Giovedì 26 luglio 2012

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
26 luglio 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
INSEGNANTI. Candidata
Copiava il test, scoperta al concorso
Un concorso col trucco. Questo è avvenuto ieri nella cittadella universitaria di Monserrato, aula 104, durante il test per il Tfa, i Tirocini formativi annuali, che forniscono l’abilitazione per l’insegnamento nelle scuole medie e superiori. Una partecipante, una ragazza siciliana, incurante delle severe norme che proibiscono l’utilizzo di cellulari durante le prove, ha tirato fuori il suo smartphone e si è messa a cercare su internet le risposte alle domande, che poi ha passato alle sue colleghe di banco. Nonostante le denunce di alcuni ragazzi i commissari non sono intervenuti contro la “furbetta”.
LA COPIONA «Cercava una data. Era di fronte a me e le ho detto che l’avrei denunciata. Lei mi ha risposto di non scherzare», spiega un’altra delle partecipanti, Alessandra Giarrusso. Da sei anni precaria, per entrare di ruolo sperava nei concorsi classe “A043” e “A050”, che abilitano all’insegnamento delle materie letterarie nelle scuole medie e negli istituti tecnici.
NESSUN CONTROLLO Non riesce a sopportare chi si afferma sulla pelle degli altri: «Se i nostri alunni si dovessero comportare in questo modo - spiega - noi siamo chiamate ad assumere atteggiamenti duri». Che invece non ci sono stati. «Appena ho visto la scena l’ho fatto presente ai vigilanti, poi sono andata dai commissari, tutti docenti universitari, per chiedere di intervenire». Non è stata la sola. Anche Christian Loddo ha fatto lo stesso, ma la reazione è stata identica. «Ci hanno detto che non potevano fare nulla, che non potevano perquisire i candidati», spiegano i futuri insegnanti. Però i commissari potevano chiamare i carabinieri. «Non hanno chiamato nessuno», sottolinano entrambi.
Così, disarmati, ai due non è rimasta altra opportunità di chiedere che la loro denuncia venisse messa a verbale. «La commissione era imbarazzata, non so se lo faranno», evidenzia Giarrusso che anticipa: «Scriveremo una dichiarazione al rettore Giovanni Melis. Questi test sono frutto di un imbroglio, non sono validi».
Mario Gottardi
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
Exmà
Si apre oggi il festival “com.unica” sull’e-learning

Inizia questa mattina nelle aule della facoltà di Scienze dalla formazione, in via Is Mirrionis 1, “com.unica senza frontiere” il festival del corso di Scienze della comunicazione, che quest’anno sarà dedicato all’ e-learning , l’apprendimento via web. I laboratori e i dibattiti proseguiranno nel pomeriggio all’ExMà, dove la manifestazione è nata quattro anni fa.
Alle 18 sono previsti i saluti delle autorità, mezz’ora dopo il dibattito pubblico “Né costo, né investimenti: l’informazione è un diritto”, con giornalisti ed esperti di informazione del panorama regionale e nazionale.
Alle 19,45 e-learning communication workshop & showcase , in altre parole la presentazione del corso di laurea. All’interno uno Spazio teorico-filosofico, uno Spazio linguistico-pedagogico, uno Spazio tecnologico-multimediale, uno Spazio sociologico e uno Spazio ateneo. Dalle 18 alle 20 ci saranno delle installazioni e sarà aperto l’info point. Alle 21 ci sarà il buffet, mezz’ora dopo lo spettacolo “L’angolo della metafora” e alle 22,30 conclusione con il concerto dei Ratapignata.
 
 
3 - L’Unione Sarda / Cronaca Regionale (Pagina 5 - Edizione CA)
Regione
Master and back, dalla Giunta altri 21,5 milioni
Finanziamenti per 21,5 milioni dalla Giunta regionale per il programma Master and back: su proposta dell’assessore del Lavoro Antonello Liori, andranno a integrare le risorse già stanziate, con l’obiettivo di potenziare i percorsi di rientro e le borse di studio Alta formazione 2011. Ora l’Agenzia regionale del lavoro potrà procedere all’istruttoria delle domande e predisporre le tre graduatorie (privato, pubblico e ricerca), fino a esaurimento dei fondi stanziati. «Un passo importante - ha spiegato l’assessore Liori - darà l’opportunità a tanti giovani di perfezionare la loro formazione».
 
 
4 - L’Unione Sarda / Cronaca Regionale (Pagina 5 - Edizione CA)
Imprese
Bielorussia, Polaris firma il patto con Minsk
La crisi non dà tregua, ma per i giovani ricercatori sardi e gli imprenditori c’è adesso una nuova opportunità. La Regione ha firmato un accordo con la Bielorussia che consentirà ai giovani sardi impegnati nella ricerca di fare un salto di qualità, attraverso uno scambio scientifico e culturale. Il protocollo d’intesa, firmato ieri a Villa Devoto dal presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, e dal vicepresidente della Regione di Minsk, Aliaksandr Ermak, mette nero su bianco un accordo tra il Polaris, il Parco tecnologico della Sardegna, e il Parco scientifico di Minsk, che permetterà la nascita di nuove relazioni imprenditoriali tra i due Paesi. Il primo step saranno gli stage dei ricercatori sardi a Minsk e di quelli bielorussi a Pula; da qui, poi, partirà un progetto che aprirà la strada a nuove relazioni imprenditoriali. «Si tratta di un’opportunità enorme per i nostri imprenditori», ha detto il presidente Cappellacci, «perché il Parco scientifico di Minsk - dove lavorano 18.000 persone, età media 26 anni - è una struttura di altissimo livello, punto di riferimento di tantissime aziende europee, giapponesi e statunitensi». (ma.mad.)
 
 
5 - L’Unione Sarda / Ultime della notte (Pagina 11 - Edizione CA)
Roma
Via libera della Camera a decreto per sviluppo

ROMA Infrastrutture, edilizia e trasporti; imprese; ricerca scientifica e tecnologica; turismo. Sono questi i quattro grandi capitoli del decreto sviluppo su cui ieri la Camera ha votato la fiducia (475 voti a favore, 80 contrari e 9 astenuti). Ad esso si sono aggiunti, nel corso dell’esame a Montecitorio, ulteriori capitoli grazie ad emendamenti del governo e della maggioranza. Tra questi le modifiche alla riforma del mercato del lavoro. Ecco le principali novità.
PROJECT BOND Regime fiscale agevolato per i titoli emessi per costruire infrastrutture: aliquota al 12,5%, anzichè 20%.
INFRASTRUTTURE Le defiscalizzazioni già previste per le società di project financing, sono estese a tutti i casi di partenariato pubblico-privato.
ECOBONUS 55% La detrazione Irpef del 55% per interventi di risparmio energetico degli edifici è prorogata al 30/6/2013.
RISTRUTTURAZIONI Sale dal 36 al 50% la detrazione Irpef per le ristrutturazioni edilizie (il limite sale a 96.000 euro).
AUTO ELETTRICA Incentivi dai 3.000 a 5.000 euro per l’acquisto di un auto elettrica e contributi per costruire le colonnine di ricarica.
CREDITO IMPOSTA Per le assunzioni a tempo indeterminato di laureati in materie scientifiche. Il contributo copre il 35% delle spese con un tetto di 200.000 euro per impresa.
 
 
6 - L’Unione Sarda / Cronaca di Alghero (Pagina 38 - Edizione CA)
Il caso
Architettura, il Pd firma una mozione: «Più risorse»
La facoltà di Architettura non può sopravvivere con 250mila euro. Il corso di studi che si è contraddistinto nel panorama delle università sarde necessita di maggiori attenzioni da parte della Regione. Lo sostengono i consiglieri regionali del Pd Mario Bruno, Luigi Lotto, Valerio Meloni e Gavino Manca, firmatari di una mozione «sulla grave condizione in cui versa la facoltà di Alghero e sulla necessità di urgenti interventi per assicurare la continuità di un’esperienza culturale e scientifica di eccellenza». I consiglieri impegnano il presidente della Regione ad assicurare ad Architettura «la stabilità necessaria per proseguire il lavoro iniziato e potenziare i risultati ottenuti». (c. fi.)
 
 
7 - L’Unione Sarda / Oristano e Planargia (Pagina 31 - Edizione CA)
BOSA. Pesca vietata
Reti cianciole, la parola all’Università

Dopo la decisione dell’assessore regionale Oscar Cherchi di prorogare fino al 31 agosto il decreto di sospensione della pesca con le cianciole nel mare di Bosa, si attende che i biologi delle Università di Cagliari e di Sassari forniscano un parere univoco sugli effetti di questo tipo di pesca sulle coste sarde. In particolare, sull’impatto delle reti a circuizione e dello strascico sul mantenimento dell’ecosistema marino costiero e sul Piano di gestione locale che il settanta per cento dei pescatori bosani ha sottoscritto e del quale chiede l’approvazione.
Da parte di Oscar Cherchi un atto che evidenzia l’autonomia delle scelte che dovrebbe caratterizzare una Regione speciale quale la Sardegna. Ma anche una decisione destinata a chiudere momentaneamente ogni polemica: saranno i biologici marini ad assumersi la responsabilità tecnico scientifica diretta del provvedimento finale che l’assessore dovrà assumere a settembre.
«L’assessore regionale Oscar Cherchi ha dimostrato di avere a cuore la problematica che noi sindaci dell’Unione dei Comuni gli abbiamo rappresentato - commenta il primo cittadino di Bosa Piero Casula - è chiaro che ora occorrono indicazioni tecnico scientifiche tali da dirimere una volta per tutta la questione che da settimane è al centro di tensioni e polemiche. Noi abbiamo capito le ragioni dei protagonisti della piccola pesca costiera locale, preoccupati delle conseguenze di una pesca invasiva attuata con tecnologie elevate e sistemi estranei a quelli praticati dalla marineria locale. Ora la parola passa ai biologi universitari che dovranno dare all’organo politico precise e motivate indicazioni».
Fino a settembre, quindi, vale per la costa da Bosa a Santa Caterina di Pittinnuri il divieto di pesca con il sistema delle reti a circuizione (quindi, solo per le cianciole) alle specie pelagiche di media e grossa taglia, mentre è ammesso per quelle di piccola taglia (sardine). ( a. n. )
  
 

 
 LA NUOVA SARDEGNA 
 
8 - La Nuova Sardegna / Pagina 4 - Sardegna
UN PROGETTO NATO A CAGLIARI 
Cosmic, vivere sulla luna sfruttandone le risorse 
di Roberto Paracchini
CAGLIARI Sempre più si parla di viaggi sulla Luna e su Marte. E non solo nei romanzi di fantascienza. Ma per realizzare questo sogno, reso sempre più possibile (e necessario) per la stessa sopravvivenza futura dell’umanità, occorrono tecnologie adatte. Non solo astronavi e mezzi aerospaziali, ma un qualcosa che permetta di vivere in questi satelliti e pianeti dove si trovano condizioni molto diverse da quelle locali. Innovazioni, quindi, in grado di produrre l’abc per la vita: ossigeno, acqua, monossido di carbonio, ammoniaca, fertilizzanti azotati e biomassa mangiabile. Una invenzione in grado di realizzare questi elementi è stata prodotta, all’interno del progetto Cosmic, da un’equipe di ricercatori che comprende l’università di Cagliari (il coordinatore del progetto è Giacomo Cao, docente nel capoluogo), il Csr4 (il centro di calcolo del parco scientifico di Pula), il Cnr, l’istituto tecnico “Fermi” di Fuscaldo e il Corem Srl. E l’altro ieri questa innovazione è stata depositata per la domanda di brevetto internazionale . Il progetto Cosmic, finanziato anche dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) con 500mila euro, è mirato allo studio dell’esplorazione umana dello spazio. Secondo Cao questo tipo di ricerche sono importanti anche «perché permettono all’Italia di sedersi al tavolo delle grandi agenzie spaziali e questo significa importanti interventi in fase industriale». Infatti alcune tecnologie sviluppate e brevettate nell’ambito del Cosmic sono tra quelle prese in considerazione per i futuri “Lander” lunari dalla Nasa, nell’ambito dell’Isecg (il coordinamento mondiale per l’esplorazione spaziale), a cui partecipano 14 Agenzie specifiche. Si tratta di tecnologie e processi che saranno montati su veicoli in grado di raggiungere la Luna atterrando in modo autonomo e permetteranno sia la produzione di elementi strutturali utilizzando risorse reperibili in situ, sia l’incremento della percentuale di ilmenite (un ossido misto di ferro e titanio già presente sul suolo lunare) necessario anche per la produzione di ossigeno. «L’umanità sarà sempre più spinta a trovare nuovi spazi fuori dalla Terra e a ricercare punti di appoggio e soluzioni di sopravvivenza in queste possibili dimore per l’essere umano – spiega Cao – per questo motivo la ricerca si sta muovendo e in Italia si stanno sviluppando nuove tecnologie». Gli esperimenti condotti dall’equipe coordinata da Cao hanno consentito di dimostrare che il processo per la produzione dei materiali da comporre su Luna e Marte non è influenzato dalla gravità ridotta e potrà essere sviluppato in vista di future missioni spaziali. I marziani non fanno più paura e la Luna sembra a portata di fionda. Come accennato la colonizzazione del satellite della Terra e del pianeta rosso è sempre più presente nei programmi delle agenzie spaziali internazionali (dalla Nasa ai Giapponesi). E in queste agenzie c’è anche un pezzo di ricerca sarda.
 
 
9 - La Nuova Sardegna / Pagina 23 / Cagliari
Studenti a confronto
CAGLIARI I giovani, l’università e la comunciazione: come muoversi nel territorio dove si opera. Apre oggi “Com.unica senza frontiere - e-learning communication workshop e showcase”, il «piccolo festival della comunicazione» coordinato dal giornalista Vito Biolchini e dall’attore Elio Turno Arthemalle, che si svolgerà all’Exmà. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione, è organizzata dal corso di laurea di Scienze della comunicazione dell’Università di Cagliari, in collaborazione con studenti, tutor, docenti e comitato di indirizzo. Gli spazi interni ed esterni ospiteranno una serie di iniziative: workshop, info-point sull’offerta formativa del corso e dell’Ateneo, ma anche proiezioni, animazione dedicata ai bambini. Uno schermo gigante allestito nel cortile esterno dell’Exmà proietterà lezioni, dibattiti e workshop. L’ingresso è gratuito. Si comincia la mattina nelle aule della Facoltà di Scienze della formazione con i due workshop dedicati alla comunicazione non verbale e visiva. Il cuore dell’iniziativa è il dibattito pubblico sull’informazione previsto per le 18 nella sala conferenze del’Exmà. L’incontro, moderato da Mario Frongia, responsabile del settore comunicazione scientifica dell’Università, ruota attorno al tema «Nè investimento, nè costo: l’informazione è un diritto». Partecipano i giornalisti: Francesco Birocchi, Enrico Pilia, Sandra Sallemi e Umberto Aime. Finale con il concerto dei Ratapignata, formazione cagliaritana tra le più note dell’Isola.
 
 
10 - La Nuova Sardegna / Pagina 9 - Sardegna
Il Giappone cerca opportunità nell’isola 
L’ambasciatore in visita ad Alghero: «Collaboriamo per lo sviluppo delle energie rinnovabili» 
di Andrea Massidda
ALGHERO «Forse vi sorprenderò, ma sono convinto che il campo in cui si può concentrare la maggior parte della collaborazione tra Giappone e Sardegna è quello delle energie rinnovabili». Mentre rimane incantato dal tramonto su Capo Caccia, l’ambasciatore del Sol Levante Masaharu Kohno sogna a occhi aperti che il suo breve tour nell’isola dei nuraghi si trasformi presto in un gigantesco business con al centro il fotovoltaico e l’eolico. «In Sicilia – spiega lui stesso – è stato istituito un importante parco di energia di questo tipo, quindi mi chiedo: perché non farlo anche qui? Del resto le vostre condizioni climatiche e il drammatico incidente nucleare che l’anno scorso ha colpito la mia terra indicano chiaramente quali debbano essere i nostri primi impegni comuni: la sostenibilità energetica e lo sviluppo dell’utilizzo delle fonti alternative». Atterrato lunedì scorso a Cagliari, il diplomatico giapponese ha riservato metà del suo viaggio nell’isola al Nord Ovest, rispondendo all’invito del presidente della Provincia Alessandra Giudici e del presidente della Camera di Commercio Gavino Sini. Due giorni di incontri tra Alghero e Sassari, durante i quali il rappresentante in Italia del governo nipponico ha avuto l’occasione per confrontarsi con il tessuto imprenditoriale locale, con gli attori istituzionali, sociali, politici e culturali e con le autorità civili, militari e religiose del territorio. Così, dal turismo all’agricoltura, passando per la ricerca e per le biotecnologie, Masaharu Kohno traccia la via lungo la quale si potrebbe sviluppare l’ipotesi di una collaborazione tra il Nord Ovest della Sardegna e una superpotenza economica come il Giappone. «Abbiamo davanti interessanti opportunità che finora non sono mai state messe a frutto», conclude l’ambasciatore Kohno, ribadendo in sostanza quanto detto martedì sera durante l’incontro con gli imprenditori che si è tenuto a villa Mosca, dove a fare gli onori di casa c’erano anche il sindaco di Alghero Stefano Lubrano, l’assessore provinciale alla Programmazione Enrico Daga e l’assessore comunale allo Sviluppo economico Alma Cardi.
  
    

 
 SARDEGNA QUOTIDIANO 
 
11 - Sardegna Quotidiano / Pagina 13 - Cagliari
Ricerca
Mattoni sardi per le basi lunari

UNIVERSITA’ Seguiti dalla Nasa i brevetti depositati dal Crs4 per costruire nello spazio: “La fantascienza diventa realtà”
L’IDEATORE Giacomo Cao è docente di Ingegneria e ricercatore del Crs4.
numeri
2  brevetti internazionali depositati dai ricercatori sardi per le missioni spaziali.
2016 L’anno in cui partiranno i primi “lander ” per gettare le basi delle stazioni sulla luna.
2030 L’anno in cui la Nasa ha previsto la presenza umana sulla luna.

Sulla luna e su Marte potrebbero sventolare i Quattro mori. C’è anche un po’ di Sardegna nella conquista dello spazio che da fantascienza è diventata futuro prossimo. «Secondo le stime della Nasa nel 2030 potremmo già avere una stazione lunare con esseri umani», spiega il professor Giacomo Cao, docente di Ingeneria e ricercatore del Crs4. Con la sua equipe ha brevettato dei sistemi che serviranno per costruire i “mattoncini ” direttamente sul suolo lunare e marziano
che serviranno per costruire le basi spaziali.
Mentre la politica sarda stabilisce i limiti sulle zone da edificare nell’Isola per il rilancio dell’edilizia, gli scienziati sardi guardano oltre e puntano sulle costruzioni spaziali. Il telefilm Spazio 1999 (riproposto queste notti da RaiDue) è ambientato sulla base Alpha, simile alle stazioni lunari a cui si sta lavorando adesso. Nel 1975, quando uscì la serie, lo scrittore Isaac Asimov sostenne che la data era troppo vicina e che il 2049 fosse un traguardo plausibile per immaginare gli uomini sulla luna. «Ha avuto ragione, ma potrebbe anche arrivare prima anche se dipende da tanti fattori, soprattutto di natura economica - spiega Cao - ma a partire dal 2016 sono previste le missioni per l’atterraggio dei “lander”, apparecchi di un metro quadro che non potranno portare tanti materiali, per questo si cerca di sfruttare l’ambiente locale».
E qui subentra l’intuizione dei ricercatori sardi con il progetto Cosmic, realizzato da Università di Cagliari, Crs4, Cnr, Istituto Fermi di Fuscaldo e Corem srl. «Si tratta di due tecnologie, una per la produzione in loco dei cosiddetti mattoncini - spiega Cao - l’altra - per ottenere prodotti utili al sostentamento delle missioni spaziali permanenti come ossigeno, acqua, monossido di carbonio e ammoniaca ». I brevetti internazionali sono stati depositati e le tecnologie nate nell’Isola sono le uniche italiane prese in considerazione dalla Nasa. «Che non vuol dire che saranno sfruttate al cento per cento - precisa professor Cao - ma il 2016 è vicino e, a quanto ci risulta, nessun altro sta lavorando in quella direzione».
La Sardegna passa così dai mattoni in “ladiri ” a quelli marziani. «Quello che fino a poco tempo fa sembrava fantascienza ora è quasi realtà: tutte le agenzie spaziali, compresa quella europea, stanno accelerando molto in quella direzione». Considerando come l’uomo sta divorando il pianeta che lo ospita, sembra quasi che aumenti il bisogno di trovare nuove terre di conquista. I primi dovrebbero essere gli Stati Uniti (magari con le tecnologie sarde), poi i giapponesi e gli indiani. Tanti apparecchi partiranno da diversi Stati per raggiungere la Luna e Marte e altrettante bandiere sventoleranno nello spazio. E tra queste potrebbero esserci anche i Quattro mori.
M.Z.
 
 

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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