Martedì 30 aprile 2013

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
30 aprile 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 43 - Edizione CA)
A Cagliari dal 3 maggio il Festival della Filosofia
A caccia dell'identità tra verità e finzione: Peer Gynt sarà la guida
 
Il drammaturgo americano Rolf Fjelde, studioso di Henrick Ibsen, definì il “Peer Gynt” come «un metaforico viaggio attraverso l'io, una ricognizione nella natura umana, una discesa dell'uomo nella propria anima». Ed è proprio ciò che ci promette il secondo Festival della Filosofia su “L'avventura dell'essere sé. Identità, verità e finzione” che si tiene al Massimo di Cagliari dal 3 al 6 maggio, intelligente figlio della collaborazione tra il Teatro Stabile della Sardegna e la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Cagliari.
Quante identità abbiamo rubato e quante non scelte abbiamo vissuto proprio come Peer? Domanda piuttosto imbarazzante. La scoperta non può che avvenire attraverso i dialoghi filosofici, tutti imbastiti sui molteplici e impervi temi che il capolavoro di Ibsen offre, senza però dimenticare l'appuntamento con lo spettacolo teatrale, complementare alle conversazioni. Al termine va in scena “Peer: storie di un ladro di storie”, per la regia di Guido De Monticelli che del Teatro Stabile è il direttore artistico.
Si comincia con un viaggio, come in ogni rispettabile avventura, perché il contadino Peer non può che appartenere “alla stirpe degli Ulissidi”. Alle 17,30 di venerdì 3 maggio sul palco ci saranno Alessandro Bergonzoni, «il più filosofico dei comici, e il più errante e libertino dei matematici, Giulio Giorello». Il pubblico potrà fare la sua parte.
I dialoghi, inframmezzati da pause gyntiane, proseguiranno sabato mattina con “Fatti e Finzioni”, estremo distillato del Peer-pensiero. Alle 11 Maurizio Ferraris, granitico difensore dei fatti e dei patti in un mondo che si affida alle interpretazioni, battaglierà con il filosofo Achille Varzi, teorico del berkleyano esse est percipi ovvero del noi vediamo ciò che crediamo sia. Al pomeriggio (alle 17,30) sarà un filosofo cagliaritano a fare gli onori di casa: Remo Bodei discuterà con il collega sassarese Antonio Delogu su “Verità e poesia”.
Avere il “Peer Gynt” come bussola può riservare più di una sorpresa. Di certo, più di un dubbio. Come quello al quale cercheranno di dare risposte domenica mattina alle 11 i filosofi Pier Luigi Lecis, presidente del corso di laurea di Filosofia dell'Università di Cagliari, e la collega Roberta De Monticelli, docente della Filosofia della persona all'Università Vita Salute San Raffaele, motori del Festival. “Chi vorrà salvarsi perderà l'anima?”.
I due filosofi si sono fatti sedurre dal tema centrale del “Peer Gynt”, ovvero dell'anima che si sfoglia come una cipolla senza mai arrivare a un nocciolo duro. Chi l'ha trovata e forse persa di nuovo nel pomeriggio (alle 16) potrà idealmente chiedere aiuto al professor Begriffenfeld (campo di concetti), il direttore del manicomio dove Peer viene incoronato “Imperatore dell'Io”. A illuminarci in sentieri così difficili del “Sé e identità tra corpo e mente: il caso della schizofrenia” saranno Vittorio Gallese, lo scopritore dei neuroni specchio (quelli delle nostre emozioni), e il neurologo Filippo Maria Ferro, grande esperto dell'adolescenza, stagione nella quale Peer si ferma a lungo.
Lunedì 6 maggio ultimo appuntamento con “La Norvegia, la Sardegna e l'altra metà del cielo”. Il Festival si apre alle 11 ai due orizzonti estremi in cui saga, mito e tradizioni musicali sono i fili attraverso i quali Duilio Caocci, docente di Letteratura italiana e sarda, guiderà il pubblico insieme all'etnomusicologo Ignazio Macchiarella. Il viaggio in compagnia di Peer si chiuderà al pomeriggio alle 17 con le voci femminili della scrittrice Michela Murgia e della direttrice dell'Ifold di Cagliari Maria Giovanna Piano. L'invito è a “Rifare il giro: il discorso dell'altra”. Una proposta di ragionevolezza, merce preziosa e rara. (c.p.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 15 - Edizione CA)
Pagamenti, enti locali in ritardo
Pochi iscritti sul sito del Ministero. Oristano, Comune virtuoso
DEBITI DELLA PA. Le imprese chiedono di fare in fretta: «Questa è la priorità delle priorità»
 
La prima scadenza del decreto sui pagamenti della pubblica amministrazione è andata e ora scatteranno le multe. Ieri, infatti, era previsto il termine ultimo per la registrazione da parte degli enti locali (Comuni, agenzie pubbliche, Province e Regioni) sulla piattaforma del ministero dell'Economia e delle Finanze per la certificazione dei crediti. Entro oggi, invece, i Comuni e le Province sottoposti al Patto di stabilità devono prenotare lo spazio di utilizzo della liquidità disponibile (se i soldi sono già in cassa) oppure chiedere le anticipazioni al fondo gestito dalla Cassa depositi e prestiti, sulla base dei debiti certificati e da saldare. Tutto questo, chiaramente, se ci si è appunto registrati. E non tutte le amministrazioni sarde sembra che abbiano adempiuto alle richieste del governo per sbloccare i debiti vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione, che complessivamente ammonterebbero a circa 91 miliardi di euro. Con l'aggravio che i dirigenti che non avranno adempiuto alla richiesta di iscrizione saranno sanzionati con una multa di 100 euro per ogni giorno di ritardo.
L'ELENCO Collegandosi al sito internet approntato dal Mef per agevolare e sbloccare i debiti della Pa, almeno fino alla somma di 40 miliardi, si può accedere alla pagina dove cercare le amministrazioni locali. Purtroppo, il sito non è di facile lettura e utilizzo e non è disponibile un elenco completo. Facendo però qualche tentativo, almeno sugli enti più importanti (Comuni capoluogo e Province), si scopre che non tutte le amministrazioni provinciali sarde si sono già iscritte. Ieri pomeriggio, non risultavano la Provincia di Cagliari, quella di Nuoro, quella di Carbonia-Igleasias o del Medio Campidano, per citarne alcune. Mentre nel registro apparivano già le Province e il Comune di Oristano, la Provincia di Olbia-Tempio, il Comune di Cagliari, quelli di Sassari e Olbia e le due Università di Sassari e Cagliari. Per quanto riguarda la Regione, appaiono l'assessorato del Lavoro e la Ragioneria. Non solo. Il Comune di Oristano è stato il primo nell'Isola a iscriversi nel registro e, facendo leva sulla sua disponibilità di cassa, ha già iniziato a saldare i debiti, pagando 1,8 milioni alle imprese.
I SINDACI Arrivare a certificare tutti i debiti nei confronti delle imprese, dunque, non è facile, ammette il numero uno dei sindaci sardi Cristiano Erriu: «Stiamo operando con tutte le difficoltà del caso, soprattutto di tipo organizzativo, nei 64 Comuni che nel 2012 erano sottoposti a Patto di stabilità», spiega, «vogliamo andare incontro alle aziende».
LE IMPRESE Dal mondo imprenditoriale arriva però un monito. «Bisogna fare in fretta, a partire dalla Regione che deve certificare i suoi debiti. Questa dei pagamenti è la priorità delle priorità», spiega Luca Murgianu, presidente regionale di Confartigianato, «il passaggio è importante perché permette di sbloccare il Patto di stabilità e mettere in circolo subito anche quei 360 milioni di euro del fondo unico delle autonomie, contabilizzati tra i residui passivi». Inoltre, Confartigianato annuncia che le imprese vigileranno sull'attuazione del decreto: «Controlleremo passo per passo con un nostro osservatorio», annuncia Murgianu, «e chiediamo che al più presto arrivino i chiarimenti sulla possibilità di compensare tutti i debiti, da certificare al più presto. Siamo pronti al confronto con Regione e Anci, ma bisogna fare in fretta».
Giuseppe Deiana
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 31 - Edizione NU)
SASSARI. Denari bloccati
Soldi in ritardo: l'ospedale costa il doppio
 
