Sabato 8 giugno 2013

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
08 giugno 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
Il ministro sarà presto in Sardegna
Dieci idee per l'Università: Amato e Carrozza valutano le proposte di Meloni (Arel)
 
Dieci proposte per cambiare l'università italiana: sono lo sbocco finale di diciotto mesi di lavoro e ricerca sullo stato dell'istruzione nel nostro Paese, condensate in un volume curato dal deputato sardo del Pd Marco Meloni insieme al docente Giliberto Capano.
La pubblicazione, dal titolo “Il costo dell'ignoranza. L'Università italiana e la sfida Europa 2020”, sarà presentata lunedì a Roma al ministero dell'Istruzione, in un convegno cui parteciperanno il ministro Maria Chiara Carrozza, il suo collega del Lavoro Enrico Giovannini e l'ex premier Giuliano Amato. Ci sarà anche Filippo Andreatta, docente di Scienza politica all'Università di Bologna e vicepresidente dell'Arel, l'Agenzia di ricerche e legislazione fondata da suo padre Nino, e da cui proviene l'attuale presidente del Consiglio Enrico Letta.
L'opera dell'Arel è alla base del volume curato da Meloni e Capano, che raccoglie contributi di studiosi di varie discipline. Un lavoro ben noto al ministro Carrozza, come spiega lo stesso Meloni: «Il suo mandato al ministero è in un certo senso il coronamento di un lavoro a quattro mani portato avanti per tre anni col dipartimento Pd su università e ricerca». Il deputato sardo, fino a pochi giorni fa responsabile nazionale dei democratici per l'università, nella recente campagna elettorale per le Politiche ha partecipato a diverse iniziative proprio con Carrozza, sui temi dell'istruzione. «Nelle prossime settimane - annuncia ora Meloni - il ministro sarà in Sardegna in visita istituzionale».
La ricerca che verrà presentata lunedì mette a confronto il sistema italiano con quello europeo, e in qualche modo auspica una maggiore contaminazione del primo col secondo. «Studiare non è inutile», ribadisce Meloni: «Per rilanciare l'economia abbiamo bisogno di più laureati, di un migliore orientamento e di un rapporto università-impresa». Fondamentale anche «darsi regole chiare e semplici. Abbiamo difficoltà ad attrarre studenti e professori stranieri, per evitare la marginalizzazione dobbiamo sburocratizzare il sistema».
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
Annullato il decreto profumo
Facoltà a numero chiuso: i test ritornano a settembre
 
La novità, accolta male, è durata pochissimo. I test d'ingresso alle facoltà a numero chiuso, anticipati dall'ex ministro Profumo a luglio, ritornano alla data di settembre, come da tradizione. Lo ha annunciato il ministero dell'Istruzione.
A spingere in questa direzione sia le polemiche sul “bonus maturità” (quest'anno per la prima volta il voto ottenuto all'esame di Stato pesa sulla valutazione del test, ma i criteri di conversione del voto in punti hanno suscitato aspre polemiche) sia la quasi sovrapposizione con gli esami di maturità. Tra l'altro l'anticipo, a detta anche dei rettori, ha provocato un netto calo nelle iscrizioni alle facoltà coinvolte. Mercoledì prossimo il ministro Carrozza firmerà un decreto che sostituirà quello precedente, stabilendo le nuove date dei test per l'anno accademico 2013-2014: 3 settembre per Architettura, 4 settembre per Professioni sanitarie, 9 settembre per Medicina e odontoiatria, 10 settembre per Veterinaria.
Il provvedimento conterrà pure la ridefinizione dei criteri di valorizzazione del percorso scolastico e dunque del controverso bonus maturità: «Stiamo cercando di cambiare il meccanismo - ha detto Carrozza - in modo da andare verso una maggiore equità».
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 15 - Edizione CA)
Statali
Diventa legge il codice etico dei dipendenti pubblici
 
