Lunedì 26 novembre 2012

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
26 novembre 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
Presentato ieri il progetto per le vittime della violenza di genere
C’È ANCHE IL CODICE ROSA Assistenza per le donne al pronto soccorso
Dopo i codici bianco, verde, giallo e rosso, al pronto soccorso arriva quello rosa. In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” è stato presentato ieri, all’ospedale San Giovanni di Dio, il nuovo progetto di formazione su violenza di genere e stalking.
IL PROGETTO «Un’iniziativa - precisa il direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria, Ennio Filigheddu - che non ha colore politico». L’obiettivo del progetto, coordinato dal consigliere provinciale Rita Corda, è quello di formare personale specializzato alla conoscenza del fenomeno della violenza contro le donne. Un vero e proprio corso di specializzazione che durerà sei mesi, mirato a sviluppare e approfondire la capacità dei partecipanti rispetto al riconoscimento e al trattamento della violenza subita dalle donne, ascoltandole e accogliendole nel miglior modo possibile all’interno del pronto soccorso. «Il codice rosa è importante perché la vittima spesso arriva con tumefazioni, ma non ammette quello che è successo - dichiara l’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci - tuttavia, con qualche domanda fatta nel modo giusto, si può venire a sapere la verità. La formazione e la conoscenza di questa materia diventa dunque fondamentale».
LA CULTURA «Qualche giorno fa è venuta da me una donna che voleva separarsi dal marito - racconta il presidente della Provincia, Angela Quaquero - Mi ha rivelato che l’ultima volta che si sono visti lui l’ha maltrattata, aggiungendo poi che cose del genere capitano un po’ in tutte le famiglie. Le ho spiegato che non è vero, e l’unico modo per impedire che si pensino queste cose è la formazione e la sensibilizzazione, sia attraverso i mezzi di comunicazione che nelle scuole».
LE FORZE DELL’ORDINE «Le donne che hanno subito violenze e si rivolgono a noi sono devastate, balbettano, non hanno ricordi precisi di quello che hanno subito - dice Gabriella Acca, dirigente della divisione anticrimine della Questura di Cagliari - Spero che l’anno prossimo ci si possa rincontrare con dati che evidenzino una riduzione di questo fenomeno».
Davide Angrisani, comandante provinciale dei Carabinieri, snocciola qualche numero: «Nella zona di nostra competenza l’Arma quest’anno ha perseguito 45 casi di violenza di genere, e trentuno persone sono state individuate. Le vittime che si rivolgono alle forze dell’ordine sono sempre di più, e questo significa che sta aumentando la fiducia nei nostri confronti».
Piercarlo Cicero
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
Karalis 2012
Grande mostra filatelica e gara tra collezionisti

Per gli appassionati di filatelia di tutta Italia l’evento dell’anno è a Cagliari. Da venerdì 30 novembre a domenica 2 dicembre, l’Associazione filatelica, presieduta da Giovanni Licata, ospiterà una mostra nazionale di collezioni tematiche e una ricchissima esposizione di cartoline d’epoca.
Un evento in collaborazione con Poste Italiane e con il patrocinio di Regione, Provincia, Comune e Università: tra le chicche la Divina Commedia illustrata con i francobolli e il racconto filatelico di “Cagliari com’era”. Previsti due annulli speciali con raffigurato il nuraghe "Su Mulinu" di Villanovafranca. L’importante rassegna, ribattezzata "Karalis 2012", celebra i 90 anni dell’Associazione filatelica e numismatica di Cagliari intitolata ad "Antonino Garofalo" e fondata nel 1922 (la terza in Italia). L’ingresso sarà gratuito, chiunque potrà partecipare. La mostra vedrà protagoniste le scolaresche e ci sarà spazio anche per la presentazione di un libro sulla "Storia delle comunicazioni postali nell’Isola", per un tour culturale nelle viuzze dell’antico rione di Castello e per un concerto del Coro polifonico di Santa Cecilia. Il clou sarà la gara filatelica tra collezionisti giunti da ogni parte d’Italia.
(p. l.)
 

3 - L’Unione Sarda / Esteri (Pagina 9 - Edizione CA)
Oxford
Studenti Tory: proteggeteci
LONDRA Gli studenti Tory iscritti al prestigioso Corpus Christi College dell’università di Oxford si considerano tanto emarginati - a causa delle loro idee - dagli altri ragazzi da chiedere lo stesso trattamento di riguardo riservato alle minoranze etniche, ai disabili o ai gay. La denuncia - raccolta dal Sunday Times - viene dai membri conservatori della junior common room (JCR) del college.
L’intenzione è quella di presentare un reclamo alla commissione per le pari opportunità dell’ateneo e far sì che le posizioni della minoranza Tory - quasi dei panda, a sentir loro - possano essere diffuse in tutta tranquillità senza temere attacchi o ritorsioni. Vogliono godere insomma di quelle garanzie di norma concesse alle minoranze «a rischio di pregiudizio» nella società.

 
 
4 - L’Unione Sarda / Primo Piano (Pagina 5 - Edizione CA)
Un plebiscito per Bersani Il leader democratico ha ottenuto la maggioranza assoluta
La seconda piazza va al sindaco di Firenze, bene anche Vendola
In Sardegna c’è più Bersani e più Vendola che nel resto d’Italia, e un po’ meno Renzi. Se dipendesse solo dagli elettori sardi (non tantissimi, circa 80 mila), il segretario nazionale del Pd sarebbe già il candidato premier del centrosinistra: all’una di notte, quando lo scrutinio regionale è quasi completo, supera di circa tre punti l’asticella del 50 per cento. Dietro di lui quasi un testa a testa tra i due suoi principali contendenti, col Rottamatore in vantaggio. Molto distaccati Laura Puppato e Bruno Tabacci. Risultati parziali ma abbastanza consolidati, calcolati su 290 seggi su 340. Pierluigi Bersani è al 53,03 per cento, trenta punti sopra Matteo Renzi (23,08). Nichi Vendola è al 20,83. Puppato non va oltre il 2,39 e Tabacci è allo 0,79.
LA TENDENZA Tendenze che si consolidano man mano che i dati arrivano al centro di raccolta di via Emilia, sede cagliaritana del Pd. Bersani corre, trascinato da province in cui va verso il 60 per cento (Nuoro, Ogliastra, Medio Campidano). Emerge anche il buon risultato vendoliano, trainato soprattutto a Cagliari dall’effetto-Zedda. I renziani vanno molto bene a Sassari, meno da Nuoro in giù.
I COMMENTI «In Sardegna c’è stata un’ottima organizzazione, con file ai seggi contenute, per cui voglio ringraziare le migliaia di volontari», è la prima riflessione di Silvio Lai. Il leader del Pd parla da Sassari, preferisce per scaramanzia aspettare i risultati lì (come quando fu eletto segretario). E da vero bersaniano aspetta, per rispondere ai giornalisti, che il segretario nazionale appaia su Sky. «Il dato sardo di Pierluigi è molto buono, in linea con tutto il Sud. Supera il 50 per cento in tutte le Province e va un po’ meno bene solo nelle città. Ora inizia un’altra settimana di confronto aperto».
Forse in Sardegna è scattato meno che altrove il voto di opinione, ragiona il consigliere regionale renziano Chicco Porcu: «Ha pesato molto l’apparato, ma visto che quasi tutti i dirigenti del Pd isolano stanno con Bersani, il nostro risultato è straordinario». Secondo Porcu «qui la richiesta di una sinistra nuova è stata intercettata in parte da Vendola: ma questo ci dà più speranze per il ballottaggio». Il segretario di Sel Michele Piras parla di «una grande giornata di democrazia e un bel risultato per la coalizione», ma è chiaro che i vendoliani sardi sono soprattutto soddisfatti per come va il loro leader: «A parte la Puglia - prosegue Piras - siamo la Regione in cui Nichi va meglio. Siamo davanti a Renzi a Cagliari e in buona parte dell’Isola, andiamo un po’ meno bene nel nord».
GLI EXIT POLL Lo scrutinio nell’Isola è in linea con gli exit poll condotti a Cagliari dalla facoltà di Scienze politiche, e resi noti un minuto dopo la chiusura dei seggi. In base all’elaborazione del dottor Stefano Rombi, su quasi 1.100 risposte raccolte dagli studenti-intervistatori, a Bersani veniva accreditato il 48 per cento delle preferenze (finirà oltre il 44). Al secondo posto Vendola col 27 davanti a Renzi col 21, dati vicinissimi a quelli reali (28 e 23). Pienamente centrati i risultati di Puppato (3 per cento) e Tabacci (fermo sotto l’1). La rilevazione sarda faceva parte di quella nazionale, guidata tra gli altri dal professor Fulvio Tamburino della facoltà di Scienze politiche dell’ateneo cagliaritano. «Avremo alla fine oltre tremila questionari», calcola Tamburino, «con una ventina di domande articolate in tre sezioni: dati personali, atteggiamento politico generale (destra o alla sinistra, iscrizione ai partiti, partecipazioni alle primarie) e scelte specifiche (per chi si è votato, per chi si voterà al ballottaggio)».
L’AFFLUENZA Non straordinaria, nel complesso, l’affluenza regionale: circa 80 mila votanti, in linea con le previsioni della vigilia: che però, va detto, molti consideravano prudenti.
Giuseppe Meloni
 
 
 


 
LA NUOVA SARDEGNA 

lunedì 26 novembre 2012
   
 
5 - La Nuova Sardegna / Pagina 6 - Sardegna
CAGLIARI 
 “Codice rosa” al pronto soccorso, subito l’assistenza psicologica 
di Bettina Camedda
CAGLIARI «Spesso mi sento dire ‘Lui mi ha maltrattata di nuovo ma in famiglia può capitare’. No. Queste cose non capitano in tutte le famiglie. Ci sono uomini che non lo fanno. Credo che questa sia una delle cose più difficili da scrivere nella relazione antiviolenza quando si lavora su questo tema o ad un progetto». Interviene così Angela Quaquero, psicoterapeuta e presidente della Provincia di Cagliari, durante la conferenza di presentazione del progetto ‘Codice rosa in pronto soccorso’, la prima assistenza alle vittime di violenza e stalking. Il progetto ‘in rosa’, presentato nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si fonda sulla collaborazione di figure professionali specializzate in questo tipo di interventi come medici, infermieri, oss, ostetriche, ginecologi, 118 e personale delle forze dell’ordine. Nel 2012 sono state 107 le donne morte ammazzate per mano di un ex, del marito, del compagno. Un dato sottostimato raccolto da Telefono rosa e in forte aumento. Di certo è che la mano dell’assassino è sempre quella di una persona di sesso maschile conosciuta alla quale non può essere più permesso di nascondersi dietro la parola amore. Il progetto è, come dichiara la coordinatrice Tina Fadda «un percorso di formazione rivolto agli operatori del Pronto Soccorso sulla prima assistenza di violenza di genere e stalking» che partirà dal 26 novembre. «I protagonisti sono coloro che vivono dentro il pronto soccorso - sottolinea Ennio Filigheddu, direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria di Cagliari – insieme abbiamo il dovere di far venire a galla quelle storie di violenza che si presentano mascherate per offrire alla vittima il giusto supporto, anche psicologico». Un aiuto per le donne vittime di violenza che sarà possibile grazie all’azienda ospedaliero-universitaria dell’ospedale San Giovanni di Dio e si avvale dei finanziamenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per le pari opportunità. La donna, di qualunque età, in totale riservatezza e senza costrizioni, potrà recarsi al pronto soccorso generale o al pronto soccorso di Ostetricia del San Giovanni di Dio dove un infermiere addetto, dopo una prima valutazione, le assegnerà il codice rosa. Dopo la valutazione si potrà procedere con la prima visita e con le eventuali medicazioni da parte del personale qualificato. I dati raccolti sono un ulteriore schiaffo alla società che ad oggi stenta a riconoscere alla donna gli stessi diritti dell’uomo. «Nel 2012 soltanto nella Provincia sono stati perseguiti 45 casi di violenza di genere tra le oltre due migliaia di denunce per lesioni, percosse, ingiurie. Nel caso specifico di stalking abbiamo avuto 31 casi, con 9 arresti. Tra le vittime figurano anche cinque coppie, perseguitate dall’ex – spiega il Comandante provinciale dei Carabinieri di Cagliari, Davide Angrisani – tuttavia la crescita delle denunce non fotografa il fenomeno reale ma dimostra una maggiore fiducia nelle istituzioni». Al dibattito, coordinato da Rita Corda, sono intervenuti l’assessore all’Igiene e Sanità Simona De Francisci, il dirigente della Divisione Anticrimine Gabriella Acca, la responsabile dell’Ufficio formazione Maria Paola Mazzoleni.
 
    

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionario e social

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