Martedì 5 giugno 2012

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
05 giugno 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
Sit-in
Eurallumina, l'inutile blitz degli operai a Villa Devoto
Ora anche il ministro Barca conosce il battito ritmato dei caschi Eurallumina, che ha cadenzato in Sardegna gli ultimi anni: lo ha sentito lasciando la conferenza stampa con Cappellacci e il commissario Ue Hahn, quando a sorpresa una trentina di operai ha inscenato una protesta davanti ai cancelli di Villa Devoto. Ai loro problemi si aggiunge ora la fine dei fondi per la cassa integrazione in deroga: ma nonostante il tentativo di bloccare l'uscita delle auto ministeriali, Barca non li ha ricevuti. Ha avuto più fortuna la delegazione della consulta del Parco geominerario, che ha rinnovato la richiesta al Governo di siglare l'intesa Stato-Regione.
Poi il ministro, insieme a Cappellacci e Hahn, ha partecipato all'assemblea sulla ricerca organizzata dall'Università di Cagliari. Il rettore Giovanni Melis ha chiesto al ministro «tempi certi per l'erogazione delle risorse del Piano per il Sud», che potrebbero «consentire un salto di qualità». Il governatore ha ricordato che la Regione investe nella ricerca oltre 100 milioni di euro, «il contributo più alto in Italia».
La visita di Fabrizio Barca toccherà oggi Polaris (Pula), e poi Porto Torres (zona industriale) e Sassari. «Nuoro, come al solito, è esclusa dalle visite ministeriali», protesta il deputato del Pdl Bruno Murgia: «Eppure lì i morsi della crisi si sentono più che altrove». (g. m.)
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cultura (Pagina 55 - Edizione CA)
Convegno sull'antifascismo
Oggi alle 17, alla facoltà di Scienze politiche di Cagliari, convegno sull'antifascismo nell'Italia repubblicana. Con Paola Piras, Cecilia Dau Novelli, Gianfranco Bottazzi, Andrea Deffenu e Antonello Murgia.


3 - L’Unione Sarda / Iglesias (Pagina 25 - Edizione PC)
LA STORIA. Simone Pilia, geologo
Fare ricerca? Sogno realizzabile, ma in Australia
Il sogno si avvera in quattro ore. Giusto il tempo di una risposta: in Australia c'è la possibilità di approfondire la geofisica e la sismologia, servono buoni voti e un buon inglese. Simone Pilia, 29 anni di Iglesias, laurea in Geologia a Cagliari e specialistica a Pisa, il treno l'ha preso al volo. E oggi è uno dei 10 ricercatori che studiano la sismologia dell'Australia attraverso la tomografia sismica all'Anu, l'Australian Nationa University.
IL RACCONTO «Dopo la laurea specialistica a Pisa e un'esperienza di ricerca con una compagnia mineraria in Mali - racconta - ho inviato una mail all'università di Camberra: chiedevo chiarimenti a un docente su eventuali dottorati di ricerca, perché sin da piccolo ho avuto il pallino per l'Australia. Non pensavo certo che sarebbe andata così bene». La risposta arriva a stretto giro di posta. Quattro ore di tempo. E il testo del messaggio australiano è tutto un programma. «Mi dicono che c'è la possibilità di fare un dottorato di ricerca, ma devo avere la certificazione per la lingua inglese».
FATTORE LINGUA La prima prova non è ottimale. «Al compito sono andato bene ma non ho ottenuto il punteggio richiesto», racconta Simone: «Non mi sono scoraggiato e sono partito per Londra dove ho seguito un corso di perfezionamento e lavorato in ristorante e in un negozio di borse e valigie». La prova d'esame per l'abilitazione è un successo, il voto è quello più alto. «Forte della certificazione, riprendo contatto con il docente con cui avevo parlato la prima volta che mi chiede di inviare copia del certificato di laurea e del libretto universitario perché ci potrebbe essere la possibilità di una borsa di studio». Che arriva puntuale, così come la proposta da un'altra università. «Alla fine scelgo l'università di Camberra dove studio la sismologia e la geofisica attraverso uno strumento molto simile alla Tac».
QUATTRO MORI Il geofisico di Iglesias ha sistemato sopra la sua scrivania la bandiera dei Quattro Mori. La ricerca si alterna alle conferenze internazionali: da poco è stato a San Francisco e Vienna, ad agosto sarà a Brisbane, a settembre a Pechino e a dicembre di nuovo a San Francisco. «Inoltre - spiega - aiuto come posso i ragazzi italiani che vorrebbero studiare in Australia. Chi vuole può contattarmi via mail: simone.pilia@ anu.edu.au».
Davide Madeddu


4 - L’Unione Sarda / Cronaca di Olbia (Pagina 20 - Edizione OL)
Appuntamenti

Borse di studio
Sono state pubblicate nei giorni scorsi le graduatorie provvisorie per l'assegnazione delle borse di studio destinate agli studenti universitari, promosse dal comune di Olbia. Le pubblicazioni sul sito internet del comune di Olbia nella sezione "Comune informa", nei locali di Poltu Cuadu del settore Servizi alla persona (secondo piano), nell'albo pretorio del comune e nell'ufficio polifunzionale di via Dante 1. Info: 0789.52056. (c. in.)
   
 

 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
5 - La Nuova Sardegna / Pagina 3 - Attualità
LA VERTENZA
Entrate, dallo Stato arriva un anticipo 
Il ministro Barca a Cagliari: appoggia la Regione e libera le risorse del Fondo di garanzia. I sindacati: rispettate gli impegni 
di Alfredo Franchini
CAGLIARI In attesa di ricevere il miliardo di euro che lo Stato deve alla Sardegna, la Regione chiede e ottiene un anticipo sui fondi Fas. Dalle denunce in limba si passa all’abbraccio e alla cena conviviale. Da Fabrizio Barca, al secondo giorno nell’isola per gli incontri che si sarebbero dovuti concludere oggi a Sassari e che invece si sono bruscamente interrotti per il lutto che ha colpito il ministro, è arrivata una mano d’aiuto per la soluzione della vertenza entrate. «Dopo i tavoli tecnici, il presidente Cappellacci chiede giustamente un tavolo politico», ha affermato Barca, «e anche io darò il mio contributo». E’ la prima volta che un ministro prende un impegno simile, ha commentato Cappellacci. La visita del ministro per la coesione territoriale coincide con quella di Johannes Hahn, membro della Commissione europea che, in precedenza, era stato molto duro con la politica della Regione ma che ieri si è presentato con i migliori intenti propositivi. Un anno fa - era il 18 maggio del 2011 - il commissario per la Politica regionale dell’Unione europea, l’austriaco Hahn, aveva scritto una lettera di fuoco al presidente Cappellacci, all’assessore al Bilancio La Spisa e all’allora ministro Raffaele Fitto, in cui denunciava «che per alcune parti dell’amministrazione il Por è considerato come cassa cui attingere le esigenze al momento e senza la dovuta osservanza delle condizioni vigenti». Da allora qualcosa è cambiato: «La Sardegna deve accelerare in maniera significativa l’utilizzo dei fondi europei per non rischiare di perdere dai cento ai centocinquanta milioni di euro», ha affermato Hahn il quale ha però aggiunto che grazie al ricorso al Fondo di garanzia le cose sono migliorate e che la Regione entro la fine dell’anno potrebbe recuperare la metà delle risorse e quindi giungere alla scadenza, nel 2013, avendo speso quanto dovuto. Al contrario della Sicilia che dovrà restituire una somma davvero ingente. Lo stratagemma è stato individuato: la Regione chiederà un anticipo dell’otto per cento dei fondi coesione, ex Fas, per tagliare i tempi di programmazione di un trimestre. E Barca ribadisce quanto ha detto la sera precedente a Villa Devoto: entro l’estate si possono sbloccare 500 milioni di euro in capo ai fondi Fas. Barca e Hahn sono stati protagonisti di una conferenza stampa in cui è stato ribadito dal ministro l’impegno a sbloccare i Fondi Fas per le infrastrutture. Ricerca. Dopo la conferenza di Villa Devoto, il ministro Barca e il commissario europeo Hahn hanno incontrato il rettore dell’Università, Giovanni Melis, e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. Si è parlato degli investimenti per la ricerca, lo 0,7% dei fondi euopei. «Non possiamo chiedere all’isola di arrivare ai livelli europei con un solo balzo ma si può sollecitare il raddoppio degli investimenti entro la fine del periodo», ha detto Hahn. Si sono susseguiti, quindi, altri incontri con gli assessori regionali che avevano come filo rosso sempre la ricerca. Scuola. Il ministro Barca e l’assessore all’Istruzione Sergio Milia hanno esaminato le prospettive della scuola e il progetto di digitalizzazione. Rete. Il data center attivato dalla Regione per ampliare il numero di servizi disponibili in rete è stato illustrato dall’assessore agli Affari generali Mario Floris. «La Sardegna è la Regione battistrada d’Italia e protagonista dell’agenda digitale», ha dichiarato Floris. Sanità. «Sulle politiche sociali, in particolare a favore dell’infanzia, la Sardegna è l’unica regione del Mezzogiorno ad aver superato gli obiettivi fissati». Lo ha affermato l’assessore Simona De Francisci che ha avanzato una richiesta precisa: «Lo Stato», ha detto, «deve sbloccare i 45,4 milioni di euro previsti come premialità. Assieme a questo, occorre la revisione del Patto di stabilità sul sociale che consenta alla Sardegna di spendere i 100 milioni di fondi propri». Polemiche. Non sono mancate le polemiche politiche. Il deputato del Pdl Bruno Murgia: «Quando si tratta di venire in Sardegna», afferma, «i ministri visitano Cagliari e poi, quando avanza tempo, Sassari. Sembra che non esista altro. Fa così anche il ministro della “non troppo” Coesione: infatti non c’è traccia di un incontro a Nuoro dove i morsi della crisi si sentono più che altrove». Luciano Uras (Sel): «Il fallimento della legislatura è conclamato. Non bastano le occasionali visite di qualche ministro o commissario europeo a superare le inadempienze gravi dello Stato verso la Sardegna». Uras ricorda che la vertenza con lo Stato è aperta e che non se ne vede la fine; e denuncia l’atteggiamento del presidente Cappellacci che «dopo aver denunciato il governo pure in limba, poi si porta a cena un ministro». Sindacati. Cgil-Cisl e Uil hanno incontrato il minisro Barca nella sede della Confindustria. «Non solo delibere e promesse, ma erogazioni di fondi che ci spettano». E’ l’invito dei segretari Enzo Costa (Cgil), Mario Medde (Cisl) e Francesca Ticca (Uil) per i quali «è lodevole che il ministro venga a dire che si è preso l’impegno di sbloccare i 508 milioni di euro di fondi Fas non programmati, ma va ricordato che il miliardo e 437 milioni programmati e deliberati dal Cipe per due volte, ad agosto e settembre del 2011, non sono mai stati erogati».
 
 
6 - La Nuova Sardegna / Pagina 20 - Sassari
Terremoto, gli universitari si mobilitano 
SASSARI La solidarietà si manifesta con una raccolta di fondi. Anche i ragazzi della facoltà di Lettere e filosofia dell’ateneo cittadino si mobilitano per aiutare le popolazioni dell'Emilia Romagna duramente colpite dal terremoto e lo fanno attraverso un campagna di raccolta fondi «il cui ricavato –annuncia una nota – sarà completamente devoluto alla protezione civile dei luoghi colpiti dal sisma». L’iniziativa ha da subito avuto il consenso del Rettore Attilio Mastino, il quale, oltre a ad aver lodato tale iniziativa, ha concesso il patrocinio dell'Università «a significare – dicono i promotori – del rilievo istituzionale che vuole darsi a tale evento. La raccolta è rivolta ovviamente non solo agli studenti della facoltà, ma a docenti, personale amministrativo e semplici cittadini che si trovano passare per via Zanfarino». Al piano terra della facoltà di fronte alla sala umanistica, è allestito il punto di raccolta con i volontari dell'associazione Alef (associazione universitaria studenti lettere e filosofia dell’Università di Sassari) che resteranno a disposizione dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 19 sino al 15 luglio. «Per informazioni – si legge nella nota di Alef – è possibile contattare il presidente Federico Tolu al numero 349.1760793 o per mail all'indirizzo: alef@uniss.it. Sul gruppo Facebook http://www.facebook.com/alef.sassari settimanalmente, si procederà a pubblicare l'ammontare del ricavato».
 

QUOTIDIANI NAZIONALI
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