sardegna, l'ateneo si appresta ad inaugurare l'incubatore d'impresa, in attesa di ospitare nel 2014 la finale del Premio nazionale dell'innovazione. Sane Biometrics srl è nata nella seconda metà del 2010 a seguito proprio della Start Cup in cui i giovani ricercatori (con competenze su tematiche relative all'image vision e alla biometria in genere) avevano presentato un progetto sull'uso delle tecniche di riconoscimento automatico degli individui in accoppiamento ai nuovi passaporti elettronici. Tra i soci fondatori due ingegneri elettronici (Matteo Sanna e Massimo Gessa) che si occupano quotidianamente della operatività aziendale sia dal punto di vista tecnico che operativo. Entrambi hanno studiato a Cagliari, Matteo Sanna ha concluso il suo percorso di studi al Politecnico di Torino. Fiorella Tilloca (Dottore di ricerca in “Diritto ed economia dei sistemi produttivi”) è l'amministratrice ed Enrico Grosso (professore ordinario di Informatica all'Università di Sassari oltre che direttore del Laboratorio di visione artificiale presso Portoconte Ricerche) è il direttore Scientifico.
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Cultura-Spettacoli
LA GRANDE GUERRA
Un secolo fa l’Europa cadde nel baratro di un’insensata carneficina
di LUCIANO MARROCU
 
A cento anni dal suo inizio, nel 1914, la Grande Guerra ci appare un'insensata carneficina che trasformò la striscia di Europa tra Francia e Germania dove principalmente fu combattuta in un'interminabile foresta di croci. "Nel 1914 l'Europa era sull' orlo del socialismo, ma anche della guerra – ha scritto Fernando Braudel –. In pochi giorni, in poche ore, precipitò nel baratro”. Da anni le forze del nazionalismo scavavano i fossati che l'agosto del 1914 avrebbe trasformato in trincee attrezzate a segnare, da una parte e dall'altra, quella terra di nessuno in cui a milioni furono immolati. Su un versante solo apparente opposto, operava il nichilismo rivoluzionario che all'agognato lavacro di sangue aveva affidato i suoi disegni di palingenesi. C'erano però altre forze in gioco che sembravano potersi opporre alla guerra. C'era il pacifismo socialista. C'era la fiducia che i liberi commerci, per terra e per mare, avrebbero alla lunga creato legami più stretti di quanto le ideologie dell'odio potessero spezzare. C'era la rassicurante fotografia di gruppo dei monarchi europei imparentati tra di loro. Prendeva forma, soprattutto, il borghese europeo. Così in Francia, come in Inghilterra, come in Germania, come in Russia la borghesia agiata viveva una quotidianità improntata a stili di vita e consumi di stampo già europei. Invece, il 4 agosto del 1914 l'Europa "precipitò nel baratro". Prima di quel giorno fatale, nelle settimane precedenti, nessuno seppe fare nulla per evitare la guerra e alcuni fecero di tutto per farla scoppiare: i fanatici assassini serbi bosniaci, e tra loro l'esecutore dell'attentato Gavrilo Princip, che complottarono per uccidere l'erede al trono dell'Impero austro-ungarico, l'arciduca Francesco Ferdinando; Franz Conrad, capo di stato maggiore dell' imperial regio esercito austro-ungarico, sostenitore, già a poche ore dall'attentato di Sarajevo, della guerra contro la Serbia (lo stesso Conrad che, dieci prima, con l'Italia prostrata dal terremoto di Messina aveva proposto una guerra preventiva contro di essa); il ministro degli esteri russo Sergej Sazonov, deciso a una risposta militare all'Austria-Ungheria, prima ancora che il governo serbo rispondesse negativamente all'ultimatum austriaco; ma ancora Poincarè e Paléologue, i due uomini di Stato francesi che premettero per spingere la Russia alla mobilitazione; infine Winston Churchill, tra i primi, all'interno di un governo inglese complessivamente poco propenso alla guerra, a sponsorizzare l'intervento. Un'Europa che danzava sull'orlo del vulcano, quindi, ma che nella bocca del vulcano non sarebbe precipitata se uomini col potere di farlo, uomini di governo, non ve l'avessero spinta dentro. Dietro di loro, innocenti perché privi di potere, le migliaia di giovani che manifestando in favore della guerra, si candidarono al macello in un conflitto deciso da vecchi in cui però furono quasi solo giovani a morire. Giovani che poi ingrossarono, da volontari, le file dei centri di reclutamento: "Quelle lunghe file ineguali –recita la poesia di Philip Larkin – pazientemente in attesa/ i cocuzzoli dei cappelli, il sole/su arcaici visi con i mustacchi,/ ridenti come se tutto/fosse uno scherzo di Ferragosto." Non c'è una lezione certa che si può trarre da tutto questo, c'è soprattutto la pena del rievocare. L'unico insegnamento, forse, è quello, elementare, che non furono le classi, né le ideologie né i processi storici a spingere l'Europa verso la guerra, ma uomini, uomini in carne e ossa.
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 18 - Sassari
UNIVERSITà
I test d’ingresso si svolgeranno ad aprile
 
SASSARI Impegno sovrapposto per i ragazzi che quest’anno si diplomeranno e sceglieranno di sostenere il test d’ingresso per essere ammessi a una facoltà a numero programmato. Le selezioni infatti, invece che a settembre, come sempre è stato fio ad oggi, si svolgeranno nel mese di aprile. Un periodo dell’anno scolastico, in particolare dell’ultimo delle superiori, molto impegnativo anche dal punto di vista psicologico. Il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) comunque ha stabilito le date dei test dei corsi di laurea ad accesso programmato, che nel 2014 si svolgeranno anticipatamente, fatta eccezione per le Professioni Sanitarie. Questo il calendario ufficiale: le prove per Medicina e Chirurgia e per Odontoiatria e Protesi dentaria si terranno l’8 aprile, quelle per Medicina Veterinaria il 9 aprile; i test per i corsi di Laurea e di Laurea magistrale a ciclo unico direttamente finalizzati alla professione di Architetto saranno il 10 aprile. Le prove per le Professioni Sanitarie, che sono a numero programmato a livello locale, si terranno il 3 settembre 2014. Nelle prossime settimane il Miur emanerà i relativi decreti, con la programmazione dei posti disponibili, le modalità di svolgimento e i contenuti dei test. Con l’obiettivo di aiutare gli studenti sardi che dovranno affrontare le selezioni per l’accesso all’università, l’ateneo di Sassari ha concesso il patrocinio alla Società Almy Test, che propone una piattaforma di e-learning per la preparazione ai test di ammissione universitari (informazioni su http://www.uniss.it/documenti/Pieghevole_WAU.pdf). Un primo tentativo di anticipazione era stato fatto dal ministro Profumo all’epoca del governo Monti ora messo in pratica.

Questionario e social

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