Lunedì 14 ottobre 2013

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
14 ottobre 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Prima Pagina (Pagina 1 - Edizione CA)
Più attenzione a ricercatori e studenti
Governo e Regione investano sull'Università
Giovanni Melis *
 
Una nuova generazione di studenti inizia gli studi universitari. Si apre una fase del loro processo formativo destinata a condizionarne le basi culturali e professionali, la sensibilità sociale e politica, la futura capacità di inserirsi nel mondo del lavoro. Vanno incoraggiati e sostenuti affinché possano inserirsi senza traumi in una realtà diversa da quella cui erano abituati: nuovi professori e materie di studio, spesso sono lontano dalle loro famiglie. Sono chiamati ad impegnarsi in un momento sociale ed economico non facile. Continua ad aumentare la disoccupazione giovanile e femminile, mentre la crisi ridimensiona il reddito disponibile per le famiglie.
Sulla ripresa economica gravano le incertezze di un'Europa che non riesce a trovare la forza necessaria per coniugare il risanamento finanziario dei bilanci pubblici con la solidarietà per i più deboli. Non minore incertezza deriva dalla situazione italiana, la cui classe politica da anni sembra aver smarrito l'attenzione prioritaria per il bene comune e non è stata in grado di affrontare le riforme necessarie per migliorare la produttività del sistema indispensabile per competere nei mercati internazionali e riprendere a creare posti di lavoro. Nella moderna società della conoscenza si compete con l'innovazione scientifica e tecnologica, con l'efficienza funzionale del sistema Paese, scuola e ricerca, trasporti, energia, comunicazioni, pubblica amministrazione, fruibilità delle risorse ambientali.
L'Italia occupa da tempo gli ultimi posti nelle classifiche internazionali per il numero di laureati e di ricercatori, per i laureati presenti nella classe dirigente, mentre si distingue per il tasso di disoccupazione, per essere ormai da oltre un decennio senza crescita economica e per l'emigrazione dei giovani a volte fra i più preparati.
La Conferenza dei Rettori ha chiesto al governo di prevedere nella legge sulla stabilità una maggiore attenzione al merito ed ai giovani, ricercatori e studenti. Il sistema universitario ha in questi anni realizzato una profonda riorganizzazione conseguente ai massicci tagli nel finanziamento, meno 15%, e negli organici, il numero dei docenti si è ridotto da 62.000 a 52.000. Ciò nonostante le università italiane continuano a formare giovani, la cui preparazione è apprezzata dagli altri Paesi che li accolgono e valorizzano. Oggi l'Università costituisce l'unica pubblica amministrazione la cui attività (didattica e ricerca) è oggetto di analitica valutazione, da cui deriva la stessa entità del finanziamento ministeriale. In tal senso è importante che la classe politica regionale vigili affinché i parametri ministeriali considerino le peculiarità regionali. La Conferenza dei Rettori chiede un sostegno per premiare il merito dei ricercatori, un sostegno per impiegare nella ricerca in Italia i giovani di talento e per consentire il diritto allo studio di quelli capaci e meritevoli. Propone, in sostanza, l'investimento migliore per il futuro della collettività.
* Rettore Università di Cagliari
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
Affollato incontro con la Carlotto
Le nonne argentine tra gli studenti, emozione e applausi
 
Quando Estela Carlotto è entrata nell'aula magna di viale Sant'Ignazio, gremita di pubblico, è stata accolta da un caloroso e lungo applauso. Tutti si sono alzati in piedi e la "nonna di ferro" (83 anni), appoggiandosi al bastone e alla traduttrice Marcela Pinedo, ha risposto all'affetto della gente. Nella sala del polo di scienze politiche ed economiche avevano appena concluso la proiezione del film "Verdaderas, verdades" (Verità), la storia della vita della presidentessa delle Abuelas de Plaza de Mayo che da trent'anni si battono per ritrovare i loro nipoti rapiti dai militari argentini durante la dittatura, mentre le madri venivano uccise. Con Estela, che ha perso la figlia Laura e che da allora ricerca il nipote Guido, c'era anche la cilena Buscarita Roa, anche lei coraggiosa mamma di desaparecidos che nel 2003 ha potuto ritrovare la nipote. Ad accoglierle la vicesindaco Paola Piras che ha annunciato l'adesione del Comune di Cagliari - come già hanno fatto Alghero e Bosa - all'iniziativa delle Abuelas e della "Rete per l'identità": tutti gli argentini in Italia che hanno dubbi sulle loro origini possono mettersi in contatto con le associazioni sul web e numero verde 800.566.632. «Sono felice di essere qui con voi, in Sardegna», ha detto Estela, reduce dagli incontri di Oristano e Nuoro, In mattinata 400 studenti dello scientifico Pacinotti e del tecnico Levi di Quartu hanno affollato la stessa sala con momenti di grande commozione e tante domande alle due nonne. L'iniziativa (con la collaborazione delle insegnanti Martina Martes, Maria Assunta Lenigno e di Luca Urgu) è stata organizzata dalla Fisac Cgil (Maurizio Corbani, Paolo Carta e Gianfranco Bitti).
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia Ogliastra (Pagina 24 - Edizione CA)
PERDASDEFOGU. Convegno
Spopolamento, il peggio deve ancora arrivare
 
PERDASDEFOGU Sono gli ultimi lenti avanzamenti, prima della grande marcia indietro. Nel mondo siamo 7 miliardi, hanno calcolato i demografi. La popolazione cresce soprattutto per i paesi in via di sviluppo, nel resto del mondo l'aumento è fiacco. In Italia, 60 milioni di abitanti, il problema del rallentamento è già arrivato: si fanno meno figli e la popolazione invecchia molto velocemente. In Sardegna la situazione è peggiore, la tendenza è stabile ma presto non cresceremo più. Nel 2050, infatti, la popolazione dell'isola perderà tra 200 mila e i 300 mila abitanti. Ad affermarlo senza allarmismi sono gli esperti riuniti a convegno nel regno della longevità a Perdasdefogu. L'incontro organizzato dal Comune e dal Pro loco ha ospitato i demografi delle università di Cagliari e Sassari, Massimo Esposito, Luisa Salaris e una neolaureata del paese, Silvia Usai, che ha illustrato la situazione di Foghesu negli ultimi cinquant'anni. Moderatore il direttore dell'Unione Sarda Anthony Muroni.
FUTURO BUIO «La tendenza negativa - ha spiegato Esposito - è causata da un invecchiamento molto rapido che ha colpito la Sardegna in questo periodo, e che ha coinciso con il crollo drammatico della fecondità, considerato il principale responsabile e dal quale - secondo i ricercatori - sarà difficile riprendersi. Il tasso di natalità non è mai stato così fiacco ». Se le stime dei ricercatori sono giuste, la Sardegna entrerà nella sua recessione demografica già dal 2050. Salvo che la tendenza non s'inverta quindi la “quantità” dei sardi inizierà a decrescere: in Ogliastra da 58 mila si arriverà a poco più di 34 mila abitanti e giù a cascata. A salvarsi per ora solo alcuni centri costieri come Tortolì, Cardedu e Girasole. Male Seui, Ussassai e lo stesso Perdasdefogu, certificato per buon invecchiamento dalla famiglia di zia Consola Melis, detentrice di un primato da guinness. Tra le province più dinamiche quella di Olbia-Tempio, i comuni dell'hinterland cagliaritano e del sassarese.
Daniela Usai

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Sardegna
La maratona del Fai tra monumenti e musei di tre città
Centinaia di partecipanti a Sassari, Nuoro e Cagliari La scoperta di bellezze spesso poco conosciute
 
SASSARI Una “maratona che si corre con gli occhi”, è lo slogan della seconda edizione della FaiMarathon organizzata anche in Sardegna, a Cagliari, Nuoro e Sassari, dal Fondo ambiente italiano (Fai) e dal Gioco del lotto. Una passeggiata in mezzo ai monumenti e anche dentro i musei. Nell'isola centinaia di iscritti alla manifestazione, anche grazie alla bella giornata, con una passeggiata nei centri storici alla scoperta di bellezze spesso poco conosciute. Nel capoluogo gli organizzatori hanno offerto ai partecipanti un ingresso gratuito ai musei nazionali di piazza Arsenale. Il percorso a Cagliari prevedeva la partenza a gruppi dalla Cittadella dei musei, e poi una camminata per le strette vie di Castello, con la possibilità di ammirare panorami mozzafiato dal Bastione o da via Santa Croce. A Nuoro, invece, partenza e arrivo da piazza Satta per un'ora di passeggiata fra il vecchio convento, la Casa del fascio, la vecchia Banca d'Italia e Caffè Tettamanzi. A Sassari l'appuntamento al Mus'a di piazza Santa Caterina. Poi undici tappe per una camminata di circa due ore attraverso piazza Duomo, piazza Quadrato Frasso, via Sant'Elisabetta, Pozzo di Villa, piazza Sant'Apollinare, piazza Sant’Antonio, vicolo Godi Mondo, vicolo Barisone, piazza della Frumentaria e Fontana Rosello. La FaiMarathon è una passeggiata non competitiva, una “maratona culturale” a tappe adatta a persone di tutte le età che nella prima edizione del 2012 aveva visto la parteipazione di più di 25mila persone in tutta Italia.
 

Questionario e social

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