UniCa UniCa News Rassegna stampa Venerdì 17 febbraio 2012

Venerdì 17 febbraio 2012

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
17 febbraio 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia (Pagina 19 - Edizione CA)
Erasmus, 1340 studenti in viaggio all’estero
UNIVERSITÀ. Borse da 600 euro al mese. Mete preferite Spagna e Polonia
 
Il progetto Erasmus compie 25 anni e l’Università celebra la ricorrenza aumentando il numero delle borse per i soggiorni all’esterno dei suoi studenti. Uno sforzo economico notevole, dato che per la prima volta a partire saranno 1347 ragazzi. Un record che fa impallidire quello dell’anno scorso, quando le partenze si fermarono a quota 900. Grande soddisfazione è stata espressa da Anna Aloi, da 20 anni responsabile del settore Mobilità studentesca dell’ufficio Erasmus. «Vogliamo invogliare i giovani a partire perché al giorno d’oggi avere una dimensione internazionale è fondamentale per meglio inserirsi nel mercato del lavoro. Per questo sono state predisposte borse ricche (600 euro al mese) grazie al sostegno della Regione». Le mete più gettonate? «Solitamente sono quelle spagnole, in primis Madrid e Barcellona - riferisce Aloi - ma ai nostri ragazzi piace anche l’Est. La Polonia è al secondo posto dopo la Spagna e ci sono richieste per Turchia (gradita ad architetti e ingegneri), Lettonia e Lituania».
C’è tempo fino al 2 marzo per aderire al bando. Un’opportunità da non perdere che arricchirà il curriculum formativo e completerà il percorso di studi. Le esperienze all’esterno potranno essere effettuate durante l’anno accademico 2012-2013 (da un minimo di tre a un massimo di dodici mesi) e gli studenti interessati (compresi i laureati che frequentano i dottorati di ricerca e le scuole di specializzazione) potranno presentare la loro candidatura al Rettore, purché non abbiano già usufruito in passato di borse analoghe. Maggiori informazioni su www.unica.it . In alternativa 070/6756533-6543 o erasmus@unica.it. (p. l.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia (Pagina 19 - Edizione CA)
Auto comunali, è record
In città 188 mezzi: uno ogni 831 abitanti
Il parco vetture del Municipio supera quello di Milano e Napoli
 
Nonostante le buone intenzioni e i tagli delle Fiat Bravo a disposizione degli assessori, il primato è lampante: in città c’è un’auto comunale ogni 831 abitanti. Una media che fa impallidire gli altri capoluoghi di Regione, anche quelli decisamente più grandi e popolosi di Cagliari: l’autoparco comunale conta 188 mezzi, di cui ben 178 di proprietà e solo 10 in affitto. Tra queste, tutte le auto blu (in realtà grigie) riservate ai componenti della Giunta e la Bmw (anche questa grigia) che il sindaco alterna alla Lancia K acquistata nel 1999.
IL PARCO AUTO Ma il confronto tra i dati del portale creato dal ministero della Funzione pubblica (censimentoautopa.gov.it) assegna a Cagliari la maglia di Municipio con il parco auto più grande, in proporzione al numero di abitanti, di tutte le principali città italiane. Nei parcheggi dell’amministrazione, sparsi tra via Barone Rossi, via Mercalli e via Cesare Battisti, aspettano ben 185 Fiat (quasi tutte Panda del vecchio modello), una Citroen, una Alfa Romeo e, appunto, una Bmw riservata al primo cittadino. Sul sito internet, che si basa sui dati comunicati dagli stessi Comuni e dalle altre Pubbliche amministrazioni, si possono trovare anche le «modalità d’utilizzo». E allora si scopre che 146 mezzi sono «a disposizione degli uffici, senza autista», 23 sono destinate a un «uso non esclusivo senza autista», 10 non vengono utilizzate, 5 sono quelle riservate a un «uso non esclusivo con autista» (quelle degli assessori), mentre sono solo 2 (la Lancia K e la Bmw) le auto destinate a un «uso esclusivo con autista».
IL CONFRONTO Affiancare i numeri cagliaritani con quelli degli altri capoluoghi è impietoso: anche Comuni come Napoli (33), Milano (127), Bari (66), Bologna (115), Palermo (109) e Genova (118), ben più estesi e abitati di Cagliari, hanno un parco auto più piccolo. L’unica città che regge il confronto, anche se a notevole distanza, è il Municipio di Firenze: le auto comunali sono in tutto 218, ovvero un mezzo ogni 1.713 abitanti.
GLI ALTRI ENTI Diversi i numeri delle altre Pubbliche amministrazioni cagliaritane. L’Autorità portale conta 3 auto di proprietà (2 Fiat e una Alfa Romeo), tutte di cilindrata inferiore ai 1600 cc. Stesso numero (3) per la fondazione del Teatro lirico, che ha in garage 2 Fiat e una Lancia, in questo caso di grossa cilindrata. Il numero sale ancora se si controllano le auto della Asl 8: 107 mezzi (30 di proprietà e 77 a noleggio) in tutto, di cui una destinata a «uso esclusivo con autista». L’azienda mista ne ha invece 5 a disposizione, la Camera di commercio altre 2, quelle dell’Ersu invece sono 3, mentre le auto dell’Università sono 14. Nel garage dell’ateneo ci sono Fiat (6), Volkswagen (2), e Alfa Romeo, Bmw, Ford, Lancia, Opel e Renault. ( m.r. )
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Commenti (Pagina 17 - Edizione CA)
Tra una volgarità e l’altra
Parodie, allusioni e banalità a Sanremo
 
Cospicuo il manipolo dei trivialismi presenti nei motivi delle recenti annate della più “borghese” e castigata rassegna canora d’Italia.
Nel 2009 il clou. Il record storico di male parole, per chi le ha contate: ben sette in tre differenti canzoni. Nel 2011 Anna Oxa, quel gesto, galeotto e tanto demonizzato o atteso (“Ed un gesto col dito a chi gufa o ci porge sbadigli”), alla fine ce l’aveva risparmiato; il suo braccio buttato all’indietro, che sembrava portare con sé il resto del corpo, non era comunque sfuggito a molti telespettatori.
Quest’anno la differenza l’avrebbero fatta le canzoni, per la prima volta dopo tanti anni “pulite”; nemmeno una parolaccia, o un intercalare sporco. A riportare tutto sui soliti binari ci ha però pensato la premiata ditta Luca & Paolo. Ha aperto la kermesse festivaliera con una gragnuola di gratuite volgarità, spacciate per preziose perle di satira. Ha continuato con una versione aggiornata di “Ti sputtanerò”; un’imitazione di Benigni ispirata dai nomi (e dai gesti) del fallo; una parodia di “Va’ pensiero” che si è chiusa con un “possiam darci fuoco ai coglioni”. Ha concluso facendo il verso al Celentano di uno storico momento d’interminabile silenzio, portando al centro della scena una lavagna e scrivendoci su col gesso: “Caro Adriano, avevi torto. La Foca ha rovinato il paese!”. Banale il gioco di parole. Superfluo ogni commento.
Forse i due avrebbero potuto “battere” ancor più clamorosamente il Molleggiato rimanendo muti per tutto il tempo della loro esibizione. Meglio avrebbe fatto anche uno stralunato Rocco Papaleo a non farsi tentare a sua volta da facili battute. Vestito da “conduttore tecnico”, con un cappotto da ispettore del fisco, ha detto che, fosse stato l’anno scorso, si sarebbe presentato in vestaglia. Poi quel cappotto se l’è tolto e ha detto: “Tenetevi forte donne: sta arrivando l’arrotino, qui!”. A quel punto molti hanno cambiato canale.
Forse avrebbe dovuto indossarla ugualmente la vestaglia. Avrebbe fatto da perfetto pendant alle sue parole.
Massimo Arcangeli
(Università di Cagliari)
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Milletrecento borse di studio per l’Europa
Pubblicato il bando dell’ateneo cagliaritano per i soggiorni studenteschi Erasmus
MICHELE CIAMPI
 
CAGLIARI. L’università di Cagliari ha stipulato con diversi atenei europei uno specifico accordo per i soggiorni di studio Erasmus. C’è tempo fino al 2 marzo per partecipare al bando. Sul sito unica.it è possibile consultare il bando integrale e le diverse date di presentazione da parte dei diversi corsi di studio. L’anno scorso le borse furono 865, quest’anno ben 1347. L’impegno quasi raddoppiato è frutto di una scelta strategica precisa del mandato del nuovo Rettore Giovanni Melis. Erasmo continua a viaggiare per l’Europa per cercare di comprenderne le diverse culture. Il prolungamento di questo spirito si ritrova nel programma Erasmus, che, consentendo agli studenti di spostarsi da un paese all’altro, contribuisce a creare una nuova generazione di cittadini, per i quali l’identità europea è un dato quasi naturale e la flessibilità un’attitudine positiva al cambiamento non stereotipata. Le esperienze di studio Erasmus dovranno essere effettuate nel corso dell’A.A. 2012/2013 e gli studenti interessati compresi i laureati che frequentano i dottorati di ricerca e le scuole di specializzazione potranno presentare la loro candidatura al Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari, purché non abbiano già in precedenza usufruito di una borsa ERASMUS studio. Quest’anno il programma celebra il 25esimo anniversario. Circa tre milioni di studenti hanno beneficiato di un periodo di studio o di un collocamento lavorativo all’estero dalla creazione del programma Erasmus nel 1987.L’impatto - non solo sui singoli studenti -, ma sull’intera economia europea è stato enorme. Come sottolinea Anna Aloi, responsabile del settore mobilità studentesca, “nonostante siano trascorsi 25 anni, il progetto di networking è sempre attuale perché in grado di fornire quella cassetta degli attrezzi utile ad orientarsi nel mercato del lavoro anche e sopratutto in un momento di crisi profonda come quello che stiamo vivendo”, “inoltre la Sardegna è ai primi posti nell’ utilizzo dei fondi comunitari, grazie all’ aiuto della Regione gli studenti sardi beneficiano di una borsa di ben 600 euro a fronte dei 250 dei loro colleghi di altre Regioni”.
 
Pagina 10 - Sardegna
Bandi Erasmus, 1.347 studenti hanno tempo sino al 2 marzo
 
 CAGLIARI. Scadrà il 2 marzo il termine per partecipare al bando per i soggiorni di studio Erasmus negli atenei europei con cui l’università di Cagliari ha stipulato un accordo. Le borse di studio sono quest’anno 1.347, suddivise fra tutti i corsi attivati dall’ateneo. Le esperienze di studio Erasmus - è detto in una nota - dovranno esser fatte nel 2012-2013 e gli studenti interessati (compresi i laureati che frequentano dottorati di ricerca e scuole di specializzazione) potranno presentare la loro candidatura al rettore dell’università di Cagliari, purchè non abbiano in precedenza usufruito di una borsa Erasmus. Per farlo è possibile consultare il bando sul sito www.unica.it.
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 10 - Sardegna
Napolitano davanti ai drammi dell’isola
Tappe a Cagliari, Sassari e Alghero. Incontro con i familiari di Rossella Urru. Sindacati mobilitati
LUISA SATTA
 
 SASSARI. Già definiti gli ultimi dettagli di ogni tappa: a Cagliari, Sassari e Alghero ormai è tutto pronto per la prossima visita del presidente della Repubblica. Giorgio Napolitano sarà nel capoluogo regionale lunedì 20 e nel nordovest dell’isola martedì 21.
 Il programma prevede l’arrivo a Cagliari fra tre giorni. Sin dalla mattina, e per tutta la durata della visita, il capo dello Stato sarà accompagnato dal governatore Cappellacci. Lunedì spazio per un colloquio privato con i familiari di Rossella Urru, la cooperante di Samugheo rapita in Africa. In giornata diversi appuntamenti. Alle 10.40, nel piazzale della stazione del porto, inaugurazione della scultura «Pietra tricolore» alla presenza dell’artista Pinuccio Sciola. Alle 11, incontro col sindaco, Massimo Zedda, la giunta e il consiglio comunale nella sala Figari del Palazzo civico di via Roma. Alle 11.35, al Lirico, partecipazione al convegno «Il contributo della Sardegna all’Unità d’Italia». Alle 16.35, faccia a faccia con i consiglieri regionali nel palazzo dell’Assemblea sarda. Alle 18 Napolitano vedrà i rappresentanti delle realtà economiche e delle forze sociali nell’aula consiliare della Provincia.
 La mattina di martedì il presidente della Repubblica si sposterà a Sassari. Dove, alle 10.50, nell’auditorium comunale si terrà la cerimonia in occasione delle celebrazioni del 450º anniversario dell’università di Sassari e del 150º dell’Unità. Al capo dello Stato il sindaco, Gianfranco Ganau, consegnerà uno speciale Candeliere d’oro. Al termine Napolitano risponderà ad alcune domande degli studenti dell’ateneo. Stamane Confindustria e Cgil, Cisl, Uil in una conferenza convocata per le 11 a Villa Mimosa faranno il punto della situazione economica e sociale della provincia proprio in preparazione dell’arrivo del presidente.
 Nel pomeriggio di martedì 21 trasferimento ad Alghero per la visita, alle 17.05, della mostra allestita nella casa museo «Giuseppe Manno» nell’ambito delle celebrazioni per l’Unità d’Italia. A illustrare l’esposizione sarà Aldo Accardo.
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Cagliari e Provincia (Pagina 19 - Edizione CA)
Incontro tra Coni e Orrù
Piazza d’Armi, 2,5 milioni per il recupero
 
