Sabato 25 giugno 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
25 giugno 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa

L’UNIONE SARDA 
1 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia (Pagina 17 - Edizione CA)
«Più educazione sessuale agli adolescenti»
Convegno sulla contraccezione: nell’Isola 3 donne su 10 usano la pillola
 
Oltre il 30% delle donne sarde fa ricorso al contraccettivo ormonale. Una percentuale, la più elevata in tutta Italia, che è quasi il doppio della media nazionale (16%) e supera regioni come la Campania (7,2) e la Basilicata (7,4). Anche il nord fa fatica a stare dietro all’Isola: il ricorso alla pillola riguarda il 20% delle lombarde e il 23% delle valdostane.
Del perché si possa parlare di un modello sardo di contraccezione, di quali siano gli obiettivi e i nuovi orizzonti sul tema si parlerà oggi dalle 9,30 al T Hotel di Cagliari nel corso di un convegno che coinvolge i maggiori esperti regionali e nazionali. Tra loro Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e sessuologia medica dell’ospedale San Raffaele di Milano. Tra i fattori che hanno contribuito a rendere le donne sarde più consapevoli in termini di contraccezione, e quindi riduzione degli aborti e programmazione delle nascite, una rete che coinvolge le università e gli ospedali, i consultori i pediatri e i medici di famiglia. Fondamentale in questo senso l’attività informativa e educativa della Clinica Ostetrica e ginecologica dell’Università di Cagliari, evidenziata dalla professoressa Anna Maria Paoletti e dalla responsabile dei consultori della Asl Silvana Sanna. Anna Maria Fadda professore ordinario di Tecnica e legislazione farmaceutica ha sottolineato anche l’importanza delle farmacie. «Tanto si è fatto e tanto c’è ancora da fare», precisano Paoletti e Franca Fruzzetti, direttore del Centro di Ginecologia e sessuologia medica dell’Università di Pisa: «Occorre sforzarsi per una maggiore educazione sessuale tra gli adolescenti e per una maggiore diffusione dell’uso del profilattico, fondamentale per prevenire le malattie sessualmente trasmissibili». (c.e.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
Corsi gratuiti di lingua
 
Il Centro linguistico di ateneo dell’Università organizzerà dal 5 Settembre 18 corsi gratuiti di lingua straniera, grazie al finanziamento Por-Fse messo a disposizione dall’assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione. Si prevede l’organizzazione di corsi di: arabo, cinese, francese, inglese, italiano L2, portoghese, russo, spagnolo, tedesco. Il bando sarà disponibile nel sito Internet http://cla.unica.it. Per informazioni: labor@unica.it; corsicla@unica.it.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 37 - Edizione CA)
Appuntamenti
Scadenze per Erasmus
 
Sono aperti i termini di iscrizione alle selezioni per il programma Erasmus Placement 2011/2012. Il bando scade l’otto luglio e offre borse di studio di 750 euro mensili agli studenti che intendono svolgere un’esperienza di tirocinio all’estero, per un periodo che va dai 3 ai 6 mesi. Si possono trovare tutte le informazioni sul sito internet dell’Università all’indirizzo http://www.uniss.it/placement. Il programma Erasmus permette agli studenti dell’Università di Sassari di accedere a tirocini presso imprese e centri di formazione e ricerca di uno dei Paesi partecipanti al Programma, per lo svolgimento di attività di tirocinio a tempo pieno, riconosciuta come parte integrante del programma di studi dello studente dall’Università di appartenenza. Lo studente beneficiario del tirocinio avrà l’opportunità di acquisire competenze specifiche, una migliore comprensione della cultura socio-economica del Paese ospitante e di approfondire le proprie conoscenze linguistiche, con il fine ultimo di favorire la mobilità di giovani lavoratori in tutta Europa.

 LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Ambiente da difendere e da valorizzare
Convegno al Terminal Crociere sulla cultura del mare e le sue risorse
 
CAGLIARI. Risorse naturali che si coniughino e coincidano con le esigenze e i bisogni dell’uomo, nei quali però deve prevalere il rispetto del mare. Sono alcuni temi scaturiti dal dibattito “Cultura del mare e gestione delle risorse” che si è svolto nel Terminal crociere nell’ambito della rassegna “I Miti del mare”, organizzata da S 2 Sport e sicurezza e dall’associazione Sulla rotta della sicurezza. A confronto del convegno, coordinato dal presidente di Legambiente Sardegna, Vincenzo Tiana, esperti, biologi, docenti universitari e pescatori. «Ci vuole maggior rispetto per il mare - dice Andrea Sabatini, docente dell’Università di Cagliari - una risorsa che bisogna sempre più salvaguardare, attraverso regole e cultura. Entrambe implicano impegno: il controllo se viene svolto in modo ottimale dà dei risultati immediati. La cultura del mare invece necessita di più tempo e i risultati arrivano nel lungo periodo». L’estensione delle coste e la loro eccellente qualità delle acque è un must della Sardegna universalmente riconosciuto nel mondo, ne è convinto Massimo Scarpati, scrittore e pescatore di corallo, con un prestigioso passato di subacqueo in campo agonistico: «La Regione sarda vuole difendere ad ogni costo il corallo - dice lo scrittore, corallaro napoletano trapiantato a Stintino e questo lo sta facendo bene visto che le sue leggi nel settore sono prese ad esempio in tutto il mondo. Il corallo, che non è altro che una colonia di polipi, si può prelevare in modo selettivo, senza arrecare danni all’ambiente».
 Sfruttamento del mare attraverso la pesca, che spesse volte si esercita in modo davvero irrazionale. «Il pescatore viene definito come un cacciatore, un predatore - sostiene Gianni Usai, esperto del settore pesca - bisogna trasformarlo per salvare l’ecosistema marino in allevatore, attraverso la creazione di zone per il ripopolamento delle specie. Ci vuole una nuova mentalità un cambiamento culturale e soprattutto una politica regionale lungimirante”. Ha concluso il dibattito infine il biologo marino Pierantonio Addis che si è soffermato sulla pesca del tonno.(sc)
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Cagliari
Un simposio promosso dalla Provincia
Una giornata per dire «basta» agli infortuni sul posto di lavoro
 
 GUSPINI. «La sicurezza allunga la vita»: è con questo slogan che continua l’impegno della Provincia del Medio Campidano contro le morti e gli infortuni sui luoghi di lavoro.
 Ieri in tanti hanno partecipato a Montevecchio alla “Giornata provinciale sulla sicurezza del lavoro”, organizzata dall’assessore alle Politiche sociali Simona Lobina (nella foto). «Non a caso - ha spiegato l’assessore - la manifestazione si svolge in uno dei luoghi simbolo della storia operaia della Sardegna, dove nel 1903 ebbe luogo il primo sciopero di minatori sardi: chiedevano la distribuzione dell’olio da ardere e dell’acqua potabile. Ora ripartiamo da qui per continuare a promuovere la campagna informativa “(IN)sicurezza”, con l’obiettivo di coinvolgere le scuole e sensibilizzare i lavoratori del futuro: gli studenti».
 «Sulla carta siamo in grado di tutelare i lavoratori dai rischi - ha sottolineato il docente di Diritto del Lavoro dell’Università di Cagliari, Gianni Loy -, il problema non è tanto quello di fare nuove norme, ma di fare applicare quelle che esistono». Cosa non sembre facile, a quanto pare, visto ciò che racconta la cronaca. (l.on)
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
CONTRACCEZIONE
Nell’isola la percentuale più alta nell’uso della pillola
 
 CAGLIARI. Le donne sarde virtuose dell’uso della pillola, equiparate alle tedesche. Sono le prime in Italia, col 33 per cento, contro il dato nazionale del 16, per quanto riguarda l’adozione del sistema di contraccezione che mette al riparo da gravidanze inattese o non volute. Al secondo posto della classifica nazionale c’è la Val D’Aosta, con il 23 per cento, fanalino di coda la Campania con il 7, mentre la Lombardia si ferma al 18. Un prezioso documento di ricerca che sarà al centro del congresso, in programma oggi in città dal titolo «La Sardegna, modello europeo, obiettivi raggiunti e nuovi orizzonti», organizzato dalla Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università di Cagliari (T-hotel, ore 9). All’incontro, che mette a confronto esperti e studiosi, partecipa anche la ginecologa, oncologa e psicoterapeuta Alessandra Graziottin. «Questo straordinario risultato si deve all’opera di sensibilizzazione portata avanti da medici, consultori, farmacisti e anche pediatri - spiega Anna Maria Paoletti, ordinario di Ginecologia e ostetricia a Cagliari - perchè l’età del primo rapporto sessuale si è abbassata a 14/16 anni. A questa alta percentuale di uso della pillola corrisponde inoltre un minor tasso di aborti, in Sardegna calati del 45 per cento: 5 per cento in meno rispetto alla media italiana». Nell’isola cala anche la vendita dei preservativi: nel 1999 ne sono stati venduti 115mila, nel 2010 95mila. «L’ampio uso della pillola si deve alla cultura della donna sarda», sottolinea Silvana Sanna, responsabile del Uoc-Consultori.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
Università, gli archeologi scoprono a Pantelleria mille monete sommerse
 
 SASSARI. Nell’ambito di uno scavo subacqueo didattico nel mare antistante le coste di Pantelleria, docenti e allievi dei corsi di archeologia dell’Università di Sassari e della scuola di specializzazione in archeologia subacquea con sede a Oristano, hanno contribuito alla scoperta di un “tesoretto” di circa 600 monete bronzee del terzo secolo a.C.
 Il ritrovamento è il primo concreto risultato delle indagini archeologiche subacquee per la valorizzazione dei siti sommersi in prossimità delle infrastrutture di Cala Tramontana a Pantelleria iniziate alcuni giorni fa. Si tratta di circa mille monete: al diritto recano una testa di donna con lo sguardo rivolto verso sinistra. L’acconciatura, che mostra alcune varianti, è sostenuta da una corona di grano: la figura è identificabile con la dea Tanit. Nel rovescio c’è invece una testa di cavallo che guarda a destra, elemento che potrebbe essere determinante per l’attribuzione della zecca. «A una prima analisi - aggiunge il professor Pier Giorgio Spanu dell’Università di Sassari - le monete sembrano infatti di zecca sardo-punica e siculo-punica. Si tratta di conii compresi entro un ambito cronologico tra il 300 e il 264 a.C., anche se la circolazione di tali monete è proseguita fino alla fine del terzo secolo a.C.». Il tesoretto di monete doveva essere originariamente riposto all’interno di un sacchetto o di un altro contenitore in materiale deperibile, o in alternativa (ma ciò è meno probabile) in un contenitore ceramico da cui le monete potrebbero essere fuoriuscite. In ogni caso, la cronologia delle monete si accorda con la datazione del materiale anforario presente in quantità nella cala, in particolare le anfore greco-italiche e le anfore cartaginesi che sembrano riportare ad un orizzonte cronologico della seconda metà del III secolo a.C. Anche se tali materiali potrebbero riferirsi non necessariamente ad un’imbarcazione naufragata, la presenza del tesoretto lascia invece ben sperare circa la possibile esistenza di un relitto. «Il ritrovamento - spiega Sebastiano Tusa - rappresenta una conferma dell’importante ruolo economico che Pantelleria ebbe in epoca punico ellenistica come meta di scambi commerciali dalla Sicilia verso l’Africa e viceversa come luogo di produzione agricola».
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
Borse di studio per Erasmus
Scadono l’8 luglio le domande per uno stage all’estero
 
 SASSARI. Scadono l’8 luglio i termini per presentare la domanda di partecipazione al programma Erasmus placement 2011/2012, che permette di svolgere un tirocinio all’estero da 3 a 6 mesi.
 Il programma Erasmus placement permette agli studenti dell’università di Sassari di accedere a tirocini presso imprese e centri di formazione e ricerca di uno dei Paesi partecipanti al programma, per lo svolgimento di attività di tirocinio a tempo pieno, riconosciuta come parte integrante del programma di studi dall’università di appartenenza.
 La borsa di studio, erogata dall’ateneo e finanziata attraverso fondi europei e della Regione è di 750 euro mensili. Lo studente beneficiario del tirocinio avrà l’opportunità di acquisire competenze specifiche, una migliore comprensione della cultura socio-economica del Paese ospitante e di approfondire le proprie conoscenze linguistiche, con il fine ultimo di favorire la mobilità di giovani lavoratori in tutta Europa.
 Gli studenti iscritti all’università di Sassari che vogliano prendere parte alle selezioni possono trovare tutte le informazioni sul sito internet dell’Università all’indirizzo http://www.uniss.it/placement.
 
 
 

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie