UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 5 ottobre 2011

Mercoledì 5 ottobre 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
05 ottobre 2011
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
    
 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
Scienze Politiche
Anno Accademico, apertura con Guzzetti
Sarà la Lectio Magistralis di Giuseppe Guzzetti su Fondazioni bancarie e sviluppo del territorio a inaugurare l’Anno Accademico 2011/12 della Facoltà di Scienze politiche. Il presidente dell’Acri (Associazione Casse di Risparmio italiane) interverrà domani nell’Aula teatro di via Nicolodi. Ai giornalisti che nei giorni scorsi gli chiedevano se, alla luce dei crolli in Borsa, gli istituti di credito potessero ancora contare sulle fondazioni, Guzzetti ha risposto che occorre aspettare i bilanci consuntivi del prossimo anno. «C’è un dato - ha detto - da tenere presente. In Italia le fondazioni sono 88. Alcune sono uscite dalle cosiddette banche di riferimento, altre in generale che hanno quote ridotte, salvo 18 che sono in Casse di Risparmio che non sono quotate, per lo più, e quindi non hanno subito l’effetto degli andamenti della Borsa».
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
Università Cisl, l’appello:
un esponente del personale nel Cda
Anche la Cisl chiede che un rappresentante eletto dal personale tecnico amministrativo sieda nel Cda dell’Università e si unisce alla protesta dei dipendenti. Secondo il segretario provinciale, Fabrizio Carta, «il rettore e l’università, nel suo insieme, dovrebbero affrontare il rapporto tra il mondo accademico e la società esterna. Se, infatti, si sostiene da più parti e giustamente che l’Università, la ricerca e la cultura sono un volano dello sviluppo socio economico, bisogna anche essere conseguenti e riannodare i fili tra l’Università ed il mondo produttivo, le associazioni, il sindacato che rappresenta tanti lavoratori». Il sindacalista prosegue: «Una città come Cagliari ma anche l’intera Sardegna, che vivono una fortissima crisi occupazionale e sociale, hanno bisogno che l’Università non rimanga un mondo chiuso in se stesso, schiacciato dal peso dei tagli attuati dal governo nazionale, ma anche raggomitolato sui propri interessi, a volte corporativi. La gestione dell’università - conclude - va condotta con rigore scientifico ed economico, ma non può essere come la gestione di un’azienda di credito».
 
 
3 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
L’esito dei test d’accesso alle lauree per le professioni sanitarie
Gli aspiranti infermieri zoppicano in cultura generale
Rispetto ai colleghi che hanno partecipato alle selezioni per l’accesso alla facoltà di Medicina sono stati più carenti in Cultura generale e in Chimica, materia in cui sono stati un disastro. Ma sono migliori di loro, nel punteggio medio, in Biologia, Fisica e Matematica.
Leggendo i dati elaborati dall’Ateneo sulle prove dei 3067 aspiranti a una professione sanitaria che hanno effettuato il test l’otto settembre scorso (310 ammessi, circa uno su dieci) emergono dati interessanti sulla loro preparazione di base. Mediamente carente, come quella degli aspiranti medici. Il risultato medio per tutti i candidati è stato di 27,03 centesimi, inferiore di oltre 8 punti al risultato, già mediocre, di Medicina (35,71).
CHIMICA OSTICA Biologia è stata la disciplina con il più alto punteggio medio (58,81). Crolla Chimica (32,24), non malissimo Fisica e Matematica (45,54). Gli aspiranti Fisioterapisti ottengono la media più alta rispetto ad aspiranti igienisti dentali, ostetrici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia, assistenti sanitari, logopedisti, tecnici per la riabilitazione psichiatrica e tecnici per la prevenzione ambientale.
Le studentesse hanno prevalso numericamente sui colleghi maschi (69% contro 31%) ma sono state battute da loro nel punteggio medio (11,37% contro il 9,55% delle femmine) .
RECORD DELL’ALBERTI Il 43,07% dei partecipanti proviene dai licei scientifici ed hanno ottenuto 62,58% dei posti. Sul piano numerico, l’Alberti di Cagliari ottiene il miglior risultato riuscendo a piazzare 22 idonei con un rendimento del 23%. Il Piga di Villacidro è secondo con 19,64%. Al terzo posto il Brotzu di Quartu con 19,57, seguono Michelangelo, il Fermi di Nuoro e il cagliaritano Pacinotti.
I PIÙ BRAVI AL DON BOSCO Seguono il liceo de Castro di Oristano, il Ginnasio Don Bosco di Cagliari con 23,08% da cui provenivano otto candidati: cinque hanno ottenuto il posto in facoltà con un rendimento eccellente: 62,50%. I candidati del liceo Salesiano hanno ottenuto la media più alta (38,44) tra tutti i partecipanti. Tra i singoli ammessi, la media più alta è stata realizzata dal liceo Pintor con 42,83 che però chiude solo al 4° posto con un deludente 24% (era primo in medicina) . Gli studenti del Siotto si sono distinti più degli altri in Cultura generale e Biologia, ma sono crollati in Chimica e Matematica.
 
