Giovedì 20 ottobre 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 ottobre 2011
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
    
 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Nuoro (Pagina 16 - Edizione NU)
UNIVERSITÀ. La protesta dopo la pubblicazione della graduatoria
INFERMIERI, È POLEMICA
Gli ammessi sono quasi tutti non residenti
Università di Nuoro, nuovi paragrafi al capitolo “Mal di pancia”. Appena pubblicata, due giorni fa, la graduatoria degli ammessi al corso di laurea in Scienze infermieristiche ha prontamente suscitato malumori. Degli aspiranti infermieri che frequenteranno a Nuoro, andando a coprire i 30 posti assegnati da Cagliari al capoluogo barbaricino, solo tre sono infatti autoctoni o della provincia. Il restante è rappresentato presumibilmente da campidanesi o comunque di altre zone della Sardegna.
LA PROTESTA Così, c'è già chi urla all'inganno denunciando che il polo didattico è stato più volte giustificato dai fautori e propulsori del progetto accademico nuorese proprio con la motivazione che avrebbe avuto ricadute positive a livello locale, soprattutto in termini occupazionali: «Perché non sono stati fatti gli ambiti provinciali?», la domanda serpeggia dunque tra i presunti danneggiati. A rispondere ai rumor la stessa Caterina Loi, commissario straordinario del Consorzio universitario: «La selezione era regionale - spiega - e su 1854 candidati solo 141 provenivano dalla provincia di Nuoro. È quindi ovvio che, proporzionalmente, per la legge della probabilità, su 150 immatricolazioni non potessero rappresentare una percentuale maggiore».
I TAGLI La responsabile, cui si deve l'accordo con Cagliari sui corsi per infermieri (l'ateneo del capoluogo sardo ha riservato a Nuoro 30 contro i 60 posti dell'anno scorso, «ma solo perché - spiega Caterina Loi - a sua volta ha subito tagli di unità voluti dal ministero che hanno pesato per il 50 per cento») replica anche a chi le contesta il fatto di non aver preteso graduatorie separate che in qualche modo avrebbero potuto tutelare gli studenti locali.
LA REPLICA «Ma com'è possibile solo pensare a un'eventualità di questo tipo? Sarebbe stata una procedura irregolare. Non potevamo forzare la norma. Tra l'altro, non riteniamo un aspetto negativo che arrivino ragazzi da fuori. Tante volte abbiamo ribadito che ci proponiamo come punto di riferimento per tutta l'Isola e non solo. E creare un movimento variegato di giovani non potrà che portare valore aggiunto alla città e nuova linfa vitale. Un indotto in senso lato. È risaputo che gli universitari animano le comunità che li ospitano, creando vitalità anche in termini economici. Parliamo di affitti e soldi spesi per il vitto che rimangono qui». Ma la protesta, per ora sottotraccia, non si placa e i contestatori obiettano che ancora una volta Nuoro dovrà accontentarsi delle briciole.
Francesca Gungui
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Rettorato
Un seminario sui centri linguistici
Alle 16,15,nell'aula magna del Rettorato (via Università 40) si tiene il seminario sui Progetti Por-Fse “Potenziamento centri linguistici”. Ai lavori viene presentato il bilancio dei corsi e degli insegnamenti impartiti dal Cla, Centro linguistico d'ateneo, diretto da Luisanna Fodde, nel periodo maggio 2010-settembre 2011. Il Cla, finanziato anche con due milioni di euro dalla Regione, ha avuto 4.230 domande di iscrizione per i cinque bandi con 2.377 partecipanti ai 204 corsi organizzati da maggio 2010 a settembre 2011. Gli insegnamenti riguardano otto lingue: arabo, cinese, francese, inglese, portoghese, russo, spagnolo, tedesco e italiano L2. All'ultimo bando, attualmente in svolgimento, ai 15 corsi sono iscritti 274 studenti. I livelli linguistici vanno da A1 a B2. Sono in preparazione 20 corsi per le certificazioni internazionali (Toefl, Ielts, Delf, Dfp, Dele, Plida). Il centro ha rilasciato 1.603 attestati. Ai lavori di questo pomeriggio prendono parte, oltre al rettore Giovanni Melis, l'assessore regionale alla Pubblica istruzione Sergio Milia.
 

3 - L’Unione Sarda / Economia (Pagina 43 - Edizione CA)
TURISMO. La prima guida digitale
Con “Cagliari Cult” anche l'Isola viaggia sugli smartphone 
Turismo e innovazione per la crescita della Sardegna. L'accordo quadro presentato ieri tra l'assessorato regionale al Turismo e Sardegna ricerche mira a far sviluppare le imprese dell'Isola puntando su una sinergia tra comparti tradizionali e innovazione tecnologica.
L'IDEA In altre parole la società in house della Regione, eccellenza per lo studio delle tecnologie, darà un supporto all'attività dell'assessorato nella spesa degli aiuti alle imprese, indirizzandoli sull'innovazione e la ricerca per il turismo, ma anche per il commercio e l'artigianato. Uno dei primi risultati della partnership è “Cagliari Cult”, un'applicazione per iPhone e iPad (che arriverà su tutti gli altri smartphone) sviluppata da Sardegna Ricerche in collaborazione con Xorovo (lo spin-off dell'Università di Cagliari) e il consorzio Camù. Si tratta di uno strumento innovativo che permetterà di dare informazioni al turista ma anche di promuovere il territorio: una guida digitale della città. L'idea è stata sviluppata con un investimento di 18 mila euro. I contenuti potranno essere aggiornati di continuo e per ora riguardano solo la cultura, ma in futuro potranno anche toccare l'enogastronomia e il divertimento per tutta la Sardegna.
COLLABORAZIONE Il progetto è un prototipo «ed è la dimostrazione di cosa può fare la sinergia tra l'innovazione tecnologica e il turismo», ha detto Ketty Corona, presidente di Sardegna Ricerche. «L'idea potrà poi essere declinata a seconda delle esigenze degli enti interessati a svilupparla. Il nostro ruolo è indicare all'assessorato le strade per innovare in tutti i campi». L'assessore al Turismo, Luigi Crisponi, infatti, «vorrebbe costruire una rete in tutti gli altri settori e non solo nel turismo: dall'artigianato ai locali storici sino alla ristorazione tipica». L'idea non piace al Pd. Il consigliere Chicco Porcu, che insieme al collega Cesare Moriconi ha presentato un'interrogazione, chiede più collaborazione tra le parti politiche: «Alla presentazione non era presente alcun esponente della giunta comunale di Cagliari».
SETTORE L'innovazione tecnologica dovrebbe infatti aiutare il comparto a recuperare competitività. «I problemi del settore e quelli che hanno causato la perdita di presenze quest'estate sono tre», ha precisato Crisponi. «Il primo è stato il caro tariffe navali, il secondo la crisi e infine la perdita di competitività. Su questa possiamo intervenire». Oggi i turisti scelgono la vacanza in base alla tariffa più bassa e ricorrono sempre più al web. «Per questo, con le applicazione simili a quella di oggi e con una maggiore presenza su internet riusciremo a far conoscere ancora meglio la Sardegna». L'assessorato ha anche deciso di rivoluzionare il sito Sardegna Turismo: sarà utile non solo per trovare informazioni ma anche per acquistare la vacanza.
Annalisa Bernardini
 
 
4 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
TAR. Ricorso contro l'Ente
Escluso perché troppo povero dalle borse Ersu
Troppo povero per tutto, anche per ricevere un aiuto destinato ai meno abbienti, anche per usufruire del diritto allo studio. Anche se può sembrare un paradosso è effettivamente così: uno studente del secondo anno di scienze infermieristiche è stato escluso dall'assegnazione delle borse di studio che l'Ente regionale per il diritto allo studio (Ersu) riserva proprio agli studenti con difficoltà economiche. Per questo motivo si è rivolto a un avvocato per presentare un ricorso al Tribunale amministrativo regionale contro l'Ersu.
In genere i requisiti economici richiesti per partecipare ai bandi per assegni e borse di studio, prevedono dei “tetti”, oltre i quali il denaro non viene elargito. In genere. In questo caso invece no. Ed è proprio questo il paradosso: l'Ersu chiede anche dei limiti di reddito “inferiori”, al di sotto dei quali non assegna le borse, che però riserva proprio a chi ha un reddito basso.
L'articolo due del bando per l'anno 2011-2012 prevede la partecipazione per l'assegnazione del contributo a chi vive da solo e «abbia redditi da lavoro dipendente o assimilati fiscalmente dichiarati, da almeno due anni, non inferiori a 8.137 euro annui con riferimento ad un nucleo familiare di una sola persona». Il ragazzo in questione aveva tutti i requisiti richiesti, tranne uno: il reddito, che non era superiore, ma inferiore della cifra indicata dall'Ersu. Infatti lo studente universitario guadagna meno di ottomila euro all'anno.
Visto il paradosso, e l'esclusione che sa di beffa condita con danno, il giovane, che è iscritto al secondo anno del corso di laurea in Scienze infermieristiche dell'Università di Cagliari, ha deciso di correre ai ripari. Non si è perso d'animo e si è rivolto all'avvocato Carlo Tack, che nella sua carriera - anche di recente - si è occupato di questioni legate all'università e che ieri ha depositato presso il Tar di Cagliari il ricorso contro l'Ente regionale che ha pubblicato il bando.
 
 
5 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
ERSU. Corso di Bernardo De Muro sulla comunicazione per 40 giovani universitari
«Studiate, ora più che mai»
Il docente: mai rimanere passivi davanti al non lavoro
“Il calabrone e lo stelo d'erba. Come rendere efficaci idee, pensiero e parola”. Si intitola così il seminario condotto martedì da Bernardo De Muro, famoso cultore della parola e del linguaggio formalizzato, studioso di retorica antica e moderna, saggista. Un corso di un giorno dedicato a 40 studenti universitari, la maggior parte dei quali senza lavoro, che si proponeva di approfondire alcuni aspetti della comunicazione.
IL DOCENTE De Muro dopo tanti anni crede ancora fortemente in quello che fa, e spera che anche i suoi allievi, nonostante questo sia un periodo difficile per loro, capiscano che la preparazione è fondamentale: «Ancora di più in un momento come questo - dice - i giovani devono investire nella formazione. Sarebbe grave se rimanessero passivi davanti al non lavoro». E a chi gli dice che per i giovani è difficile avere fiducia risponde: «Questi 40 studenti in aula oggi (martedì, ndr) sono qui perché sanno che non devono mollare».
IL CORSO Efficacia ed efficienza della comunicazione, personalità e gestione del proprio “io” sono stati i temi toccati da De Muro, che ha voluto rilanciare il concetto di autostima, dal quale non si può prescindere per raggiungere un obiettivo: «Con questo seminario - spiega - abbiamo dimostrato che quel gigante che sonnecchia dentro di noi, se ridestato secondo le nostre aspettative sul futuro, può regalare a chi ci ascolta la giusta emozione».
L'ORGANIZZAZIONE L'evento, promosso dall'Ersu, è stato curato dallo sportello Student Jobs, formato da alcune ragazze che si sono preoccupate di contattare il professore e pubblicizzare il corso agli studenti in modo particolare attraverso internet, anche grazie a Facebook
Piercarlo Cicero
 
 
6 - L’Unione Sarda / Provincia Ogliastra (Pagina 21 - Edizione NU)
Villagrande
Una lezione ai dipendenti Asl
Si tiene domani dalle 9.30 alle 13.30 nell'hotel Orlando Resort di Villagrande il seminario sul “Sistema di controllo manageriale nelle Aziende sanitarie”, dodicesimo corso di aggiornamento per dipendenti pubblici. Si parlerà dei sistemi di controllo come la pianificazione, la misurazione e la valutazione dei risultati e del processo di definizione degli obiettivi, dell'analisi Swot e dell'analisi di processo. Relatore sarà Alessandro Spano, docente della facoltà di economia di Cagliari. Organizzano Fsi, AddasSanità Regione Sardegna in collaborazione con il Dipartimento delle ricerche aziendali: economia, diritto e comunicazione dell'Universtità di Cagliari. Per informazioni chiamare i numeri della Segreteria regionale Fsi 0706093229 o 3492695021 o scrivere a adass.sardegna@tiscali.it ( r. e. )
 
 
7 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 22 - Edizione OL)
Commento
Nessun responsabile per la stecca bianca
La stecca bianca, la cittadella sanitaria, ha i suoi problemi. La direzione aziendale dell'azienda ospedaliero universitaria non lo nega. Spazi, logistica, disorganizzazione, la stecca cade a pezzi, frutto di un progetto delirante. La direzione però precisa: quello che si vede oggi in viale San Pietro altro non è che il risultato di scelte d'altri tempi. Tutto ciò che di nuovo ci sarà, grazie all'imminente arrivo dei fondi Fas, sarà più presentabile. Fa fatica non fare i conti della serva ed evitare di chiedersi, per esempio, quanto costa alle tasche del contribuente quello scarrozzare i pazienti da un padiglione all'altro in ambulanza per fare una radiografia o una visita: il banalissimo tunnel che collega le cliniche universitarie separate semplicemente da un marciapiede non è praticabile: fra topi e siringhe abbisognerebbe di una guardia giurata. Che costa. Evidentemente costa molto meno pagare un'ambulanza che va e viene tutto il giorno per far fare trenta metri a un paziente barellato. Queste e altre, sono cose che magari potrebbero rientrare nelle competenze dell'amministrazione attuale. La direzione aziendale fa comunque sapere di essere rammaricata «per i disagi vissuti quotidianamente dai pazienti e dai loro familiari». Una solidarietà che fa piacere. Ma qual è il peso specifico della nostra sanità? Perché le eccellenze sassaresi, prendono la via della fuga? Perché fior di professionisti che attirano pazienti da tutta la provincia restano appesi a contratti semestrali? Qualcosa cambierà. Aspettiamo i fondi Fas.
Patrizia Canu
 
 
8 - L’Unione Sarda / Spettacoli e Società (Pagina 49 - Edizione CA)
La nuova avventura dell'attrice-cantante, stasera al Nanni Loy di Cagliari
Clara Murtas, quelle canzoni che raccontano un'altra Italia
«Ieri scendevo in piazza, oggi mi spinge la confusione»
Dopo il progetto su Gramsci, proposto con Mario Faticoni e la pianista Silvia Corda, sfociato nel cd “Il nostro Gramsci”, l'attrice e cantante Clara Murtas salpa per una nuova avventura che questa sera alle 20,30 farà tappa al teatro Nanni Loy di Cagliari. “Nelle mie corde” (ingresso libero) è organizzato da Miele Amaro, con Fondazione Banco di Sardegna, Elsa (European law students association), cattedra di amministrativo della facoltà di Giurisprudenza e comitato “Per una amministrazione democratica”.
Un viaggio tra canto e analisi, fatto di ballate popolari degli anni Settanta, canti giacobini e sanfedisti di fine Settecento, canti anarchici dell'Ottocento. «Da una parte ho ripreso alcune canzoni che proponevo negli anni Settanta, quando mi dedicavo a un'attività militante. Dall'altra inserirò dei commenti legati a ciò che penso oggi su tante cose che stanno accadendo nel nostro Paese», dice la cantante, che si esibirà in solitudine e che per questo lavoro si è avvalsa della consulenza storico musicale di Giuseppe Baldino e dell'aiuto di Marco Veloce alla regia. «Al posto della certezza che una volta mi spingeva sulla piazza, oggi è la confusione che mi porta ad agire, anche se la cosa chiara, oggi come allora, è che il mondo continua a essere diviso in due: poveri e ricchi. E i primi stanno tutti nel sud del mondo».
Che autori ha scelto?
«Interpreterò canti di Matteo Salvatore, Rosa Balistreri, Giovanna Marini, che manifestavano il sentimento del popolo che non riesce a sollevarsi dalla povertà, per l'impossibilità di utilizzare gli strumenti democratici. Canterò la morte del popolo, definizione, quest'ultima, che oggi non si sa più cosa significhi. Ci sarà anche un brano del poeta siciliano Ignazio Buttitta. E due pezzi della tradizione sarda».
Quali dischi andrebbero inseriti nei programmi della scuola dell'obbligo?
«Tanti anni fa uscì un bellissimo disco, “Le stagioni degli anni Settanta”. Conteneva canzoni d'amore, che parlavano della vita dell'uomo, ma anche canzoni di protesta. Non sono state scritte solo canzoni che inneggiavano alla morte del padrone, ma splendidi testi come “L'inno dei malfattori” di Attilio Panizza, uno dei brani anarchici più famosi. Agli studenti farei ascoltare le canzoni di Rosa Balistreri, donna straordinaria, di grande forza, povera e che conobbe anche il carcere. Personaggi che non ci sono più».
A proposito di cantanti anarchici, all'inizio dell'estate se ne è andato Enzo Del Re, al quale Vinicio Capossela ha reso omaggio su Raitre.
«Anni fa cantavo una sua canzone: “Avola”. Enzo ha sempre cantato per amore del popolo, cosa che oggi non si fa quasi più».
Carlo Argiolas
  


 
 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
9 - La Nuova Sardegna / Pagina 9 - Sardegna
Universitario ricorre al Tar contro l’Ersu 
Senza borsa di studio perchè è troppo povero 
CAGLIARI. Troppo povero per ottenere la borsa di studio. Con questa incredibile motivazione uno studente dell’Università di Cagliari non ha potuto partecipare al bando per l’assegno che dovrebbe servire proprio ad aiutare i giovani che hanno necessità. Al ragazzo non è rimasto altro da fare che chiedere giustizia al Tar: il ricorso contro l’Ersu, ente regionale per il diritto allo studio, è stato notificato ieri mattina dal suo avvocato Carlo Tack. Lo studente, al secondo anno di Scienze infermieristiche, non ha potuto presentare la domanda per l’anno 2011-2012 a causa dei requisiti economici. Questo perchè l’articolo del bando prevede che viva da solo e abbia «redditi da lavoro dipendente o assimilati fiscalmente dichiarati, da almeno due anni, non inferiori a 8.137 euro annui con riferimento ad un nucleo familiare di una persona».
E il ragazzo in questione, per sua sfortuna, guadagna meno di 8mila euro all’anno.
 
 
10 - La Nuova Sardegna / Pagina 8 - Sardegna
LA GUIDA 
Per lo smartphone nasce CagliariCult 
CAGLIARI. Non è una guida come le altre, questa è un’App e dunque viaggia con gli smartphone. È un progetto tutto fatto in casa dall’assessorato al Turismo, da Sardegna Ricerche, attraverso la società «Xorovo», partecipata dall’Università, e dal Consorzio «Camù». Con soli 18 mila euro, i ricercatori hanno costruito una guida multimediale ribattezzata «CagliariCult». Per ora è soltanto su Cagliari - da agosto l’App è gratis nel catalogo della Apple - in futuro sarà regionale. «Con questo progetto - ha detto l’assessore Crisponi - siamo sempre più vicini alle esigenze del turista moderno». Decisiva è stata la partnership con Sardegna ricerche: «Una delle nostre mission - ha confermato il presidente Katy Corona - è fabbricare prodotti innovativi che sappiano unire la cultura al turismo». «CagliariCult» ha un grafica accattivante, arricchita dalla «realtà integrata». Cioè basterà inquadrare un museo con la fotocamera dell’I-phone, per spare in diretta storia, orari e prezzi. (ua)
 
 
11 - La Nuova Sardegna / Pagina 4 - Cagliari
PRESENTAZINE LIBRO
“Apprendisti neuroni. Formazione attiva degli insegnanti nella scuola e nell’università” è il libro, edito da La Meridiana, che sarà presentato oggi alle 18 nella Libreria per Ragazzi Tuttestorie. Il volume riporta le esperienze di laboratorio condotte da Grazia Dentoni, Vanna Floris, Andrea Mei e Emanuele Ortu all’interno del corso di laurea destinato alla formazione di futuri insegnanti. L’incontro è rivolto a insegnanti, bibliotecari, operatori culturali ed educatori. Info: 070.659290.
UNITA’ D’ITALIA
Oggi alle 20.30 nel Teatro Nanni Loy (Ca, Casa dello studente di via Trentino) l’Elsa Cagliari e l’Associazione Miele Amaro propongono “Nelle mie corde...note a margine dell’Unità d’Italia...”, un recital di Clara Murtas, con la consulenza storico musicale di Giuseppe Baldino e la regia tecnica di Marco Veloce.
PER EUGENIO MONTALE
La rassegna organizzata da Il Crogiuolo nell’Arco studio di via Portoscalas, (Ca) prosegue oggi alle 21 con un omaggio a Eugenio Montale. In scena Tino Petilli, Roberto Deiana e Riccardo Zinzula. Presenta la serata Alberto Granese. (s.z.)
 
 
12 - La Nuova Sardegna / Pagina 11 - Attualità
Sviluppo, ecco la bozza ma è scontro 
Fra i provvedimenti mutui ai giovani, via libera ai lavori con il silenzio assenso 
CRISTIANO LOZITO 
Roma. Il governo conferma le sue divisioni nella giornata in cui la discussione sulla bozza del Decreto sviluppo avrebbe dovuto entrare nel vivo: va in scena invece il solito copione, un vertice a Palazzo Grazioli che dura appena 45 minuti in cui il ministro dell’Economia Giulio Tremonti boccia tutte le proposte del titolare delle Attività produttive, Paolo Romani, prima di abbandonare senza rilasciare dichiarazioni una riunione dai toni concitati a cui partecipava oltre al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, anche il ministro Altero Matteoli.
Poco dopo inizia a circolare una bozza del decreto sviluppo e si apre il conflitto interno, con gli stessi membri del governo che contestano apertamente le poche proposte concrete. Eccole.
Mutui ai precari. Nella bozza viene prevista la garanzia dello Stato per giovani coppie di sposi senza contratto di lavoro a tempo indeterminato per l’accensione del mutuo prima casa. Giorgia Meloni fa subito sapere che è roba vecchia: «Nelle anticipazioni sulle bozze del decreto sviluppo - dice - vengono citati i mutui per le giovani coppie di precari. Voglio far presente che sono già attivi, grazie a un’iniziativa del ministero della gioventù».
Assunzioni atenei. L’ipotesi è di inserire nel decreto l’eliminazione del vincolo di assunzione per gli atenei che spendono per il personale più del 90% delle risorse statali. Stavolta è il ministro della Pubblica istruzione, Maria Stella Gelmini, a intervenire precisando «che è destituito di ogni fondamento il riferimento alla possibilità per gli atenei in rosso di procedere al reclutamento di docenti associati».
Perequazione Nord-Sud. La previsione è quella che agli incentivi al fotovoltaico venga applicato «un correttivo perequativo» a seconda delle zone climatiche. Tanto basta perché il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e leader di Grande Sud, Gianfranco Miccichè, sulla base di quelle poche righe arrivi a ipotizzare il rischio di una caduta del governo: «Gli incentivi al fotovoltaico non si toccano», tuona, prima di aggiungere che «se la brava gente che sta insistendo tanto su questa ipotesi lo fa con lo scopo di fare cadere il governo, che esca alla scoperto, perché è reale il rischio che proprio su questo cada il governo». Insomma, caos totale, nell’infinita battaglia interna all’esecutivo tra i sostenitori del rigore e quelli della spesa, mentre resta senza risposta la richiesta dell’Europa e più in generale dei mercati di abbinare al risanamento economico una politica improntata alla crescita.
Nella prima bozza del provvedimento in circolazione spuntano anche altre misure: lo stop alle pagelle che dal 2013 arriveranno solo via web, il pensionamento dei professori universitari ordinari anticipato da 70 a 68 anni, una polizza per far fronte alla ricostruzione delle zone colpite da calamità, il riscatto delle case degli Enti entro il 31 marzo 2012. Si discute poi la possibilità di avviare concorsi nella pubblica amministrazione dal 2013 e di deliberare lo stato d’emergenza per le infrastrutture strategiche. Infine si prevede il silenzio-assenso per i permessi a costruire e un calo dei controlli sulle imprese per «recare minore intralcio» all’attività».
 
 
13 - La Nuova Sardegna / Pagina 24 - Sassari
UNIVERSITÀ 
Al via Autumn school 
SASSARI. Da oggi, alle 15,30, nella sala Umanistica della facoltà di Lettere, l’Aidoss organizza l’«Autumn School», appuntamento tra docenti di servizio sociale delle Università italiane, pronti a confrontarsi sul campo dell’esercizio della professione con sociologi, psicologi, medici, giuristi. Domani e sabato i laboratori.
 
 
14 - La Nuova Sardegna / Pagina 40 - Sassari
Erasmus
Sono riaperti i termini per l’assegnazione delle sovvenzioni dell’Unione Europea, nell’ambito del nuovo Programma d’azione comunitaria nel campo dell’apprendimento permanente, o Lifelong Learning Programme. Facoltà interessate: Agraria, Farmacia, Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature Straniere, Medicina e Chirurgia, SS.MM.FF.NN., Scienze Politiche. Le borse hanno una durata minima di tre mesi e massima di sei. Info e presentazione documentazione: Piazza Università entro e non oltre le ore 12.00 del 21 ottobre 2011.
Ersu alloggi Alghero
Si porta a conoscenza degli studenti interessati che sono stati prorogati al 21 ottobre 2011 i termini per la presentazione delle richieste di posto alloggio per la sede di Alghero.Info: ERSU Settore Alloggio 079/9940048.
  
    

 
SARDEGNA QUOTIDIANO 
 
15 - Sardegna Quotidiano / Pagina 14 – Cagliari
Lo studente ha presentato un ricorso al Tar contro il bando di assegnazione delle borse di studio
LA BEFFA Il premio in denaro non viene concesso a chi possiede un reddito sotto gli ottomila euro l’anno. Il bando non prevede nessun tetto massimo di guadagni. Presentato un ricorso al Tar
TROPPO POVERO PER LA BORSA DI STUDIO.
Lo studente ha ottenuto il patrocinio gratuito dallo Stato per presentare il suo ricorso
Uno studente del secondo anno di Scienze infermieristiche non ha potuto presentare la domanda per il premio in denaro, concesso agli universitari meritevoli ma con pochi mezzi, a causa dei requisiti economici previsti dal bando 2011-2012 pubblicato dall’Ersu, l’ente regionale per il diritto allo studio. Questo non perché guadagna troppo, ma troppo poco.
Paradossalmente il bando non prevede un tetto massimo, come ci si potrebbe aspettare, ma uno minimo, almeno per gli universitari che non vivono più con la famiglia. Con l’articolo due del bando di accesso alle borse si richiede che “Lo status di studente indipendente, il cui nucleo familiare non tiene conto dei componenti la famiglia d’origine, viene
riconosciuto se in possesso di entrambi i seguenti requisiti: a) residenza esterna all’unità abitativa della famiglia di origine, da almeno due anni rispetto alla data di presentazione della domanda, in alloggio non di proprietà di un suo membro; b) redditi da lavoro dipendente o assimilati fiscalmente dichiarati, da almeno due anni, non inferiori a 8.137,00 euro annui con riferimento ad un nucleo familiare di una persona”. L’universitario in questione, un ragazzo di Assemini, vive da solo e lavora per mantenersi ma, per sua sfortuna, guadagna meno di 8mila euro all’anno e per questo motivo è
stato escluso dalla possibilità di vincere il prezioso aiuto economico per proseguire i suoi studi. Allo studente non resta che un’ultima possibilità: chiedere giustizia al Tar. Così ieri mattina il suo avvocato Carlo Tack ha notificato nel tribunale di piazza del Carmine il ricorso contro l’Ersu e, se tutto andrà come previsto, la camera di consiglio potrebbe essere fissata per il prossimo novembre. Il ragazzo, che come si è detto non naviga nell’oro, ha ottenuto l’accesso al gratuito
patrocinio, ossia: sarà lo Stato a provvedere alle spese per un legale, riconoscendogli la possibilità di far valere i suoi diritti anche se non può permettersi di pagare un avvocato. In questo caso viene riconosciuto come non abbiente, ma non nel caso in cui voglia acceder ad agevolazioni nel campo accademico. Il giovane forse paga sulla sua pelle l’introduzione di un requisito previsto per evitare che, studenti ricchi ma evasori, dichiarando zero al fisco, possano accedere alle borse dell’ente.
Maddalena Brunetti
 
 
16 - Sardegna Quotidiano / Pagina 13 - Cagliari
FIERA Società Italiana di Psichiatria
CONFERENZA TEMATICA DA OGGI A SABATO
Da oggi a sabato, al Centro congressi della Fiera, in viale Diaz, si tiene la VI conferenza tematica nazionale della Società italiana di psichiatria. “Differenze di genere e salute mentale” è la cornice dei lavori presieduti dal professor Bernardo Carpiniello. Per informazioni contattare la Clinica Psichiatrica al numero 070.41518/6096505 o la segreteria di presidenza al numero 328 8375642; psichiatriaunica@tiscali.it.
 
 
17 - Sardegna Quotidiano / Pagina 15 - Cagliari
ATENEO Associazioni Studentesche
IL FORMAT ONLINE FINO AL 31 OTTOBRE
Per le associazioni e gruppi studenteschi, che devono provvedere alla raccolta delle 50 adesioni, l’Università comunica che fino al 31 ottobre 2011 è attivo il format online, disponibile sul sito www.unica.it nella sezione dedicata ai servizi on-line per gli studenti alla voce iniziative. Gli studenti possono sostenere l’iniziativa di una sola associazione o gruppo. Il format online consente di esprimere un unico consenso.
 
 
18 - Sardegna Quotidiano / Pagina 21 - Cultura
OGGI 20.30 AL NANNI LOY
Clara Murtas oggi al Cineteatro Nanni Loy alle 20.30, alla Casa dello Studente di via Trentino con “Nelle mie
corde. Note a margine dell’Unità d’Italia”.
RECITAL
Sulle corde della cultura popolare
Tutto torna …tante cose si immergono e riemergono a tempo debito; c’era qualcosa che era rimasto impigliato
nelle mie corde che poi con il maturare degli eventi si è liberata, grazie anche all’incitamento piuttosto deciso di alcune persone che ringrazio per l’insistenza.., dunque… eccomi a riprendere la chitarra che, per la mia generazione è stata una vera e propria arma incruenta seppur rivoluzionaria. …». Un viaggio sulle note, un percorso sulle corde della chitarra
che è un tuffo nel passato. Clara Murtas rientra nel ruolo di folksinger e riprende i temi dell’impegno civile con il recital “Nelle mie corde. Note a margine dell’Unità d’Italia”, che va in scena oggi al Cineteatro Nanni Loy alle 20.30, alla Casa dello Studente di via Trentino. Sola, in compagnia della sua chitarra Teresa, Clara Murtas ricollegandosi al principio del suo percorso artistico, ripropone il tema delle lotte popolari per l’uguaglianza dei diritti; dialoga con il pubblico, racconta di chitarre e di persone, rievoca i motivi ed i protagonisti del movimento per la valorizzazione della cultura popolare, affrontando il tema della questione meridionale insieme a quello delle istanze libertarie risorgimentali. «Lo spettacolo è nato piano piano», spiega l’attrice cagliaritana. «Era da tanti anni che non prendevo una chitarra in mano, lo facevo sporadicamente durante le manifestazioni, cantando due o tre brani. Alla fine mi sono fatta convincere ma ho anche maledetto il momento in cui ho deciso di fare uno spettacolo del genere perché mi sono dovuta rimettere a studiare,
ero fuori allenamento e imbastire un recital di un’ora e mezzo da sola non è stato semplice». Senza dimenticare il
repertorio sardo, Clara Murtas percorre un itinerario musicale libero da preoccupazioni cronologiche e didascaliche;
ai canti giacobini e sanfedisti della fine del Settecento e a quelli del repertorio anarchico ottocentesco, mescola i canti
popolari degli anni Settanta, attingendo dal repertorio di quei cantori insuperabili che sono Matteo Salvatore, Rosa
Balistreri e Giovanna Marini. Per trovare il titolo del recital si è fatta aiutare dall’amico e giornalista Sergio Frau.
«Dovevo trovare qualcosa di accattivante per descrivere un evento così particolare: parlare al pubblico di fatti miei,
ma legati a una generazione, come di una persona che militava in un’area politica ma che si occupava di recuperare
la cultura popolare, desiderio molto “gramsciano”», spiega ancora l’artista. «Le chitarre diventano il mio alter ego e
mi permettono di ripercorrere la storia, con l’obiettivo puntato sulle persone che ho incontrato e sulle idee che circolavano in quel periodo storico». Lo spettacolo, realizzato con la consulenza storico musicale di Giuseppe Baldino
per la regia di Marco Veloce, è stato organizzato dall’Elsa Cagliari e l’Associazione Miele Amaro, in collaborazione
con la cattedra di Diritto amministrativo della Facoltà di Giurisprudenza di Cagliari e il comitato “Per un’amministrazione democratica”.
Francesca Cardia
 
 

       

 

METRO
19 - Metro / pagina 10 - Cagliari


 
 
 


QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR
 

 

Questionario e social

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