All'Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari servono almeno 8 milioni per realizzare il progetto definitivo di ampliamento delle Cliniche. Quello di fattibilità è già pronto ma fermo. Come i 95 milioni di fondi Fas (per aree sottosviluppate) che l'Unione Europea ha già erogato alla Regione. La mancata approvazione del bilancio regionale non ne consente purtroppo l'assegnazione all'Azienda mista. «Noi stiamo comunque lavorando per evitare ulteriori perdite di tempo», ha precisato il direttore generale Sandro Cattani. «L'area interessata dalla nuova struttura ospedaliera, compresa fra il blocco operatorio e via delle Croci, è di circa 41 mila metri quadrati. La gran parte è di proprietà dell'Università, l'area restante del Comune e di privati. Con questi ultimi, prima di dover ricorrere all'esproprio, stiamo trattando».
PREVISIONI La dirigenza dell'Azienda mista spera di realizzare l'ampliamento nell'arco di quattro anni dal momento dell'assegnazione dell'appalto. La struttura è fondamentale per consentire una razionale riorganizzazione dei reparti oggi ubicati in strutture fatiscenti realizzate fra il 1929 e gli anni Cinquanta. La Rianimazione per esempio sarà attigua alle sale operatorie. I pazienti non dovranno più attraversare in barella i corridoi per raggiungere la sala operatoria, passando in mezzo a pazienti e utenti come avviene oggi. Nel nuovo ospedale verrà trasferito anche l'intero settore materno infantile. Il ritardo dei finanziamenti causerà, con il trasferimento, una spesa doppia per diversi servizi. Come il reparto di Terapia intensiva neonatale inaugurato da poco o la diagnostica le cui apparecchiature, anche quelle di nuova installazione, verranno trasferite nel nuovo ospedale. Intanto sta per realizzarsi il sogno che Giuseppe Madeddu, direttore del dipartimento di Medicina nucleare coltiva da ventisette anni: l'acquisizione di una Pet. Il bunker che la ospiterà è quasi pronto. Madeddu ne propose l'acquisto nel 1986 al ritorno da un viaggio negli Usa. L'Università chiese un finanziamento alla Regione che ne acquistò due, ma solo per Cagliari.
Gibi Puggioni
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Oristano e Planargia (Pagina 25 - Edizione OR)
CULTURA. Progetto sovracomunale
Nuraghi di Planargia patriarchi dimenticati dalle vie del turismo
 
Patriarchi sottovalutati. La maggior parte dei 74 nuraghi e protonuraghi individuabili e censiti in Planargia non gode del giusto risalto nel panorama archeologico nazionale. Mentre su alcune realtà archeologiche ed architettoniche si sviluppano progetti di lavoro e di studio, ci sono secoli di storia della Sardegna nel periodo nuragico che rimangono turisticamente e culturalmente ignorati.
L'UNIVERSITÀ «Abbiamo già un accordo di programma con l'Università di Sassari», spiega Omar Hassan. «È stato firmato qualche mese fa e garantirà a breve la nascita di nuovi progetti ed una stretta collaborazione con l'Unione dei Comuni. Ma è indispensabile investire in questo progetto risorse economiche nuove».
EREDITÀ Dalla grande eredità storica del territorio possono nascere occasioni di lavoro. Ma come fare se gli stessi residenti non conoscono i tesori dei quali sono circondati? «È auspicabile - dice Hassan - per colmare questa falla nella gestione, una migliore divulgazione di una adeguata cultura archeologica».
MERCATO TURISTICO Al momento non esiste un piano di lavoro sovracomunale per la gestione del patrimonio culturale, spesso celato nelle campagne. Ma è evidente l'enorme valore aggiunto che una gestione comune potrebbe portare al mercato turistico. Ciò di cui si sente la mancanza è un intervento economico serio per avviare la nascita di una sinergia tra Comuni, in ambito archeologico.
L'ARCHEOLOGO «Sicuramente si tratta di un lavoro da impostare partendo da zero», dice l'archeologo Pier Tonio Pinna. «In Planargia servirebbe una struttura scientifica competente e capace di rilanciare la gestione integrata e le ricerche archeologiche su tutto il territorio. Ciò che si è fatto fino ad ora, anche se lodevole, è per lo più frutto di iniziative isolate». Interventi limitati quindi, sia nel tempo che nello spazio.
L'ESEMPIO Il vicino territorio del Montiferru meridionale ospita un interessante progetto denominato “Paesaggi del Montiferru meridionale e del Campidano di Milis. Archeologia e territorio, tra ricerca, tutela e valorizzazione”. Dalla collaborazione tra l'Università di Sassari e i Comuni di Bonarcado, Milis, Narbolia e Seneghe sta nascendo una seria presa di coscienza del patrimonio archeologico.
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Provincia Medio Camp (Pagina 29 - Edizione PC)
Gonnos
I disabili oggi in visita alla Fiera campionaria
 
Un'altra conquista in arrivo per i disabili seguiti dai Servizi sociali di Gonnosfanadiga. Oggi potranno visitare la Fiera campionaria della Sardegna a Cagliari. Il traguardo, raggiunto grazie al lavoro del Comune e dei volontari, consentirà loro di provare una nuova esperienza di conoscenza, svago e socializzazione. Ad accompagnali in pullman ci penseranno i volontari della Livas. Con loro in visita nei vari padiglioni ci saranno i ragazzi che stanno svolgendo il servizio civile regionale e l'assessore comunale ai servizi sociali Pinuccia Peddis. Questa è solo l'ultima di una lunga serie di esperienze gratificanti per il gruppo "I compari", del quale fanno parte una decina di ragazzi, che cerca la piena integrazione sociale e nuovi spazi per arricchire il bagaglio di esperienze personali. Di recente i giovani disabili di Gonnosfanadiga hanno realizzato un calendario in lingua sarda, poi venduto per raccogliere fondi per la Sla. A breve il denaro sarà consegnato all'Università di Cagliari per la ricerca sulla malattia. (r. g.)
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Iglesias (Pagina 25 - Edizione PC)
Premio Tesi di laurea
 
Il Premio Tesi di laurea “Parco Geominerario” quest'anno sarà dedicato a Renzo Pasci, ideatore della manifestazione e storico direttore dell'istituto Enaoli, scomparso lo scorso febbraio. La cerimonia è prevista per venerdì prossimo alle 17 nell'auditorium del Minerario e sarà moderata dal giornalista Ottavio Olita. Previsti gli interventi di Antonio Giovanni Ghiani (commissario del Comune di Iglesias), il vescovo Giovanni Paolo Zedda, Giampiero Pinna (Consulta delle Associazioni per il Parco geominerario), i rettori degli atenei sardi Giovanni Melis (Cagliari), Attilio Mastino (Sassari), Francesco Usalla, Alberto Monteverde e Aldo Pusceddu del Parco geominerario.
(m. c.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 14 - Ed_Cagliari
LA SITUAZIONE
Pagamenti regolari a Cagliari, Nuoro aspetta 9 milioni
 
