UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 23 gennaio 2013

Mercoledì 23 gennaio 2013

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
23 gennaio 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
Università
Tesi di laurea sulle donne nel lavoro: concorso
 
È stato prorogato al 31 gennaio il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso, bandito dalla Camera di Commercio di Campobasso, che premia la migliore tesi di laurea quinquennale a indirizzo economico dedicata all'analisi e alla valorizzazione del ruolo della donna nel mondo del lavoro, dell'impresa e della famiglia.
Possono partecipare al concorso le laureate in aree economiche che hanno conseguito il diploma di laurea quinquennale dal 1° giugno 2011 al 15 dicembre 2012 con voto finale minimo di 105/110. La borsa di studio, del valore di quattromila euro, offre alla vincitrice la possibilità di formarsi nell'ambito delle attività di supporto e promozione dell'imprenditorialità femminile, collaborando per sei mesi con la segreteria del Comitato per l'imprenditoria femminile della Camera di commercio di Campobasso. Info: pagina delle notizie di Unica Liaison Office. Direzione ricerca e territorio, Università di Cagliari, via San Giorgio 12 - 070 675.6502/6511, unicaliaisonoffice@unica.it, twitter: @unicaliaisonoff.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Commenti (Pagina 10 - Edizione CA)
Cesare Geronzi, il banchiere dei banchieri
Il fluidificatore delle relazioni finanziarie
di Gianfranco Sabattini*
 
Cesare Geronzi si confessa, da confiteor non pentito, interrogato da Massimo Mucchetti, esperto giornalista economico. Nell'intervista, “Potere, banche e affari. La storia mai raccontata”, non si riconosce alcun demerito e afferma che nel districarsi dalle singole situazioni si è sempre comportato da abile cunctator (temporeggiatore), nel superiore interesse nazionale. Geronzi è entrato in Banca d'Italia nel 1960; successivamente, dopo molte vicende, finanziarie e non, nel 2007, con la fusione per incorporazione di Capitalia in Unicredit, è stato nominato presidente del consiglio di sorveglianza di Mediobanca e, nel 2008, l'assemblea del patto di sindacato di Mediobanca lo ha nominato presidente. Nel marzo del 2010, infine, è stato designato da Mediobanca quale presidente delle Assicurazioni Generali di Trieste, carica che ha conservato sino al 6 aprile 2011.
Se per oltre vent'anni Geronzi è stato alla guida di banche importanti e della più grande compagnia di assicurazioni italiana, ha ragione Mucchetti a considerarlo il banchiere dei banchieri della Seconda repubblica, così come Cuccia lo è stato della Prima; il protagonismo dei due superbanchieri, tuttavia, è stato diametralmente opposto. Cuccia ha concorso alla ricostruzione della base industriale del Paese, contribuendo a fare dell'Italia una delle massime potenze industriali a livello mondiale. Geronzi è stato il “fluidificatore” delle relazioni finanziarie utili agli “assaltatori della diligenza”, allorché, dopo il 1993, è iniziata la distruzione dell'economia mista dell'Italia.
Adesso che è lontano “dalla funzione che dà il potere”, Geronzi si è sentito gratificato dall'opportunità che Mucchetti gli ha offerto di raccontare le vicende finanziarie che hanno caratterizzato la vita della Seconda repubblica, di proporre interpretazioni di quanto accaduto e di avanzare proposte politiche per l'Italia del futuro. Dubita che un Monti-bis possa essere all'altezza del compito; le propensioni per la riproposizione del Professore alla guida del prossimo esecutivo si alimentano, per il banchiere dei banchieri della Seconda repubblica, “della debolezza del personale politico di piazza” oggi esistente in Italia. Le propensione per un Monti-bis delineano solo “il crepuscolo della democrazia fondata sui partiti”. Monti, nella sua attività di governo, non ha inciso “sulle protezioni dei centri di potere della finanza”, in quanto gli è mancata la forza politica della quale avrebbe avuto bisogno e che potrebbe mutuare dal conforto delle urne.
Queste esternazioni di Geronzi inducono però ad una riflessione. La vigilia delle prossime elezioni mostra un Monti propenso ad acquisire tale forza e il suo attivismo, dopo le dimissioni da premier, lo connotano come propenso ad avvalersi del supporto di un non ben distinto Centro, formato e finanziato in buona parte per iniziativa, diretta o indiretta, di alcuni tra quelli che sono stati tra i principali protagonisti dell'assalto alla diligenza durante il processo di privatizzazione; con simili compagni di viaggio, gli italiani che sinora hanno pagato un pesante prezzo per il processo di trasformazione del capitalismo nazionale e per la crisi ancora in atto hanno di che dubitare che il Professore, se riproposto dopo la prossima consultazione elettorale, possa portare a compimento il programma contenuto nella sua agenda: “Cambiare l'Italia, riformare l'Europa”.
*Università di Cagliari
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Nuoro (Pagina 15 - Edizione NU)
Nuovi esperti per la cultura
La sfida dei primi venti diplomati di tutti l'Isola
UNIVERSITÀ. In città tutto pronto per la seconda edizione del Decamaster
 
Arrivano da tutta la Sardegna, in tasca una laurea in Lettere, Economia, Giurisprudenza. Se la politica e le amministrazioni decideranno di cogliere l'attimo, saranno le nuove figure professionali di cui Comuni, Province e tutti gli altri enti locali si serviranno per promuovere eventi, progettare nuovi sviluppi in chiave culturale e lanciare proposte per valorizzare l'esistente. Sono i primi 20 diplomati al Decamaster, il corso di alta specializzazione in “Diritto ed economia per la cultura e l'arte” promosso nel 2012 dal consorzio per la promozione degli studi universitari, di cui è ai nastri di partenza la seconda edizione, scadenza iscrizioni il 5 febbraio, dettagli su www.eudeca.it o 366.6343320.
I PROTAGONISTI «È un'esperienza formativa speciale», racconta Francesca Monni, «ci ha consentito di riunirci in squadra strutturata e dare vita a un laboratorio permanente. Ci siamo messi in gioco, e abbiamo imparato a pensare ai nostri territori come capitali di risorse da attualizzare, immaginando nuovi contesti». Il sogno dell'orunese Anna Maria Deiana è quello di ideare un differente modello di gestione della fonte sacra di Su Tempiesu, «secondo gli standard internazionali, in un'ottica di rete con gli attori del settore che già operano a livello locale. Il mio punto di riferimento è l'organizzazione del Nuraxi, il complesso di Barumini». Davide Ferreri è arrivato da Oristano per frequentare il master nuorese: «Quasi per caso, e poi inaspettatamente ho vinto la borsa di studio. Ho imparato che per migliorare bisogna rischiare. Cosa mi è rimasto? Oltre alle competenze specifiche, l'arricchimento scaturito dal confronto con 50 docenti di alto livello, che mi hanno trasmesso un'idea di cultura come piattaforma immateriale su cui agire, così come il concetto di distretto culturale evoluto».
PRESENTAZIONE Il lancio di Decamaster 2013 ieri mattina: al tavolo il commissario straordinario del consorzio universitario Caterina Loi, l'assessore comunale Paola Demuro e la delegata per la Provincia Franca Carroni. Accanto Domenico D'Orsogna, direttore scientifico, docente dell'ateneo sassarese (cui fa capo il Decamaster) e Guido Ferilli dell'università di Venezia, esperto di Economia del design, dell'arte e della cultura. Presenti anche il direttore del Man Lorenzo Giusti e l'assessore nuorese alla Cultura Leonardo Moro. Nuove alleanze per Lollove, Arzachena sono alcune delle prove tecniche cui ha già partecipato il Decamaster. «E le prospettive sono tante», ha concluso D'Orsogna, «si tratta di un'occasione. A disposizione 10 borse di studio di mille euro ciascuna, più altrettante da 700, da attribuire sulla base del merito e del reddito». Un sostegno possibile anche «grazie all'aiuto della Fondazione Banco di Sardegna che - sottolinea Loi - ha contribuito con 30 mila euro».
Francesca Gungui
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Provincia Medio Camp (Pagina 23 - Edizione PC)
Sla, una raccolta fondi
Settemila euro raccolti per il progetto Eugenio
GONNOSFANADIGA. Consegnati al Dipartimento di scienze mediche
 
A Gonnosfanadiga continua l'impegno di tutta la comunità nella lotta contro la Sla. Nel paese in cui l'incidenza della malattia supera la media nazionale (5 casi in poco più di 5 mila abitanti) da qualche anno è stata messa in moto una grande macchina della solidarietà per raccogliere fondi per la ricerca. Nel 2012, con un serie di nuove iniziative e offerte date con il cuore dai gonnesi, sono stati raccolti 7 mila euro. Questa somma finanzierà il progetto Eugenio, che prende il nome da Eugenio Concas, scomparso qualche anno fa dopo aver lottato con la malattia. La sua storia ha ispirato il libro Il Muro della Vita , scritto da Giuliana Zurru, ma anche uno studio del gene responsabile della Sla e la creazione di una bio banca delle cellule prelevate dai malati a cura del ricercatore di genetica medica Sandro Orrù. La consegna della somma al Dipartimento di Scienze mediche internistiche dell'università di Cagliari è avvenuta sabato scorso a Gonnosfanadiga durante il concerto della banda Puccini nel Centro Analisi. «Siamo stati felici di accogliere nel nostro spettacolo un momento dedicato alla solidarietà», ha commentato Renato Congia, presidente della banda. Da tempo, infatti, alcune associazioni sportive e culturali hanno sposato il progetto di studio della Sla e partecipano con grande entusiasmo alla raccolta fondi e alle attività di sensibilizzazione. (s. p.)
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 34 - Edizione CA)
Libri d'artista: nove anni in esposizione al Wilson
“DAI-Printed Matter” si inaugura domani a Sassari
 
Domani pomeriggio alle 18,30, in via Marsiglia 35/A a Sassari, Wilson Project Space presenta “DAI - Printed Matter. Nove anni di pubblicazioni d'artista”, un progetto curato da Micaela Deiana e Vittoria Soddu.
Dal 2004 il DAI, Dutch Art Institute (Arnhem, Olanda), promuove Publication Project, progetto didattico che invita gli allievi di fine corso a cimentarsi col processo di produzione del libro d'artista. Le prime edizioni del programma vedevano la sola collaborazione con il Master in Grafica della Werkplaats Typographie. Il successo dell'esperimento ha portato a una maggiore articolazione del progetto con la nascita della figura del collection editor e dal 2011 la creazione di una partnership con Casco - Office for Art, Design and Theory di Utrecht. In meno di 10 anni il Publication Project è diventato un piano editoriale con più di 100 libri al suo attivo, presentato in fiere come il New York Art Book Fair, diretto da AA Bronson (Printed Matter, Inc) e il Berlin Art Book Fair.
Con il progetto DAI - Printed Matter la collezione diventa una biblioteca itinerante, per l'occasione ospitata negli spazi del Wilson PS, trasformato in un piccolo salotto in cui passare liberamente il tempo, sfogliando i libri e approfondendo via web i progetti degli artisti coinvolti. Con questa iniziativa il Wilson promuove una serie di incontri per approfondire la tematica del libro d'artista con gli studenti dell'Università di Sassari (Dipartimenti di Scienze umanistiche e sociali e Architettura, Design e Urbanistica) e gli allievi dell'Accademia di Belle Arti Mario Sironi.
 

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 6 - Ed_Cagliari
Fondi Ue, tanti impegni poca spesa
La Regione prepara il nuovo quadro di sostegno e fa il punto sugli investimenti
 
CAGLIARI Il punto sui Fondi europei è un chiaro scuro per la Sardegna che va a chiudere un’importante fase del quadro di sostegno, (la programmazione 2007-2013) in attesa di aprire la nuova stagione 2014-2020. Per i funzionari della Regione che ieri hanno partecipato al convegno sui Fondi europei intitolato: la Sardegna si muove verso il futuro, «la Regione ha una elevata capacità di programmazione dei fondi europei (98%)», è stato detto, «una buona capacità d’impegno delle risorse (78%), una capacità di spesa che supera il 50%, una velocità di spesa del 70%. All’iniziativa hanno partecipato gli assessori Antonello Liori (Lavoro) e Giorgio La Spisa, (Bilancio), entrambi candidati alle prossime elezioni politiche. Dall’analisi dei diversi assi che compongono la programmazione, i tecnici della Regione hanno confermato la capacità di pianificazione e la bassa capacità di spesa. Nonostante questo, la Sardegna si conferma la terza regione italiana, dopo l’Emilia Romagna (59,4%) e dopo il Trentino (59,2%), per capacità di spesa delle risorse sul Fondo sociale europeo 2007-2013 con 729 milioni di euro programmati, di cui 571 milioni impegnati (78%), 450 milioni pagati e 398 milioni di spese certificate, con una capacità di programmazione del 98% e una capacità di spesa del 54,8% rispetto al 44,4% della media delle altre regioni italiane. Questi dati sono stati forniti dal direttore dell’assessorato del Lavoro, Massimo Temussi. Il direttore generale della direzione occupazione e affari sociali della Commissione europea, Nicolas Gilbert Morins, ha spiegato che la nuova stagione dei fondi europei vedrà la Regione con un ruolo nuovo. Morins ha, infatti, spiegato che nella prossima programmazione 2014-2020 le regioni dovranno assumere un ruolo centrale nella politica di coesione, dalla programmazione alla valutazione. «Dobbiamo fare di più con meno risorse», ha sintetizzato Morins. L’obiettivo è spendere meglio i soldi a disposizione, attraverso un approccio più strategico e più orientato ai risultati, perché è capitato che negli scorsi anni non ci siano stati i risultati attesi». La nuova programmazione sarà orientata sulla crescita sostenibile, sociale ed economica: promozione dell’occupazione e sostegno alla mobilità professionale, investimento nell’istruzione e formazione e lotta alla povertà». Ma risultati più soddisfacenti per la spesa e gli investimenti dell’isola verranno solo se cambierà l’approccio ai fondi Ue da parte di tutti i protagonisti del sistema economico, dalle istituzioni agli imprenditori.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 13 - Ed_Cagliari
Indoona lancia la sfida ai grandi social network
Versione 2.2 per l’applicazione progettata a Cagliari Soru (Tiscali): tanti servizi accorpati in un’unica piattaforma
di Michele Ciampi
 
CAGLIARI Indoona, il primo social network progettato al 100 per cento a Cagliari si evolve con la versione 2.2, per proseguire nella sua sfida – insieme agli altri emergenti nel mondo digitale 2.0 – all'egemonia di Facebook. Da applicazione di voip e messaggistica sulla scia di Skype e Viber, Indoona diventa nella versione 2.2 un vero e proprio social network, arricchendosi della nuova funzionalità di live streaming, con la quale si potranno postare i video sulla propria bacheca. Questa nuova funzionalità è legata a una semplice applicazione, Indoonacam, scaricabile una tantum gratuitamente dall' App Store o dal Playstore per condividere in streaming i propri video in qualsiasi momento. Grazie a questa nuova caratteristica, sarà dunque possibile condividere i momenti più belli trascorsi con gli amici, i più emozionanti vissuti durante un viaggio o i più divertenti catturati per caso, in diretta video sul proprio profilo Indoona o – premendo semplicemente il tasto di condivisone delle impostazioni social – su quello degli altri social network come Twitter su cui compare un link con un post automatico che segnala, per esempio, il live streaming. «La parola chiave è aggregazione», spiega Renato Soru, amministratore delegato di Tiscali, e non a caso Indoona sta a significare “tutto insieme”. «Se la tendenza delle applicazioni di comunicazione era assegnarsi una funzione specifica, come ad esempio Whatsapp per i messaggi o Viber e Skype per le chiamate voip, Indoona punta invece ad accorpare tutti questi servizi in un' unica piattaforma – continua Soru –. Non a caso sullo scenario mondiale, anche altri stanno facendo lo stesso. Lo scenario è questo, ma proprio elementi come l'acquisizione di Instagram da parte di Facebook confermano la tendenza all'aggregazione. Indoona permette di condividere parole e contenuti multimediali, e sul versante telefonico può usufruire dell'infrastruttura tecnica di Tiscali e dell'interoperabilità comunicativa tra questa e servizi Voip nel mondo. In modo che da Indoona si possa acquistare traffico telefonico verso altri paesi, anche verso chi non utilizza il servizio. La cifra di Indoona è l'aggregazione di funzionalità social avanzate in un' unica app». Indoona è quindi una piattaforma molto interessante di condivisione di multimedialità mobile a cui si aggiungono funzionalità social mai viste in oggetti simili quali appunto l'integrazione di un servizio di trasmissione “live” di video e audio. «L'idea ci è venuta – prosegue Renato Soru – quando Casini ha twittato la foto di lui, Alfano e Bersani. Se avesse avuto Indoona al tempo, avrebbe potuto appoggiare lo smartphone sul tavolo e trasmettere in diretta video l'incontro dei tre». È un fatto che gli accessi al web in mobilità e quelli ai social in particolare, abbiano superato quelli da pc. Tiscali cavalca questo trend e si prepara a sbarcare nella Silicon Valley per un possibile spin off di Indoona Inc., con un modello di business pensato ad esempio per dotare le aziende di un sistema interno di conference call in hd e con l'inserimento della pubblicità, croce e delizia della moderna editoria.
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Ed_Cagliari
Casa dello studente, omaggio al comandante partigiano
 
CAGLIARI Domani nella Sala Nanni Loy, Via Trentino alle 17.30 si svolgerà l'incontro col Comandante Partigiano Nino Garau. L'incontro, che renderà omaggio un protagonista della Resistenza e lotta di Liberazione sarà aperto da un intervento di Marco Sini, Presidente del Comitato provinciale ANPI a cui seguiranno quelli di Chiara Fadda (Unica 2.0) e Simone Seu (Associazione Gramsci). Laura Stocchino presenterà il film-intervista «Geppe e gli altri», storia di vita di un commandante partigiano sardo, cui seguirà la proiezione di alcuni framenti del Film. Negli intervalli saranno rivolte al Partigiano Nino Garau domande da parte degli studenti cui seguiranno le risposte di Garau.
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 44 - Ed_Cagliari
Lectio magistralis di Cerami domani all’Università di Sassari
 
SASSARI Domani alle 11, nell’aula magna dell'Università, si tiene l'inaugurazione dei corsi del Master in scrittura creativa ed editoria con una lectio magistralis tenuta da Vincenzo Cerami, uno dei più noti scrittori italiani. Nel 1976 pubblica il suo primo romanzo,“Un borghese piccolo piccolo”, feroce satira delle frustrazioni piccolo-borghesi che avrà una fortunata trasposizione cinematografica. Seguono “Amorosa presenza” (1978), il romanzo in versi “Addio Lenin” (1981), “Ragazzo di vetro”(1983), “La lepre” (1988), “L'ipocrita” (1991), “La gente” (1993), la raccolta di racconti “La sindrome di Tourette” e il romanzo “L'incontro” (2005); “Vite bugiarde” (2007). L’iniziativa di domani è organizzata dal Master in scrittura creativa ed editoria diretto da Aldo Maria Morace, in collaborazione con la Scuola di dottorato in Scienze dei sistemi culturali diretta da Massimo Onofri, del dipartimento di Scienze umanistiche e sociali diretto da Gavino Mariotti. Il Master è realizzato dall’Università di Sassari è in collaborazione con l'assessorato regionale al Lavoro .
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Ateneo, si insedia il comitato di garanzia
L’organismo unico avrà compiti di tutela delle pari opportunità, del benessere lavorativo e di contrasto alle discriminazioni
 
SASSARI Si è insediato nei giorni scorsi il Comitato Unico di Garanzia dell'Università di Sassari con compiti di tutela delle pari opportunità, valorizzazione del benessere lavorativo e contrasto alle discriminazioni di qualsiasi genere. Un organismo molto importante, che sarà guidato dalla professoressa Maria Lucia Piga, che di fatto sostituirà nelle università e nelle pubbliche amministrazioni, unificandoli, i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici sul mobbing, nel rispetto della legge 183 del 2010. «Tra i primi obiettivi di questo organismo figurano la realizzazione di azioni già avviate in precedenza, quali il nido aziendale e la proposta di introduzione del telelavoro – ha dichiarato la presidentessa – Sono azioni fondamentali nell’ottica di favorire la conciliazione tra lavoro e famiglia e, di conseguenza, il benessere e la salute di dipendenti, contrattisti e studenti». Il Comitato unico di garanzia, forte dei suoi ventitrè componenti (tra effettivi, supplenti e referente amministrativo) in rappresentanza del personale docente, tecnico amministrativo e dei sindacati, non si occuperà solo dei dipendenti: «Anche gli studenti e tutti coloro che gravitano intorno all’Università sono destinatari privilegiati delle azioni del Comitato Unico di Garanzia – ha dichiarato il rettore Attilio Mastino – Vogliamo raccogliere gli stimoli che arrivano dall’esterno e prevenire situazioni di disagio, in ottemperanza all'articolo 33 dello Statuto dell'Università di Sassari in base al quale il Comitato promuove le pari opportunità per tutte le componenti che studiano e lavorano nell'Ateneo e, inoltre, assicura sostegno alle vittime di violazioni, abusi e sopraffazioni». Garanzia, dunque, e tutela in questi ambiti a 360 gradi. In riferimento all’altrettando importante progetto di nido aziendale, il rettore ha confermato che una parte dell’ex Istituto dei ciechi in via Diaz, una volta ristrutturato, sarà dedicata proprio a questo scopo. Il nido aziendale a pieno regime ospiterebbe i figli dei dipendenti e degli studenti-genitori. Dopo l'esperienza del Comitato per le pari opportunità, il Comitato unico di garanzia rappresenta una nuova partenza, che il prorettore vicario Laura Manca e il direttore generale Guido Croci, presenti alla riunione di insediamento, hanno salutato con l'augurio di un buon lavoro, con l'invito a collaborare con i diversi settori e uffici di ateneo e a presentare agli organi di governo proposte operative finalizzate alla valutazione e al miglioramento del clima di lavoro nell'Università di Sassari. Il rettore Attilio Mastino ha nominato come suo delegato per le pari opportunità la professoressa Eugenia Tognotti.
 
LA NUOVA SARDEGNA
11 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Ed_Nuoro
Decamaster, prorogate le iscrizioni al corso
Illustrato il master per esperti di arte e cultura attivato dagli atenei di Nuoro, Sassari e Cagliari
di Tiziana Simula
 
NUORO Una proroga dei termini di quindici giorni e l’integrazione di ulteriori dieci borse di studio da settecento euro che vanno ad aggiungersi alle dieci da mille euro già previste nel bando. È stato presentato ieri nella sede universitaria nuorese, il master universitario di primo livello in “Diritto ed economia per la cultura e l’arte - Decamaster”, un master interateneo attivato per il secondo anno dal Consorzio universitario di Nuoro e dalle Università di Sassari e Cagliari. Per ieri, era previsto il termine ultimo per la presentazione delle domande. «Sono già arrivate diverse richieste di iscrizione, ma abbiamo deciso di prorogare il termine di quindici giorni in virtù del fatto che il Consorzio universitario ha integrato nel bando, perfezionandolo quindi rispetto a quello precedente, ulteriori dieci borse di studio da settecento euro: quelle da mille euro, che corrispondono al versamento della prima rata, saranno erogate sulla base di criteri di merito e reddito, quelle da settecento euro, pari al versamento della seconda rata, su criteri di solo merito», hanno spiegato il commissario straordinario del Consorzio universitario per la Sardegna centrale, Caterina Loi, e il direttore scientifico del master, Domenico D’Orsogna, dell’Università degli studi di Sassari. Dunque, il nuovo termine per la presentazione delle iscrizioni è fissato al 5 febbraio. Invariato, invece, l’inizio delle lezioni che prenderanno il via il 1 marzo, nella sede universitaria cittadina. I posti disponibili sono venti e la durata del corso è di dodici mesi (costo 1.700 euro). Diritto, economia e arte sono al centro del master che si propone di creare figure professionali capaci di valorizzare il grande patrimonio artistico e culturale di cui è ricco il territorio sardo e nazionale, esperti nella gestione dei beni e dei servizi culturali, con una specifica specializzazione giuridica che si affianca alle competenze economiche e aziendalistiche. E proprio la specificità giuridica rende il corso unico nel panorama della formazione nazionale, come ha sottolineato lo stesso direttore del corso. «Ancora oggi a livello regionale e nazionale c’è una forte carenza di figure professionali qualificate nel settore artistico e culturale, e questo nonostante le politiche dell’Unione europea, la legislazione italiana e in particolare regionale, puntino da tempo proprio sul modello dello sviluppo economico trainato dalla cultura e dalla conoscenza – ha aggiunto Domenico D’Orsogna – Il master mira a colmare questa evidente lacuna, offrendo non solo le competenze economiche e aziendalistiche per gestire i beni e i servizi culturali, ma anche quelle giuridiche». Il programma didattico attraversa più discipline, curate da oltre 50 docenti ed esperti che provengono da atenei italiani e stranieri e dal settore pubblico e privato dell’arte e della cultura. Tre, le aree di formazione: giuridica, storico-artistica ed economica-culturale, quest’ultima, curata dal docente Guido Ferilli, presente all’illustrazione del corso, insieme ai rappresentanti del Comune, gli assessori Paola Demuro e Leonardo Moro, della Provincia, la delegata all’università Franca Carroni, e al direttore del Man Lorenzo Giusti. Il master si avvale della collaborazione di una fitta rete di enti, istituzioni museali, soggetti pubblici e privati che operano nel sistema dell’arte e della cultura, a cominciare, appunto dal Man. Già nella prima edizione, il master aveva ottenuto grande successo in termini di iscritti e risultati: a raccontare la loro esperienza nell’Osservatorio nato in seno al master e nel laboratorio Decalab, gli ex allievi Francesca Monni, Annamaria Deiana e Davide Ferreri. Tutte le informazioni possono essere acquisite nei siti decamaster@uniss.it e info@consuninuorese.nu.it

Questionario e social

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