UniCa UniCa News Rassegna stampa Martedì 25 settembre 2012

Martedì 25 settembre 2012

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
25 settembre 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 22 - Edizione OL)
Università, si corre ai ripari
Un progetto contro la dispersione scolastica dopo il diploma
SASSARI. Oggi incontro coi rettori dei due atenei sardi, Attilio Mastino e Giovanni Melis
 
I numeri rivelano impietosamente i resti di quella che un tempo era la città sarda universitaria per eccellenza. Quindi si corre ai ripari.
Ridurre il fenomeno dell'abbandono degli studi e la dispersione universitaria attraverso un raccordo incisivo tra gli istituti superiori e l'Università di Sassari: sarà questo uno dei principali obiettivi del progetto Stud.i.o. (Studenti in Orientamento), che verrà illustrato questa mattina a Sassari, a partire dalle 9,30, nell'aula magna del rettorato dell'Università di Sassari.
Il progetto, che vuole potenziare iniziative legate all'orientamento e all'accompagnamento degli studenti nelle fasi critiche del percorso di studi, è finanziato dalla Regione e dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
All'evento parteciperanno i rettori dei due atenei sardi, Attilio Mastino e Giovanni Melis, il direttore generale dell'ufficio scolastico regionale Enrico Tocco e l'assessore regionale alla Pubblica istruzione Sergio Milia che aprirà i lavori con una relazione sul ruolo delle reti nel facilitare l'incontro tra il sistema dell'istruzione superiore e le università. Interverranno anche i rappresentanti del gruppo di lavoro dei docenti dei dipartimenti dell'Ateneo e delle reti di scuole partecipanti.
Gli istituti coinvolti nelle province di Sassari, Olbia e Nuoro sono ventisette. Tutti verranno coinvolti in un progetto finalizzato all'informazione e all'orientamento, con prove cicliche attitudinali ai ragazzi prossimi al diploma. (a.br.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cagliari Tempo Libero (Pagina 20 - Edizione CA)
Concerti
Biglietti salati
Sconti Ersu salvano i più giovani
 
Ben 45 euro per Tiziano Ferro, 25 per Capossela, 25 più 4 di prevendita per Elio e Le Storie Tese, in città arrivano pochi concerti importanti e per le tasche dei giovani sono anche impegnativi. Lo sconto Ersu aiuta ma non risolve.
Restano i concerti organizzati nei circoli, serate simili a quelle che hanno lanciato locali come Interno 24 o Linea Notturna, dove gli spettacoli durano meno di uno show normale, spesso non prevedono l'utilizzo di numerosi strumenti e hanno costi ridotti anche per chi gli allestisce. Per vedere Bugo, i Nobraino, o Frankie Hi Nrg sono serviti poco più o poco meno di 10 euro, un costo accessibile per molti. Più interessanti (e intelligenti) i pacchetti proposti in occasione del recente Jazz Expo organizzato a Monte Claro, diverse serate con musicisti di valore, da Rava a Billy Cobham, e una serie di iniziative parallele al costo di soli 18 euro (per tutte le giornate), se acquistati entro una certa data. I concerti economicamente meno impegnativi sono quelli allestiti nei piccoli club che spesso insieme alla tessera fanno pagare 2 o 3 euro. (fe.fo.)
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 22 - Edizione OL)
Sprechi, in corsia è rivolta
La Cisl medici punta i piedi contro l'azienda mista
SASSARI. «Camici ignorati»: il sindacato non sottoscrive l'atto aziendale
 
La Cisl medici non ha sottoscritto l'atto aziendale dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari. Troppe le criticità e le motivazioni che lo hanno reso "documento non condivisibile". Soprattutto su argomenti specifici come risorse e strutture, organizzazione aziendale, modernità. Per questo, la segreteria sindacale non ha riconosciuto il documento, almeno sino a quando non si taglierà sugli sprechi e non si darà voce alla componente ospedaliera.
ECONOMICITÀ . È il primo aspetto contenuto nella nota della Cisl. A cominciare dal numero dei dipartimenti clinici: quattro secondo le linee guida regionali e invece sei nell'atto dell'Aou. Così come la presenza di strutture doppie con la Asl, nonostante precise indicazioni impongano l'eliminazione dei doppioni. «Il Santissima Annunziata ha rinunciato alla divisione di urologia - si legge nel comunicato - passata alla Aou in cambio di dermatologia e oncologia. Nell'atto aziendale invece, ricompare unilateralmente la dermatologia come struttura complessa e l'oncologia come struttura semplice dipartimentale». «In tutta l'Italia si cerca di ottimizzare le scarse risorse disponibili - spiega il segretario generale della Cisl medici Massimo Pellicano - ma l'azienda sassarese sembra non essere sensibile alla situazione socio-economica di crisi in cui versa tutta la nazione, con aggravio di risorse economiche a carico della regione». In epoca di spending review, i doppioni esistono persino in uno stesso dipartimento.
ORGANIZZAZIONE La legislazione in vigore prevede un "corretto rapporto tra le componenti aziendali", quella ospedaliera e quella universitaria. A Sassari questo vale solo sulla carta, considerato che l'attuale versione attribuisce alla componente universitaria la responsabilità sul 100 per cento dei dipartimenti, 94 per cento sulle strutture complesse e circa il 50 per cento per le altre strutture "minori" (Uosd, Programmi e Progetti). Questo nonostante la dirigenza ospedaliera rappresenti numericamente più dei due terzi di quella totale: «Vogliamo dare voce alla componente ospedaliera - spiega Pellicano - ricordando che Aou si tratta di Aou, Azienda Ospedaliera-Universitaria, mentre l'atto proposto pare presentato da Auo».
MODERNITÀ Nel concreto, scrive il sindacato, si potrebbe pensare all'individuazione di «unità operative complesse strategicamente importanti per l'azienda e territorio come la creazione di un laboratorio multispecialistico, l'unità di endocrinologia da fondere con quella di diabetologia, la rianimazione». Il documento, adottato il 30 agosto, approderà domani sul tavolo del consiglio di amministrazione dell'Università di Sassari.
Antonio Brundu
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 22 - Edizione OL)
In città i dottori delle piante
Convegno nazionale della Società italiana di Patologia vegetale
SASSARI. Oltre centocinquanta esperti parteciperanno all'appuntamento annuale
 
Da oggi al 26 settembre l'Università di Sassari ospita il diciottesimo convegno nazionale della Società Italiana di Patologia Vegetale. All'evento, curato dal Dipartimento di Agraria dell'Ateneo turritano, parteciperanno 150 esperti, ricercatori e cultori della materia che operano nelle università e nei centri di ricerca nazionali.
La patologia vegetale si occupa delle malattie delle piante, soprattutto di quelle coltivate per fini alimentari o per produrre materiali da opera, biomasse per fini energetici, biocarburanti. Gli studiosi di questa disciplina si occupano di agenti patogeni, in particolare funghi, batteri, citoplasmi, virus e i prodotti del loro metabolismo, i fattori naturali avversi, i mezzi di prevenzione e di lotta.
L'appuntamento annuale della S.I.Pa.V. rappresenta un momento importante per analizzare lo stato di avanzamento della ricerca, nei vari settori della patologia vegetale, e fare il punto sulle attività in corso. «La disciplina si è molto evoluta negli ultimi anni attraverso l'integrazione della ricerca di base con quella applicata - spiega Antonio Franceschini, presidente del corso di Scienze Forestali e Ambientali di Nuoro - molti problemi della nostra epoca, dai cambiamenti climatici all'inquinamento ambientale, dalla globalizzazione dei mercati alla salubrità del cibo, hanno implicazioni con la salute delle piante". La seduta inaugurale del convegno è in programma presso il Rettorato, oggi, a partire dalle 17, dove gli interventi verteranno sul tema della diagnosi. (pa. pa.)
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Alghero (Pagina 23 - Edizione OL)
Iniziativa
Forum ambiente e salute
 
Studiosi, esperti e docenti universitari italiani e stranieri riuniti per parlare di popolazione, ambiente e salute. Un evento scientifico di particolare interesse, cominciato ieri in città presso le sale del San Francesco Conference Center. "Popolazione, ambiente e salute: ombre e discontinuità" è appunto il titolo del convegno organizzato dalla Società italiana di demografia storica e dal Dipartimento di scienze economiche e aziendali (D.i.S.e.a.) dell'Università di Sassari. Gli oltre novanta studiosi che interverranno durante la tre giorni arriveranno da atenei italiani e stranieri per confrontarsi su temi importanti dal punto di vista scientifico. Soprattutto, mettendo l'accento sull'influenza del clima e delle scoperte in ambito medico e nel settore delle nuove tecnologie, sui processi demografici e sull'ambiente. (a. br.)
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Oristano e Planargia (Pagina 20 - Edizione OR)
Montresta
Venerdì inizia “Nostos”
 
