UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 21 novembre 2012

Mercoledì 21 novembre 2012

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
21 novembre 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Olbia (Pagina 18 - Edizione OL)
Banca d'Italia
Lo stato di salute dell'economia
 
Si terrà stamattina alle 10,30 nell'aula magna "Robert Engle" del polo universitario dell'aeroporto Costa Smeralda di Olbia il convegno "Economia della Sardegna - Aggiornamento congiunturale 2012". L'incontro è promosso dalla sede regionale della Banca d'Italia, Confindustria del nord Sardegna e dal Centro ricerche economiche nord sud e sarà coordinato da Marco Vannini, professore di economia all'Università di Sassari, che nell'occasione presenterà il rapporto semestrale 2012 sull'economia della Sardegna curato dalla filiale di Cagliari della Banca d'Italia. Lo studio si concentra sulle condizioni delle economie locali, raccogliendo numerose informazioni statistiche grazie alla collaborazione con operatori economici, intermediari finanziari, istituzioni pubbliche e associazioni di categoria. ( c. in. )
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 13 - Edizione CA)
Porto canale in crescita: +7%
CAGLIARI. Le stime secondo Cict. Innovative cabine di comando sulle gru
 
Nonostante la crisi aumenta il volume dei traffici nel porto di Cagliari. Le stime per il 2012 fanno prevedere un aumento del 7% di merce transitata rispetto allo scorso anno. Numeri che fanno del porto sardo il quarto dopo quelli di Gioia Tauro, Genova e La Spezia. Sono questi i dati forniti dalla Cagliari international container terminal (Cict), la principale società del porto canale, a margine della presentazione del Dynamic control station, l'innovativa cabina di comando che verrà montata sulle gru per i container.
I DATI Il totale dei Teu (l'unità di misura dei container) che Cict prevede di movimentare fino alla fine dell'anno è circa 600.000, rispetto ai 557.819 del 2011, di cui circa l'11% è costituito da prodotti sardi. «L'import è formato da quasi tutto ciò che si trova nei supermercati», spiega il general manager Franco Cupolo, «in export escono semilavorati chimici, marmo, granito, sughero e prodotti culinari». Il mercato principale è quello mediorientale ma la merce viaggia verso tutti i continenti ad esclusione dell'Oceania. «Siamo anche una piattaforma logistica per l'Isola», aggiunge Cupolo, «oltre a fare transhipment». È infatti questa l'attività prevalente della Cict: il 96% dei container che toccano il porto sardo proviene da grandi navi container che poi sono smistate in altre più piccole.
PROSPETTIVE Da quando è arrivata nel capoluogo, nel 2003, la Cict è in crescita. Cagliari, però, ha ancora margini di sviluppo notevoli. Sia perché possono transitare fino a 1.200.000 Teu all'anno, il doppio rispetto alle movimentazioni attuali, sia per l'abbattimento delle tasse. «Le abbiamo già abbassate senza aspettare lo Stato», spiega il presidente dell'Authority Piergiorgio Massidda, «anche grazie all'aiuto della Regione». Un altro fattore strategico è costituito dalla possibilità di attracco, grazie ai fondali profondi, per le grosse navi da 18.000 Teu. Il porto si innova anche grazie alle Dynamic control station, innovative cabine di comando delle gru che riducono lo stress degli operatori e dunque aumentano la concentrazione facendo diminuire gli incidenti. «Sono gli oggetti che si devono adattare all'uomo non il contrario», spiega Siro Brieda, manager della Brieda Cabins, l'azienda di Pordenone che produce queste macchine esportate in tutto il mondo. La cabina, testata anche grazie alla collaborazione dell'ingegner Paolo Fadda dell'Università di Cagliari, costa circa 30.000 euro e verrà montata su tutte le cinque gru presenti nel porto canale.
Mario Gottardi
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari (Pagina 30 - Edizione CA)
Lo studente alla notte di Obama
L'entusiasmo di Gian Marco Desogus: «Un'esperienza emozionante»
CAPOTERRA. Con altri due sardi, è stato invitato a seguire l'election day all'ambasciata americana
 
Hanno assistito all' election day americano in diretta, seguendo per tutta la notte dello scorso 6 novembre i risultati che ora dopo ora confermavano Barack Obama alla guida della Casa Bianca a spese dello sfidante repubblicano Mitt Romney. Per tre studenti della facoltà di Scienze politiche dell'Università di Cagliari, Gian Marco Desogus di Capoterra, Benedetta Atzori di Cagliari e Claudia Palmas di Domusnovas, selezionati con altri trentasette ragazzi provenienti da tutta Italia per aver scritto un articolo sulle elezioni americane, è stata una esperienza indimenticabile.
I tre studenti, insieme ai docenti di Storia delle relazioni internazionali, Gianluca Borzoni, e di Storia dell'integrazione europea, Christian Rossi, sono stati invitati dall'ambasciata americana a Roma per trascorrere la notte del fatidico martedì delle elezioni presidenziali nell'hotel Excelsior di Roma. «È stata una notte emozionante - racconta Gian Marco Desogus, studente di Capoterra, tra i tre invitati dalla ambasciata Usa a Roma a seguire i risultati delle elezioni presidenziali - siamo rimasti in piedi sino alle sei del mattino davanti ai maxischermi che per tutta la notte trasmettevano gli esiti del voto di ogni Stato».
Desogus racconta il modo in cui è riuscito a vivere questa emozionante esperienza. «Siamo stati selezionati tra tutti gli studenti di Scienze politiche d'Italia che partecipavano a questo progetto, e, dopo aver scritto un articolo che analizzava la situazione politica americana in vista del voto, abbiamo ricevuto l'invito direttamente dall'ambasciata americana a Roma. È stato molto interessante assistere dal vivo a questa lunga maratona elettorale». (i.m.)
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 26 - Edizione OL)
Sassari
Lavori all'Università
 
Stanno per concludersi i lavori nei locali degli Istituti di Igiene e medicina preventiva e Patologia generale dell'Università di Sassari in via Padre Manzella, interessati da interventi di ristrutturazione e ampliamento cominciati 12 anni fa. L'inaugurazione potrebbe avvenire fra qualche settimana. L'opera è costata circa 3,5 milioni e consentirà di risolvere urgenti problemi legati all'assistenza sanitaria, alla ricerca scientifica e alla didattica.

LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 19 - Ed_Cagliari
PORTO CANALE»INAUGURATA UNA NUOVA GRU
Il traffico cresce, le ditte chiedono spazi
Dopo Grendi anche Fradelloni si candida per la concessione di una delle numerose aree dietro il terminal container
di Stefano Ambu
 
