Domenica 20 maggio 2012

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 maggio 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Presentazione libro
Mercoledì alle 17 nell’aula magna del rettorato, in via Università 40, l’associazione culturale Sa Illetta presenta il volume curato dal compianto archeologo e preside della facoltà di Lettere, Roberto Coroneo “Cagliari tra terra e laguna, la storia di lunga durata di San Simone - Sa Illetta”, Am&D edizioni. Interviene il prorettore Francesco Atzeni, e i docenti dell’ateneo Rossana Martorelli, Cecilia Tasca, Marco Cadinu, il ricercatore del Cnr Giovanni Serreli, oltre tutti gli autori della pubblicazione. Ingresso libero.
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Sportello placement
Lo Sportello Placement dell’Ateneo ha organizzato un incontro tra la società Matrica e i giovani ricercatori di chimica e ingegneria. L’appuntamento è per il 30 maggio alle 9,30, nel Teatro anatomico di via Ospedale 121. (p.l.)
 
 
3 - L’Unione Sarda / Provincia Ogliastra (Pagina 26 - Edizione NU)
Arzana
Pioggia di consensi per la giovane laureanda
Michela Loi, 21 anni, di Arzana, è stata eletta nel Comitato per lo sport universitario dell’ateneo di Sassari. Alle urne (le votazioni si sono svolte lo scorso 9 maggio) la studentessa, laureanda in Giurisprudenza, ha ottenuto una grande affermazione raccogliendo 630 voti su 3.385 votanti. Loi figurava nella lista Tutti per uniSS (la seconda era Forum studentesco). «Non mi aspettavo così tanti voti, anche perché la campagna elettorale è durata appena due settimane durante le quali abbiamo lavorato sodo distribuendo volantini, presenziando alle mense e nelle aule». Il programma della lista di cui ha fatto parte la studentessa ogliastrina si concentrerà, in particolare, sulla continuità di trasporti fra città e centro sportivo del Cus: «Inoltre - prosegue la Loi - puntiamo ad ottenere convenzioni e agevolazioni con palestre e altre strutture sportive». Ed infine ringrazia quanti le hanno accordato fiducia: «Soprattutto a chi l’ha fatto pur non conoscendomi». Il nuovo Consiglio resterà in carica per il prossimo biennio. ( g. f. )
 
 
4 - L’Unione Sarda / Provincia Ogliastra (Pagina 26 - Edizione NU)
URZULEI. Limba, banditi, strade polverose: il docente è cittadino onorario
Un linguista a Orthullè  Gli anni ’60 in paese nei ricordi di Giovanni Ruffino
Vedi la foto Il miglior apprendistato alla cattedra universitaria di linguistica? Due anni di insegnamento nelle scuole medie di Orthullé, dove la parlata di piccoli e grandi profuma di latino, lingua madre del mediterraneo occidentale. Verso la fine degli anni ’60 il ventiquattrenne studente universitario Giovanni Ruffino lasciò la Sicilia per un incarico da supplente in lettere nel paese al confine tra Ogliastra e Barbagia. Oggi il professor Ruffino ha superato i 70 anni e intrattiene dotte relazioni con i linguisti di tutto il mondo dopo essere stato docente di Filologia Romanza e presidente della facoltà di Lettere nell’Università di Palermo. Poche settimane fa è tornato a Urzulei per ricevere dalle mani del sindaco Giampaola Murru la pergamena della cittadinanza onoraria insieme ad un altro insigne linguista di origini sarde, Michel Contini, docente all’Università di Grenoble. L’iniziativa è stata patrocinata dall’Unione dei Comuni dell’Alta Ogliastra.
Il professor Ruffino, commosso, ha ricordato quegli anni, quando Urzulei era collegata a Talana da una strada bianca e per recarsi a Tortolì bisognava fare il giro da Baunei. Con l’immancabile presenza dei posti di blocco dei baschi blu alla ricerca della primula rossa Graziano Mesina e di altri latitanti eccellenti. «In paese tutti - ricorda Ruffino - parlavano in “limba”. Per chi viene da fuori, l’impatto risulta sconcertante e affascinante nello stesso tempo. Ho dovuto far leva sulla mia buona conoscenza del latino per affrontare questa situazione. Dopo qualche mese ero in grado di capire l’articolazione di questa parlata che mi ha stimolato ad inserire l’esame di filologia romanza nel piano di studi. Per questo serbo verso Urzulei ed la sua gente un affetto da compaesano sincero».
Nino Melis


  
 
SARDEGNA QUOTIDIANO 
 
5 - Sardegna Quotidiano /  Pagina 6 - Opinioni
Cultura e umanità
l’eredità del maestro
di Rossana Martorelli
A soli quattro mesi dalla prematura scomparsa di Roberto Coroneo, avvenuta lo scorso 11 gennaio, il ricordo del suo operato e della sua figura è quotidianamente vivo fra colleghi, studenti e amici. Insigne studioso del medioevo artistico sardo, conosciuto e stimato in campo nazionale ed internazionale, ha lasciato un gran vuoto ed insieme una grande eredità, sia nei suoi numerosi scritti dedicati all’analisi delle testimonianze monumentali ed artistiche dell’isola nell’età medievale, sia nel suo modo di concepire lo studio e l’insegnamento dell’arte. Preside della facoltà di Lettere e Filosofia, ma soprattutto docente di Storia dell’arte medievale presso il medesimo ateneo dal 1998, ha dedicato molto della sua vita ad educare gli allievi al metodo di lettura dell’o p era d’arte e a trasmettere la passione per l’arte stessa. “Il professore” o semplicemente “Roberto”: così lo chiamavano i suoi allievi. Un privilegio che «non ha mai adombrato la sua indiscussa autorità, anzi la rafforzava davanti agli occhi di giovani studenti che avevano l’unico dovere di imparare». Queste le parole di Andrea Pala, portavoce degli allievi del professore, pronunciate in occasione delle Giornate di ricerca in Cittadella. Le stesse Giornate che Coroneo aveva ideato insieme ai colleghi del dipartimento di Scienze archeologiche e storico artistiche dell’Università.
Coroneo riteneva la cultura “proprietà” di tutti, per renderla accessibile e poterla salvaguardare
Molti ricorderanno il suo impegno nella divulgazione delle conoscenze sul patrimonio della regione ad un pubblico vasto, non specialistico, attraverso seminari e conferenze, ma più spesso davanti al monumento, convinto che la cultura sia “proprietà” di tutti e che tutti debbano essere messi in condizione di conoscerla, per poi salvaguardarla. Il tutto all’insegna di una profonda e accogliente umanità: era difficile non trovarsi a proprio agio in presenza di Roberto Coroneo. «Si fa fatica a trattenere la commozione ripensando agli aneddoti che raccontava sui suoi viaggi, come i racconti delle meraviglie persiane e sasanidi dell’Iran e le descrizioni divertite degli oggetti venduti presso il mercato serale di Marrakesh», ricorda ancora Andrea Pala. Coroneo verrà ricordato anche per la sua vasta produzione letteraria, a partire da “A rchitettura romanica dalla metà del Mille al primo ’300” fino al recente “Arte in Sardegna dal IV alla metà dell’XI secolo”. Anche a fronte dell’insorgere della malattia, il professore non ha smesso mai di lavorare, come dimostra l’ultimo lavoro curato, intitolato “Cagliari tra terra e laguna. La storia di San Simone- Sa Illetta”, volume che accoglie i saggi di Giovanni Maria Campus, Paolo Cau, Alessandra Cioppi, Idimo Corte, Attilio Dedoni, Antonio Loddo, Lorenzo Marchetti, Olivetta Schena, Francesco Tamponi, Nicoletta Usai, Marina Valdes, Raimondo Zucca e che verrà presentato nell’aula magna del Rettorato il 23 maggio alle 17. «Uno studioso attento e scrupoloso, sensibile alle realtà culturali delle Sardegna». Così lo ricorda Idimo Corte, presidente dell’associazione Sa Illetta, dove più volte Roberto Coroneo aveva partecipato alle conferenze in tema di storia medioevale. Il segno lasciato dal professore nella cultura sarda è di quelli profondi e duraturi. Ora spetta ai ricercatori, agli appassionati ai semplici cittadini cogliere l’essenza del lavoro di Roberto Coroneo: il maestro che ha speso una vita per l’insegnamento e la ricerca, divenendo protagonista del panorama culturale isolano nonché uno dei più insigni e autorevoli studiosi della storia dell’arte medievale in Sardegna.
 
