Martedì 15 ottobre 2013

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
15 ottobre 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 4 - Edizione CA)
«Inevitabile una nuova gara d'appalto»
Parla Annunziata, esperto di opere pubbliche. L'assessore: aspetto un incontro con l'ente
 
Altro che miracolo. Ora bisognerà pregare che si trovi una via d'uscita sulla 131 e che i lavori non durino all'infinito. Che la telenovela del “cantiere Serrenti” possa riservare cattive sorprese in molti lo temono. Lo scenario che si prospetta, dopo l'uscita di scena della Mambrini, indica una strada lunga da percorrere. E la domanda, soprattutto da parte degli automobilisti, è scontata: cosa c'è dietro l'angolo? «Ce lo dovrà spiegare l'Anas - dice l'assessore regionale ai Lavori pubblici, Angela Nonnis - domani (oggi per chi legge, ndr ) sarò a Cagliari e contatterò il capo dipartimento per sapere come stanno le cose. Al momento non sono in grado di dare una risposta sul futuro di questo tratto di strada».
LO SCENARIO Che i tempi, inevitabilmente, si allunghino lo si deduce dal percorso che bisognerà affrontare, ora che non c'è più un'impresa che esegue i lavori. «Bisognerà verificare a che punto si è fermato il progetto, quel che è stato fatto ad oggi e ripartire da lì con una nuova gara d'appalto - spiega Francesco Annunziata, docente (ora in pensione) nella facoltà di Ingegneria, esperto di “Costruzione di strade, ferrovie e aeroporti” - immagino che la procedura debba essere questa, visto che rimane ancora da eseguire una parte del progetto commissionato. Inevitabile che i tempi si allunghino: la gara va fatta, pubblicata, vanno presentate le offerte e poi valutate. È chiaro - sottolinea il docente - che nessun ente pubblico è in grado di accollarsi l'impegno di realizzare con le sue strutture quella strada: la gara è una tappa obbligata». Annunziata, già membro della commissione incaricata del coordinamento dei progetti sulla 131, auspica che la Regione porti avanti un discorso più ampio sul sistema infrastrutturale sardo, all'interno del quale vengano “riabilitate” le ferrovie, nel rispetto del «diritto dei sardi» a viaggiare, da Cagliari a Sassari, tranquillamente anche su un treno. (c. ra.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
L'Università taglia pulizie e stipendi
Sit-in delle cento lavoratrici e sindacati all'attacco: buste paga ridotte del 10-20 per cento
 
Gli addetti alle pulizie dell'Università subiranno un taglio delle prestazioni che oscilla tra il 10 e il 20 per cento, rispettivamente per i contratti di dieci ore settimanali e per chi le supera. Che tradotto in denaro significa stipendi più bassi per tutti e, tradotto in servizi, locali sporchi e scarsamente igienizzati. È il risultato dell'incontro serale (fino a tarda mattinata la percentuale dei tagli ammontava al 35%) fra le sigle Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti e le Cooperative Sfl e Sis che, proprio da oggi, inizieranno a gestire il servizio di pulizia negli edifici universitari. Un cambio al vertice mal digerito dai circa cento dipendenti che si vedrebbero decurtare le ore di lavoro e la busta paga. Per questo una cinquantina di loro si sono riuniti ieri mattina a protestare davanti al palazzo del Rettorato: «La maggior parte di noi ha figli a carico, non possono giocare sulle nostre teste», denunciano in coro. «Fra tre anni potrei andare in pensione - spiega Mariano Farci, 59 anni - ma se mi decurtano i contributi come faccio?».
Scaduto il contratto triennale con la ditta “Pulitori e affini”, il Rettorato ha stipulato il nuovo con le cooperative, per 4 anni, tramite il Consip (società per azioni del ministero dell'Economia): questo nuovo tipo di contratto ha prodotto un esubero di ore pari al 35 per cento, fatto ridurre poi dalle sigle al 10 e 20 percento. Nonostante i fondi stanziati dall'Università siano rimasti invariati. «Ma i locali universitari non sono semplici uffici», commenta Nella Milazzo (Cgil), «e presto gli studenti si accorgeranno del disagio».
I bagni potranno essere lavati una sola volta al giorno anziché due, i pavimenti verrebbero spazzati due volte a settimana e lavati una volta sola. «Senza contare la macelleria sociale che si abbatte sui dipendenti», prosegue Milazzo. Lo stipendio medio attuale è di circa 400 euro: «Ridurlo significa levargli anche il pane», aggiunge Monica Porcedda, della Cisl. I dipendenti delle pulizie puntano il dito contro l'Università, ma dal Rettorato respingono ogni accusa: «Abbiamo dovuto aderire alla convenzione della Consip, non abbiamo nessuna possibilità di intervento».
Michela Seu

LA NUOVA SARDEGNA
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Ed_Cagliari
Scuola e università: scioperi, proteste e cortei
Gli studenti dell’Alberghiero contro la Regione per il mancato avvio delle cucine I lavoratori degli appalti delle pulizie dell’Ateneo contro i tagli di ore e salari
di Stefano Ambu
 
CAGLIARI Scuola in rivolta: ieri sono tornati alla carica i ragazzi dell'Alberghiero dell'Azuni a caccia di cucine e laboratori. E oggi è in programma un'assemblea degli studenti, questa volta in campo licei e istituti cagliaritani, davanti al Consiglio regionale: presenteranno una piattaforma con richieste per fondi su libri, trasporti ed edilizia scolastica. Il caso più clamoroso è proprio quello degli studenti della scuola di via Is Maglias. La lunga giornata degli studenti dell'alberghiero– ma con loro c'erano anche diversi docenti – è iniziata dopo il trillo della prima campanella. I ragazzi, hanno ancora una volta disertato classi e lezioni e sono scesi in strada puntando su Villa Devoto. Obiettivo: chiedere alla Regione di sbloccare i laboratori che servono per mettere in pratica quello che stanno studiando. U coro, urlato ai cancelli di via Oslavia, riassumono un po' il quadro della situazione. «Presidente (ndr rivolti a Cappellacci), ci devi ascoltare, le cucine ci devi dare». Una ragazza che stava partecipando al sit in davanti a Villa Devoto è stata colpita alla schiena da un pomodoro lanciato, secondo quanto riferiscono alcuni testimoni, da un palazzo. La giovane, visibilmente scossa, è stata subito soccorsa dagli altri studenti e dai docenti: l'episodio è stato segnalato alle forze dell'ordine schierate davanti ai cancelli. Nessuna grave conseguenza per la giovane. L'ortaggio è stato forse lanciato come segno di protesta per il rumore e gli slogan gridati davanti a Villa Devoto. La manifestazione si è conclusa poco dopo le 11.30, ma una delegazione è stata poi ricevuta in mattinata dall'assessore all'istruzione Sergio Milia. Provincia in campo per trovare una soluzione. Lo ribadisce il commissario straordinario dell'ente, Pietro Cadau. Nel frattempo, per venire incontro alle esigenze degli studenti e ridurre al minimo i disagi, l'amministrazione provinciale ha prospettato all'istituto la possibilità di mettere a disposizione degli studenti, una volta alla settimana, un pullman che possa permettergli di raggiungere la sede dell'istituto alberghiero di Pula. Una giornata di proteste anche per gli addetti alle pulizie davanti alla sede dell'Universitá di Cagliari. Temono, con il nuovo appalto, di perdere ore di lavoro e tagli alla busta paga. Il direttore generale dell'ateneo Aldo Urru ha incontrato i manifestanti. Il messaggio: l'ateneo è solo l’ente appaltante, mentre non è datore di lavoro.
 
LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Economia
NOBEL ECONOMIA
Premiate teorie opposte
 
ROMA Un premio Nobel per l'economia tutto americano che premia due volte l'Università di Chicago, tempio del liberismo. La scelta dell'Accademia reale di Svezia di quest'anno fa rumore perché mette accanto nomi, e teorie, in apparente contraddizione. Gene Fama, dell'Università di Chicago, è il padre della teoria dell'efficienza dei mercati. Mentre Bob Shiller, accademico di Yale, che condivide il Nobel con lui e con Lars Peter Hansen, è noto soprattutto per essere stato il principale critico di quella teoria: il suo libro del 2000 “Esuberanza irrazionale” avvertì per tempo, e a ragione, della bolla delle dotcom che stava per esplodere.
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Ed_Nuoro
Case Ersu, primo incontro con gli studenti
 
NUORO L’incontro tanto atteso, alla fine, c’è stato ed è servito, alle parti, per scambiarsi le idee, per raccontare i bisogni, per segnalare le carenze. Gli studenti universitari nuoresi, da un lato, hanno illustrato ancora una volta il loro bisogno di alloggi e servizi. Il presidente dell’Ersu, Gianni Poggiu, insieme al commissario del Consorzio universitario, Caterina Loi, e all’assessore comunale all’Istruzione, Paola Demuro, hanno assicurato il loro impegno per trovare una soluzione. (v.g.)

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie