Lunedì 28 ottobre 2013

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 ottobre 2013
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

 
L’UNIONE SARDA


1 - L’UNIONE SARDA / Provincia di Sassari (Pagina 28 - Edizione CA)
ALGHERO. Ma il rettore è soddisfatto per come si sono concluse le trattative
ARCHITETTURA SALVA A METÀ
Nuove aule a Santa Chiara ma resta l'emergenza
ALGHERO Gli studenti di Architettura abbandonano il parco di Porto Conte per prendere finalmente possesso delle aule nel complesso di Santa Chiara. Il primo cittadino Stefano Lubrano e il rettore dell'Università degli Studi di Sassari Attilio Mastino hanno firmato proprio nei giorni scorsi l'accordo quadro per la cessione degli spazi sugli antichi bastioni al Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell'Ateneo. Salvo intoppi dell'ultimo minuto il quattro novembre potrebbero già iniziare le lezioni nelle tre delle sette nuove aule vista mare assegnate. «Si tratterà di una situazione ancora di gravissima emergenza - avverte comunque il preside Arnaldo Cecchini - sino a quando non saranno disponibili tutte le aule avremo un sovraffollamento quasi insostenibile all'Asilo Sella per studenti, docenti e collaboratori».
ANCORA EMERGENZA L'accordo prevede la concessione in uso esclusivo all'Università (per 15 anni rinnovabili) di parte dei locali del Santa Chiara, dell'ex Asilo Sella e del palazzo del Pou Salit, oltre al Palazzo Serra per il Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali, il Centro linguistico e la Scuola universitaria di Lingua e cultura per stranieri.
ITER CONCLUSO Si è chiuso così un iter «lungo e travagliato - ha dichiarato il primo cittadino - che dà finalmente luogo all'assegnazione dei locali. Sono lieto inoltre che si sia trovato un accordo con il parco di Porto Conte per cominciare comunque le lezioni, prima di far entrare docenti e studenti nelle aule dell'ex ospedale di Santa Chiara». Gli alunni di tre classi, infatti, sono tuttora ospiti della sede del parco, a Casa Gioiosa. Raggiungono la località Tramariglio in pullman ogni mattina. Sicuramente una location suggestiva, ma molto scomoda e lontana dalla città. Problemi che presto faranno parte del passato.
RETTORE SODDISFATTO Il rettore Attilio Mastino, soddisfatto per come si sono concluse le trattative, ha definito l'accordo con il Comune di Alghero «uno dei momenti più emozionanti del mio mandato. Si apre una porta verso un nuovo mondo di collaborazione tra l'Amministrazione comunale e l'Università. Non abbiamo mai pensato di andar via da questa città - ha tenuto a precisare - vogliamo continuare ad investire su Alghero considerandola come sede decentrata del nostro Ateneo».
Caterina Fiori
 
 
2 - L’UNIONE SARDA / Cultura (Pagina 31 - Edizione CA)
Londra, Sardegna e diritti
Oggi a Londra conferenza annuale del UK Network on Minority Groups and Human Rights. Claudia Tavani interviene con “The protection of the Sardinian Minority in the international human rights law perspective”, alla Senate House, School of Advanced Studies, University of London. L'articolo compare nel libro (curato da De Muro, Mola e Ruggiu dell'Università di Cagliari) “Identità e Autonomia in Sardegna e Scozia”, edito da Maggioli, frutto di un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Sardegna.
 
 
3 - L’UNIONE SARDA / Provincia di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
Monserrato
Paesaggio e cultura, seminario al Momoti
MONSERRATO Dopo la firma del protocollo d'intesa tra il Comune, il dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura dell'Università di Cagliari e il dipartimento di Architettura, design e urbanistica dell'Università di Sassari, oggi alle 16 al teatro Mo.Mo.Ti è in programma un seminario all'insegna del paesaggio e della cultura. Protagonista Joao Nunes, paesaggista di fama internazionale, docente dell'Università di Sassari e autore di alcuni progetti di rilevanza internazionale come il parco del Tejo e Trancão a Lisbona, il parco della città di Lagos, la sistemazione della Valle di Alcântara.
Dopo la conferenza, una tavola rotonda dal titolo “Storie, tradizioni e cultura come opportunità di sviluppo”. Francesco Atzeni, Franco Carboni, Piero Carta, Antonio Pillai, moderati dal giornalista Pietro Picciau, svilupperanno un discorso legato alle opportunità di sviluppo del territorio di Monserrato a partire dalla sua storia e dalle sue tradizioni. (s.se)

 
4 - L’UNIONE SARDA / Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
Dai chioschi agli stabilimenti
Concessioni in spiaggia, troppo dilettantismo
di Alessandro Spano*
*Docente di Economia aziendale Università di Cagliari
L'annosa vicenda della durata delle concessioni demaniali nella spiaggia del Poetto di Cagliari e della loro proroga suscita alcune riflessioni. Due sono gli aspetti che dovrebbero essere presi in considerazione per una loro corretta gestione: offrire un servizio utile alla collettività e garantire il rispetto della libera concorrenza.
È evidente che il servizio offerto dai titolari delle concessioni sia particolarmente utile, non solo per i cittadini che ne fruiscono, ma anche per lo sviluppo economico di una città che dichiara di voler puntare sul turismo, ma che poi gestisce in modo dilettantesco un bene di valore inestimabile come la spiaggia del Poetto.
Anche per quanto riguarda la libera concorrenza, siamo di fronte ad una contraddizione tra le dichiarazioni di principio e i fatti. Nella perfetta tradizione italica, siamo tutti a favore della libera concorrenza, purché riguardi gli altri. Se si analizzasse la rotazione dei titolari delle concessioni al Poetto negli ultimi trent'anni, si scoprirebbe che essa è molto ridotta e per lo più dovuta al passaggio da padre a figlio e ai casi di vendita, mentre molto pochi sarebbero i casi di un concessionario subentrato a un altro per aver offerto migliori condizioni in una gara pubblica.
La direttiva comunitaria Bolkestein del 2006, tra gli altri aspetti, interviene su una situazione chiaramente lesiva dei principi di base della libera concorrenza, vale a dire l'atavica tendenza a rinnovare, di fatto sine-die, le concessioni. Molti imprenditori del settore balneare hanno tentato di opporsi a tali novità, lamentando che in assenza dei rinnovi vi sarebbero pesanti ripercussioni sull'occupazione. Tali affermazioni si basano su un principio condivisibile, ma portano a richieste inaccettabili. Il principio condivisibile è che qualunque imprenditore ha la necessità di avere di fronte a sé un periodo di tempo sufficientemente lungo per garantire il ritorno dell'investimento effettuato. L'esperienza passata, purtroppo, ha mostrato come questo principio non sia stato rispettato. Troppo spesso la durata delle concessioni ha assunto caratteri variabili, strettamente legati alla speranza di rinnovi, piuttosto che a elementi certi. Pertanto, è pienamente legittima la richiesta degli imprenditori balneari di avere regole chiare in riferimento alla durata delle concessioni.
D'altra parte, è necessario garantire il rispetto della libera concorrenza. Ciò significa che a chiunque deve essere garantito l'accesso alle concessioni demaniali per svolgere attività imprenditoriali, al pari degli attuali concessionari. Una durata eccessivamente lunga o rinnovi automatici, si scontrano con tale principio. Se, nel momento in cui si decidono i termini delle concessioni, la durata è stabilita in modo da garantire il ritorno dell'investimento e un determinato tasso di profitto, è facile calcolare la durata della concessione. In questo modo, al termine del periodo di concessione, l'imprenditore che ha ben operato avrà recuperato interamente l'investimento effettuato e avrà ottenuto il meritato profitto. In conclusione, se da un lato la richiesta di maggiore certezza nella durata delle concessioni appare più che legittima, essa in nessun modo può giustificare rinnovi automatici che impediscono ad altri imprenditori di avviare tali attività, limitando fortemente la concorrenza.
Se fossimo in un Paese serio, non vi sarebbe alcun dubbio che le concessioni dovrebbero essere assegnate con una gara pubblica a coloro che garantiscono le migliori condizioni, non solo in termini di canone corrisposto, ma di servizi resi. Tale principio andrebbe esteso non solo ai chioschi, ma a tutte le attività che insistono sul demanio pubblico, compresi gli storici stabilimenti balneari. Di ciò beneficeremmo tutti, compresi gli attuali concessionari, i quali se da un lato rischierebbero di non avere il rinnovo, dall'altro potrebbero partecipare ad altre gare per l'assegnazione di altre concessioni.
Infine, la speranza è che prima o poi si affronti anche un altro, insopportabile e anacronistico privilegio, rappresentato dagli stabilimenti di alcuni organi dello Stato, come quelli militari, per i quali si fatica, oggi, a trovare, una sia pur labile, giustificazione.

 


LA NUOVA SARDEGNA
 
 
5 - LA NUOVA SARDEGNA / Pagina 16 - Sassari
Università
Docente dell’ateneo ospite a Londra alla camera dei Lord
SASSARI Ci sarà un pezzetto dell’università di Sassari domani alla Camera dei Lord, nel palazzo di Westminster a Londra. Il professor Robert Beveridge, Visiting Professor all’Università di Sassari dal 2009 al 2012, è stato invitato a intervenire in rappresentanza dell’ateneo sassarese. La Camera dei Lord sta conducendo un’indagine sul pluralismo dell’informazione e Beveridge è stato chiamato a dare un contributo in qualità di esperto delle relazioni tra media e democrazia.


 

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionario e social

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