Attenti ai regali a meno che siano di «modico valore», ma anche agli sconti e a qualsiasi tipo di conflitto di interesse con la propria posizione di dipendente pubblico: per i travet arriva, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il nuovo Codice di comportamento che chiarisce i «doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta» che i dipendenti pubblici devono osservare. Non rispettarlo può portare anche al licenziamento.
I dipendenti non potranno chiedere né sollecitare, per sé o per altri, regali o altre utilità ma soprattutto non potranno accettarne a meno che non siano inferiori a 150 euro e effettuati occasionalmente nelle normali relazioni di cortesia. Non potranno essere accettati sconti e le sanzioni saranno rilevanti potendo arrivare, per i regali costosi immediatamente correlati all'attività del dipendente, fino al licenziamento. Si ribadisce lo stop all'uso dell'auto di servizio per finalità che non siano direttamente correlate all'incarico (come acquisti personali) e per accompagnare terze persone (come ad esempio i figli a scuola) ma anche all'utilizzo dei mezzi dell'ufficio al di fuori dei vincoli posti dall'amministrazione. Le singole amministrazioni possono introdurre criteri ancora più stringenti.
Il codice prevede che il dipendente informi per iscritto il dirigente «di tutti i rapporti diretti e indiretti di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo retribuiti in corso o avuti nei tre anni precedenti». Inoltre, il travet deve comunicare la propria adesione ad associazioni «i cui ambiti di interesse possano interferire con lo svolgimento dell'attività» (a esclusione di partiti politici e sindacati). Si rischia il licenziamento anche nel caso di conflitto di interessi (il dipendente conclude un contratto con un'impresa con la quale abbia stipulato un contratto o ricevuto altre utilità) e nel caso nel quale si facciano pressioni su altri dipendenti per l'iscrizione ad associazioni o organizzazioni.
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 40 - Edizione CA)
Il programma odierno. Con lo scrittore altri due incontri nell'Isola
Oggi Cunningham e Giordano
Nuoro e Sassari per Saviano
 
Roberto Saviano a “piede Lìberos” a Nuoro e Sassari. Doppio appuntamento per l'autore di “Gomorra”, che - dopo l'appuntamento di domani a Cagliari, ore 22 Bastione di Saint Remy - lunedì arriva a Nuoro e martedì a Sassari per parlare del suo nuovo libro “ZeroZeroZero”. A Nuoro incontrerà i lettori alle 20 nello spazio allestito in corso Garibaldi, martedì a Sassari sarà in piazza Moretti alle 19.
Intanto “Leggendo Metropolitano” cala oggi un tris d'assi: il filosofo Giulio Giorello, gli scrittori Michael Cunningham e Paolo Giordano. La terza serata si apre con un altro incontro sulla scuola: Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Giovanni Agnelli, alle 18 (Chiostro Architettura), dialogherà con Marco Rossi Doria, sottosegretario del ministero dell'Istruzione. Alle 18,30, in via Santa Croce, Giorello disserterà su “Il Tradimento”, declinato fra religione e politica.
A seguire, integrazione e immigrazione nell'incontro “Accogliere l'altro” (alle 19,30). Ne discuterà Daniela Finocchi con le scrittrici Gül Ince, turca, Ina Praetorius, tedesca, Jasmina Tesanovic, serba. Alle 20 (Chiostro Architettura) “Abitare e costruire insieme mondi migliori”: Luca Molinari si confronta con gli architetti Raul Pantaleo, Ilene Steingut e Belinda Tato.
Cunningham approderà in via Santa Croce alle 21, con l'incontro, condotto da Alessandra Tedesco, “Il legame nella letteratura”. Chiusura alle 22,30 (piazzale Saint Remy) con Paolo Giordano. Lo scrittore torinese presenterà il suo ultimo libro “Il corpo umano”.
Il festival riserva una particolare attenzione anche al lavoro: in collaborazione con l'Agenzia regionale del lavoro, si parlerà di economia e “legami” di cooperazione nel forum “Il mercato siamo noi”, che occuperà la giornata di oggi, all'Auditorium Comunale. Inizio ore 10. A discuterne, fra gli altri, Tiziano Treu, ex ministro del Lavoro, gli economisti Luigino Bruni, Alessandra Smerilli, Stefano Zamagni e Vittorio Pelligra, Luca De Biase, scrittore e giornalista, Fernando Boero, “economista della natura”.
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
Convegno
Istruzione, in ogni classe
wifi e lavagne digitali
 
Il progetto della scuola digitale può essere la soluzione contro la dispersione scolastica. Ne è convinto l'assessore regionale della Pubblica Istruzione, Sergio Milia, che ieri a Cagliari ha partecipato a un incontro dell'Anci (l'Associazione dei Comuni) regionale. Erano presenti anche il sottosegretario all'Istruzione, università e ricerca Gianluca Galletti, il presidente dell'Anci Sardegna Cristiano Erriu e tanti sindaci sardi.
«Abbiamo previsto in ogni scuola linee wifi e lavagne digitali», ha detto Milia, «e sta per partire una gara per dare a ogni studente un tablet». L'assessore ha ricordato che, negli ultimi anni, la Regione ha investito 25 milioni contro la dispersione scolastica, altri 25 per l'integrazione di alunni disabili, 10 milioni a supporto del diritto allo studio. Sono stati stanziati inoltre 22 milioni nelle scuole per l'infanzia non statali, 23 per la scuola pubblica dell'infanzia, 17,8 per le emergenze e 35 milioni, di prossima spendita, con risorse Fas (Fondi aree sottoutilizzate). «Dobbiamo destinare più risorse ai Comuni e alle scuole», ha ammesso il sottosegretario Galletti: «Quando si parla di lotta alla dispersione scolastica stiamo discutendo di una politica orientata alla crescita del Paese». (e. b.)
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 15 - Edizione CA)
«Nuove opportunità oltre l'industria»
Il territorio punta sull'innovazione per prepararsi alle future sfide economiche
SARROCH. Ieri convegno con docenti universitari, sindacalisti e rappresentanti dei due poli di Saras e Versalis
 
Dall'industria non può prescindere, ma Sarroch ha tutte le carte in regola per trovare forme di sviluppo alternativo e diversificare la propria economia. I risultati della ricerca “Sarroch 2020”, condotta dalla S3 Studium, presentati ieri a Villa Siotto durante un convegno al quale hanno partecipato esponenti politici, sindacali, accademici e imprenditoriali, hanno dimostrato che, nel Paese dove si trova il polo industriale più importante dell'Isola, potranno svilupparsi realtà come l'agricoltura di nicchia, i servizi e forme di turismo non balneare. «Abbiamo commissionato questo studio partendo dall'esigenza di salvaguardare il tessuto produttivo esistente ma nel contempo diversificare l'economia basata soprattutto sull'industria», spiega il sindaco di Sarroch, Salvatore Mattana, «l'obiettivo principale è quello di non farci trovare impreparati».
L'esperienza di Domenico De Masi, docente di Sociologia all'Università La Sapienza di Roma, è stata fondamentale nella realizzazione del progetto. «Viviamo in una società post industriale, è quindi fondamentale progettare il futuro, perché se non lo facciamo noi, lo farà qualcun altro», dice. «Questo studio ha dimostrato cosa può accadere nei prossimi dieci anni, ma è necessario avviare un tavolo concertativo per la programmazione che abbia pieni poteri decisionali. Sarroch può diventare un modello da esportare».
Antonello Liori, assessore regionale all'Industria, punta il dito sull'importanza della valorizzazione delle risorse. «Non bisogna ripetere gli errori commessi nel Sulcis», auspica Liori, «non sappiamo quanto vivrà il comparto industriale, per quello è necessario valorizzare le montagne, il mare e l'archeologia e le idee innovative».
Presenti al convegno anche i rappresentanti delle principali realtà industriali di Sarroch: Saras e Versalis. «Questo studio è sicuramente importante», dice il direttore generale della Saras Dario Scaffardi, «pianificare significa offrire più garanzie all'intero comparto industriale». Per Giovanni Saporito, direttore industriale di Versalis, «è necessario trovare strade complementari all'industria ma che possano integrarsi con questo comparto e dare nuove opportunità di lavoro». Per Sergio Gigli, segretario generale della Femca Cisl, «realtà economiche diverse possono coesistere nello stesso territorio, l'industria non ha bisogno di altri spazi, ma di ottimizzare con l'innovazione quelli che già possiede». William Schirru, segretario generale della Filctem Cgil, vede in Sarroch un luogo predisposto ad acquisire nuovi investimenti.
Ivan Murgana
 
L’UNIONE SARDA
7 – L’Unione Sarda
Provincia Sulcis (Pagina 22 - Edizione PC)
Rientra l'allerta per la radioattività
Il perito: «Livelli inferiori ai limiti di legge». Lunedì via allo scarico
PORTOVESME. Completati i controlli a bordo della nave su cui giovedì mattina era scattato l'allarme
 
Cessa l'allarme radioattività a Portovesme: le analisi eseguite dal dipartimento di Fisica dell'Università di Cagliari sui fumi di acciaieria alla ricerca di una contaminazione nucleare hanno dato esito negativo. Secondo i periti i valori di radioattività sono inferiori a quelli stabiliti dalla legge: il materiale non è contaminato. Da lunedì mattina la Portovesme srl avvierà le operazioni di scarico dei sacconi arrivati dalla Grecia.
I CONTROLLI A BORDO Lo stato di pre-allerta è scattato giovedì mattina, i controlli con il contatore geiger a bordo della nave Bergfjord avevano dato esito positivo, il livello di radioattività segnalato era di poco al di sopra del limite consentito: da quel momento si è messa in moto il protocollo di pre-allerta.
I RISULTATI Nei laboratori dell'università di Cagliari il contenuto dei due sacconi è stato analizzato in modo più approfondito. I risultati, attesi per tutta la giornata di ieri, sono arrivati in serata: la Portovesme srl ha inviato una comunicazione ufficiale a Prefettura, comandante del porto, Asl, vigili del fuoco, Arpas, Provincia e Agenzia delle dogane.
LA PROVINCIA «Questa vicenda dimostra che i controlli sono molto sensibili - commenta Tore Cherchi, presidente della Provincia - e lunedì rafforzeremo ulteriormente la procedura, decidendo l'ubicazione del portale radiometrico pubblico, non perché l'attuale procedura è insufficiente ma come ulteriore garanzia».
IL COMUNE A Portoscuso accolgono positivamente la notizia del cessato allarme. «Dobbiamo riconoscere che la Portovesme srl ha rispettato gli impegni riguardo alla procedura, visto che è stata l'azienda stessa a fare la segnalazione mettendo in moto tutti i controlli e le verifiche», commenta Ignazio Atzori, vicesindaco e assessore all'Ambiente di Portoscuso. «Per quanto riguarda il futuro, sarebbe più opportuno concentrarsi sui controlli a bordo, prima che i sacconi con i fumi di acciaieria siano scaricati, e magari rafforzare il portale già esistente invece di installarne un altro».
LE CRITICHE Chi lamenta falle nella procedura è Angelo Cremone, consigliere provinciale Idv: «È passato troppo tempo prima della comunicazione alle istituzioni», dice.
IN FABBRICA I risultati negativi fanno tirare un sospiro di sollievo in fabbrica. « Ben vengano tutti i controlli- dice Tore Cappai, delegato Cgil nella Rsu- ma non vogliamo passare per inquinatori, è fatta di persone che vivono nel territorio».
GLI AMBIENTALISTI Le associazioni ambientaliste Carlofortini Preoccupati e Adiquas parlano di controlli inadeguati: «Da tempo - si legge in una nota - denunciamo l'inaccettabilità di lasciare nelle sole mani della Portovesme srl i controlli sulla radioattività. I controlli devono essere effettuati anche da un ente pubblico».
Antonella Pani
 

LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Ed_Cagliari
Portovesme, la nave greca non ha rifiuti radioattivi
 
PORTOVESME “I valori di radioattività sono inferiori ai limiti indicati dalla legge”, questo il comunicato del Laboratorio di radioattività ambientale del Dipartimento di fisica dell’Università di Cagliari. L’esito degli esami è riferito al “caso sospetto” rilevato dai controlli fatti dai tecnici della Portovesme srl su due sacconi di fumi di acciaieria, diretti all’industria di piombo e zinco e contenuti nella stiva della motonave Berg Fiord, giunta a Portovesme dalla Grecia. «I valori di radioattività – precisano dal Dipartimento di fisica – sono simili o inferiori ai valori della radioattività naturale, contenuta nei terreni, nelle rocce e nei materiali da costruzione». Questa comunicazione è stata trasmessa dalla Portovesme srl a tutte le autorità di competenza, mettendo in rilievo l’efficacia delle procedure di controllo dell’azienda. «Visto questo risultato – scrive l’amministratore delegato della Portovesme srl, Carlo Lolliri – si esclude tassativamente ogni ipotesi di radiocontaminazione, potenzialmente dannosa per l’essere umano e per l’ambiente. E lunedì mattina a partire dalle ore 6, riprenderanno le operazioni di sbarco del materiale, dalla motonave greca».
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 13 - Ed_Cagliari 
Università, i test slittano a settembre Si discute sul “bonus”
Il ministro Carrozza accoglie la richiesta di studenti e rettori Il 3 comincia Architettura. Iscrizioni on-line fino al 18 luglio
 
ROMA La novità è durata pochissimo. I test d’ingresso alle facoltà a numero chiuso anticipati dall’ex ministro Profumo a luglio, slittano a settembre, come da tradizione. A spingere in questa direzione sono state sia le polemiche sul «bonus maturità», quest’anno per la prima volta il voto ottenuto all’esame di Stato pesa sulla valutazione del test, sia la quasi sovrapposizione fra test universitari ed esami di maturità. Tra l’altro la decisione di anticipare i test a luglio, secondo i rettori, aveva fatto registrare un calo nelle iscrizioni. Si torna indietro, dunque. Mercoledi prossimo il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza firmerà un decreto che sostituirà quello emanato il 24 aprile scorso stabilendo le nuove date dei test: il 3 settembre toccherà ad Architettura; il 4 settembre per Professioni sanitarie; il 9 settembre Medicina e Odontoiatria; 10 settembre Veterinaria. Il provvedimento prevede anche la ridefinizione dei criteri di valorizzazione del percorso scolastico e dunque del controverso «bonus maturità». La questione è complessa. Il decreto Profumo stabilisce che i punti, da 4 a 10, verranno «attribuiti esclusivamente ai candidati che hanno ottenuto un voto almeno pari a 80/100, rapportato alla distribuzione dei voti ottenuti dagli studenti che hanno conseguito la maturità nella stessa scuola nell’anno scolastico 2011/12». Sono state proprio le tabelle, che spiegano come convertire il voto di maturità in punti bonus, a far emergere disparità tra città e città, ma anche tra scuola e scuola. «Stiamo cercando di cambiare il meccanismo di assegnazione del bonus, in modo - ha assicurato il ministro Carrozza - da andare verso una maggiore equità nel rispetto della legge». Perché la norma che stabilisce il numero dei punti da assegnare (da 4 a 10) è contenuta in un decreto legislativo (epoca Fioroni) e non ci sono i tempi per intervenire. Tra le ipotesi c’è quella di alleggerire il peso del bonus, riducendo il numero dei punti attribuibili. Il decreto in gestazione mantiene comunque la graduatoria nazionale, prevede l’emanazione da parte delle università di nuovi bandi entro il 25 giugno e, lo stesso giorno, la riapertura delle iscrizioni sul portale Universitaly. Inoltre, fissa al 18 luglio la nuova scadenza per le iscrizioni on line e al 25 luglio quella per il pagamento dei contributi di iscrizione presso le Università. In attesa di vedere quale sarà la soluzione ideata dai tecnici di viale Trastevere per risolvere la spinosa questione «bonus» il rinvio del test è stato bene accolto da parte delle associazioni studentesche che colgono l’occasione per reclamare, a questo punto, un confronto più ampio sul tema dell’accesso all’università.
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 14 - Ed_Cagliari
PARASURAMAN OSPITE DEL POLO UNIVERSITARIO
Olbia, tutti a lezione dal guru del marketing
di Alessandro Pirina
 
OLBIA Parla una lingua semplice, chiara, quasi elementare. Eppure le sue ricerche, i suoi studi, le sue strategie sono state fondamentali per colossi come la catena alberghiera Marriott, la Bank of America, la Visa. Ieri il professor A. Parasuraman, tra i massimi esperti mondiali di marketing della qualità del servizio, era a Olbia per una lectio magistralis al mattino e per un seminario con le più importanti imprese isolane nel pomeriggio. Due eventi che il Polo universitario olbiese si è voluto regalare per festeggiare i suoi primi 10 anni di vita. Anzi, a onor del vero, l’università ha avuto l’idea, ma lo sbarco in città di Parasuraman, presente a Olbia anche nel 2011 per un incontro accademico, porta la firma di Geasar, Sps e Galgano Group, che hanno finanziato l’intera trasferta sarda. L’unica in Italia del guru mondiale del marketing, che è riuscito a incastrare l’impegno olbiese tra quelli di Londra, Zurigo e Stoccolma. Ieri ad ascoltare il luminare americano, ma indiano di nascita, si sono presentate centinaia di persone, tra curiosi e addetti ai lavori. Parasuraman ha tenuto una vera e propria lezione sull’eccellenza del servizio come strumento per fidelizzare i clienti. Come esempi ha citato fatti a lui accaduti o inchieste giornalistiche. Tra i primi, ha raccontato di un hotel extralusso a Madrid, dove la catena alberghiera tra i comfort prevedeva anche il menù dei cuscini, salvo poi scivolare su cose elementari come la sveglia e la colazione. Tra i secondi, invece, ha fatto riferimento ai recenti articoli del Wall Street Journal sul colosso McDonald’s, al cui riguardo, nonostante gli spot lo descrivano sempre veloce, pulito e con personale cortese, la maggior parte delle persone interpellate denuncia lentezza, sporcizia e scortesia. «Spesso si tende a offrire al cliente cose di cui non si sente il bisogno – ha affermato –, ma così si sbaglia, perché bisogna concentrarsi sulle cose che il cliente si aspetta. Mai deludere le sue aspettative. È inutile, oltre che dispendioso, offrire magari un menù con 9 tipi di cuscini se poi la sveglia richiesta non arriva per una dimenticanza della reception. Tra venditore e cliente ci deve essere una forte empatia: il primo si deve sempre mettere nei panni del secondo». A introdurre Parasuraman, titolare di Marketing alla scuola di Business Administration della università di Miami, è stato il presidente del Polo universitario Francesco Morandi, mentre le conclusioni sono state affidate a Gian Luca Gregori, preside di Economia all’università Politecnica delle Marche. Nel pomeriggio il docente americano ha tenuto, sempre in aeroporto, un seminario esclusivo a porte chiuse con un numero limitato di manager e imprenditori leader in Sardegna, tra cui Geasar, Meridiana, Starwood, Moby, Gruppo Mazzella, Banco di Sardegna, San Giuliano, As do Mar, Smeraldina, F.lli Pinna, Delphina, Sys, Cloto.
 
LA NUOVA SARDEGNA
11 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
CittÀ in lutto
Mastino ricorda Palmieri, oggi i funerali a San Paolo
 
SASSARI «L'Ateneo è vicino alla famiglia del professor Palmieri. Io personalmente voglio ricordarlo per le sue grandi doti umane e l'impegno appassionato ed esemplare con il quale ha contribuito alla crescita e allo sviluppo dell'università sassarese e della società sarda, protagonista di battaglie combattute in modo totale, disinteressato e schietto». Con queste parole il rettore Attilio Mastino ha voluto ricordare la figura pubblica e l’uomo Giovanni Palmieri, scomparso giovedì a 80 anni per una grave malattia. Un doveroso saluto visto che Palmieri nell’università di Sassari ha trascorso gran parte della sua vita: prima come docente della facoltà di Veterinaria e infine come rettore, incarico che ha ricoperto dal 1992 al 1997 lasciando poi il testimone ad Alessandro Maida. La sua carriera accademica era cominciata con la laurea in Veterinaria all'università di Sassari. Non molto tempo dopo era arrivato l’incarico di assistente per la cattedra di Anatomia degli animali domestici con Istologia ed Embriologia per poi essere nominato assistente ordinario con qualifica di aiuto; quindi, per 27 anni direttore dello stesso Istituto. In seguito Vanni Palmieri è stato presidente del vecchio Ersu, prorettore e poi rettore. Altra sua grande passione la Banca di Sassari, la sua “seconda casa”, dove era apprezzato da tutti i dipendenti. Per Sassari, ma non solo, Vanni Palmieri ha rappresentato una vera istituzione. Perchè prima ancora di ricoprire incarichi nella Banca di Sassari, era stato presidente della Fondazione Banco di Sardegna e si trovò in questa veste a gestire la delicata trattativa con l'allora amministratore delegato della Bper, Guido Leoni, che portò il Banco di Sardegna al “matrimonio” proprio con la Banca dell'Emilia Romagna. I funerali si svolgeranno oggi alle 11 nella chiesa di san Paolo alla presenza della moglie Ines, dei figli Alessandra e Marco e di tantissimi amici e colleghi.
 

12 – SardegnaQuotidiano
Pagina 12 – Cagliari
Ateneo
Il prof: non sono relatore. Ma la tesi c’è
TAR Il docente del concorso bocciato dai giudici aveva negato di aver contribuito al lavoro finale del vincitore
 
Il Tar ha stroncato il concorso universitario nel quale lui era presidente di commissione: ha fatto vincere un concorrente che conosceva bene, secondo i giudici. Ma lui, Alberto Concu, docente della facoltà di Medicina, ha detto: «Rispetto la sentenza, ma nel dispositivo ci sono cose non vere». Tra queste il fatto, scritto nero su bianco dai giudici del tribunale amministrativo, che il professore fosse relatore della tesi del “pupillo” vincitore dell’assegno di ricerca. «È falso», ha detto giovedì Concu. Ma a spulciare il sito della facoltà, sempre aggiornato, spunta un documento dal titolo “Aggiustamenti metabolici durante il recupero nell’Interval Training: studio in laboratorio e sul campo in atleti di mezzofondo e velocità prolungata”. È la tesi di dottorato di Filippo Tocco, il candidato che aveva vinto l’assegno di ricerca caduto sotto la mannaia del Tar. Il relatore, salvo errori nella sezione del portale all’indirizzo http://veprints. unica.it/598/, risulta essere Alberto Concu. Ed è forse attingendo da questa fonte che i legali di Myosotis Massidda, la ricercatrice arrivata seconda nella graduatoria che ha presentato il ricorso al Tar, hanno attinto la notizia entrata a far parte dell’elenco delle doglianze in tribunale. L’assegno di ricerca (di tre anni più due) era stato aggiudicato all’altro concorrente, Filippo Tocco. Solo che si era scoperto che le pubblicazioni prodotte per ottenere punteggio (e valutate secondo criteri che davano un peso predomimante a questo requisito) erano state tutte cofirmate proprio con Concu, che nella commissione di valutazione era il presidente. Inoltre tra Concu e Tocco c’era un intenso rapporto professionale. Che, secondo i giudici, avrebbe dovuto convincere il professore a dimettersi. Ma se passa questo principio tutti i concorsi dell’ateneo, o quasi, devono essere cassati.

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie