UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 24 agosto 2011

Mercoledì 24 agosto 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
24 agosto 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa

 L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cagliari Quartieri (Pagina 23 - Edizione CA)
«Attenti alle voragini»
I bagnanti: il Comune segnali i pericoli
POETTO. Numerose persone hanno rischiato di annegare
 
«Abbiamo rischiato di annegare al Poetto e nei giorni successivi abbiamo chiesto che il Comune segnalasse i pericoli, per evitare che altri rischiassero come noi. Ma i cartelli non sono comparsi e domenica, nello stesso punto, altre due persone sono state salvate per miracolo. Io mi sono rivolta a un avvocato per capire se ci sono gli estremi per una denuncia ma mi chiedo: dovrà morire qualcun altro prima che si agisca?».
Novella Demuru, 34 anni, il 17 luglio è stata protagonista di una disavventura assieme alla cugina trentottenne. Erano al Lido del carabiniere quando erano entrate in acqua, avevano percorso alcuni metri ed erano state improvvisamente risucchiate verso il basso. Colpa di una fossa sottomarina e delle correnti che, nonostante sapessero nuotare, le attiravano verso il basso. Sono state salvate da due bagnini.
LA SPIEGAZIONE Domenica, nello stesso punto, due carabinieri hanno salvato una coppia di anziani. Gaetano Ranieri, professore ordinario di geofisica applicata al dipartimento di ingegneria del territorio dell'università, aveva spiegato il fenomeno: «Si tratta di dune sottomarine, fenomeni dinamici e influenzati dalle correnti, che si sono formate con lo spostamento del gradone che si era formato dopo il ripascimento. Il mare», aveva spiegato il docente, «col tempo si è ripreso quella sabbia che è finita sul fondo marino e che a causa delle correnti si sposta formando voragini e vortici causati dal moto ondoso che va in direzioni diverse». La giovane fatica a dormire, ha dolori al collo e ad una gamba. «È stato scioccante, lotto perché altri non ripetano questa esperienza». (f.ma.)
 
2 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia (Pagina 19 - Edizione CA)
Massidda sarà presidente
Sulla nomina c'è l'intesa tra Matteoli e Cappellacci
AUTORITÀ PORTUALE. Il senatore del Pdl scelto nella rosa degli otto candidati
 
Ormai il dado è tratto. Nella giornata di ieri il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli ha trasmesso al presidente della Regione Ugo Cappellacci la proposta di nomina (che può essere decretata dopo un'intesa tra il rappresentante dell'esecutivo e il governatore) del senatore del Pdl Piergiorgio Massidda alla presidenza dell'Autorità portuale. Considerato che da Villa Devoto non è stata manifestata alcuna contrarietà, la nomina si può dare per fatta.
LA NOMINA Una decisione tutto sommato attesa, considerato che il parlamentare era stato indicato già da qualche mese a livello romano e aveva poi ricevuto diverse indicazioni da parte di alcuni dei soggetti deputati a esprimere delle preferenze. Sul tavolo del ministro erano finite cinque “terne” di nomi come possibili successori di Paolo Fadda.
Il presidente della Provincia aveva indicato Vittorina Baire (delegata da Graziano Milia per partecipare al comitato portuale ed ex assessore ai Trasporti), il preside di Giurisprudenza e docente di diritto della navigazione Massimo Deiana e l'ex sindaco di Cagliari Emilio Floris.
LE INDICAZIONI Massidda era stato inserito nella terna inviata dalla Camera di Commercio, questa volta insieme a Floris e Deiana, mentre il Comune di Cagliari aveva indicato due assessori della propria Giunta (Mauro Coni, Trasporti e Gabor Pinna, Bilancio), e Vittorina Baire. Anche il Municipio di Capoterra ha puntato sull'ex assessore provinciale ai Trasporti, ora nello staff del presidente Graziano Milia, insieme a Massidda e Paolo Ritossa, professore universitario e padre (insieme ad altri professionisti cagliaritani) del Piano regolatore portuale varato da Paolo Fadda. L'unico ente ad aver indicato (un po' a sorpresa) il presidente uscente dell'Authority - molto vicino al vicesegretario del Pd Enrico Letta - è il Comune di Sarroch, che oltre Fadda ha inserito nella propria terna anche Deiana e Baire.
L'ACCORDO NEL PDL Otto nomi per una poltrona che è stata assegnata dal Ministero, d'intesa con la Regione. Il fatto che il nuovo presidente dell'Autorithy è stato scelto dal governo nazionale insieme a quello regionale, ed è per questo che Massidda alla fine l'ha spuntata. Il senatore aveva rinunciato a candidarsi alle scorse comunali a seguito - secondo quanto si dice - di un accordo avvenuto a livello romano: i vertici del Pdl concordarono che Mauro Pili sarebbe dovuto diventare sottosegretario, Massidda sarebbe andato all'Autorità portuale ed Emilio Floris sarebbe stato candidato al Senato.
Anthony Muroni
 
3 – L’Unione Sarda
Cinema e teatri (Pagina 42 - Edizione CA)
Studenti e sesso
 
È il sesso, più dello studio e della raccomandazione politica, la chiave per superare i test di ammissione all'Università. Lo si evince da un'inchiesta del portale UniversiNet, che ha raccolto il pensiero di oltre 16 mila studenti: quasi la metà sarebbe disposto a offrire una prestazione sessuale in cambio di una raccomandazione. L'86 per cento dei ragazzi che hanno risposto alle domande di UniversiNet è convinto che sia più importante trovare una raccomandazione per i test di ammissione, piuttosto che studiare (13 per cento). E tra le raccomandazioni più «forti» al top c'è la relazione sessuale (per il 35% degli studenti). Seguono quella del parente-professore (15 per cento), del parente o genitore professionista (13 per cento) o di un alto prelato (13 per cento). Quella di un politico nazionale conta solo per il 12 per cento dei ragazzi. E per avere una raccomandazione gli studenti sarebbero disposti a tutto: il 48 per cento (57 per cento delle ragazze e il 39 per cento dei ragazzi) offrirebbe prestazioni sessuali. Nel 2010 erano il 39 per cento.
 
4 – L’Unione Sarda
Ogliastra (Pagina 37 - Edizione CA)
PERDASDEFOGU. Il parere
«Salto di Quirra, i tumori nella norma»
 
Nei centri abitati attorno al poligono di Perdasdefogu e Quirra non esiste un'incidenza di tumori significativamente differente da quella riscontrata nel resto della Sardegna. Lo sostiene il professor Giorgio Broccia, ex primario di Oncoematologia dell'ospedale Businco di Cagliari, in una lettera spedita al Comune di Perdasdefogu, alla Procura di Lanusei e al nostro giornale, L'Unione sarda, e diffusa poi dagli amministratori foghesini anche ad altri organi di stampa.
ESPERTI In questo modo il professor Broccia intende fare il punto su una situazione sanitaria che un gruppo di esperti da lui guidato tiene d'occhio da diversi anni. Di questi dati aveva già parlato il professor Pierluigi Cocco, medico competente del Poligono di Quirra su incarico dell'Università di Cagliari dove insegna Medicina del lavoro, nel corso di un'assemblea nei mesi scorsi nell'aula magna dell'istituto Ipsia di Perdasdefogu. Broccia ha aggiornato i dati, prima riferiti soltanto al periodo 1974-1993, completando l'analisi con le statistiche riferite agli anni 1994-2003. Si tratta di un'indagine che ha anticipato l'attuale registro dei tumori istituito dalla Regione nelle diverse Asl dell'Isola e che il professor Broccia ha messo a disposizione della magistratura, impegnata nell'indagine sull'eventuale rapporto tra le attività svolte nel poligono e l'insorgenza di determinate patologie.
PATOLOGIE Broccia ha raccolto in tutto circa 15 mila casi di tumore riferiti ai Comuni di Armungia, Ballao, Escalaplano, Perdasdefogu, San Vito, Tertenia, Villaputzu e Villasalto. Si legge nella nota: «In nessuno dei comuni interessati, escluso Villaputzu, è stato registrato un eccesso di patologie maligne sia dal 1974 al 1993 sia dal 1994 al 2003». E «il modesto eccesso» registrato a Villaputzu (e nella frazione di Quirra) secondo Broccia «non è statisticamente significativo». Di diverso parere altri specialisti, come quelli scelti dall'Associazione sarda genitori Oncoematologia pediatrica, che avevano segnalato nei dieci Comuni attorno al poligono un tasso di tumori infantili più elevato rispetto al resto dell'Isola.
 
5 – L’Unione Sarda
Nuoro e Provincia (Pagina 35 - Edizione CA)
COMUNE. Ieri il Consiglio
Università, Cottu chiama in causa l'assessore
 
L'argomento centrale era la nomina dei revisori dei conti, alla fine però è venuta fuori prepotentemente la questione dell'università nuorese, col suo strascico di polemiche seguite alla notizia dell'istituzione del corso di laurea in giurisprudenza. Il consiglio si è aperto con un minuto di silenzio in memoria dell'ex consigliere regionale Mariano Cucca, proposto dal sindaco Sandro Bianchi autore di un commosso ricordo dello scomparso. A dare fuoco alle polveri è stato Marcello Seddone, il consigliere del Psd'Az che ha messo a nudo le contraddizioni e i problemi dell'istituzione della nuova facoltà giuridica e che per questo si è beccato le reazioni piccate, al limite dell'insulto, un pò da tutte le parti, ma in particolar modo sui giornali dal consigliere del Pd Diego Bagiella. «Chiedo al presidente del consiglio - ha detto Seddone in apertura di seduta - di mettere fine a questi atteggiamenti da circo. Credo nelle istituzioni e le rispetto, pretendo altrettanto». il presidente Gianni Salis ha replicato dicendo di non essere a conoscenza dei fatti, ma ha fatto un generico appello alla correttezza.
L'ACCUSA Subito dopo è intervenuto Paolo Cottu, consigliere dei Democratici per Nuoro sostenendo le tesi di Seddone e rivolgendosi direttamente all'assessore all'università Paola Demuro: «Invece di fare dichiarazioni ai giornali - ha detto - sarebbe dovuta venire in consiglio a riferirci sui frutti del suo impegno per l'università. Credo che a questo argomento dobbiamo dedicare un'intera seduta».
I REVISORI L'opposizione di centrodestra ha presentato una pregiudiziale sull'elezione dei revisori dei conti, affermando che il recente decreto governativo sulla crisi economica impone il sorteggio. La tesi è stata respinta dalla maggioranza (19 voti a 8) dopo il parere del segretario comunale. Alla fine si è votato: presidente del collegio dei revisori è stato eletto Vincenzo Carta con 14 voti, consiglieri Giorgio Iocca e Piergiorgio Pira con 12 e 11 voti.
 

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Oristano
Iscrizioni aperte a Scano Montiferro
Ingegneri informatici con laurea conseguita al Montiferru institute
 
 SCANO MONTIFERRO.Attivo da oltre dodici anni il Corso di laurea in ingegneria informatica che ha sede nel paese del Montiferru, l’unico disponibile nell’isola grazie ad un ferro accordo con il Politecnico di Torino, sforna ogni anno una ventina di laureati. Mentre sono circa duecento gli iscritti, di cui cinquanta stabilmente ospitati a Scano. Numeri importanti, per una realtà che ha tutte le carte in regola per diventare, con un po’ più di attenzione, patrimonio dell’intero territorio.
 A gestire i corsi è il Miit, ovvero il Montiferru Institute of Informatics and Technology, Dipartimento didattico del Centro Multimediale Montiferru. Realtà lanciata quasi come una sfida e che, in oltre un decennio, è costantemente cresciuta. Insomma un piccolo gioiello, che permette ai più volenterosi di poter ottenere una laurea in Ingegneria informatica con l’imprimatur del Politecnico di Torino, senza contare la possibilità di poter seguire i corsi e sostenere gli esami in sede, senza dovere attraversare il Tirreno. In questi giorni il Miit ha riaperto le iscrizioni per il nuovo anno accademico. Ma solo per 54 nuovi iscritti, che avranno tempo fino al 9 settembre, “salvo chiusura anticipata per esaurimento posti” fanno sapere dalla direzione, per perfezionare la propria domanda. Al Miit non si accede attraverso un test, ma verranno accolte le domande secondo l’ordine di presentazione. Sono inoltre previsti aiuti economici per gli studenti. «I corsi sono coperti dalle borse di studio dell’Edisu Piemonte: per studenti il cui reddito Isee non è superiore a 13.064 euro, il costo delle tasse e dei contributi si abbatte interamente; per studenti con Isee fino a 19.596 il costo è ridotto a circa 300 euro», spiega infatti Roberto Lacedra, responsabile orientamento del Miit. Per informazioni ci si può rivolgere alla segreteria studenti, di persona o telefonando allo 0785 329002, oppure inviare una mail a segreteria@montiferru.it. (al.fa.)
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 27 - Sassari
Un nuovo anno accademico senza la Casa dello studente
Penalizzati dal costo degli affitti i giovani di Architettura
GIANNI OLANDI
 
 ALGHERO. Anche per il prossimo anno accademico gli studenti della facoltà di Archittetura, soprattutto quelli che vengono dall’esterno, la maggior parte, dovranno arrangiarsi per quanto riguarda il reperimento di un alloggio. Un percorso ormai vecchio che espone le famiglie degli studenti alle dure regole del mercato degli affitti: 350/400 euro al mese per una stanza e, a volte, perfino con cucina e bagno in comune. Un mercato sommerso di proporzioni consistenti favorito colpevolmente dalle istituzioni scolastiche, in questo caso dall’Ersu, che fino a oggi mai hanno affrontato il problema con volontà politica di portarlo a compimento. Dei circa 600 studenti della facoltà almeno un terzo soffre il problema dell’alloggio e non sono pochi quelli costretti al pendolarismo quotidiano se risiedono in centri della Provincia a ridosso del capoluogo. Il diritto allo studio sulla Riviera catalana viene interpretato in maniera molto elastica almeno per quanto riguarda le progettualità di una casa dello studente. Va detto che l’Ersu è stato a lungo “ingessato” dalla mancata copertura di un ruolo rilevante, soprattutto sul piano operativo, quale è quello del direttore generale. Ora il problema con la nomina del dirigente è stato risolto e l’Ersu si trova quindi nelle condizioni di programmare interventi adeguati per il soggiorno a favore degli studenti. Da non trascurare che l’altra questione, quella della mensa, a lungo gestita in modo precario, è stata risolta con risultati apprezzabili. Un argomento che poteva essere concordato anche con l’amministrazione comunale visto che è attualmente in corso la predisposizione del piano urbanistico dove poteva essere individuata, su terreno pubblico, un’area dove realizzare la casa dello studente che, vale la pena ricordarlo, è un servizio dovuto. Il presidente dell’Ersu, Gianni Poggiu, in occasione di un incontro con il sindaco Marco Tedde avvenuto recentemente, ha rassicurato sulle buone intenzioni dell’ente per affrontare in maniera risolutiva il problema. Non trascurando perfino l’ipotesi di una soluzione transitoria, quindi con tempi praticamente immediati, in attesa del varo della progettualità generale. Ma le incertezze sui contenuti di tale impegno riguardano soprattutto i tempi della politica. Ora si annuncia alle porte un nuovo anno accademico e il problema si ripresenterà inesorabilmente per un paio di centinaia di studenti in cerca di soluzioni abitative.
 Da segnalare che neanche la qualità dell’offerta formativa garantita dalla facoltà di Architettura presieduta da Giovanni Macciocco, ritenuta una delle migliori d’Italia, se non la migliore in assoluto, è stata un motivo sufficiente per dare gambe a un atto praticamente dovuto divenuto successivamente una rivendicazione legittima degli studenti.

Questionario e social

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