 
4 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 23 - Edizione OL)
Sassari
Università, nuovi incontri
Ieri, all’interno dell’aula magna della Facoltà di scienze si è tenuto il primo dei tre incontri di Ateneo che il rettore dell’Università degli Studi di Sassari, Attilio Mastino, ha promosso per discutere sulla concreta costituzione dei nuovi dipartimenti che fissano al 31 ottobre la data di scadenza per la presentazione dei progetti per iniziativa di almeno quaranta proponenti. Tra le altre cose si è discusso, inoltre, anche della nascita, entro il 28 febbraio, delle nuove strutture di raccordo tra due o più dipartimenti. È solo il primo di una serie di appuntamenti che vedranno l’università impegnata per tutto il mese di ottobre.
 
 
5 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
I lavori costeranno oltre 800 mila euro, in parte finanziati dalla Regione
Un nido nella ex Mereu
La scuola del Terrapieno verrà trasformata in asilo
Dopo oltre dieci anni, fatti di abbandono e (soprattutto) di occupazioni abusive da parte di senzatetto, la scuola Mereu tornerà ad essere un istituto scolastico. Il Comune infatti ha partecipato al bando della Regione per «lo sviluppo dei servizi socio-educativi per la prima infanzia» e realizzerà un asilo nido nella struttura del Terrapieno, vicina ai Giardini pubblici. Il progetto è stato elaborato dalla facoltà di ingegneria dell’Università sulla base del vincolo architettonico sull’ex scuola elementare. L’edificio è stato costruito nel 1933 da Ubaldo Badas ed è inserito tra i beni identitari della città. Il progetto prevede di riportare tutte le costruzioni alla loro condizione originaria, e la demolizione delle strutture realizzate in seguito, che coprono una superficie di circa 200 metri quadrati sui 700 totali. Soprattutto verranno eliminati alcuni abusi realizzati dalle famiglie che hanno occupato per anni i locali della scuola elementare.
I lavori di ristrutturazione dovrebbero costare circa 800 mila euro, o almeno queste sono le previsioni del Comune, che dovrebbe coprire una parte della spesa (intorno ai 200 mila euro) e contare sul finanziamento della Regione per il resto dei soldi necessari per completare il cantiere.
Le previsioni del municipio parlano di almeno due anni per portare a termine il progetto. Nei mesi scorsi l’edificio è stato occupato varie volte, anche dopo lo sgombero di alcuni anni fa, che venne seguito dall’istituzione di un servizio di custodia. Appena finito l’affidamento della vigilanza però la scuola è stata nuovamente occupata da una famiglia di senzatetto. ( m.r. )
 
 
6 - L’Unione Sarda / Cagliari Quartieri (Pagina 21 - Edizione CA)
Piazza del carmine
“No Radar”, sit in davanti al Tar
Sit-in contro i radar antimigranti stamattina in piazza del Carmine. A partire dalle 9, gli aderenti ai quattro comitati “no radar” dell’Isola manifesteranno il loro dissenso riunendosi in assemblea davanti alla sede del Tribunale amministrativo regionale della Sardegna (Tar). Di pomeriggio, invece, nell’aula magna della Facoltà di Scienze politiche, in viale Sant’Ignazio 78, è previsto l’incontro tra gli stessi comitati no radar e il giornalista peace-researcher, Antonio Mazzeo, dal titolo “Radar né qui, né altrove”.
L’appuntamento in questo secondo caso è fissato per le 17. Le quattro installazioni contestate dovrebbero sorgere, per iniziativa della Guardia di Finanza, a Capo Pecora (Fluminimaggiore), Capo Sperone (Sant’Antioco), Punta Foghe (Tresnuraghes) e all’Argentiera (Sassari). (p.l.)
 
