Venerdì 4 gennaio 2013

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
04 gennaio 2013
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Prima Pagina (Pagina 1 - Edizione CA)
Ricerca tra Cagliari e Pisa. Il formaggio prodotto a Dolianova
ARRIVA IL PECORINO SENZA COLESTEROLO
Sulle tavole arriva il pecorino in grado di dichiarare guerra al colesterolo. Una ricerca dell'Università di Cagliari, con l'Asl, il Brotzu e l'Università di Pisa ha scoperto che un formaggio speciale può avere benefici notevoli sul sangue. Il pecorino è prodotto a Dolianova.
 
Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
Collaborazione Università-aziende sanitarie: «Si abbassa il grasso nel sangue»
IL FORMAGGIO AMICO DEL CUORE
Da una ricerca sarda nasce il pecorino anti-colesterolo
Il pecorino si veste da cavaliere della salute e dichiara guerra al colesterolo cattivo , quello che incrosta le arterie e può mettere a rischio il cuore. Una ricerca universitaria col marchio sardo spazza via i luoghi comuni sui formaggi e apre un orizzonte nuovo sui benefici dei prodotti ovini, quando sono accompagnati dall'acido (naturale) linoleico. Un matrimonio in grado di favorire la produzione di Omega 6 e di ridurre i livelli di colesterolo Ldl , il più dannoso dei grassi del sangue. Il progetto è nato da una ricerca del dipartimento di Scienze biomediche dell'Università cagliaritana, in collaborazione con l'Asl 8, il Brotzu, l'Università di Pisa e l'industria casearia Argiolas di Dolianova.
BENEFICI PER LA SALUTE Lo studio messo a punto nell'ateneo, sotto la guida di Sebastiano Banni, ha permesso di scoprire che il formaggio da latte ovino, prodotto secondo particolari sistemi di allevamento, non incide sui livelli di colesterolo. Anzi, assicura l'effetto inverso, con l'abbattimento della percentuale di grasso nel sangue. Il pecorino cosiddetto Cla , per la presenza dell'acido linoleico coniugato, può essere così inserito nella dieta di chi deve tenere sotto controllo i livelli di colesterolo per contrastare le malattie cardiovascolari.
 TEST CONVINCENTI «Dai test abbiamo riscontrato che l'assunzione di questo formaggio speciale fa migliorare l'azione metabolica nei pazienti ipercolesterolemici», sottolinea il professor Banni. «Ed è stata accertata una riduzione del colesterolo cattivo ». La ricerca dell'Università ha dato risultati confortanti: «Le qualità nutrizionali del pecorino con contenuto naturale di Cla sono state testate nel 2011 su 40 pazienti, in sovrappeso e con colesterolo alto». La dieta e lo stile di vita delle persone messe sotto osservazione non sono stati modificati: «Ma per ventun giorni di fila hanno assunto 90 grammi di pecorino con acido linoleico».
COLESTEROLO ABBATTUTO Al termine della sperimentazione i risultati hanno dimostrato una riduzione del colesterolo, con una media incoraggiante del 7 per cento. «Ed è stato accertato anche un miglioramento dell'azione metabolica».
L'ACIDO LINOLEICO Il Cla è un acido grasso naturale del gruppo degli Omega 6, ricco di proprietà benefiche per l'organismo: «Agisce come antiossidante», spiega Sebastiano Banni. «Contrasta l'azione dei radicali liberi e migliora la distribuzione del grasso corporeo». Inodore e insapore: «Non altera le caratteristiche organolettiche del formaggio, che mantiene intatto il suo gusto originario».
LAVORO D'ÉQUIPE Hanno partecipato alla ricerca Elisabetta Murru, Gianfranca Carta, Lina Cordeddu, Barbara Batetta, Simonetta Accossu, Sabrina Uda e Maria Elena Ghiani (tutti del Dipartimento Scienze biomediche dell'Università cagliaritana), Marcello Mele e Pierlorenzo Secchiari (Dipartimento Agronomia e gestione agroecosistema Università di Pisa), Stefano Pintus, Danila Pistis e Paolo Pintus (Centro malattie dismetaboliche e arteriosclerosi Azienda Brotzu) e Guido Almerighi (Centro obesità Asl 8).
Giulio Zasso
 
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
Dopo 20 anni di attesa i documenti consultabili al rettorato ma solo su appuntamento
UNIVERSITÀ, APERTO L'ARCHIVIO STORICO
Ci sono voluti vent'anni di finanziamenti perché l'Archivio storico dell'Università aprisse, anche se solo in parte. Infatti, i locali al piano terra del rettorato accolgono gli studiosi solo per appuntamento.
 PRIMI PASSI Era il 1993 quando da Regione e Università arrivarono i primi fondi per riordinare e rendere fruibili i documenti che vanno dal 1607 agli anni Cinquanta del Novecento. Oggi sono disponibili solo quelli più antichi, mentre per poter consultare quelli del secolo scorso bisognerà aspettare ancora degli anni. Il tempo necessario a riadattare la clinica Macciotta dove, oltre all'archivio, verrà trasferita una parte del polo giuridico-economico e creata la biblioteca storica.
 IL PROGETTO La clinica «sarà libera entro il primo semestre», assicura il rettore Giovanni Melis, quando le attuali strutture mediche verranno spostate nella “Cittadella” di Monserrato. Il budget degli investimenti triennali, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio d'amministrazione dell'ateneo, per la riconversione della Macciotta stanzia 3 milioni di euro per il 2014 e 2,7 per il 2015. Appena saranno sgomberi i locali verrà lanciato un concorso di idee per ristrutturare la struttura. Quindi prima di altri due anni sarà impossibile vedere l'archivio completamente riordinato e aperto al pubblico.
 BUCO NERO Quanti soldi siano stati stanziati dal 1993 per il suo riordino non è dato sapere: «È passato troppo tempo», si giustificano i funzionari delle due istituzioni. Gli ultimi denari arrivano nel novembre 2011, in particolare per finanziare un assegno di ricerca di due anni rinnovabili. Responsabile del progetto è Luisa D'Arienzo, il docente ordinario di Paleografia e diplomatica nominato direttore dell'archivio nel 1992.
La vincitrice è la paleografa Carla Piras, già “cultore della materia” nella facoltà di Lettere e filosofia, una delle più strette collaboratrici della professoressa. Tra i titoli richiesti per accedere al bando era previsto il dottorato in Fonti scritte della civiltà mediterranea, un corso di studi post lauream che esiste solo nell'ateneo cagliaritano, diretto per tanti anni proprio dalla D'Arienzo.
 CONSULTAZIONI DIFFFICILI È proprio la sua collaboratrice che dalla primavera scorsa riceve gli studiosi provenienti da molte città italiane, oltre che da Cagliari. «È possibile consultare solo la parte più vecchia, quella già catalogata», spiega D'Arienzo. Il resto del materiale è nel sottopiano del rettorato e finché non ci sarà il trasloco all'ex Macciotta non si potrà catalogare, perché «per farlo servono degli spazi». E altro tempo.
BIBLIOTECA STORICA Per razionalizzare le risorse, il rettore Melis creerà, accanto all'archivio, anche una biblioteca storica, in cui confluiranno i volumi più antichi, oggi conservati nelle biblioteche di dipartimento e delle facoltà.
Il personale che verrà utilizzato sarà a disposizione per rendere più fruibile sia la biblioteca sia l'archivio di via Porcell.
Mario Gottardi
 
 
 
3 - L’Unione Sarda / Provincia Medio Camp (Pagina 24 - Edizione PC)
GONNOSFANADIGA. Un comitato ha raccolto fondi per la cura della Sla
Concerto e solidarietà
Il 19 gennaio l'attesa esibizione della banda Puccini
Slitta l'atteso concerto di inizio anno a cura della banda Puccini di Gonnosfanadiga. Tutti se lo aspettavano in questi giorni ma la data è stata rinviata per motivi organizzativi al 19 gennaio, alle 17,45, nel Centro analisi. L'appuntamento è atteso con ansia da tutti gli amanti di musica ma anche dalla popolazione, da sempre orgogliosa della sua banda che ha oltre 130 anni di onorata carriera. Per i gonnesi seguire il concerto dei bandisti è un modo per iniziare bene l'anno. Un portafortuna all'insegna della musica classica, delle colonne sonore dei film e da brani più moderni. A guidare i musicisti ci penserà come sempre il maestro Paolo Argiolas, da 24 anni alla guida della banda. «Siamo un gruppo affiatato, ma in continua crescita», spiega il presidente della banda Renato Congia, «eventi come questo ci permettono di promuovere l'associazione».
Quest'anno la musica fa rima con solidarietà. «Durante il concerto il comitato di compaesani che si sta occupando della raccolti fondi per la ricerca Sla, con tutta una serie di iniziative di beneficenza, consegnerà un assegno al Dipartimento di Scienze Mediche Internistiche dell'Università di Cagliari. La somma raccolta nel 2012 sarà utilizzata per finanziare il progetto Eugenio che prende il nome da un nostro compaesano colpito dalla malattia e prevede lo studio del gene responsabile della Sla e la creazione di una Bio banca delle cellule prelevate dai malati». (s. p.)
 
 
 
4 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 18 - Edizione OL)
Sassari
Concorso sulla disabilità
L'Università degli Studi di Sassari ha indetto per l'ottavo anno consecutivo un bando di concorso per premiare i migliori elaborati sul tema della disabilità. Possono partecipare, entro il 15 marzo, gli studenti iscritti all'ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado delle province di Sassari, Olbia-Tempio, Nuoro e Oristano. Sono ammessi elaborati scritti, ma anche fotografie, disegni, filmati e opere musicali. In particolare, si vogliono sottolineare gli aspetti che riguardano la possibilità di fornire agli studenti disabili la preparazione necessaria per l'ingresso nel modo del lavoro, tramite l'applicazione concreta delle disposizioni relative al diritto allo studio. I primi quattro classificati si aggiudicheranno altrettanti premi di studio del valore di 1.000 euro ciascuno.
 
 
 
5 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 18 - Edizione OL)
170 metri quadrati
Un tetto per le nuove imprese
Spazi e servizi: nasce l'incubatore del Consorzio industriale provinciale
A Porto Torres l'incubatore del Consorzio industriale provinciale attende la nascita di nuove imprese. O meglio, dopo anni di inattività, la struttura, che sorge nella zona industriale e si sviluppa per 4.746 metri quadrati, un cliente ce l'ha già: è la società di E.On sull'energia rinnovabile che ha ottenuto uno spazio per gestire i progetti sull'energia rinnovabile e attivare il centro di ricerca in collaborazione con l'Università e la Regione.
Sui giornali sardi il Consorzio ha pubblicato un bando per le imprese che fossero interessate a insediarsi temporaneamente nell'incubatore. La funzione della struttura è offrire uno spazio dotato di tutti i servizi per chi ha la necessità di avviare subito l'attività d'impresa e non può attendere di avere una propria sede. L'affitto per le aziende non ancora costituite o costituite da meno di un anno ha una durata massima di tre anni.
Sono disponibili 12 laboratori industriali, con una superficie media di 170 metri quadrati ciascuno, destinati all'insediamento di attività manifatturiere, completi di ufficio e dotati di tutti i servizi.
A questi si aggiungono 15 laboratori high-tech, di 55 metri quadrati ciascuno, per la gestione di attività elettronica e informatica. «I tempi non sono i migliori per dar vita a nuove imprese ma con l'incubatore noi offriamo spazi attrezzati che agevolano di molto quanti volessero insediarsi nell'area industriale di Porto Torres - precisa Franco Borghetto, presidente del Consorzio - destinata a tornare a nuova vita con la nascita del polo della chimica verde».
La struttura, costata 5,5 milioni, è stata realizzata da Sviluppo Italia, società per azioni controllata da Invitalia e Consorzio. Ora, dopo la liquidazione di Sviluppo Italia, è passata alla Regione e infine al Consorzio provinciale industriale di Sassari. (g. b. p.)
 
 
 
6 - L’Unione Sarda / Provincia Sulcis (Pagina 18 - Edizione PC)
A Cagliari la protesta dei giovani della provincia più povera d'Italia. Che oggi levano le tende
CARTA IGIENICA CONTRO LA POLITICA
Blitz dei Figli della crisi, nel mirino la sede del Consiglio regionale
L'ingresso del palazzo del Consiglio regionale è avvolto in una nuvola bianca: carta igienica, decine di rotoli lanciati sul cornicione e decine di strisce che dondolano al vento. Uno striscione ne spiega il senso: «Questa politica», per così dire, agevola le funzioni intestinali. Dopo dodici giorni di manifestazioni pacifiche, 24 ore prima di levare le tende da via Roma, i Figli della crisi danno il colpo di coda. E alzano improvvisamente il tiro. Bersagli di prima grandezza: il presidente della Regione Ugo Cappellacci e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, rei di non essersi avvicinati a sentire le ragioni dei giovani che, dal Sulcis Iglesiente, sono andati a passare le feste di Natale e Capodanno in tenda, a Cagliari, per raccontare al mondo cosa significa crescere in un territorio che perde posti di lavoro a centinaia per volta, dove i negozi chiudono in sequenza e l'unica prospettiva sembra quella di emigrare. «Siamo delusi, la politica non ci ha dato le risposte che aspettavamo», spiega Ivano Sais, 22 anni, di Villamassargia. «E ci spiace che, della nostra protesta, sia passato più l'aspetto legato alla solidarietà che le nostre proposte, basate su due diritti sanciti dalla Costituzione: quello al lavoro e quello allo studio», aggiunge Riccardo Murgia, 18 anni, di Villamassargia.
LANCI E CASCHETTI Sono le 10 del mattino quando i rotoli vengono lanciati contro la facciata della sede della massima assemblea sarda. Un'operazione scandita dal battito dei caschetti da operaio sul granito lucido: ritmi già sentiti alle manifestazioni Alcoa. Un po' in disparte, appoggiata a un'auto in sosta, c'è Chiara Froldi, 18 anni, di Iglesias, figlia di un neo-cassintegrato dell'Alcoa: è stanca, questi 12 giorni di campeggio non sono stati una passeggiata. «Per lavarci e andare in bagno - racconta Riccardo - abbiamo approfittato delle case di qualche amico qui a Cagliari, ma anche negozianti e baristi di via Roma sono stati gentilissimi. Poi il presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, ci ha concesso di utilizzare i bagni del palazzo». Lo stesso ora irriguardosamente avvolto di carta igienica: «Sì, ce l'abbiamo anche con lei: aveva promesso un incontro, ma di rinvio in rinvio non se n'è fatto niente».
LAUREATO Intorno, una decina di studenti di vari istituti superiori del capoluogo, e un uomo sandwich: Matia Sampietro, 30 anni, di Cagliari: «Senza futuro», dice il cartello sulla schiena; «Laureato 110 volte disoccupato», quello sul petto. «Sono laureato in Giurisprudenza - racconta - e sto per prendere la seconda laurea in Scienze politiche. Mio padre è pensionato, non arriva a 500 euro al mese; mamma è casalinga. A casa do una mano, faccio lavoretti. Sono stato in Sudamerica, mi sono formato in Spagna: qui in Sardegna non c'è futuro, per noi, nessuna prospettiva. Per questo lottiamo». Oggi si sbaracca
Marco Noce

 


LA NUOVA SARDEGNA 
 
7 - La Nuova Sardegna / Pagina 11 - Sardegna
CAGLIARI 
Il pecorino anticolesterolo ora è una realtà 
CAGLIARI Dalla ricerca del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Ateneo di Cagliari, con l’Asl 8, il “Brotzu” e l’università di Pisa, in collaborazione con l’industria casearia Argiolas, arriverà sul mercato un pecorino «speciale»: anti colesterolo. Il lavoro è stato pubblicato dal British journal of nutrition di Cambridge. Lo studio dei ricercatori del Dipartimento di Scienze biomediche, guidati da Sebastiano Banni, ha appurato che il formaggio di pecora ottenuto da latte prodotto con opportuni sistemi di allevamento, non aumenta la colesterolemia e anzi può contribuire ad abbassarla. Di fatto, il pecorino può rientrare nella dieta degli ipercolesterolemici: «Dagli studi abbiamo riscontrato – ha spiegato il professor Banni – che con l’assunzione di pecorino “Cla” (acido linoleico coniugato) è migliorata l’azione metabolica nei pazienti ipercolesterolemici e, addirittura, si è registrata una riduzione del colesterolo cattivo. Le qualità nutrizionali del pecorino con contenuto naturale di Cla sono state testate nel 2011 su 40 pazienti, caratterizzati da sovrappeso e ipercolesterolemia. La dieta e lo stile di vita dei pazienti, che hanno assunto 90 grammi di pecorino Cla per 21 giorni, non è stata modificata. L’unico obbligo è stato quello di sostituire il formaggio normale con pecorino Cla. Al termine della sperimentazione, senza modificare alcun altro parametro, i risultati hanno dimostrato una evidente riduzione del colesterolo del 7% oltre a una migliore azione metabolica».
 
 
 
8 - La Nuova Sardegna / Pagina 19 - Sassari
UNIVERSITÀ E POLEMICHE 
Studenti in lotta: «Tasse più eque, no agli aumenti» 
di Gabriella Grimaldi
SASSARI Nessun aumento indiscriminato delle tasse. Lo chiedono a gran voce gli studenti dell’università di Sassari rispondendo al rettore Attilio Mastino che, in relazione alla necessità di rimpinguare le casse dell’ateneo, ha parlato della possibilità di un incremento del 5 per cento. «Abbiamo già subito un aumento del 20 per cento lo scorso anno – dice il rappresentante degli studenti in Senato accademico, nonchè presidente del consiglio studentesco Gabriele Casu –. E quindi appare impensabile un ulteriore aggravio dei costi per le famiglie. Anche perché la nostra proposta all’amministrazione universitaria consentirebbe di incrementare le entrate garantendo una distribuzione più equa delle tasse». Attualmente infatti le contribuzioni sono stabilite sulla base di una funzione matematica che dovrebbe garantire la giusta proporzione tra entità dell’assegno e reddito familiare. Il sistema però viene pesantemente criticato dalla compagine studentesca perché di fatto provoca diseguaglianze, come nel caso di uno studente che abbia un reddito familiare Iseu di 25mila euro che si trova a pagare solo 100 euro in meno di un altro la cui famiglia presenta un reddito da 35mila euro. Il sistema si blocca tra l’altro a 40mila euro, dopodiché si paga il massimo delle tasse (circa 450 euro). Ma Gabriele Casu parla anche di studenti fuori corso che a Sassari sono tanti e pagano la quota massima senza usufruire di tutti i servizi. Un quadro di criticità che, alla luce della recente approvazione del bilancio preventivo per il 2013 – dopo la copertura di una falla da dieci milioni di euro –, gli studenti hanno proposto di affrontare con azioni concrete, a cominciare dal miglioramento delle performance nel campo della ricerca e della didattica e dal contenimento delle spese del personale, tutti elementi che favorirebbero l’incremento dei finanziamenti statali, oggi decurtati in modo drammatico. Riguardo al personale però c’è un certo malumore tra i dipendenti universitari. Risale al 28 dicembre scorso, infatti, una seduta straordinaria del consiglio di amministrazione nella quale è stata approvata l’assunzione di tre docenti in base a un residuo di punti organico (un pacchetto economico che il ministero mette a disposizione dell’università per il reclutamento di personale): «Una manovra – dice qualcuno – che farà lievitare di parecchio l’indebitamento». Mentre è stato pubblicato ieri sul sito dell’università l’avviso di una selezione per sette ricercatori. Si annunciano quindi ulteriori polemiche e si parla addirittura di uno sciopero del personale anche alla luce di un accordo firmato da tutti i sindacati con il quale si determina il blocco, per il 2013, del salario accessorio: fino a che, dicono i sindacalisti, non si conosceranno i contributi governativi per quest’anno. Ma i rappresentanti dei lavoratori hanno anche proposto al rettore Mastino un piano di contenimento delle spese che consenta di uscire dal tunnel nel quale l’università di Sassari, come tutti gli altri atenei italiani, si trova in questo momento. Si tratta di punti sui quali è stato trovato un sostanziale accordo: una ricognizione sull’entità dell’offerta formativa per individuare quali corsi di laurea siano davvero funzionali e quali no, un attento monitoraggio sui consumi pensando all’utilizzo di energie alternative, e una politica prudente riguardo ai costi del personale, attualmente molto, troppo alti.
 
 
 
9 - La Nuova Sardegna / Pagina 22 - Sassari
Università 
Aperte le iscrizioni al master in economia e diritto per l’arte 
SASSARI Sono aperte le iscrizioni al master universitario di primo livello in Diritto ed Economia per la Cultura e l’Arte/DECA master, II edizione. Il termine di presentazione delle domande scade alle ore 12del 22 gennaio prossimo. Il master di durata annuale è organizzato dalle Università degli Studi di Sassari e Cagliari, in collaborazione con il Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale di Nuoro. Obiettivo prioritario del master è quello di formare esperti con competenze interdisciplinari . Il master si avvale della collaborazione di enti, istituzioni museali, soggetti pubblici e privati Tra questi il Museo Man di Nuoro, la Fondazione Nivola di Orani, il Museo Mart di Rovereto, il Consorzio di pubblica lettura S.Satta di Nuoro, L’Istituto Superiore Regionale di Studi Etnografici ISRE, l’Associazione internazionale Zerynthia per l’arte contemporanea. Per informazioni sul bando: www.decassat.it/deca-master , www.eudeca.it, www.uniss.it.
  
    

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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