I soldi ci sono, servono soltanto i progetti. L’incontro di ieri pomeriggio tra l’assessore al Traffico Mauro Coni e il commissario ad acta Efisio Orrù ha dato risposte confortanti: per intervenire sulle cavità di piazza d’Armi le risorse esistono. E, tutto sommato, sembrano anche essere sufficienti: Orrù ha annunciato a Coni che sono disponibili due milioni di euro; non solo: se fosse necessario, si potrebbero recuperare anche altri 500 mila euro. E, “poggiati” in un capitolo di bilancio, ci sarebbe, eventualmente, un altro milione. Cifre che consentirebbero tranquillamente di mettere in sicurezza quella zona.
I soldi, dunque, ci sono. E c’è anche la volontà politica di intervenire una volta per tutte sulla questione: in mattina, il sindaco Massimo Zedda, insieme a Coni e al direttore generale Maria Cristina Mancini, ha emanato una direttiva in cui si stabilisce che quello della messa in sicurezza di quella zona è il problema prioritario della città. Un atto, quello emanato ieri, che serve a spronare gli uffici comunali a lavorare a pieno ritmo sulla questione.
Un suggerimento che, invece, non serve a Coni. «Per quanto mi riguarda», afferma l’assessore, «ho cancellato tutti gli appuntamenti per i prossimi dieci giorni». Rimangono in piedi soltanto quelli relativi a piazza d’Armi. Ieri, tra l’incontro con il sindaco e quello con il commissario, ha ricevuto la relazione che gli ha inviato il rettore dell’Università. Quella, per intendersi, che ha provocato la chiusura del laboratorio grandi modelli nella facoltà di Ingegneria. E, stamattina, incontrerà Battista Grosso, il docente dell’Università che ha effettuato lo studio. Ma, intanto, si sta muovendo anche in altre direzioni: dopo l’incontro con Orrù, Coni ha raccontato a Zedda le novità. E gli ha anche chiesto di fare da tramite con il sovrintendente. Perché, per risolvere il problema, la soluzione più semplice sarebbe il riempimento. Ma quella cavità contengono reperti storici. Dunque, sarà indispensabile elaborare una serie di progetti che tengano conto anche di queste esigenze. Proprio l’aspetto sul quale sono stati messi al lavoro i dirigenti comunali. Nei prossimi giorni, dunque, ci dovrà essere l’incontro al quale Coni vuole presentarsi con qualcosa di concreto in mano. ( mar.co. )
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Provincia di Sassari (Pagina 25 - Edizione OL)
Libri ai non vedenti
Testi digitalizzati: servizio dell’Università
SASSARI. L’ateneo fornirà copie speciali a chi ne farà richiesta
 
Testi digitalizzati per gli studenti non vedenti e ipovedenti che ne faranno richiesta per gli esami, ricerche e approfondimenti personali. È questo il nuovo servizio che l’Università di Sassari offrirà a partire dal 20 febbraio ai propri iscritti con disabilità visiva per favorirne l’integrazione e riconoscere pienamente il diritto allo studio. La legge Stanca e il suo regolamento prescrivono alle case editrici l’obbligo di fornire una copia dei libri in formato elettronico, ma la normativa, comunque piuttosto recente, è al momento ancora poco applicata.
Gli studenti sassaresi con disabilità visiva sono undici, molti di più sono quelli con disturbi di apprendimento (secondo alcuni studi il 3-4% della popolazione sarebbe interessata). Per avere maggiori informazioni sul servizio è possibile rivolgersi a Pietro Dettori, segretario della commissione per le problematiche degli studenti disabili (tel. 079 /229964 - p.dettori@uniss.it).
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Provincia di Sassari (Pagina 25 - Edizione OL)
Sassari
Staminali, esperti a confronto nell’ateneo
 
Donare il sangue del cordone ombelicale può salvare la vita. Con un semplice atto si mette a disposizione una importante quantità di cellule staminali, che grazie alla continua ricerca, sono di fondamentale importanza per la cura di molte malattie, anche gravissime. Questo è possibile con la creazione di una banca dati, gestita dal servizio sanitario e collegata a livello internazionale. Dare le giuste informazioni alle giovani coppie sull’importanza della donazione, è uno degli obiettivi del convegno organizzato dal Rotary Club Sassari che si terrà il 18 febbraio alle 9.30 presso l’aula magna dell’Università. «L’utilizzo del sangue da cordone ombelicale è ormai una realtà consolidata da circa 20 anni - dice Luigi Podda, dirigente del reparto di ematologia di Sassari - per quanto riguarda la Sardegna può essere utilizzato per i malati affetti da talassemia, ammalati che necessitano di un trapianto di midollo, oppure affetti da leucemia o linfoma. In Italia da circa 15 anni ci sono delle banche attive dove si conserva il cordone ombelicale, mentre la Sardegna è in ritardo, ma finalmente a Cagliari è stata aperta una banca del cordone ombelicale e tramite i centri di raccolta nell’Isola sarà possibile conservare queste sacche di sangue placentare». La donazione deve essere volontaria e solidale. Ma l’esistenza di banche che conservano il cordone ombelicale a pagamento, è esclusivamente una logica di mercato, non condivisa ufficialmente dalla società italiana di ematologia e dal gruppo italiano di trapianto del midollo osseo. (m. f.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Nuoro
Traffico, basta con il caos
Il Comune chiede aiuto all’università di Cagliari
Una proposta di convenzione con il centro ricerche di Ingegneria
ANTONIO BASSU
 
 NUORO. La giunta comunale ha approvato lo schema di una proposta di convenzione con il Centro di ricerche e modelli di mobilità del dipartimento d’ingegneria del territorio di competenza dell’Università di Cagliari.
 L’ente civico, tra i vari obiettivi, si pone anche quello di migliorare le condizioni di vivibilità della città, cresciuta in fretta e con un certo disordine. Provvedendo in primo luogo alla riorganizzazione della viabilità urbana, con un occhio di riguardo per gli accessi alla città, insieme a quello del settore trasporti.
 L’accordo con il Centro ricerche e modelli di mobilità del dipartimento di igegneria dell’ateneo cagliaritano comprende lo sviluppo di tutta una serie di attività relative alla gestione dei trasporti e la mobilità del traffico, insieme ai problemi della logistica riguardante l’area urbana del capoluogo.
 La struttura tecnica cagliaritana, è considerata dagli esperti come un centro di eccellenza nell’ambito nazionale e internazionale relativamente alle attività della formazione, della ricerca e dell’innovazione, collegata, direttamente o indirettamento, alla mobilità. Di conseguenza il protocollo approvato dalla giunta municipale nuorese prevede tutta una serie di importanti azioni e iniziative legate al miglioramento della circolazione veicolare a livello urbano, oltre che al contenimento delle emissioni di CO2 e dei rumori; alla sicurezza stradale e alla razionalizzazione dei trasporti, programmando, per quanto sarà possibile, la riduzione delle auto private.
 L’altro importante problema compreso dal protoccolo d’intesa col dipartimento di ingegneria dell’Università di Cagliari è quello legato alle consulenze istituzionali finalizzate all’acquisizione di risorse finanziarie comunitarie, nazionali e regionali, finalizzate all’acquisizione di infrastrutture e servizi nel settore dei trasporti.
 Si tratta, nel caso della collaborazione con l’ateneo cagliaritana, di un protoccolo d’intesa oltremodo importante, soprattutto per l’immediato futuro. Anche se prima l’amministrazione comunale deve porsi il problema del riordino e della manutenzione della rete viaria urbana attuale. La stessa, nella stragrande maggioranza, è in condizioni davvero preoccupanti, avendo le carreggiate costellate di buche, avvallamenti e dossi di varie misure. Il che sta rende davvero problematica la circolazione di ogni genere di auto e motoveicoli. Tant’è che l’ente civico, ogni anno, deve pagare consistenti indennizzi ai cittadini che gli fanno causa per effetto dei danni subiti dalle auto e moto. Riasfaltare le carreggiate e completare la ristrutturazione dei marciapiedi diventa la condizione si qua non per programmare una migliore vivibilità nella città.
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 34 - Cultura e Spettacoli
Nel mondo che cambia per capire il presente meglio leggere Platone
«Quale futuro per la cultura classica?», tra i relatori Bodei, Antiseri, Angioni, Brigaglia e Simonetta Fiori
 
 La cultura classica ha ancora un futuro? Inglobata in un mondo ipertecnologico, da sola, cerca di dare una risposta alla domanda. Per farlo chiama a raccolta nomi illustri della filosofia, delle lettere, del diritto e del giornalismo sotto le insegne del Liceo Classico De Castro di Oristano, che come altri licei vede minacciata la propria indipendenza nonostante i centocinquant’anni di storia e nonostante abbia fatto da faro culturale per generazioni di oristanesi.
 Il seminario nazionale, organizzato dall’istituto superiore oristanese diretto da Guido Tendas, sarà ospitato la prossima settimana al Teatro Garau - si svolgerà nelle giornate di mercoledì e giovedì - e segue quelli che negli anni passati si sono svolti a Ivrea e a Verona.
 A Oristano arrivano nomi da «giù il cappello» per raccontare che futuro ha la cultura classica nella nostra società. Basterebbe solo il primo di coloro che saranno chiamati ad intervenire per dare lustro all’intero seminario. Ma quello del filosofo Remo Bodei, sardo illustre che ha una cattedra alla University of California at Los Angeles (Ucla), è solo il primo di una serie di intellettuali di fama mondiale che parleranno alla platea del teatro Garau dalle 16 di mercoledì prossimo - giovedì doppia sessione di lavori con gli interventi che inizieranni alle 9 del mattino -.
 A Remo Bodei che dirà “A cosa servono gli studi umanistici” seguirà il rettore dell’Università sassarese, Attilio Mastino. Quindi toccherà al giornalista Giacomo Mameli, prima di un altro appuntamento di assoluto richiamo con il professor Oliviero Diliberto che arriva nelle vesti di docente ordinario di diritto romano alla Sapienza di Roma, per parlare della propria esperienza in Cina. La serata di mercoledì si chiuderà con l’intervento di Antonio D’Itollo, preside del liceo classico Orazio Flacco di Bari.
 Giovedì ci sarà una vera full immersion con l’esordio mattutino del professor Dario Antiseri, uno degli studiosi di filosofia più apprezzati d’Europa. Spazio poi all’antropologo Giulio Angioni e allo storico Manlio Brigaglia, apprezzati studiosi nostrani che saranno seguiti da Luca Toschi, docente all’Università di Firenze, dal latinista dell’ateneo sassarese Luciano Cicu, dall’arcivsescovo di Oristano Ignazio Sanna e dalla giornalista di Repubblica Simonetta Fiori. Al pomeriggio esordio speciale con il filosofo Silvano Tagliagambe, che precede gli interventi della grecista Patrizia Mureddu, del filosofo Giulio Giorello, dell’antropologo Bachisio Bandinu, del preside di Giurisprudenza a Cagliari, Massimo Deiana. Gli interventi di chiusura saranno del preside del liceo classico Maffei di Verona, Francesco Butturini, e del dirigente dell’ufficio per il personale scolastico Maurizio Piscitelli.
 Un piccolo esercito armato di una sconfinata cultura, pronto a raccontare come e perché cultura classica e tecnologie moderne non vadano per forza a costituire una dicotomia. Molte cose uniscono la prima alla seconda nel mondo ipertecnologico.
 
LA NUOVA SARDEGNA
11 – La Nuova Sardegna
Pagina 10 - Sardegna
IL RETTORE MASTINO
Gioia per la partecipazione al 450º anniversario dell’ateneo
 
SASSARI. Il rettore ha chiarito che il presidente della Repubblica sarà in città solo per partecipare alle celebrazioni dei 450 anni dell’ateneo. «Non esiste una relazione con la proposta presentata in novembre dal Consiglio di Scienze politiche per la laurea ad honorem al capo dello Stato - ha precisato Attilio Mastino - La facoltà intendeva esprimere apprezzamento per il notevole apporto che Napolitano ha recato come pubblicista e saggista al confronto politico e al dibattito culturale sui temi di grande rilevanza istituzionale, contribuendo a tener viva l’attenzione su questioni di cruciale importanza. Nella delibera veniva segnalato il rilevante contributo che, con scritti e opere, il capo dello Stato ha dato alla rivalutazione del ruolo della politica, riproponendone una concezione alta e nobile. Ma la pratica non può essere perfezionata in tempi brevi e Scienze Politiche verrà riformata per via della legge 240». «Di conseguenza - ha concluso - la proposta non è per ora all’ordine del giorno. Ciononostante, vorrei esprimere la gioia dell’ateneo per un presidente che intende rendere omaggio alla storia della nostra università».
 
LA NUOVA SARDEGNA
12 – La Nuova Sardegna
Pagina 10 - Sardegna
«Più fondi per l’Alta formazione»
Dopo le risorse date al Back richieste per i Master
PIER GIORGIO PINNA
 
 SASSARI. I candidati sardi all’Alta formazione non lasciano: raddoppiano. Almeno nelle richieste. Dopo le ultime risorse concesse ai colleghi del Back - il ritorno al lavoro nell’isola all’indomani di specializzazioni al di là del mare - i candidati al Master sollecitano altri fondi.
 Vogliono tutti poter continuare gli studi post universitari sulla penisola o all’estero. E per ottenere i nuovi finanziamenti hanno costituito un coordinamento che a Cagliari ha già preso contatti politici. Il M&B è infatti suddiviso in Alta formazione e percorsi di rientro (in aziende private, enti pubblici, atenei, istituti di ricerca).
 «Nel primo caso, che copre Master e dottorati, sono state finanziate 120 borse di studio con 5 milioni, ma le richieste non soddisfatte sfiorano le 175 e per loro servirebbero altri 7 milioni», informa il portavoce del movimento, Pier Andrea Marras, laurea in Scienze e tecnologie geologiche. «D’altra parte - prosegue il rappresentante - sono parecchie le considerazioni per cui dovremmo venire ascoltati. Questo programma d’eccellenza rappresenta un’occasione un’unica per molti, ma senza contributi tanti di noi non potrebbero prendervi parte. Non è assistenzialismo: solo una chance per raggiungere un titolo di notevole livello».
 Secondo gli aspiranti fin qui tagliati fuori dal monte-risorse, poi, non si dovrebbe dimenticare che in passato il numero dei percorsi finanziati è diminuito, «mentre le nostre aspettative sono cresciute, come del resto le competenze maturate per avere un curriculum che consenta di partecipare al M&B». «Chiediamo perciò alla Regione l’erogazione di questi nuovi soldi con la certezza che si garantirebbe un investimento sul futuro, tale da contribuire a migliorare la qualità del lavoro in Sardegna - afferma Marras - Circostanza dimostrata dal fatto che le selezioni fatte a monte del bando sono tutte destinate alla frequenza di alcune tra le migliori università del mondo». «Alla Regione fino a oggi abbiamo trovato comprensione e solidarietà tra diversi esponenti politici, come Sabatini (Pd) e Sanjust (Pdl) in commissione bilancio e abbiamo ricevuto sostegno da Diana (Pd) e Uras (Sel) - sostiene il portavoce del coordinamento - Ora tocca all’intero Consiglio darci una mano concreta».
 I candidati hanno intanto formato un gruppo su Facebook, chiamato «Master and Back - Comitato Alta Formazione». E sperano che il loro valore venga riconosciuto in maniera definita. Così com’è successo per le centinaia di laureati sardi che si sono visti quadruplicare (da 9 a 36 milioni) le risorse iniziali per il rientro nell’isola. Un fatto che, nel caso di alcune aziende partecipanti al co-finanziamento, ha suscitato qualche malumore: le prime imprese in graduatoria hanno dovuto sborsare percentualmente molto più delle ultime in graduatoria. Ma che ha certo rassenerato i candidati ammessi al Back, come non si stanca di rimarcare ancora adesso Arianna Onidi, portavoce del primo movimento che ha ottenuto questi importanti risultati grazie all’appoggio della Regione. Lo stesso aspetto di recente sottolineato dal presidente della commissione bilancio, Carlo Sanjust. Il quale ha espresso soddisfazione per gli «altri 18 milioni stanziati a chiusura del bando 2011». La proposta, avanzata dagli schieramenti di maggioranza e di opposizione, dovrà adesso venire ratificata col varo della Finanziaria in discussione alla Regione in questi giorni. Nel frattempo, dopo l’elenco dei rientri legati al lavoro nelle imprese private, sono state pubblicate le graduatorie - parziali - per il Back in istituzioni ed enti pubblici.
 
LA NUOVA SARDEGNA
13 – La Nuova Sardegna
Pagina 16 - Attualità
I prof e la gaffe del “pecorino”
Il ministero scivola sulla traduzione casearia
LUCA MAROGNOLI
 
 ROMA. Che c’azzecca il formaggio con il Kamasutra? Chiedetelo al ministero dell’Istruzione, che forse sulle arti casearie avrà qualcosa da insegnare ma su quelle erotiche evidentemente un po’ meno. Nel tradurre su internet il titolo di un bando dell’Università di Firenze, infatti, il Miur ha trasformato il pecorino in “pecorina”, richiamando una celebre posizione dell’amore contemplata dal testo sacro sul sesso. “Dalla pecora al pecorino” è diventato “From sheep to Doggy Style” - letteralmente “alla maniera dei cani” o, come dicevano i latini, “more ferarum” - facendo sghignazzare gli internauti di mezza Italia (e, c’è da scommetterci, la svista verrà presto spiegata, con o senza illustrazioni, ai navigatori del resto del globo).
 Bocciato in erotismo, il Ministero si è riscattato con una buona prova in umorismo, anzi in autoumorismo (e che nessuno adesso pensi a qualche pratica onanistica). Nei palazzi di viale Trastevere ci hanno riso su dedicando alla gaffe hot, sulla home page del Miur, un focus dal titolo ironico: «Le sviste di un “infallibile” Ministero».
 Un minidossier confezionato ad hoc che sdrammatizza il caso con simpatia: «Cari amici della rete, ultimamente vi abbiamo intrattenuto con alcuni errori involontariamente comici, tra i quali: Il portale “Scuola in chiaro” che includeva fra i comuni italiani alcune località, tra cui Caporetto, che non lo sono più da decenni. E poi da ultimo - per ora... - una traduzione maccheronica dall’italiano all’inglese, dagli effetti esilaranti, di un bando di ricerca relativo al formaggio pecorino».
 Ma anche i “cervelloni” del Miur possono spiegarsi male: «Non potete nemmeno immaginarvi quanto sia grande ed estesa la struttura amministrativa del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Sono grandi numeri: oltre 10 mila scuole, quasi un milione d’insegnanti, circa 8 milioni di studenti, migliaia di dirigenti, centinaia di migliaia di personale non docente e amministrativo, uffici distribuiti su tutto il territorio nazionale. Senza contare gli atenei, i professori universitari, gli enti di ricerca, i ricercatori e, anche in questo caso, tutto il personale delle amministrazioni. Non sbagliare mai è quasi impossibile». Per questo, conclude la nota, «vi ringraziamo dell’attenzione e dell’affetto con il quale quotidianamente leggete e scrutinate le migliaia di pagine e documenti pubblicati da questa amministrazione. Grazie alle vostre segnalazioni siamo venuti a conoscenza anche noi di errori, alcuni dei quali decisamente surreali. Si tratta di un lavoro prezioso che ci aiuta a correggerci e a migliorare. Vi invitiamo a continuare a farlo e, se vorrete, l’ufficio stampa e il sito sono a disposizione per le vostre segnalazioni».
 Intanto il “contagio” online è iniziato: l’esilarante bando universitario - sembra imputabile ad un traduttore automatico - è finito pure sul sito della Commissione europea. Chissà che non chiedano conto anche di questo a Mario Monti, che si trova da quelle parti. Nell’eventualità, presidente, non risponda. Non è materia da “professori”.
 
LA NUOVA SARDEGNA
14 – La Nuova Sardegna
Pagina 32 - Nazionale
Odifreddi, matematica impertinente
Dopo il rinvio per neve arriva in città lo scienziato divulgatore spiegherà ai ragazzi come anche i numeri si possono amare
 
 NUORO. Dopo il “falso allarme” dello scorso fine settimana, con il bel tempo arriva a Nuoro il matematico impertinente, star della divulgazione scientifica, Piergiorgio Odifreddi. Apertura questa sera alle 18.30 al Teatro Eliseo con la presentazione, curata dallo stesso esperto, che sarà preceduta dallo spettacolo curato da “Casateatro 2007”, in cui reciteranno anche alcuni ragazzi diversamente abili.
 Domani mattina, invece, toccherà agli studenti delle scuole secondarie cittadine incontrare il grande affabulatore dell’algebra e della geometria. L’appuntamento, in questo caso, è fissato per le 9,30, sempre all’Eliseo.
 Per l’occasione Odifreddi premierà gli studenti delle scuole cittadine che si sono particolarmente distinti nello studio della matematica. E si esibirà poi in una delle sue impredibili e spiazzanti lezioni. Che insegnano anche ai più prevenuti come numeri e formule, oltre ad essere il fondamento della nostra vita, si possano apprezzare e addirittura amare.
 L’appuntamento con Piergiorgio Odifreddi rappresenta la degna conclusione del progetto “Una palestra per la mente”, realizzato dall’assessorato comunale alla Pubblica istruzione, in collaborazione con l’Università degli studi di Sassari e e MateFiness, progetto di divulgazione creativa della matematica del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) Ufficio Psc (Promozione e sviluppo collaborazioni ufficio) e dell’università degli studi di Genova, facoltà di Scienze M.f.n.
 L’iniziativa «Una palestra per la mente» finanziata attraverso il Decreto direttoriale del Miur 19 luglio 2010 «Regole e modalità per la presentazione delle richieste di concessione dei contributi per progetti intesi a favorire la diffusione della cultura scientifica¾, si è posta come obiettivo quello di offrire al territorio un servizio di divulgazione scientifica e di potenziamento nell’apprendimento della matematica presentandola in forma accattivante e divertente.
 «Una palestra per la mente» è riuscita a coinvolgere, da febbraio dell’anno scorso, tantissime persone, tra docenti provenienti da scuole medie e istituti superiori del capoluogo barbaricino, e studenti e giovani laureati in materie scientifiche. Soprattutto i laboratori sono stati gestiti da animatori scientifici, che sono stati capaci di coinvolgere insegnanti e studenti.
 Tutti hanno potuto sperimentare, toccare con mano e giocare con la matematica, con il supporto di oggetti semplici e strumenti progettati ad hoc. Per la città si è trattato certamente di un appuntamento diverso, lontano dalla banalità dei soliti festival e dei concerti già visti, anche perché è stato l’occasione per conoscere qualcosa di più della matematica, scoprendola attraverso i laboratori interattivi, le mostre e il prezioso contributo degli scienziati che la portano al grande pubblico in modo semplice e accattivante. (l.s.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
15 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Fatto del giorno
SASSARI
Ambiente e salute, convegno sui rischi
 
 SASSARI. Ambiente e Salute: prevenzione, precauzione e atti risarcitori. E’ questo il titolo del convegno che si terrà oggi, dalle 15, nell’aula Francia del dipartimento di giurisprudenza dell’Università in viale Mancini 1. Argomenti attuali in relazione ai problemi che affliggono il territorio, con particolare riferimento al nord Sardegna dove sta per arrivare una nuova industria che potrebbe rivelarsi altamente inquinante. Non tutti, comunque, sono disposti a farsi incantare dal termine verde, quando è attribuito alla chimica, e nemmeno ispira fiducia l’idea di un mega inceneritore per le biomasse quando, con un certificato verde in quelle fornaci può finire, legalmente, la spazzatura di tutta l’isola e oltre.

16 – SardegnaQuotidiano
Pagina 11 – Cagliari
UNIVERSITÀ BORSE DI STUDIO ERASMUS
SCADENZA DELLE DOMANDE IL 2 MARZO
 
C’è tempo fino al 2 marzo per partecipare al bando per i soggiorni di studio Erasmus negli atenei europei con cui l’Università stipulato uno specifico accordo. Le borse di studio sono 1347, suddivise tra tutti i corsi attivati dall’Ateneo. Bando reperibile all’indirizzo internet unica. it/pub/6/show.jsp?id=17303&iso=218&is=6. Per informazioni: via San Giorgio n. 12 –ingresso 2 09124. 070- 675 6533 fax. +39-070-675- 6543 erasmus@unica.it    
  

Questionario e social

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