Sabato 17 novembre 2012

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
17 novembre 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 15 - Edizione CA)
La “ricerca” dei giovani talenti
Con i progetti regionali gli studenti sardi scoprono il mondo del Crs4
 
Un workshop per sviluppare la ricerca al servizio dei nuovi talenti. Lo sviluppo e l'innovazione tecnologica sono infatti centrali per la crescita (economica e non solo) della Sardegna e per questo sono fattori strategici nelle politiche regionali. Sul tema, ieri è stato organizzato a Cagliari un incontro dal titolo “Sviluppare talenti. Sistemi, modelli e strumenti per accompagnare la crescita”, organizzato dall'assessorato regionale della Programmazione insieme a Sardegna Ricerche. L'obiettivo era quello di mettere a confronto le esperienze e i progetti già avviati e condividere le prospettive per il futuro.
I REPORT Durante la giornata sono stati illustrati i risultati di diversi progetti di ricerca che hanno coinvolto i giovani. Con le “summer studentship” i ragazzi delle scuole superiori (con indirizzo industriale) hanno potuto studiare e interagire per 3 settimane con i ricercatori del Crs4, dell'agenzia Agris, di Porto Conte e di un laboratorio privato. Un progetto che, secondo quanto è stato raccontato, «è servito per mettere in contatto i ragazzi con il mondo del lavoro e a trasferire le conoscenze ai più giovani». Le summer school adesso saranno ripetute e includeranno anche gli studenti dei licei scientifici e classici. I bambini delle elementari, invece, sono stati inseriti in un progetto triennale di 10 tappe in altrettanti laboratori di ricerca.
STRATEGIA «La cultura, con l'educazione e la formazione, è la seconda risorsa strategica del nostro Programma regionale di sviluppo che possiede e richiede una contestualizzazione nelle radici storiche e nella collocazione geografica ed è proiettata nella dimensione internazionale o globale», ha detto il vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa. La Regione intende valorizzare e premiare le eccellenze e i risultati, dunque favorire lo sviluppo. «Abbiamo l'obiettivo di far sì che le intelligenze e le eccellenze, rimangano o tornino in Sardegna per aumentare la capacità produttiva della nostra regione e permettere ai giovani sardi di poter competere a livello internazionale pur rimanendo nella propria terra».
STUDENTI Le iscrizioni nelle facoltà scientifiche diminuiscono anche in Sardegna, per questo, «per contrastare questa disaffezione dei giovani verso lo studio della scienza, Sardegna Ricerche da diversi anni realizza progetti di avvicinamento dei più giovani alle scienze e alla ricerca», ha assicurato Ketty Corona, presidente di Sardegna Ricerche, «che coinvolgono in particolare i centri di ricerca, le imprese e i laboratori delle due sedi del Parco tecnologico della Sardegna di Pula e di Alghero». ( an. ber. )
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Nuoro e Provincia (Pagina 19 - Edizione NU)
L'Ailun rischia la chiusura
Il presidente: perderemo i corsi di alta formazione 
Da due anni la Regione non trasferisce i fondi, concessi solo 300 mila euro
 
Ailun, libera università nuorese: Sos dai vertici, manca un milione e mezzo di euro. Il grido d'aiuto giunge dal presidente Lorenzo Palermo ed è la fotografia di un tracollo. «Vogliamo rendere noto all'opinione pubblica - dice - la situazione drammatica che vive l'Ailun, l'associazione che si batte per una realtà accademica nuorese di alto livello qualitativo». La nave imbarca acqua, manca l'ossigeno, il dissesto è ormai in corso.
LA SITUAZIONE «La Regione non ha erogato i contributi del 2011, né quelli del 2012, come prevedono le leggi finanziarie», spiega Palermo. «Ciascuna annualità dovrebbe ammontare a 900 mila euro circa, così come era stato stabilito dopo le battaglie dei consiglieri regionali del Nuorese. Ma ad oggi non abbiamo ricevuto ancora nulla, a parte 300 mila euro il 18 ottobre che, come si può immaginare, sono scivolati direttamente nelle mani delle banche creditrici».
PERSONALE Sette stipendi, che incidono per 400 mila euro, sono dunque a rischio. «Parliamo dei dipendenti, il Consiglio di amministrazione non grava sulle casse», sottolinea Palermo. E soprattutto piano formativo senza gambe, la liquidità che è venuta a mancare. «Eppure in questi due anni - continua il presidente - l'Ailun, che non vuole rinunciare al proprio ruolo di istituzione culturale di prestigio ultraregionale, è riuscita ad andare avanti svolgendo il compito al meglio, continuando a garantire eccellenza nella qualità delle proposte».
ECCELLENZA Emblema di specializzazione con valenza internazionale, nel corso degli anni l'organismo ha traghettato nel capoluogo barbaricino la crema della docenza mondiale: i suoi fiori all'occhiello - sfumato il sogno fine anni Ottanta di farne un nucleo propulsore sulla fotonica - sono il master internazionale in scienza dell'organizzazione, i corsi di alta formazione per medici, infermieri e avvocati, per manager e imprenditori. E poi ancora, dalle nuove frontiere della medicina, il Simannu, centro di formazione ed esercitazione su manichini interattivi che riproducono perfettamente pazienti in sala operatoria o in procinto di partorire, molto utili agli specialisti per affinare manualità, pratica e tecniche.
CHIUSURA «Per tutto ciò finora ci siamo appoggiati al credito bancario», fa sapere ancora Palermo. E aggiunge. «Se siamo riusciti a continuare è grazie all'abnegazione assoluta di personale, associati e dirigenti, questi ultimi volontari, oltre che alla pazienza smisurata dei creditori, in particolare i professori delle università. Ma ora non vi è più spazio economico per continuare nemmeno con la ordinaria amministrazione».
Francesca Gungui
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Alghero (Pagina 31 - Edizione OL)
Patto con Architettura
Municipio e Facoltà: un accordo per collaborare
VILLANOVA. L'Ateneo mette a disposizione del paese le competenze
 
Comune di Villanova Monteleone e Università di Sassari insieme per un "buon governo" del territorio. Il sindaco Quirico Meloni e il professor Arnaldo Cecchini, direttore del dipartimento di Architettura, design e urbanistica, nei giorni scorsi hanno siglato un accordo di cooperazione che pone le basi per futuri interventi in favore di cultura, sistema urbano, economico e sociale. L'obiettivo? Definire possibili strategie di sviluppo in questo momento di crisi. «Architettura ad Alghero rappresenta una grande risorsa per il territorio - ha affermato il primo cittadino di Villanova - per questo è importante aprire alle professionalità che operano al suo interno». Questo accordo, ha poi spiegato Cecchini, «mette a disposizione le competenze maturate in Ateneo affinché possano trovare canali istituzionali per fornire consulenza qualificata alle amministrazioni locali». I due enti hanno costituito un gruppo di lavoro congiunto tra amministratori e tecnici comunali, docenti e ricercatori, per coordinare progetti a scala locale e sovralocale, collegati anche a facoltà estere che hanno attivato corsi di laurea e master in comune con cui il Dipartimento di Alghero. (s. t.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
Scuola e atenei: «Riforma da riscrivere»
Il tema discusso nell’incontro del comitato “Tutti per Bersani” con lo storico Miguel Gotor
di Antonio Meloni
 
SASSARI Per garantire futuro all’istruzione occorre rimettere mano alla riforma Gelmini che ha costretto scuole e atenei a una drastica dieta dimagrante. Esponenti di Scuola e Università lo dicono a chiare lettere nella sala Angioy durante l’incontro con lo storico Miguel Gotor. Diversi i temi affrontati durante l’iniziativa, promossa giovedì pomeriggio nel Palazzo della Provincia dal comitato “Tutti per Bersani” in previsione delle primarie. Il dibattito precede di pochi giorni l’arrivo del segretario del Pd, Pierluigi Bersani, che lunedì, alle 16, incontrerà la città al teatro Verdi. E non è un caso che l’evento sia anticipato dall’incontro con Gotor, storico, giornalista e saggista, considerato l’ufficiale di collegamento tra il segretario del Pd e il mondo culturale. A più riprese Gotor ha detto che per far ripartire l’economia bisogna rimboccarsi le maniche e liberarsi dal giogo del populismo che, secondo la sua valutazione, ha contribuito a fiaccare il paese. Lo storico non risparmia critiche riguardo alla questione della riforma che considera anche l’esito della «corresponsabilità di molti rettori italiani che non hanno saputo opporre resistenza durante la fase di applicazione della legge». Immediata la replica di Attilio Mastino, presente in sala: «Non tutti i rettori sono uguali - ha detto - c’è chi non si è piegato alla Gelmini e non va dimenticato che il testo è stato redatto anche con il contributo del centrosinistra». Tutti, comunque, concordano con la necessità che l’istruzione debba essere un bene pubblico e che bisogna bloccare l’emorragia prodotta dai tagli delle riforme che negli ultimi anni hanno trasformato il sistema dell’istruzione italiana. È l’opinione del consigliere regionale Marco Meloni che sostiene la necessità di tornare subito a investire nella ricerca e nella cultura. Altro nodo da sciogliere è quello dei beni culturali da valorizzare: «Non rimettendo tutto alla buona volontà del singolo amministratore - fa notare però Dolores Lai, assessore alle Culture del Comune - ma inserendo capitoli specifici nel programma politico di una compagine che aspira a diventare forza di governo». A chiudere l’incontro, coordinato da Salvatore Rubino, presente, tra gli altri, il sindaco Gianfranco Ganau, pensa il segretario regionale del Pd Silvio Lai che rilancia il valore delle primarie come momento importante di riavvicinamento alla politica.

Questionario e social

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