UniCa UniCa News Rassegna stampa Giovedì 19 settembre 2013

Giovedì 19 settembre 2013

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
19 settembre 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Primo Piano (Pagina 5 - Edizione CA)
«Parleremo di fede e ragione»
Padre Teani, preside della facoltà teologica, accoglierà il Pontefice
 
«Sarà un incontro sui temi della fede e della ragione, sull’importanza del dialogo, della ricerca e della spiritualità». Maurizio Teani, preside della pontificia facoltà Teologica della Sardegna, in via Sanjust a Cagliari, farà gli onori di casa con Papa Francesco, domenica prossima alle 16, nell’aula magna. Ci saranno anche il rettore dell’Università di Cagliari, Giovanni Melis, quello di Sassari, Attilio Mastino, e un gruppo di docenti e di studenti. Nato a Bergamo, 65 anni, noviziato a 19, formazione in giro per l’Italia e negli Stati Uniti, padre Teani guida la facoltà teologica da quattordici anni, insegna Sacre Scritture, esegesi dei Vangeli sinottici, ed è un gesuita, come Jorge Mario Bergoglio.
Qual è il senso della visita del Papa nella vostra facoltà?
«C’è un duplice scopo, il pontefice incontrerà i confratelli gesuiti per esprimere il ringraziamento della Chiesa all’opera educativa nella formazione del clero e nella promozione della cultura. Allo stesso tempo, in linea con il suo predecessore Ratzinger, sottolineerà il valore della ricerca umana, del dialogo e del confronto tra insegnamento religioso e laico. Fede e ragione. Il cardinal Martini, rifacendosi a Bobbio, diceva che la distinzione non è tra credenti e non credenti, ma tra esseri pensanti e non pensanti».
Perché questo papa piace tanto alla gente?
«Perché ha la capacità di cogliere quello che gli succede intorno, di andare all’essenziale, ha sfrondato le esteriorità, ha la forza del discernimento, è vicino a chi soffre».
Facendo le telefonate?
«Anche. Gli vengono spontanee, non sono calcolate, è il suo modo di essere, la sua interiorità. Come Papa Giovanni. Lui segue l’insegnamento di Ignazio da Loyola e ha scelto il nome di San Francesco d’Assisi, quindi una spiritualità incentrata su fraternità, povertà e umiltà».
Per la prima volta nella storia è stato eletto un Papa gesuita, serviva alla causa?
«Era il momento giusto per scegliere un cardinale come Bergoglio, che incarnasse un certo stile, più dialogante, meno arrogante. Lo cercavano con una certa linea, sia nelle parole che nel modo di porsi. Che desse un segnale della vicinanza di Dio a tutti. Questo per rivitalizzare la Chiesa».
Cosa vi aspettate dunque?
«Parole di incoraggiamento. E un effetto-Bergoglio: un ritorno delle vocazioni, in crisi da tempo in Occidente».
Cristina Cossu
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Denuncia
Fisica sanitaria, specializzandi ed emigrati
 
Quali sono i motivi che hanno fino ad oggi impedito che si potesse stabilire una collaborazione tra il reparto di Radioterapia dell’ospedale Businco e la Scuola di specializzazione di Fisica Sanitaria dell’Università penalizzando i nostri specializzandi, costretti a svolgere i tirocini nelle strutture ospedaliere fuori della nostra isola?. Lo chiede il consigliere regionale dei Riformatori sardi, Franco Sergio Pisano, in un’interrogazione all’assessore regionale alla Sanità Simona De Francisci.
L’esponente dei Riformatori sardi segnala che «nello scorso anno accademico 2012-13 i nostri specializzandi che frequentavano l’ultimo anno di corso non sono stati accettati come tirocinanti presso il centro di radioterapia dell’ospedale oncologico Businco e, pertanto, hanno dovuto svolgere il tirocinio presso altri ospedali in varie località fuori dalla Sardegna, tra Milano, Roma, Pavia, Candiolo e Livorno, accollandosi tutti i comprensibili disagi e i gli insostenibili costi aggiuntivi che ciò comporta».
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 43 - Edizione CA)
Sassari
I veleni si fanno cemento
 