CAGLIARI Il traffico merci regge. Anzi aumenta del tre per cento rispetto allo scorso anno. Quasi seicentomila teu (l'unità di misura dei container) trasportati nel 2012 e il porto di Cagliari è al quarto posto in Italia. Merito dell'aumento di attività in direzione States e Canada e dei rapporti sempre più stretti con Nord Africa e Medio Oriente. Le cose per il porto di Cagliari si muovono non solo in acqua, ma anche sulla terraferma. Primo, con i nuovi investimenti Cict (Cagliari international container terminal) del gruppo internazionale Contship: 250mila euro per nuove canine delle gru ad alta tecnologia e altri 2,2 milioni per rafforzare il parco mezzi davanti al mare. Secondo, con la possibile soluzione della storia infinita dei "terreni contesi" a qualche decina di metri dallo scalo. Dopo Grendi infatti anche la società Fradelloni potrebbe andare avanti con il progetto di realizzazione di uno stabilimento nell'area retrostante il porto canale. La mossa era nell'aria da parecchio. E ora è ufficiale: pubblicato all'albo pretorio dell'Autorità portuale l'avviso di richiesta della società per azioni cagliaritana, di concessione demaniale marittima. Si tratta di un'area di oltre dodicimila metri quadri per realizzare un capannone da adibire a servizi di logistica connessi al traffico marittimo. La società Fradelloni è una delle aziende che aveva acquistato terreni nella zona dello scalo industriale prima dello stop legato alla nuova suddivisione delle aree decretata dalla Capitaneria di porto. Una faccenda complicata che si trascina da anni. I terreni erano stato acquistati dall'ex Casic, consorzio industriale, ora Cacip. E i privati erano pronti a utilizzare quei metri quadrati: Grendi aveva addirittura giá avviato i lavori di un maxi capannone. Poi nel 2010 era arrivata la delimitazione effettuata dalla Capitaneria secondo la quale i terreni acquistati dal Casic dovevano essere considerati aree del demanio. Da quel momento è cominciata una lunga battaglia legale passata attraverso il Tar che ha dato ragione all’autorità portuale. E che ora attende ancora un giudizio definitivo in sede civile. La situazione di Grendi si è sbloccata lo scorso dicembre con una concessione trentennale alla società genovese. Sull'onda della felice conclusione della vicenda ora potrebbe toccare anche alla società cagliaritana. Tornando in acqua e ai traffici marittimi l'11 per cento all'interno della percentuale di crescita è legato all'import-export isolano. L'ha spiegato il general manager di Cict, Franco Cupolo. Un settore, quello dei prodotti isolani, che riguarda circa 35mila teu. Tra le merci più esportate, dopo i prodotti della chimica ci sono i marmi, diretti soprattutto in Medio Oriente. «Il porto di Cagliari- ha spiegato il presidente dell'Authority Piergiorgio Massidda- ha tutte le carte in regola per competere con gli altri porti. A questa sfida noi siamo pronti a rispondere consapevoli che la sponda nordafricana rappresenti una opportunità di sviluppo per la nostra piattaforma logistica». Tra gli investimenti Cict ci sono le cinque nuove cabine di guida per le gru progettate con il supporto delle Università di Milano e di Cagliari. Le sostituzione delle postazioni con il Dynamic control station (Dycs) sarà completata entro il 2013: il sistema garantirà comfort per il manovratore. E quindi maggiore sicurezza.
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
VENERDì ALL’UNIVERSITà
Tumore colo-rettale, specialisti a confronto
Corso promosso dalle Scuole di specializzazione in chirurgia dell’apparato digerente
 
SASSARI Importante momento di aggiornamento venerdì 23 novembre dalle ore 9 nell’aula magna dell’Università dove si svolgerà un corso di chirurgia dell'apparato digerente dal titolo “Il trattamento del carcinoma colo-rettale nell'era della multidisciplinarietà e della superspecializzazione”. Argomento di grande attualità e complessità (quello colo-rettale è il secondo tumore per diffusione in entrambi i sessi) che vede coinvolti sul campo specialisti nelle diverse discipline in ambito preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo. L'incontro, accreditato per il programma di educazione continua in medicina per 120 iscritti, ha l'obiettivo di coinvolgere oltre ai chirurghi, medici di medicina generale, oncologi, anatomopatologi, anestesisti, radiologi, gastroenterologi, ginecologi, urologi. Nella sessione di apertura, dedicata alla formazione professionale e scientifica nell'ambito delle Scuole di specializzazione in Chirurgia dell'apparato digerente ed endoscopia digestiva è prevista l'esposizione, proprio da parte dei futuri specialisti di Sassari e Cagliari, di alcuni aspetti particolari della chirurgia colo-rettale. L'incontro, organizzato dall'Unità operativa di Patologia Chirurgica dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari, sarà presieduto da Fabrizio Scognamillo e Francesco Scintu, neodirettori delle due Scuole di specializzazione in Chirurgia dell'apparato digerente ed endoscopia digestiva ripettivamente di Sassari e Cagliari, e vede come presidenti onorari due dei chirurghi maggiormente noti in Sardegna per la loro esperienza nell'ambito della colo-proctologia, Mario Trignano, direttore del Dipartimento di scienze chirurgiche, microchirurgiche e mediche dell'Università di Sassari, e Giuseppe Casula, Direttore del Dipartimento di Scienze chirurgiche dell'Università di Cagliari.

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie