Martedì 1 novembre 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
01 novembre 2011
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
    
 

 
LA NUOVA SARDEGNA 
  
 
1 - La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Cagliari
Università, parte il servizio “prendiappunti” 
Aiuto allo studio 
CAGLIARI. L’Università ha aperto la selezione per i servizi di assistenza agli studenti universitari disabili da parte di colleghi collaboratori. Il bando «Prendi appunti-Aiuto allo studio» si può scaricare dal sito e le domande dovranno essere presentate all’Ufficio Disabilità dell’ateneo Gli studenti selezionati prenderanno appunti al posto dei loro colleghi disabili, per ridurne le difficoltà sia durante le lezioni sia nella preparazione degli esami. Il servizio viene attivato su specifica richiesta dello studente disabile interessato, per l’affiancamento nello studio di determinati esami. Al bando possono accedere gli studenti regolarmente iscritti per l’anno accademico 2011/2012 a un corso di studio dell’Università e in regola con il pagamento delle tasse universitarie.
 

 
2 - La Nuova Sardegna / Pagina 1 - Cagliari
«Le crociere partiranno da qui» 
Presidente Massidda alla presentazione dei progetti ideati dagli studenti 
CAGLIARI. Bella da lontano, funzionale una volta che ci si ritrova a lavorarci dentro: è la zona industriale a mare progettata dagli studenti del corso di architettura delle grandi strutture dell’università di Cagliari. Poi c’è la nuova stazione marittima: fatta d’aria, acqua, vetro, uscita dai computer degli architetti specializzandi al Pratt Institute Graduate School of Architecture di Brooklyn, New York sotto la guida di Maria Ludovica Tramontin, una cagliaritana figlia d’arte che ha preso la via degli Stati Uniti. Si sognava a occhi aperti ieri mattina nel terminal crociere del molo Ichnusa, piccola cattedrale nel deserto del porto cagliaritano perché costruita per accogliere i crocieristi su un molo il cui fondale non ha mai avuto le misure necessarie per far arrivare quel tipo di navi. Il neo presidente dell’autorità portuale, Piergiorgio Massidda, ha organizzato una conferenza stampa per presentare il lavoro degli studenti cagliaritani e degli architetti americani: lavori di scuola, ma che la dicono lunga sulle possibilità anche architettoniche di uno scalo «le cui potenzialità - commentava il neo presidente - sono pari a una legge finanziaria dello Stato». Lunedì prossimo si riunisce per la prima volta dall’insediamento di Massidda il nuovo comitato portuale e qualche proposta è già pronta per un’approfondita discussione. Intanto bisogna parlare di crociere. Cagliari è diventata un caso sotto studio per l’incredibile crescita di questo traffico: si è passati dai 24 mila turisti di dieci anni fa ai 250 mila conteggiati al 31 dicembre 2011. «Le grandi compagnie - spiegava ieri Massidda - stanno adesso programmando i tour del 2014, stiamo cercando di dare servizi per aumentare gli arrivi in un momento di grande attenzione verso la Sardegna data la caduta di interesse verso i porti del nord Africa». Gli uffici dell’autorità portuale lavorano su due fronti: confermare l’attracco per le crociere al molo Rinascita che ha già 15 metri di fondale e progettare un terminal crociere provvisorio col quale accogliere i turisti ma anche studiare la situazione e quindi progettare in un secondo tempo una struttura definitiva; stabilire una volta per tutte se il dragaggio del molo Ichnusa si può fare in tempi ragionevoli e senza brutte sorprese di tipo tecnico accettando però che i 10 metri massimi di scavo servano per le crociere piccole e medie e che il terminal resti un edificio polifunzionale e non interamente dedicato alle crociere. Per dare gambe alle due ipotesi di lavoro negli uffici dell’authority si marcia verso una relazione tecnica sullo scavo del molo Ichnusa e soprattutto si corre per finire la seconda banchina del porto canale dove trasferie merci sfuse e semirimorchi e quindi liberare il molo Rinascita per le crociere e i passeggeri dei traghetti. Ancora: bisogna puntare a fare del porto di Cagliari lo scalo di partenza delle crociere (home port), Massidda ha contatti con l’aeroporto per favorire il trasferimento bagagli dei passeggeri che devono andare in crociera direttamente al terminal crociere (quale si vedrà) e organizzare una giornata in giro per Cagliari e anche magari un pernottamento. Un’altra ipotesi per il comitato portuale: demolire la stazione marittima e rifarla nuova perché l’abbattimento delle barriere architettoniche costerà parecchio, meglio un nuovo edificio con le tecnologie per produrre l’energia di cui ha bisogno. «Ma il porto non è solo crociere - ha detto Massidda - è anche la pesca che deve crescere e sono anche i 300 concessionari che vogliono sapere come lavoreranno. Dobbiamo accelerare i lavori per la cantieristica, così il diportismo potrà davvero trovare grande spazio a Cagliari». Massidda ha annunciato l’inaugurazione di una piattaforma davanti al capannone Nervi: «Stiamo ragionando col Comune per rendere usurfuibile Molentargius con canoe e barchette elettriche, da considerare come metrò di superficie». (a.s)



3 - La Nuova Sardegna / La Nuova Sardegna / Pagina 7 - Sardegna
Decidiamo non il numero ma la qualità dell’università per i giovani dell’isola 
ANTONELLO CABRAS   SENATORE PD 
Le reazioni seguite alla discussione nell’ambito della conferenza di Baradili del Pd meritano un commento. Leggo preoccupazioni e sottolineature comprensibili e segnalano l’ansia che accompagna l’incertezza del nostro tempo sul futuro. In fondo se si riflette oggi tutti sentono a rischio la propria condizione, le differenze stanno negli strumenti di cui si può disporre per difendersi dalle aggressioni. La nostra riflessione, ricca di apporti, parte dalla consapevolezza che nulla sarà come prima. Il principio della spesa storica cardine ingiusto sul quale si sono fondati finora tutti i bilanci pubblici è caduto con l’introduzione nella legge del metodo della revisione della spesa. Il compianto ministro Padoa Schioppa, al quale va il merito di averla per primo proposta durante l’ultimo governo Prodi, la indicava come unica soluzione ragionevole ed equa per avviare un processo reale di riduzione della spesa pubblica, unica strada per aggredire il peso del debito senza limitare la crescita economica. Liberare risorse verso nuovi obiettivi più adeguati al tempo e alla domanda di sviluppo di oggi, senza ricorrere al debito e consapevoli che nella necessaria prospettiva di riduzione della pressione fiscale non esiste altra strada per reperire nuove risorse pubbliche per sostenere il sistema. Nei principali titoli del bilancio pubblico ad ogni livello si parte da zero e si ricostruisce la nuova spesa, nell’architettura della pubblica amministrazione, così come nella rappresentanza politica e nel governo, nella sanità che teniamo a mantenere universale, come nel sostegno alla ricerca e formazione. Una parte considerevole delle nuove risorse emergerà da una differente e qualitativamente più adeguato uso delle vecchie. La Sardegna ha scelto, in modo lungimirante secondo il mio punto di vista, di farsi carico della sanità quando ha preteso di trattenere la gran parte dell’ammontare della fiscalità prodotta nell’isola, questo le assegna il compito di razionalizzare e meglio spendere le sue risorse. In questa direzione si andrà anche negli altri settori della vita pubblica, sarà sempre più il parlamento sardo a decidere come spendere e per quali obiettivi. La discussione è appena agli inizi, ma richiede partecipazione democratica e decisioni. Non è più tempo per avere due politiche una per l’opposizione e un’altra per il governo. In questa prospettiva le invarianti saranno per forza di cose ridotte al minimo, per questo è prudente e ragionevole farsene una ragione, mettere la testa sotto la sabbia non aiuterà. Sarebbe un danno per la parte più debole e di conseguenza meno attrezzata per difendersi. In definitiva non è il numero, ma come sarà l’Università del futuro per i giovani sardi, su questo dobbiamo interrogarci. Il ricordo di quando vivere alla casa dello studente di “Sa duchessa” significava entrare in contatto con la migliore gioventù della nostra Sardegna, mi aiuta ad avere una grande fiducia nella nostra capacità non solo di tenere presente che Sassari ha una lunga storia, ma anche di quanti ingegneri di tutta l’isola si son formati come me nella scuola sarda a Cagliari e di quanti altri, sempre di ogni provincia, in altre discipline nell’ateneo sassarese.

BRUNO E SCANU 
«Sassari non si tocca» 
CAGLIARI. «L’Università di Sassari non si tocca. Una fusione sarebbe forzosa e burocratica. I due atenei sardi hanno una lunga storia: quello di Sassari proprio quest’anno festeggia i 450 anni». Lo sostengono il vicepresidente del Consiglio Mario Bruno e il senatore del Pd Gian Piero Scanu. «I due atenei hanno un fortissimo legame con i territori, anzi in alcuni casi, come è avvenuto per la Facoltà di architettura di Alghero, sono un fattore di dinamizzazione e di sostegno allo sviluppo locale. È importante che si sviluppino le aperture internazionali, si crei un ambiente di apprendimento ricco e cosmopolita, obiettivo per cui le varie specialità culturali dei due atenei rappresentino un punto di forza». A giudizio di Bruno e Scanu «la diversità non può voler dire mancanza di collaborazione e di definizione di strategie comuni; molto di più si può fare per razionalizzare e mettere in comune proposte formative nel campo della formazione permanente a distanza, o per coprire settori che necessitano d’una dimensione di cooperazione, (ad esempio alla Sardegna servirebbe un corso di design che potrebbe essere istituito dai due Atenei). Rafforzare il sistema dell’alta formazione in Sardegna passa per il mantenimento della diversità e per il rafforzamento della cooperazione».
 
 

4 - La Nuova Sardegna / Pagina 20 - Sassari
La fondazione risale al 1562 
L’Università celebra i suoi 450 anni 
SASSARI. Da oggi all’Università comincia l’anno delle celebrazioni del 450º anniversario della sua fondazione. Le origini risalgono alla fondazione del collegio Gesuitico nel 1562, da cui prese avvio lo Studio generale, in esecuzione del testamento di Alessio Fontana, sassarese, funzionario di cancelleria dell’imperatore Carlo V.
Il rettore, Attilio Mastino (nella foto), il prorettore, Laura Manca, e il direttore amministrativo Guido Croci, hanno inviato una lettera di augurio ai professori, ai ricercatori, ai tecnici, agli amministrativi, ai bibliotecari, ai collaboratori esperti linguistici e a tutti gli studenti, auspicando che «consapevoli dell’eredità del passato e delle tradizioni, il nuovo anno accademico sia vissuto con lo sguardo verso il futuro e con la volontà di migliorare il ruolo dell’Ateneo nel campo della ricerca, della didattica, dell’assistenza sanitaria, del trasferimento tecnologico sul territorio». L’anno accademico sarà inaugurato il 16 gennaio 2012.
 


5 - La Nuova Sardegna / Pagina 21 - Sassari
La cerimonia nell’Aula magna con il rettore e il sindaco 
Il benvenuto dell’Università ai 150 studenti dell’Erasmus 
Il «Welcome day» e i primi suggerimenti per ambientarsi 
SASSARI. Una cerimonia per accogliere e dare il benvenuto agli studenti stranieri che nell’ambito del progetto Erasmus hanno scelto Sassari per la loro esperienza di studio e di vita. Venerdì pomeriggio nell’Aula Magna dell’ateneo, il rettore Attilio Mastino e il sindaco Gianfranco Ganau hanno presieduto al tradizionale “Welcome Day”, organizzato dal Comitato LLp Erasmus, dall’associazione Erasmus Student Network e dall’Ufficio Relazioni Internazionali. Sono 150 i ragazzi, in maggioranza spagnoli, che hanno deciso per l’anno accademico 2011/2012 di frequentare i corsi di giurisprudenza, economia, medicina e farmacia presso l’ateneo turritano. Tutti particolarmente entusiasti di intraprendere un’esperienza nuova e formativa. Vivere in una città diversa dalla propria per cultura, storia e tradizione sarà un’opportunità di confronto e di integrazione. Il pomeriggio è stato dunque dedicato agli studenti provenienti dalle diverse Università europee con l’obiettivo di far conoscere loro i servizi che saranno a disposizione degli universitari non solo all’interno dell’università ma anche in città. Partendo dagli aspetti di natura più pratica, come quello di assicurarsi un alloggio a prezzi contenuti, oggi possibile grazie alla collaborazione tra l’Università e il Comune. A garantire l’accoglienza dei ragazzi Erasmus è anche l’associazione Esn che, come ha sottolineato il Presidente della sezione locale Bruno Atzori, ha l’obiettivo di affiancare lo studente durante l’intero soggiorno, in particolar modo durante i primissimi giorni dopo l’arrivo, secondo il principio “Student helping student”. All’iniziativa, hanno preso parte i docenti coordinatori del progetto Erasmus, Piero Sanna, Ciriaco Carru e Paolo Fois, docente di Diritto Internazionale. A fine serata, il Coro dell’Università si è esibito con il brano dal titolo Andie Freude (Inno alla Gioia), un omaggio simbolico di accoglienza per gli studenti stranieri in un clima di fraterna integrazione nella nostra comunità universitaria.
DARIA PINNA 
 
 
 
6 - La Nuova Sardegna / Pagina 20 - Sassari
E’ nato il Cirn, l’obiettivo è quello di puntare su un settore strategico per l’Europa 
Un centro per la ricerca nella nautica 
SASSARI. È nato il Cirn, Centro interuniversitario per la ricerca nel settore della nautica. La nascita è stata «benedetta» nella sala di rappresentanza dell’ateneo dal rettore Attilio Mastino, dall’assessore provinciale alla Programmazione, Enrico Daga, dal dirigente Salvatore Masia, dal delegato universitario per lo sviluppo delle attività di ricerca nella nautica Alessio Tola e dai delegati dell’Università di Pisa, Maurizio Vernassa e Iacopo Cavallini e dell’Università di Genova Alberto Quagli.
Gli obiettivi del Cirn in questa fase costituente sono quelli di promuovere, coordinare e sviluppare ricerche su temi legati all’economia, alla governance, all’ingegneria, al design, alla gestione e alla valutazione quantitativa e qualitativa delle attività nautiche e del loro impatto sulla economia e sul territorio. E ancora, promuovere e sviluppare collaborazioni con altri atenei, istituzioni ed enti locali, associazioni di categoria, scuole, centri e associazioni, che perseguano analoghe finalità di ricerca. Promuovere e favorire contatti e collaborazioni con aziende del settore manifatturiero e turistico, su problematiche interdisciplinari di competenza del Cirn. Inoltre, organizzare workshop e conferenze scientifiche, partecipare a progetti e altre attività finanziate dall’Unione Europea. E soprattutto la nautica viene considerata settore strategico dall’Unione Europea e potranno così essere molte le linee da seguire per reperimento di fondi per la ricerca. Il ruolo degli atenei partner di Pisa e Gonova, con maggiore storia e consolidata esperienza. consente di candidare il Cirn a un ruolo di primaria importanza a livello internazionale al fine di attivare importanti progetti di cooperazione. (plp)
 
 
 
7 - La Nuova Sardegna / Pagina 22 - Sassari
Lo scienziato Rizzolatti alla Giornata della scuola di dottorato in Biomedicina 
Venerdì lezione sui neuroni “specchio” 
SASSARI. Quinta edizione della Giornata di autovalutazione della Scuola di Dottorato in Scienze Biomediche, fissata per venerdì prossimo alle 8.30 nell’aula A del Complesso biologico, all’interno della Facoltà di Medicina. Al centro dell’appuntamento, la lettura magistrale del professor Giacomo Rizzolatti, che ha scoperto i neuroni “specchio”, nel mondo scientifico delle neuroscienze una delle più importanti novità degli ultimi anni.
L’esistenza dei neuroni specchio “mirror” è stata dimostrata per la prima volta nel cervello di macaco da Giacomo Rizzolatti, ordinario di Fisiologia umana, e colleghi nel dipartimento di neuroscienze dell’Università di Parma. Si tratta di un particolare tipo di neuroni che si attivano sia quando il soggetto compie un atto motorio sia quando osserva un suo simile che lo compie.
 
 
 
8 - La Nuova Sardegna / Pagine 1 e 32 - Nuoro (ed. nazionale))
Università, una Fondazione al posto del Consorzio 
Il Comune e la Provincia di Nuoro approvano anche lo statuto, ma la minoranza non ci sta 
Chiuso tra le polemiche un passaggio epocale per il futuro dell’ateneo 
NUORO. L’università di Nuoro volta pagina: alla fine la Fondazione è arrivata. Ieri Provincia (senza l’opposizione in aula) e Comune (dopo 7 ore di dibattito e defezioni di varia natura in maggioranza) ne hanno sancito la nascita. Il Consorzio per la promozione degli studi universitari (da tempo in liquidazione) va dunque in soffitta. Con l’adesione dei due enti alla neonata Fondazione partecipata che ne prenderà il posto. E l’approvazione dello schema del suo statuto. Si chiude così un passaggio epocale per gli studi universitari nella Sardegna centrale. Con tanto di polemiche infuocate.

Università, è arrivata la Fondazione 
Comune e Provincia approvano, ma nelle aule c’è solo la maggioranza 
Roberto Deriu: Momento storico per il territorio
Sandro Bianchi: Polemiche sterili 
NUORO E alla fine la fondazione è arrivata. Ieri Provincia (senza l’opposizione in aula) e Comune (dopo 7 ore di dibattito e defezioni di varia natura in maggioranza) ne hanno sancito la nascita.
Il consorzio per la promozione degli studi universitari (da tempo in liquidazione) va dunque in soffitta. Con l’adesione dei due enti alla neonata fondazione partecipata che ne prenderà il posto. E l’approvazione dello schema del suo statuto. Si chiude così un passaggio epocale per gli studi universitari nella Sardegna centrale. Festeggiato dal sindaco Sandro Bianchi e dal presidente della Provincia Roberto Deriu (principale sponsor dello «strumento» fondazione). Nonostante le dure polemiche che lo hanno segnato. «La seduta è stata comunque utile e apprezzabile sul piano del confronto politico - ha detto il sindaco Bianchi chiudendo le sette ore di lavori del consiglio comunale - anche se sarebbe stato meglio discutere più sui contenuti dello statuto, fatto da esperti e revisionato da docenti universitari».
«È il primo passo di un percorso che porta a raggiungere uno degli obiettivi qualificanti di questa amministrazione - sottolinea l’assessore per l’Università Paola Demuro -. La fondazione è lo strumento ideale per creare una sinergia tra pubblico e privato. Che curi l’interesse collettivo dell’intero territorio. Per questo le polemiche sui numeri dei componenti del consiglio di indirizzo sono ingenerose. La fondazione è uno strumento partecipativo, e i numeri sono coerenti all’apertura che a questo strumento vogliamo dare. Uno strumento che rimane comunque fortemente in mano al pubblico, il cui scopo immutabile è stato definito dal pubblico, ma che si apre senza paura e preconcetti al privato».
«Noi oggi dotiamo un territorio ben più vasto della nostra provincia - ha detto Roberto Deriu - di una infrastrutturazione culturale di prima grandezza, di grande rilevanza, capace di dare una risposta in termini sociali, economici culturali e formativi e di ricerca alla Sardegna centrale. È un momento di passaggio delicatissimo proprio perché viene svolto in una fase di vigenza di leggi che tutto fanno meno che incoraggiare la nascita di iniziative di questo tipo. È una fase importante ma non può essere un momento conclusivo. È necessario attuare il percorso stabilito. Che veda allargarsi alla partecipazione di tutti i Comuni di questa grande area che interessa la nostra presenza universitaria e coinvolgerli in un processo di irrobustimento di questa istituzione. Un’istituzione - chiude Deriu - che nasce per sostituire un consorzio divenuto illegittimo nella sua compresenza con altri soggetti di questa istituzione provinciale ma, soprattutto, divenuto obsoleto in termini operativi. Viceversa, riteniamo che con questo atto la Provincia doti il territorio di uno strumento che abbia più capacità di coinvolgimento, di apertura e anche maggiore efficienza nella operatività del produrre ricerca e produrre alta formazione nel nostro territorio. Questo è lo scopo, questo è il traguardo ma questi sono anche i nuovi orizzonti che si propongono».
GIOVANNI BUA 

«PERSA UNA GRANDE OCCASIONE» 
Saiu: sono in pezzi. Manca: un poltronificio 
NUORO. Minoranza assente in Provincia (anche se per la polemica sulla «questione morale» e non sull’università), maggioranza sfilacciata in Comune. Il grande giorno della fondazione è anche il giorno del «braccio di ferro» con le opposizioni. Che si conclude con molti strappi e qualche ferita aperta. Basti pensare che nell’aula del Comune (la Provincia aveva già votato in mattinata) la super-delibera che prevedeva la rottamazione del consorzio, l’adesione alla fondazione e l’approvazione dello statuto è stata votata da 20 consiglieri sui 23 presenti (la minoranza, visti repinti tutti i suoi emendamenti, ha abbandonato l’aula). Con l’astensione del presidente del Consiglio Gianni Salis e del suo compagno di partito dell’Idv Cosimo Soddu, il voto contrario di Graziano Pintori di Sel (Ticca era assente e Daga ha lasciato l’aula) e l’abbandono dell’aula di Francesco Carboni (Apn). Motivo dello scontro la bocciatura di tutti gli emendamenti presentati (dall’opposizione e dall’Idv, che in Provincia ha invece votato a favore) che spaziavano dalla richiesta di riduzione del numero degli incarichi e delle indennità, all’aggiunta di specifici requisiti per ricoprire il ruolo di presidente, alla cancellazione della possibilità di modificare lo statuto da parte del cda, e di aggiungere soci fondatori.
«Le nostre - attacca Pierluigi Saiu - erano proposte responsabili. Fatte per migliorare lo statuto, e fugare alcuni dubbi. E cioè che questa abonorme struttura che ha creato 20 poltrone nuove di zecca per fare quello che ora fa il solo commissario, diventi un posteggio per amici e servi sciocchi. Volevamo partecipare invece che alzare la mano per approvare un progetto preconfezionato arrivato da altri. Non ce l’hanno concesso. Con il Pd che ha svelato una volta di più, la sua natura di partito vorace e indifferente ai bisogni della città. Sordi ai richiami delle opposizioni che a gran voce hanno chiesto di tagliare indennità e incarichi si è fatto della fondazione terreno di spartizione e lottizzazione. Nessuna particolare competenza viene richiesta per guidare l’ente promotore degli studi universitari nella Sardegna centrale e qualcuno in aula già pregustava una poltrona nuova nuova da 5.000 euro al mese. In tempi di crisi come questi, sobrietà e rigore avrebbero dovuto guidare l’azione della maggioranza. Invece logiche spartitorie ed egoismi di partito hanno prevalso ancora una volta. Uno statuto approvato con solo 20 voti (al di sotto cioè della soglia della maggioranza) dovrebbe far riflettere. Sulle questioni importanti la coalizione che governa la città dimostra di essere in una crisi politica ormai piuttosto avanzata».
«Hanno rifiutato - attacca Paolo Manca - di istituire un tavolo tecnico, di fare un consiglio monotematico, di fare comunicazioni in Consiglio. E, una volta raggiunto l’accordo sui nomi e sugli assetti del nuovo poltronificio, hanno fatto un blitz in una mattinata alla vigilia della festività dei morti. Approvando un carrozone dai numeri spaventosi: 12 persone nel consiglio di indirizzo, 5 nel consiglio di amministrazione, 3 revisori dei conti, direttore generale, segreteria amministrativa (non specificato il numero), comitato scientifico (non specificato il numero), coordinatore del comitato scientifico. Rischiamo di avere più persone alla guida che studenti. Niente che chiarisca il nuovo progetto, neanche uno straccio di spiegazione sulle ragioni politiche, tecniche e normative sul nuovo ente strumentale, niente sulle valutazioni dei costi- benefici. O sulle interlocuzioni con la Regione, o su che fine faranno gli accordi formali sinora sottoscritti. Quello che oggi può apparire per loro una vittoria potrebbe presto riverberarsi con i severi contorni di una sconfitta per la città e il territorio». (g.bua)
 
 

9 - La Nuova Sardegna / Pagina 21 - Sassari
Due master in food e wine e mady in Italy 
SASSARI. Il 15 novembre scadranno i termini per la presentazione della domanda al Concorso per l’accesso ai Master Universitari di primo livello che l’Università di Bologna-Alma Mater Studiorum, ha attivato in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna.
I due Master per Gestione d’impresa “Food & Wine” e “Made in Italy” si svolgeranno rispettivamente presso le sedi dei Centri Regionali di Formazione Professionale di Sassari e Cagliari.
Finalizzati a formare figure professionali esperte in attività di tipo manageriale nel settore della Gestione d’Impresa, i Master sono rivolti a coloro che, al 13 dicembre 2011, saranno in possesso di una laurea, anche conseguita all’estero; i Master avranno una durata annuale e il numero di partecipanti è compreso tra 20 e 30; qualora il numero delle domande sia superiore a 30, gli interessati dovranno partecipare a una selezione che consisterà in un colloquio motivazionale.
Ogni informazione è reperibile sul sito internet dell’Università di Bologna (portale Master) e della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorati - Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e sicurezza sociale - Concorsi e Selezioni).
  
 

 
L’UNIONE SARDA

10 - L’Unione Sarda / Cagliari e Provincia (Pagina 15 - Edizione CA)
PORTO. Ancora lontano l’utilizzo della struttura sull’Ichnusa: l’Authority pensa a un’alternativa
CROCIERE, ARRIVA UN ALTRO TERMINAL
Massidda: «Serve una struttura temporanea sul molo Rinascita» 
Il fondale davanti al molo Ichnusa, anche se venisse dragato, arriverebbe a una profondità di dieci metri. Non abbastanza per «i bestioni di quindici piani» che oggi attraccano ogni tanto e che in futuro si spera siano di casa nel porto di Cagliari. E poi il terminal tolto dal cellophane nel 2008 «non può essere dedicato solo alle crociere, ma deve essere aperto alla città», come dice il presidente dell’Autorità portuale Piergiorgio Massidda. Dunque, sul molo Rinascita potrebbe essere realizzata un’altra struttura d’accoglienza. Un terminal numero due, costruito - questa volta - dove il fondale è di 14 metri e può ospitare le navi di ogni grandezza.
IL PROGETTO Il numero uno dell’Authority lo dice mentre presenta i nuovi progetti per il waterfront: «Cagliari ha bisogno di un altro terminal per completare le possibilità di accoglienza dei croceristi». La struttura sarà di tipo «modulare», quindi prefabbricata (almeno in gran parte) e veloce da realizzare. I soldi, spiega Massidda, non dovrebbero essere un problema per «un porto che ha delle potenzialità pari a quelle di una manovra finanziaria regionale e che potrebbe rappresentare il trampolino di lancio per tutta l’Isola». Ad esempio ci sono i «30 milioni per la cantieristica, un progetto sul quale puntiamo molto, perché una volta portato a termine consentirà di attirare i grandi yacht in città».
IL DRAGAGGIO Nel frattempo si saprà se il dragaggio sul fondale del molo Ichnusa può diventare realtà o rischia di rimpolpare l’elenco delle incompiute. «Stiamo solo aspettando un chiarimento per far partire il cantiere. Il terminal dell’Ichnusa potrebbe essere destinato alle imbarcazioni più piccole, oltre a essere una volta per tutte a disposizione della città, non necessariamente solo ai croceristi».
IL COMITATO La proposta della nuova struttura nel molo Rinascita potrebbe essere ufficializzata già da lunedì prossimo durante la riunione del comitato portuale. Massidda ha parlato di una «soluzione provvisoria». Magari per verificare se é necessario andare avanti con una struttura definitiva in grado di accogliere i passeggeri delle imbarcazione da tre-quattromila passeggeri. Ma la nuova destinazione del “Rinascita” renderà necessario il trasferimento del traffico merci al Porto canale. Perché per ora i croceristi sbarcano in città e si trovano di fronte a tronchi di legno, cumuli di carbone e altre “rinfuse”, come vengono chiamate da queste parti. Presto questo settore si sposterà nello scalo industriale di Macchiareddu, per lasciare spazio all’accoglienza di «qualità», come ripete il presidente dell’Autorità portuale dal giorno del suo insediamento. ( m.r. )

LE IDEE DEGLI STUDENTI
Colline artificiali e fotovoltaico a Macchiareddu
Colline artificiali tra i capannoni del porto Canale: serviranno per creare un nuovo panorama e un collegamento tra le aziende che sorgeranno a ridosso dello scalo industriale. È quello che prevede uno dei progetti in mostra sino al 3 novembre alla stazione marittima di via Roma: sono le idee degli studenti della facoltà di Architettura, esposte a fianco ai lavori presentati da dieci colleghi statunitensi del “Pratt di Brooklyn”, l’istituto newyorkese tra i più prestigiosi a livello mondiale, dove insegna la cagliaritana Ludovica Tramontin.
AMBIENTE E ENERGIA L’attenzione maggiore è stata data all’ecosostenibilità, parola su cui si sono fondati i disegni delle nuove strutture, che ospiteranno sia lo «stoccaggio» delle merci in arrivo al porto industriale, sia «la lavorazione». I capannoni potrebbero (si tratta solo di progetti, peraltro non commissionati ufficialmente dall’Autorità portuale) che sfruttano l’energia del sole, quella eolica e in un caso anche la forza delle maree, grazie a turbine idrauliche.
CACIP Nel frattempo, il presidente dell’Authority Piergiorgio Massidda sta cercando di sbloccare la questione delle aree contese di Giorgino. «C’è anche il rischio che qualche imprenditore fallisca, bisogna trovare una soluzione politica. Serve il dialogo e l’ultima sentenza del Tar ci offre in qualche modo la possibilità di fare tutti un piccolo passo indietro». Secondo Massidda questo sarebbe un «grande passo in avanti nell’interesse del porto. Stiamo dialogando anche con il Cacip. Ecco perché mi sento di dire di nutrire un moderato ottimismo per la soluzione della vicenda». Per lo sviluppo dell’area industriale il senatore del Pdl ha in mente un porto «funzionale, moderno, autosufficiente e bello. Non dobbiamo pensare a edifici che crescono come funghi, senza un disegno, che poi rischiano di restare cattedrali nel deserto». ( m.r. )
 
 
 
11 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
Incontro
LE PROTESTE NELLE PRIGIONI ISRAELIANE
Giovedì alle 17, nella facoltà di Scienze politiche, si svolge un incontro-dibattito sullo sciopero della fame nelle carceri israeliane. Prendono parte Fawzi Ismail (Sardegna Palestina), Irene Melis (Amnesty International) e Wasim Dahmash (docente di lingua e letteratura araba). Introduce e coordina Nicola Melis (docente di Storia e istituzioni del Vicino Oriente). L’incontro si propone di fare luce sulla situazione del conflitto israelo-palestine, focalizzando l’attenzione sulle proteste nelle carceri israeliane.
 
 
 
12 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Aveva 88 anni
Addio a Pernis, immunologo internazionale
Pochi giorni fa, a 88 anni, è deceduto vicino a New York Benvenuto Pernis, uomo di assoluto prestigio internazionale, uno dei padri dell’Immunologia moderna. Di origini cagliaritane, nato a Firenze nel 1923, si laurea in Medicina a Milano nel 1947 e inizia la sua carriera a Cagliari, nella Clinica Aresu. Negli anni ’50 compie una serie di ricerche sulla patogenesi della silicosi, la malattia che mieteva tante vittime tra i minatori della Sardegna. Ottiene la cattedra di Medicina del Lavoro all’università di Genova.
Ma la sua passione resta l’immunologia, i linfociti. Nei primi anni ’70 contribuisce alla creazione di una delle strutture immunologiche più prestigiose, il Basel Institute for Immunology, in cui si formeranno alcuni ricercatori premiati con il Nobel. Nel 1976 viene chiamato come Professore di Microbiologia alla Columbia University di New York, prestigiosa università dove rimane poi come Professore “a vita”. Il suo ruolo nella ricerca, soprattutto in Immunologia, è di fondamentale importanza. Nel 1970 scopre i meccanismi che attivano i linfociti B, e negli anni successivi il ruolo dell’HLA nella regolazione del sistema immunitario.
Pernis è stato il vero maestro di un gran numero dei più prestigiosi immunologi di tutto il mondo. Aveva uno speciale fascino che attirava i migliori ricercatori, spingendoli nella strada del rigore scientifico.
Nella mia piccola esperienza: ho studiato e sognato sui suoi scritti, ho lavorato negli stessi laboratori di Cagliari, dove studiava la silicosi. Sono stato per un breve periodo della mia giovinezza nei laboratori di Genova, dove sono cresciuti tanti suoi illustri allievi. Con alcuni suoi allievi genovesi sono stato in un ristorante che lui era solito frequentare negli anni ’70: il gestore lo ricordava come «quel signore tanto importante, ma tanto gentile e che mangiava con tanto appetito».
Paolo Emilio Manconi
Immunologo clinico
 
 
 
13 - L’Unione Sarda / Cultura (Pagina 46 - Edizione CA)
Seminario di architettura
Villard fa tredici e approda in Sardegna
Villard è un seminario itinerante di progettazione che vede coinvolte prestigiose istituzioni culturali e una dozzina di facoltà: quelle di Architettura di Alghero, Ascoli Piceno, Napoli, Palermo, Paris Malaquais, Reggio Calabria, Patrasso, Pescara, Roma, Venezia, quella di Ingegneria di Ancona. Per la tredicesima edizione, il seminario approda in Sardegna e ha come tema di lavoro alcune aree di progetto concordate con l’ente Parco Molentargius Saline e col Comune di Quartu: enti che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con la Facoltà di Architettura di Alghero (prima nella classifica Censis-Repubblica per due anni consecutivi e seconda in classifica nell’ultimo anno accademico).
Villard è rivolto a una decina di studenti per facoltà, iscritti agli ultimi anni di corso e selezionati in base al merito. Il programma prevede la messa a punto di un progetto su un tema presentato all’inizio del seminario e sviluppato nel corso dell’anno nelle diverse tappe. Durante ogni tappa, incontri, lezioni, conferenze, visite guidate e mostre.
Il tema di quest’anno, “Strategie sostenibili di riqualificazione urbana”, intende aprire una riflessione sulle potenzialità del territorio comunale di Quartu e del Parco naturale regionale Molentargius Saline. Il tema del riuso-riutilizzo dovrà essere il filo conduttore delle ipotesi progettuali, volte a una riconfigurazione del territorio comunale di Quartu e del Parco Molentargius Saline. Le tre giornate previste per la prima tappa del seminario si concentreranno sui temi di interesse proposti dagli Enti patrocinatori. Domani, dopo la presentazione alle autorità comunali di Quartu, lezione introduttiva di Arnaldo Cecchini, vice preside della Facoltà di Architettura di Alghero. Chiuderà la giornata la mostra “Architetture per la comunità”, sui lavori dello Architectuurstudio HH di Amsterdam, uno degli studi internazionali di architettura più conosciuti al mondo per la presenza tra i soci fondatori di Herman Hertzberger. L’inaugurazione sarà preceduta da una lezione dell’architetto Patrick Fransen, socio dello studio e visiting professor ad Alghero. Un altro illustre visiting professor ad Alghero, il portoghese Joao Nunes, paesaggista di livello mondiale, terrà domani al parco Molentargius una lectio Magistralis dal titolo “Riuso e riscrittura”. Seguirà una mostra. In serata visita a San Sperate allo studio di scultore Pinuccio Sciola. Chiuderà il seminario la Facoltà di Alghero con l’organizzazione del convegno “Strategie sostenibili di riqualificazione urbana”. Parteciperanno Vanni Maciocco, preside della facoltà, il catalano Josep Mias, visiting professor alla Facoltà, Alberto Ferlenga, dello Iuav ed Herman Hertzberger, che terrà una lectio sulle Nuove strategioe per l’architettura. Modererà il dibattito Massimo Faiferri, docente di progettazione architettonica alla Facoltà di Architettura di Alghero e responsabile di Villard 13.
 
 
 
14 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 23 - Edizione OL)
Sassari
UNIVERSITÀ IN FESTA PER I 450 ANNI DI STORIA
L’università di Sassari compie 450 anni di storia e oggi iniziano le celebrazioni. Le origini dell’ateneo risalgono alla fondazione del Collegio gesuitico nel 1562, da cui prese avvio lo studio generale in esecuzione del testamento del sassarese Alessio Fontana, funzionario di cancelleria dell’imperatore Carlo V. Il rettore Attilio Mastino, insieme al prorettore Laura Manca e al direttore amministrativo Guido Croci hanno inviato una lettera di augurio ai professori, ai ricercatori, ai tecnici, agli amministrativi, ai bibliotecari, ai collaboratori esperti linguistici e a tutti gli studenti. «Consapevoli dell’eredità del passato e delle tradizioni accademico-scientifiche - si legge nella missiva - l’auspicio è che il nuovo anno accademico sia vissuto con lo sguardo verso il futuro e con la volontà di migliorare il ruolo dell’ateneo nel campo della ricerca, della didattica, dell’assistenza sanitaria, del trasferimento tecnologico sul territorio». L’università di Sassari ha predisposto un calendario di iniziative per le celebrazioni. Si inizierà il 21 novembre, alle 17, con la cerimonia di premiazione degli studenti meritevoli.
 
 
15 - L’Unione Sarda / Nuoro e Provincia (Pagina 15 - Edizione NU)
COMUNE. Pioggia di emendamenti sullo statuto, bocciati dal Consiglio
UNIVERSITÀ, AVANTI ADAGIO
Centrosinistra diviso sulla gestione dell’Ateneo
Venti sì e 450 minuti di dibattito. Il consiglio comunale benedice senza nessuna solennità la nuova Fondazione per l’università. Numeri minimi per avviare un percorso che tutti vorrebbero importante. L’esordio mostra le fatiche di una maggioranza che non corre grossi rischi sul numero legale, ma perde il voto di Idv (astenuto), Rifondazione (contrario), Sel e Alleanza per Nuoro, fuori dall’aula dopo interventi critici. Pd, Psi e Pdci votano compatti: venti sì, sindaco compreso. L’opposizione esce dall’aula dopo la mancata approvazione degli emendamenti.
IN AULA I lavori iniziano con la questione pregiudiziale posta da Peppe Montesu (Pdl) e sostenuta da Stefano Mannironi (Idea Comune). Secondo i due esponenti dell’opposizione la procedura liquidatoria del vecchio consorzio va portata a compimento prima di avviare la nuova Fondazione chiarendo patrimonio e rapporti giuridici. Entrambi richiamano le perplessità espresse di recente dalla Corte di conti verso la Provincia. Ma per il segretario generale del Comune si può andare avanti.
EMENDAMENTI Il Consiglio si ritrova una decina di emendamenti al testo dello statuto illustrato dall’assessore socialista Paola Demuro. Idv, Idea Comune, Pdl, “Nuoro futura” chiedono modifiche. Marcello Seddone propone che le cariche sociali siano ricoperte a titolo gratuito, Cosimo Soddu che il consiglio di indirizzo sia composto da 5 a 8 membri anziché da 8 a 12. Pierluigi Saiu e Peppe Montesu chiedono la riduzione dei componenti del consiglio d’indirizzo e del cda e la soppressione del comitato scientifico, Mannironi che la distribuzione delle nomine del consiglio di indirizzo tenga conto del conferimento al fondo di gestione.
IL DIBATTITO Anche chi non presenta emendamenti esterna critiche. In maggioranza le più dure arrivano da Graziano Pintori di Sel che pone il problema dei beni patrimoniali: «Non ci sono stati incontri di approfondimento, chiedo il rinvio dell’approvazione dello statuto». E anche da Antonio Pirisi (Rifondazione): «Non c’è una equa partecipazione in base alle esigenze del territorio, la delibera va ritirata». E Soddu: «Vorrei una maggioranza che dialoghi, non pensi alle poltroncine». Dall’opposizione Paolo Cottu pone il problema del rischio di perdere i fondi regionali destinati al consorzio. Il Pdl dice sì alla delibera purché passino gli emendamenti. Vengono tutti bocciati. E Paolo Manca a nome delle minoranze annuncia l’uscita dall’aula. Il sindaco fa un appello finale all’Idv che corregge il voto contrario in astensione. «Sono soddisfatta - dice l’assessore Demuro - abbiamo avviato un percorso importante. Con la fondazione si crea un rapporto sinergico tra pubblico e privato per un interesse collettivo». ( m. o. )
 
PROVINCIA. Opposizioni sull’Aventino, assente anche il socialista Carboni
UN SÌ SENZA DIBATTITO
La maggioranza vota la proposta del presidente Deriu
In Provincia la nascita alla Fondazione è liquidata in meno di un quarto d’ora. Bastano 43 minuti per il sì al nuovo corso dell’università, agli equilibri di bilancio e a una variazione da tre milioni di euro, neppure presentata in aula. Il Consiglio si apre con la dura presa di posizione di Daniela Forma, consigliere Pd e vice presidente dell’aula, che bacchetta l’assessore provinciale all’Agricoltura sulla gestione dell’emergenza-peste suina. Lo fa davanti a un’aula dimezzata.
GLI ASSENTI L’opposizione non c’è. In un documento rinnova l’impegno a disertare i lavori finché non ci sarà una seduta ad hoc sulla questione morale. «La nostra decisione è dolorosa dopo oltre un anno passato a lavorare insieme alla maggioranza per un modello di governo condiviso. Ma è resa necessaria a causa di un presidente che preferisce fuggire dal confronto». In maggioranza è assente il socialista Ivo Carboni.
DISSENSO Il numero legale arriva a fatica. Tra i presenti c’è chi è pronto a esternare il disagio, come Daniela Forma. Interviene tre volte in modo critico, ma vota a favore. «Mi dispiace che un argomento tanto rilevante come l’università finisca con un’approvazione asettica», dice ponendo la necessità di un dibattito ampio con l’opposizione. Pietro Delrio (Pd) sollecita il coinvolgimento delle amministrazioni comunali. Renzo Soro (Pd) bacchetta l’opposizione per l’assenza. «A ciascuno di noi sarebbe piaciuto arrivare a questo appuntamento con un dibattito ben più solenne ed articolato - dice Deriu -. Per l’opposizione è un’occasione mancata. Noi oggi dotiamo questo territorio di una infrastrutturazione culturale di prima grandezza». Poi il voto unanime dei consiglieri di maggioranza.
 
Commento
UN PROGETTO STRATEGICO AZZOPPATO DAI NUMERI
Marilena Orunesu
Le sedute consiliari di Comune e Provincia sono concomitanti, segno di una fretta inspiegabile perché non imposta da alcuna scadenza. Il risultato è scontato con l’approvazione dello statuto della Fondazione che spazza via il vecchio consorzio universitario, scaricato tre anni fa dal presidente della Provincia Roberto Deriu. Ma l’evoluzione della giornata segue binari paralleli e un copione non proprio ambito: il progetto strategico per il Nuorese raccoglie 13 sì in Provincia, ovvero la metà più uno dei voti dell’aula composta da 24 consiglieri, mentre in Comune passa con 20, compreso il voto del sindaco, di fronte a un’assemblea di 40 consiglieri. Numeri modesti. Unica fondamentale differenza il dibattito che in Provincia è assente, complice la diserzione dell’opposizione: scelta forse non casuale, sufficiente a imporre bocconi amari ai presenti.
In Comune si discute e, come nota il sindaco Alessandro Bianchi, con toni composti, al di là della diversità di vedute. C’è chi - come Sel e Rc in maggioranza - ha dubbi ideologici sulla scelta di una Fondazione, ente di diritto privato, al posto di un consorzio pubblico. E c’è chi - come il Pdl dall’opposizione - plaude alla scelta ma chiede come l’Idv di prosciugare gli incarichi in ballo che arriverebbero a 25-27: un carrozzone in tempi in cui tutti reclamano i tagli ai costi della politica. Il nuovo statuto passa tra le perplessità sui beni patrimoniali, sugli immobili che il Comune mette a disposizione, sul dialogo mancato che ha consentito di raggiungere comunque il risultato, sebbene senza i grandi numeri che ogni grande progetto di sviluppo meriterebbe.
 
  
 
 
SARDEGNA QUOTIDIANO 
 
16 - Sardegna Quotidiano / Pagina 16 - Cagliari
UNIVERSITA’ DISABILI
BANDO DI SOSTEGNO

Aperta la selezione per i servizi di assistenza agli studenti disabili dell’università. Il bando “Prendi appunti” si può scaricare dal sito http://people.unica.it/disabilita/ e le domande dovranno essere presentate all’Ufficio Disabilità dell’ateneo. Gli studenti selezionati prenderanno appunti al posto dei loro colleghi disabili. La prestazione è retribuita con un compenso di 10 euro per ogni ora. Le domande di ammissione alla selezione dovranno essere inviate tramite all’indirizzo: Magnifico Rettore, Università degli Studi di Cagliari c/o Centro Accoglienza Studenti-Ufficio Disabilità, via San Giorgio 12; in alternativa potranno essere consegnate a mano, al centro in Via San Giorgio 12 dalle 9 alle 12.
   
    
   
 

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR
 

Questionario e social

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