SASSARI Meno costosi e meno inquinanti del cemento. Grazie ad un innovativo processo di produzione dei polimeri sarà possibile utilizzare le ceneri delle centrali termiche al posto del cemento, non più come additivo. Si chiama Progetto Fenice ed è stato presentato all’assessore regionale all’Industria, Antonello Liori, da Alberto Mariani, docente del Dipartimento di Chimica e Farmacia dell’Università di Sassari e direttore del Master Internazionale Chimica verde: produzioni chimiche. La lavorazione di una tonnellata di cemento immette nell’aria una tonnellata di anidride carbonica. I polimeri invece utilizzano senza emissioni nocive le centinaia di migliaia di tonnellate di ceneri prodotte dalle diverse centrali sarde termoelettriche a carbone e a biomasse. (g. m.)
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Commenti (Pagina 52 - Edizione CA)
Punti di vista
E lo studente fuori sede resta senza rimborso
 
Sono un universitario sardo di 22 anni, figlio di due statali. Maturità classica. Nel 2010 mi sono iscritto all’università di Firenze. Il prezzo, nostalgia a parte, è alto: 400 euro al mese, più l’affitto. Fortuna che c’è un piccolo rimborso dell’Ersu: massimo 2.500 euro l’anno, anche se una stanza costa in media 300 euro al mese. Dato che gli assegni di merito sembrano estinti, è l’unica agevolazione rimasta agli universitari sardi che non possono usufruire di borse di studio. Ma per me non vale più. Un anno fa mi sono trasferito dall’Università di Firenze a quella di Pisa, senza perdere gli esami dati, che ammontavano a 72 crediti: abbastanza da essere iscritto in corso al secondo anno. Ma per un errore burocratico sono stato inserito nella graduatoria dei “Nuovi assegnatari” invece che fra i “Vecchi”. Proprio mentre la Regione ha deciso di eliminare il “Fittocasa” per i “Nuovi”. Così mi ritrovo “Idoneo non beneficiario”. Una volta stilata la graduatoria definitiva, mi dicono gli impiegati regionali, «non si può più fare niente». L’unica strada sarebbe il ricorso al Tar che costa circa 2/3.000 euro, più dell’intero rimborso per l’affitto. Senza considerare che la Regione Sardegna schiererebbe in campo un Azzeccagarbugli di prima scelta. Che cosa chiedo ai lettori? Solo di leggere e riflettere. Voglio credere che Davide possa ancora battere Golia in un Paese dove “La legge è uguale per tutti”. Il mio obiettivo? Quello più vicino è di non mettere in croce una famiglia come tante. Quello più lontano è un Paese con un amministrazione pubblica preparata e competente.
Mattia Sedda - Pisa
Che stangata per la sua famiglia! Dev’essere possibile rimediare a un errore senza passare per un tribunale. Attendiamo una risposta dalla Regione. (d. p.)
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Non si nascerà più al “Civile”
Ostetricia va a Monserrato
Tra un mese reparto trasferito al Policlinico assieme a Ginecologia
 
Il conto alla rovescia è iniziato: tra un mese esatto, il 18 ottobre, la clinica universitaria di Ostetricia e Ginecologia e le corrispondenti scuole di specializzazione lasceranno per sempre il San Giovanni di Dio e saranno trasferite al Policlinico di Monserrato.
Lo rende noto la segreteria della clinica, e lo confermano i vertici dell’azienda ospedaliero-universitaria, da cui trapela anche un’altra notizia: l’8 novembre il reparto di Pediatria della clinica “Macciotta” sarà trasferito al Microcitemico. Sarà così svuotata definitivamente la clinica dei bambini dalla quale nella notte tra il 14 e 15 giugno erano stati trasferiti i reparti di Terapia intensiva e Puericultura neonatale.
DIPARTIMENTO COMPLETO Andrà così a comporsi il nuovo Dipartimento materno infantile che si proporrà come struttura di eccellenza nella cura, nella didattica e nella ricerca sulle patologie della donna in età fertile e in menopausa e negli studi e nelle tecniche di procreazione assistita, così come per l’assistenza al parto naturale e per la ricerca della umanizzazione nelle varie fasi del parto e del post partum.
Tutte attività che avranno sede nel cosiddetto “Blocco Q” dove sono state realizzate sale operatorie modernissime, sale travaglio dai colori vivaci e sale parto con lettino e vasca, con camere in cui possono essere accolte le madri e i neonati fin dal momento della nascita. Un modo per rendere più piacevoli le fasi del parto e della degenza.
INGRESSO SENZA ORARI L’accesso ai reparti sarà libero, non condizionato da orari. I padri saranno ammessi in sala parto e poi nelle camere delle puerpere, per assistere mogli o compagne e figli e rendersi partecipi degli importanti momenti del parto e della neonatalità. Nel reparto prematuri ed immaturi, e nella annessa puericultura, sono a disposizione delle madri camere con divani letto, per consentire loro di trascorrere la notte vicino ai loro piccoli ricoverati. Il reparto di ostetricia dispone di 38 posti letto.
I lavori sono quasi terminati. Per questo si prevede che i reparti possano essere aperti il 18 ottobre. Da quel giorno, dopo oltre un secolo, non si nascerà più al San Giovanni di Dio. E circa 1500 neonati ogni anno vedranno la luce a Monserrato. (f.ma.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 19 - Ed_Cagliari
NUMERO SPECIALE
 “Il Portico” saluta il Papa e racconta storie inedite
 
CAGLIARI Il settimanale della diocesi di Cagliari, "Il Portico", è da oggi in distribuzione con un numero speciale dedicato alla visita del Papa stampato in 14mila copie, che saranno distribuite in gran parte domenica 22 settembre negli spazi antistanti la Basilica di Bonaria. La rivista diretta da Sergio Nuvoli dà spazio a tutti i protagonisti dello storico evento: l’apertura è un saluto dell’arcivescovo Miglio, dal significativo titolo "Grazie, Papa Francesco!". Lo storico Roberto Porrà ricostruisce il legame tra Cagliari e Buenos Aires, con alcuni particolari finora inediti, mentre il rettore e parroco di Bonaria, padre Giovannino Tolu, rivela l’orgoglio dei Mercedari per aver ospitato quattro pontefici in 43 anni. Il religioso conferma anche la presenza - il 22 settembre - del Padre generale dell’Ordine della Mercede, l’argentino poco più che quarantenne Pablo Bernardo Ordoñe.Spazio anche all’incontro con i lavoratori, con i numeri aggiornati sulla crisi sarda e le riflessioni di alcuni tra i responsabili della Pastorale sociale e del Lavoro. Sul Portico intervengono anche mons. Gian Franco Saba, il rettore del Seminario regionale (dove papa Francesco pranzerà domenica), e i due rettori degli Atenei sardi, Giovanni Melis e Attilio Mastino, che anticipano parte dei loro discorsi in Facoltà teologica nell’incontro del pomeriggio con il mondo della cultura. Poi le tante lettere giunte in redazione indirizzate al Pontefice, e un’intervista - inedita - con Antonio, l’hanseniano (da più di 60 anni nel reparto Infettivi del SS. Trinità) che chiede di incontrare Papa Bergoglio. Infine, i giovani, che il Papa incontrerà prima di lasciare il capoluogo: don Alberto Pistolesi, responsabile della Pastorale giovanile diocesana, spiega le attività di preparazione, mentre alcuni giovani raccontano le sensazioni della vigilia.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Ed_Cagliari
Da ottobre i bambini nascono al policlinico
La clinica universitaria di Ginecologia e Ostetricia dopo un secolo lascia il San Giovanni di Dio
 
CAGLIARI Dopo oltre un secolo la clinica universitaria di Ginecologia e Ostetricia lascia lo storico ospedale San Giovanni di Dio e si trasferisce al Policlinico di Monserrato. Sta per esser inaugurato, infatti, nei primi giorni di ottobre, il Padiglione Q del Policlinico universitario. Già attivo per quanto riguarda la sezione neonatale, cioè prematuri e immaturi, accogliendo una parte della ex-Clinica Macciotta, ora si appresta ad ospitare l’intera Clinica universitaria di ostetricia e ginecologia, e assieme la Scuola di specializzazione di ginecologia e ostetricia. Andrà così a comporsi - è detto in una nota - il Polo o Dipartimento Materno Infantile. Il Padiglione Q è stato attrezzato con moderne sale operatorie rese accoglienti anche con sale travaglio dai colori vivaci e sale parto con lettino e vasca, con camere in cui possono essere accolte le madri e i neonati fin dal momento della nascita. L’accesso all’intero reparto sarà libero, non condizionato da orari, per favorire la presenza in ospedale familiari delle puerpere. I padri saranno ammessi in sala parto e poi nelle camere delle puerpere per assistere mogli o compagne e figli e rendersi partecipi del parto e della neonatalità. Mentre nel Reparto prematuri ed immaturi, e nella annessa puericultura, sono a disposizione delle madri camere con divani letto per consentire loro di trascorrere la notte vicino ai loro piccoli che non possono essere tenuti fuori dalle incubatrici fino a quando le loro condizioni non sono tali da non metterne in pericolo la sopravvivenza. Il reparto di ostetricia, che conta 1.500 parti l’anno, dispone di 38 posti letto, numero che rappresenta la media della necessità quotidiana e che tiene conto anche delle esigenze della didattica. Il San Giovanni di Dio diventerà poliambulatorio e museo.
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Ed_Cagliari
Nella Macciotta resta per ora la pediatria
 
CAGLIARI. La pediatria e la neuropsichiatria infantile sono ancora alla vecchia clinica Macciotta in attesa di trasferirsi all’ospedale Microcitemico ristrutturato.A giugno c’è stato il trasloco della puericultura e della neonatologia nel blocco Q costruitoin questi ultimi anni al policlinico di Monserrato. Continua a funzionare alla Macciotta il primo soccorso per bambini non neonati e la neuropsichiatria infantile. Ancora quindi le famiglie devono andare alla vecchia clinica Macciotta davanti al vecchio ospedale San Giovanni di Dio.
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Ed_Cagliari
SOPRINTENDENZA
«Un patto per salvare Tuvixeddu»
 
CAGLIARI Urgenti interventi per fermare il degrado sul colle di Tuvixeddu, soprattutto sul lato di viale Sant’Avendrace. Li annuncia la Soprintendenza ai beni archeologici in una lettera inviata tra gli altri a Comune e Regione riferendosi al report di Legambiente che nelle scorse settimane aveva denunciato lo stato di abbandono dell’area. È in fase di completamento - spiega nella comunicazione il soprintendente Marco Minoja - uno studio di fattibilità per le più immediate misure di bonifica, consolidamento e protezione. «Primo passo - si legge nella lettera- per la salvezza di Tuvixeddu». Un appello rivolto anche a Regione e a Comune: l’invito è quello di portare avanti «una organica strategia d’azione». Primo, per individuare le priorità di intervento. Secondo, per trovare i finanziamenti che occorrono per tutelare l’area della necropoli fenicio-punica. La Soprintendenza esprime preoccupazione per le «tombe a camera» che diventano, ancora oggi come è successo in passato per lunghi anni, dimora dei senza tetto. E spiega di aver dato parere favorevole dal 2011 alla realizzazione di una piazza nell’area dell’ex cantiere Cocco in via Sant’Avendrace. Ma ancora - sottolinea Minoja - si attende l’autorizzazione paesaggistica». Legambiente si schiera in prima linea insieme alla Soprintendenza: «Ampia disponibilità a collaborare - afferma l’associazione ecologista in una nota diramata ieri - anche con l’apporto del proprio comitato scientifico. L’auspicio è che Comune di Cagliari e Regione accolgano, oltre alla nostra segnalazione, l’autorevole invito del Sovrintendente per una comune operatività, finora insufficiente, che l’emergenza richiede».
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 39 - Ed_Cagliari
Politiche del territorio, convegno dell’Università
Esperti riuniti ad Alghero a 50 anni dalla proposta di riforma del ministro Sullo
Si parlerà di urbanizzazione, disciplina del paesaggio, fiscalità locale
 
