UniCa UniCa News Rassegna stampa Venerdì 16 settembre 2011

Venerdì 16 settembre 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
16 settembre 2011

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA

L’UNIONE SARDA 
1 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia (Pagina 15 - Edizione CA)
«Non fate decadere gli studenti fuori corso»
UNIVERSITÀ. Interrogazione in Regione di Barracciu, Bruno e Meloni (Pd)
 
Sono circa diecimila gli studenti universitari che, a seguito di una disposizione dell'ateneo cagliaritano, rischiano di perdere tutto il percorso universitario compiuto fino ad oggi. L'università di Cagliari ha infatti disposto la decadenza, a partire dal prossimo aprile, degli studenti fuori corso di lunga durata, a dispetto della norma nazionale che prevede come unica ragione di decadenza il non aver sostenuto esami per otto anni.
L'allarme è stato lanciato quest'oggi dalla consigliera regionale, vicesegretaria del Pd Francesca Barracciu. Quest'ultima ha presentato, con i colleghi Marco Meloni e Mario Bruno, un'interrogazione a Cappellacci e all'assessore regionale Milia chiedendo che intervengano presso il ministro dell'Istruzione perché preveda norme omogenee e non retroattive sull'istituto della decadenza degli studenti fuori corso e presso il rettore dell'Università di Cagliari affinché conceda una proroga dei tempi previsti, con particolare considerazione per gli studenti portatori di disabilità. «Si tratta di studenti che hanno intrapreso un percorso universitario, spesso sopportando enormi sacrifici di ordine economico, lavorativo e sanitario e che hanno riposto nello studio universitario aspettative di un futuro migliore. Non è giusto cambiare le regole in corsa ledendo il diritto allo studio e per di più vanificando ingenti investimenti personali soprattutto in un momento di crisi economica come l'attuale. È vero che l'università deve migliorare la propria qualità, ma non è tagliando di punto in bianco gli studenti fuori corso che ciò avverrà», ha concluso Francesca Barracciu.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Nuoro (Pagina 17 - Edizione NU)
«Una sola Università sarda»
È nato a Nuoro il Comitato per unificare i due atenei
Iniziativa dei consiglieri Efisio Arbau (Provincia) e Marcello Seddone (Comune)
 