Venerdì inizierà “Nostos - giorni di festa e di memoria”. Nella locandina compaiono importanti patrocini: Il ministero degli Esteri della Grecia, la Regione di Creta e la Provincia di Oristano; il tutto sotto l'egida delle Università di Cagliari e Sassari, della Soprintendenza archivistica e dell'Archivio di Stato di Cagliari. Menzionate anche la Federazione delle comunità e delle confraternite elleniche d'Italia e la rete dei giovani Greci d'Italia. Manca solo la Pro loco di Montresta, che ha notato con stupore e disappunto la mancanza del logo. Proprio l'Amministrazione comunale parla di «dimenticanza». «Chiediamo scusa alla Pro loco - dice il sindaco Antonio Zedda - per aver dimenticato di inserire il logo della stessa tra quelli di coloro che collaborano alla riuscita della manifestazione». ( i. l. )
 
L’UNIONE SARDA
7 – L’Unione Sarda
Provincia di Nuoro (Pagina 17 - Edizione NU)
Mediatori al posto dei giudici
Il Tribunale sarà soppresso, promossa l'attività di conciliazione
SORGONO. Proposta l'apertura di uno sportello in un convegno con docenti universitari
 
Aprire uno sportello di mediazione nel tribunale di Sorgono potrebbe essere un modo per garantire una giustizia più vicina ai cittadini e “puntellare” in qualche modo la sede staccata degli uffici giudiziari di Oristano nel Mandrolisai, oggi a rischio chiusura. Se ne è parlato venerdì scorso in un incontro promosso, proprio negli uffici giudiziari sorgonesi, dall'organismo accreditato alla mediazione e alla formazione di mediatori della Camera di commercio di Cagliari, in collaborazione con il Comune del centro del Mandrolisai, il dipartimento di Giurisprudenza dell'ateneo cagliaritano e l'associazione Mediatori mediterranei onlus. È intervenuto il professor Carlo Pilia (Giurisprudenza Cagliari).
La mediazione è un'attività svolta da un terzo imparziale e ha lo scopo di risolvere una controversia tra due o più soggetti puntando, quando possibile, a una conciliazione e quindi a evitare di instaurare il procedimento davanti a un giudice. L'istituto della mediazione, poco conosciuto tra i cittadini, è ormai obbligatorio per legge in alcuni ambiti del diritto civile e commerciale: dalla divisione alle successioni ereditarie, fino alla locazione o al risarcimento del danno da responsabilità medica, solo per citarne alcuni. La rete pubblica di mediazione e di formazione nata presso la Camera di commercio di Cagliari potrebbe, in collaborazione con gli amministratori locali, contribuire alla nascita di un ufficio di mediazione nella sede staccata sorgonese del Tribunale di Oristano come è previsto dalla legge e come è successo a Lanusei.
Per il sindaco di Sorgono Vittorio Mocci la proposta è interessante anche perché uno sportello di mediazione negli uffici del tribunale (di proprietà del Comune) permetterebbe ai cittadini di avere assistenza giuridica in loco evitando scomodi spostamenti. Angelino Nocco e Laila Dearca, primi cittadini di Meana e Teti sono d'accordo, ma Dearca avverte: «Occorre una campagna di informazione per far conoscere a tutti i vantaggi di questo strumento». (c. e.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Sassari
Un tutor per aiutare nella scelta del corso di laurea
Oggi nella sede centrale dell’ateneo una conferenza sulla dispersione scolastica: i due rettori a confronto
 
SASSARI Ridurre il fenomeno dell'abbandono degli studi e la dispersione universitaria attraverso un raccordo incisivo tra gli istituti superiori e l'università di Sassari, il potenziamento delle iniziative legate all'orientamento e il ricorso a strumenti di accompagnamento e supporto per gli studenti al primo anno del percorso universitario. Sono questi i principali obiettivi del progetto Stud.I.O. (Studenti In Orientamento), finanziato dalla Regione e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di cui saranno illustrate le attività svolte in questi mesi nel corso di una conferenza dal titolo “Scuola e Università in Dialogo” che si svolgerà oggi, a partire dalle 9,30, nell'aula magna del Rettorato dell'università di Sassari. All'evento parteciperanno i rettori dei due atenei sardi, Attilio Mastino e Giovanni Melis, il direttore generale dell'ufficio scolastico regionale Enrico Tocco e l'assessore regionale alla Pubblica istruzione Sergio Milia che aprirà i lavori con una relazione sul ruolo delle reti nel facilitare l'incontro tra il sistema dell'istruzione superiore e le università nell'ambito del Por Fse 2007-2013. Prenderanno poi la parola Patrizia Patrizi, delegata per l'Orientamento dell'Università di Sassari, Pier Giorgio Spanu e Salvatore Mura, responsabili scientifico e amministrativo del Progetto Studio. A seguire interverranno i rappresentanti del gruppo di lavoro dei docenti dei Dipartimenti dell'Ateneo e delle reti di scuole partecipanti (27 complessivamente gli istituti coinvolti nelle province di Sassari, Olbia-Tempio e Nuoro), Gian Luigi Lepri, coordinatore metodologico servizio OrientAzione, Francesco Atzeni e Giseppe Locci, responsabili scientifico e amministrativa del Progetto Orientamento dell'Università di Cagliari. «Il progetto STud.I.O nasce dalla collaborazione tra l'ateneo e gli istituti superiori della Regione che ha consentito di intraprendere attività mirate sui diplomandi - spiega il responsabile scientifico Pier Giorgio Spanu - in questi mesi abbiamo somministrato agli studenti due batterie di test, suddivise per aree disciplinare e di graduale difficoltà, per accertare le loro competenze e conoscenze: in un caso sono state interessate 23 scuole e 1.304 iscritti, nell'altro 18 scuole e 1.162 allievi. Dalla raccolta e l'analisi di queste informazioni ci aspettiamo di comprendere le difficoltà degli studenti degli istituti superiori della Sardegna nel superare i test di accesso ai corsi di laurea». Secondo le statistiche anche durante il percorso universitario sussistono delle criticità che possono portare all'abbandono. «Per questo - prosegue Spanu - oltre all'accoglienza e al sostegno agli studenti del primo anno di corso, offriamo loro un supporto per affrontare problemi di scelta e difficoltà motivazionali, formative e relazionali. Il servizio ha avuto già un riscontro positivo. Al Centro Orientamento Studenti sono stati registrati 246 ingressi per 1.500 ore di consulenza totale». Il convegno "Scuola e Università in Dialogo" si potrà seguire in diretta streaming dal sito internet dell'università di Sassari www.uniss.it
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Ed_Cagliari
AMBIENTE
Il Parco delle Bocche, per l’isola un’occasione storica
di PAOLO FOIS
 
Un fatto recente, a prima vista di scarso rilievo, potrebbe servire a delineare per La Maddalena un quadro delle prospettive di sviluppo ben diverso da quello che discende dalle vicende scandalistiche legate alla gestione delle risorse destinate al G8 del 2009. Non sono invero molti, anche in Sardegna, i cittadini al corrente della convenzione di cooperazione territoriale europea", firmata nel….tra il Parco nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena e l'Ufficio dell'Ambiente della Corsica, convenzione con la quale si è dato vita al Parco Marino Internazionale delle Bocche di Bonifacio. Con l'approvazione nei giorni scorsi di tale convenzione da parte del nostro Ministro dell'Ambiente, può oggi trovare applicazione lo Statuto del Parco, finalizzato a rafforzare il coordinamento dell'attività delle due aree protette r lo sviluppo di azioni comuni per la progressiva valorizzazione di uno spazio terrestre e marino di inestimabile pregio dal punto di vista ambientale. Pienamente consapevole degli effetti positivi connessi alla nascita del Parco internazionale, la comunità scientifica intende contribuire all'approfondimento del tema, nel corso di un Convegno in programma il prossimo 28 settembre a La Maddalena, con la partecipazione di autorevoli giuristi, economisti, specialisti nel settore delle aree protette. In particolare, prendendo lo spunto dai vent'anni trascorsi dopo la decisione di principio dei ministri dell'ambiente di Francia e Italia di istituire una riserva marina internazionale nelle Bocche di Bonifacio (Aosta, 31 ottobre 1992), verranno illustrate le prospettive che con il Parco internazionale si aprono per uno sviluppo economico rispettoso dell'ambiente, ed analizzate le implicazioni che ne derivano per una più severa regolamentazione della navigazione nelle Bocche, specie nel caso di navi il cui carico rappresenta una seria minaccia per l'ambiente. Le nuove prospettive di sviluppo per l'intera area delle Bocche non esauriscono tuttavia i motivi di interesse dell'iniziativa. Un secondo importante motivo deve infatti essere individuato sul piano squisitamente politico. Se alla definizione dello Statuto del Parco internazionale il Parco di La Maddalena e l'Ufficio dell'ambiente della Corsica sono pervenuti facendo riferimento ad un Regolamento dell'Unione europea (del luglio 2006), relativo a un "gruppo europeo di cooperazione territoriale" (il GECT), non va dimenticato che a questo stesso atto si sono richiamate numerose Regioni europee, che hanno dato vita a vere e proprie "Macroregioni" (una di queste è da ultimo, la "Macroregione Adriatico-Ionica). Nel Regolamento, infatti, si stabilisce espressamente che anche le autorità regionali e locali, appartenenti ad almeno due Stati membri, possano dar vita ad un soggetto, dotato di personalità giuridica e capace di promuovere la cooperazione "transfrontaliera, transnazionale e/o interregionale" in settori di comune interesse. Ed è attraverso questo tipo di cooperazione -che può riguardare, ad esempio,.l'energia, i trasporti, l'ambiente, lo sviluppo rurale, il turismo, verrebbe assicurata sia una più intensa partecipazione delle autorità regionali e locali al processo di integrazione europea, sia una più adeguata riposta alle concrete esigenze dei cittadini. C'è a questo punto da chiedersi se lo strumento del GECT, intelligentemente valorizzato in Adriatico, non possa esserlo anche dalla Sardegna e dalla Corsica, per rafforzare nel Mediterraneo occidentale quella cooperazione interregionale di cui oggi sentiamo tanto la mancanza. Anche sotto questo profilo, quello del Parco internazionale costituisce un precedente da seguire con particolare attenzione.
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Ed_Cagliari
cultura
Passeggiate in Castello con il canonico Spano
 
CAGLIARI Dato il successo dell’iniziativa estiva, l’associazione culturale Itzokor ha deciso di riproporre le "Passeggiate col canonico Spano" anche per le prime settimane autunnali. Il percorso, della durata di circa due ore, partirà dalla Porta dei Leoni e si concluderà presso il Palazzo dell’ Università. La formula sarà ancora una volta quella di visitare il quartiere di Castello sul far della sera, seguendo la suggestione delle vie storiche durante il crepuscolo. Oggetto della visita sarà la Cagliari dell’800 vista attraverso gli occhi del canonico Spano, autore di una guida sui quattro quartieri storici della città, ricca di aneddoti e preziose testimonianze su aspetti ormai perduti. Il canonico Giovanni Spano può essere considerato uno dei padri dell’archeologia sarda. È stato l’artefice di numerosi scavi dei quali ha pubblicato i risultati nella rivista da lui stesso fondata “Bullettino Archeologico Sardo”. Ha donato al Museo Archeologico le sue collezioni di reperti, ancora oggi parte integrante del percorso di visita.
Michele Ciampi
 
LA NUOVA SARDEGNA
11 – La Nuova Sardegna
Pagina 33 - Ed_Cagliari
CISL MEDICI
«Serve una modifica urgente dell’intesa Aou-Università»
di Antonio Meloni
 
SASSARI Non accennano a placarsi le polemiche sollevate nei giorni scorsi dopo la dura presa di posizione del sindacato che aveva contestato apertamente l’atto aziendale deliberato a fine agosto da Aou e Università. Massimo Pellicano, segretario territoriale della Cisl Medici, torna ora alla carica per rimarcare la necessità di rivedere un provvedimento che ritiene incompleto e soprattutto per spiegare i motivi che hanno indotto la Cisl a non siglare il documento che la Regione, invece, potrebbe presto ratificare. Questioni sollevate nei giorni scorsi, quando sindacati confederali e autonomi del settore universitario avevano denunciato che il documento aziendale non rispondeva ai criteri indicati dal Piano sanitario regionale. Malgrado l’immediata replica del direttore generale Sandro Cattani (nella foto), che aveva respinto in modo deciso le accuse di illegittimità, e le garanzie del rettore Attilio Mastino sul massimo impegno nella tutela dei diritti del personale universitario, il segretario dei medici aderenti alla Cisl sostiene che quella di non firmare il documento è una posizione estrema motivata _ secondo la sua valutazione _ «dalla carenza dei requisiti fondamentali di economia, organizzazione e modernità». Troppi, secondo Massimo Pellicano, i dipartimenti clinici previsti nel contestato Atto aziendale, per non parlare della presenza di doppie strutture, come dermatologia e oncologia, operanti tanto nell’Azienda sanitaria locale, quanto in quella ospedalierio- univeritaria. «Doppioni – fa notare il segretario della Cisl Medici – addirittura all’interno delle stesse realtà come le medicine e le Chirurgie che operano nei rispettivi dipartimenti». Sul piano dell’organizzazione, inoltre, Pellicano rivendica parità di trattamento e progressione nella carriera del personale: «L’attuale versione dell’Atto – spiega il sindacalista – prevede per la componente universitaria la responsabilità sul 100 per cento dei dipartimenti, sebbene la dirigenza ospedaliera rappresenti numericamente più dei due terzi di quella totale».

Questionario e social

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