1 – L’Unione Sarda

Lavoro (Pagina 10 - Edizione CA)

 

Buone opportunità per i tecnici informatici. Gli addetti all'elaborazione dati, nell'era di internet e dell'archiviazione digitale, sono infatti molto richiesti dagli enti pubblici e anche dalle aziende private.

CAGLIARI In particolare l'Università di Cagliari ne ricerca ben dieci da inserire in diversi settori. Nel dettaglio, l'ateneo sardo ha bandito un concorso (con scadenza il prossimo 29 ottobre) per selezionare un tecnico per l'elaborazione dati per l'area di biologia, botanica, chimica-farmacia, ma anche per la disabilità, per i servizi informatici, per l'area ingegneria e architettura e per le “scienze della terra”. Oltre ai tecnici, il bando selezionerà anche un amministratore contabile e un addetto alla comunicazione e web. L'Università offre contratti a tempo indeterminato. Tutti i requisiti e le modalità di partecipazione al concorso sono disponibili nel sito dell'ateneo (www.unica.it) o nella Gazzetta ufficiale (la numero 76 del 28 settembre).

POLITECNICO La figura di tecnico informatico è ricercata anche in altre università. In particolare, il Politecnico di Milano ha pubblicato numerosi bandi. Il 18 ottobre scadono le domande per cercare un tecnico da adibire alla elaborazione dati dell'area servizi supporto alla ricerca, “servizio valorizzazione della ricerca”, due per i servizi Ict e quattro per il Metid (ovvero il centro metodi e tecnologie innovative per la didattica informatica sulle sperimentazioni e i progetti in corso). Altri due tecnici saranno invece selezionati per il dipartimento di edilizia e impiantistica, uno per la divisione delle biblioteche, uno per il dipartimento di scienze per gli alimenti, la nutrizione e l'ambiente e un altro per il dipartimento di scienze farmaceutiche. In questo caso le domande scadono il prossimo 29 ottobre.

LANUSEI Entro il 22 ottobre, poi, è possibile partecipare al concorso pubblico, per titoli ed esami, per un posto di informatico dell'Asl numero 4 di Lanusei. L'azienda sanitaria cerca ingegneri informatici che si occupino dell'analisi, dello sviluppo e del progetto dei sistemi per l'elaborazione delle informazioni. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.asllanusei.it.

Annalisa Bernardini

 

2 – L’Unione Sarda

Provincia Sulcis (Pagina 24 - Edizione CA)

 

La sorpresa, affatto gradita, potrebbe arrivare sotto Natale: meno treni dal Sulcis-Iglesiente verso Cagliari. Per ora è soltanto un'indiscrezione, un'ipotesi che circola da giorni con insistenza tra i pendolari che, per studio o lavoro, si spostano quotidianamente da Iglesias e Carbonia verso il capoluogo. Tanto basta, però, per surriscaldare gli animi del popolo dei viaggiatori (circa 1400) che annunciano la protesta. «Siamo pronti a manifestare il nostro disappunto per un servizio che, anziché migliorare, peggiora di giorno in giorno». Francesca Demartis, 31 anni, lavora all'Università di Cagliari e si sposta prevalentemente in treno: «Fatta eccezione nei casi in cui sono costretta ad usare la macchina perché le corse sono in notevole ritardo o vengono soppresse all'improvviso. Il che non è un evento raro». Nel mirino dei pendolari non finisce soltanto Trenitalia, ma anche Regione e Provincia. Francesca, che fa parte del gruppo “Pendolari di Iglesias e Carbonia” presente anche su Facebook racconta che «a gennaio era stata organizzata una riunione congiunta dei Consigli provinciali di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, presente anche l'assessore regionale ai Trasporti, il quale ci aveva detto che la Regione avrebbe stipulato un contratto di servizi con Trenitalia». Questo darebbe modo alla Regione di controllare direttamente l'operato di Trenitalia ed, eventualmente, sanzionare nel caso in cui il servizio non fosse efficiente. «Nonostante siano trascorsi dieci mesi da allora - incalza Francesca Demartis - non sappiamo a che punto siano arrivati. Anche perché la Provincia, contrariamente a quanto ci aveva assicurato, non si è più occupata dei problemi di noi pendolari e, da allora, non abbiamo più avuto modo di interloquire con l'amministrazione».

Cinzia Simbula

 

3 – L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)

 

Disoccupati, sfiduciati e pronti ad accettare qualsiasi lavoro. È questa l'immagine che gli operatori del settore danno dei giovani cagliaritani. I numeri parlano chiaro: dai 15 ai 20 anni il tasso supera il 70%, dai 20 ai 24 un ragazzo su due cerca lavoro ma non lo trova, dai 25 ai 29 uno su tre.

LE AGENZIE Daniela Mureddu rappresenta “Obiettivo lavoro”: «Le aziende cercano soprattutto informatici o amministratori con esperienza, e i giovani sono tagliati fuori». Il problema è che i ragazzi sono sfiduciati: «Sempre meno si rivolgono alle agenzie perché pensano che tanto il lavoro non c'è. Da noi arrivano neo laureati che vorrebbero professioni adatte ai loro titoli, ma alla fine sono disposti a fare qualsiasi professione».

Gianni Mascia rappresenta la “Openjob Metis”: «La crisi si sente, e noi siamo uno specchio della realtà nazionale. Il nostro compito è quello di mettere in contatto risorse e aziende, le quali cercano sempre di più la specializzazione, non vogliono più la figura generica». Poi conclude: «Quello che attira sempre è la grande distribuzione come i centri commerciali, che cercano commessi e amministrativi. L'obiettivo dei ragazzi che vengono da noi è quello di avere un salario minimo, e anche i laureati, se dopo alcuni mesi non trovano nulla, accettano anche i call center».

Daniela Boi lavora per Adecco: «Prepariamo i ragazzi con l'orientamento. Non facciamo solo da tramite fra loro e l'azienda, ma li aiutiamo a stilare un corretto curriculum e anche, per esempio, a prepararsi per il colloquio. I ragazzi che vengono da noi ormai cercano di tutto, non si limitano a fare qualcosa corrispondente al loro titolo. Le aziende cercano soprattutto nel settore delle telecomunicazioni, ma anche in quello assicurativo e bancario ci sono richieste».

CONFCOMMERCIO Giuseppe Scura, direttore di Confcommercio, sforna qualche numero per far capire la situazione: «Nella fascia tra i 15 e i 29 anni nel 2011 ci sono state circa 24 mila assunzioni - dice - ma in realtà è la fascia che va dai 30 ai 54 anni quella più richiesta. Questo accade perché i giovani, nonostante usufruiscano di agevolazioni economiche, pagano la loro poca esperienza». Ma se non si dà la possibilità ai ragazzi di lavorare come potranno mai acquisire esperienza? «In effetti - prosegue Scura - in altri Paesi i ragazzi anche senza esperienza sono richiesti, qua da noi si vorrebbe un giovane formato». Un po' più di pazienza, forse, non guasterebbe.

Piercarlo Cicero

 

4 – L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)

 

Ma non ci sono solo le agenzie interinali per trovare un'occupazione. Va sempre più di moda, infatti, offrire le proprie prestazioni lavorative via internet. Tantissimi i siti dove soprattutto i giovani si propongono per lavori di tutti i generi. Si va dal banconiere al muratore, e poi ancora l'elettricista specializzato in antenne paraboliche, la badante per le persone anziane, la giovane baby sitter che si propone per guardare i bambini piccoli e il ragazzo che addirittura si definisce abile nell'allestimento delle cucine.

Tra i messaggi più curiosi c'è un ragazzo, laureato, che si propone come dj e karaokista per qualsiasi tipo di festa, soprattutto i matrimoni. «Se volete animare il vostro matrimonio o la vostra festa con un fantastico karaoke e tanta musica a vostra scelta - scrive in un sito di annunci - con tante basi, disponibilità, cordialità e... di questi tempi risparmio, sono a vostra disposizione. Vi aspetto». Se in questo periodo la laurea non dà lavoro, bisogna ingegnarsi in qualche modo. E questo ragazzo almeno qualcosa prova a farla. (p.c.c.)