Sabato 26 novembre 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
26 novembre 2011
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
  

 
L’UNIONE SARDA

1 – L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. La visita di Stefano Fantoni, presidente dell’Anvur, l’ente che giudica la ricerca
Il professore che decide i finanziamenti
Dal suo parere dipenderanno i finanziamenti. E lui, da buon professore, prima di dare i voti, spiega. È venuto a Cagliari proprio per questo il fisico ed ex direttore della Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste, Stefano Fantoni, per raccontare cosa farà l’Anvur, Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca. Si tratta di un ente indipendente nato lo scorso maggio in seno alla riforma dell’università dell’ex ministro Gelmini, che così mette anche il nostro Paese alla pari con gli altri, che hanno questo tipo di agenzie di valutazione da circa vent’anni.
L’Anvur stilerà delle classifiche delle università, delle ricerche, dei singoli docenti, graduatorie in base alle quali verranno ripartiti i circa 800 milioni di euro tra le 100 istituzioni di ricerca (atenei ed enti pubblici), a partire dal 2013. «Lo scopo è aiutare il sistema universitario a crescere, facendo emergere i punti di forza e quelli di debolezza. Le classifiche saranno il punto d’arrivo di un processo con cui ogni ateneo valuterà quale dipartimento funziona meglio e quale peggio, in modo da dare una risposta al Paese: anche i criteri utilizzati saranno resi pubblici».
SCOPO E OBIETTIVI L’Anvur ha come scopo principale quello di valutare l’operato dei docenti, per quanto riguarda la didattica e la ricerca, e il funzionamento di ogni ateneo. E trasmettere i dati in base ai quali il Ministero ripartirà gli 800 milioni di fondi disponibili per le università. Insomma, ogni ateneo cercherà di prendere “30” in tutte le “materie”, in modo da accaparrarsi più soldi, e quindi sviluppare più servizi e contendersi i migliori studenti sulla piazza. È il sistema meritocratico di stampo anglosassone che prende forma nell’università italiana.
Per capire meglio l’importanza dell’Anvur basta farsi la stessa domanda che ogni anno si pongono migliaia di ragazzi: in quale università iscriversi? «In base alle classifiche», risponde Fantoni, «sarà possibile, ad esempio, sapere in quale ateneo eccelle Medicina piuttosto che Ingegneria, Economia, Storia o Scienze politiche».
LA METODOLOGIA Anche la metodologia di valutazione è mutata dal sistema britannico dei panel , ovvero personale che si reca nelle singole istituzioni e parla con docenti, studenti, personale. L’Anvur formerà 14 gruppi di esperti in valutazione impiegando circa 450 persone. Non solo, verrà valutata anche la ricerca combinando due metodi. Il primo è la revisione paritaria, il giudizio di pari: altri esperti della materia giudicano il lavoro di un loro collega. Un metodo che meglio si adatta alle scienze umanistiche. La seconda è la valutazione bibliometrica, il giudizio su una ricerca in base all’autorevolezza della rivista in cui è stata pubblicata e quante volte è stata citata in altre opere, che meglio si adatta alle scienze “dure”.
RELAZIONE FINALE Un lavoro che costerà circa 10 milioni di euro e che durerà fino a giugno 2013. Sarà entro questo termine che l’Anvur dovrà redigere il suo rapporto finale. Poi toccherà al Ministero dare il premio a chi ha preso “trenta”.
Mario Gottardi
 
 
2 – L’Unione Sarda / Provincia Ogliastra (Pagina 29 - Edizione NU)
Commento
Sulla pelle dei cittadini cornuti e bastonati
Tonio Pillonca
Va così da tempo, a prescindere dall’assessore di turno. Mamma Regione apre i cordoni della borsa per finanziare le Asl ma è legittimata a commettere - chiamiamoli così - peccati originali di valutazione. Ricevuto cento, il manager di passaggio si sente a sua volta autorizzato a spendere centoventi con la garanzia assoluta di un soccorso straordinario da parte della Regione. Il suo collega che non sfora, invece, non incassa neppure un sommesso grazie. Non importa se lui, per far quadrare i conti, abbia lasciato a metà - poniamo - la costruzione di un reparto, tenuto sguarnito un servizio oppure rinunciato a installare tecnologie d’avanguardia. Simona De Francisci, neo assessore regionale alla Sanità, ora ha annunciato una opportuna sterzata. Che poi è anche un omaggio alla decenza.
Ogni anno per la spesa sanitaria corrente la Regione stanzia quasi tre miliardi di euro. Eppoi ne aggiunge se i conti delle Asl non tornano. Per il 2010 la Asl 8 di Cagliari ha chiesto oltre 47 milioni di risorse aggiuntive, la Asl 3 di Nuoro 17 milioni e 627 mila, poco meno dell’azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. Il fabbisogno manifestato da Oristano, invece, sfiora invece i quattordici milioni, mentre le altre aziende in deficit sono attestate sotto i dieci. Tutte comunque affette da più o meno ordinario disavanzo. Tutte, eccetto Lanusei. I cittadini ogliastrini che rivendicano una sanità migliore rischiano dunque di restare a corto di servizi sanitari, di subire i tagli sulla loro pelle, senza garanzie di ristoro. Proverbialmente corrudus e appaliaus.
 
 
3 – L’Unione Sarda / Provincia Sulcis (Pagina 27 - Edizione PC)
SANT’ANTIOCO. Convegno «Nuovo porto per il rilancio del territorio»
Dopo la visita di ieri mattina nel Sulcis, il presidente della Regione Sarda in serata è ritornato a Sant’Antioco. Accompagnato dal consigliere regionale cittadino del Pdl Giorgio Locci, Cappellacci ha partecipato a un convegno organizzato dal gruppo politico cittadino “Città Nuova”; tema: “Sant’Antioco: porto turistico, una opportunità per il turismo”.
RIUNIONE OPERATIVA Il progetto porto è stato discusso anche in una riunione operativa fra Provincia e Comune di Sant’Antioco che si è svolta giovedì mattina nell’aula consiliare. Il gruppo di lavoro era formato dall’assessore provinciale alla pianificazione del territorio Guido Vacca, il sindaco Mario Corongiu, il gruppo tecnico multidisciplinare dell’Università di Cagliari guidato dal preside della Facoltà di architettura e la società Criteria, incaricata dal Comune della revisione del piano regolatore del porto. L’incontro è servito a definire gli spazi per le infrastrutture al servizio della diportistica, dei servizi di manutenzione per la nautica e per la pesca.
AREE EX SARDAMAG Centrale il ruolo delle aree ex Sardamag di cui è stato autorizzato il piano di risanamento e il relativo finanziamento, affidato a Progemisa e Igea. Il Piano apre la porta all’intervento privato ma si avvale anche di investimenti pubblici di circa 100 milioni di euro, di cui un quarto disponibili, che riguardano i porti sulcitani e vie di collegamento. Secondo le stime, nel solo settore turistico, porterebbe un’occupazione permanente di 1300 posti di lavoro su base annua.
L’ASSESSORE «Tenendo conto della stagionalità - spiega l’assessore Guido Vacca - sarebbero coinvolte almeno tremila persone senza contare la cantieristica navale, l’indotto e i servizi». Nei prossimi giorni il Piano sarà presentato alla Giunta regionale affinché l’approvazione costituisca variante del Piano regolatore portuale.
Tito Siddi
 
 
4 – L’Unione Sarda / Cultura (Pagina 62 - Edizione CA)
CINEMA. Concorso al via
Diciotto Paesi al Babel Film Festival
Dà i numeri, innanzitutto, il Babel Film Festival alla sua seconda edizione: 28 pellicole in concorso, 27 fuori concorso, 18 paesi di provenienza, 6 location. Ideato da Antonello Zanda, Paolo Carboni e Tore Cubeddu, il Babel si configura come l’unico concorso cinematografico internazionale dedicato esclusivamente alle minoranze linguistiche. I protagonisti dei lungometraggi, dei corti e dei documentari in programma parlano in afrikaans, alguerés, català, chichewa, brindisino, euskara, franco provençâl, furlan, guarnì, issan, kapangpangan, khalkha, ladino, napulitano, pugliese, quechua, romani, talentino parabitano, schwiizerdütsch, shipibo, sloveno, tagalog. E naturalmente in sardo e anche nel linguaggio dei segni. Voci e facce filippine, basche, tailandesi, mongole, del popolo bantu dei nativi del Paraguay e del Perù, degli slavi meridionali e di tutte altre aree dove ancora sopravvivono idiomi remoti e resistenti. Nemici del doppiaggio, gli organizzatori dichiarano nelle cartelle stampa in italiano e limba sarda comune, il loro impegno per la salvaguardia di un patrimonio linguistico a rischio d’estinzione. Che riguarda anche la Sardegna, «in un contesto che riconosce alla nostra isola una centralità che non è solo geografica, ma anche problematica, dinamica e culturale per il destino delle lingue non nazionali».
Inaugurazione lunedì 28 alle 18.30 al Cinema Odissea, con le proiezioni di filmati inediti dei lavori dei vincitori della scorsa edizione: Salvatore Mereu, Marco Antonio Pani e Marina Anedda. Alle 20, in Cineteca, “Sonètaula” di Mereu, in edizione integrale. Si prosegue il martedì con una giornata fittissima che si concluderà all’Old Square Irish Pub con la presentazione di un videoclip di cantori sardi e del libro di Marco Stolfo introdotto dal giornalista Giacomo Serreli. Avanti tutta nei giorni successivi, con una tavola rotonda alla Biblioteca Regionale, incontri coi critici Sergio Naitza, Gianni Olla, Elisabetta Randaccio, con la musica di Gavino Murgia, con letture teatrali, autori ed esperti.
Chiusura il 3 dicembre con una conversazione della ricercatrice in Storia e Istituzioni dell’Asia dell’Università di Cagliari Barbara Onnis, ancora film e infine, al Piccolo Auditorium alle 21, la dichiarazione dei vincitori con conseguente attribuzione di premi in denaro dall’entità interessante: 9500 euro in totale. Supportato da vari enti, il Babel vanta collaborazioni con diverse ambasciate, ha coinvolto gli studenti degli istituti cittadini, va in onda in streaming e ha avuto l’adesione dei comuni della Val d’Aosta e del Trentino Alto Adige. La giuria del Festival è composta da: Edoardo Winspeare (presidente), Maurizio Braucci, Aldo Fittante, Maria Gonzalez Gorosarri, Elisabetta Randaccio. Per districarsi in un ruolino di marcia notevolmente denso, è bene collegarsi con info@babelfilmfestival.com o www.babelfilmfestival.com.
Alessandra Menesini
 
 
5 – L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
Oggi alle 9,30 Parkinson, incontro al Brotzu
La ricerca è l’arma vincente: diagnosi precoce e cure il punto di partenza per rallentare l’evoluzione della patologia. Oggi si celebra la Giornata nazionale della malattia di Parkinson.
L’avvenimento si svolge anche al Brotzu, con un incontro informativo che si tiene nella sala congressi (corpo staccato) oggi alle 9,30. Dopo l’introduzione del direttore generale dell’azienda ospedaliera, Antonio Garau, del direttore della struttura complessa di Neurologia, Maurizio Melis, e del coordinatore della sezione cagliaritana dell’associazione italiana parkinsoniani, Giorgio Rocca, interverranno Anna Rosa Carta (dipartimento di Tossicologia dell’università) e Manolo Carta (dipartimento di Neuroscienze dell’università). Affronteranno il tema “La malattia di Parkinson, dalla ricerca sperimentale all´applicazione clinica: terapie emergenti”.
Francesco Oppia, gastroenterologo del Brotzu, parlerà sui disturbi del sistema digestivo che interessano chi è colpito dalla malattia di Parkinson, mentre a Giovanni Cossu, responsabile del centro Parkinson della struttura complessa di Neurologia del Brotzu, sarà invece affidato il compito di illustrare le novità nel trattamento di questa patologia. L’incontro si concluderà con la testimonianza dei pazienti.

 
6 – L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 28 - Edizione CA)
CROCE ROSSA. L’incontro Progetto Donna, confronto sulle nascite
Gioie e dolori della vita nascente. Incontro formativo del Progetto Donna”. L’attesa conferenza-dibattito si è tenuta ieri, una serata di approfondimento su gravidanza, parto e post partum organizzata dalla Croce rossa, dall’Ordine dei medici e dall’associazione Csc. L’incontro, a cui hanno partecipato circa 100 persone, è stato moderato dalla giornalista Teresa Piredda e si è tenuto nella sede locale della Croce rossa italiana in viale Merello.
Ha aperto i lavori Simona de Francisci, assessore regionale alla Sanità, che si è soffermata sui prossimi miglioramenti dell’accompagnamento alla nascita, una serie di strutture e percorsi dedicate alle future mamme. L’assessore ha detto che è «impegnata al massimo» per consentire il trasferimento del centro nascite nel policlinico di Monserrato nel più breve tempo possibile.
Le relazioni tecniche sono state tenute dalla psicologa e assessore provinciale alle Politiche sociali, Angela Quaquero, che ha parlato del rapporto che durante la gravidanza si instaura tra bimbo e mamma. Poi è stata la volta di Gian Benedetto Melis, direttore della clinica Ostetrica Ginecologica dell’università, che ha parlato dei grandi risultati ottenuti nella riduzione della mortalità perinatale in Sardegna: dall’8 per mille di 20 anni fa al 2 per mille, e di quanto ancora si debba fare per le mamme, che ancora muoiono di parto: «L’Isola comunque ha ottimi risultati: 4 decessi ogni 100 mila abitanti».


7 – L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 31 - Edizione OL)
In breve
Federalismo fiscale e regioni
SASSARI «È opportuno che le Regioni a Statuto speciale portino presto a buon fine il confronto con lo Stato allo scopo di permettere l’introduzione, anche sul proprio territorio, delle disposizioni del federalismo fiscale». Lo ha detto, ieri mattina, il presidente della Commissione parlamentare per l’Attuazione del federalismo fiscale, Enrico La Loggia, intervenendo a Sassari ad un convegno organizzato dall’associazione “Civita Sardegna” nell’aula magna dell’Università che celebra, in questi giorni, i 450 anni della fondazione. La Loggia ha anche stigmatizzato la circostanza che la Sardegna, così come la Sicilia, sta in gran parte tradendo la sua autonomia. In questo senso, il presidente della Bicamerale ha auspicato che «la nuova formulazione dello Statuto sardo rilanci questo strumento come fattore indispensabile per lo sviluppo dell’Isola».
 
 
8 – L’Unione Sarda / Provincia di Cagliari (Pagina 37 - Edizione CA)
SERRI. Alta tecnologia, riconoscimento internazionale per tre giovani inventori
Cinema 4D nel camper magico Immagini, profumi e suoni per promuovere la Sardegna
Hanno scelto fragus , profumi, per battezzare la loro idea-progetto. Samuele Gaviano (29 anni, iscritto alla facoltà di Biologia e sindaco di Serri), Silvia Anedda (21 anni, studentessa di Giurisprudenza e delegata dal Comune alla Consulta) e Federico Porcedda (23 anni, laurea di operatore culturale per il turismo in tasca e iscritto ad Archeologia) hanno conquistato il premio speciale internazionale ProArte destinato ai giovani dei piccoli comuni per l’innovazione tecnologica. Un riconoscimento voluto dall’Aig e gestito da un comitato promotore composto da Anci, Centro universitario per la ricerca e lo sviluppo sostenibile, dal Formum nazionale dei giovani.
INNOVAZIONE Il progetto mette insieme innovazione tecnologica, promozione del territorio, salvaguardia della lingua e rispetto dell’ambiente. Nel concreto, vive attraverso una struttura mobile, una basecamper, al cui interno funziona un minicinema 4D. «Oltre alla tridimensionalità - spiegano gli autori - grazie alla tecnologia le immagini possono essere associate a odori, dunque profumi, e sensazioni. Questo perché si possano sviluppare tutti e cinque i sensi mediante una nuova esperienza nella visione del filmato». I documentari che potranno essere richiamati all’interno del camper sono veri e propri viaggi unici nel mondo dell’agricoltura, della pastorizia o della lavorazione dei materiali tipici come il ferro, la legna, la pietra.
I PERCORSI «Se il visitatore dovesse scegliere, per esempio, il percorso dal grano al pane, rivivrebbe il naturale processo di nascita dalla materia prima al prodotto finito, attraversando i campi di spighe e di fiori, inebriandosi con quei profumi, sentire i canti delle massaie durante la raccolta e anche percepire il caldo del forno durante la cottura del pane», raccontano Silvia, Samuele e Federico.
IL SOGNO L’idea c’è. Anche il desiderio, forte, di poter portare in giro, nelle piazze come nelle scuole, attraverso la basecamper, un pezzo di Sardegna, l’isola sconosciuta e magari più antica, consentendo a chi vorrà servirsi di “Fragus, oltre ogni limite” (questo il nome completo del progetto), di toccare con mano un’esperienza quasi reale. Sfruttando la multimedialità e il sito multilingue.
A. Pi.
 
 
9 – L’Unione Sarda / Economia (Pagina 55 - Edizione CA)
L’allarme lanciato anche dal governatore della Banca d’Italia Visco
Giovani, salari bassi La Cgil: all’inizio non si arriva a mille euro al mese
I salari di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro in Italia sono al palo da anni e per un neolaureato, ad esempio, non superano i mille euro al mese: una cifra attorno alla quale non si schiodano da un decennio. A sottolinearlo - dopo le parole del neogovernatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, che ieri parlando a Catania ha spiegato che i salari d’ingresso per i giovani sono troppo bassi e simili a quelli di alcuni decenni fa - è la Cgil, sulla base di un rapporto Ires, elaborato tra gli altri dal segretario generale della Fisac Agostino Megale.
Negli ultimi otto anni, per stare alle cifre, la retribuzione media percepita da un giovane ad un anno dalla laurea è rimasta intorno ai mille euro mensili: la crescita registrata è stata solo di 23 euro in tale arco di tempo. Si è passati dai 981 euro al mese del 2003 ai 1.004 euro del 2010, dopo aver toccato la “punta” di 1.050 euro nel 2008. Nel periodo in esame, dunque, la media delle buste paga per i neolaureati è salita di soli 2,3 punti percentuali, rimanendo, pertanto, quasi invariata e comunque nettamente al di sotto dell’inflazione e producendo di conseguenza una grave perdita del potere d’acquisto.
In termini generali, nel decennio 2001-2011, sottolinea lo stesso rapporto, l’Italia ha infatti evidenziato il tasso di crescita più basso d’Europa e il potere d’acquisto reale dei salari è rimasto praticamente fermo al 1999 con una perdita cumulata nel corso del decennio per i lavoratori dipendenti di circa 6.000 euro (quale effetto tra inflazione, aumento del prelievo fiscale e mancata restituzione del fiscal drag), come sostenuto dallo stesso Megale nella pubblicazione “I salari in Italia, il decennio perduto”.
  


 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
10 - La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Cagliari
Didattica e ricerca, una commissione dà i voti all’ateneo 
Dalle valutazioni un possibile rilancio a livello internazionale 
PIERLUIGI CARTA 
Cagliari. L’ateneo, assieme alle altre università italiane, sotto le lente dell’Anvur, l’Agenzia per la valutazione del sistema universitario e della ricerca, organo creato dall’ex ministro Mariastella Gelmini, e presieduto da Stefano Fantoni.
Lo stesso Stefano Fantoni ieri mattina ha presentato i lavori al mondo accademico cagliaritano, presso l’aula magna di Ingegneria: «Il processo di valutazione non è mai stato estraneo agli atenei italiani. Le parole d’ordine autonomia e valutazione, sono una costante dell’università italiana». Il rettore Giovanni Melis, in apertura, ha esposto il sunto dell’incontro con la Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane) svoltasi a Roma, alla presenza del nuovo ministro. «Lo scopo delle verifiche non sarà certo quello di affossare il sistema universitario - precisa Melis - ma quello di elevare la qualità media, sempre individuandone le eccellenze». Il rettore ha assicurato inoltre che le valutazioni dell’Anvur saranno applicate per la ripartizione dei fondi a partire dal 2013, mentre verrà accelerato l’iter per i decreti delegati inclusi nella Riforma, a partire dai concorsi interni. Le selezioni infatti, dovrebbero essere attive già dal 2012. Il ministro dell’Istruzione, secondo quanto ha riportato Melis, ha assunto l’impegno di sterilizzare qualsiasi modifica per l’offerta didattica del 2012 e ha ingiunto ai consigli di amministrazione di preservare la fantasia su tagli e accorpamenti fino al 2013. «Il processo di valutazione sarà impegnativo e complesso - commenta il rettore - ma potrà accreditare l’ateneo a livello internazionale». L’ateneo di Cagliari infatti vanta alcune eccellenze: buoni i risultati sulla ricerca oncologica, sulla sclerosi multipla; come notevoli sono i passi avanti riguardo la ricerca dei materiali e gli studi sul corallo. Dopo lo scossone della riforma Gelmini, l’aut aut imposto agli atenei spinge le governance a puntare sull’elevazione del livello medio dell’offerta didattica e della ricerca. «Purtroppo - continua il rettore Melis - abbiamo un certo numero di docenti non attivi, in linea con altri atenei nazionali, che rallentano i lavori». I professori e ricercatori verranno quindi valutati sulle loro produzioni scientifiche. La scadenza per la presentazione delle produzioni è prevista per il 30 aprile 2012 ed il rapporto finale di valutazione, effettuato dai Gruppi di esperti di Valutazione (nominati dall’Anvur), sarà presentato il 31 gennaio 2013.
 
 
11 - La Nuova Sardegna / Pagina 26 - Sassari
Foist
Lunedì 28 novembre 2011 nella Sala Umanistica della Facoltà di Lettere e Filosofia (via Zanfarino 62, Sassari), dalle ore 15 alle 18, si terrà il seminario FOIST su “Esperienze Internazionali nell’Università”, dal titolo Cittadinanza attiva e processi formativi, relazione del professor Erineu Foerste dell’Università dello Stato di Espirito Santo (Brasile).
Ersu
Il 30 novembre scadono i termini per la richiesta del saldo del contributo fitto casa A.A 2010-11. Sono invitati a presentare la documentazione i beneficiari e gli idonei non beneficiari.
 
 
12 - La Nuova Sardegna / Pagina 34 - Cultura e Spettacoli
«The Monuments» A Sassari e Nuoro l’arte di Costa Vece 
Sassari. I protagonisti dell’arte contemporanea a «The Monuments», serie di incontri dedicati alla giovane generazione degli anni Novanta e Duemila. Si apre con l’artista svizzero di fama internazionale Costa Vece che arriva in Sardegna dietro invito della cattedra di Storia dlel’arte contemporanea dell’Università di Sassari a cura di Giuliana Altea e Pinuccia Marras. Gli appuntamenti sono previsti martedì 29 alle 12 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, via Zanfarino 62, aula 0, a Nuoro, il 3 dicembre alle 15, Deca Master, Consorzio per la promozione degli studi universitari, via Salaris 18 e, ancora a Sassari il 30 novembre e 1-2 dicembre presso l’Accademia di Belle Arti, via Duca degli Abruzzi 4 (workshop con gli studenti).
Costa Vece è nato nel 1969 a Herisau, in Svizzera, da genitori greco-italiani e vive e lavora tra Berlino e Zurigo. Segnalatosi in ambito internazionale a partire dalla sua partecipazione alla Biennale di Venezia del 1999, è conosciuto soprattutto per le sue installazioni dall’intensa forza evocativa e drammatica, incentrate su temi come povertà, esilio, guerra e violenza: costruzioni effimere di cartone e materiali di risulta, tende che alludono all’esistenza precaria e sradicata di homeless, emigranti e altri marginali; ambienti dal forte impatto emotivo, nei quali l’inserimento di filmati e frammenti di telegiornali introduce inquietanti richiami a scenari apocalittici di distruzione. Altrettanto nota è la serie delle “bandiere” realizzate dall’artista con stracci e vecchi indumenti, che rimandano alle molte esclusioni su cui è costruita la sovranità degli stati nazionali. In altri interventi di Vece, nei quali assume maggiore risalto una dimensione soggettiva presente in sottofondo in tutta la sua opera, i riferimenti al contesto politico e sociale si intrecciano con quelli al vissuto personale e alla quotidianità.
«The Monuments», la serie di incontri che Vece terrà in Sardegna, propone una riflessione sul monumento (civile, politico, religioso) e sulla dimensione pubblica dell’arte, tema controverso che negli ultimi anni è stato oggetto di grande interesse da parte di artisti, critici e curatori.
Costa Vece in particolare da mercoledì 30 novembre a venerdì 2 dicembre, all’Accademia di Belle Arti di Sassari in Via Duca degli Abruzzi 4 condurrà un workshop per gli studenti dell’Accademia e dell’Università. I partecipanti, attraverso video, disegni, collage o interventi nello spazio pubblico, dovranno creare un proprio monumento o modificarne uno esistente.
   
    
 
SARDEGNA QUOTIDIANO 
 
13 - Sardegna Quotidiano / Pagina 13 - Cagliari
Università
Ateneo sotto esame per avere fondi
Obiettivo qualità per l’Università di Cagliari: «Dai risultati dipenderanno i fondi per i prossimi anni». Parole del Rettore Giovanni Melis, padrone di casa nella giornata di ieri che ha visto il doppio appuntamento dell’Ateneo con Stefano Fantoni, presidente dell’Agenzia nazionale per la Valutazione del Sistema universitario e della Ricerca. Vere e proprie classifiche di merito decreteranno l’organizzazione del mondo universitario nazionale nei prossimi anni: «Lo scopo dell’Anvur - ha detto Fantoni - è aiutare il sistema universitario a crescere, facendo emergere i punti di forza e quelli di debolezza».
Ma per la professoressa Diletta Peretti la qualità, almeno sulla carta c’è già: «Cagliari è già un centro di qualità, ma è un mondo in cammino». Il percorso non è semplice e l’ha ribadito il rettore: «Non siamo attraenti, dobbiamo migliorare ma non dimentichiamoci che siamo un’isola. Non mi convince essere valutati sul placement, come accaduto due anni fa».
L. C.
  


 
METRO
  
14 - MetroNews.it / Venerdì 25 Novembre 2011
Atenei cari, i ricorsi sono due
Presentata la seconda denuncia per le tasse eccessive, sempre a Pavia
Udu: dovranno restituire altri 2 milioni di euro. E’ braccio di ferro

ROMA. Trentatrè ricorsi pronti a partire contro altrettanti atenei e uno già depositato, proprio ieri, sempre contro quello di Pavia. Il braccio di ferro tra i rettori e l’Unione degli universitari segna un altro punto a favore di questi ultimi. Le mail del sindacato degli studenti ieri sono state intasate da centinaia di richieste di informazioni e dichiarazioni di altri universitari pronti a intraprendere le vie legali contro le tasse fuorilegge: quelle tasse universitarie, cioè, che hanno superato del 20% lo stanziamento del fondo ordinario del ministero.
PRIMA UDIENZA  Ieri c’è stata la prima udienza del secondo procedimento contro Pavia: questa volta le somme sono anche più elevate, circa due milioni e mezzo di euro, secondo gli studenti che chiedono a rettori e direttori amministrativi di pretendere maggiori finanziamenti.
IL NUOVO MINISTRO  Ieri intanto la Conferenza dei Rettori, riunita, ha accolto il ministro dell’Università Francesco Profumo. Un incontro definito «cordiale». Sul tavolo c’è la patata bollente dei ricorsi: se andassero in porto, farebbero scucire agli atenei 218 milioni di euro. «Il tetto del 20% così calcolato è aleatorio - ci dicono dalla Crui - se i fondi diminuiscono è facile che le tasse sforino del 20% il totale dei finanziamenti. O si aumenta il tetto o i finanziamenti».Ma un tetto più elevato andrebbe contro la normativa europea e contro quanto chiedono gli studenti. che sono lì, a preparare striscioni e slogan, organizzando già blocchi e proteste. La battaglia è solo agli inizi.
tabella tasse universitarie  
L’intervista “Ci dovranno ascoltare”
CHE SI ALZI LA VOCE  
Michele Orezzi non è solo il coordinatore nazionale dell’Unione degli universitari. È stato lui nel 2010 ad avere l’idea e a svilupparla, di presentare ricorso al Tar contro l’ateneo di Pavia.
Neanche un rimorso per gli Atenei che potranno finire in ginocchio?
Il nostro obiettivo non è far fallire l’università.
Potreste riuscirci...
Sì, ma non lo vogliamo.
E che volete?
Che i rettori reagiscano, alzino la voce. Si ribellino ai tagli. Si sfora il tetto del 20% se i tagli continuano, è una questione di proporzione numerica.
Facciamo che io sia il ministro. Quanto volete per smetterla?
Chiediamo fatti non parole: l’investimento per l’università e la scuola del 3% del Pil, come in altri Paesi europei. E vogliamo più borse di studio, con la scomparsa dell’aberrazione degli aventi diritto delle borse di studio ma non beneficiari, perchè non ci sono i soldi.
Senza queste condizioni?
Ricorsi e manifestazioni in piazza.
(ste.div.)
 
 
15 - MetroNews.it / Venerdì 25 Novembre 2011
Ora et studia
Milano. Una studentessa musulmana cercava un posto per pregare alla Bicocca e allora una docente le ha concesso il proprio studio mentre è assente per tenere le lezioni. La decisione, di cui parla il periodico turco Today’s Zaman, è stata apprezzata in Turchia, e alla docente sono giunte lettere di congratulazioni.
 

 
QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie