Venerdì 2 marzo 2012

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
02 marzo 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Commenti (Pagina 17 - Edizione CA)
Niente sviluppo senza trasporti
Le aree dell'interno ancora emarginate
 
Le infrastrutture di trasporto, di per se stesse, non creano lo sviluppo, ma la loro assenza o carenza lo rallenta o lo impedisce. Nessuno può mettere in dubbio che lo sviluppo passi soprattutto attraverso la risoluzione del costo dell'energia e la disponibilità di un sistema dei trasporti interno e verso l'esterno, adeguato e sicuro. Ancora, si sente lamentare il fatto che in Sardegna non esista un'autostrada; il vero problema è che non esiste una rete ferroviaria né viaria che serva adeguatamente il territorio. Parliamo dei corridoi regionali, certamente importanti, ma anche della grande incompiuta della Carlo Felice, ferma per chissà quanto tempo ancora a nord di Oristano.
Taluni sostengono che gli investimenti non possono che andare là dove è presente un'utenza che renda conveniente la spesa: il risultato è stato ed è l'abbandono delle aree interne con spostamenti forzati delle popolazioni verso le città maggiori e le coste. L'obiettivo della pianificazione deve essere il mantenimento della popolazione residente, e questo si ottiene non disarmando il territorio in termini di servizi; una scelta potrebbe essere di attrezzare centri di livello comprensoriale di servizi adeguati e collegarli, mediante infrastrutture adeguate, con gli insediamenti dei rispettivi bacini di utenza. Occorre ricordare che popolazione insediata significa mantenimento delle culture, spesso legate all'artigianato, all'agricoltura e all'allevamento. Significa anche gestione quotidiana del territorio, con ricadute positive in termini di prevenzione del dissesto idrogeologico. Salvaguardia e valorizzazione delle aree interne vuol dire salvaguardia e valorizzazione dell'ambiente e quindi anche opportunità turistiche, a completamento di quelle che si sono prevalentemente riversate sulle coste. Vorrei assistere a interventi su alcuni itinerari strategici che tolgano dalla marginalità le aree interne, e considerino i problemi dell'infrastrutturazione in termini di servizi di qualità e di reti di collegamenti, per esempio per la Gallura, il Goceano, l'Ogliastra, il Sarrabus-Gerrei, etc.
Francesco Annunziata
(Urbanista, Università Cagliari)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Prima Pagina (Pagina 1 - Edizione CA)
I dati di gennaio dell'Istat
Giovani disoccupati, il govermo è fermo
Massimiliano Lenzi
 
Gioventù bruciata. In Italia il 31,1% dei giovani tra i 15 ed i 24 anni - secondo i dati sulla disoccupazione forniti dall'Istat e relativi al mese di gennaio 2012 - è senza lavoro. Detto in soldoni: un terzo delle nuove energie che dovrebbero apportare idee, slancio, innovazione, freschezza, al tessuto economico, sociale e intellettuale del nostro Paese, è nullafacente. Roba da mettersi le mani nei capelli perché senza ricambio generazionale una nazione è destinata alla decadenza. Tanto più che - anche uscendo dalla fascia degli under 24 - il dato generale sulla disoccupazione resta altissimo ed in aumento, al 9,2%, numero record dal 2004 ad oggi, con 2 milioni 312mila persone senza lavoro.
La presidente uscente di Confindustria Emma Marcegaglia commenta come "molto preoccupanti" questi dati e sottolinea che "se non ricominciamo a crescere - aggiunge - i problemi saranno molto forti". Il fatto è, però, che il buonsenso e il tempo delle parole non è più sufficiente ad incidere sulla situazione italiana.
Si tratta di agire su due fronti, contemporaneamente: da una parte promuovere politiche per stimolare la crescita, a cominciare dal calo della pressione fiscale e dalla riduzione del costo del lavoro. Dall'altra puntare su una rinascita culturale: non è possibile che una parte significativa (come numero) e vitale (come energie) della nostra gioventù si crogiuoli dalla mattina alla sera senza far niente, tutt'al più girandosi i pollici. E tutto questo senza che (nella maggior parte dei casi) le famiglie, la scuola (per chi ci va), le università, la società stessa sappia scuoterli e stimolarli.
C'è in questa decadenza della nostra gioventù come una sorta di contrappasso anagrafico: i vecchi vanno in pensione più tardi e i figli a lavoro non ci vanno proprio. Così non può andare. Un Paese che non ha un ricambio generazionale è destinato al declino. L'Italia, il suo, lo sta vivendo da anni senza riuscire a frenarlo. E' economico, certo ma soprattutto culturale, di stili di vita. In una scena del film Gioventù bruciata (del 1955), il protagonista James Dean grida. "Aiutami, papà. Aiutami". Nonostante siano passati un sacco di anni, un grido attuale per l'Italia di oggi. Urge risposta.
 

LA NUOVA SARDEGNA
3 – La Nuova Sardegna
Prima pagina - Cagliari
Università, stop dal ministero al nuovo statuto
Gli studenti si sentono sotto attacco perché le osservazioni limitano il loro ruolo nell’ateneo
Le indicazioni potrebbero portare a significative modifiche delle regole
 
 CAGLIARI. Il ministero stoppa il nuovo statuto dell’università e gli studenti si sentono sotto attacco. Dopo tanta fatica erano riusciti a far inserire nelle regole dell’ateneo un ruolo non simbolico per loro, ma da Roma è arrivata una tirata d’orecchie proprio su questo punto. A pochi mesi di distanza dall’approvazione del modello organizzativo dell’università cagliaritana, il siluro è partito direttamente da Roma. Il ministero della Pubblica istruzione ha esposto a numerosi atenei, tra cui Cagliari, alcune osservazioni che potrebbero comportare significative modifiche ai testi.
 
Pagina 2 - Cagliari
Stop dal ministro al nuovo statuto
Da Roma rimessa in discussione la parte sul ruolo degli studenti
BETTINA CAMEDDA
 
CAGLIARI. Gli studenti si sentono sotto attacco. Dopo tanta fatica son oriusciti a far inserire nello statuto universitario anche un ruolo non simbolico per loro, ma da Roma arriva lo stopo. Nuovi problemi per l’ateneo. A pochi mesi di distanza dall’approvazione del modello organizzativo dell’università cagliaritana, un siluro è arrivato direttamente da Roma. Il ministero della Pubblica istruzione ha esposto a numerosi atenei, tra cui Cagliari, alcune osservazioni che potrebbero comportare delle modifiche al testo. Una notizia che si è sparsa a macchia d’olio suscitando diverse polemiche anche nel senato accademico e nel consiglio d’amministrazione che si sono riuniti nei giorni scorsi.
 Nel mirino del ministero ci sarebbe il ruolo occupato dagli studenti all’interno degli organi decisionali. «Ci troviamo di fronte ad un paradosso perché fino all’ultimo siamo stati contrari all’approvazione di questo statuto e ora - sottolinea Marco Meloni, presidente del Consiglio degli studenti e membro del Senato accademico - le osservazioni ministeriali penalizzano proprio quei pochi punti che siamo riusciti ad ottenere con fatica a partire dalle funzioni del consiglio degli studenti. Pensiamo anche alle commissioni paritetiche e al senato accademico che avrà le mani legate sul Cda. Qualora queste osservazioni critiche da parte di Roma venissero confermate si verificherebbe un ulteriore danno a carico degli studenti, che rappresentano di gran lunga la parte più debole».
 In discussione anche i consigli di corso: il ministero avrebbe chiesto di incardinare questi ultimi nei dipartimenti, gli organi che si occuperanno di ricerca e di didattica con l’esclusione degli studenti. «Gli universiotari, insieme alla ricerca, costituiscono però la vera essenza dell’ateneo - aggiunge Marco Meloni - è giusto dunque che abbiano voce in capitolo sul futuro della didattica e non siano solo dei “clienti” come la Gelmini ha voluto far passare con la riforma. Sappiamo che ci sono degli atenei che hanno deciso di non rispettare alcune indicazioni del ministero perché ritengono che modifichino e tradiscano il principio dell’Università. E anche noi dovremmo muoverci su questa linea». Ma le decisioni principali dell’atneo sono ligie e interne alle delle norme dettate dal ministro di Roma. E ora c’è un nuovo problema: lo stop del ministero che sembrerebbe colpire proprio il ruolo degli studenti tracciato dal nuovo statuto. Da qui l’allarme: «Deriva antidemocratica».
 
LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
UNIVERSITÀ
Una tre giorni su formazione e lavoro
 
C’è tempo sino a domenica per iscriversi alla conferenza ‘Formazione lavoro ed Europa 2012’. Tre giornate, dall’8 al 10 marzo, che consentiranno a neolaureati e laureandi di conoscere le opportunità formative e lavorative disponibili al termine del corso di studi. La manifestazione, organizzata da Aegee Cagliari ed Elsa Cagliari, insieme alla facoltà di Economia, vedrà la partecipazione di 300 studenti dell’ateneo cagliaritano. (b.c.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 5 - Cagliari
Geoparco, la riforma è più vicina
Martedì incontro con il governatore Cappellacci sul futuro dell’ente
I rappresentanti della Consulta sono stati ricevuti dal Prefetto: pieno sostegno alla battaglia
ERMINIO ARIU
 
IGLESIAS. È arrivato il pieno sostegno del prefetto di Cagliari per sollecitare la riforma e il rilancio del Parco Geominerario Storico ed ambientale della Sardegna. Un impegno che potrebbe concretizzarsi molto presto. Dopo oltre cinque mesi di protesta civile, davanti a Villa Devoto a Cagliari, i rappresentati della Consulta del parco sono stati ricevuti dal prefetto Giovanni Balsamo, al quale è stata illustrato lo stato della vertenza per la riforma del Geoparco.
 Si è parlato anche del rilancio del Parco, ma anche delle azioni compiute per giungere all’istituzione del Parco e alla proposta di riforma del Consorzio di gestione che, dopo essere stata approvata all’unanimità dalla Comunità del Parco, aspetta da cinque anni di essere resa operativa con la firma del protocollo d’intesa tra il Presidente della Regione e il Ministro dell’Ambiente.
 Negli ultimi tempi, per la verità, sono stati raggiunti alcuni successi quali il tavolo tra i cosiddetti «stati generali del GeoParco», convocato dal Presidente della Regione con tutti i soggetti interessati (Consorzio del Parco, Province, Comuni, Università della Sardegna, Consulta delle Associazioni e Organizzazioni Sindacali). Così nel corso dell’ultima riunione è stato raggiunto un sostanziale accordo sull’aggiornamento della proposta di riforma. È stata già fissata la seconda riunione con il presidente della Regione Cappellacci, per martedì prossimo. Si auspica che a breve possa essere presentato il testo definitivo della proposta di riforma contenuta nel protocollo d’intesa che dovrà successivamente essere approvata dalla Giunta Regionale e sottoposto, in tempi brevi, alla firma del Ministro dell’Ambiente. «Il Prefetto - ha riconosciuto Giampiero Pinna, coordinatore della Consulta del Parco - dopo aver messo in risalto la grande opportunità per lo sviluppo della Sardegna, rappresentato dallo straordinario patrimonio storico-culturale presente nelle aree del Parco Geominerario (dove tra le altre cose è nata la civiltà industriale del nostro paese) ha comunicato ai presenti all’incontro che avrebbe fatto quanto di sua competenza per sollecitare la Giunta Regionale e il Ministero dell’ambiente per giungere, in tempi brevi, ad una conclusione positiva della vertenza».
 In ogni caso il presidio davanti a Villa Devoto non sarà chiuso. La protesta, pacifica e nonviolenta, continuerà senza interruzione finchà non saranno raggiunti gli obiettivi prefissati. Nella zona presidiata dai rappresentanti della consulta è stato affisso tra l’altro uno striscione con la richiesta di liberazione di Rossella Urru. Un modo come un altro per esprimere la solidarietà del Geoparco nei confronti della cooperante rapita a novembre in Africa.
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Oristano
Ai seggi indagine dell’università
Ecco l’indicazione della Federazione della sinistra
 
 ORISTANO. In occasione delle elezioni primarie del centrosinistra ad Oristano, la facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Cagliari condurrà in molti seggi una serie di interviste monitorare le motivazioni al voto e il grado di coinvolgimento politico dei votanti.
 Le informazioni, che saranno raccolte per mezzo di una breve intervista agli elettori, effettuata all’uscita dal seggio, sono anonime.
 La rilevazione oristanese si svolge nell’ambito di una ricerca nazionale coordinata da Fulvio Venturino, docente di Scienza Politica dell’Università di Cagliari, responsabile del gruppo di ricerca Candidate and Leader Selection.
 E sempre sul fronte delle primarie c’è da segnalare la presa di posizione della Federazione della sinistra che, in un documento, invita iscritti e simpatizzanti a sostenere la candidatura di Guido Tendas: «Un uomo che, ben oltre la propria appartenenza partitica, per l’impegno autorevole e costante profuso nell’attività dirigenziale e scolastica, oltre che per la capacità e determinazione mostrata in precedenti ruoli amministrativi, può rappresentare e garantire l’insieme dell’intera coalizione».
R.Or.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
Il libro di Cherchi nella facoltà di Lettere
Il volume sarà presentato nell’ambito del progetto sulla valorizzazione della lingua sarda
 
 SASSARI. La valorizzazione e l’insegnamento della lingua sarda e delle altre lingue minoritarie della Sardegna sono al centro di un ciclo di iniziative organizzato dall’Università di Sassari nell’ambito delle celebrazioni per i suoi 450 anni di storia. Si inizia domani alle 11 nell’Aula umanistica della facoltà di Lettere e Filosofia, con la presentazione del volume di Stèvini Cherchi «Is primus milli fueddus-sas primas 1000 allegas in sardu», pubblicato dalla Alfa Editrice. Interverranno il rettore Attilio Mastino, la professoressa Marinella Lorinczi dell’Università di Cagliari, i membri della commissione di Ateneo per la lingua sarda, oltre all’autore. Il testo rappresenta un utile e innovativo strumento per i docenti della scuola primaria che vogliano affrontare l’insegnamento del sardo rivolgendosi a bambini che, ormai in modo quasi generalizzato, hanno l’italiano come lingua materna. L’opera ha come obiettivo quello di guidare all’apprendimento di un nucleo di mille vocaboli fondamentali, presentati nelle due macrovarietà della lingua sarda, campidanese e logudorese-nuorese.
 Il volume è arricchito dalle illustrazioni di Tiziana Melis con riferimento a oggetti e azioni della vita quotidiana e moderna. Inoltre, il libro contiene in coda un dizionarietto sardo-italiano con il rimando alla pagina dove è contenuta ogni parola.
 Stèvini Cherchi si occupa da tempo di lingua sarda, interessato in particolare alla sua introduzione a scuola. Ha fatto parte del Comitato scientifico che ha preparato le Arrègulas po ortografia, fonètica, morfologia e fueddàriu de sa Norma Campidanesa de sa Lìngua sarda, adottate dalla Provincia di Cagliari.
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
Esperti e studenti a confronto nel convegno sulle malattie rare
 
SASSARI. Alcuni giorni fa, in occasione della quinta giornata mondiale delle malattie rare, si è svolto nella facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Sassari il convegno “Malattie Rare e Territorio”. L’incontro è stato promosso dall’associazione sindrome di Alport e Malattie rare Asal onlus, in collaborazione con l’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari e con il patrocinio del Comune, della Provincia, dell’Università, dell’Aou di Sassari e dell’Asl 3 di Nuoro. La sessione scientifica, molto apprezzata dai partecipanti, fra i quali numerosi studenti del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, specialisti e operatori sanitari, si è aperta con una relazione sulla presa in carico del paziente con malattia rara ed è proseguita con l’intervento di illustri genetisti che hanno presentato relazioni scientifiche concernenti le più recenti metodologie di studio delle malattie genetiche rare. Il convegno ha inoltre dato voce alle associazioni dei pazienti che hanno esposto le problematiche relative a specifiche patologie e hanno sottolineato le criticità del sistema sanitario nell’assistenza al malato “raro”. Il convegno è stato un’occasione di incontro tra le varie associazioni e tra le associazioni e i ricercatori, professionisti sanitari e referenti istituzionali. «Ci aspettiamo - hanno detto gli organizzatori - che questo incontro stimoli a una migliore collaborazione tutte le parti coinvolte, a vario titolo, sia nello studio delle malattie rare che nel management dei pazienti».
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Sassari
Scagionato ex preside di Agraria
Delrio era stato denunciato dal docente Furesi
 
 SASSARI. Il giudice dell’udienza preliminare Maria Teresa Lupinu ha disposto il proscioglimento perché il fatto non sussiste per l’ex presidente della Facoltà di Agraria, Gavino Delrio, 69 anni, denunciato da un docente che lamentava di aver subito minacce. Secondo il professore Roberto Furesi, l’allora preside aveva falsificato verbali di una seduta del Consiglio di Facoltà, risalente al marzo 2004, del quale Furesi era segretario, e per questo facendogli commettere un errore rispetto all’approvazione di alcuni manifesti degli studi. In un altro caso, il contendere era l’approvazione del manifesto per la laurea specialistica “Produzioni vegetali e difesa dell’ambiente mediterraneo”.
 Dopo quella seduta il professore si rivolse alla magistratura ma stando ad un successivo esposto, il preside lo avrebbe minacciato di ostacolare la sua progressione in carriera se non avesse ritirato la prima denuncia. Per questo episodio, l’ex preside Delrio era finito sotto accusa per le ipotesi di reato di falso ideologico e violenza privata. Ieri mattina si è presentato davanti al giudice dell’udienza preliminare, difeso dall’avvocato Pietro Diaz, mentre Furesi era costituito parte civile con il penalista Pasqualino Federici. Al termine della discussione, il gup ha decretato il non luogo a procedere per l’imputato: scagionato per insussistenza del fatto.

Questionario e social

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