UniCa UniCa News Rassegna stampa Giovedì 8 settembre 2011

Giovedì 8 settembre 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
08 settembre 2011

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA 

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Nuoro e Provincia (Pagina 35 - Edizione CA)
«L'Ateneo è una risorsa»
Mastino: l'Università non è a Nuoro per interesse
IL CASO. Il rettore di Sassari invita tutti ad abbassare i toni della polemica
 
Un invito ad abbassare i toni, mettere da parte le diatribe e vivere l'attivazione dei nuovi corsi come una opportunità per tutta la provincia. In occasione di uno degli incontri della “Maratona del dialogo” promossi da Roberto Deriu, presidente della Provincia e Alessandro Bianchi, sindaco di Nuoro, Attilio Mastino martedì sera è entrato a gamba tesa nel dibattito sull'Università barbaricina. Il rettore dell'ateneo sassarese con il quale il Consorzio (che vira a fondazione) ha attivato delle convenzioni, glossa le recenti polemiche come “provincialismi”. Il riferimento è alle discussioni relative all'approntamento di una laurea triennale in Giurisprudenza, 51 per cento di lezioni nel capoluogo turritano, il restante in quello barbaricino.
LA POLEMICA A dare fuoco alle polveri, riaccendendo i riflettori su movimenti che serpeggiavano nel silenzio generale, i dubbi espressi dal consigliere comunale Marcello Seddone dopo aver saputo che Nuoro dovrà sborsare circa 11 milioni di euro in 16 anni. «L'Università non è a Nuoro per succhiare il sangue», replica Mastino, intervenuto insieme ad Aldo Maria Morace, preside della facoltà di Lettere, e Guido Croci, direttore amministrativo, «ma per mettersi al servizio delle zone interne, secondo una linea inaugurata anni fa con Scienze ambientali e forestali concepite in continuità con le risorse naturali e socio-economiche locali».
IL FALLIMENTO Ma incalzato dalle domande, proprio su Scienze ambientali e forestali Mastino è alla fine costretto ad ammettere che non hanno funzionato: «Per responsabilità dei docenti, ma soprattutto per l'esiguità degli iscritti e i troppi fuori corso. Molti le hanno considerate un parcheggio». A perorare la causa di Giurisprudenza, il primo cittadino: «Per seguire gli studi giuridici vanno fuori ogni anno 800 nuoresi», osserva Bianchi. E Caterina Loi, commissario straordinario del Consorzio: «Vi siamo grati per il vostro impegno, non possiamo dire altrettanto di Cagliari». Tra gli altri progetti anche due post lauream, Beni archivisti e librari e Beni etnoantropologici: «In raccordo con l'Archivio di Stato e l'Etnografico, avranno importanti ricadute occupazionali e nella ricerca», assicura Deriu. La disputa dunque continua.
IL PARLAMENTARE «Quando l'Ailun di allora aveva portato il master in Fotonica aveva suscitato ilarità», ha ricordato ieri in un'intervista a Radio Barbagia Antonello Soro, presidente del Consorzio dal 1995 al 1998, «ma quello era un vero esempio di corso d'eccellenza, con studenti giunti dalla Cina e docenti da tutta l'Europa. Dopo c'è stato un calo di ambizione».
Francesca Gungui
 

LA NUOVA SARDEGNA
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Nuoro
Mastino «bacchetta» Arbau
Università, il rettore: non possiamo abolire Sassari
GIANLUCA CORSI
 
 NUORO. «Quando qualcuno, una mattina, si sveglia e dice: “aboliamo un’università con 450 anni di storia e facciamo un ateneo unico sardo”, ci sentiamo presi a calci in faccia». Stavolta però, a dare il calcio in faccia, è nientemeno che il rettore dell’università di Sassari, Attilio Mastino, intervenuto martedì sera nella seconda giornata della “Maratona del dialogo”. Destinatario della sberla virtuale è il consigliere provinciale de La Base, Efisio Arbau, che la scorsa settimana, in occasione del dibattito pubblico organizzato da Radio Barbagia, aveva rilanciato sull’ateneo unico della Sardegna, con sedi e dipartimenti distribuiti nei territori in base alla loro vocazione socio-economica.
 Una proposta irricevibile per il rettore di un ateneo che, proprio nell’anno dello storico anniversario, ha subito l’attacco della legge 240 del ministro Gelmini.
 «Con la nuova norma - ha spiegato Mastino - Sassari passerà da trenta a dodici, tredici dipartimenti, mentre le facoltà saranno praticamente svuotate».
 E un contesto legislativo così penalizzante fornisce al rettore la possibilità di chiarire una volta per tutte i dubbi sull’offerta formativa del polo barbaricino, scaturiti dal dibattito innescato dal consigliere comunale di opposizione Marcello Seddone. «Un dibattito stracco - ha commentato il rettore di Sassari -, ideologico, anche provinciale rispetto a quello maturato negli anni Novanta». Quando Mastino, assessore provinciale all’Ambiente a Nuoro, aveva vissuto in prima persona la stagione di grande fermento per la possibilità di portare l’università nelle zone interne.
 «Con la legge attuale - ha chiarito Mastino - non era possibile ottenere di più per l’università nuorese, perché la norma impone il divieto di attivare o trasferire nuovi corsi in sedi differenti da quella legale dell’ateneo. Certo è che il nuovo corso triennale in Diritto delle amministrazioni e delle imprese pubbliche e private permetterà di attivare dottorati di ricerca post-laurea anche qui a Nuoro, oltre a una biblioteca specializzata di giurisprudenza e la prosecuzione dei master già avviati».
 E sui costi della convenzione è tornato anche il commissario del Consorzio universitario, Caterina Loi, ricordando che la cifra comprende «tutte le spese possibili e immaginabili per la sostenibilità del nuovo corso, per tutto il periodo previsto dalla legge (16 anni). Spese che non riguardano solo la didattica, ma anche tutto il resto». E anche Attilio Mastino assicura che Sassari non è venuta in Barbagia per succhiare soldi, confermando la sua fiducia che da questo primo nucleo di offerta possa partire davvero un Terzo polo universitario nuorese, nonostante i limiti imposti dalla legge Gelmini. Un polo formativo non necessariamente destinato ai nuoresi, ma anzi vocato all’internazionalità e alla ricerca. Al preside della facoltà di Lettere, Aldo Maria Morace, è toccato il compito di presentare l’offerta nuorese del polo umanistico: due scuole di specializzazione per laureati, pressoché uniche in Italia, che partiranno a gennaio. Una in Beni demoetnoantropologici, legata ala presenza di Isre e Museo Man, l’altra in Beni archivistici e librari.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 48 - Sport
Equitazione. In gara squadre di 15 nazioni
Da domani a Santa Giusta la Student Nations Cup
 
 SANTA GIUSTA. Quarantacinque studenti universitari, provenienti da tredici nazioni europee, e non solo, parteciperanno alla edizione 2011 della Student Riding Nations Cup, le Universiadi di equitazione, in programma da domani a domenica 11 settembre negli impianti del Centro equestre Usignolo di Santa Giusta.
 La manifestazione è organizzata dai circoli ippici Grighine e Usignolo con l’Aiec (Association internationale del Etudiants Cavaliers), Geun (Gruppo equestre universitario nazionale), Coni provinciale e Fise regionale e prevede prove di salto a ostacoli e di dressage.
 Quindici le squadre composte ciascuna da tre cavalieri, che monteranno cavalli messi a disposizione dall’organizzazione e per la quasi totalità provenienti da allevamenti sardi. Nel programma anche un incontro di horseball, una sorta di pallacanestro a cavallo, tra una rappresentativa sarda e una «Resto d’Europa».

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie