Venerdì 20 aprile 2012

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 aprile 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 29 - Edizione CA)
Tartassati all'Università
«Balzelli per fare cassa»: studenti in rivolta
Cinque interrogazioni al Senato Accademico. E il 26 tutti in piazza
 
I rappresentanti degli studenti universitari, Marco Meloni e Mauro Deiana dell'associazione studentesca Unica 2.0, hanno presentato cinque interrogazioni in Senato Accademico per chiedere l'immediata sospensione del regolamento tasse: approvato l'anno scorso ma che di fatto andrà ad incidere sul bilancio familiare di migliaia di studenti dell'ateneo cittadino da quest'anno.
IL DETTAGLIO Gli universitari che si apprestano a pagare le tasse, in scadenza il prossimo 5 maggio, infatti, si troveranno a dover pagare imposte più alte rispetto allo scorso anno. Ad alleggerire i portafogli una nuova tassa, la cosiddetta “Sovrattassa di discontinuità”- di 50 euro -applicata a chi non avrà sostenuto neanche un esame nell'arco di un semestre. Ma non basta, a questa si aggiunge un “Incremento della tassazione in funzione dei Cfu acquisiti”: ovvero una maggiorazione del 10% sulla tassa base per chi avrà conseguito un numero di crediti formativi universitari (Cfu) inferiore alla media di quelli previsti dal corso. Entrambe da calcolare facendo riferimento al 2011.
Un regolamento approvato nonostante, a suo tempo, gli studenti in consiglio d'amministrazione avessero votato contro e che oggi a conti fatti e bollettini alla mano, è ritenuto «inaccettabile» perché «viziato da forti criticità». Il primo punto critico riguarda il calcolo delle sovrattasse che «sta creando numerosi problemi», recita l'interrogazione, perché la «suddivisione in semestri viene effettuata considerando l'anno solare invece che l'anno accademico». Alcune categorie di studenti risultano più penalizzate, in primis gli studenti Erasmus, poiché, come viene spiegato nel documento all'attenzione del Rettore, «al momento del calcolo delle sovrattasse non sono state prese in considerazione le peculiarità dei processi burocratici che riguardano la registrazione degli esami sostenuti all'estero»; tali esami, infatti, vengono di norma riconosciuti alcuni mesi dopo la conclusione del percorso, e nel 99% dei casi, vengono registrati dalle segreterie in un'unica data. In sostanza pagherebbero di più pur avendo sostenuto tutti gli esami previsti dal loro piano di studi.
Altro caso specifico è quello degli studenti iscritti all'anno "zero" della facoltà di ingegneria: ai quali non è consentito sostenere esami sino al superamento dei debiti formativi. Infine, la mancanza di una distinzione tra studenti a tempo pieno e a tempo parziale penalizzerebbe quest'ultima categoria.
EMERGENZA Per gli studenti si tratta di «un'emergenza» soprattutto in un periodo di crisi economica nel quale «queste nuove tasse pesano molto di più». Le cinque interrogazioni verranno discusse in consiglio d'amministrazione il 26 aprile prossimo, giorno in cui gli studenti scenderanno in piazza per protesta. Nel frattempo, i loro rappresentanti li invitano a «segnalare altri casi anomali» a discapito di altre categorie e decisi dichiarano: «insisteremo perché ci sia una sospensione totale del regolamento, anche in virtù del nostro voto contrario». Un regolamento che per alcuni ha tutta l'aria di «una beffa dovuta a negligenza» ma che per la maggior parte sembra «creato per fare cassa». La protesta degli studenti dilaga anche su Facebook, nella pagina chiamata “Contro l'incremento delle tasse”. Tra le centinaia di post, due commenti ricorrenti: assurdo, vergognoso.
Veronica Nedrini
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 26 - Edizione CA)
Cagliari città distratta
È un luogo d'eccellenza sconosciuto agli abitanti
AMORE E RABBIA. Antonello Sanna, preside della facoltà di Architettura
 
Nella sala docenti della facoltà di Architettura, in via Santa Croce - edificio progettato da Gaetano Cima - la finestra incornicia un panorama emozionante: le ultime propaggini di Castello, il cuore antico della città, s'incollano - nella prospettiva schiacciata - allo specchio immobile di Santa Gilla. Pietra e acqua, due anime di Cagliari che convivono senza contraddizioni. «È un'immagine che riassume la bellezza della città e le sue potenzialità», chiosa il professor Antonello Sanna, preside della facoltà.
Con lui si può provare a raccontare Cagliari sotto la lente architettonica e urbanistica, per capire quanto e come è cambiata e in che modo potrebbe crescere. Ingegnere, professore ordinario di Architettura Tecnica e preside di recente nomina (2009) della più giovane facoltà dell'ateneo (2000), che punta ad essere un laboratorio di stimoli e progetti.
Ma soprattutto Sanna è - per sua stessa definizione - un cagliaritano “conservatore”: «Abito in via Roma, nella stessa casa in cui sono nato». Le radici familiari invece sono tra Nuoro e Carloforte, un meticciato che è poi caratteristica degli abitanti di Cagliari, diventata storicamente luogo di convergenza da ogni angolo della Sardegna. Al centro dei suoi interessi c'è sempre stata la città, «fin dagli anni dell'Università e il bisogno di migliorarla mettendo in correlazione periferia e centro storico, la città degli uomini e la città sociale, il suo intreccio di storia e geografia».
Quale opinione s'è fatto su Cagliari?
«È uno dei luoghi d'eccellenza del Mediterraneo, simboleggiato da un paesaggio e un ambiente straordinari. E dalle stratificazioni storiche: qui convivono epoche diverse e anche contrapposte, c'è una fortissima presenza del passato ma gli abitanti pare non se ne accorgano».
Distrazione o menefreghismo?
«Mi ha sempre meravigliato che Cagliari abbia dimostrato una certa inconsapevolezza, una scarsa capacità di conoscersi e valorizzarsi, anche se negli ultimi tempi qualcosa sta cambiando. C'è una sproporzione fra ciò che di straordinario la città offre e la percezione che i cittadini hanno di questo tesoro».
Per esempio?
«Abbiamo forse le torri più belle del Mediterraneo, un ambiente che in uno sguardo mette insieme mare, pianura e colli: una città che si può ammirare da tanti punti di vista. Quando arriva un collega straniero lo porto sempre a Monte Urpinu: da lì si vede la sintesi della grande geografia in cui Cagliari si inserisce e l'intreccio fra città medioevale e contemporanea. Ogni volta tutti mi dicono: perché nascondete questa città, perché non la conosciamo?».
Incapacità di “vendersi”?
«Certo. Non è un caso che solo di recente sia stata attraversata dai flussi turistici, quasi sempre è stato un luogo di “toccata e fuga”».
Una delle tante contraddizioni.
«Sì, perché si rischia di percepirla come un posto estraneo. Al turismo, alle innovazioni, ai giovani. Prendiamo l'università: sembra che Cagliari non si accorga di avere 35 mila studenti. La sua popolazione scende, quella universitaria sale, mantendendo il valore e il peso della città. Ma che politica ha fatto per questi giovani, che tra l'altro saranno i futuri ceti dirigenti? Da un lato c'è una città viva, che progetta, ricca di fermenti culturali e dall'altra c'è quella mentalità bottegaia, statica, che non investe in queste potenzialità. Non farsi carico di ciò è una colpa grave. Pregiudica lo sviluppo».
C'è una ragione?
«Quando devo raccontare Cagliari al solito visitatore ricordo che è un capoluogo col suo primato economico e amministrativo ma non ha mai avuto grande espressione politica: non è un caso che le importanti leadership, che hanno avuto risalto nazionale tra presidenti della Repubblica e segretari di partito, siano nate nel nord Sardegna».
La debolezza della politica.
«Cagliari è stata, dall'Ottocento, il motore dell'innovazione della Sardegna ma si è concentrata sugli aspetti economici della medernizzazione senza avere un ceto dirigente in grado di imporsi su tutto il territorio, oltre quello locale. Lo testimonia anche l'attuale situazione: Cagliari ha “colonizzato” i centri che gravitano intorno ma non riesce a dialogare con le realtà di questa cintura urbana: non c'è, a titolo di esempio, una politica di concertazione o un progetto serio su grandi strutture e traffico. Come dire: c'è una incapacità di Cagliari a “fare sistema” con quello che gli ruota attorno, andare oltre i suoi confini municipali: gli è mancata una leadership in grado di creare e progettare. È la capitale dell'Isola, dovrebbe esercitare questa forza».
Ci sono anche colpe dei tecnici, cioé architetti, ingegneri, geometri. E pure degli intellettuali...
«Se parliamo di tecnici dobbiamo fare tutte le autocritiche del mondo ma il ragionamento è più ampio. Al solito collega che viene da fuori difficilmente mostro la città contemporanea, mi limito alle eccellenze: la parte medievale oppure le costruzioni ottocentesche; perfino quella del ventennio ha apparentemente più qualità della città del dopoguerra. Se faccio un confronto tra Ottocento e Novecento si nota che la Cagliari costruita da Cima - l'ospedale, la palazzata di via Roma, il municipio, le scuole Riva e Santa Caterina - sfruttava ogni occasione pubblica per trasformarla in un fiore all'occhiello urbanistico. Se confrontiamo questi edifici con i brutti prefabbricati delle scuole del cosidetto piano Falcucci ci accorgiano di quanto siano degradanti per la città e capiamo subito qual è la distanza che ci separa dalle opere del Cima e dalla sua scuola di architetti dal nostro presente».
Non c'è un responsabile del “brutto”?
«Penso che Cagliari sia distratta, poco interessata alla sua qualità. Il fatto che una facoltà di Architettura sia sorta solo una decina d'anni fa è il segno evidente di una incapacità. Mancando una scuola di pensiero per un tempo così lungo, Cagliari si è ridotta male. Ne faccio una questione di cultura, di consapevolezza, di civiltà».
Ma basta una scuola?
«No, ci vuole anche altro. Ovvero un sistema che tiene tutto unito, amministrazione pubblica, imprese, cittadini. Tutti devono convergere verso un unico obiettivo di qualità. È questa la carta che l'Occidente si gioca nel mondo globale, altrimenti saremo travolti dalla quantità che i paesi emergenti possono produrre verso di noi».
Oltre i proclami, servono le ricette.
«La mia ricetta è Cagliari città della cultura, della ricerca e dell'ambiente sostenibile. D'accordo è uno slogan ma per entrare nel concreto, dico come abbiamo lavorato quest'anno con la Facoltà. Quasi tutti i 900 studenti si sono buttati con passione sulla metropolitana di Cagliari. Un contributo di progetti e idee, di concerto col Comune, per riflettere sul trasporto collettivo, pensare come vivere la città, riqualificare un'incompiuta come piazza Matteotti».
Altre incompiute?
«Penso alla Manifattura Tabacchi, alla Casa dello Studente, alla riorganizzazione dei palazzi di Sant'Elia che da ghetto potrebbe diventare luogo di cultura investendo su quel paesaggio davanti al mare. Questo è il progetto il più impegnativo perché abbraccia non solo un ruolo architettonico ma in particolare quello sociale. Cagliari ha un debito enorme con Sant'Elia. Personalmente negli anni Settanta provavo un senso di colpa collettivo verso quel mondo lasciato in isolamento, abbandonato a se stesso. Se si facessero degli investimenti Cagliari rimarginerebbe una ferita umana, non solo architettonica».
Quali investimenti?
«Anziché tirar sù ancora vuoti casermoni e occupare brutalmente il territorio, serve dare nuova energia a quei metri cubi costruiti in maniera irresponsabile. La riqualificazione alza pure il valore economico dell'immobile».
Quale futuro, allora?
«Diciamolo chiaramente: Cagliari ha una fortuna sfacciata perché ha delle potenzialità pazzesche. E malgrado tutto è una città vivibile. Chi arriva da fuori non percepisce subito le stridenti contraddizioni, la vede piena di luce e pulita, con occasioni culturali che si moltiplicano. I giovani si stanno di nuovo impadronendo della città, è un importante segnale di speranza. Ma usiamo anche la lezione del passato per costruire il futuro».
Sergio Naitza
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 19 - Edizione CA)
Aerei
Congresso internazionale sul trasporto low cost
 
Dopo Siviglia e Buenos Aires, approda a Cagliari il V congresso internazionale del diritto aeronautico. Questo pomeriggio (15.30) e domani, l'aula magna della facoltà di Giurisprudenza del capoluogo sardo ospiterà infatti gli esperti del settore provenienti da tutto il mondo. Il convegno, organizzato dalla facoltà di Giurisprudenza di Cagliari e l'Isdit (l'Istituto per lo Studio del diritto dei trasporti), verterà in particolare sui profili giuridici del trasporto low cost.
Tema quanto mai attuale con problemi in campo: dalle pratiche contratti innovative adottate dalle low cost ai complessi rapporti fra i vettori e gli aeroporti, e gli interventi pubblici di sostegno da parte degli enti locali. Ad aprire i lavori, presieduti da Leopoldo Tullio (ordinario di Diritto della navigazione alla Sapienza di Roma), sarà il preside della facoltà di Giurisprudenza di Cagliari e ordinario di Diritto della navigazione, Massimo Deiana. «Analizzeremo le pratiche commerciali attuate dalle low cost, ad esempio sulla gestione dei bagagli, che creano dei problemi perché hanno effetti sui diritti dei passeggeri e comportano conseguenze su tutto il sistema dei trasporti», ha spiegato. Al tavolo sarà presente anche il direttore generale dell'Enac, ente che spesso è dovuto intervenire contro le pratiche scorrette di questi vettori. Due esempi su tutti: la mancata assistenza dei passeggeri o il rifiuto di alcuni documenti di identità agli imbarchi, come la patente di guida. ( an. ber. )
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cagliari Pirri (Pagina 31 - Edizione CA)
Conferenza di psicologia
 
Graham Hitch, massimo esperto di memoria a livello mondiale, sarà l'ospite d'onore di un seminario promosso dalla facoltà di Scienze della formazione che si terrà martedì, dalle 16, nell'aula magna. Hitch insegna all'Università di York, dove dirige il dipartimento di Psicologia. (p. l.)
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cagliari Pirri (Pagina 31 - Edizione CA)
Collaborazioni studentesche
 
Sono disponibili il bando e il regolamento per le collaborazioni studentesche per l'anno accademico 2011-2012. Ogni ora di collaborazione è retribuita 10 euro, esenti da imposte. Domande on line entro il 2 maggio su www.unica.it. (p. l.)
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Cronaca di Nuoro (Pagina 25 - Edizione NU)
Sanità
Infermieri, primo master promosso dalla Asl
 
Avviata la prima edizione del master di primo livello in “Area critica ed emergenza sanitaria” per infermieri.
Si tratta di un corso specialistico promosso e voluto dalla direzione della Asl, in sinergia con la scuola di specializzazione in Medicina d'emergenza urgenza della facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università di Sassari, il Consorzio per la promozione degli studi universitari della Sardegna centrale, con il patrocinio dell'assessorato regionale alla Sanità, di Ipasvi Nuoro (Federazione nazionale collegi infermieri professionali, assistenti sanitari, vigilatrici d'infanzia) e Simeu, Società italiana di medicina d'urgenza e l'Ordine dei medici delle Province di Nuoro e Ogliastra.
Spiega il direttore generale della Asl Antonio Maria Soru: «Il master favorisce l'acquisizione di personale sempre più specializzato e aggiornato per l'assistenza in emergenza e urgenza, in cui, in autonomia e a supporto dell'intervento medico, è richiesta una preparazione sempre più specifica del personale infermieristico».
 

LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Ed_Cagliari
CONVEGNO A CAGLIARI
Low cost, i diritti cancellati
Dai contratti di viaggio alle clausole per il trasporto dei bagagli
 
CAGLIARI Le regole storiche del trasporto aereo sono state stravolte dalla compagnie low cost. Sarà questo il tema principale della due giorni di confronto organizzata dalla facoltà di giurisprudenza e dall’Istituto per lo studio del diritto dei trasporti questo pomeriggio, dalle 15.30 in poi, nell’aula magna di via Nicolodi. «Il quinto congresso internazionale di diritto aeronautico – si legge nella presentazione – sarà dedicato proprio ai profili giuridici del trasporto aereo a basso costo». È un tema attuale e ricco di spunti, soprattutto per capire come sono cambiati i diritti e i doveri di aeroporti e passeggeri quando hanno a che fare con le low cost . Il confronto – voluto dal preside della facoltà, Massimo Deiana – sarà serrato, con gli interventi di Alessio Quaranta, direttore generale dell’Enac, l’ente di controllo del traffico aereo, Maria Jesus Lebron dell’università di Siviglia, ed Emilio Romualdi della JFK di Buoens Aires, che affronteranno due argomenti delicati: la natura del contratto di viaggio, quali sono le garanzie, e il trasporto del bagaglio da parte delle low cost. Nel pomeriggio sono previsti diversi interventi programmati sull’assistenza al passeggero, sulle clausole abusive e l’acquisto di biglietti su internet. Domani mattina, l’apertura dei lavori è prevista alle 9, spetterà a Massimo Deiana e Maria Victoria Laval dell’università di Castellon de la Plana affrontare un altro punto decisivo: la natura giuridica, finora sempre contestata dai vettori storici, degli interventi pubblici a favore delle compagnie a basso costo.
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Ed_Cagliari
CONVEGNO
Diritto aeronautico, capire il problema del low cost
 
CAGLIARI Comincia oggi pomeriggio nell’aula magna della facoltà di Giurisprudenza il quinto congresso internazionale di Diritto aeronautico, che andrà avanti anche domani. Si tratta del completamento di un progetto internazionale di collaborazione culturale comune che ha visto protagonisti la cattedra di Diritto della navigazione della Facoltà di Giurisprudenza di Cagliari e l’Isdit (Istituto per lo Studio del Diritto dei Trasporti), l’Istituto di Diritto della navigazione dell’ Università “La Sapienza” di Roma, il CEDIT e l’Universidad Jaume I di Castellón, l’ALADA (Asociación Latino Americana de Derecho Aeronáutico y Espacial), l’Universidad Pablo de Olavide di Siviglia e l’Universidad Internacional de Andalucia. Il V congresso internazionale di diritto aeronautico – organizzato dal preside di Giurisprudenza, Massimo Deiana - sarà dedicato all’approfondimento dei profili giuridici del trasporto aereo low cost. All’iniziativa partecipano alcune tra le autorità scientifiche internazionale del settore, tra i quali Leopoldo Tullio, ordinario di Diritto della navigazione a La Sapienza di Roma, e Mario Folchi, Presidente di ALADA , Asociación Latino Americana de Derecho Aeronáutico y Espacial.
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Ed_Cagliari
Diritto allo studio, Noli presidente nazionale Andisu
 
CAGLIARI Il presidente dell’Ersu di Cagliari, Daniela Noli, è stata eletta vice presidente dell’Associazione nazionale degli organismi per ildiritto allo studio universitario (Andisu). E’ la prima donna a guidare l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Cagliari. Fa parte dell’Andisu dal 2011.
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Ed_Cagliari
LA BATTAGLIA A UROLOGIA
L’Asl 8: «Usai può lavorare anche in altri ospedali»
 
CAGLIARI L’Asl 8 prende le distanze dalla battaglia legale esplosa tra il direttore dell’urologia al Santissima Trinità Antonello De Lisa e il ricercatore Paolo Usai, sfociata in un’inchiesta per maltrattamenti e in un ricorso al tribunale del lavoro dove Usai, allontanato dall’azienda sanitaria, chiede di essere reintegrato al lavoro e che cessi il mobbing nei suoi confronti. Secondo una nota dell’Asl «Usai non ha perso il lavoro ma viene retribuito dall’Università». La contesa riguarda dunque solo «il posto dove Usai possa svolgere l’attività assistenziale connessa al suo status di ricercatore, perché nella ricognizione annuale sul personale universitario da utilizzare nei propri presìdi l’Asl ha ritenuto, seppure a malincuore, di dover fare a meno di alcuni inserimenti, tra questi anche Usai». La scelta però «si fonda solo su ragioni di ordine organizzativo» e sull’esigenza di «valorizzare i medici ospedalieri dipendenti, investendo su di loro le risorse finanziarie dell’ente». Quindi se «Usai può legittimamente esprimere le proprie preferenze sulla struttura in cui svolgere l’attività» l’Asl ricorda che questa può avvenire anche in altri presìdi. Sarà poi il giudice a decidere se Usai ha diritto a lavorare al Santissima Trinità.
 
LA NUOVA SARDEGNA
11 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Ed_Cagliari
Psicologia
Seminario di Hitch, lo studioso della memoria
 
CAGLIARI E’ a Cagliari da ieri come visiting professor Graham Hitch, uno dei massimi esperti di memoria a livello mondiale. Il suo modello teorico, elaborato con Alan Baddeley, è un punto di riferimento fondamentale non solo per gli psicologi, ma anche per neuroscienziati, educatori, logopedisti e tutti coloro che sono interessati al ruolo della memoria di lavoro nell'apprendimento e nei compiti che si svolgono nella vita quotidiana. Hitch – che attualmente insegna all’Università di York (UK) dove dirige il Dipartimento di Psicologia - terrà il 24 aprile alle 16.
 
LA NUOVA SARDEGNA
12 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Ed_Cagliari
convegno
La storia delle torri nuragiche e gli scavi del Genna Maria
 
CAGLIARI Il Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università organizza dal 19 al 21 aprile, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici per le Province di Cagliari e Oristano e con il Museo Civico Archeologico di Villanovaforru, un convegno di Studi dal titolo “Daedaleia. Le torri nuragiche oltre l’età del bronzo”. Il convegno unisce due eventi, costituendo da un lato il momento di sintesi del progetto “Funzione e uso dei nuraghi in età classica e post-classica”, dall’altro la celebrazione del trentesimo anniversario dell’inizio degli scavi del nuraghe Genna Maria di Villanovaforru. Oltre che essere un’importante momento di divulgazione dei risultati delle ricerche e delle indagini archeologiche più recenti il convegno vuole fare il punto sul fenomeno del riuso in epoca classica e postclassica e sulle dinamiche che caratterizzano le fasi del bronzo finale e le successive mutazioni manifestatesi nell’età del ferro.
Michele Ciampi
 

13 – SardegnaQuotidiano
Pagina 14 – Cagliari
ERSU INCARICO PER DANIELA NOLI:
VICEPRESIDENTE DELL’ANDISU
 
Il presidente dell’Ersu, Daniela Noli, è stata eletta vice presidente dell’Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario (Andisu). Prima donna a guidare l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario, Daniela Noli è entrata nel comitato nazionale Andisu nel 2011. La sua conferma nell’Esecutivo, a cui si è aggiunto il nuovo incarico, è arrivata ieri mattina. 

Questionario e social

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