Dibattito da alimentare tra i giovani, dando contemporaneamente uno sbocco istituzionale al confronto delle scorse settimane. Rompono gli indugi il consigliere provinciale Efisio Arbau e il consigliere comunale di Nuoro Marcello Seddone dopo il clamoroso successo dell'assemblea promossa da Radio Barbagia che due settimane fa ha portato un centinaio di giovani a dialogare a ruota libera sull'Università barbaricina. Alla vigilia del dibattito organizzato dal Partito democratico che questo pomeriggio a Nuoro discuterà sulle opportunità del nuovo polo didattico, arriva, infatti, l'annuncio della costituzione di un Comitato nato anche «sulle indicazioni di diverse forze politiche che vedono la prospettiva di una solo Ateneo e di un'unica politica universitaria regionale come, a lungo termine, la vera risposta alle attuali difficoltà».
CORSI MANGIA-SOLDI Prospettiva spiegata da Arbau e Seddone in un documento congiunto: «Non contro le Università di Cagliari e Sassari, ma per le due Università che oggi distinte, distanti e concorrenziali sono piccole e deboli (come dimostra il calo degli iscritti evidenziato dall'indagine della Confcommercio di Nuoro) e costrette, per sopravvivere, alla bardana , inventandosi corsi e duplicati di corsi territoriali, che hanno, forse, solo lo scopo di finanziare con i fondi della Regione le due istituzioni centrali». Il riferimento è alla recente convenzione con la facoltà di Giurisprudenza di Sassari che, per un nuovo corso triennale per metà in videoconferenza prevede un investimento di 11 milioni di euro in 16 anni.
DIBATTITO PD Iniziativa portata avanti in gran silenzio dalla commissaria del Consorzio Caterina Loi. Cadute finora nel vuoto le richieste di convocare i Consigli comunale e provinciale, molti chiarimenti arriveranno però dal dibattito di stasera (inizio alle 18,30) all'Euro hotel che prevede i contributi del sindaco Sandro Bianchi, del presidente della Provincia Roberto Deriu, della stessa Loi insieme l'assessore comunale Paola Demuro, la delegata all'Università della Provincia Franca Carroni, il segretario cittadino del Pd Francesco Manca e il vicesegretario Antonio Arghittu.
MOVIMENTO TRASVERSALE Intanto il confronto nato all'esterno delle istituzioni, prosegue fuori dai Palazzi con la proposta dell'università unica della Sardegna che potrebbe coaugulare molti consensi anche trasversali visti le indicazioni favorevoli in questo senso arrivate anche da esponenti del Pd e del Pdl. Secondo la filosofia del Comitato promosso da Marcello Seddone e Efisio Arbau che nei prossimi giorni ufficializzarà nomi e calendario delle iniziative, l'Ateneo sardo sarà «il naturale sbocco» di un processo segnato da almeno due tappe intermedie. Prima fase: «Il Comitato lavorerà perché sia superata al più presto la fase commissariale». Stando alle prime indicazioni di lavoro del Comitato promotore, devono far parte del nuovo soggetto giuridico, oltre il Comune di Nuoro e la Provincia, gli enti locali attraverso le Comunità montane e le Unioni dei Comuni. Le stesse Università dovranno essere coinvolte in prima persona «anche negli investimenti umani e finanziari». Infine la Regione, attraverso l'Isre («l'unico istituto regionale con una forte connotazione anche nella ricerca scientifica, che ha sede a Nuoro») e il Corpo regionale di vigilanza ambientale, perché «la scuola forestale potrebbe attivare una forte e benefica sul piano finanziario sinergia con l'Università, evitando che un così significativo investimento venga sprecato».
NUOVA INTESA Infine, seconda tappa intermedia indicata nell'atto costitutivo del Comitato nuorese per l'Università sarda, «bisogna riprendere il discorso interrotto alla fine del 2008 con la Regione, il Consorzio universitario e i due Atenei isolani: un protocollo che fissi impegni reciproci dei quattro soggetti su corsi di studi magistrali e unici dell'Isola, spinga le Università a collaborare tra loro e, soprattutto - scrivono Marcello Seddone ed Efisio Arbau - dia finalmente corpo e gambe a quella Università arrivata a Nuoro con una legge dello Stato e con un'intesa con la Regione rimasta sostanzialmente sulla carta».
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 4 - Edizione CA)
Anche Pisanu alla festa del Pd
A Cagliari incontro nazionale sull'università e dibattito con l'ex ministro
All'Exmà dal 20 al 24 settembre. Apre Anna Finocchiaro, giovedì 22 il vicesegretario Enrico Letta
 
È Beppe Pisanu l'ospite a sorpresa della festa del Pd. Dal 20 al 24 settembre Cagliari ospiterà una delle iniziative nazionali a tema, organizzate dai democratici a contorno della grande festa di Genova: l'anno scorso l'appuntamento sardo fu dedicato ai problemi degli enti locali, quest'anno si parlerà di università e ricerca (nonché di scuola, istruzione, precariato). Apre martedì 20 Anna Finocchiaro, il 22 arriverà il vice del segretario Bersani, Enrico Letta. Ma certo desta molta attesa la presenza nel programma di Pisanu, presidente della commissione Antimafia e senatore del Pdl.
L'ex ministro dell'Interno parteciperà, venerdì 23, a un confronto col vicecapogruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda, sul tema “Ricostruire l'Italia”. La sede, come per tutti gli incontri, sarà l'Exmà di via San Lucifero. «Nelle cinque giornate della festa parleremo di temi politici generali, ma dedicheremo ampio spazio anche alle questioni che riguardano la Sardegna», spiega Marco Meloni, responsabile nazionale del Pd per la Riforma dello Stato e l'università. «Però il cuore della riflessione, con ospiti di alto livello, saranno i dibattiti sull'istruzione».
«Per il Pd - aggiunge la vicesegretaria regionale Francesca Barracciu - il nodo delle competenze dei giovani è una delle principali chiavi per rilanciare lo sviluppo». La festa arriva in un momento delicato per i democratici: «Vogliamo lanciare un messaggio alla Sardegna», sottolinea Mario Bruno, capogruppo in Consiglio regionale, «parlando del futuro di questa terra. Dobbiamo dedicare più tempo ai problemi concreti che alle lotte interne, che appaiono schizofreniche e non hanno nessuna ragion d'essere».
Tra gli altri interventi di spicco, da sottolineare mercoledì 21 la presenza di Matteo Colaninno, responsabile Pd per lo sviluppo industriale, e Vannino Chiti, che presenterà il suo ultimo libro su religioni e politica. Un altro dibattito bipartisan sarà quello tra Alessia Mosca e Flavia Perina, deputate rispettivamente di Pd e Fli: hanno scritto un libro a quattro mani, e discuteranno venerdì 23 con Francesca Barracciu.
Ricco anche il programma degli spettacoli, illustrato ieri dal segretario provinciale di Cagliari, Thomas Castangia. Da segnalare, tra l'altro, la presenza di Zoro (Diego Bianchi), che con Flavio Soriga rappresenterà il lato dissacrante della festa.
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Nuoro
UNIVERSITÀ
Ateneo «unico» nasce un comitato
 
 NUORO. «Un comitato che, partendo da Nuoro, punti a un unico grande Ateneo sardo. E indichi la prospettiva dell’università unica della Sardegna e un’unica politica universitaria regionale come, a lungo termine, la vera risposta alle difficoltà di oggi». Se ne fanno promotori Efisio Arbau e Macello Seddone. Intenzionati a dare seguito alla partecipatissima assemblea organizzata da Radio Barbagia, con la propositiva partecipazione di tanti giovani, «che ha dimostrato - spiegano i due - quanto sia sentito il tema dell’Università e, soprattutto, quanto sia importante far uscire questo argomento dalle segrete stanze del Palazzo». «Abbiamo il dovere di proseguire un confronto per dare uno sbocco istituzionale a questa discussione - spiegano Seddone e Arbau -. Per questo ci facciamo promotori della nascita di un comitato che da Nuoro punti ad un unico grande Ateneo. Una prospettiva concreta su cui lavorare non contro ma per. Non contro Cagliari e Sassari, ma per le due università distinte, distanti e concorrenziali sono piccole e deboli, come dimostra il calo degli iscritti evidenziato dall’indagine della Confcommercio. E costrette, per sopravvivere, alla bardana, inventandosi corsi e duplicati di corsi territoriali, che hanno, forse, solo lo scopo di finanziare tramite la Regione le due istituzioni».
 «Resta, individuata la strategia, il problema della tattica e, aprendosi al dialogo e predisponendo le istituzioni locali all’ascolto. Parliamo delle azioni da intraprendere in due grandi fasi intermedie su cui il Comitato per l’Università Sarda lavorerà già dalle prossime settimane, dopo essersi dato una struttura organizzativa definita». Quwesto pomeriggio alle 18.30 dibattito sull’Università alla sala convegno dell’Euro Hotel. Persenti, tra gli altri, Deriu, Bianchi, Loi, Demuro e Carroni. Coordina Francesco Manca.
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 32 - Inserto Estate
Tavola rotonda domani a Pattada
Istruzione e ricerca: La Sardegna del futuro
 
PATTADA. Domani alle 10 nel caseggiato scolastico si terrà una tavola rotonda dal titolo «Istruzione, cultura, conoscenza per la Sardegna». Partecipano: Attilio Mastino, rettore Università di Sassari; Enrico Tocco, direttore generale dell’ufficio scolastico regionale della Sardegna; Felice Nuvoli, docente all’Università di Cagliari; Antonello Arru, presidente della Fondazione Banco di Sardegna; lo scrittore Marcello Fois; Bruno Murgia, deputato Pdl; Maria Antonietta Mongiu, ex assessore regionale della Pubblica istruzione. Sempre domani, ma alle 18 nella chiesa di San Giovanni, Marcello Fois dialoga con Franciscu Sedda: tema, il nuovo libro di Sedda, «I sardi sono capaci di amare» (Edizione Kita).
 L’importanza del tema della tavola rotonda risulta evidente se si guarda all’attualità. L’altro ieri Cisl, Uil, Snals e Gilda, ieri la Cgil si sono mobilitate contro la manovra economica del governo nazionale che «massacra la scuola pubblica». Questo uno degli slogan scanditi nel corso del sit-in organizzato ieri mattina davanti al Consiglio regionale. In 350 hanno risposto alla chiamata del sindacato della Camusso, docenti e personale Ata, tantissimi i precari. Tutti hanno fatto sentire la propria voce con fischietti, striscioni e bandiere. «La Cgil si è data appuntamento sotto i portici del Consiglio per dare la sveglia alla classe politica e spingere la giunta Cappellacci ad aprire una vertenza con lo Stato sulla scuola sarda», ha dichiarato Peppino Loddo, segretario regionale della Flc Cgil. «Milleseicentosessanta posti in meno, il 50 per cento degli edifici non a norma, classi pollaio nei grandi centri e cancellazione di classi nei paesi - ha denunciato Loddo - E ancora, dispersione scolastica da emergenza e disabili senza sostegno. Ce n’è abbastanza per lanciare un grido di allarme che speriamo venga accolto dalla classe politica sarda e nazionale». Senza istruzione, senza conoscenza, non c’è futuro per la Sardegna.
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – la Nuova Sardegna
Pagina 8 - Sardegna
Pd, la Festa con Finocchiaro e Pisanu
Quest’anno a Cagliari dal 20 l’appuntamento nazionale sull’ Università e la ricerca
 
 CAGLIARI. La Festa democratica dell’Università e la ricerca si terrà quest’anno in Sardegna dal 20 al 24 settembre e ospiterà dibattiti di livello generale sulla situazione politica e sull’economia. L’iniziativa è stata presentata ieri da Marco Meloni, della segreteria nazionale.
 La festa si svolgerà a Cagliari nei locali dell’Exmà. «Sarà l’occasione - ha spiegato Meloni, che è anche consigliere regionale - per far emergere le migliori idee della Sardegna». Il programma è particolarmente ricco.
 Il 20, dopo due dibattiti sull’università (uno sull’Italia, l’altro sulla Sardegna) con la partecipazione di Graziano Milia, Massimo Zedda, Gianfranco Ganau, Mario Bruno, Renatyo Soru e Silvio Lai, ci sarà l’intervento di Anna Finocchiaro.
 Il 21 si parlerà soprattutto di ricerca e di economia e concluderà la giornata Matteo Colaninno, responsabile nazionale industria. «Sono temi essenziali - ha detto ieri Francesca Barracciu - per costruire lo sviluppo».
 Il 22 saranno protagonisti Luigi Berlinguer, Enrico Letta e Gennaro Migliore.
 Il 23 il clou sarà il confronto tra Beppe Pisanu e Luigi Zanda sul tema della «ricostruzione» dell’Italia.
 Infine la chiusura del 24 con gli interventi dei parlamentari e dei consiglieri regionali del Pd sui «tradimenti» del centrodestra a Cagliari e a Roma e con un dibattito sui giovani con Fausto Raciti. (p.l.c.)

Questionario e social

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