Sabato 9 luglio 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
09 luglio 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa

L’UNIONE SARDA 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 6 - Edizione CA)
Mancano i soldi dello Stato Bilancio, pesano i mancati trasferimenti da Roma 
CORTE DEI CONTI. Il giudizio sul rendiconto della Regione per il 2010
 
Per la prima volta nel triennio in Regione calano residui passivi e disavanzo, ma resta alto l'indebitamento. Sono le note positive emerse durante l'udienza a sezioni riunite della Corte dei Conti, chiamata a dare il giudizio di parificazione del rendiconto regionale 2010. Da una parte il presidente della Corte, Mario Scano, dall'altra il capo della sezione controllo, Anna Maria Carbone Prosperetti, e il viceprocuratore generale Donata Marras, hanno fotografato lo stato di salute e le criticità del bilancio.
LA VERTENZA ENTRATE Complessivamente migliora la salute dei conti: l'esercizio 2010 si è chiuso con un disavanzo di 1344 milioni di euro (38,47% in meno rispetto a quello registrato a dicembre del 2009). I residui passivi finali si sono ridotti a 6.750 milioni di euro, scesi dell'8,58% rispetto al 2008 e del 13,81% nei confronti dell'esercizio successivo. Nonostante i tentativi di contenere l'indebitamento (- 7.70% rispetto all'anno prima), i magistrati hanno ritenuto ancora troppo elevati i debiti regionali, pari a 2.152 milioni di euro. A pesare sono i mancati trasferimenti dello Stato: appena 7,06% delle entrate, con una riduzione dal 2008 del 74,07%. A questo riguardo, la Corte si è augurata una definizione rapida della vertenza con lo Stato. Da monitorare i fondi destinati a società miste, enti partecipati, fondazioni e quant'altro: i magistrati contabili hanno chiesto più controlli, soprattutto su come vengono spese le risorse. È il caso della Teatro Lirico di Cagliari (9 milioni di euro): i giudici pretendono, vista la difficoltà finanziaria dell'ente, un'attenta verifica sull'attività svolta e sulla gestione. Stesso discorso per le università: 25 milioni di euro per gli Atenei, coi magistrati che spronano su un'attenta verifica del loro utilizzo.
I FONDI Tra le voci critiche quelle sull'utilizzo dei fondi Por (a cinque anni dall'avvio del Programma risulta impegnato appena il 22 % delle risorse) e la crescita della spesa sanitaria, in particolare quella farmaceutica salita del 19 % nel quinquennio 2006/2010.
LE REAZIONI «La Corte conti annuncia un intervento della procura per danno all'erario», denuncia Marco Espa, Pd, «ne prendiamo atto come segnale di una situazione grave». Soddisfatto del parere dei giudici contabili il vicepresidente della Regione, Giorgio La Spisa: «Certamente permangono delle criticità, ma la positiva conclusione del giudizio di parificazione ci sprona a proseguire sulla strada intrapresa». Di diverso avviso Francesca Barracciu, (Pd): «Calo del disavanzo e dei residui passivi è ben poca cosa se non si definisce immediatamente la vertenza sulle entrate». A lei ha replicato Mario Diana (Pdl): «Cerca di attaccare la maggioranza per nascondere la fallimentare gestione della giunta di centrosinistra, certificata dalla Corte», mentre Carlo Sanjust (Pdl) ha riassunto con una battuta: «Niente luci e ombre, ma aspetti positivi e meno positivi».
Francesco Pinna
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Università
Daniela Noli coordinatrice dell'Andisu
 
Ieri mattina il presidente dell'Ersu Daniela Noli è stata nominata coordinatrice nazionale della Commissione orientamento Andisu. Il prestigioso incarico è stato conferito dal Comitato esecutivo dell'Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario che si è riunito ad Ancona sotto la presidenza di Maurizio Natali.
Tra i compiti dell'Andisu, promuovere e sviluppare contatti e scambi di informazioni tra gli organismi per il diritto allo studio, le Università, le Istituzioni, le rappresentanze nazionali degli studenti e gli enti italiani e stranieri che operano nel campo del diritto allo studio universitario e più ampiamente della formazione universitaria; elaborare indirizzi e linee strategiche di sviluppo per favorire la realizzazione degli interventi volti ad assicurare il diritto agli studi universitari; collaborare con le Regioni e le Istituzioni competenti per le politiche del Dsu al fine di realizzare un maggior coordinamento nelle attività di programmazione e di indirizzo.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia (Pagina 19 - Edizione CA)
Ecco il nostro sondaggio
Lucido Sottile, città divisa dopo lo stop
 
Non si placa la polemica sullo spettacolo “Holy Peep Show” della compagnia Lucido Sottile, che doveva tenersi all'orto botanico dell'Università. La querelle è nata dopo l'affissione in città del manifesto della performance che ritrae la pietà con un Cristo pinocchio e transessuale sorretto da una Madonna a seno nudo. Dopo il consigliere regionale Udc, Felicetto Contu - che ha definito «blasfemo» il manifesto - hanno preso posizione l'assessore provinciale alla Cultura, Francesco Siciliano e il capogruppo di Sel in consiglio comunale Sergio Mascia. Ma anche tanti lettori de L'Unione Sarda .
IL SONDAGGIO Dal sondaggio pubblicato sul sito www.unionesarda.it , “Orto botanico off-limits per le Lucido Sottile. Decisione giusta?”, emerge un consenso alla decisione del rettore Giovanni Melis che all'ultimo minuto ha negato l'area verde di viale Sant'Ignazio. Alle 21, 1400 voti così suddivisi: 58% ai sì, 41% ai no e 1% ai non so.
LA LETTERA Di opinione contraria, invece, l'assessore provinciale Siciliano: «Quello spazio è stato usato fino a poche settimane fa per altri eventi teatrali. Se fossero sopraggiunti problemi riguardo l'agibilità, siamo sicuri che potrebbero essere superati nello stesso modo che ha permesso di realizzare quelle rappresentazioni». Quindi chiede a Melis di concedere lo spazio: «Lo faccia in nome della libertà di espressione». Per Mascia, invece, la decisione di impedire la rappresentazione «appare dettata da intenti censori inaccettabili».
LA COMPAGNIA Al di là dell'appoggio dei due politici le Lucido Sottile, Tiziana Troja e Michela Sale Musio, sono amareggiate perché «finora non è arrivato il sostegno del movimento omosessuale, nonostante la compagnia sia gay friendly » e felici per gli attestati di stima su Facebook nella pagina “Noi vogliamo il nostro Holy Peep show, adesso”. E a chi chiede di trasferire la performance , ribattono: «Dove troviamo un'altra grotta Gennari? Ricostruirla costerebbe troppo. Sono due anni che decidiamo tutto, passo dopo passo, con dirigenza e tecnici dell'orto: dal percorso a quante persone dovevano seguirlo. È impossibile che all'improvviso sia diventato inagibile». (m. g.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Solidarietà per Lucido Sottile
L’assessore provinciale alla Cultura fa un appello al rettore: «L’orto botanico è stato concesso diverse altre volte»
Il capogruppo Sel in Comune: difendere tutti gli spettacoli
 
 CAGLIARI. Levata di scudi in favore dello spettacolo delle “Lucido Sottile”, a cui è stato negato lo spazio dell’orto botanico. Sergio Mascia, capo gruppo Sel in consiglio comunale «manifesta la massima contrarietà per la decisoine del rettore di impedire la manifestazione». Analoga presa di posizione anche da parte di Luciano Uras, consigliere regionale di Sel, che stigmatizza la censura di cui è stato vittima il gruppo teatrale. L’assessore alla Cultura della Provincia Francesco Siciliano ha lanciato un appello al capo dell’ateneo Giovanni Melis, affinchè conceda lo spazio per mettere in scena il contestato spettacolo «Holy Peep Show», preceduto da un manifesto giudicato da alcuni «blasfemo». «Vorrei ricordare - afferma - che quello spazio è stato usato fino a poche settimane fa per altri eventi teatrali. Se nel frattempo fossero sopraggiunti problemi riguardo all’agibilità dello spazio, siamo sicuri che potrebbero essere superati nello stesso modo che ha permesso di realizzare quelle rappresentazioni». La richiesta è fatta «nel nome della libertà di espressione e per quei tanti cagliaritani, molti dei quali sono studenti universitari nelle facoltà cittadine, desiderosi di poter assistere a una rappresentazione di sicuro pregio e che coinvolge ben sessantasette artisti sardi, tra i migliori del panorama regionale».
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Ersu: si faccia subito la conferenza di servizi
Il nuovo consiglio d’amministrazione cerca soluzioni condivise
 
CAGLIARI. C’è un nuovo consiglio di amministrazione all’Ersu e quindi bisogna fare un’altra conferenza di servizi per discutere degli alloggi per gli studenti dell’università di Cagliari, 18 mila dei quali fuorisede. Il tema residenzialità studentesca è stato lanciato dall’assessore regionale alla Pubblica istruzione, Sergio Milia: ci sono 30 milioni di euro che vanno spesi entro il 31 dicembre, c’è anche un progetto per una casa dello studente in viale La Plaia secondo il progetto già studiato dalla società Ediliza che poi vendette terreni e progetto all’Ersu, il progetto aveva le concessioni necessarie, scadute nel 2009 e prorogate per altri cinque anni. In quei cinque anni ancora ci siamo quindi Milia dice: perché l’Ersu non avvia le procedure per fare intanto quella casa dello studente? L’Ersu non ha risposto all’invito esplicito dell’assessore, un paio di giorni prima però gli aveva chiesto una conferenza di servizi. Quella indetta dall’assessore appena nominato era stata fatta il 2 marzo, in quell’occasione per il Comune si presentò l’allora sindaco, Emilio Floris, il quale rappresentò due aspetti: uno che il progetto dell’architetto da Rocha (voluto da Soru) per un campus era stato bocciato dal Comune perché aveva volumetrie in eccesso rispetto al piano regolatore, l’altro che invece il progetto ex Edilia aveva ancora le concessioni necessarie. Alla domanda specifica (perché l’Ersu non sostiene il progetto già pronto?), l’Ersu risponde: «Il cda dell’Ersu - scrive la presidente Daniela Noli - prima di presentare un progetto al comune di Cagliari al fine di ottenere le concessioni edilizie ha scelto la strada di richiedere una nuova conferenza di servizi per arrivare a un accordo di programma che definisca il progetto condiviso dalle parti». Insomma, un sì a Milia così su due piedi e fuori da un contesto istituzionale forse sembra inutile. O azzardato. A Cagliari la nuova amministrazione ancora non si è pronunciata, ma la giunta Zedda concettualmente preferisce l’idea di un campus organizzato piuttosto che di una mera casa dello studente. Così l’Ersu: «L’Ersu non può certamente prevedere le eventuali decisioni del comune di Cagliari in merito al campus ma, nel caso in cui il Comune dovesse adottare atti amministrativi volti a modificare le convenzioni in essere, l’Ersu, in accordo con la Regione dovrà fare le dovute riflessioni. Bisogna infatti tenere conto dei procedimenti in corso con la Regione stessa per quanto riguarda gli attuali finanziamenti disponibili per il campus che devono essere impegnati con obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il 31 dicembre 2011. Inoltre non è da sottovalutare il fatto che un ulteriore rinvio delle decisioni pregiudica di fatto la possibilità di richiedere i finanziamenti ministeriali, scadenza prossimo 28 luglio». Infine «...l’Ersu comunque continua a manifestare la volontà di realizzare lo studentato nel più breve tempo possibile». (a.s.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Sassari
UNIVERSITÀ
Domande per le 150 ore
 
 Scadono il 29 luglio i termini per presentare le domande di partecipazione al concorso riservato agli studenti che nel 2012 vorranno effettuare 150 ore di attività di collaborazione all’interno delle strutture dell’Ateneo a Sassari, Alghero, Nuoro, Olbia e Oristano. Dopo che saranno scaduti i termini sarà realizzata una graduatoria basata sui titoli presentati dai candidati. Le attività di collaborazione si svolgeranno in strutture bibliotecarie, didattiche, segreterie studenti e in altri uffici dell’Ateneo. La retribuzione oraria è di 7 euro. Possono partecipare ala selezione tutti gli studenti, anche stranieri, che non siano iscritti oltre il secondo anno fuori corso. Le domande dovranno essere redatte in carta libera e su moduli forniti dallo sportello dell’ufficio Orientamento e diritto allo studio, in via Largo Macao 32. Dovranno poi essere consegnate al personale dello stesso ufficio entro le 13 del 29 luglio o inviate per raccomandata all’Ateneo (indirizzate al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Sassari - Piazza Università 21 - 07100 Sassari). Per ulteriori informazioni rivolgersi allo sportello di via Largo Macao 32 - tel. 079 228884, o consultare il bando sul sito dell’Ateneo o scrivere a l.dettori@uniss.it.
 
 

Questionario e social

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