UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 28 agosto 2013

Mercoledì 28 agosto 2013

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 agosto 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
Pula
Un premio per ricordare lo studente scomparso
 
Un riconoscimento allo studente più meritevole per ricordare la figura di Giacomo Pisu. Il Comune di Pula ha bandito la nona edizione della Borsa di studio annuale in memoria del giovane studente prematuramente scomparso il 14 ottobre 2002. Giacomo Pisu era affetto da una patologia rarissima, ma malgrado la sofferenza sino all'ultimo ha continuato a seguire le lezioni da casa collegato alla scuola via computer.
Le modalità di partecipazione e i requisiti per l'ammissione sono contenuti nel regolamento pubblicato nel sito internet istituzionale dell'amministrazione municipale.
Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 12 settembre. Un'apposita commissione giudicherà e premierà le tesi di laurea presentate dagli studenti. La consegna dei premi verrà effettuata nel corso di una cerimonia che si svolgerà a Pula alla presenza dei familiari di Giacomo Pisu. Al vincitore del primo premio andranno 4 mila euro, ai tre classificati al secondo posto e i due al terzo posto 800 ciascuno. (i. m.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
Cresce il mercato delle crociere
E il Nautico fa il record di nuovi alunni
IL FENOMENO. Il preside: «I nostri diplomati più bravi trovano subito lavoro»
 
Il Buccari risorge grazie alle crociere. A sorpresa, l'istituto nautico di viale Colombo è la scuola superiore della città in cui si registra il maggiore incremento (in percentuale rispetto al numero di studenti) di nuove iscrizioni. Sono 125 (pari a 7 prime classi) gli alunni in uscita dalle medie che hanno scelto l'indirizzo “Trasporti e logistica”. Come si spiega? Solo voglia di mare? Non proprio. «Il Buccari sta riguadagnando consensi», spiega il preside, Giancarlo Della Corte, «perché chi si diploma da noi trova subito lavoro a bordo delle navi da crociera. Gli alberghi chiudono ma le crociere sono sempre piene».
Sette classi in più da un anno all'altro sono un trend molto positivo per un istituto tecnico. «Ne siamo consapevoli e il dato ci inorgoglisce», gongola Della Corte, «il fatto è che le crociere vanno alla grande tutto l'anno e a bordo di questi villaggi vacanza galleggianti c'è una richiesta fortissima e costante di personale qualificato». Gli alunni più bravi vengono chiamati subito. «È brutto dirlo», osserva ancora il preside, «ma con la crisi che c'è avere una laurea e un master serve a poco, nel senso che non c'è alcuna certezza di trovare rapidamente impiego».
Le famiglie e i ragazzi conoscono le possibilità offerte dal nautico. «Lo dimostra questo boom di iscrizioni. In totale le nostre classi sono 21. Oltre alle 7 prime, abbiamo 5 seconde, 3 terze, 3 quarte e altrettante quinte».
L'altra curiosità, segno dei tempi che cambiano, riguarda l'incremento delle iscrizioni in rosa. «La nostra scuola è sempre stata prettamente maschile», afferma Della Corte, «ma quest'anno il Buccari è stato scelto anche da tante ragazze». Con un aumento della presenza femminile del 10%. «Dobbiamo iniziare ad abituarci a sentir parlare di macchiniste anziché macchinisti e di capitane o capitani-donna. Per esperienza posso dire che le ragazze che intraprendono questa strada sono brave. Lavorano sodo, puntano l'obiettivo e arrivano fino in fondo».
Da quest'anno il Buccari è stato accorpato all'istituto tecnico industriale Marconi di Terramaini. Il cambiamento, previsto dal Piano di Dimensionamento scolastico 2013-14, entrerà in vigore questa domenica.
L'origine dell'istruzione nautica a Cagliari risale al 1845, quando il governo piemontese inaugurò la Regia Scuola Nautica. Nel 1861 divenne statale ma nel 1868 fu aggregata dell'istituto tecnico commerciale “Martini”. Si dovette aspettare il 1923 perché divenisse scuola nautica autonoma. La sede attuale, tra viale Diaz e viale Colombo, risale alla fine degli anni '50. (p.l.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 11 - Ed_Cagliari
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Precari, i sindacati: solo un primo passo
 
ROMA Il decreto sulla P.a., che dà il via alla stabilizzazione di una parte dei precari, è «un primo passo» ma da solo «non basta». I sindacati, all'indomani dell'ok del Consiglio dei ministri alle misure per le amministrazioni pubbliche (compresi tagli alle spese, esuberi e mobilità anche nelle società partecipate), lungi dal cantare vittoria chiedono una soluzione per tutti i 150mila precari e sollecitano un tavolo di confronto. E mentre si appresta ad essere sciolto il nodo dell'Imu, restano ancora da risolvere altre questioni che Cgil, Cisl e Uil ritengono urgenti: sul fronte del fisco, con un intervento di riduzione del carico sul lavoro, sul fronte della Cig in deroga (con il rifinanziamento per coprire l'intero 2013 di almeno un altro miliardo) e degli esodati. Temi su cui i sindacati chiedono risposte chiare e risolutive. Quanto alla P.a., le sigle di categoria, Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa, che già nei giorni scorsi avevamo minacciato la mobilitazione in assenza di una soluzione complessiva, unitariamente dicono no «a proclami seducenti ma effimeri» e insistono per una convocazione da parte del ministro Gianpiero D'Alia, in modo da poter «discutere le prossime iniziative e trovare gli strumenti che garantiscano l'occupazione degli oltre 150mila precari» delle amministrazioni pubbliche. Sui numeri, lo stesso D'Alia parla di «120mila interessati» al provvedimento deliberato ieri e che, aggiunge, «hanno contratti nel 70% dei casi con gli Enti locali e le Regioni». In ogni caso, torna a sottolineare, d'ora in poi non ci saranno più «scorciatoie» ed i contratti a termine saranno solo un'eccezione. Intanto partirà anche il «censimento delle spese per il personale delle società partecipate» per «intervenire successivamente anche con provvedimenti di riduzione di queste società».
 
LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 29 - Ed_Cagliari
UNIVERSITÁ»ESAMI DI AMMISSIONE
Il sogno nel cassetto? Diventare un “archistar”
Boom di iscrizioni al test di ingresso per il numero programmato di Architettura
Martedì al via le prove al Palaserradimigni, cominciano gli aspiranti veterinari
di Gabriella Grimaldi
 
SASSARI Il sogno di diventare un archistar, di poter progettare importanti edifici in tutto il mondo piace ai ragazzi che quest’anno di sono diplomati e si apprestano ad entrare all’università. È infatti il test di ingresso al dipartimento di Architettura di Sassari, con sede ad Alghero, ad aver registrato il maggiore incremento di domande di partecipazione. Per Scienze dell’Architettura e del Paesaggio (il test si svolgerà il 10 settembre alle 11, ma i candidati dovranno essere sul posto alle 8) sono arrivate alla segreteria dell’ateneo turritano 332 domande presentate sul sito universitaly.it. L’anno scorso le domande erano state 297, quindi 35 in meno, mentre a svolgere materialmente il test si erano presentati 245 studenti. Dato che i posti disponibili sono 25 nel curriculum Architettura, 25 nel curriculum Design e 10 riservati agli studenti stranieri, di cui 6 per i cittadini cinesi, la lotta sarà dura. Anche se è vero che per l’anno accademico 2012-2013 i posti disponbili erano dieci in meno: 50. Si tratta dell’effetto “dipartimento primo della classe”, secondo gli addetti ai lavori. La ex facoltà di Architettura infatti, non soltanto risulta essere prima tra le altre facoltà di tutta Italia nelle classifiche nazionali redatte dal Censis. Ecco una delle possibili ragioni per cui tanti giovani hanno scelto di tentare il test di ingresso per il numero programmato. Ma molto gettonato è anche il dipartimento di Veterinaria perché alla prova di ingresso in programma il 3 settembre, data che inaugura la serie di test, si sono iscritti 441 studenti contro i 416 dello scorso anno (si presentarono in 335). Anche in questo caso ad attirare sono i lusinghieri risultati ottenuti dalla facoltà che dopo alcuni anni di difficoltà, nel 2013 ha inaugurato l’ospedale veterinario, fattore che le ha consentito di affrontare le difficili prove dettate dall’Unione europea e di superarle ottenendo così i crediti per rimanere in piedi e avere una concreta prospettiva per il futuro. In questo caso i posti disponibili sono 35 (di cui 5 riservati a cittadini stranieri), cinque in più rispetto all’anno scorso. Leggermente in calo invece le domande per quanto riguarda il corso di laurea magistrale in Medicina e Odontoiatria: sono 1168 le domande arrivate in segreteria attraverso il sito dedicato alle iscrizioni mentre erano 1377 quella presentate lo scorso anno (svolsero effettivamente il test 1178 persone). I posti disponibili sono 133 più 22 per Odontoiatria mentre nel 2012 erano 140. I ragazzi dovranno presentarsi il 9 settembre alle 11 per sottoporsi alla prova. Dovranno essere invece ben concentrati il 4 settembre gli aspiranti alle professioni sanitarie. Gli iscritti sono 1573 mentre nel 2012 erano 1777. Prove fissate negli stessi giorni del 2012 dunque, dopo le polemiche infuocate che avevano accompagnato la decisione dell’allora ministro per l’Istruzione Profumo di fissare le date dei test di ingresso nel mese di luglio, quando ancora molti studenti erano impegnati negli esami di maturità. Novità importante invece riguarda la graduatoria finale che non sarà stilata su base regionale ma a livello nazionale. Non è cambiato nulla purtroppo per quanto riguarda la sede del test: tutte le prove si svolgeranno al Palaserradimigni, luogo che si è rivelato inadeguato. I giovani dovranno compilare le domande con i fogli sulle ginocchia, si spera almeno con meno rumori molesti in sottofondo.
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Ateneo turritano al terzo posto in tutta Italia
 
Sassari rientra tra gli atenei Medi italiani (10mila-20mila iscritti) ed è al terzo posto in Italia dopo Siena e Trieste, con un punteggio di 98,9, che però è così alto da far raggiungere all'università della nostra città il terzo posto assoluto, cioè considerando anche le classifiche riguardanti le altre categorie che sono Mega, Grandi e Piccole Questi i lusinghieri risultati certificati dal Censis nell’ultima classifica di qualità (2013) stilata a livello nazionale. Un successo basato su diversi fattori tra i quali servizi, strutture, web, internazionalizzazione e spese per borse ed altri interventi. Subito dopo Sassari tra le Medie si sono piazzate Trento, Modena- Reggio Emilia, Macerata, Udine, Marche, Brescia, Salento, Urbino, Ferrara, Venezia Ca' Foscari, Bergamo, Cassino. Notevole piazzamento anche per il dipartimento di Veterinaria, al secondo posto tra le lauree magistrali a ciclo unico mentre Architettura è il fiore all’occhiello trovandosi al primo posto in Italia nell’area di insegnamento relativa ad esempio allo studio paesaggistico e alla scienza dell’edilizia. (g.g.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 29 - Ed_Cagliari
I ricorrenti di Medicina ci riprovano
Delusione dopo la sospensiva della sentenza che aveva dato loro ragione: «Non ci arrenderemo»
 
SASSARI Tra gli studenti che il 9 settembre prenderanno posto tra gli spalti del Palaserradimigni in piazzale Segni ci sarà anche la maggior parte di coloro che subito dopo il test del 2012 presentarono ricorso al Tar per irregolarità e violazione della privacy. Un ricorso, firmato da 50 aspiranti medici esclusi dall’immatricolazione, che venne accolto pochi mesi dopo. L’università tuttavia, dopo aver presentato appello al Consiglio di Stato (il giudizio deve ancora arrivare) chiese anche la sospensiva della decisione del Tar e rifiutò l’immatricolazione concedendo invece ai ragazzi di sostenere gli esami relativi ai corsi liberi. Circa un mese fa è invece arrivata l’ordinanza di accoglimento della sospensiva. Delusione tra i ragazzi: «Alla lettura della provvisoria ordinanza ci siamo sentiti profondamente amareggiati – dichiarano Antonio Pala e Giulia Unali, referenti organizzativi del ricorso – non abbiamo alcuna intenzione di abbatterci né tantomeno di arrenderci di fronte ad essa, ma anzi continueremo a portare avanti la battaglia per far valere i nostri diritti con ancora più determinazione. Ora più che mai, la passione e la volontà di dimostrare che possiamo e vogliamo studiare Medicina, è più forte della nostra delusione». L’accordo con il rettore per poter sostenere gli esami “liberi” scade però a settembre. La speranza dunque è che i ragazzi che hanno deciso di presentarsi al Palaserradimigni passino tutti il test d’ingresso e possano coronare il sogno di indossare il camice. (g.g.)

Questionario e social

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