CAGLIARI I maggiori enti locali della Provincia di Cagliari, Comune, Provincia e Asl, dichiarano di essere in regola con i pagamenti ai fornitori. Nel caso del comune capoluogo oggi verranno spediti i dati al ministero dell’Economia, ma dagli uffici si precisa che i pagamenti delle fatture sono a 60 giorni e che non vi sono problemi di liquidità. Analoghe dichiarazioni dalla Provincia, che registrerebbe un tempo medio di pagamento dei fornitori pari a 42 giorni; anche in questo caso nessun blocco né debiti pregressi. La Asl 8, la più grande dell’isola per bilancio e pazienti, dichiara di viaggiare su un ritardo dei pagamenti di circa 4 mesi, legato ai tempi di trasferimento dei fondi regionali. Spedite le richieste al Mef da Provincia e Comune di Nuoro. Con l’Asl che invece annuncia che i suoi conti sono in ordine e i pagamenti ai fornitori avvengono entro i novanta giorni. Diversa la situazione della Provincia, che chiede allo Stato di dargli la possibilità di pagare 4 milioni di debiti con le imprese certificati al 31 dicembre 2012 (in realtà quasi due sono stati anticipati dalle banche). E segnala che lo Stato (che da anni liquida gli acconti dei trasferimenti annuali ma quasi mai i saldi) è debitore nei confronti dell’Ente di 12 milioni di euro, e la Regione di 4. Cifre simili a quelle richieste dal Comune, che ha fatto nel 2012 un importante piano di rientro dai debiti verso imprese e fornitori, ma deve ancora oltre 5 milioni e 200mila euro per 2011 e 2012. Anche il Comune lamenta mancati rimborsi da parte della Regione per oltre sei milioni. (g.cen., gbua)
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 14 - Ed_Cagliari
DECRETO MONTI»I FONDI SBLOCCATI
Le imprese fanno pressing: dateci i soldi
Entro oggi le pubbliche amministrazioni dovranno stilare l’elenco dei debiti, quasi tutti gli enti hanno completato l’iter
di Silvia Sanna
 
SASSARI Il comparto edile, da solo, attende di incassare 360 milioni di euro dalla pubblica amministrazione. In alcuni casi si tratta di crediti “recenti”, risalenti al 2012, in altri casi l’attesa è iniziata già nel 2011. Ora le aziende, quelle sopravvissute alla crisi e ai mancati pagamenti, aspettano di ricevere le somme spettanti: gli enti debitori le attingeranno, in virtù del decreto Monti, dalle casse sinora blindate dal patto di stabilità. Entro oggi, dopo essersi registrate alla piattaforma del Ministero per la certificazione dei crediti, le pubbliche amministrazioni che vantano liquidità dovranno prenotare gli spazi finanziari – dire cioè quanto è necessario attingere dalla casse – o, se prive di liquidità, chiedere anticipazioni sugli importi necessari. In Sardegna quasi tutti gli enti coinvolti –amministrazioni locali e aziende sanitarie – hanno completato la procedura. Chi non rispetta i tempi rischia grosso: oltre alla responsabilità di cui rispondono i dirigenti, il decreto prevede una sanzione di 100 euro per ogni giorno di ritardo. «Speriamo che la paura di essere multati spinga tutti a fare in fretta, perché le imprese non possono più aspettare», dice Andrea Piredda, presidente dell’Ance (associazione costruttori edili) del Nord Sardegna. Nel Sassarese, i milioni arretrati alle ditte edile sono 66, 13 nella Gallura. Complessivamente, dice Confindustria, la cifra che deve essere spalmata da un capo all’altro dell’isola si aggira intorno a 900 milioni di euro: «Ma le cifre esatte le conosceremo non appena le amministrazioni avranno comunicato tutti i dati alla Ragioneria di Stato», spiega il direttore degli Industriali Giansimone Masia. La stranezza è che, stando alle dichiarazioni di Comuni e Province, come anche di alcune Asl, nessuna amministrazione pubblica sembra soffrire di una situazione debitoria consistente. Anzi: la maggior parte degli enti dichiara di essersi comportato in maniera virtuosa nel 2012, riuscendo a fare fronte a tutti i pagamenti senza sforare il patto di stabilità. È evidente allora che la fetta più grossa dei crediti da saldare ce l’ha la Regione: circa 600, è stato calcolato, dei 900 milioni complessivi. «Per chi ha un’impresa edile – dice Andrea Piredda – la situazione peggiore si verifica quando, in seguito alla vittoria di un appalto, si avvia un cantiere indebitandosi con le banche e poi l’ente commissionante non paga gli stati d’avanzamento». C’è un dato che fa riflettere: nel Nord Sardegna nel mese di gennaio hanno cessato l’attività 100 aziende. Si aggiungono alle 800 che avevano gettato la spugna nel 2012.
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 23 - Ed_Cagliari
ALL’ASPRONI
Le tesi di laurea sul Geominerario: venerdì premiazione
 
IGLESIAS La cerimonia di premiazione del Premio Tesi di Laurea Parco Geominerario si svolgerà venerdì prossimo alle 17 nell’auditorium dell’tstituto minerario Asproni. Saranno premiate le quattro tesi di laurea che hanno partecipato al concorso nazionale bandito dal consorzio del parco con la consulta delle associazioni. Una manifestazione nata grazie all’associazione Onlus Pozzo Sella. Quest’ anno la manifestazione è dedicata alla memoria di Renzo Pasci. (t.p.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
Primavera nei musei di Sassari e Nuoro
Sarà una delle ultime possibilità di poter ammirare i Giganti di Mont’e Prama che torneranno a Cabras
 
SASSARI Anche quest'anno la Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro festeggia la primavera con un calendario denso di eventi e manifestazioni culturali, a cominciare dal primo maggio, Festa del Lavoro, che vede l'apertura straordinaria dei Musei Statali e del Centro di Conservazione e Restauro di Li Punti a Sassari. L'ingresso sarà gratuito, come voluto dal nuovo Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Massimo Bray, appena insediato. Di seguito l'elenco delle aperture e degli eventi, per ciascun Museo. Sassari. Museo Archeologico Nazionale "G.A. Sanna": mercoledi 1° maggio, Festa del lavoro, apertura straordinaria dalle 8 alle 20 con ingresso gratuito Sabato 4 e domenica 5 maggio: Monumenti Aperti, apertura fino alle ore 21, con visite guidate al Museo e visite al rifugio antiaereo Domenica 5 maggio, ore 19: concerto della Corale dell'Istituto Margherita di Castelvì e dell'Insieme vocale "Nova Euphonia", diretti dal Maestro Vincenzo Cossu Martedi 7 maggio, ore 18: presentazione del volume "Sassari. Archeologia urbana", a cura di Daniela Rovina, Mauro Fiori, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna e del Comune di Sassari Sabato 18 maggio, ore 11: inaugurazione della mostra "Simbolo di un simbolo. I modelli di nuraghe", in collaborazione con la Provincia di Sassari, il Comune di Ittireddu e l'Unione dei Comuni del Logudoro; alle ore 16: "I costumi di Sassari spiegati dal vivo. Vestizione dei costumi tradizionali", a cura di Gianmario Demartis e del Gruppo Folk San Nicola di Sassari. In occasione della Notte dei Musei, Sabato 18 maggio, il Museo resterà aperto fino a mezzanotte Domenica 26 maggio, ore 11, Mattinate musicali, a cura dell'Associazione Musicale Culturale Monteverdi di Sassari: concerto del coro Monteverdi con musiche tratte da opere liriche (Verdi, Mascagni, Wagner) e del coro ospite "Nugoro Amada". Al Museo Sanna le manifestazioni sono realizzate anche in collaborazione con le Associazioni Culturali Castra Sardiniae, Tabvlarasa, Laboratorio Provvisorio, Studio Grafico Comunica di Sassari. Sassari. Centro di Conservazione e Restauro di Li Punti: Domani, Festa del lavoro, apertura straordinaria dalle 8 alle 20, ingresso gratuito. Quella di domani, sarà una delle ultime possibilità, almeno a Sassari, di ammirare i Giganti di Monte Prama, che a breve saranno restituiti al Comune di Cabras. Domenica 5 maggio: Monumenti Aperti, apertura fino alle ore 14,00, con visite guidate Porto Torres (SS). Antiquarium Turritano e area archeologica: mercoledi 1° maggio, apertura straordinaria dalle 8 alle 20. Sabato 18 maggio, ore 11, Notte dei Musei; alle ore 19 Concerto dei Piccoli Madrigalisti Turritani, alle ore 21,30 Concerto del Coro Polifonico Turritano, apertura straordinaria fino a mezzanotte . Nuoro. Museo Archeologico Nazionale "G. Asproni": domani, 1° maggio, apertura straordinaria dalle 8 alle 14, ingresso gratuito.

Questionario e social

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