UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 20 febbraio 2013

Mercoledì 20 febbraio 2013

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 febbraio 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

 
L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda / Prima Pagina (Pagina 1 - Edizione CA)
Gli atenei di Cagliari e Sassari uniti per «evitare il tracollo»
SALVATE L’UNIVERSITÀ: L’APPELLO DEI RETTORI
 
«Salvare l’università dal tracollo». È questo l’appello lanciato ieri dai rettori degli Atenei di Cagliari e Sassari, Giovanni Melis e Attilio Mastino, al futuro capo del Governo. «La risorse utilizzate per l’università rappresentano lo 0,8% del Pil - hanno spiegato - bisogna arrivare almeno all’1%».
CICERO A PAGINA 20
 
L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
Melis: «A causa del Patto di stabilità fermi in Regione 60 milioni»
L’APPELLO DEI MAGNIFICI RETTORI: SALVARE L’UNIVERSITÀ DAL TRACOLLO
 
Se solo il 4% di docenti associati e ordinari hanno meno di 34 anni, c’è qualcosa che non va. E se la Regione deve ancora 60 milioni di euro a Cagliari e 45 a Sassari, bloccati dal Patto di Stabilità, è evidente che la situazione dell’università sarda sta per scoppiare. Anzi, forse è già deflagrata. Non a caso ieri i rettori dei due Atenei regionali, Giovanni Melis e Attilio Mastino, hanno lanciato un appello unitario al futuro presidente del Consiglio, a pochi giorni dalle elezioni: «Salvi il mondo universitario dal tracollo».
LA PROTESTA Pochi giovani che hanno la possibilità di fare carriera, sempre meno soldi a disposizione a causa di Patti e tagli di vario genere, ma soprattutto una cultura, tutta italiana, di non valorizzare il mondo universitario. Entrambi i rettori, però, promettono che non ci saranno grossi aumenti per le tasse universitarie. A precisa domanda Mastino dice che «al massimo ci potrebbe essere una maggiorazione del 5%». Melis prima tentenna, poi però assicura: «Non è questo il periodo per aumentare le tasse, le famiglie non lo sopporterebbero». E allora come sopperire ai tagli? «Stiamo studiando un piano per razionalizzare le risorse». Mastino aggiunge che «in Italia i fondi per l’Università sono lo 0,8% del Pil nazionale, la media Ocse invece supera l’1%. Non è accettabile che molti degli idonei non ottengano la Borsa, e chiediamo che non vengano proposti i “prestiti d’onore”, perchè verrebbero indebitate di più le famiglie».
LE RICHIESTE I due rettori sardi hanno ripreso quindi le proposte lanciate dalla Conferenza dei rettori delle città italiane (Crui) ai candidati Premier: defiscalizzare tasse e contributi universitari, prima di tutto. Ma anche sostenere case dello studente, mense e borse di studio, abbattere l’Irap per le borse post-lauream , facilitare il ricambio generazionale. Infine aumentare i fondi per l’Università all’1% del Pil e diminuire il dirigismo ministeriale, che mette troppi ostacoli.
GLI STUDENTI In prima fila accanto ai rettori i giovani universitari. Anche se Tommaso Ercoli, presidente del Consiglio degli studenti a Cagliari, precisa che «il Crui si sarebbe dovuto muovere prima. Apprezziamo comunque l’appello lanciato, e aggiungerei un altro punto: cancellare il decreto Profumo, che annullerà il diritto allo studio».
«Noi - ricorda Gabriele Casu, presidente del Consiglio dell’ateneo sassarese - avevamo lanciato l’allarme già dopo l’approvazione della riforma Gelmini. Non eravamo stati ascoltati più di tanto».
Piercarlo Cicero
 
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
Piazza arsenale
LA CITTADELLA DEI MUSEI INTITOLATA A GIOVANNI LILLIU
 
Ieri mattina, a un anno dalla sua scomparsa, è stata intitolata la Cittadella dei Musei a Giovanni Lilliu, archeologo sardo di fama internazionale. Nel corso della cerimonia è stata anche scoperta un’opera dello scultore Pinuccio Sciola (nella foto di Giuseppe Ungari la scultura con sotto l’autore e il rettore Melis) dedicata all’illustre archeologo.
 
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda / Cultura (Pagina 36 - Edizione CA)
Il romanzo quasi segreto della grecista cagliaritana Patrizia Mureddu
DALLA PARTE DI DARCY, SULLE TRACCE DI JANE AUSTEN
“Pregiudizio e Orgoglio”, riscrittura sotto mentite spoglie
 
Il suo giardino segreto, negli ultimi anni, è stata la riscrittura di uno dei capolavori della letteratura mondiale. Quell’ “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen che quest’anno celebra il bicentenario della pubblicazione ed è tra i romanzi più imitati e traditi. Per Patrizia Mureddu, docente di Letteratura greca all’università di Cagliari, dilettante appassionata, («temibile categoria») si è trattato di puro diletto, ma anche di una prova di coraggio e di umiltà.
Sulle prime non aveva alcuna intenzione di pubblicare il suo appassionato divertissement, poi, spinta dalle sue sei lettrici (le tre sorelle, la figlia, due amiche) lo ha autoprodotto con la Lulu. com. Ed eccolo, seminascosto negli scaffali di una libreria cagliaritana, questo libro edito da Les PetitesOndes e firmato da una sconosciuta P.R. Moore-Dewey. Duecentoquarantaquattro pagine per 15 euro, nessuna introduzione, o sintesi in quarta di copertina. In coda, tre paginette di note dell’Autrice spiegano il perché di questo omaggio a zia Jane. Soltanto se si ha la curiosità di cercare su Internet si scopre che P.R. sta per Patrizia e che quel Moore-Dewey è la trascrizione fonetica del cognome Mureddu. Insomma, un libro sardo. «Non avevo intenzione di pubblicizzarlo troppo». Il romanzo, (acquistabile su Amazon, si intitola “Pregiudizio e Orgoglio”. Se avesse un sottotitolo sarebbe “Dalla parte di Darcy”. Ed è questa la chiave di tutto: la storia vista con gli occhi del protagonista, uno dei personaggi di carta più amati al mondo. Affascinante, nobile d’animo e di nascita, e molto orgoglioso: tanto da non concepire di essersi innamorato della secondogenita di un’impresentabile Mrs. Bennet. Quale lettrice non ha sognato di essere libera di spirito come Elizabeth e di avere accanto un Fitzwilliam Darcy? «Io dico sempre che qualunque uomo rispetto a Darcy è una seconda scelta», scherza (ma non troppo) la prof. Come una seconda scelta, inesorabilmente, è qualunque romanzo che tenti di imitare l’originale. Compreso “Morte a Pemberley”, corposo sequel in salsa gialla di P.D. James appena pubblicato da Mondadori.
Negli anni sono stati molti i titoli ispirati al romanzo: dai libri dell’americana Carrie Bebris a “Orgasmo e pregiudizio. Il sesso perduto di J.A.”, a “Orgoglio e pregiudizio e zombie”. «Non ne ho letto neppure uno», racconta Patrizia Mureddu, e spiega che la sua passione per la letteratura inglese è di vecchia data. «A 15 anni ho letto “Orgoglio e pregiudizio” come una bella storia d’amore, in seguito ci ho trovato mille altre letture. Poi, anche grazie ai suggerimenti di persone competenti come l’amica Santa Boi e Laura Sanna, ho divorato di tutto. Peccato che l’editoria italiana, salvo poche eccezioni, trascuri testi splendidi, e meno noti, di grandi classici. Quanto abbiamo aspettato per leggere in italiano Trollope? Di recente, finalmente, una piccola casa editrice ha tradotto “North and South” di Elizabeth Gaskell. Un grande romanzo».
La professoressa deve molto alle lettrici-cavie e al fratello Leonardo che l’ha aiutata nella preparazione della veste editoriale (belle le illustrazioni tratte da una lontana edizione Mondadori, e i brani originali degli scrittori inglesi che aprono i 34 capitoli). «Mi hanno dato consigli preziosi, e mi hanno spinto a mettere la parola fine a un gioco durato quasi dieci anni, dalla prima idea alla pubblicazione. Soprattutto sono stati molto buoni. Io non so come avrei reagito se qualche dilettante avesse osato toccare i miei greci».
La studiosa, che da anni collabora con attori come Gaetano Marino alla riproposizione per il teatro dei grandi classici, da Omero a Platone, ammette che non avrebbe mai potuto scrivere un romanzo ex novo. «Io non ho fantasia, non ho alcuna possibilità di creare il mythos, direbbe Aristotele. Ho solo riscritto un libro che amo molto». Senza orgoglio e senza pregiudizio, e usando alcuni passi originali come in una sorta di patchwork esplicativi che solo i lettori più avvertiti individuano. Lo stile di Jane Austen è inarrivabile. Ma il romanzo di P.R. Moore-Dewey ha un entusiasmo contagioso, è onesto come Darcy e ironico come Lizzie.
Maria Paola Masala
 
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda / Extra (Pagina 39 - Edizione CA)
Perché quello che mettiamo nel nostro piatto influenza l’umore
ZUCCHERO, PIACERE DA POCO
 
La ricerca del benessere psicofisico, inteso come stato di piena salute e massima efficienza fisica, deve essere una priorità e deve derivare dal connubio tra sana alimentazione e movimento. Dobbiamo riuscire a mangiare sano, bene e con gusto anche se non siamo chef stellati. Dobbiamo riuscire a muoverci per la nostra salute anche se non siamo atleti competitivi. Una cosa è certa: quello che mettiamo, o non mettiamo, nel nostro piatto ha spesso un’influenza diretta sul tono del nostro umore.
Cominciare una giornata di lavoro senza una adeguata colazione ci renderà sicuramente più nervosi, irritabili e vulnerabili nei confronti del cibo spazzatura (snack dolci e salati confezionati) che sicuramente ci piacerà ma non ci nutrirà adeguatamente. Per intenderci, ci darà un piacere momentaneo, in quanto ricco di zuccheri e grassi, ma non duraturo, e questo ci porterà alla ricerca disordinata di altro cibo. Regaliamoci, quindi, una sana e ricca colazione ogni mattina.
Anche non saltare i pasti è una regola importante e semplice, infatti quando superiamo le sette ore di digiuno siamo più portati ad esagerare nel pasto successivo o a ricercare cibo in maniera compulsiva.
Consumare pasti misti, formati da cereali integrali (pane, pasta, patate, riso), frutta e verdura in abbondanza e proteine (carne, pesce, uova, formaggi, affettati) ci garantirà la sazietà tra un pasto e l’altro e non ci esporrà a una fame improvvisa difficile da dominare.
Variare spesso le nostre scelte alimentari, rispettando la stagionalità dei prodotto ortofrutticoli, ci aiuterà a non intristirci e ad ampliare il nostro patrimonio gustativo.
Una eccessiva presenza di alimenti dolci e bevande zuccherine nella nostra alimentazione quotidiana può essere responsabile di sbalzi di umore derivanti da picchi glicemici che ci potranno, inoltre, esporre al rischio di patologie quali il diabete e la sindrome metabolica, ragion per cui è consigliabile limitarne il consumo.
Scegliere opportunamente gli alimenti in base alla qualità ed alimentarsi più consapevolmente può far diventare il cibo un grande alleato nel raggiungimento del benessere.
Giovanna Ghiani
Specialista in Scienza dell’Alimentazione, LABFS (laboratorio di fisiologia degli sport) Università di Cagliari.
 
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda / Nuoro e Provincia (Pagina 16 - Edizione NU)
UNIVERSITÀ. Il sindaco al Governatore: salvare corsi di laurea e stipendi
«LA REGIONE PAGHERÀ»
L’assessore Milia rassicura sui fondi al Consorzio
 
Dopo la protesta, la Regione rassicura sui pagamenti all’università nuorese che, senza risorse, rischia il naufragio. «Comprendiamo bene i problemi del consorzio e ribadisco la volontà mia e della giunta Cappellacci di risolvere la vertenza in maniera sollecita». Parole dell’assessore regionale alla Cultura Sergio Milia. Dopo la gran voglia di protesta emersa nell’assemblea di lunedì, Milia ieri fuga i dubbi insistenti, innescati dai ritardi nei pagamenti al consorzio nuorese che ha un debito di un milione mezzo di euro e un credito di oltre tre milioni e mezzo.
I FONDI La Regione deve ancora corrispondere oltre 700 mila euro del 2011 e più di due milioni e mezzo del 2012. Nel frattempo, i 39 lavoratori della cooperativa Ecotopia sono senza stipendio da agosto. E anche i docenti dell’università di Sassari aspettano dal 2010 gli emolumenti dovuti. «Le direttive emanate dall’assessorato alla Programmazione il 13 febbraio, relative al contenimento delle spese regionali, disponevano il blocco di tutti gli impegni e i pagamenti nelle more dell’approvazione di una delibera di giunta finalizzata a determinare i tetti di spesa per ogni assessorato. La Giunta - precisa Milia - ha tuttavia già messo in atto le iniziative necessarie tese a consentire i provvedimenti di pagamento per quelle situazioni ritenute improcrastinabili».
IL PAGAMENTO Milia riserva una battuta polemica al commissario del consorzio Caterina Loi. «Mi spiace rimarcare il curioso comportamento del Commissario che preannuncia con una nota ufficiale pervenuta il 19 febbraio roboanti azioni di protesta già per altro poste in essere il giorno precedente». Rassicurazione finale: «Provvederemo con la massima trasparenza e con la massima sollecitudine al pagamento delle spettanze dovute, tenuto conto ovviamente dei vincoli imposti dal patto di stabilità».
IL SINDACO L’intervento di Milia segue l’assemblea di lunedì che propone iniziative di protesta, dal sit-in davanti al consiglio regionale alla procedura per la messa in mora della Regione. Segue anche la lettera del sindaco Alessandro Bianchi che lunedì scrive al governatore Ugo Cappellacci denunciando «un generale abbassamento di tensione nei confronti del problema dell’università di Nuoro». E richiama «l’urgenza di corrispondere quanto dovuto al consorzio in modo che possano essere pagati gli stipendi arretrati e futuri e venga garantita la funzionalità dell’università. Spesso - scrive - mi sono rivolto alla Regione per sollecitare una programmazione puntuale e lungimirante sui presidi culturali della città. Oggi sono costretto a sollecitare quanto dovuto per difendere il lavoro di decine di persone».
Marilena Orunesu
 

 
LA NUOVA SARDEGNA 
6 – La Nuova Sardegna / Fatto del Giorno (Pagina 7 - Edizione CA)
Verso le elezioni
LE UNIVERSITÀ CHIEDONO AIUTO AI CANDIDATI
Rettori e studenti di Cagliari e Sassari uniti nel difendere gli atenei e la ricerca. Le discriminazioni subite dai giovani sardi
di StefanoAmbu
 
CAGLIARI Fuga dei cervelli dall’Italia all’estero. Ma anche studenti sardi che scappano dall’isola per iscriversi a Roma, Milano o Torino. Perché magari lí riescono a ottenere una borsa di studio che nell’isola sta diventando quasi impossibile anche se magari si è in possesso di tutte le carte in regola. É lo scenario dipinto dai rettori delle Università di Cagliari e Sassari uniti per chiedere ai candidati un impegno pubblico per salvare gli atenei italiani. Proprio nel giorno in cui la Cittadella dei Musei del capoluogo è stata intitolata all’archeologo Giovanni Lilliu. Con tanto di omaggio di Pinuccio Sciola: un’opera dell’artista di San Sperate è stata inaugurata proprio ieri all’ingresso del complesso museale. «Non possiamo accettare che diminuiscano le risorse – ha detto il rettore di Sassari Attilio Mastino – e che venga aumentata la contribuzione». Nessun pericolo immediato: gli atenei – anche considerata la situazione di crisi – frenano sul possibile aumento di tasse.
Ma i rettori lanciano l’allarme: presentato un documento comune con sei punti all’attenzione del futuro presidente del Consiglio. Al primo posto c’è la richiesta di far pesare meno sulle tasche delle famiglie il costo degli studi defiscalizzando tasse e contributi universitari. E al secondo l’appello per risolvere i problemi legati a borse di studio, mense e case dello studente. «Molti studenti – ha continuato Mastino – potrebbero essere invogliati a lasciare le Università sarde per chiedere asilo al nord. Considerando che con l’ottenimento delle borse di studio compenserebbero le spese di viaggio».
Giovanni Melis, numero uno dell’Universita di Cagliari ha ribadito il concetto: «I giovani sono un investimento per il nostro Paese, il pericolo è che poi trovino lavoro fuori dall’Italia in multinazionali magari concorrenti con le nostre». Eliminazione dell’Irap, facilitare l’ingresso dei giovani nella ricerca e sbloccare il turnove, incrementare i fondi per l’Universita all’1 per cento, ristabilendo il finanziamento statale ai livelli del 2009.
Quasi un patto tra studenti e rettori: «Noi – ha detto Gabriele Casu, presidente del Consiglio degli studenti dell’ateneo sassarese – lo avevamo detto quando siamo scesi in piazza contro la riforma Gelmini. E per il nord Sardegna, che ha una disoccupazione giovanile intorno al 60 per cento, la situazione è sempre più drammatica con una costante riduzione delle immatricolazioni».
«Aggiungerei – ha detto Tommaso Ercoli, presidente del Consiglio degli studenti del capoluogo – un altro punto: cancellare il decreto Profumo che probabilmente eliminerà il diritto allo studio».
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna / Economia Sardegna (Pagina 14 - Edizione CA)
A Sassari
AL VIA «START CUP» PER PREMIARE LE IDEE D’IMPRESA
 
SASSARI È partita ieri la sesta edizione della Start Cup Sardegna, la competizione promossa dalle Università di Sassari e Cagliari per premiare le migliori idee d’impresa innovative e ad alto contenuto di conoscenza, espresse in forma di business plan.
Il progetto nasce nel 2008 dalla collaborazione tra i due uffici di Trasferimento Tecnologico degli atenei, per promuovere la ricerca applicata, diffondere la cultura d’impresa e dare un concreto sostegno all’esigenza di innovazione del sistema economico, con l’obiettivo di «dar vita a un contesto innovativo di eccellenza a beneficio del territorio ».
Dal 2008 a oggi, durante le cinque edizioni della Start Cup, hanno partecipato 475 neo imprenditori, sono pervenute 195 idee di business, 33 i business plan presentati, 250 i partecipanti ai seminari formativi e infine sono stati 74mila euro i premi erogati e 8 le imprese avviate col sostegno delle Università.
La sfida regionale fra le imprese scelte nelle tappe provinciali proclamerà i tre vincitori di Start Cup Sardegna 2013, cui spetteranno premi da ottomila, quattromila e duemila euro e la possibilità di partecipare alla fase nazionale dell’undicesimo Premio per l’Innovazione che si terrà a Genova a fine ottobre.
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna / Agenda (Pagina 26 - Edizione CA)
Conferenza
“GIOVEDÌ IN PINACOTECA”: L’ATTACCO FRANCESE DEL 1637
 
CAGLIARI Domani, alle 17, nei locali della Pinacoteca Nazionale, in Cittadella dei Musei, piazza Arsenale, a Cagliari, Alessandra Pasolini, della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari. Presenta la conferenza: “Gli stendardi del duomo di Oristano e l’attacco francese del 1637”. All’interno del duomo di Oristano si conservano alcuni stendardi monumentali, testimonianza di un episodio della guerra dei Trent’anni, accaduto nel 1637, che ha visto protagonista la flotta francese comandata dal conte D’Harcourt. Nel corso della conferenza, gli stendardi monumentali verranno analizzati attraverso un percorso storico-artistico e un confronto tecnico e stilistico, con l’obiettivo di mettere a fuoco i protagonisti di quell’avvenimento storico di portata europea che coinvolse la Sardegna. L’appuntamento è il sesto di una serie di incontri che avranno per tema : “Solo in Sardegna. Originalità e rarità dell’arte in una terra del Mediterraneo”. Per assistere alle conferenze l’ingresso al museo è gratuito.
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna / Nuoro (Pagina 32 - Edizione CA)
Università
MILIA: PRESTO I FONDI DALLA REGIONE. BIANCHI: BASTA RINVII
 
NUORO «Comprendiamo bene i problemi del Consorzio e ribadisco la volontà mia e della Giunta Cappellacci di risolvere la vertenza in maniera sollecita». Parole dell’assessore regionale all’Istruzione Sergio Milia, che replica alla denuncia del mancato versamento degli stanziamenti 2012 e al saldo 2011. «Voglio sottolineare inoltre, – continua Milia – che le direttive emanate dall’Assessorato alla Programmazione del 13 febbraio scorso, relative al contenimento delle spese regionali, disponevano il blocco di tutti gli impegni e i pagamenti nelle more dell’approvazione di una Delibera di giunta finalizzata a determinare i tetti di spesa per ogni assessorato. La Giunta regionale ha tuttavia già messo in atto le iniziative necessarie tese a consentire i provvedimenti di pagamento per quelle situazioni ritenute improcrastinabili. Mi spiace rimarcare il curioso comportamento tenuto del Commissario del Consorzio di Nuoro, Caterina Loi, che preannuncia con una nota ufficiale pervenuta il 19 febbraio, roboanti azioni di protesta già per altro poste in essere il giorno precedente. Provvederemo dunque con la massima trasparenza e con la massima sollecitudine, al pagamento delle spettanze dovute, tenuto conto ovviamente dei vincoli imposti dal patto di stabilità».
Attendendo il sollecito pagamento il sindaco Bianchi ieri ha scritto a Capellacci: «I ritardi della Regione – scrive Bianchi – stanno ricadendo sui lavoratori che, in alcuni casi, non percepiscono lo stipendio da mesi: è una situazione che di fronte ad un credito di 3.400.000, appare paradossale e ingiustificabile. Rispetto al passato, mi sembra di cogliere un generale abbassamento di tensione nei confronti del problema dell’università a Nuoro che non riguarda certo il Nuorese e le sue istituzioni. Spesso mi sono rivolto alla Regione per sollecitare una programmazione puntuale e lungimirante sui presidi culturali della città. Oggi sono costretto a sollecitare quanto dovuto, per difendere il lavoro di decine di persone che non ricevono lo stipendio per scelte della Ras, che deve darsi evidentemente priorità anche nel rispetto del Patto di Stabilità, tali da non Compromettere posti di lavoro e il pagamento degli stipendi dovuti ai lavoratori. Serve un intervento urgente che risolva una situazione non più accettabile».
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna / Sassari (Pagina 36 - Edizione CA)
UNO SPORTELLO ACLI DEDICATO AI PROBLEMI DEGLI STUDENTI DISABILI
L’università ha raggiunto un accordo con il Patronato per la gestione del contributo relativo ai tutor
di Gabriella Grimaldi
 
SASSARI Buone notizie per gli studenti disabili iscritti all’università. L’ateneo infatti ha raggiunto un’intesa con il Caf e il Patronato Acli per offrire una consulenza gratuita relativamente a una serie di servizi. In particolare le famiglie saranno aiutate nella gestione del contributo assegnato dall’università di Sassari agli studenti disabili per retribuire i tutor che li supportano nelle attività didattiche e nella vita universitaria in genere.
Un grande passo avanti dopo i disagi denunciati dalle famiglie proprio riguardo all’assistenza di personale specializzato. Il meccanismo che regolava il reclutamento dei tutor fino all’anno accademico 2011-2012 era stato infatti modificato in seguito a un intervento del Garante della Privacy e gli studenti si erano ritrovati davanti a una procedura che consideravano penalizzante.
Fino a un anno fa infatti l’università metteva a disposizione delle famiglie assegnatarie del servizio un elenco di educatori, personale specializzato, da cui attingere per la scelta della figura più adatta allo studente disabile. Il tutor stipulava un contratto di lavoro direttamente con l’università e da quel momento affiancava lo studente in varie attività legate alla vita di ateneo.
In seguito a un ricorso e all’intervento del Garante invece il regolamento è stato modificato e il contributo economico viene attribuito direttamente alle famiglie che lo devono gestire individuando il tutor senza l’aiuto della lista. Qualche mese fa gli studenti si erano lamentati della difficoltà di trovare autonomamente un tutor se già non se ne conosceva uno e poi era considerato arduo da parte delle famiglie instaurare con l’educatore un rapporto di lavoro non sapendo esattamente quale tipo di contratto utilizzare. Infine la preoccupazione era capire se il contributo ricevuto dall’università sarebbe entrato nella dichiarazione dei redditi vanificando magari i vantaggi economici derivanti dal contributo.
Ecco perché l’università ha deciso di intervenire per facilitare il compito alle famiglie almeno sotto il profilo amministrativo e fiscale. «L’intesa – si legge in un comunicato – è stata raggiunta grazie alla disponibilità del Caf e del Patronato Acli nella persona dei direttori dei servizi Vincenzo Delogu e Silvia Vagnoni, attraverso l’interessamento degli uffici dell’università, in accordo con la commissione di ateneo per le problematiche degli studenti disabili».
Il personale del Caf dunque aiuterà gli studenti e le loro famiglie a trovare le modalità più congrue per instaurare un rapporto corretto con il tutor una volta individuato. Lo sportello messo a disposizione dall’associazione fornirà chiarimenti rispetto al contratto da applicare, sugli aspetti fiscali legati al contributo e scioglieranno ogni dubbio sulle normative che regolano l’attività dell’educatore. In questo modo l’università ha ritenuto di andare incontro alle esigenze delle famiglie che apprezzavano molto il servizio fornito dall’ateneo e che ancora sperano si possa ripristinare la procedura in vigore fino a qualche tempo fa.
Lo sportello dedicato agli studenti diversamente abili si trova in via Roma 130 a Sassari ed è riservato esclusivamente a loro in alcune giornate della settimana. Le famiglie potranno rivolgersi agli impiegati del Caf e del Patronato il lunedì e il giovedì dalle 10 alle 12. Il numero di telefono a cui chiedere informazioni è 0792829212. Gli indirizzi e-mail sono invece sassari@acliservice.acli.it e sassari@patronato.acli.it.
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
11 – La Nuova Sardegna / Sassari (Pagina 36 - Edizione CA)
Vertenze sindacali
I MEDICI DELL’AOU IN RIVOLTA: CHIEDONO GLI ARRETRATI
Animata assemblea nei locali della facoltà di Medicina. Si è parlato anche della mancata formazione
 
SASSARI Consistenti differenze retributive (ai danni dei dirigenti medici) risalenti al 2007 sono state al centro di un’animata assemblea dei dipendenti dell’Aou che si è tenuta lunedì in una sala riunioni di Medicina.
Ma i sanitari, convocati da tutte le sigle sindacali del settore, hanno anche parlato del nucleo di valutazione e delle criticità relative alla formazione professionale. La questione più urgente, a detta di tutti i rappresentanti di categoria, è proprio quella relativa alla costituzione dei fondi contrattuali dai quali l’azienda sanitaria dovrebbe attingere per il pagamento della parte variabile dello stipendio. «Tali fondi – si legge in un documento emerso dall’incontro e sottoscritto da Anaao, Assomed, Anmdo, Aaroi, Cgil-Cimo, Asmd, Fesmed-Fvm, Uil Medici e Cisl Medici – risultano non calcolati correttamente fino dal 2007». Tant’è vero che i revisori dei conti non li hanno mai certificati e da tempo le organizzazioni sindacali chiedono alle varie amministrazioni aziendali che si sono succedute, di procedere ai calcoli così come previsti dalla legge in modo che possano essere quantificati gli esatti importi e l’ammontare degli arretrati degli ultimi sei anni.
Ma i sanitari chiedono anche che nel nucleo di valutazione dei medici sia inserita una figura sanitaria:una scelta che invece l’Aou non ha fatto.
La discussione dei medici riuniti in assemblea si è poi incentrata sulle criticità legate alla formazione e all’aggiornamento professionale «per i quali – dicono i sindacati – l’Aou è inadempiente. I fondi per la formazione, obbligatoria e prevista per legge, non sono stati spesi». E alcuni degli intervenuti hanno aggiunto che in questo campo non c’è un’adeguata programmazione. Infine si è parlato della mancata sorveglianza sull’applicazione del regolamento riguardante l’orario di servizio. Un fatto che provoca, è emerso nell’incontro, disparità nei carichi di lavoro. I medici dunque attendono risposte concrete da parte della direzione aziendale.
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
12 – La Nuova Sardegna / Cultura e Spettacoli (Pagina 43 - Edizione CA)
Cagliari
CITTADELLA DEI MUSEI INTITOLATA A LILLIU
 
La Cittadella dei Musei di Cagliari è stata intitolata alla memoria di Giovanni Lilliu, per iniziativa dell’Università. Una scultura di Sciola e una targa, ricorderanno lo studioso con una dedica in due lingue, italiano e sardo, all’insegna del bilinguismo a lui caro.
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
13 – La Nuova Sardegna / Sassari (Pagina 24 - Edizione SS)
Convegno all’Università
SORU AI GIOVANI: GUARDATE AL FUTURO
Le proposte del Pd sul diritto allo studio e le nuove opportunità
 
SASSARI Circa 200 persone hanno affollato l’aula Spagna della Facoltà di Giurisprudenza, richiamate dal circolo "Pasolini" del Pd per ascoltare le proposte dei democratici sul diritto allo studio e sulle opportunità che si vogliono creare per i giovani, nell’incontro coordinato da Peppone Tinnirello e introdotto da Simone Campus. Tra i relatori, l’ex presidente della Regione Renato Soru, che ha ricordato come sia importante guardare al futuro. «Di fronte abbiamo dei bivi - ha detto il patron di Tiscali - e dobbiamo decidere che strada prendere, perché non siamo tutti uguali e non tutte le proposte politiche sono uguali. Da una parte c’è Berlusconi,sempre lui, che ci descrive come persone tristi, forse perché pensiamo che non sia tutto facile e ai nostri figli spieghiamo che per ottenere risultati servono sacrifici ». E su Grillo, «guai a demonizzarlo. Io l’ho ascoltato: che dobbiamo tutelare le coste, che basta con gli esperimenti militari e le servitù, che dobbiamo investire su conoscenza e nuove tecnologie. Non abbiamo fatto queste cose al governo della regione?».
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
14 – La Nuova Sardegna / Sassari (Pagina 25 - Edizione SS)
AL VIA LA SESTA EDIZIONE DI “START CUP” SARDEGNA
Presentata all’Università la competizione che premia i business plan innovativi
Tante novità: sito rinnovato, simulazioni on line e più vincitori rispetto al 2012
 
SASSARI Le scorse edizioni sono state vinte da giovani decisi a farsi largo nel mercato con idee forti e innovative. Chissà chi si aggiudicherà la sesta “Start Cup” Sardegna: competizione promossa dalle Università di Sassari e Cagliari per premiare le migliori idee d’impresa espresse in forma di business plan. La edizione 2013 e il suo contestuale avvio sono stati presentati ieri nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Donatella Spano, prorettore alla Ricerca e trasferimento dell’ateneo cittadino; Francesco Meloni, responsabile dell’ufficio Trasferimento tecnologico; l’assessore comunale alla Programmazione Nicola Sanna; Monica Cugia della Camera di Commercio; Roberto Chironi di Confindustria e Pasquale Taula, presidente dei Giovani industriali di Confindustria Nord Sardegna.
Start Cup è una gara nata dalla collaborazione tra i due uffici Trasferimento tecnologico delle Università sarde con il dichiarato intento di promuovere la ricerca applicata, diffondere la cultura d’impresa e dare un concreto sostegno all’esigenza di innovazione del sistema economico, per creare un contesto innovativo di eccellenza a beneficio dell’intero sistema territoriale. Dal 2008 a oggi hanno partecipato alla competizione 475 persone, sono pervenute 195 idee di business, 33 sono i business plan presentati, 250 partecipanti ai seminari formativi “pillole d’imprenditorialità”, 74mila euro in premi erogati, 8 imprese create con il sostegno delle Università.
«Tra pochi mesi inaugureremo l’incubatore d’impresa dell’Università di Sassari - ha annunciato ieri Donatella Spano - e per il 2014, il nostro ateneo si candiderà ad ospitare la fase finale del Premio nazionale dell’Innovazione ». «Quest’anno ci sono molte novità - ha dichiarato Francesco Meloni -: dal sito rinnovato www.startcupsardegna.it, al Business Game, un software per la simulazione della gestione d’impresa che i partecipanti utilizzeranno durante i seminari ». Inoltre quest’anno saranno selezionati cinque business plan a Sassari e altrettanti a Cagliari: due in più rispetto alla StartCup2012.
Partner di Start Cup sono, anche quest’anno, la Regione con il progetto Innova.Re, il Comune di Sassari (che eroga i premi della fase locale), la Camera di Commercio di Sassari, la Fondazione Banco di Sardegna, l’Unione dei giovani commercialisti della provincia di Sassari e l’Associazione degli Industriali del Nord Sardegna.
L’iscrizione alla competizione può avvenire esclusivamente on-line entro il 20 maggio 2013, sul sito www.startcupsardegna.it, che da quest’anno prevede una sezione apposita (il Forum) per facilitare la costituzione dei gruppi e l’incontro tra i proponenti delle idee a base scientifica e giovani laureati con background economico/manageriale per completare i team. La competizione si articola in una sfida locale, che si svolgerà parallelamente nelle due sedi di Cagliari e Sassari, in una sfida regionale tra i migliori business plan presentati, e nella finale nazionale fra i finalisti delle regioni d’Italia. Ogni tappa della competizione si concluderà con l’assegnazione di premi in denaro e in servizi. La sfida regionale proclamerà i tre vincitori di Start Cup Sardegna 2013, cui spetteranno premi rispettivamente da ottomila, quattromila e duemila euro, oltre naturalmente alla possibilità di partecipare alla fase nazionale del Premio nazionale per l’Innovazione che si terrà a Genova a fine ottobre.
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
15 – La Nuova Sardegna / Sassari (Pagina 25 - Edizione SS)
Domani un convegno
SEL, «CAMPUS UNIVERSITARIO? NOI ABBIAMO UN’ALTRA IDEA»
 
SASSARI "Un Campus a Sassari? Noi abbiamo un’altra idea!": è il tema del convegno dibattito promosso dal Sel, che si terrà domani, alle 17, nella Sala convegni dei Vigili Urbani in via Carlo Felice.
L’Ersu vuole realizzare il Campus universitario ai confini con l’antica cinta muraria, nell’ex Semolerie Azzena: «Questa soluzione - dice Sel - non trova particolare consenso, soprattutto tra molti studenti fuori sede che non concepiscono una polarizzazione delle residenze fuori dal tessuto urbano della città, ma stride anche con l’idea di "Città Universitaria" che ha il partito Sinistra Ecologia Libertà), tra l’altro già sperimentata e realizzata in centri urbani come Perugia, Cassino, Camerino, Parma, Pavia etc. in Italia, ma anche Berlino e Friburgo, in ambito Europeo, esempi di una virtuosa integrazione tra città e studenti che hanno avuto la possibilità di usufruire, a canone agevolato, dei locali nei centri storici riqualificati, ristrutturati con il contributo degli enti per il diritto allo studio, erogato attraverso bandi ad evidenza pubblica. Introdurrà e modererà il dibattito l’assessore comunale al Patrimonio Vinicio Tedde. Interverranno: il sindaco Gianfranco Ganau, Antonietta Mazzette, docente di Sociologia urbana facoltà di Scienze politiche e coordinatrice del Centro studi urbani di Sassari; Rosario Musmeci, assessore provinciale al Lavoro e Istruzione; Raffaele Tetti, capogruppo Sel in Comune; rappresentanti degli studenti, di Sel e altre forze politiche e sociali. Conclusioni di Giovanni Meloni.
 

 
SARDEGNA QUOTIDIANO
16 – Sardegna Quotidiano / Cagliari (Pagina 14 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ IL RETTORE: 60 MILIONI DI CREDITI
 
La Regione deve ancora trasferire nelle casse dell’università 60 milioni di euro. È solo la punta dell’iceberg dei tanti problemi di un Ateneo in crisi. La speranza di un cambiamento viene riposta nel prossimo presidente del Consiglio: a lui è indirizzata la lettera del Magnifico rettore, Giovanni Melis, e del suo parigrado di Sassari, Attilio Mastino. Sei i punti: misure urgenti, è in gioco la sopravvivenza dei due Atenei; minor costo per le famiglie che devono sostenere le rette dei figli; più sostegno economico (anzitutto con le borse di studio); no all’Irap sulle borse “post-lauream”; facilitare l’ingresso dei giovani nella ricerca; riportare i fondi per l’Università all’1% del Pil. Giovanni Melis: «I giovani meritevoli vanno sostenuti, molti vanno a portare la conoscenza lontano da qui. Solo la Grecia sta peggio: dal nuovo parlamento vogliamo più attenzione per la cultura».

Questionario e social

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