Martedì 9 aprile 2013

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
09 aprile 2013
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Olbia e provincia (Pagina 22 - Edizione NU)
OLBIA. Collaborazione tra la facoltà cittadina di economia e importanti partner del settore
PROGETTO LAVORO ALL’UNIVERSITÀ
Career day: una giornata di incontri tra aziende del turismo e disoccupati
Si presenteranno con i curricula in mano e la speranza di un futuro sereno. Alcuni potranno contare su titoli di studio superspecializzati (laurea, master, stage di alta formazione): sono i neolaureati. Altri, avranno un curricula più striminzito, ma un bagaglio di esperienza e di competenza già acquisita da spendere subito nel settore. Quindici grandi aziende che si occupano di turismo incontrano i disoccupati sardi che cercano lavoro: è il progetto Sardegna tourism pensato dal polo universitario di Olbia, che partirà il 15 e il 16 aprile con l’evento Career day, realizzato in collaborazione con la Geasar, Federalberghi, Enac e il Csl della Provincia di Olbia - Tempio. Francesco Morandi, coordinatore del polo olbiese, ha presentato il progetto ieri: «Abbiamo creato un evento, per il 15 e 16 aprile, che si svolgerà qui nell’aeroporto Costa Smeralda. In questi due giorni metteremo uno di fronte l’altro quindici aziende che lavorano nel turismo, e i lavoratori che cercano occupazione nel settore». I partner nazionali e regionali sono: Costa Crociere, Moby, Geasar, Starwood, Delphina, Iti hotels, Confindustria, Cna Gallura, Camera di Commercio, Federalberghi, Gruppo Mazzella, Immobilsarda, Marina di Porto Rotondo, Sardinia yacht service, Maori yacht, Eden viaggi. «Le due giornate di incontri rappresentano l’inizio di un nuovo progetto, che continuerà anche dopo il Career day - ha spiegato Morandi - abbiamo creato un portale ex novo, www.unijob.it, in cui le domande e le offerte di lavoro per il settore turistico si incontreranno virtualmente. Condivideremo il portale, che sarà sempre attivo, anche con la Camera di Commercio. Career day sarà un appuntamento annuale. Questa prima edizione prevede un convegno il lunedì, che durerà tutta la giornata. Al termine, gli aspiranti lavoratori incontreranno le aziende in incontri liberi. Martedì mattina, invece, i colloqui si svolgeranno diversamente: si prenderà appuntamento tramite il portale unijob.it per poter incontrare le aziende e si avranno 10 minuti di tempo per ciascun colloquio. L’università non ha la missione istituzionale di procacciare lavoro ai propri neolaureati - ha precisato Morandi - ma, considerando la crisi, ci è sembrato giusto creare uno strumento utile».
Claudio Chisu
 


LA NUOVA SARDEGNA

2 - La Nuova Sardegna / Pagina 35 - Cultura-Spettacoli
Internet, giornalisti in mezzo al guado 
Cagliari, ieri mattina un convegno all’Università con Giovanni Boccia Arcieri 
CAGLIARI Giornalismo e web.2, bivio, guado o nuove opportunità. È il tema di un convegno che si è tenuto ieri mattina nell’aula Geymonat della Facoltà di Studi Umanistici. Organizzato dal corso di Laurea in Scienze della Comunicazione in collaborazione con il Dipartimento di Pedagogia, psicologia e filosofia intendeva fare il punto sull’impatto che le attuali tecnoloigie della rete hanno sul settore della comunicazione giornalistica. Un impatto che soprattutto negli ultimi tempi sta trasformando la professione sia dei giornalisti come quella degli editori. E richiede ovviamente un comprensibile adeguamento della formazione. In particolare Giovanni Boccia Arcieri, ordinario dei Sociologia dei new media all’Università di Urbino, “Carlo Bo”, è intervenuto con una relazione che aveva come oggetto il rapporto tra giornalisti italiani e mondo del digitale (a partire da una inchiesta esplorativa svolta dal gruppo di lavoro “Qualità dell’informazione, pubblicità, e nuovi media” del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti) e dall’altro sulle trasformazioni di questo delicato settore in presenza di figure amatoriali o non strettamente professioniste. A seguire il giornalista Carlo Figari, nella sua relazione ha approfondito in particolare come si sta modificando in particolare lo status del giornalista nell’epoca del web 2.0 e l’attuale stato in “between”tra edicola e il web”. Ad aprire il convegno su web e giornalismo, dopo i saluti di Michele Camerota, direttoredel dipartimento di Psicologia, filosofia e ordinario diStoria della Scienza, era stata Elisabetta Gola coordinatrice del Cdl di Scienze della Comunicazione con un intervento dedicato in particolare al tema “Giornalismo per comunicatori in rete: quale formazione”. A fornire infine una esauriente fotografia dell’attuale situazione occupazionale con un report abbastanza franco sulle attuali e critiche difficoltà in cui si sta dibattendo il comparto editoriale sia in Italia che, più particolarmente e da vicino, in Sardegna, è stato invece Francesco Birocchi, giornalista in forze alla Sede regionale della Rai e attuale Presidente dell’Associazione regionale della Stampa Sarda. Sullo stesso tema è intervenuta infine anche Donatella Treu, amministratore delegato del “Sole 24 ore”.
 