SASSARI Il Dipartimento di architettura design e urbanistica assieme al Centro interuniversitario di ricerca per l’analisi del territorio organizza il convegno “A cinquant’anni della proposta di riforma Sullo. Politiche del territorio e regimi di pianificazione” in programma oggi e domani ad Alghero, all’Asilo Sella. Cinquant’anni fa Fiorentino Sullo, ministro democristiano del quarto governo Fanfani, propose una radicale riforma urbanistica che avrebbe potuto ribaltare i rapporti tra la proprietà privata dei suoli e il governo pubblico del territorio. Introducendo una netta separazione tra proprietà delle aree e diritto di edificazione, il progetto della riforma prevedeva uno schema di appropriazione pubblica della rendita urbana attraverso cui il Comune espropriava tutte le aree urbanizzabili e poi, dopo averle urbanizzate, le cedeva in diritto di superficie ai privati attraverso un’asta pubblica. Dopo una massiccia opposizione di diverse forze politiche ed economiche, la "sconfessione" della riforma da parte della segreteria della Dc e una campagna con toni denigratoria nei confronti di Sullo, il progetto non approdò mai in Parlamento. Si è trattato di una vicenda che ha profondamente segnato quella che è diventata - e quella che avrebbe potuto essere - l’urbanistica e la pianificazione del territorio in Italia. «Non ci pare una ricorrenza da antiquariato – dicono gli organizzatori – ma un’occasione per riflettere sul passato e immaginare il futuro. Infatti, la questione della rendita urbana, i modi della proprietà e dell’uso del suolo, il rapporto tra la proprietà privata e il governo pubblico del territorio restano attuali e temi cardine per ragionare. Anche se assieme ad essi occorre fare i conti con le competenze degli enti locali, con la disciplina del paesaggio e con questioni ambientali, di gestione dei beni comuni, di riqualificazione urbana e di fiscalità locale. Su questi temi si confronteranno oggi e domani ad Alghero alcuni prestigiosi studiosi, urbanisti, storici, geografi e giuristi.
 
LA NUOVA SARDEGNA
11 – La Nuova Sardegna
Pagina 39 - Ed_Cagliari
ALL’HOTEL CATALUNYA
Ricerca vascolare, meeting internazionale
 
SASSARI Si terrà ad Alghero dal oggi al 21 settembre all’Hotel Catalunya, il 29esimo meeting internazionale del Liac sulla ricerca vascolare, organizzato dal dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Sassari. Il Liac è un gruppo di lavoro internazionale costituito da studiosi che si occupano di aspetti scientifici riguardanti i vasi sanguigni. Ad Alghero saranno presenti oltre 30 relatori da diversi paesi europei e mediterranei. La partecipazione è soggetta a registrazione attraverso il sito www.liac2013.uniss.it. Il meeting è organizzato con il contributo dell’Università di Sassari e della Fondazione Banco di Sardegna, con il patrocinio della Scuola internazionale di dottorato in Scienze biomolecolari e biotecnologiche, dei Comuni di Sassari e Alghero e dell’Ersu.
 
LA NUOVA SARDEGNA
12 – La Nuova Sardegna
Pagina 41 - Ed_Cagliari
Una serata di festa intorno al maestro
All’inaugurazione tanta gente: allievi, amici e una folta pattuglia sassarese
 
ROMA «Vorrei arrivare a cento anni continuando a lavorare per meravigliarmi e meravigliare. Scusate, sono di poche parole. L’arte per me è tutto. Grazie a tutti gli amici che oggi hanno voluto essere presenti qui al Vittoriano». Così Pulli. E di amici e allievi, ieri, nella sala dei Giubilei, ce n’erano tanti. Quelli che puoi trovare nella bottega di Tramariglio e perfino quelli dell’università della terza età. All’inaugurazione è venuto anche qualche politico, dal presidente del consiglio comunale di Roma, in rappresentanza del sindaco Marino, all’assessore alle Culture del Comune di Sassari Dolores Lai, presente a nome dell’amministrazione Ganau. Il clima era quello di una festa alla quale non hanno voluto mancare amici e conoscenti. C’erano il rettore dell’università di Sassari Attilio Mastino e il direttore nazionale della Caritas Francesco Soddu. Presente anche il senatore Francesco Sanna, unico parlamentare. C’era la comunità sarda di Roma e gli appassionati d’arte. Tutti intorno a Pulli affettuosamente circondato come una stella del rock. «Maestro – dice una ragazza bionda con casco in mano e vestiti di cuoio nero da motociclista – sono anche io un’artista. Le posso lasciare il catalogo della mostra che ho fatto da poco?». Altri vogliono un autografo. «Ma non vogliamo disturbare», dice una ragazzina minuta e timida. E prima della mostra una girandola di giornalisti e tv. Da Sassari la pattuglia più numerosa, almeno cento persone. «Peccato che né Comune né Provincia abbiano dato un sostegno finanziario – mormorava qualcuno –. Senza l’aiuto di qualche amico generoso la mostra non si sarebbe fatta». (p.p.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
13 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
Salgono a sette i posti per il Master&Back
Prorogati i termini, domani la scadenza delle domande per partecipare al bando dell’Università
 
SASSARI Scadono domani, 20 settembre, i termini per presentare domanda per i sette assegni di ricerca nell’amito del progetto Master&Back. L’università ha infatti riaperto il bando per 4 posti e ne ha aggiunto un altro per tre assegni. Questi ultimi avranno la durata di 24a mesi e sono previsti per varie disclpline. Degli altri 4 assegni, tre avranno la durata di 24 mesi, uno diverse aree scientifiche. I fondi sono messi a disposizione dalla Regione nell’ambito del Programma Master and Back 2012/2013. I 4 assegni per i quali sono stati riaperti i termini sono disponibili nei seguenti Dipartimenti: 2 posti ad Agraria, 1 al Dipartimento di Scienze politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell’informazione, 1 al Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio. Gli altri 3 assegni sono stati banditi nei seguenti Dipartimenti: 2 ad Agraria, 1 nel Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio. Per l’assegnazione è prevista una valutazione comparativa per titoli ed un esame con colloquio. La lingua straniera prevista per la prova orale è l’inglese e, per alcune categorie concorsuali, è prevista in alternativa anche la lingua francese. Sono ammessi a partecipare alle procedure di selezione i candidati che non abbiano ancora compiuto 41 anni e che siano in possesso dei seguenti requisiti: non abbiano beneficiato di una Borsa Master and Back, relativa ad un percorso di rientro, nelle precedenti edizioni del programma; abbiano concluso un percorso formativo post lauream (master universitario di II livello o master universitario all’estero, master di alta professionalizzazione, dottorato di ricerca, corso di specializzazione universitario, percorso di tipo artistico o musicale o tirocinio) finanziato con il programma Master& Back, e abbiano conseguito il relativo titolo finale. Per informazioni più dettagliate sulla presentazione della domanda , si devono consultare i bandi di concorso sul sito dell’Università.
 
LA NUOVA SARDEGNA
14 - La Nuova Sardegna
Pagina 42 - Cultura-Spettacoli
Convegno a Cagliari sulle “primavere” arabe
 
CAGLIARI Con un’originale maratona di letture pubbliche dal “Cameron” di Petrarca, oggi dalle 18 al Civico di Castello prende il via l’81esimo congresso della società Dante Alighieri in coincidenza dei 700 anni dalla nascita di Giovanni Bocaccio. Dalle 18 alle 22 chiunque potrà cimentarsi sulla lettura di pagine dle “Decameron” davanti alle telecamere. L’evento sarà trasmesso in streaming sul sito ladante.it.A seguire la compagnia Sidera teatro mette in scena “Omaggio a Boccaccio”. Domani al centro congressi dell’hotel Siglientu si parte con i lavori dle congresso della “Alighieri” dedicati “Al Sud del mondo.La lingua,la cultura e l’economia italiana e la Sardegna come ponte sul Mediterraneo”. E “le primavere arabe” sono al centro delle riflessioni di alcuni relatori, accanto quelle indirizzate sul bisogno di rilanciare gli investimenti culturali (in particolare nella tavola rotonda del pomeriggio coordinata da Alessandro Masi). “Dopo le primavere: un bilancio geopolitico e culturale” è il tema dell’incontro di sabato alle 10 coordinato da Lucio Caracciolo con Roberto Nannuzzi, Nicola Pedde, Mattia Toaldo, Francesco Aloisi De Larderel. A “Scritture e geografie mediterranee: isole, pensile e continenti” coordinato da Massimo Arcangeli partecipano Amara Lakous, Paola Soriga e Younis Tawfik. Da segnalare al pomeriggio di sabato una riflessione dedicata “Internet come risorsa”. A coordinare il dibattito sarà il segretario nazionale della Fnsi (Federazione nazionale della stampa) Franco Siddi. Partecipano: Lucilla Pizzoli, MArcoRicceri di Eurispes, Alessandro Masi e Renato Soru di Tiscali. A seguire una tavola rotonda deidcata ai redattori. Il congresso si chiuderà domenica con la relazione di Bruno Bottai.

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie