Giovedì 2 febbraio 2012

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
02 febbraio 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca regionale – pagina 6
La Sardegna su Marte? Il governo si impegna a sostenere Crs4 e università di Cagliari
Lo studioso Giacomo Cao: «Siamo all’avanguardia nel mondo»
Sfida spaziale - L’ex presidente della Regione Pili (Pdl): “Una casa sul pianeta rosso col marchio dell’Isola può regalare all’economia una prospettiva di sviluppo”
 
A prima vista - in tempo di crisi, con strade e porti bloccati dal popolo dei forconi - la storia della Sardegna che vuole sbarcare su Marte potrebbe far sorridere. Ma il tema della ricerca scientifica (e della sfida spazinale) è invece ritenuto attualissimo dal governo Monti, che per bocca del sottosegretario alla Ricerca Marco Rossi Doria, ha ribadito che «il Ministero si impegna a predisporre con urgenza atti di indirizzo per gli enti e le istituzioni scientifiche, al fine di meglio indirizzare il settore dello studio aerospaziale».
LA DISCUSSIONE IN COMMISSIONE. Ma che c’entra la Sardegna con Marte? Se è vero che ieri alla Camera dei deputati se n’è parlato su iniziativa del parlamentare Mauro Pili, che ha presentato un’interrogazione finalizzata a chiedere più fondi per i ricercatori sardi, il vero protagonista si chiama Giacomo Cao. Di mestiere fa il docente universitario e, a 51 anni, il suo nome è gia conosciuto negli Usa. Perché? Semplice. L’équipe da lui diretta, dopo un lungo lavoro di ricerca, ha brevettato dei macchinari e dei metodi scientifici in grado di mettere l’Italia in prima fila nella sfida dell’esplorazione umana dello spazio. Tanto che da autorevolissime pubblicazioni scientifiche americane sono arrivati importanti riconoscimenti. E anche un pass per far sedere i ricercatori sardi (a lavorare al progetto che coinvolge l’università di Cagliari, il Crs4, il Cnr e l’azienda Corem srl) ai tavoli di ricerca più avanzata.
IL RINGRAZIAMENTO. «L’iniziativa di Mauro Pili, che voglio ringraziare per la sensibilità dimostrata - dice il professor Giacomo Cao - segue gli appelli dei mesi scorsi, che abbiamo inoltrato al presidente Napolitano, a quelli delle Camere e a tutti i ministri». Perché, per sopravvivere e dare gambe a una ricerca che è finalizzata all’ottenimento di sostanze utili al sostentamento di missioni marziane, è necessario fare un salto di qualità per quel che riguarda gli investimenti. «Fin qui abbiamo operato indagini di laboratorio, riuscendo a dimostrare che è possibile sfruttare a fini umani risorse che sono presenti su corpi celesti come Luna e Marte - racconta ancora lo studioso - mi riferisco al suolo e all’anidride carbonica, che sul pianeta rosso è prevalente. I nostri brevetti sono stati presentati anche a livello internazionale e la loro titolarità, oltre che dell’università di Cagliari, è dell’Agenzia aerospaziale italiana». Dall’équipe che lavora al progetto è arrivata la richiesta di un finanziamento di dieci milioni di euro, da spalmare su un triennio: «Ora abbiamo la necessità di uscire dal laboratorio e mettere su un breadboard che ci consenta, in scala, di realizzare dal vivo gli interi processi che sono stati brevettati, ricostruendo le condizioni di vita sulla Luna e su Marte».
L’IMPEGNO. Nella discussione in commissione, Mauro Pili a parlato delle grandi prospettive che si aprono per la ricerca scientifica in Sardegna: «Una casa su Marte con il marchio della nostra Isola può rappresentare per l’Italia e per la regione una grande opportunità di sviluppo - ha detto - è un orizzonte al quale la ricerca spaziale applicata deve dare sostegno e risorse finanziarie ». Il sottosegretario Rossi Doria, rispondendo a nome dell’esecutivo, è stato netto: «Mi impegno personalmente perché il governo dia immediate risposte e indicazioni in tal senso. Capisco l’importanza del progetto e sono conscio del fatto che non dobbiamo perdere l’opportunità che abbiamo di fronte». Pili si è detto soddisfatto dell’impegno preso dal rappresentante del ministero della Ricerca: «Il progetto dell’università di Cagliari, che ha già ottenuto riconoscimenti mondiali, può essere una base fondamentale per la ripresa economica del Paese».
Anthony Muroni
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 6 - Edizione CA)
«Intellettuale da dentifricio»
Guerra su Facebook, Mauro Pili replica a Michela Murgia
 
La polemica al vetriolo scoppia su Facebook alle 15 di ieri e ha per protagonisti gli animatori di due seguitissime pagine sul social network. Attacca per prima la scrittrice di Cabras Michela Murgia, sempre pungente nelle sue riflessioni. Inizia “postando” l'articolo di un giornale online che tratta dell'iniziativa di Pili sul progetto di casa sarda su Marte, accompagnandolo da un velenoso titolo: “Statisti al pecorino”, già utilizzato in passato per definire altre iniziative di politici isolani. Il seguito la vincitrice del premio Campiello lo aggiunge nel corso della discussione sul post, visibile agli oltre 18 mila fan della sua pagina: «In tutto questo di assurdo c'è che Pili è eletto nel Sulcis, la provincia che per l'Istat è la più povera e inquinata d'Italia, e che prima degli investimenti per Marte ci sarebbero da pianificare soluzioni per urgenza dei disoccupati Alcoa appena scaricati dall'azienda. Ma è solo un'ipotesi, eh. Magari Marte è davvero il posto giusto dove direzionare i soldi pubblici».
A stretto giro di posta è arrivata la replica dell'ex presidente della Regione, sempre affidata a Facebook: «Ho letto il commento di una provincialissima pseudo-scrittrice, che ironizza sulla ricerca promossa dall'università di Cagliari e sul sottoscritto che l'ha sottoposta al governo. Una che si diletta a parlar male dei sardi e che non fa altro che emettere sentenze dalla tribuna del nulla meriterebbe di essere ignorata». Dal parlamentare un altro carico da dodici: «Si tratta di censori senza titolo e senza arte che vivono proponendo sterili polemiche, ignorando che dietro quella ricerca ci sono decine di giovani scienziati sardi che lavorano da anni a un progetto funzionale non a vivere su Marte ma a fare ricerca applicata sui materiali e su nuove tecnologie utili a creare nuovo sviluppo e nuova occupazione. Ho molta più stima di chi studia con grande passione il futuro della nostra terra piuttosto di chi vive sul facile e stupido diletto della polemica. Semplificazioni e ironie sono figlie della stoltezza di chi non capisce che la ricerca scientifica è fondamentale per il futuro di un Paese che vuole uscire dalle secche culturali e scientifiche in cui si è cacciato, anche per colpa di questa pseudo-cultura da dentifricio». ( a. mur. )
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari (Pagina 29 - Edizione CA)
Università
Monserrato, Odontoiatria nella sede dell'ex Cries
 
Domani in Consiglio il via libera definitivo per portare l'Università in centro. La seduta di domani, alle 17 nel Municipio di piazza Maria Vergine, segna l'ufficializzazione del protocollo d'intesa tra Comune e Ateneo cagliaritano. Il Consiglio avrà il compito di "autorizzare" l'Università e l'Azienda ospedaliera universitaria all'utilizzo dei locali dell'ex Cries. Al confine tra Monserrato e Selargius, a Paluna, proprio nell'edificio che sarebbe dovuto diventare una scuola grazie ai finanziamenti della legge Falcucci, sorgerà la sede della facoltà di Odontoiatria. I nuovi dentisti si formeranno proprio in città e la nuova "clinica" sarà anche sede di ambulatorio. Saranno proprio il rettore dell'Ateneo, Giovanni Melis, e il direttore generale del Policlinico, Ennio Filigheddu, a illustrare al Consiglio i programmi futuri delle due importanti istituzioni. Oltre ai lavori in corso nei locali della cittadella universitaria - strutture didattiche e scientifiche - il Policlinico è pronto a completare la costruzione della facoltà di Odontoiatria, nell'ex Cries. (s.se.)
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 23 - Edizione OL)
Sassari
La casa dei Conti apre agli studenti
 
L'Ersu inaugura domani la nuova residenza universitaria di Carrera Longa segnando così un'importante tappa dell'ampio piano di potenziamento delle sue strutture residenziali. L'edificio storico conosciuto come casa dei Conti d'Ittiri, salvato da uno stato di totale degrado e completamente restaurato dall'Ente, sorge nel centro antico di Sassari all'angolo tra via La Marmora (ex Carrera Longa) e via Rosello. Considerato un bene di grande pregio artistico e architettonico, e sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza, il palazzo è su tre piani per 1125 metri quadri complessivi. Oltre ai numerosi spazi comuni la struttura offre agli studenti dell'ateneo turritano 41 nuovi posti letto, realizzati nel rispetto degli standard richiesti per le residenze studentesche.
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Nuoro e Provincia (Pagina 17 - Edizione NU)
Via alla simulazione medica
L'assessore De Francisci: «Struttura di alto livello tecnologico»
SANITÀ. Presentato ieri “Simannu”, centro nato dopo l'accordo fra Ailun e Regione
 
Si chiama Simannu il primo Centro di simulazione medica della Sardegna. Una struttura di 350 metri quadri realizzata all'interno dei locali dell'Ailun, l'Associazione istituzione libera università nuorese con sede in via Paoli.
Il centro nasce da un accordo di programma tra l'Ailun e la Regione per la formazione continua di medici e infermieri in un'ottica di aggiornamento modello con tecnologie all'avanguardia. La struttura è stata presentata ieri pomeriggio durante la visita dell'assessore regionale alla Sanità Simona De Francisci che ha sottolineato l'importanza di «un centro di tale livello in una zona baricentrica dell'isola, ma con l'intenzione di diventare un centro di formazione specialistica per i medici di tutta la Sardegna e oltre». Attraverso manichini altamente tecnologici guidati a distanza, si è in grado di simulare vari tipi di emergenze, dall'arresto cardiaco al parto. Sono già stati utilizzati lunedì scorso, in occasione del primo corso sul trauma pediatrico che vede tra i docenti Kevin Ban, dell'Harvard medical school di Boston.
La portata innovativa di Simannu, tra i pochi centri in Italia di simulazione medica, sta nell'offrire un servizio di sperimentazione sul campo con manichini che rispondono come pazienti veri alle cure dei professionisti nelle vesti di allievi. La tecnica della simulazione ha il beneficio di ridurre i rischi, migliorare l'efficacia delle cure e garantire la sicurezza del paziente anche durante gli interventi di routine. ( m. b. d. g. )
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Sabato un seminario
La scommessa sulle medicine del futuro
 
«Sviluppo della rete di farmacovigilanza in Sardegna, sicurezza e corretto utilizzo dei medicinali». Se ne parlerà sabato, dalle 8 alle 19, all'hotel Regina Margherita, per iniziativa del reparto di Farmacologia clinica dell'Azienda Ospedaliero-universitaria. Intitolato «Buon uso del farmaco, tra attualità e prospettive», il seminario sarà coordinato dalla farmacologa dell'Università, Maria Del Zompo. Obiettivo: informare e promuovere la conoscenza delle tematiche di farmacovigilanza e illustrare le prospettive future sulla farmacogenetica-genomica. Saranno presentati i progetti che l'Azienda mista sta portando avanti in collaborazione con l'Assessorato regionale alla Sanità. Tra questi, l'istituzione e la gestione di un “Centro regionale di farmacovigilanza”.
Il simposio includerà una serie di eventi formativi dedicati alla sicurezza e al corretto utilizzo dei farmaci, rivolti principalmente ai responsabili locali di farmacovigilanza e agli operatori sanitari. Parteciperanno numerosi esperti locali e nazionali tra cui Achille Caputi (Università di Messina), Fernanda Ferrazin (Agenzia del farmaco), Roberto Leone (Università di Verona), Francesco Rossi (Università di Napoli), Mario Piga, Walter Fratta, Roberto Sequi, Alessandro Zuddas, Giovanni Severino e Alessio Squassina (tutti dell'ateneo cagliaritano), Donatella Garau (Regione), Maria Erminia Stochino, Franca Ligas e Gianluigi Melis (Azienda ospedaliero-universitaria). (p.l.)
 
L’UNIONE SARDA
7 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
Unicef
Davide Usai nuovo direttore
 
Davide Usai 37 anni, è il nuovo direttore generale del comitato italiano per l'Unicef. Laureato in legge all'Università di Cagliari, Usai ha ricoperto fino ad oggi l'incarico di direttore della Comunicazione e relazioni istituzionali di Postel spa, società del gruppo Poste Italiane. Il nuovo direttore generale avrà il compito di rafforzare l'immagine dell'Unicef in Italia, potenziandone le attività di advocacy e raccolta fondi. «È un onore e una grande responsabilità per me assumere un incarico così importante, soprattutto in un periodo storico come questo. Rivolgo un sentito ringraziamento anche a coloro che in questi lunghi anni hanno contribuito a far crescere l'Unicef in Italia. Il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia è un'organizzazione tra le più credibili del mondo», ha dichiarato Usai.
 

LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
«No agli aumenti delle tasse e difesa della laurea»
Università, gli studenti mobilitati nella raccolta di firme per «garantire il valore dei percorsi formativi»
 
CAGLIARI.Nuova emergenza per l’università pubblica: l’unione degli studenti universitari, Udu, si appella al Parlamento e al governo nazionale. Oggetto della protesta è la proposta di abolizione del valore legale del titolo di studio e la “liberalizzazione” delle tasse universitarie. Un errore secondo gli studenti che «andrebbe a colpire tutti quegli istituti che garantiscono realmente i percorsi formativi». Proprio in questi giorni l’Udu ha invitato gli studenti a firmare l’appello “No all’abolizione valore legale titolo di studio”. In pochi giorni sono state raccolte oltre 1.500 firme in tutta Italia da destinare al Governo e al Parlamento. «Noi - ha scritto l’Udu - crediamo che il futuro dell’università e del Paese vada costruito assieme, cercando le soluzioni migliori senza approcci ideologici o chiusure al dialogo. Chiediamo alla classe politica che si riconosce nella nostra costituzione e al governo di rifiutare scorciatoie fuorvianti ai problemi del finanziamento e del rilancio del sistema educativo e universitario pubblico, così come di altri ambiti preziosi della produzione culturale del Paese». Secondo l’unione degli studenti l’arrivo di tasse studentesche più alte e l’abolizione del valore legale del titolo di studio non miglioreranno l’università pubblica italiana. Basti pensare che l’Italia è il terzo Paese per tasse universitarie in Europa, con uno dei più bassi tassi d’investimento da parte dello Stato e dei privati in formazione e ricerca.
 «L’università - secondo quanto scritto nel comunicato dell’Udu - deve restare una istituzione pubblica centrale e deve riprendere a svolgere tutte le sue funzioni, in primis quella di fornire una formazione critica e qualificata, basata su didattica e ricerca libere, plurali e rigorose, con il più ampio accesso sociale agli studi e alle professioni della ricerca e della docenza. Per svolgere questo suo ruolo pubblico all’università non serve affatto mettersi in vendita ma servono politiche e risorse adeguate». (b.c.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Prima pagina – edizione di Nuoro
«Simannu», pazienti robot per inseguire il futuro
Nuoro, inaugurato all’Ailun il primo centro di simulazione medica della Sardegna
De Francisci: è un punto di eccellenza della sanità di cui andiamo fieri
 
 NUORO. «Ho trovato strutture nuove e all’avanguardia». E se lo dice il docente di Medicina d’urgenza della Harvard Medical School di Boston, c’è da credergli. Ieri il professor Ban e il presidente dell’Ordine dei medici hanno presentato il Centro di simulazione Simannu. L’acronimo di Centro di simulazione medica di Nuoro, il primo centro di questo tipo nato in Sardegna e uno dei pochissimi che si trova in Italia. Si sviluppa al primo piano dello stabile che ospita l’Ailun (Associazione per l’istituzione della libera università nuorese) nel rione di Funtana Buddia.
 
Pagina 3 - Nuoro
«Simannu», il futuro della medicina è qui
Realizzato in città il primo centro di simulazione della Sardegna, uno dei pochi in Italia
La struttura è costata 600mila euro La Fondazione Banco di Sardegna ne ha donato 70mila
MARCO SEDDA
 
 NUORO. «Ho trovato strutture nuove e all’avanguardia». E se lo dice il docente di Medicina d’urgenza della Harvard Medical School di Boston, c’è da credergli. Il professor Kevin Ban e il presidente dell’Ordine dei medici hanno presentato il Centro di simulazione Simannu.
 Simannu è l’acronimo di Centro di simulazione medica di Nuoro, il primo di questo tipo nato in Sardegna e uno dei pochissimi che si trova in Italia. Si sviluppa al primo piano dello stabile che ospita l’Ailun (Associazione per l’istituzione della libera università nuorese), in via Pasquale Paoli, nel rione di Funtana Buddia. Le novità del centro, dotato di sofisticate attrezzature digitali, sono quelli che tecnicamente vengono definiti «simulatori di pazienti»: una sorta di manichini collegati a un computer che vengono usati per le esercitazioni mediche.
 Quattro pazienti (un uomo, una donna incinta, un neonato e unbambino) che riproducono gli organi umani e il loro funzionamento, compresi i movimenti involontari come il respiro, il battito del cuore e il movimento delle ciglia. Talmente simili in tutto e per tutto a un «paziente umano» che all’Ailun li hanno già battezzati: il simulatore di paziente adulto, Hal sr 3201, è stato chiamato Bobore, la donna incinta Paska, il neonato Lorettu e il bambino Luiseddu. Ieri pomeriggio alla presentazione c’erano l’assessore regionale alla Sanità Simona De Francisci, il sindaco Sandro Bianchi, il presidente del consiglio comunale Gianni Salis, il direttore generale dell’Asl Antonio Soru e l’ex direttore Mariano Mulas. C’erano anche i presidenti di Confindustria, Roberto Bornioli, e della Camera di commercio, Romolo Pisano, che presiedono enti soci dell’Ailun.
 Gli onori di casa li ha fatti l’avvocato Lorenzo Palermo, presidente dell’Ailun: «Il centro nasce grazie all’intuzione di Luigi Arru, presidente dell’ordine dei medici di Nuoro, ordine che tra l’altro è socio dell’Ailun. Arru ci ha convinto che una delle cose migliori da fare era di provare a percorrere la strada delle tecnologie e dell’abilità. Gli interlocutori privilegiati sono le Asl sarde e dunque la Regione». L’assessore De Francisci a sua volta ha ringraziato l’Ailun: «È un’eccellenza, per questo cercherò di sensibilizzare anche le altre Asl della Sardegna. Sono felice che questa struttura d’ccellenza nasca a Nuoro e dunque in posizione baricentrica e raggiungibile facilmente da tutta l’isola. Valuteremo la possibilità di far partire proprio qui corsi specifici per i medici di tutta l’isola».
 Il centro è costato in tutto circa 600mila euro, da spalmarsi in sei anni. Un grosso contributo lo ha dato la Fondazione Banco di Sardegna, che ha concesso un contributo di 70mila euro. «Possiamo creare situazioni molto rare e complicate - spiega Luigi Arru - per far fare così training ai medici e agli infermieri, che così si esercitano sui manichini e non sui pazienti veri. Ma vogliamo coinvolgere anche le guardie mediche. Sono molto sofisticati, tramite il computer per esempio riescono a riconoscere sino a 200 tipi di medicinali». Martedì c’è stato il primo corso («Trauma pediatrico: dalla teoria alla pratica»), tenuto dal professore americano Kevin Ban, con oltre venti tra medici e infermieri, per lo più dell’Asl di Nuoro ma anche dell’ospedale Brotzu e dall’Asl di Olbia. Oggi la seconda edizione del corso: «I manichini sono utilissimi per le esercitazioni», ha assicurato il professor Ban.
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Cagliari
La collaborazione tra Comune e la facoltà di Sassari
Carloforte palestra urbanistica per gli studenti di Architettura
SIMONE REPETTO
 
 CARLOFORTE. Si rinnova la collaborazione tra il Comune e la facoltà di Architettura dell’Università di Sassari, per proporre nuove soluzioni paesaggistiche e riqualificare importanti spazi urbani ed extraurbani. Nei giorni scorsi, un gruppo di studenti del primo anno del corso di laurea in Pianificazione Urbanistica, hanno compiuto sopralluoghi in zone dell’isola dove sarebbero auspicati nuovi interventi architettonici e di progettazione paesaggistica.
 Si tratta di intervenire in aree degradate e bisognose di un restyling, per evitare che gli effetti decadenti del tempo cancellino ciò che resta di importanti strutture, un tempo protagoniste della vita economica e sociale tabarchina. Per dare un esempio di ciò che si potrebbe fare, nelle vetrine della Pro Loco sono state esposte le idee progettuali elaborate dagli studenti a seguito del precedente stage svolto nell’isola, sempre da parte della medesima facoltà universitaria. Tra le simulazioni possibili, quella che riguarda il canale delle saline e l’area adiacente. Lungo la banchina, dalla parte della strada provinciale, troverebbe spazio una passeggiata pavimentata e alberata, con nuovi arredi ed illuminazione a basso consumo energetico.
 Dall’altra parte del canale, l’ex struttura adibita a magazzino, officina e locale pompe per il funzionamento delle saline, verrebbe riqualificata in una moderna area museale, con piazzola in pietra, spazi verdi e per l’osservazione dell’avifauna.
 Le carte mostrano anche interventi di riqualificazione delle rete pedonale e carrabile del centro storico, della strada che porta a capo Sandalo e delle ex tonnare alla Punta, di proprietà del Consorzio Turistico. Questo progetto, prevede la costruzione di un albergo con annesso ristorante, reception, suite, centro diving e locali tecnici, ma anche nuovi pontili, idonei ad ospitare le barche di una ipotetica scuola vela. Per ora, si tratta solo di progetti cartacei, che attendono di essere concretizzati e, prima ancora, adeguatamente finanziati.
 
LA NUOVA SARDEGNA
11 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
CAGLIARI
Per usare bene i farmaci
 
«Farmacovigilanza e buon uso del farmaco: attualità e prospettive» è il tema del convegno in programma sabato prossimo a Cagliari nella sala convegni dell’Hotel Regina Margherita. Organizzati dall’unità complessa di Farmacologia Clinica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari nell’ambito del progetto regionale «Sviluppo della rete di Farmacovigilanza della Regione Sardegna», i lavori aprono una serie di eventi formativi e informativi dedicati alla sicurezza e al corretto utilizzo dei farmaci. Al seminario, indirizzato principalmente ai responsabili locali di farmacovigilanza.
 
CAGLIARI
Contro la sclerosi multipla
 
Anche in Sardegna, dove ci sono circa tremila pazienti, sbarca il primo farmaco orale contro la sclerosi multipla, una rivoluzione terapeutica sviluppata da Novartis e battezzata Fingolimod. «Oggi abbiamo una nuova alternativa terapeutica per la sclerosi multipla - dichiara Maria Giovanna Marrosu, docente ordinario di Neurologia nell’università di Cagliari e dirigente della clinica specifica del San Giovanni di Dio - i pazienti che non hanno una risposta clinica soddisfacente ai trattamenti con immunomodulanti potranno accedere a fingolimod».
 
LA NUOVA SARDEGNA
12 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Sassari
Ok al Centro tecnologico per imprese
Protocollo d’intesa tra Camera di Commercio, Provincia, Comune e Ateneo
Al Forum l’economista Innocenzo Cipolletta e il direttore del Censis
La struttura verrà realizzata nell’area della sede di Promocamera. Convegno su «Etica e innovazione»
 
 SASSARI. Un Centro tecnologico di servizi integrati alle imprese per cercare di ovviare alle debolezze storiche del sistema economico del Nord Sardegna, e cioè la difficoltà a “fare sistema” e a proporsi sui mercati in modo più incisivo: ieri a Promocamera la firma del protocollo d’intesa tra Camera di Commercio del Nord Sardegna, Provincia, Comune e Università di Sassari.
 La firma, nella sala convegni di Predda Niedda 18, si è svolta nell’ambito del Forum “Etica, innovazione, tecnologia e sviluppo”. Il Centro verrà realizzato ampliando e ristrutturando completamente l’area camerale di Predda Niedda 18 e a presentare il lavoro è stato il progettista, l’architetto Elia Lubiani.
 Il Centro tecnologico nascerà con lo scopo di favorire lo sviluppo delle aziende attraverso vari supporti: dai servizi di assistenza alla creazione di un incubatore di imprese, dall’istituzione di una Accademia della formazione ad un’area espositiva di 11mila metri quadrati, alla costituzione di un info-point sulle energie rinnovabili fino a un “distretto della creatività”.
 La firma ha visto protagonisti il presidente della Camera di Commercio Nord Sardegna Sini, il sindaco di Sassari Ganau, il presidente della Provincia Alessandra Giudici e il rettore dell’Università Mastino.
 Il protocollo d’intesa è stato lo spunto di partenza del Forum con il direttore del Censis Giuseppe Roma, il dirigente Censis Massimiliano Longo e l’economista ex-direttore generale di Confindustria Innocenzo Cipolletta. Il direttore del Censis ha sottolineato come occuparsi del futuro non sia uno sfuggire ai problemi dell’adesso, perchè se non si affrontano «prima» i problemi ce li «troveremo ancora più gravi tra sei mesi, un anno». Roma ha poi evidenziato la necessità di puntare sull’innovazione selezionandone bene i «contenuti in funzione delle vocazioni del territorio».
 Da parte sua, Cipolletta ha posto la domanda: l’innovazione crea sempre sviluppo di per sè? «No - ha risposto - crea sviluppo solo l’innovazione che origina da sola una domanda e un mercato che prima non esistevano. Ad esempio il mondo del digitale ha decretato la fine della pellicola e di un intero settore fotografico ma ha aperto un mercato nuovo, enorme. Si stanno aprendo interstizi di vita - ha detto Cipolletta - che prima non esistevano, le nostre vite si sono allungate nello spazio, facciamo molte più cose nell’arco di una giornata di quante non se ne facessero 50 anni fa. Lì, c’è un mercato che nasce dall’innovazione».
 A trarre le conclusioni è stato il presidente Sini, ribadendo come il Centro Tecnologico di fatto debba partire da subito, prima ancora di avere una sede, e non sia affatto un progetto di carta, richiamando così le imprese a dargli concretezza. «Nel mondo globale - ha concluso - si rischia di essere periferia se mancano gli strumenti per leggere la realtà e interagire. Serve una strutturazione, e questo è il nostro obiettivo. Sperando che anche la politica faccia la sua parte».
 
LA NUOVA SARDEGNA
13 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Sassari
MEETING A ROMA
Giustizia riparativa L’ateneo fa scuola anche in Europa
 
 
SASSARI. C’è l’Università di Sassari nella cabina di regia del progetto europeo che ha prodotto il meeting internazionale dedicato alla giustizia riparativa in programma oggi e domani all’Istituto centrale di formazione della giustizia minorile. «L’incontro - si legge in una nota - è parte integrante del progetto di ricerca europeo Freedom Wings, coordinato dall’ateneo di Sassari, le cui finalità sono l’identificazione e la disseminazione di buone pratiche riparative, tra cui la mediazione penale». «Per favorire lo scambio e il confronto in questa materia - prosegue la nota - è nato un network internazionale, con partner greci e ciprioti e, per il nostro Paese, l’amministrazione penitenziaria e la giustizia minorile». Il meeting romano - curato da Patrizia Patrizi, responsabile scientifica del progetto europeo - è promosso dal dipartimento di Scienze politiche, Scienze della comunicazione e Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Sassari. Al meeting parteciperanno massimi esperti della materia, tra i quali Nigel Richardson, attualmente direttore del Dipartimento per la cura dell’infanzia e l’adolescenza di Leeds. Porterà il suo saluto il rettore Attilio Mastino. Aprirà i lavori Federico Palomba, vice presidente della commissione Giustizia alla Camera dei deputati.
 
LA NUOVA SARDEGNA
14 – La Nuova Sardegna
Pagina 40 - Nazionale
Odifreddi spiega come amare la matematica
Lo scienziato-saggista incontrerà gli studenti al teatro Eliseo
LUISA SATTA
 
 NUORO. Come tutte le scienze, anche la geometria e l’aritmetica affondano le radici nella notte dei tempi. Ricostruirne la storia significa ripercorrere il cammino della civiltà, e individuare le tracce lasciate da queste discipline nelle opere d’arte.
A trasformare quello che è stato, e continua a essere, uno dei peggiori incubi per i ragazzi in un viaggio attraente, pieno di sorprese e curiosità, è Piergiorgio Odifreddi, che venerdì 10 alle 18,30 incontrerà la città al Teatro Eliseo, e il giorno successivo, alle 9,30, farà il bis per gli studenti delle scuole medie e superiori. La due giorni con il noto matematico, logico e saggista di Cuneo costituisce l’evento finale del progetto “Una palestra per la mente”, realizzato dal Comune di Nuoro, in particolare dall’assessorato alla pubblica istruzione, università, politiche giovanili e pari opportunità, in collaborazione con l’Università di Sassari, “MateFiness”, progetto di divulgazione creativa della matematica del Cnr, Psc e la facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali dell’Università degli Studi di Genova.
 L’arrivo di Odifreddi a Nuoro, dunque, rientra perfettamente nel progetto, visto che tra gli obiettivi di “Una palestra per la mente” vi è anche quello di offrire al territorio del Nuorese un servizio di divulgazione scientifica e potenziamento nell’apprendimento della matematica, presentandola in forma accattivante e divertente. «L’idea - spiega l’assessore comunale alla pubblica istruzione, Paola Demuro - nasce dall’esigenza di avvicinare gli studenti a una disciplina che, spesso, è causa di disagio e dispersione scolastica. Il progetto, rivolto alle scuole primarie e secondarie, si è articolato in varie iniziative: i laboratori, gli eventi ludico-matematici e i giochi collettivi».
 “Una palestra per la mente” è riuscita a coinvolgere, da febbraio dell’anno scorso, tantissime persone, tra docenti provenienti da scuole medie e istituti superiori del capoluogo barbaricino, e studenti e giovani laureati in materie scientifiche. Con l’obiettivo dichiarato di presentare e trasferire ai partecipanti le competenze proprie dell’animazione scientifica, maturate dallo staff di”MateFitness” in oltre cinque anni di attività sull’intero territorio nazionale. «Soprattutto i laboratori - conferma Demuro - sono stati gestiti da animatori scientifici, che sono stati capaci di coinvolgere insegnanti e studenti. Tutti hanno potuto sperimentare, toccare con mano e giocare con la matematica, con il supporto di oggetti semplici e strumenti progettati ad hoc». Ora, a un anno dall’avvio del progetto, toccherà a Piergiorgio Odifreddi riconciliare tanti studenti nuoresi con la matematica. Un compito che gli riuscirà sicuramente, visto che Odifreddi, per tutti, è sinonimo di chiarezza nella divulgazione scientifica. Sa raccontare e appassionare ad argomenti temuti».
 

15 – SardegnaQuotidiano
Cagliari – pagina 16
Scienza
La casa su Marte con il marchio “made in Sardinia”
L’IDEA Brevetto dell’università cittadina e di centri di ricerca.
Il deputato Pdl Pili: «Edifici che possono battere la crisi»
 
Presto sarà possibile costruire case su Marte. Non è una barzelletta ma potrebbe diventare realtà. E secondo il deputato sardo Mauro Pili, sarebbe anche la ricetta per uscire dalla crisi. La storia inizia a luglio quando all’Agenzia Spaziale Italiana viene depositato un brevetto per realizzare le strutture sul pianeta. Il progetto, battezzato Cosmic e voluto dall’ateneo cittadino, Crs4, Cnr e altri soggetti, permette di costruire anche sulla Luna sfruttando le materie prime presenti. L’idea scatena gli entusiasmi di Mauro Pili, deputato Pdl, che in ottobre deposita un’interrogazione chiedendo al Governo di dare gambe al programma con un finanziamento da 10 milioni: «Le nuove tecnologie italiane per l’esplorazione dello spazio rappresentano una interessante opportunità di sviluppo nei prossimi 50 anni». E ieri è arrivata la risposta, positiva, dal sottosegretario al ministero dell’Istruzione Marco Rossi-Doria. Che si impegna «perché il governo dia immediate indicazioni in questo senso ». Subito il ringraziamento di Pili che immagina «una casa su Marte con marchio Sardegna». Un’opportunità, quindi «di sviluppo sia per l’isola che per l’Italia». Giacomo Cao, professore dell’università cagliaritana, spiega le potenzialità di “Cosmic”: «Il fatto importante è che si possono realizzare dei mattoni sfruttando i materiali presenti in questi corpi celesti. Per realizzare il progetto abbiamo utilizzato dei simulanti venduti dalla Nasa. Le strutture potranno essere sfruttate sia per costruire quelle che potranno diventare abitazioni ma anche per proteggere le apparecchiature che già ci sono». Insomma, un avanzamento tecnologico importante che «potrà essere d’aiuto per le missioni future in quei corpi celesti».
F. O.

Questionario e social

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