 
3 - La Nuova Sardegna / Pagina 22 - Olbia
Una facoltà sempre più internazionale
di Serena Lullia
OLBIA Una università fondata sul lavoro. Il corso di Economia e management del turismo taglia il traguardo dei dieci anni con un curriculum eccellente. 260 laureati. Di questi il 90 per cento è occupato, un quinto prosegue gli studi. 500 gli studenti attualmente attivi. 100 le matricole ogni anno, numero ottimale per garantire una elevata qualità della didattica. Una realtà di successo radicata nella città che la ospita e punto di riferimento per le imprese del settore. «Per i prossimi dieci anni puntiamo a consolidare la didattica, aprire il polo universitario al mercato internazionale e investire sulla ricerca applicata, che ha ricadute economiche immediate sul territorio – spiega il preside Francesco Morandi, uno dei padri fondatori del polo universitario che guiderà anche nei prossimi tre anni –. Impegni concreti. La stessa concretezza con cui intendiamo festeggiare questo importante compleanno. Nessun evento autocelebrativo, ma dieci eventi operativi con cui progettare il futuro del turismo, che è poi la nostra missione». Università e imprese. In dieci anni il corso olbiese è diventato un prezioso bacino di eccellenze a cui le aziende galluresi attingono. «Il rapporto speciale che si è creato con le imprese è testimoniato dalla nostra sede all’aeroporto – aggiunge Morandi –. In più il nostro polo universitario riceve più offerte di stage e tirocini della disponibilità. In pratica non abbiamo abbastanza studenti per coprire tutte le richieste». Una offerta didattica ampia. Molto più di un semplice corso universitario. Economia e management del turismo nel tempo è diventato un polo di formazione universitaria, pre e post laurea. «Abbiamo sperimentato tutte le modalità di formazione triennale, corsi di perfezionamento, pre e post laurea, con ottimi risultati – spiega Morandi –. E ancora master universitari, corsi di formazione professionale per la preparazione di dottori commercialisti, corsi di alta formazione con la Regione. Abbiamo esaurito tutta la gamma. Adesso l’ obiettivo è capire quali modalità di questo ventaglio di proposte valga la pena consolidare per i prossimi dieci anni. Lo zoccolo duro della formazione resta il corso di laurea in Economia e management del turismo, che intendiamo rafforzare. L’obiettivo è avere risultati sempre migliori, persone più motivate a cui fornire strumenti sempre più all’avanguardia per entrare nel mercato del lavoro». Il secondo filone su cui scommette il polo con il cuore che batte fra gli aerei, riguarda i corsi di perfezionamento, puntando su alcuni temi specifici del turismo. Alta formazione. Quando nel 2023 il polo universitario olbiese taglierà il traguardo dei venti anni di vita avrà formato manager specializzati nella nuova frontiera del turismo. «Le imprese richiedono persone sempre più preparate – commenta Morandi –. Evitiamo quindi corsi generici e diamo ai nostri studenti laureati degli strumenti chiave per essere vincenti nel mercato del lavoro». Un polo internazionale. Grazie all’Erasmus è già cominciato il percorso di internazionalizzazione dell’università. Nel futuro c’è un master con docenti in arrivo dall’estero, lezioni in inglese e classi formate per metà dai laureati olbiesi e per metà da studenti stranieri. Un master che vuole andare alla conquista di sud America, Cina, Russia e nord Europa.
 
 
4 - La Nuova Sardegna / Pagina 7 - Sardegna
UNIVERSITÀ In lizza al concorso anche nipote del rettore 
Sassari, la candidata contestata e il padre docente replicano: procedure corrette, niente d’irregolare 
di Pier Giorgio Pinna
SASSARI Non c’è pace sui concorsi all’università. In attesa della sentenza del Tar sulle selezioni per un posto da ricercatore, vengono alla luce nuovi particolari. Agli orali del 18 aprile sono stati ammessi sei candidati della ventina iniziali. Tra i partecipanti figura una nipote del rettore, Attilio Mastino. Intanto la concorrente che si oppone al ricorso davanti al Tribunale amministrativo, Rossella Castellaccio, spiega come a suo avviso tutto si stia svolgendo nella maniera più regolare e chiarisce le motivazioni all’origine della sua "resistenza in giudizio". Mentre il padre, Angelo Castellaccio, professore ordinario sempre all’università di Sassari, precisa la propria posizione rispetto alle procedure. E giudica del tutto infondate le accuse mosse sul web dal Coordinamento nazionale precari d’ateneo. Un passo indietro nel tempo, comunque, consente di capire meglio. La storia s’inserisce in un lungo elenco di concorsi in passato contestati. Ora è il turno di 4 posti per ricercatore. E in particolare di quello per Demoetnoantropologia. Contro la posizione di Rossella Castellaccio e le valutazioni seguite dalla commissione giudicante ha presentato ricorso Chantal Arena, figlia di un ex docente di Medicina. Nel frattempo su internet si sono rincorse le proteste. Anche sullo slittamento per 3 volte consecutive degli orali, ora fissati per il 18 aprile. Rinvio che in ateneo giustificano con documentate ragioni di forza maggiore. «Ma la procedura seguita in quest’occasione è stata più che corretta _ spiega adesso Angelo Castellaccio _ Io sono stato vicepreside a Lettere sino al 30 giugno 2012, in regime di prorogatio. Prima di quella data il Consiglio di facoltà di cui facevo parte si è limitato a specificare le discipline per le quali si dovevano bandire i concorsi per ricercatore dietro indicazione del rettorato». Il bando al centro della bagarre era stato reso noto lo scorso anno. E già in precedenza, sostiene Castellaccio, per via dell’applicazione della Riforma Gelmini erano nati da Lettere, Lingue e altri settori due degli attuali maxi-dipartimenti. Uno _ Storia, scienza dell’uomo e della formazione _ prevede al suo interno Demoetnoantropologia. L’altro _ Scienze umanistiche e sociali _ è quello dove invece lavora oggi come docente di prima fascia il padre della candidata contro cui è stato presentato il ricorso. «Vista la scissione tra dipartimenti intervenuta nel frattempo, non si capisce perché io sia stato tirato in ballo in questa vicenda», sottolinea Castellaccio. Poi la figlia chiarisce: «Chantal Arena ha fatto ricorso non perché io mi trovi in una qualsiasi posizione d’incompatibilità, ma perché eccepisce un giudizio eccessivamente sintetico sui candidati da parte della commissione. Sono probabilmente l’unica presa in considerazione nell’opposizione davanti al Tar perché bisognava indicare comunque un contro-interessato. E questo è anche l’unico motivo per cui io stessa "resisto" in giudizio. Nel merito, poi, ritengo di avere tutti i requisiti per partecipare al concorso: insegnamenti, pubblicazioni, articoli e monografie». «Oggi vedo che si sollevano polemiche, ma nessuno ha fatto altrettanto nei 3 anni durante i quali sempre a Sassari, nel settore dell’antropologia, ho svolto attività didattica a titolo gratuito nei corsi delle lauree specialistiche e triennali», prosegue Rossella Castellaccio. «Infine _ rimarca _ la circostanza che gli orali siano stati posticipati per 3 volte ha danneggiato anche me, dato che di volta in volta sono stata costretta a chiedere le ferie per ragioni di studio». «Insomma: non vorrei che nei miei confronti si stesse facendo una sorta di terrorismo preventivo», sostiene in definitiva la candidata. Interpellato, Mastino ricorda dal suo canto l’articolo 97 della Costituzione. Secondo il quale "i concorsi sono pubblici e tutti possono partecipare". A patto che siano "assicurati il buon andamento e l’imparzialità", rammenta ancora. «A questi valori mi sono sempre ispirato e intendo ispirarmi in futuro», tiene a sottolineare. Ma puntualizza: «I parenti del rettore hanno zero possibilità di prendere servizio». Il riferimento è alla partecipazione alle stesse selezioni per ricercatori, e al medesimo concorso, di Susanna Paulis, figlia di sua sorella e di un altro docente universitario, Giulio Paulis, "ordinario" di glottologia ed ex preside di Lettere nell’ateneo di Cagliari. «La legge 240 del 2010, all’articolo 18, prevede infatti che non abbiano alcuna chance di venire mai chiamati, anche nel caso superassero le prove in modo positivo, gli affini e i parenti sino al quarto grado del rettore, del direttore generale e dei componenti del Consiglio d’amministrazione di quell’università», è la conclusione del professor Attilio Mastino.
 



SARDEGNA QUOTIDIANO
  
5 - Sardegna Quotidiano/ Pagina 12 - Cagliari
SEMINARIO Per il Centro Italo Arabo
Futuro condiviso per Isola e Tunisia
“Sardegna e Tunisia: un patrimonio comune verso uno sviluppo condiviso” è il titolo del seminario organizzato dal Centro Italo Arabo che si terrà venerdì alle 9,30 nell’aula Arcari di viale S.Ignazio e sabato alla stessa ora nella Mediateca di via Mameli. Una tavola rotonda aperta ai rappresentanti delle istituzioni sarde e tunisine trasmessa in streaming a cura di Unaradio.it e in videoconferenza con l’Università di Tunisi, Manouba.
 
 



QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionario e social

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