 
7 - L’Unione Sarda / Cronaca di Nuoro (Pagina 16 - Edizione NU)
UNIVERSITÀ. Verrà inaugurato l’ex convento delle Carmelitane
Pronta la nuova sede In aumento le iscrizioni ai corsi di laurea
Nell’ex convento delle Carmelitane avrà sede il nuovo polo didattico del Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale. La struttura verrà inaugurata tra pochi giorni e ospiterà il corso di laurea triennale in diritto delle amministrazioni e delle imprese pubbliche e private, novità dell’offerta formativa barbaricina, unico nell’Isola e terzo in Italia.
POSSIBILITÀ Il titolo darà la possibilità, a chi non intenda fermarsi alla laurea breve, di proseguire gli studi per il conseguimento della laurea magistrale in giurisprudenza e nelle altre discipline dell’area giuridica. Il nuovo corso è il frutto di una convenzione stipulata tra il Consorzio nuorese e l’università di Sassari che avrà una durata di sedici anni e un impegno finanziario stimato in circa 9 milioni e 350 mila euro. Da parte del territorio c’è stata una risposta inaspettata tant’è che si è deciso di prorogare le iscrizioni fino al 14 ottobre.
LE ISCRIZIONI A illustrare l’offerta formativa dell’università barbaricina e i primi dati sulle iscrizioni sono state il commissario del consorzio Caterina Loi, l’assessore comunale all’università Paola Demuro, la delegata all’università per la Provincia Franca Carroni. Finora gli iscritti al nuovo corso gemmato dalla facoltà di giurisprudenza dell’ateneo sassarese sono 149, di cui 87 del nuorese. Da parte del territorio non c’è interesse solo per le novità: anche il corso storico in scienze forestali e ambientali ha superato il numero programmato con 58 iscritti. Risultato in controtendenza rispetto al resto d’Italia dove negli stessi corsi di laurea triennale si è registrata una flessione in negativo. Il corso di laurea in scienze infermieristiche merita un discorso a parte: da quando è stato attivato, infatti, ha dato la possibilità ai giovani nuoresi che superano il test d’ammissione a Cagliari di studiare a due passi da casa.
LA FONDAZIONE La nascita della fondazione, il cui iter è ormai agli sgoccioli, garantirà le risorse per attivare corsi di specializzazione e master di primo e secondo livello. Nella convenzione con l’università di Sassari c’è l’impegno ad ampliare l’offerta formativa con corsi di perfezionamento e aggiornamento professionale, scuole estive aperte alla partecipazione di docenti e studenti stranieri. Attualmente sono iscritti a Nuoro 600 studenti, ai quali se ne aggiungeranno circa 200 con l’attivazione di corsi di specializzazione, master. Comune, Provincia e Consorzio sono già al lavoro per ampliare l’offerta formativa dell’anno accademico 2012-2013.
M. Bonaria Di Gaetano
 
 
8 - L’Unione Sarda / Cronaca di Nuoro (Pagina 16 - Edizione NU)
Porru Ex presidente
«Nuovi corsi, i conti non tornano»
Un passo indietro o un passo in avanti? L’interrogativo sul futuro dell’Università di Nuoro e sul nuovo corso attivato con la facoltà di Giurisprudenza di Sassari, continua a far discutere. Il commissario Caterina Loi, va avanti nonostante i rilievi sollevati dal consigliere comunale nuorese Marcello Seddone sui costi e i tempi della convenzione (9-11 milioni di euro per 16 anni) e varirichiami, tra gli altri il deputato Pd Antonello Soro, il consigliere regionale Paolo Maninchedda e il consigliere provinciale Efisio Arbau. Ultimo in ordine di tempo l’ex presidente del Consorzio universitario Bachisio Porru in una intervista a Radio Barbagia sul nuovo corso in Diritto delle amministrazioni e delle imprese pubbliche e private. «Io - ha detto Porru - ho gestito l’ultimo bilancio 2006 con un contributo della Regione di 3 milioni e 250 mila euro per finanziare sei corsi di laurea, tre specialistiche e due master». Oggi invece si parla di 900 mila euro all’anno per il nuovo corso. «I conti non tornano», ha detto Bachisio Porru: «La città faccia una riflessione».
 
 
9 - L’Unione Sarda / Cronaca di Olbia (Pagina 16 - Edizione OL)
E-campus
L’università a portata di click
L’università direttamente sul proprio computer. È attivo anche ad Olbia l’ateneo eCampus, una delle più importanti università on-line nazionali, che si pone l’obbiettivo di offrire a giovani, professionisti, imprenditori e operatori economici e culturali percorsi formativi altamente specializzati, che possano favorire un rapido ingresso nel mondo del lavoro. L’anno scorso l’ateneo ha raggiunto la ragguardevole cifra di 11000 iscritti, offrendo loro la possibilità di scegliere tra sei facoltà. L’istituto opera come un ateneo tradizionale durante le sessioni d’esame, ma offre la possibilità di seguire le lezioni direttamente da casa, scaricandole via internet. Per gli studenti sarà presente un tutor on line e, su richiesta, un tutor fisico nella città di residenza. Info: segreteria.olbia@uniecampus.it. Tel. 0789/28883. ( c. in. )
 
 
10 - L’Unione Sarda / Cronaca di Olbia (Pagina 16 - Edizione OL)
Si sono laureati in nove
I nuovi esperti di turismo discutono le tesi
Parlano di microcredito, turismo e sostenibilità. Sono i nuovi dottori in Economia e management del turismo dell’Università di Olbia, che ieri pomeriggio hanno discusso le loro tesi nell’aula magna della facoltà. Seguendo le linee guida del corso di studio frequentato in questi anni, i ragazzi hanno messo a frutto le loro competenze economiche applicate al mondo del turismo, unite a conoscenze di tipo aziendale ed economico, giuridico e quantitativo.
Così sono nati, tra gli altri, approfondimenti sulla possibilità di costruire un porto ecosostenibile; un’analisi delle eventuali migliorie da apportare ai trasporti pubblici olbiesi; uno studio sull’opportunità di investire sull’auto elettrica e infine un lavoro comparativo sul trasporto aereo e ferroviario ad alta velocità, per una panoramica a 360 gradi sui possibili sviluppi del territorio.
Le discussioni sono state organizzate a gruppi di tre, e la prima a presentarsi alla commissione è stata Alba Isetta , con la sua relazione su "Flussi turistici e imposta di soggiorno", che ha rotto il ghiaccio di un lungo pomeriggio di tensione da pre-discussione. «Una grande emozione, ma anche una bellissima soddisfazione» commenta Isetta dopo la proclamazione: ora si prepara al grande salto nel difficile mondo del lavoro: «Sicuramente mi aspetteranno tanti colloqui e curriculum da inviare. Ho le idee abbastanza chiare sul lavoro che vorrei fare nel settore tributario turistico che, per l’appunto, è proprio quello che ho approfondito nella mia tesi».
L’incognita del lavoro è una delle maggiori incognite dei nuovi dottori, che tra un abbraccio e una foto ricordo si ripetono: «Ora inizia il bello», con un tono non troppo ottimistico. «Nel breve termine l’obbiettivo è quello di cercare un tirocinio triennale che permetta d’iscrivermi all’albo regionale, in seguito vedremo quali possibilità si presenteranno» spiega Claudio Corrias , che ha presentato un riflessione sul microcredito. Ecco i 9 neo laureati che ieri hanno potuto festeggiare il loro ultimo esame della carriera universitaria: Daniele Altana, Claudio Corrias, Federica D’auria, Francesca Faedda, Alba Isetta, Ilaria Manunza, Anna Giada Pinducciu e Andrea Satta .
Claudio Inconis



 

LA NUOVA SARDEGNA 
 
11 - La Nuova Sardegna / Pagina 32 - Nazionale
Giurisprudenza ha fatto il pieno 
Boom di iscrizioni al corso triennale «importato» tra le polemiche 
Caterina Loi Abbiamo deciso di prorogare l’iscrizione Chi ha parlato a vanvera ora dovrebbe riflettere 
MARCO SEDDA 
NUORO. Alla faccia delle: «Polemiche sterili di chi si atteggia a primo della classe ma che ben poco ha fatto per far crescere l’università a Nuoro». Non si è parlato solo dell’offerta formativa per l’anno accademico 2011-2012 nell’incontro di ieri dedicato all’Università.
Il commissario del Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale, Caterina Loi, dall’assessore comunale per l’Università, Maria Paola Demuro, e dalla delegata della Provincia, Franca Carroni, hanno risposto, numeri alla mano, a coloro che hanno contestato il nuovo corso di laurea triennale in “Diritto delle amministrazioni e delle imprese pubbliche e private”, dislocato a Nuoro dalla facoltà di Giurisprudenza di Sassari. «Abbiamo prorogato le iscrizioni al 14 ottobre - esordisce Caterina Loi - ma fino ad oggi si sono iscritti 149 studenti, di cui 87 della nostra provincia. Per noi è un successo, considerato che l’anno scorso lo stesso corso ha avuto 110 iscritti e solo 7 arrivavano dal Nuorese». La convenzione tra la facoltà di Giurisprudenza di Sassari e il Consorzio prevede che a Nuoro il nuovo corso sia garantito per 16 anni. Con uno stanziamento che quest’anno è di mezzo milione di euro ma che è destinato a salire sino a 920mila euro (dal 2013 al 2019) per poi calare ai 560mila euro (dal 2021 al 2027).
Il nuovo corso, unico in Sardegna, verrà ospitato nel cosiddetto “Nuovo polo didattico di Nuoro”, ovvero nell’ex convento delle Carmelitane, struttura che nei prossimi giorni dovrebbe essere pronta ad accogliere professori e studenti. Ma sono andate bene anche le iscrizioni agli altri corsi: «Scienze forestali e ambientali ha raggiunto i 59 studenti, l’unico corso in Sardegna che ha superato i 50 iscritti, e tutti i laureati in Infermieristica hanno trovato subito lavoro». Caterina Loi ricorda anche le due scuole di specializzazione (Beni archivistici e librari e Beni demoetnoantropologici), i master (Sistemi turistici per lo sviluppo locale e culturale, Diritto ed economia per la cultura e l’arte, Sviluppo sostenibile, ambiente, territorio) e i corsi di specializzazione Sistemi forestali e ambientali e Infermieristica. «In tutto a Nuoro ci sono circa 800 studenti, 600 universitari e 200 ragazzi che frequentano i master», ricorda.
A sua volta Franca Carroni, lapidaria, giudica il dibattito sull’università che si è svolto negli ultimi mesi: «Sono state polemiche sterili portate avanti da persone che negli anni scorsi ben poco hanno fatto per radicare l’università nella Sardegna centrale». Carroni ricorda anche che Comune e Provincia stanno lavorando allo statuto della Fondazione: «Le due commissioni consiliari hanno già approvato la bozza dello statuto. Lo scopo è di allargare la fondazione a tutti i Comuni delle province di Nuoro e Ogliastra e di coinvolgere il maggior numero di enti pubblici e privati».
Infine Maria Paolo Demuro ha spiegato il perché della scelta di un corso di giurisprudenza: «Vogliamo dare la possibilità ai nostri ragazzi di poter scegliere se andare a studiare fuori o se rimanere a Nuoro. E l’amministrazione comunale all’università ci crede, visto che nell’ultimo bilancio si è passati da 25mila a 125mila euro di investimenti assegnati al Consorzio».


12 - La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Cagliari
Teologia, in aumento le iscrizioni dei laici 
Oggi apre l’anno accademico, al primo posto il dialogo coi non credenti 
MARIO GIRAU 
CAGLIARI. Non è un mistero della fede, ma una curiosità socio-culturale, forse caratteristica della Sardegna: mentre la società è sempre più secolarizzata e le chiese sempre più vuote, aumenta il numero dei cultori della Teologia e delle scienze bibliche. L’anno scorso 525 sardi hanno frequentato la Pontificia facoltà teologica e gli istituti superiori di scienze religiose di Cagliari, Sassari e Tempio. Solamente un terzo per dovere d’ufficio: 49 preti e diaconi diocesani, 70 seminaristi, 28 religiosi. Tutti gli altri laici. Si danno appuntamento questo pomeriggio (ore 16,30) per l’inaugurazione dell’ottancinquesimo anno accademico preceduto da una messa, presieduta nella chiesa di Cristo re (via Scano) dal Gran Cancelliere della Facoltà, monsignor Giuseppe Mani, concelebrata da vescovi e docenti. Il regista di questa macchina culturale - dal 1927 patrimonio dell’intera isola, apprezzato a tutti i livelli istituzionali e accademici - è da sette anni padre Maurizio Teani, gesuita docente di sacra Scrittura. Ultimo riconoscimento, l’accordo di cooperazione del 25 luglio scorso tra Università di Cagliari e Facoltà pontificia sarda. «Gli studenti dell’ateneo cagliaritano possono frequentare i nostri insegnamenti e acquisire fino a un massimo di 24 crediti nell’ambito delle attività caratterizzanti, affini e integrative o a scelta dello studente. Analogamente - dice Teani - possono fare i nostri alunni e acquisire crediti conformemente ai nostri ordinamenti».
La facoltà teologica è impegnata su due fronti: tenere il passo sempre più internazionale degli studi teologici e non dimenticare l’«inculturamento della fede», cioè con un occhio attento anche alla realtà sarda. L’organizzazione interna e il piano degli studi riflettono questo orientamento. Solo un terzo dei 45 docenti appartiene alla Compagnia di Gesù, che conserva la responsabilità didattica, gli altri sono professori locali studiosi non solamente in Sacra Scrittura, Dogmatica, Ecclesiologia, Teologia morale e pastorale, ma anche in archeologia cristiana sarda e in tradizioni religiose della Sardegna. «E’ necessario - afferma Teani - che i diversi spazi ecclesiali, non ultimi quelli accademici, siano sempre più luoghi di ricerca e di confronto, contribuendo in tal modo all’affermazione di un’immagine di Chiesa accogliente e dialogante». Quest’anno il preside vorrebbe che il mondo cattolico sardo e italiano ponessero l’accento su formazione biblica, dottrina sociale e dialogo con i non credenti. Tre i percorsi accademici della Facoltà: corso istituzionale di cinque anni che si conclude col baccellierato; ulteriori due anni per la licenza in teologia, altri dodici mesi di ricerca e pubblicazione di una tesi scientificamente originale per conseguire dottorato in teologia morale, pastorale o dogmatica.
 
 
13 - La Nuova Sardegna / Pagina 26 - Sassari
Università
Il rettore dell’Università di Sassari ha promosso una serie di incontri di ateneo per discutere sulla costituzione dei nuovi dipartimenti, secondo il seguente calendario: oggi 5 ottobre, ore 18, aula magna di Scienze, via vienna (area scientifico-sperimentale); venerdì 7 ottobre, ore 17, aula magna di Medicina (area sanitaria).
 
 
14 - La Nuova Sardegna / Pagina 22 - Sassari
Giustizia, venerdì un convegno dei Gips 
SASSARI. «La giustizia in Italia: esperienze e prospettive» è il tema del convegno promosso dai Gruppi d’impegno politico e sociale, che si terrà venerdì 6 ottobre alle ore 16,30, nell’aula magna dell’Università centrale. I lavori saranno introdotti da Antonello Mattone, Ordinario di Storia delle Istituzioni Politiche Università Sassari
Partecipano Mario Almerighi, presidente del tribunale di Civitavecchia; Mariano Mameli avvocato; Franco Pilo, già presidente della sezione penale del Tribunale di Sassari; Alessandra Galli, consigliere della Corte d’appello di Milano; Marco Alessandrini, avvocato del foro di Pescara. Il convegno dibattito, che sarà moderato da Mariano Brianda, presidente di sezione della Corte d’appello sassarese, vuole offrire uno spaccato del lavoro quotidiano degli operatori della giustizia.
 
 
15 - La Nuova Sardegna / Pagina 1 - Gallura
UNIVERSITÀ
Sessione di laurea
Domani alle 15.30 nell’aula «Robert F. Engle» del Polo universitario si terrà la seconda tranche delle lauree in Economia e imprese del turismo e in Economia e management del turismo. I laureandi sono Alessandra Angius, Giovanna Sistu, Federica Mette, Lina Mariotti, Giuseppe Cadore, Antonella Deliperi, Antonio Viglietti, Michela Fresi, Iolanda Azara, Clara Meloni. Ieri i primi laureati della sessione: Claudio Corrias, Alba Isetta, Andrea Satta, Daniele Giuseppe Graziano Altana, Francesca Faedda, Giada Anna Pinducciu, Ilaria Manunza, Federica D’Auria, Barbara Molino.(al.pi.)
 
 
16 - La Nuova Sardegna / Pagina 38 - Cultura e Spettacoli
Alig’art, riciclare è un’arte 
Da venerdì a Cagliari il festival dedicato al riutilizzo dei rifiuti 
Scarti che diventano lampade, opere o strumenti musicali Dibattiti, workshop e laboratori 
SABRINA ZEDDA 
CAGLIARI. Bottiglie di plastica riacchiappate dall’immondezza e trasformate in originali lampade. Materiale elettrico di scarto capace di produrre sonorità uniche. Scampoli che, rimessi insieme, trasformano l’arredo di una casa. Ciò che a prima vista è da buttare via, ha ancora mille possibilità di vita. È questo il concetto che dominerà nel quartiere Castello dal 7 al 15 ottobre nell’Alig’art, festival dedicato alla sostenibilità e al riciclo che l’associazione Sustainable hapiness propone spalmato tra il Ghetto degli ebrei, il liceo artistico, la facoltà di Architettura e il club Muzak. Per sette giorni, conferenze, dibattiti, laboratori, mostre e workshop faranno pulsare il cuore storico della città seguendo un unico filo rosso: quello dell’abitare sostenibile.
E’ infatti “Arte, riciclo e felicità per l’abitare sostenibile” il sottotitolo che i sei giovani di Sustainable hapiness hanno scelto per questa seconda edizione della manifestazione, nata lo scorso anno come costola del festival di musica d’avanguardia Signal. «Quello che vogliamo fare - spiega Margherita Zanardi, una delle organizzatrici - è mettere un piccolo germe in un momento in cui le coscienze si stanno risvegliando». E allora, ecco che la spazzatura diventa argomento imprescindibile quando si parla di abitare sostenibile, perché, continua Zanardi, «il rifiuto può diventare una risorsa importante per la città».
Si parte venerdì alle 18.30 nel Ghetto, dove sarà ospitata l’Expo, un insieme di creazioni frutto dell’estro di grafici, fotografi, artigiani o semplici appassionati del riuso chiamati da tutta Italia. Ci saranno le visioni oniriche di Federico Carta e gli abiti geografici di Elvezia Allari di Vicenza, passando per le fotografie del campano Ico Gasparri, premiato l’anno scorso da Emma Bonino per il suo impegno nelle tematiche di genere. L’Expo ospiterà a sua volta un’altra mostra: “Manifesto quindi abito” una serie di installazioni elaborate da Giorgia Atzeni, Serena Piccini e Cecilia Viganò, a cui s’affianca un percorso fotografico che racconterà gli orti urbani. L’8e il 15 ottobre appuntamento con gli incontri: da quello con Carlo Cellamare, dell’Università La Sapienza, che parlerà di Pratiche dell’abitare e processi di appropriazione, a quello con Marcello Airi, dell’Ente foreste della Sardegna (che insieme al Comune contribuisce a realizzare il festival), che spiegherà come dar vita a edifici sostenibili tramite l’uso di legno sardo. Spazio anche ai laboratori del riciclo, organizzati per grandi e bambini. Per la prima volta in Sardegna ci sarà anche il Pecha Cucha night, una serata in cui giovani che lavorano nell’ambito delle creative industries potranno presentare - ciascuno in non più di 6 minuti e 40 secondi - i propri lavori.



SARDEGNA 24

17 - Sardegna 24.net
CAGLIARI E PROVINCIA
Al Comune i gioielli dell’Università

4 ottobre 2011. San Giovanni di Dio e Orto Botanico al Comune. I gioielli dell’Università passano a via Roma. E l’ok alla delibera Cipe che stanzia i fondi per il potenziamento del Policlinico di Monserrato, riapre il dibattito sul futuro degli immobili scientifico-sanitari dell’Ateneo nel centro della città. L’edificio più importante è il San Giovanni di Dio, per il quale - si legge nell’articolo di Ennio Neri nel giornale in edicola oggi - si prospetta un futuro da museo.
L’Università ha deciso: tutte le attività scientifiche e sanitarie dell’Ateneo presenti nel centro del capoluogo saranno trasferite e accorpate nella Cittadella di Monserrato, dove troverà spazio anche il nuovo Orto botanico. Resta dunque da definire il destino degli edifici, i quali, molto probabilmente, saranno affidati ad un altro ente pubblico, quasi sicuramente il Comune. Si tratta del palazzo delle Scienze, dell’istituto di Biologia, del complesso pediatrico “Macciotta” e del San Giovanni di Dio: in più il vecchio Orto Botanico di viale Sant’Ignazio.
 
     
 
 
 

 

Questionario e social

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