Università degli Studi di Cagliari
ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
25 gennaio 2013
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
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1 – L’Unione Sarda / Cronaca Regionale (Pagina 6 - Edizione CA)
DAL PALAZZO
DAL PALAZZO
Scuolabus: fondi ai Comuni
La commissione Cultura del Consiglio regionale, presieduta da Carlo Sanjust, ha espresso ieri mattina parere favorevole, a maggioranza, su due provvedimenti che aumentano i finanziamenti per gli scuolabus ai Comuni e gli atenei di Cagliari e Sassari.
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2 – La Nuova Sardegna / Pagina 42 - Cultura-Spettacoli
anteprime Cinema
“Geppe e gli altri”, la storia del capo partigiano Nino Garau
CAGLIARI Giovani e Resistenza. Occasione per ricordare il valore e il significato della lotta contro il nazifascismo, ieri sera al teatro Nanny Loi dove è stata conferita al comandante partigiano Nino Garau la tessera onoriaria dell’Anpi di Cagliari. In questa occasione sono stati proiettati alcuni frammenti del film "Geppe e gli altri - Storia di vita di un comandante partigiano sardo". La pellicola racconta proprio la storia del comandante Garau, raccolta e montata dal 2006 ad oggi da un gruppo di lavoro formato da storici, antropologi ed esperti di cinema (gli autori dell’opera sono Francesco Bachis, regista, Giuseppe Caboni, Francesco Capuzzi, Walter Falgio e Laura Stochino). L’iniziativa è coordinata e prodotta dall’Issra e dal Lev dell’Università, realizzata senza alcun finanziamento pubblico. Nino Garau, l’89enne comandante della Brigata partigiana “Aldo Casalgrandi” operativa durante la Resistenza nel Modenese ricostruisce la sua esperienza di lotta dall’8 settembre 1943 alla Liberazione attraverso il mezzo cinematografico. Frutto di un anno di riprese per 21 ore di girato, il film ripercorre i mesi dall’armistizio di Cassibile sino al 1945 restituendo la testimonianza diretta di un protagonista. Racconta poi la formazione della brigata partigiana, le azioni di resistenza, la prigionia tedesca, la liberazione del paese di Spilamberto nel modenese e il ritorno a Cagliari. “Geppe e gli altri”riporta così alla luce un grande patrimonio di ricordi personali del partigiano, non tralasciando la riflessione sul valore etico e politico della scelta di un’intera comunità e di una generazione. All’incontro con Garau erano presenti anche gli autori del film e Marco Sini dell’Anpi di Cagliari.
3 – La Nuova Sardegna / Pagina 17 - Cultura-Spettacoli
La parola ai lettori – Risponde Manlio Brigaglia
IL CAMPUS A SASSARI
L’Ersu ha fatto una scelta sbagliata
Se si ripercorre all’indietro la storia di Sassari di questi ultimi trent’anni, ci accorgiamo a malincuore di quanti errori sono stati fatti nel settore manutenzioni, lavori pubblici e urbanistica. Elencarli sarebbe deleterio, per cui mi limiterò a parlare di qualche attualità del momento. Forse si fa ancora in tempo a fermare una bislacca decisione dell’ERSU: la delibera di scelta dell’Area ex Semoleria Azzena per realizzare l’agognato campus Universitario, di cui l’Università e Sassari ha tanto bisogno. Scelta questa, veramente strana, perché il sito, non rispecchia per niente il bando di gara pubblicato, tant’è vero che si parlava di quattro ettari di terreno, contro poco più di un ettaro dell’ex semoleria. Ma è solo l’ampiezza che conta, area ristrettissima per le esigenze di cui si avrà bisogno, ma pensiamo all’ubicazione che diventerebbe invivibile per un Campus che ospiterà studenti che dovranno viverci, studiare e svolgere varie attività ricreative, sportive e culturali. Zona questa già caotica e colma di grandi strutture commerciali, sottopasso delle ferrovie da utilizzare per raggiungere a piedi la zona, e infine, fronte cimitero! Tino Grindi, Sassari
L’Ersu ha fatto una scelta sbagliata
Se si ripercorre all’indietro la storia di Sassari di questi ultimi trent’anni, ci accorgiamo a malincuore di quanti errori sono stati fatti nel settore manutenzioni, lavori pubblici e urbanistica. Elencarli sarebbe deleterio, per cui mi limiterò a parlare di qualche attualità del momento. Forse si fa ancora in tempo a fermare una bislacca decisione dell’ERSU: la delibera di scelta dell’Area ex Semoleria Azzena per realizzare l’agognato campus Universitario, di cui l’Università e Sassari ha tanto bisogno. Scelta questa, veramente strana, perché il sito, non rispecchia per niente il bando di gara pubblicato, tant’è vero che si parlava di quattro ettari di terreno, contro poco più di un ettaro dell’ex semoleria. Ma è solo l’ampiezza che conta, area ristrettissima per le esigenze di cui si avrà bisogno, ma pensiamo all’ubicazione che diventerebbe invivibile per un Campus che ospiterà studenti che dovranno viverci, studiare e svolgere varie attività ricreative, sportive e culturali. Zona questa già caotica e colma di grandi strutture commerciali, sottopasso delle ferrovie da utilizzare per raggiungere a piedi la zona, e infine, fronte cimitero! Tino Grindi, Sassari
4 – La Nuova Sardegna / Pagina 42 - Cultura-Spettacoli
Incontro all’università di sassari
Giallo storico: come morì Giovanni de’ Medici?
SASSARI Un giallo storico. L’esame di ossa, denti e tessuti – grazie alle innovazioni tecnologiche più recenti – risolve gialli storici. Come è morto il leggendario capitano di ventura Giovanni de’ Medici, detto dalle Bande Nere (1498-1526), colpito ad una gamba mentre combatteva per bloccare in Lombardia la discesa dei Lanzichenecchi? Ad ucciderlo fu un complotto politico o l’imperizia del chirurgo che gli amputò la gamba? Se ne parlerà il 28 gennaio, alla Facoltà di Medicina, nel corso di un seminario dal titolo " malattia e morte di un capitano di ventura tra ricostruzione storica e analisi paleopatologiche: l’indagine sui resti di Giovanni dalle Bande Nere. Ne parlerà il paleopatologo dell’Università di Pisa, Gino Fornaciari, che ha esaminato i resti del leggendario condottiero nella cripta del Museo delle cappelle medicee a Firenze nell’ambito di una ricerca finanziata dalla Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, sotto la direzione della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze. I risultati dell’indagine – diffusi in tutto il mondo – hanno mostrato che l’operazione chirurgica fu eseguita con metodo (secondo le conoscenze del tempo) e che ad uccidere Giovanni fu una cancrena diffusasi dopo l’amputazione della gamba destra Giovanni. Oltre al professor Fornaciari, parteciperanno al seminario – introdotto da Eugenia Tognotti, docente di Storia deal medicina – i professori Pasquale Bandiera e Vittorio Mazzarello con una relazione sul tema:"Una primaria fonte di informazione paleoantropologica : le ossa e i denti”. Giovanni de’ Medici rimase vittima di un colpo di falconetto (un cannoncino dell’epoca) e, per la cronaca di Francesco Guicciardini il tiro gli «percosse e roppe una gamba alquanto sopra al ginocchio», per cui subì l’amputazione della gamba destra.
5 – La Nuova Sardegna / Pagina 33 - Agenda
UNIVERSITA’
SASSARI. Il 28 gennaio alle ore 17.00, nell’Aula Magna Complesso Biologico il prof. Gino Fornaciari, Direttore della Divisione di Paleopatologia, Storia della Medicina e Bioetica presso l’Università di Pisa, terrà un Seminario dal titolo: "Malattia e morte di un capitano di ventura tra ricostruzione storica e analisi paleopatologiche: l’indagine sui resti di Giovanni dalle Bande Nere (1498-1523)”. Il Seminario sarà presentato dalla prof.ssa Eugenia Tognotti. Interverranno anche i professori Pasquale Bandiera e Vittorio Mazzarello, Docenti di Anatomia umana, Laboratorio di Paleoantropologia, Università degli Studi di Sassari.
QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR