Sabato 2 marzo 2013

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
02 marzo 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
UnitelSardegna, successo
La tecnologia al servizio della formazione
 
Favorire l'adozione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nei settori dell'istruzione e della formazione. È questo l'obiettivo di UnitelSardegna, il consorzio per l'Università telematica della regione fondato nel 2005 dagli Atenei di Cagliari e Sassari, che ha approvato nei giorni scorsi il bilancio 2012 con una variazione positiva nel saldo finale del 40% rispetto all'anno precedente. Un successo, dicono i soci, determinato dal livello di qualificazione raggiunto nelle tecnologie e-learning per i diversi settori della formazione.
Il Consorzio fornisce attualmente i propri servizi alle Università dell'Isola, alla presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell'Interno, alla Regione sarda, alle Province e a diversi enti pubblici e privati. UnitelSardegna lavora per favorire l'evoluzione della formazione verso modelli blended , caratterizzati dalla contemporanea presenza di attività frontali e approcci mediati dagli strumenti informatici, secondo i più recenti dettami dell'e-learning. Ma tra le altre iniziative c'è anche un corso di lingua sarda, con discenti sparsi in ogni angolo del pianeta, dall'Argentina al Giappone, e che viene arricchito ogni anno con delle novità. E poi c'è il Progetto Orientamento Unica: un'attività di raccordo tra scuole e atenei, iniziative di potenziamento dell'orientamento universitario e strumenti di accompagnamento e sostegno per gli studenti del primo anno.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Unicef
Il presidente Guerrera:
più impegno per l'infanzia
 
«Il tema dell'infanzia è stato trascurato, quasi escluso dalla campagna elettorale e questo è un fatto gravissimo. Solo il Partito Democratico, almeno a parole, si è dimostrato sensibile. Ora però ci aspettiamo fatti concreti». Il presidente nazionale dell'Unicef, Giacomo Guerrera, bacchetta da Cagliari tutte le forze politiche. Come si spiega questo scarso interesse? «Semplice», incalza, «i bambini non votano, non disturbano, subiscono passivamente le decisioni degli adulti». Intervenuto ieri sera a Sa Duchessa (Facoltà di Scienze dell'Educazione) all'inaugurazione del 19° Corso multidisciplinare di educazione allo sviluppo “Un impegno visibile per i bambini invisibili”, Guerrera ha invitato le istituzioni a «fare di più anche sul fronte della sicurezza in internet». Il presidente dell'Unicef ha auspicato che anche il Comune di Cagliari possa presto seguire il buon esempio di altri quattro comuni isolani (Sarroch, Orroli, Guspini e Sadali) che hanno già aderito alla campagna dell'Unicef per la concessione della cittadinanza onoraria ai bambini nati su suolo italiano da genitori stranieri. (p.l.)
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
REGIONE. Per i fuori sede
Niente soldi per gli studenti, mozione del Pd
 
Sulla vicenda dei contributi agli studenti fuori sede per l'affitto delle case, interviene il consigliere regionale del Pd, Gian Valerio Sanna.
È stata depositata ieri mattina all'assemblea sarda la mozione, primo firmatario proprio l'esponente del Pd, sul “mancato riconoscimento e pagamento da parte dell'assessorato regionale della Pubblica istruzione dei contributi fitto-casa per gli studenti universitari fuori sede, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento”. Come annunciato dallo stesso Sanna, nell'interpellanza presentata lo scorso 21 gennaio, «poiché la Giunta non ha dato alcuna risposta all'urgente istanza di provvedere ai pagamenti dei contributi fitto casa in arretrato già dal settembre 2011, si è provveduto alla trasformazione dell'interpellanza in mozione». La Regione, spiega sempre Sanna - a partire dal settembre 2011 non ha più erogato i fondi, non rispettando le prescrizioni scritte nel testo sulle modifiche alla legge regionale 15 Marzo 2012, n.6 , che riportava una disposizione di priorità proprio in riferimento all'esigenza di garantire l'erogazione dei fondi per l'istruzione e la ricerca. «La Giunta regionale - attacca Sanna - ha la responsabilità sul buon esito della carriera universitaria degli studenti che hanno fatto la scelta obbligata di andare via dalla Sardegna per accedere a percorsi accademici in grado di assicurare maggiore professionalità, possibilità lavorative e che oggi si ritrovano in un contesto di aggravata condizione economica per le proprie famiglie, costretti ad abbandonare gli studi, saltare sessioni di esami o rimandare date di laurea e altri impegni accademici».
Con la mozione l'esponente della minoranza intende richiamare in Aula la Giunta per avviare un confronto dove emerga la volontà di erogare subito i fondi destinati al sostegno dello studio e della conoscenza dei giovani sardi.
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari (Pagina 35 - Edizione CA)
Cittadella, maxi rotatoria
Snellirà il traffico delle auto, lunedì via ai lavori
MONSERRATO. La circolazione non sarà deviata, inevitabili i rallentamenti
 
Tre anni dopo l'inaugurazione del ponte strallato, la Provincia conclude il progetto di messa in sicurezza della statale 554 con la realizzazione di una maxi rotatoria all'altezza della Cittadella universitaria.
IL PROGETTO Lunedì inizieranno i lavori per la costruzione della rotatoria che smisterà il traffico in entrata e in uscita per l'Università e il Policlinico. Circa 500 mila euro (fondi regionali) saranno usati per sostituire l'incrocio a raso che smista i veicoli provenienti da Monserrato, Sestu e il Polo universitario. Un anello di 40 metri di diametro, fondamentale per eliminare le lunghe code di auto che ogni giorno bloccano il traffico di fonte all'Università e quindi sul resto della statale.
I LAVORI «Dopo aver fatto il Ponte, adesso risolviamo uno dei problemi nati subito dopo», spiega Paolo Mureddu, assessore provinciale ai Lavori pubblici. «In attesa che la Regione crei finalmente i famosi svincoli e le strade complanari, promesse con l'accordo di programma del 2008 per l'avvio dei lavori del Ponte, noi completiamo i lavori di nostra competenza». Ogni giorno, nella fascia oraria che va dalle 7 alle 9 del mattino, sul ponte «passano circa 6mila veicoli», rivela Mureddu. «Mezzi pubblici e veicoli privati che, in grande maggioranza, sono diretti al Polo universitario». Risultato: una lunga coda di stop intasa la strada per Sestu che ospita lo svincolo per l'Università. «Prima dell'estate, la nuova rotatoria, unita al ponte, alleggerirà il traffico di tutta la zona», dice Mureddu. Perché se per entrare alla Cittadella dalla statale c'è un incrocio facilmente accessibile, il problema si crea per chi deve uscire dall'Università in direzione di Cagliari o per chi, arrivando da Sestu deve entrare al polo universitario.
«A breve tutte le cliniche specialistiche e gli ospedali di Cagliari saranno spostati al Policlinico e quel centro dovrà essere pronto ad accogliere pazienti, medici e personale ospedaliero che si uniranno alla popolazione universitaria. La rotatoria è fondamentale per alleggerire la statale».
IL FUTURO Mureddu lancia un appello alla Regione e a tutti gli enti coinvolti nel completamento del progetto per la messa in sicurezza della 554: «A fine mese sarà aperta la galleria di Terra Mala e questo significa che tutto il traffico del Sarrabus e dei Comuni che non hanno alternative alla 554, si riverseranno sulla statale». Per questo «bisogna accelerare i tempi di progettazione e cantieramento».
IL CANTIERE Lunedì aprirà il cantiere per la rotatoria. Il traffico non sarà deviato grazie a una rotatoria amovibile che consentirà un fluire soprattutto dei bus che entrano alla Cittadella: 178 in entrata e in uscita al giorno. A partire dalla seconda settimana di marzo il disagio dei lavori e i rallentamenti del traffico non potranno essere evitati.
Serena Sequi
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Speciale (Pagina 37 - Edizione PC)
Lettera aperta al governatore
Cappellacci «Le borse di studio, un sostegno decisivo»
 
Lettera aperta al governatore Cappellacci:
«Ogni anno ero solita ricevere una borsa di studio regionale per merito e per una ragazza come me, era un grande aiuto per affrontare delle spese scolastiche e personali e per non gravare sulla situazione economica della mia famiglia. Quest'anno invece, a causa dei pochi fondi regionali disponibili, io e tanti altri studenti che si sono impegnati durante l'anno scolastico raggiungendo ottimi risultati, non siamo stati premiati con la somma tanto attesa proprio in questo periodo di crisi in cui le nostre famiglie a stento arrivano alla fine del mese.
È stata una notizia deludente che mi tocca in prima persona perché non ho i mezzi per partecipare al viaggio d'istruzione benché il mio indirizzo di studi, turistico progetto Iter, disponga l'obbligatorietà dei viaggi e delle visite a scopo didattico. Tale situazione mi fa riflettere su quanto le istituzioni trascurino le problematiche giovanili e preferiscano destinare i finanziamenti ad altri scopi a parer mio inutili, come le missioni militari all'estero e l'acquisto di F-35, piuttosto che incrementare i fondi per aiutare i giovani ad inserirsi nella società e nel lavoro. Spero vivamente che questo problema non si presenti anche l'anno prossimo quando andrò all'università e avrò bisogno di pagarmi gli studi poiché la mia famiglia non mi potrà sostenere, altrimenti studiare diventerà veramente un privilegio di pochi».
Martina Corona
 

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 33 - Ed_Cagliari
LAVORO E SALUTE
Mobbing, allarme rosso contro tutte le persecuzioni
Ieri a Sassari un convegno organizzato dall’Università ha analizzato le diverse tipologie di un fenomeno oggi in preoccupante diffusione nei posti di lavoro
di Anna Sanna
 
Un attacco violento contro un elemento ritenuto estraneo, non gradito, pericoloso per il gruppo. È questo che succede nel mobbing, quella forma di comportamenti ad alto contenuto persecutorio che vengono esercitati sul posto di lavoro attraverso ripetuti attacchi a un singolo individuo da parte di colleghi o superiori. Delle molteplici sfaccettature di questo fenomeno e delle sue conseguenze sulla salute fisica e psichica di chi lo subisce si è parlato ieri pomeriggio nel corso del convegno “Il vecchio e il nuovo del mobbing. Aspetti psicologici, psicopatologici e medico legali”, organizzato dalla commissione “Pari opportunità, politiche e studi di genere” dell’Università di Sassari. Nell’aula Magna dell’Ateneo si sono dati appuntamento esperti provenienti dalle università di Sassari, Firenze, Bologna e dalla Bocconi di Milano per un approccio multidisciplinare al problema tra medicina, giurisprudenza, medicina legale, psichiatria e diritto del lavoro che ha voluto sondare in particolare i risvolti sulla salute. Dopo i saluti del rettore dell’Università di Sassari Attilio Mastino e dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Sergio Milia, gli interventi dei relatori sono stati introdotti da Eugenia Tognotti, delegato rettorale per le “Pari opportunità, politiche e studi di genere”. «Il numero dei malati di mobbing è in continuo aumento - ha spiegato la studiosa – e sono rilevanti i costi sociali e sanitari, perché il mobbing dispiega effetti importanti sulla salute che comportano non solo una riduzione della capacità lavorativa fino a stati invalidanti, ma anche un quadro di rilevante danno biologico, con risvolti di tipo esistenziale, sociale e relazionale». Una minaccia molto seria, dunque, anche alla società in termini di maggiori costi di intervento terapeutico e riabilitative, e alle imprese e alle pubbliche amministrazioni, in termini di perdita di produttività. La chiave per contenere la diffusione del mobbing non può che essere la prevenzione e la comprensione approfondita delle cause che lo determinano, anche attraverso la messa in campo di diverse professionalità. Per questo Eugenia Tognotti ieri ha lanciato al proposta di partire dal convegno per costituire un centro studi sul mobbing e il bullismo, in cui possano collaborare ricercatori specializzati nei settori medico-psicologico, medico-legale, giuridico, pedagogico, sociologico e della formazione. L’invito è stato subito accolto dal rettore Attilio Mastino che ha ricordato l’alto livello di attenzione presente nell’Ateneo verso questo fenomeno, tramite strumenti come il Codice etico dell’Università contro la discriminazione sul posto di lavoro – approvato l’anno scorso – e il Gruppo di lavoro di prevenzione del mobbing. L’assessore Sergio Milia ha auspicato che «il futuro centro di studi possa rapportarsi anche con la scuola, perché è soprattutto da qui che deve partire il cambiamento culturale». Negli interventi dei relatori, poi, sono emersi i tanti risvolti di questo fenomeno: come gli aspetti legati al diritto del lavoro e alle difficoltà di provare in un’aula di tribunale di essere stato vittima di mobbing, fino alle conseguenze sulla salute. E poi le dinamiche di gruppo e relazionali che ruotano sempre intorno allo presenza di registi e sicari (i mobber) e gli spettatori, in una sorta di scena teatrale in cui tutti recitano un ruolo e nessuno fa niente per andare in soccorso del mobbizzato, e l’evoluzione del mobbing da fenomeno di tipo relazionale a una vera e propria strategia aziendale (il mobbing strategico) per escludere un lavoratore dall’azienda. Il punto di vista psichiatrico, con il rapporto tra vittima e carnefice che si incastrano tra di loro in un legame in cui chi subisce non è mai scelto per caso, ma sempre in base a precise caratteristiche in un crescendo di vessazioni. Tra le categorie a rischio ci sono soprattutto le donne che, oltre a quello di tipo sessuale, subiscono mobbing soprattutto in seguito al matrimonio o al ritorno dal lavoro dopo la maternità.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 33 - Ed_Cagliari
EFFETTI COLLATERALI
Tra i rischi maggiori c’è la sindrome del colon
 
SASSARI Uno dei modi possibili in cui il mobbing potrebbe essere somatizzato da chi lo subisce è stato analizzato nell’intervento curato dalla professoressa Maria Pina Dore, gastroenterologa dell’Università di Sassari. La studiosa, nella relazione intitolata “Somatizzando il Mobbing: sintomi gastrointestinali”, ha illustrato una serie di ricerche degli ultimi anni che porterebbero a una relazione tra determinati disturbi fisici, come la sindrome del colon irritabile, e l’aver subito atti persecutori sul posto di lavoro o a scuola. «Diversi studi per esempio hanno dimostrato che i bambini vittime di bullismo manifestano molti sintomi in comune, legati soprattutto ai disordini alimentari – ha spiegato la studiosa – si tratta di anoressia e bulimia nervosa, abbuffate di alcol e cibo, nausea e mal di stomaco che possono manifestarsi anche a distanza di anni, durante la vita adulta, con la persistenza di dolore». In particolare nella sindrome del colon irritabile, quella più frequente nei Paesi industrializzati, non è possibile riconoscere una causa organica, ma nel 31 per cento dei casi in Italia analizzando la storia clinica dei pazienti è possibile risalire a un abuso psichico o fisico subito in anni precedenti.In più, secondo i dati raccolti dalla Clinica del lavoro Luigi Devoto di Milano, tra i vari sintomi che i mobbizzati spesso lamentano c’è proprio la morsa allo stomaco. «Un buona notizia arriva però da uno studio pubblicato appena due settimane fa che ha coinvolto 116mila soggetti di età compresa tra i 17 e i 70 anni – ha concluso la gastroenterologa - la ricerca ha dimostrato come non vi sia associazione tra lo stress lavorativo e la cancerogenesi di alcuni tumori come quello alla mammella, al polmone e al colon retto». (an.sa.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
UNIVERSITà
Lezione di commiato di Antonio Delogu
 
SASSARI “Del senso e del fine del filosofare” è il tema della conferenza tenuta nei giorni scorsi da Antonio Delogu nell'aula Lessing del Dipartimento di scienze umanistiche e sociali in occasione della conclusione del suo lungo percorso accademico come ordinario di Filosofia morale dell'Università di Sassari. Sono intervenuti ilrettore Attilio Mastino, il direttore del Dipartimento Gavino Mariotti, il direttore del dottorato di ricerca Massimo Onofri, i presidenti del corso di laurea in Servizi sociali Lucia Piga e Andrea Vargiu, il prorettore Aldo Maria Morace. Antonio Delogu è stato direttore dell'Istituto di Filosofia e presidente del corso di laurea in Filosofia negli anni Ottanta. Il docente ha pubblicato numerosi lavori apprezzati e citati in campo nazionale e internazionalee ha fatto conferenze e seminari in Italia e all'estero al l' Università Computense di Madrid, La Sorbona di Parigi, La Cattolica di Lublino, Ginevra, Zurigo, Lugano. Nel suo intervento introduttivo, Attilio Mastino ha voluto manifestare la gratitudine dell'ateneo per il lungo e appassionato magistero del professor Delogu a vantaggio di tante generazioni di studenti e di allievi.
 

9 – SardegnaQuotidiano
Pagina 14 - Sardegna
UNIVERSITÀ L’UNITELSARDEGNA VOLA
IL BILANCIO DEL 2012 PROMETTE BENE
 
Una variazione positiva del 40 per cento nel bilancio 2012 di Unitelsardegna, il consorzio per l’Università telematica della Sardegna finalizzato a favorire l’adozione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei settori dell’istruzione e della formazione. Il Consorzio fornisce i servizi alle Università sarde, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno, alla Regione Autonoma della Sardegna e Province sarde. 

Questionario e social

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