 
6 - Sardegna Quotidiano /  Pagina 12 - Cagliari
ELEZIONI Studenti tra libri e tasse
Tre liste in campo, 400 candidati e 30mila votanti per le elezioni studentesche negli organismi di comando accademici.
LA GRANDE SFIDA PER L’UNIVERSITA’
VERSO IL VOTO Tre liste in campo per la conquista dei posti negli organi di governo dell’ateneo: centinaia di candidati. Ecco i programmi su servizi di facoltà, fondi, Cus e didattica
A leggere i loro programmi sembrache le richieste siano simili: dalla riscrizione del regolamento didattico d’ateneo a una maggiore offerta formativa dopo l’aumento delle tasse universitarie, senza dimenticare il nodo cruciale dei pochi pullman pubblici che attraversano la zona universitaria, oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche nelle facoltà. Ciò che differenzia le tre liste universitarie Unica 2.0, Studenti Ajò e Uniti e Liberi, che se le danno di santa ragione (idealmente) per conquistare i posti in palio negli organismi elettivi universitari, è l’appartenenza politica, anche se gli esponenti dicono, nessuno escluso, che tutto il loro apparato è apatritico. L’orintamento è questo: sinistra (Unica 2.0) centro (Studenti ajò) e destra (Uniti e Liberi).
LISTE E POSTI IN PALIO Qualche giorno fa sono volate parole di fuoco via Facebook tra Roberto Mura, rappresentate di Uniti e Liberi, e il suo parigrado di Unica 2.0, Marco Meloni. Oggetto: l’appartenenza politica di entrambi. C’è perciò la giusta dose di pepe per le elezioni universitarie del 29 e 30 maggio. Unica 2.0 candida oltre duecento studenti, Studenti Ajò 120 e Uniti e Liberi centocinque. L’età media dei giovani universitari è di ventun anni. In ballo ci sono due posti nel consiglio di amministrazione dell’Università, quattro nel Senato accademico, due nel Cus, da cinque a sette in ogni Consiglio di facoltà (la cifra varia a seconda del numero dei docenti), stesso ragionamento per le sedie disponibili nei Consigli di corso, due per la maggior parte dei corsi di studio specialistici ai trenta per infermieristica.
I PROGRAMMI DEI RAGAZZI « L’università ha problemi nelle sue biblioteche e nelle aule, mancano i pc, gli studenti hanno voglia di partecipare e contribuire al miglioramento di tutto l’Ateneo», spiega Marco Meloni, rappresentante uscente degli studenti di Unica 2.0. Il programma della lista lo spiegano i vari candidati, come Margherita Lecis Cocco Ortu, studentessa diciannovenne anni di Filosofia che corre per un posto nel cda dell’Ateneo: «Sul fitto casa gli studenti fuori sede non sono aiutati, è una mancanza importante», afferma, «i disabili soffrono la presenza di barriere architettoniche nelle aule, serve un dialogo concreto tra noi e l’amministrazione». Federico Manca, studente di Scienze politiche, spera di occupare una delle due sedie del Cus: «Proporrò una tassa fissa di otto euro all’anno per ogni studente, nelle casse del Cus entrerebbero 120mila euro», sostiene, «tutta l’area deve essere pensata a misura dello studente». Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari, spiega che «è utile un’azione di rappresentanza negli organi, ha anche una valenza sociale». Non hanno ancora completato il proprio programma le altre due associazioni. Roberto Mura, ventisettenne studente di Scienze politiche è rappresentate di Uniti e Liberi: «Il nostro è un programma semplice, lo stiamo finendo di scrivere. Vogliamo contrastare il rettore nelle sue politiche di aumento tasse e sulla decadenza», afferma, «favorendo un reale miglioramento dei servizi universitari, con gli studenti che devono portare i loro problemi quotidiani agli organi accademici». La terza lista, Studenti Ajò, ha come rappresentante Maurizio Castangia, ventisei anni e iscritto in Architettura: «Siamo per l’università pubblica, contro l’aumento delle tasse, visto che non c’è un aumento nei servizi», sostiene Castangia, «nell’ultimo anno, quando eravamo Unione per gli studenti, abbiamo ottenuto l’approvazione della carta dei diritti e doveri degli studenti. Il Rettore ci ha assicurato che la inserirà nel nuovo regolamento didattico d’ateneo, subito dopo le elezioni».
Paolo Rapeanu
 
URNE APERTE 400 IN CORSA, 30MILA ELETTORI
Dieci giorni separano gli oltre quattrocento studenti universitari candidati nelle tre liste dalla due giorni elettorale. Martedì 29 dalle otto e trenta alle diciannove e mercoledì 30 dalle otto e trenta alle quattordici, oltre trentamila studenti universitari potranno esprimere la loro preferenza, nei seggi allestiti in ogni facoltà. Cinque le colonne della scheda elettorale –Cda e Cus dove si potrà esprimere una sola preferenza, senato accademico e consiglio di facoltà dove si potranno indicare due nominativi, mentre per il consiglio di corso il totale dei nomi varia da facoltà a facoltà, a seconda del numero dei docenti. Potranno votare tutti gli studenti iscritti regolarmente all’universi - tà e che hanno regolarizzato l’ultimo pagamento delle tasse. Lo spoglio delle schede comincerà un minuto dopo la chiusura delle operazioni di voto.


7 - Sardegna Quotidiano /  Pagina 12 - Cagliari
LAVORO UNA SOCIETÀ DI PORTO TORRES
SI PRESENTA AI RICERCATORI DI CHIMICA
Una gionata di incontro per far conoscere la Società Matrìca con sede a Porto Torres ai laureati dei corsi di Chimica e Ingegneria chimica si terrà mercoledì 30 dalle 9.30, nll’aula del Teatro anatomico, in via Ospedale. Durante l’incontro i giovani ricercatori riceveranno informazioni sull'organizzazione e sui profili professionali richiesti per le assunzioni. I responsabili della società saranno a disposizione dei laureati per chiarimenti.

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie