Venerdì 27 gennaio 2012

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
27 gennaio 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

  
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
Lo storico Natoli: «Nell'Isola pagarono i professori universitari»
Per non dimenticare Giorno della memoria, tre medaglie d'oro 
Il Giorno della memoria della pagina terribile della Shoah si affaccia oggi in città con la consegna di tre medaglie d'oro alla memoria assegnate dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A mezzogiorno, in prefettura, è in programma la cerimonia con i riconoscimenti alla memoria ad Armando Battaglia, Giuseppe Porcu e Giacomo Lops (le medaglie verranno ritirate dai familiari). L'iniziativa del Capo dello Stato, spiega una nota della prefettura, è destinata «ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra residenti». Interverranno il prefetto Giovanni Balsamo, il presidente della Provincia Angela Quaquero e i sindaci dei comuni dei tre personaggi simbolo della celebrazione: Massimo Zedda, Mauro Contini (Quartu), Gianni Argiolas (Monserrato).
LA STORIA DA NON DIMENTICARE Il pensiero corre veloce ai tempi atroci dei campi di sterminio. «La conoscenza della memoria passa attraverso la conservazione di essa», racconta Claudio Natoli, docente di Storia contemporanea all'Università cagliaritana. «La Sardegna ha avuto la fortuna di non essere teatro di particolari misfatti legati alla persecuzione ebraica, ma nell'archivio di Stato di Cagliari esiste una mole notevole di documenti che dimostrano una fortissima pressione per spingere tutti a prendere la tessera fascista». I casi di persecuzione più significativi accaddero nelle due Università: «Nel '38 furono allontanati dalle facoltà illustri professori come Teodoro Levi, Alberto Pincherle, Luigi Pinelli e Vittorio Saba».
GLI ALTRI APPUNTAMENTI E proprio l'Università dedicherà oggi una giornata al ricordo delle vittime dell'Olocausto. Nell'aula magna del Corpo aggiunto di via Is Mirrionis 1, è in programma la presentazione del libro e documentario “Memorie in Comune”. Alle 15,30, si terrà l'incontro dibattito “Il Ghetto di Varsavia. Una storia per il futuro”. Interverranno: Enzo Collotti, studioso di nazismo, fascismo e Shoah; Pupa Garribba, scrittrice, e Francesco Bachis, studioso di antropologia e musicista.
MUSICA E TEATRO Alle 17, nella sala polifunzionale del parco di via Cadello, andrà in scena il Klemer Ensemble. La Giornata della memoria entrerà anche a teatro: la compagnia del Crogiuolo che, alle 21 (all'Arco studio di via Porto Scalas), presenterà La Shoah in Italia, lettura dai libri di memorie (con la musica di Clara Murtas). Alla Vetreria di Pirri, Cada Die Teatro presenterà, sempre alle 21, L'Ultima regia di Hoffman Sandor (regia di Silvestro Ziccardi).
Sara Marci
 
 
2 - L’Unione Sarda / Economia (Pagina 48 - Edizione CA)
L'esperto
Ricchezza ridistribuita a favore dei più ricchi
Aumentano i prezzi, calano le retribuzioni medie e cresce il divario tra alcune categorie sociali. Questo il quadro delineato dall'Istat, ma dietro ai freddi numeri c'è qualcosa di più. Perché se è vero che la media dell'aumento delle retribuzioni contrattuali orarie a dicembre è stato dell'1,4%, ci sono categorie che hanno avuto incrementi maggiori e altre palesemente inferiori, determinando quindi una vera e propria ridistribuzione della ricchezza, anche se non certo a favore dei redditi più bassi.
«Indubbiamente c'è un'erosione generalizzata del costo della vita reale», spiega Marco Micocci, docente di Matematica finanziaria all'Università di Cagliari, «l'individuo tipo che sta alla base dell'elaborazione del paniere dell'Istat, guadagna meno, e di conseguenza compra un po' meno di quanto acquistasse prima a causa dell'inflazione». Anche se non è così per tutti, visto che il dato complessivo che segna il distacco tra le retribuzioni e i prezzi è il risultato di una media. In realtà, andando ad analizzare le singole categorie, in alcuni casi il divario si allarga, come peraltro rilevato due giorni fa anche da Bankitalia, che ha messo in evidenza l'aumento della distanza tra ricchi e poveri all'interno del nostro Paese.
A parte questo, tuttavia, non è facile prevedere uno scenario futuro: «Al momento, siamo all'interno dei binari fissati per l'inflazione», aggiunge ancora Micocci, «si sapeva che i prezzi sarebbero arrivati a questi livelli. E se non ci sono tracolli del sistema, il dato non dovrebbe crescere più di tanto». Ma l'incognita potrebbe essere rappresentata dalla dinamica dei salari, «perché se anche l'inflazione fosse neutra, se alcuni redditi si muovono più velocemente di altri», è il caso ad esempio degli autonomi, nel confronto con gli statali (stipendi praticamente fermi nell'ultimo anno per il contenimento della spesa pubblica), «allora finisce per esserci una ridistribuzione più veloce della ricchezza e forse non più equa».
(g. d.)


3 - L’Unione Sarda / Provincia di Nuoro (Pagina 22 - Edizione NU)
Sanità
Aperte le iscrizioni al master per infermieri
Scade il 23 febbraio il termine di iscrizione al master di “Area critica ed emergenza sanitaria” aperto a trenta aspiranti infermieri. Il corso specialistico è promosso dall'Asl di Nuoro, dall'Università di Sassari, dal Consorzio per la promozione degli studi universitari della Sardegna centrale con il patrocinio dell'assessorato regionale alla Sanità, del Collegio Ipasvi Nuoro, Simeu (Società italiana di medicina d'urgenza) e Ordine provinciale dei medici.
Possono presentare domanda di ammissione coloro i quali siano in possesso della laurea in infermieristica, o dei diplomi universitari di Infermiere o in Scienze infermieristiche. La domanda di partecipazione al concorso di ammissione al master, da redigere in carta semplice secondo lo schema allegato al bando, scaricabile all'indirizzo www.uniss.it/studenti o www.aslnuoro.it, deve essere indirizzata al Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Sassari, e inviata a mezzo raccomandata postale: Università degli Studi di Sassari, Piazza Università 21, 07100 Sassari - oppure presentata all'Ufficio Protocollo.
 

4 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
Master in turismo, scadenza
Mercoledì 8 febbraio scade il termine per la presentazione delle domande alla seconda edizione del master universitario di primo livello per “Manager dello sviluppo turistico territoriale e della gestione di imprese turistiche, organizzato dall'assessorato regionale al Lavoro e dall'università Cattolica del Sacro cuore di Piacenza. Le lezioni si terranno nel Centro regionale di formazione professionale e inizieranno il 28 febbraio e termineranno a luglio . Il bando è disponibile sul sito istituzionale della Regione www.regione.sardegna.it.
 
 
5 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
Una strada, una storia
La via del quartiere di Stampace
Domenico Alberto Azuni, il “console” della città
La strada di Stampace che da piazza Yenne giunge a via Ospedale, proprio di fronte all'ingresso della chiesa di San Michele, è dedicata all'insigne giurista e senatore Domenico Alberto Azuni.
Azuni nacque nel 1749 a Sassari da una famiglia della media borghesia. A 23 anni si laureò in Giurisprudenza nell'università della sua città natale. Si trasferì nel 1774 a Torino, dove svolse la professione fino al 1777 quando divenne funzionario dell'ufficio generale delle Finanze Reali.
Fu inviato a Nizza come giudice del tribunale del commercio marittimo e si interessò alle norme internazionali in vigore nei principali scali europei. Tra il 1786 e 1788 pubblicò il "Dizionario universale ragionato di giurisprudenza mercantile" che gli procurò numerosi riconoscimenti, tra i quali il titolo di senatore che gli conferì il re Vittorio Emanuele I. Lo stesso sovrano che, nel 1791, lo incaricò di predisporre il codice della marina mercantile del Regno di Sardegna.
Quando nel 1792, Nizza fu occupata dai francesi, Azuni abbandonò tutti i suoi beni e si rifugiò a Torino dove trovò solo invidie e gelosie dovute ai riconoscimenti reali e alla sua prestigiosa carriera. Non riuscì a rientrare in Sardegna e fu costretto a trasferirsi in varie città italiane tra le quali Firenze, Venezia, Trieste e Modena. Nonostante il periodo negativo, nel 1796 pubblicò - grazie all'aiuto del Granduca di Toscana - il "Sistema universale dei principi del diritto marittimo d'Europa".
In seguito Napoleone lo invitò a partecipare alla stesura del Codice marittimo e commerciale francese. Non dimenticò mai la sua isola natale e le dedicò, tra il 1799 e 1802, il libro "Essai sur l'histoire geographic, politique et naturelle du royaume de Sardaigne", nel quale individuava i problemi economici e gli sviluppi futuri dell'Isola.
Cadde in disgrazia con la sconfitta francese ma nel 1818, forse per intervento di Vittorio Emanuele I, fu nominato giudice del Consolato di Cagliari e in seguito divenne presidente della biblioteca dell'università. Domenico Alberto Azuni morì nel 1827 a Cagliari e fu sepolto nella basilica di Bonaria.
Sergio Atzeni
   
 

 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
6 - La Nuova Sardegna / Pagina 22 - Sassari
Oggi i risultati del progetto “ReTraParc” 
La rete dei parchi unisce la Sardegna e la Corsica 
Il lavoro è durato tre anni ed è stato finanziato con fondi comunitari: migliorati i livelli di cooperazione per la tutela ambientale 
SASSARI. Un nuovo modello unificato di gestione integrata dei parchi. È questo l’obiettivo del progetto “ReTraParc” per la creazione della Rete transfrontaliera dei parchi del nord Sardegna e della Corsica, i cui risultati saranno presentati nel convegno che i partner dell’iniziativa - di cui la Provincia di Sassari è capofila - hanno promosso per oggi, alle 9.30, nella sala Conferenze dell’ex Convento carmelitano di viale Umberto.
, che ha coinvolto le aree tra il sud della Corsica e il nord della Sardegna, è finalizzata a una maggiore competitività e a uno sviluppo sostenibile della zona, nel rispetto dei principi sanciti negli ultimi anni nelle linee guida europee in materia di protezione e conservazione ambientale e di cooperazione territoriale. Gli attori dell’iniziativa sono il Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, il Parco nazionale dell’Asinara, il Parco regionale di Porto Conte, il Parco naturale regionale della Corsica, l’Office de l’Environnement de la Corse - ente gestore della Riserva naturale delle Bocche di Bonifacio - e la Provincia di Sassari. Finanziato con fondi Comunitari, Retraparc si avvia ora a naturale conclusione dopo tre anni di lavoro.
I Parchi del nord Sardegna e della Corsica sono riusciti nell’intento di coinvolgere attivamente le comunità di operatori economici che orbitano nelle loro aree: i pescatori, che hanno appreso nuovi metodi di pesca, gli studenti e tutti gli altri cittadini coinvolti in una serie di attività e iniziative di sensibilizzazione sul tema dello sviluppo sostenibile.
I partner di ReTraParc hanno previsto il coinvolgimento di tutte le potenziali forze motrici dello sviluppo tecnico-scientifico: hanno sottoscritto una apposita convenzione con l’Università di Sassari - in particolare il Dipartimento di Scienze botaniche, ecologiche e geologiche della Facoltà di Scienze - per la realizzazione di strumenti pedagogici e formativi. Hanno inoltre collaborato con l’Università di Cagliari per la realizzazione di studi scientifici sulle specie tipiche, a iniziare dalle aragoste e dai ricci. Con la Facoltà di Architettura è stato realizzato ad Alghero un sistema informativo per l’acquisizione, la registrazione, l’analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni derivanti da dati geografici (geo-referenziati).
«È stato fatto un gran lavoro, ma è solo l’inizio» - commenta il presidente della Provincia Alessandra Giudici - e siamo orgogliosi di presentare i risultati del progetto».


7 - La Nuova Sardegna / Pagina 1 - Cagliari
Mai studiati gli effetti del ripascimento, serve un monitoraggio sull’evoluzione della spiaggia 
Poetto, arenile sconosciuto 
De Muro: «Il clima cambia i tempi delle mareggiate» 
ALESSANDRA SALLEMI 
Cagliari. Poetto punto e a capo. La spiaggia si assottiglia, a novembre una mareggiata ha cancellato per qualche giorno l’arenile, il ripascimento è di nuovo un argomento per le assemblee civiche. Ha cominciato la Provincia, mentre il Comune lavora al piano del litorale.
Che forma ha preso la spiaggia, come lavora il moto ondoso, qual è l’assetto delle correnti, cosa è necessario fare: dal ripascimento in poi nessuno ha messo sotto controllo l’arenile. Dice Sandro De Muro, docente di Difesa delle coste e Geologia generale e marina all’università di Cagliari, coautore del «Manuale per la gestione delle spiagge» e fra gli autori del decalogo per le buone pratiche nell’uso delle spiagge sarde: «La mia è la posizione prudente dello studioso, dopo lo sversamento della sabbia sono cambiate molte cose, ma nessuno le ha più studiate sistematicamente e quindi non ci sono dati sui quali avviare una progettazione. Bisogna investire in una rete di misurazioni periodiche e questo per una ragione precisa: la spiaggia è in continuo movimento, non è un pezzo di costa stabile, è soggetta a forze straordinarie, si modifica continuamente e ha bisogno di spazio, la spiaggia è mare, non terraferma, e il mare la rioccupa periodicamente. A novembre le aree dei chioschi appena rimossi erano sott’acqua, e questo non è un’anomalia, vuol dire che i chioschi si trovavano su spazi che normalmente si allagano». De Muro spiega che è necessario accettare un’idea: «Qualsiasi opera su una spiaggia è un’opera in acqua». La segnalazione che arriva dagli studiosi ha molto peso per il futuro: «Il mare tenderà sempre di più a salire anche se in tempi lunghi per effetto del riscaldamento globale un fatto certo e a brevissima distanza è invece l’instabilità climatica e quindi eventi estremi anche in periodi non consueti: in altre parole potremmo trovarci con le mareggiate di novembre anche in pieno agosto». Secondo gli studiosi è da questa condizione accertata che bisogna partire quando si pensa di intervenire sul Poetto. Nella prefazione del «Manuale» appena uscito Antonio Brambati, ordinario di Sedimentologia all’università di Trieste, considerato un’autorità sul tema della conservazione dei litorali, avverte che, secondo lui, «chi deve decidere sull’uso e la gestione delle spiagge deve avere come obbiettivo principe di spostare le attività produttive al di fuori del sistema spiaggia». La fotografia di novembre del Poetto spiega il perché: chi investe lì deve sapere che il rischio di mareggiate è almeno annuale col relativo costo dovuto ai danni provocati. De Muro: «Al Poetto certamente bisogna muoversi verso un alleggerimento delle strutture. E mentre si studia si può subito fare qualcosa mettendo in atto le buone pratiche, partendo da quella minima che è la pulizia manuale e mai quella meccanica. Sarebbe inoltre necessario considerare il Poetto nel suo insieme visto che si tratta di un’entità naturale unica e quindi fare la pulizia nello stesso modo a Quartu e a Cagliari. La pulizia andrebbe fatta a mano tutto l’anno e non con le ruspe solo d’estate: dopo una mareggiata c’è tanto materiale da rimuovere che arriva dal mare, togliendolo subito si evita di dover fare poi una pulizia drastica. Inoltre, in autunno, tutto ciò che si trova attorno ai chioschi (sedie, attrezzature, recinzioni) andrebbe rimosso perché le mareggiate trascinano via molte cose e le distribuiscono sull’arenile. E ci vorrebbe anche una cartellonistica per informare sui meccanismi di funzionamento della spiaggia, come previsto nel decalogo delle spiagge italiane».
Infine sul Pul, il piano di utilizzo del litorale: «E’ un passo avanti perché tenta di riordinare un sistema, l’importante è che non si commetta di nuovo l’errore di considerare la spiaggia un’entità stabile. E siccome siamo in grado di dire che è già cambiato il calendario degli eventi estremi, bisogna tenere conto anche di questo».
 
 
8 - La Nuova Sardegna / Pagina 6 - Sardegna
Iniziativa del Pd 
Parto indolore e gratis 
CAGLIARI. Il parto indolore attraverso l’anestesia epidurale è la pratica più diffusa al mondo, l’Italia è nettamente in ritardo rispetto ai principali Paesi europei e la Sardegna è molto distante dalle regioni del Nord. E tra le strutture sarde, quella di Sassari, che è la più grande in assoluto, è impossibilitata a praticarlo per problemi organizzativi e logistici. Per garantire questa forma di assistenza alle donne in tutta l’isola il Pd ha presentato una proposta di legge in Consiglio regionale: prevede il servizio gratuito, 24 ore su 24, in almeno due punti nascita di tutte le province.
Assieme al capogruppo democratico Giampaolo Diana, a spiegare il provvedimento ai giornalisti c’erano due illustri esperti, Salvatore Dessole clinica di ostetricia dell’università di Sassari) e Gianbenedetto Melis (Cagliari).
«Il parto indolore deve essere un diritto - ha detto Diana - e le donne devono essere messe in condizione di poter esercitare liberamente questo diritto. Oggi in Italia solo il 16% delle strutture è in grado di fare l’epidurale e spesso non è semplice accedervi, soprattutto nelle ore notturne o nel fine settimana, mentre in Spagna si arriva al 60% e in Francia e Germania al 70%». In Sardegna sono una decina i punti nascita attrezzati per il parto indolore e, a parte qualche eccezione soprattutto a Cagliari, ha un costo che per tante famiglie è proibitivo.
Secondo Salvatore Dessole il provvedimento è una «legge di civiltà». «Il taglio cesareo è diventato un abuso nell’era moderna - ha spiegato - serve un’indicazione appropriata, che deve tenere conto però dell’età in cui le donne partoriscono, della fecondazione in vitro legata all’eventualità di parti plurimi, della richiesta che arriva dalle donne e dei problemi medico legali con relativi contenziosi». «Occorre sapere che anche il parto cesareo fa danni - ha sottolineato Gianbenedetto Melis - è necessaria un’informazione corretta alle donne perchè l’epidurale può ridurre l’incidenza dei parti cesarei e aumentare la natalità».
 
 
9 - La Nuova Sardegna / Pagina 5 - Sardegna
Il Tar affonda un progetto per gli stagni 
Sospesa un’operazione frettolosa e tutta oristanese per 3milioni e 840mila euro 
I giudici: «Imposti tempi inconciliabili per il bando di una selezione pubblica» 
ORISTANO. Tre milioni e 840mila euro per migliorare la riproduzione di cozze e arselle, contare cormorani e pesci che affollano gli stagni dell’Oristanese e studiare la bottarga. L’assegnazione di una cifra così importante nel brevissimo volgere di 48 ore da parte dell’Argea alla società Combioma, su input dell’assessore regionale all’Agricoltura Oscar Cherchi, saltando agilmente qualsivoglia procedura pubblica di selezione, è stata però bloccata dal Tar.
Non è sul fatto che i costi ipotizzabili per il conteggio di cormorani e pesci, e le culle per coccolare e allevare mitili facciano impallidire le incubatrici di Buckingham palace, che il Tribunale amministrativo regionale è intervenuto. È piuttosto su una triangolazione (molto oristanese visti i protagonisti) quanto meno inusuale, almeno per i fulminei tempi di attuazione. Considerato che di queste lune, un qualunque cristo che voglia mettere su un’impresa e magari cerchi un qualche finanziamento, debba fare tripli salti mortali, e mettersi il cuore in pace sui tempi d’attesa. E invece, guarda quant’è efficiente l’accoppiata Regione-Argea.
È successo che il Tar abbia accolto la richiesta di sospensiva del decreto del 28 settembre 2011 n. 1799) firmato dall’assessorato regionale all’Agricoltura, e la conseguente determina (la n. 4441) del 29 settembre (il giorno dopo) dell’Argea, ente attuatore degli interventi finanziari della Regione in agricoltura e pesca, con la quale si assegnava alla Combioma, la somma di 3milioni 840mila euro per cozze, arselle, pesci, cormorani e bottarga. Non solo, nella stessa determina, firmata dal direttore generale di Argea, l’oristanese Marcello Giovanni Onorato, si stipulava un accordo giuridicamente vincolante, ossia la convenzione tra Argea e Combioma. La quale Combioma, acronimo di Centro di competenza sulle biodiversità del mare, è una società privata seppure costituita dal dipartimento di Biologia dell’Università di Cagliari e dal dipartimento di Ecologia dell’Università di Sassari.
«Assegnazione della somma avvenuta - scrive la prima sezione del Tar presieduta da Aldo Ravalli - a seguito della sostanziale imposizione compiuta dall’assessore regionale all’Agricoltura (Oscar Cherchi ndr) di procedere all’individuazione del destinatario della somma in un tempo (2 giorni) inconciliabile con lo svolgimento di qualsiasi procedura pubblica di selezione».
Un passo indietro. Nel 2008, assessore regionale all’Agricoltura Franco Foddis, ex direttore della 3A di Arborea (giunta Soru) erano previsti finanziamenti per progetti di gestione sostenibile delle acque interne. La Provincia di Oristano presentò un progetto, firmato anche da Combioma, per ottenere fondi per «azioni innovative nell’esercizio della pesca negli stagni e lagune della provincia di Oristano». Quel progetto, importo 3 milioni 840mila euro, venne approvato con decreto dell’assessore Foddis che disponeva il trasferimento delle risorse all’Agenzia Argea. Somme liquidate dal Servizio pesca dell’assessorato all’Argea per la realizzazione di quell’iniziativa nell’Oristanese. Ma per le insondabili ragioni della politica, quel progetto non ebbe mai un seguito: nel senso che tutti gli interventi per avere super cozze e contare i pesci non vennero attuati nei tempi stabiliti dalla legge (giugno 2009), con la conseguente perdita dei fondi, tornati nella disponibilità della Regione.
Tutto finito? Macché. Nel settembre 2011, tornato alla guida dell’assessorato regionale all’Agricoltura un altro oristanese, Oscar Cherchi (giunta Cappellacci), il progetto è stato, per dirla sempre con il Tar - forse con una qualche involontaria ironia - «ripescato: avente la medesima consistenza finanziaria, lo stesso soggetto elaboratore (Combioma)». Unico cambiamento, l’allargamento degli orizzonti geografici, genericamente indicati nel quadro economico, non solo alla provincia di Oristano ma «valorizzazione della biodiversità marina con particolare riferimento alle specie che caratterizzano il mare e le acque interne della Sardegna e dell’intero Mediterraneo».
È a questo punto che tutta la vicenda subisce una accelerata degna da salto nell’iperspazio. Il 28 settembre l’assessore Cherchi firma il decreto nel quale revoca il precedente provvedimento dell’assessore Foddis, ma incarica Argea di individuare, entro il 30 settembre, ossia 48 ore dopo, «centri di competenza sulla biodivesità del mare» con i quali formalizzare l’impegno giuridicamente vincolante. E lo stesso giorno del decreto, il 28 settembre, guarda caso Combioma presenta ad Argea una nuova proposta per l’intervento: in tutto e per tutto uguale a quella elaborato dalla stessa società con la Provincia di Oristano tre anni prima, con la differenza che nell’ultima pagina, del quadro riassuntivo degli interventi, si fa esplicito riferimento agli «stagni e lagune della Provincia di Oristano». Allora: stesso progetto, ma questa volta da parte di un privato, stesso finanziamento, e affidamento in tempi da record, visto che lo stesso direttore generale di Argea, con l’imposizione di soli due giorni per la stipula della convenzione, ammette l’impossibilità di esperire procedure pubbliche per individuare il beneficiario del finanziamento. Salvo poi dire che l’unico soggetto con le caratteristiche invocate dal decreto firmato da Cherchi è la Combioma: ma se nessuna ricerca è stata fatta, visti i tempi contingentati, sembra quasi di trovarsi di fronte a una professione di fede.
Al di là delle questioni di merito, c’è da dire che tutta questa fretta non è passata inosservata alla coop Pescatori Tortolì, alla coop Ferraxi di Villaputzu, alla coop Pescatori San Giovanni di Muravera e a quella San Giuseppe di Teulada, oltre che alla società Compendio ittico Villaputzu che gestiscono gli stagni dell’Ogliastra, Sarrabus e Sulcis. Che, ripescata l’iniziale delibera dell’assessore Cherchi, quella dai confini allargati, hanno pensato di avere interesse in causa, anche perchè tutte, oltre che produrre vongole e muggini, hanno documentati rapporti, come scrive il Tar, con Centri di ricerche e studi per la pesca. E quindi, al pari di Combioma, avrebbero potuto competere in una gara per l’attribuzione dei finanziamenti. Se solo si fosse fatta, la gara. Ma evidentemente bisognava correre. Chapeau per la velocità. Il Tar ha accolto il ricorso delle coop presentato dagli avvocati Franco e Marco Pilia. Tutto annullato, Nel merito si entrerà il 21 marzo. Le culle dorate delle cozze aspetteranno.
 
 
10 - La Nuova Sardegna / Pagina 3 - Cagliari
Soleminis terreno di ricerca 
Presentato un lavoro sui culti religiosi scomparsi 
SOLEMINIS. “Santu Jacu e atrus santus: storia religiosa e tradizioni devozionali a Soleminis tra il medioevo e l’età contemporanea” è il titolo della ricerca storica ed etnografica, realizzata da Simonetta Sitzia dell’università di Cagliari e da Roberto Milleddu.
La ricerca effettuata tra i mesi di novembre 2010 e dicembre 2011 con due distinte indagini storico-archivistica ed etno-musicologica è stata presentata nei giorni scorsi. Sono stati oggetto d’indagine i culti storici scomparsi e vitali attestati dalle fonti storiche, tra cui diverse carte tratte dai quinque libri messe a disposizione da monsignor Tonino Cabizzosu, direttore dell’archivio storico diocesano di Cagliari, e orali. E’ stato particolarmente studiato il culto di San Giacomo il Maggiore, Santu Jacu, il patrono di Soleminis. I testi della ricerca storica sono stati tradotti in lingua sarda da Cristian Urru. (j.b.)
 
 
 
11 - La Nuova Sardegna / Pagina 26 - Sassari
Università di Sassari «Concorsi»
 - Si informano gli interessati che l’Università degli Studi di Sassari ha indetto una procedura di valutazione comparativa, per titoli ed esame colloquio, per l’attribuzione di un assegno di ricerca di mesi 17 presso il dipartimento di Protezione delle Piante di questo Ateneo, per l’area scientifica e il settore scientifico disciplinare sotto indicato: Area 07 Scienze agrarie e veterinarie; Settore scientifico disciplinare: Agr/11 “Entomologia. I termini per la presentazione delle domande scadono il 1º febbraio 2012.
- Attribuzione di un assegno di ricerca di mesi 17 presso il dipartimento di Scienze Botaniche, Ecologiche e Geologiche, per l’area scientifica e il settore scientifico disciplinare sotto indicato: Area 04 Scienze della Terra; Settore scientifico disciplinare: Geo/02 “Geologia Stratificata e Sedimentologica”; durata annuale n. 1 posto.
- Attribuzione di un assegno di ricerca di mesi 20 presso il dipartimento di Medicina Veterinaria, per l’area scientifica e il settore scientifico disciplinare sotto indicato: Area 07/Scienze Agrarie e Veterinarie; settore scientifico disciplinare: Vet/04 “Ispezione degli alimenti di origine animale”; durata mesi 20. I termini per la presentazione delle domande scadono l’8 febbraio 2012.
- Attribuzione di un assegno di ricerca di mesi 17 presso il dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica di questo ateneo, per l’area scientifica e il settore scientifico disciplinare sotto indicato: Area 08 Ingegneria Civile e Architettura; settore scientifico disciplinare: Icar/21 “Urbanistica”; durata biennale. Scadenza presentazione delle domande: 8 febbraio 2012. Gli interessati potranno ritirare copia dei bandi presso l’ufficio concorsi, via Macao n. 32, Sassari, o prenderne visione sul sito Internet all’indirizzo www.uniss.it/ammin/concorsi.
 
Ersu - avviso agli studenti
Il 31 gennaio scade il termine per la presentazione dello status di fuori sede.
 
 
12 - La Nuova Sardegna / Pagina 22 - Sassari
GUASTO
Connessioni a internet difficili alla «Pigliaru»
SASSARI. Qualche disagio per gli studenti che frequentano la biblioteca Pigliaru in piazza Università. Nei giorni scorsi è stato complicato accedere a Internet. «La mancanza di rete negli access point - spiegano all’Università - si deve a un guasto che ha interessato una delle unità di controllo che gestisce il wi-fi. I tecnici sono al lavoro e contano di completare la riparazione entro venerdì (oggi per chi legge ndc)».


13 - La Nuova Sardegna / Pagina 5 - Nuoro
AILUN. Master turistico
L’assessorato regionale alla Formazione e l’Università cattolica del Sacro Cuore hanno attivato la seconda edizione del Master universitario di I livello per manager dello sviluppo turistico territoriale e della gestione di imprese turistiche che partirà il prossimo 28 febbraio con due edizioni a Cagliari (Centro regionale di formazione professionale) e Nuoro (Ailun). Si rinnova un’esperienza formativa che lo scorso anno ha coinvolto 41 studenti e che mira a costruire profili adatti alle specificità del territorio sardo. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il prossimo 8 febbraio. Il bando del Master e la domanda di ammissione sono disponibili sul sito della Regione Sardegna e sul sito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
 
 
Pagina 13 - Gallura
UNIVERSITÀ
Premio di laurea Rotary-Geasar Si informano gli studenti che il Rotary club di Olbia e la Geasar spa, in collaborazione con la facoltà di economia promuovono, per l’anno accademico 2011-2012, la prima edizione del premio di laurea Rotary-Geasar per l’attribuzione di una borsa di studio del valore di 4.000 euro finalizzata alla frequenza di un corso di specializzazione in materie di econo1mia e management, sviluppo turistico, economia e gestione dei trasporti aerei, marketing aeroportuale, da svolgersi all’estero. La scadenza il 27 luglio 2012.
Calendario esami sessione gennaio - febbraio È stato pubblicato il calendario degli appelli della sessione d’esami di gennaio-febbraio 2012, consultabile nel sito internet e nelle bacheche del polo universitario. La sessione prevede due appelli per ciascun corso. L’iscrizione è consentita fino a 5 giorni prima. Info: 0789.642184.
Orari segreterie e servizi per gli studenti Lo sportello unico (segreteria studenti, Ersu, Cus) è aperto il lunedì, martedì, mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18; il giovedì e il venerdì dalle 9 alle 13. La segreteria didattica è aperta tutte le mattine, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e i pomeriggi del martedì e del giovedì dalle 15 alle 18.
Tesseramento Cus È partita la nuova campagna tesseramento Cus. La tessera permette agli studenti che l’hanno richiesta l’accesso alle agevolazioni previste nelle palestre ed impianti convenzionati. Per il tesseramento è possibile rivolgersi al punto Cus allo sportello unico del polo universitario di Olbia. Per il rilascio della tessera è necessario essere iscritti all’università per 1l’anno accademico 2011/12: presentare un certificato medico di idoneità alla pratica sportiva non agonistica; versare una quota di iscrizione di 7 euro.
Sportello stage Gli studenti e i laureati del corso di laurea in Economia e management del turismo, interessati ad intraprendere un’esperienza di tirocinio formativo presso le imprese del territorio, possono consultare il sito internet del Polo universitario. Info: rivolgersi allo sportello stage nei seguenti orari: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13; lunedì, mercoledì e il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 18.
Associazione laureati economia Olbia (Aleo) Nel Polo universitario ha sede l’Associazione dei laureati dei corsi di laurea in Economia e imprese del turismo ed Economia e management del turismo. Per curiosità riguardo le attività dell’associazione e per avere informazioni sulla modalità di iscrizione, la segreteria è aperta tutti i venerdì dalle 14 alle 16. Info: aleo@uniolbia.it
Biblioteca Il prestito e i servizi web della biblioteca sono possibili solo dopo aver richiesto la tessera personale. La biblioteca organizza il proprio materiale bibliografico e documentario a scaffale aperto. I libri e le riviste collocati nella sala di consultazione vanno richiesti al personale addetto alla distribuzione attraverso la compilazione di apposita scheda. Il servizio sarà attivo dal lunedì al venerdì, al mattino dalle 9 alle 13; al pomeriggio dalle 14 alle 18.
 
  

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionario e social

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