Venerdì 24 giugno 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
24 giugno 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa

 L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Estate (Pagina 10 - Edizione IN)
Un premio per Carbonia
 
La facoltà di Architettura di Cagliari ospita stasera dalle 16.30, nell'aula magna di via Corte d'Appello, un convegno promosso per presentare il Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa, assegnato quest'anno al Comune di Carbonia. Un premio di grande importanza: il progetto della città mineraria, (Carbonia Landscape Machine) ha superato una selezione cui partecipavano oltre 100 lavori provenienti da tutta Italia, e una seconda fase alla quale hanno avuto accesso solo 14 elaborati inviati da altrettanti Paesi europei. Il progetto, che ha affiancato il comune per l'intero processo di recupero della città di fondazione e del suo paesaggio minerario, rappresenta «un perfetto esempio di sviluppo sostenibile del paesaggio urbano si legge nella motivazione - un modello con un ampio risvolto internazionale per la riqualificazione di altre aree urbane ed industriali degradate». Porteranno i saluti il rettore Giovanni Melis, il sindaco di Carbonia Giuspepe Casti, il direttore regionale del Paesaggio Maria Assunta Lorrai e il direttore del dipartimento di Architettura Antonello Tramontin.
I contenuti dell'esperienza saranno esposti nelle relazioni del preside Antonello Sanna, del presidente della Provincia di Carbonia-Iglesias, Salvatore Cherchi, e di Carlo Olmo, promoter dell'Urban Center di Torino, docente di Storia dell'Architettura del Politecnico e direttore del “Giornale dell'Architettura”. che ha collaborato con il Ministero Beni culturali alla candidatura della città. Interverranno Alessandra Fassio, architetto coordinatore MiBAC e curatrice del Premio per l'Italia, Giorgio Peghin, Stefano Asili e Carlo Aymerich per la Facoltà di Architettura, Giampaolo Porcedda e Enrico Potenza per il Comune di Carbonia, Paola Atzeni, antropologa curatrice dell'ecomuseo del carbone. Il Premio, istituito dalla Convenzione europea del paesaggio (ottobre 2000), «può essere assegnato alle collettività locali e regionali e ai consorzi che hanno attuato una politica volta alla salvaguardia, alla gestione e/o alla pianificazione sostenibile dei loro paesaggi che possano servire da modello per le altre collettività territoriali europee».
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Estate (Pagina 10 - Edizione IN)
Il dizionario cabuderresu
 
Sa manu . Così in campidanese si scrive e si legge la mano. Eppure a Capoterra la parola cambia, diventa mau . Ancora: marragoti, spauracchio dei bambini . Ebbene, la variante capoterrese della lingua campidanese si trasforma in mommoti , così come bibi , la vite, a Capoterra diventa fundiazina, petja . Son solo alcuni esempi di quanto si potrà scoprire nel Dizionario fondamentale del Campidanese (Fueddàriu cabuderresu), dato alle stampe dalla Grafica del Parteolla edizioni ed elaborato da un comitato scientifico composto da Eduardo Blasco Ferrer (ordinario di Linguistica sarda all'Università di Cagliari, che ne cura la prefazione), Stefano Cherchi, Giuseppe Pili, Amos Cardia, Anselmo Desogus e Oreste Pili. Un'opera, frutto di uno studio di due anni, che verrà presentata questo pomeriggio alle 17, in Municipio, in un incontro coordinato da Emanuele Atzori a cui parteciperà il sindaco Francesco Dessì e Oreste Pili, coautore e assessore alla lingua sarda. A raccontare il complesso lavoro di ricerca saranno gli stessi autori del vocabolario.
«Il Comune ha il copyright del dizionario e lo metterà sul suo sito. Chiunque lo potrà leggere. In questo caso si può dire che la cultura è davvero democratica. Corredando tutti i lemmi, cioè i vocaboli selezionati, con la trascrizione dell'Ifa, l'alfabeto fonetico internazionale, il sardo potrà essere letto e studiato in tutto il mondo, anche da cinesi e giapponesi», dice Oreste Pili. «Leggere un vocabolario non è come leggere un romanzo. Purtroppo, la scuola ancora non insegna a usare correttamente i dizionari, e molti scolari non riescono ad apprezzare tutti i benefici di una lettura “attiva” del vocabolario», spiega Blasco Ferrer.
Tra i collaboratori del dizionario, lo sportello della lingua sarda della Provincia di Cagliari e dell'associazione Acadèmia su Sardu onlus, la quale, come per l'Accademia della Crusca in Italia o dell'Académie française in Francia, è l'unico ente certificatore (della correttezza della lingua sarda) esistente. Il sardo usato è il Campidanese standard contenuto nel libro Arrègulas, pubblicato nel 2009.
Andrea Piras
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Estate (Pagina 11 - Edizione IN)
“Padri di Pietra”
Monti Prama, quante storie!
 
Titani di pietra, guerrieri, arcieri e pugilatori diventati mitici, memoria ancestrale dell'epoca nuragica. Otto scrittori e otto illustratori provano a dare un'identità alle statue ritrovate nel 1974 nel corso di lavori agricoli presso lo stagno di Cabras: teste, anche, mani, busti, 5172 pezzi scaricati da chi distrusse il santuario e i suoi eroi, forse i cartaginesi, che mal tolleravano l'incontro tra le élites nuragiche e fenicie. Frammenti rimessi a nuovo grazie al Centro Regionale di Restauro di Li Punti. In attesa di una datazione (VIII sec. a.C.) e una collocazione certe, i giganti rivivono grazie agli artisti della parola e del segno grafico.
È un esperimento coraggioso e allettante quello del libro “Padri di Pietra. Storie sui Giganti di Monti Prama”. Primo volume della collana Segni nel tempo, edito dalla casa editrice h_demia.ss/press dell'Accademia di Belle Arti della Sardegna, si presenta in una veste grafica davvero elegante. Il nero è sostituito dal blu. Anche nei disegni che danno forza ai racconti: dai pastelli acquarellati di Sisinnio Usai, alle chine e matite di alcuni suoi allievi. Nove veline separano i racconti e la prefazione di Marcello Madau, docente di Beni Culturali e Ambientali.
I racconti si divorano. Giulio Angioni narra di Guanorbì, giovane apprendista che pasceva buoi e vacche, e un giorno decide di andare a fare il pugile guerriero a Nuraddei. E saluta «cane e padrone, lasciandoli schiumanti di rabbia». Rossana Copez immagina che trenta guerrieri scelti, "Fisuk e gli eletti" partano dai quattro punti cardinali dell'isola, convocati sulla collina di Monti Prama dalle janas per difendere l'isola dagli invasori coi mantelli rossi. «Se mai freccia di nemico dovesse colpirvi e ferirvi, nessuno mai vi potrà fare prigionieri, perché in quel preciso istante voi diventerete di pietra. E allora vi adageremo in questo luogo, a guardia perenne delle nostre domus». Usa l'ironia Francesco Enna per parlare di eroi antichi, Norax, Sardus, Iolao e persino Ercole, che disoccupato dopo le 12 fatiche occupò l'isola dell'Asinara, che tempo fa si chiamava "Herculis Insula". Identifica la Sardegna con Atlantide, Giovanni Follesa, che immagina come i figli degli Dei, furono puniti per essere stati contaminati dall'indole umana. Shar'd'en e i suoi ventinove compagni divennero statue di pietra. Paolo Maccioni va sulla fantascienza, con la vendetta dell'arciere di Monti Prama che colpisce un avido commendatore tramite lo schermo del computer. Tonino Oppes fantastica sull'incontro tra uno dei giganti di pietra Adukar e la bambina Annetta. Mariangela Sedda narra di una restauratrice persa nel sogno di uno dei giganti di pietra che mette in crisi il futuro matrimonio, mentre Gianni Zanata racconta di Samuele che dall'incontro con uno dei guerrieri di Monti Prama decide di fare da grande l'archeologo.
Il libro è stato presentato con un reading musicale curato da Lorenzo Sabattini e Maria Antonietta Azzu, negli spazi del Museo Masedu, bookshop della Biennale Sardegna. Presenti gli autori, il direttore dell'Accademia Antonio Bisaccia, curatore del volume, Marcello Madau e Alberto Moravetti, direttore del dipartimento di Storia dell'Università.
Giampiero Marras
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Provincia Sulcis (Pagina 28 - Edizione CA)
Università del Sulcis, nuovi amministratori
IGLESIAS. Perseu e Casti entrano nel Cda
 
I neo eletti sindaci di Iglesias e Carbonia entrano nel Cda dell'Ausi, il Consorzio che sostiene l'Università di Monteponi. Ginetto Perseu e Giuseppe Casti sono stati nominati nel corso di una delle ultime riunioni del Cda e prendono il posto del commissario Antonello Ghiani, che ha guidato il Comune di Iglesias da agosto dell'anno scorso, e Pietro Morittu, ex assessore a Carbonia. Insieme ai sindaci fanno il loro ingresso anche Sergio Matzuzzi (per la Carbosulcis) e Giovanni Battista Zurru (per la società Igea). Confermata la presidenza di Tore Cherchi, in qualità di capo dell'esecutivo della Provincia, di Nino Granara (per il Parco geominerario) e Salvatore Murgia. Quest'ultimo ha ancora l'incarico di vice presidente, ma per questo incarico dovrebbe essere fatta, nelle prossime settimane, una nuova nomina. È stato eletto anche il collegio sindacale che sarà composto da Laura Vacca, Mario Mirai e Giovanni Antonio Melis. L'Ausi riceve 160 mila euro all'anno : la parte più cospicua (50 mila euro) è a carico della Provincia, mentre i Comuni di Iglesias e Carbonia insieme al Parco geominerario garantiscono 30 mila euro ciascuno; la parte rimanente (20 mila euro) è ripartita tra Igea e Carbosulcis. (c. s.)
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
L'appuntamento
Ingegneri chimici a convegno
 
È in programma domani, nell'aula magna dell'Università di Cagliari, in piazza d'Armi, facoltà di Ingegneria, il convegno “L'ingegnere chimico per promuovere innovazione e sviluppo”, promosso dall'associazione degli ingegneri chimici laureati a Cagliari. L'appuntamento è fissato per le 10. Dopo l'intervento del presidente dell'associazione, si parlerà di innovazione per le realtà industriali complesse e anche di pianificazione e fruizione sostenibile dell'ambiente.
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
Università
Borse di studio: l'Ersu stanzia 10,4 milioni
 
In attesa dei finanziamenti da parte del Governo, l'Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Cagliari stanzia anche questo anno 10 milioni 439,196 euro per le borse di studio degli studenti. La stessa cifra erogata per l'anno accademico precedente, nonostante la riduzione dei finanziamenti. Per le borse di studio destinate agli studenti con disabilità è previsto uno stanziamento complessivo di 240 mila euro a totale carico del bilancio dell'Ente.
Il finanziamento è stato approvato dal cda che ha dato il via libera al bando di concorso per l'attribuzione di borse di studio e posto alloggio e il bando di concorso per studenti con disabilità per l'anno accademico 2011/2012, fissando gli importi massimi adeguati all'indice Istat e così ripartiti: 3.525 euro agli studenti fuori sede, 1.992 ai pendolari, 1.361 agli studenti in sede.
La pubblicazione dei bandi di concorso avverrà al termine delle previste procedure di controllo e per estratto nel Buras il 5 luglio. La scadenza delle domande è prevista per le 13 del 26 agosto.
 
L’UNIONE SARDA
7 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia (Pagina 17 - Edizione CA)
Medici a convegno sulle protesi del ginocchio
PIAZZA GIOVANNI. Esperti provenienti da Usa, Belgio, Francia e Germania
 
Lunedì e martedì prossimo l'Isola ospiterà un importante congresso internazionale dedicato all'osteoartrosi del ginocchio. L'evento radunerà i più noti chirurghi ortopedici provenienti da Italia, nord America, Belgio, Francia, Germania e Spagna.
Il cosiddetto secondo Current Concepts (ospitato dal T Hotel) è un'iniziativa della Società italiana ginocchio, artroscopia, sport, cartilagine, tecnologie ortopediche (Sigascot). Promotore e presidente dell'evento il professor Massimiliano Salvi: conosciuto soprattutto come medico del Cagliari Calcio, Salvi è professore associato di Ortopedia e traumatologia all'Università di Cagliari dove dirige anche l'omonima Scuola di specializzazione. È inoltre responsabile dell'Unità operativa di Chirurgia protesica dello sport della clinica “Lay”.
«L'obiettivo è fare il punto sulle principali metodiche chirurgiche e tecniche di intervento per la cura di questa patologia, particolarmente diffusa tra gli anziani e causa di dolore ed invalidità» spiega l'esperto. «In Italia ci sono 200 mila persone portatrici di impianti protesici (che sostituiscono l'articolazione malata) e in Sardegna circa 1500». L'efficacia di queste protesi ha una durata di circa 15 anni dopo i quali è necessaria una sostituzione con una protesi da revisione la cui durata è inferiore del 30%. «Oggi la patologia interessa anche pazienti più giovani occorre quindi pensare ai nuovi materiali che garantiscano la loro efficacia nel tempo» continua Salvi. La ricerca di nuove soluzioni pone diversi problemi, compresi quelli etici. Per questo gli esperti si concentreranno anche sulle metodiche (chirurgiche e non) considerate a rischio e sui più concreti orizzonti che apre la ricerca attuale.
Carla Etzo
 

LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Cagliari
ARCHITETTURA
Premio per il paesaggio
 
 CAGLIARI. Comincerà domani alle 16.30 nell’Aula Magna della Facoltà di Architettura il convegno per presentare il Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa 2010-11, assegnato al Comune di Carbonia. Il progetto ha superato una selezione cui partecipavano 100 lavori provenienti da tutta Italia, e una seconda fase alla quale hanno avuto accesso 14 elaborati inviati da altrettanti Paesi europei. (b.c.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Ersu, oltre dieci milioni per le borse di studio
Stanziati 240mila euro per gli studenti disabili
 
 CAGLIARI Dieci milioni e 439mila euro sono stati stanziati per le borse di studio agli universitari meritevoli. La cifra è stata erogata dall’Ersu (l’ente regionale per il diritto allo studio) e si tratta della stessa cifra dell’anno precedente. Mentre per gli studenti con disabilità l’Ersu ha messo a disposizione 240mila eruo. «Si tratta di un ottimo risultato - ha precisato Daniela Noli, presidente dell’Ente regionale per il diritto allo studio - perchè siamo in linea con il trend nazionale». Inoltre grazie alla politica di risparmio attuata nel 2010 l’Ersu oggi può garantire lo stesso stanziamento dello scorso anno, nonostante il Miur (l’ente ministeriale) non abbia provveduto a erogare i fondi nazionali per le borse di studio». Il Cda dell’Ente ha fissato in 3.525 euro le borse per gli studenti con disabilità fuori sede, 1.992 per i pendolari e 1.361 per gli universitari in sede. La pubblicazione dei bandi avverrà alla fine delle procedure di controllo.
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 28 - Sassari
Apre il Museo «Biddas» e racconta la storia dei villaggi abbandonati
Domani l’esposizione nella sede del Palazzo Baronale Il direttore Milanese: «Un patrimonio da tutelare»
 
SORSO. Un lungo viaggio a ritroso nel tempo che, a partire dai nostri giorni, arriva a raccontare la misteriosa storia dei villaggi abbandonati della Sardegna. Tutto questo è «Biddas», il primo museo in Italia dedicato al fenomeno dello spopolamento dei centri abitati. L’esposizione aprirà i battenti domani pomeriggio, alle 17, nella prestigiosa sede del Palazzo Baronale.
 Sociologia, antropologia ed archeologia si intrecciano strettamente nel museo, nato per offrire un articolato percorso che coinvolge il visitatore non con semplici reperti ma con suggestioni, parole chiave, ricostruzioni, suoni ed un contatto diretto con i materiali. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari, che ne curerà la parte scientifica, e il Comune di Sorso, che si occuperà dell’aspetto amministrativo. Il direttore e ideatore del museo è Marco Milanese, professore ordinario di Archeologia medievale dell’Ateneo sassarese. «Il Museo Biddas - spiega Milanese - mira a diventare anche una porta, capace di generare attenzione per la tutela del patrimonio archeologico dei villaggi abbandonati della Sardegna e a sottolineare l’urgenza di una pianificazione territoriale di questo patrimonio diffuso».
 Non mancheranno ovviamente i riferimenti al villaggio abbandonato di Geridu, rinvenuto diversi anni fa alla porte di Sorso. A Geridu è dedicata una sala del museo, dove sono illustrati i principali risultati delle ricerche ad oggi condotte in questo villaggio che può diventare un «case study», modello del potenziale informativo dei villaggi abbandonati della Sardegna. Nell’isola infatti sono molti i casi simili a quello di Geridu, non conosciuti e tutelati e lasciati al loro destino di progressiva distruzione per i processi di trasformazione del territorio regionale.
 Parteciperanno alla cerimonia di inaugurazione, domani alle 17, il rettore dell’Università di Sassari Attilio Mastino, il sindaco di Sorso, Giuseppe Morghen, il consigliere regionale Antonello Peru, l’assessore ai Beni Culturali della Regione Sardegna, Sergio Milia, il soprintendente per beni archeologici delle province di Sassari e Nuoro, Bruno Massabò, il soprintendente per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici e etnoatropoligici delle province di Sassari e Nuoro, Gabriele Tola, assessore provinciale ai Beni culturali e alla Pubblica Istruzione, Bruno Farina e il preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Aldo Maria Morace. Interverranno il direttore del Museo Biddas, Marco Milanese, il coordinatore regionale della Consulta dei piccoli Comuni della Sardegna, Renzo Ibba, il docente dell’Università di Sassari, Giuseppe Mele, il presidente del Lions Monte Oro, Maria Rita Mura. Coordinerà l’incontro l’assessore alla Cultura del Comune di Sorso, Simonetta Pietri.
 
LA NUOVA SARDEGNA
11 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
In viaggio per salvare le tartarughe
Workshop alla facoltà di Veterinaria per presentare il progetto Gionha
 
SASSARI. Si è tenuto mercoledì nell’aula consiliare della facoltà di Veterinaria il workshop «Il recupero delle tartarughe marine: aspetti gestionali, sanitari e normativi». L’incontro fa parte del progetto Gionha nato dalla cooperazione tra le regioni che si affacciano sulle coste dell’alto Tirreno che delimitano un’area protetta particolarmente ricca e diversificata per la presenza di cetacei e tartarughe, denominata “Santuario Pelagos”. Gli obiettivi di Gionha sono la valorizzazione del pregio naturalistico di questa area e la sensibilizzazione della popolazione alle tematiche ambientali di salvaguardia dei suoi habitat marini. Cittadini, turisti e portatori d’interesse pubblici e privati hanno infatti un ruolo importante e attivo nella conservazione dei valori naturalistici marino-costieri dell’area.
 Numerosi gli esperti del settore chiamati al confronto, dai ricercatori universitari, ai veterinari ai biologi. Tra i relatori Fabio Secci, dottorando di ricerca della facoltà di Veterinaria Sassari, ha parlato della gestione veterinaria dei ritrovamenti delle tartarughe marine, mentre Sergio Masala, veterinario dell’Asl Sassari, ha illustrato la normativa e la responsabilità sanitaria nel ritrovamento delle tartarughe marine.
 Antonio Pintore, responsabile del settore Fauna terrestre e marina dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna, ha invece esposto le problematiche di sanità pubblica nei ritrovamenti delle tartarughe marine e Venanzio Cadoni, ispettore superiore del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna che ha presentato le esperienze nel recupero delle tartarughe marine nell’ambito delle attività della rete regionale per la conservazione della fauna marina.
 
LA NUOVA SARDEGNA
12 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
Ingresso ufficiale per Tanda e Moretti
Direzione dell’Azienda ospedaliero universitaria
 
 SASSARI. Si è completata ufficialmente ieri mattina la direzione aziendale dell’Aou di Sassari con l’insediamento dei neodirettori sanitario e amministrativo: si tratta, rispettivamente di Francesco Tanda e Lorenzo Moretti.
 Francesco Tanda, medico specialista in Anatomia patologica e autore di numerose pubblicazioni scientifiche internazionali, è attualmente professore ordinario nella facoltà di Medicina dell’università di Sassari nonchè direttore della struttura complessa di anatomia patologica.
 Lorenzo Moretti, laureato in scienze politiche e giurisprudenza, precedentemente, tra le altre cose, è stato segretario e direttore generale del comune di Oristano e segretario del comune di Sassari.
 
LA NUOVA SARDEGNA
13 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
Il sardo all’Università, sollecito al rettore
 
SASSARI. Pressing sull’Università per l’ingresso del sardo nell’attività accademica. Una delegazione del Coordinamento della lingua sarda ha fatto il punto in un documento, accompagnato da oltre 300 firme, presentato al rettore Attilio Mastino e al referente per la lingua sarda dell’assessore regionale Sergio Milia: «Il Coordinamento ha accolto con soddisfazione il progetto presentato dall’università di Cagliari che, applicando quanto richiesto dalla Regione, prevede nei corsi di formazione l’insegnamento del sardo e l’uso della lingua in almeno il 50% delle ore di insegnamento, come previsto dal piano triennale. Nel contempo, il Coordinamento esprime profonda preoccupazione per il fatto che l’università di Sassari non abbia ancora attivato un suo progetto, così come ha fatto quella di Cagliari. Pertanto auspica che anche l’ateneo turritano contribuisca a dare continuità ed efficacia alle azioni di politica linguistica intraprese dalla Regione nel rispetto dei criteri e degli indirizzi del Piano, attuato con successo in tutta la realtà regionale». Il Coordinamento della lingua sarda si è costituito il 15 giugno e la delegazione a colloquio col rettore era formata da Giovanna Tuffu, responsabile de s’Ufìtziu de sa limba sarda della provincia di Olbia-Tempio, Clara Farina, insegnante, Michele Pinna, presidente dell’Istituto “Bellieni” e Mario Sanna, in rappresentanza de s’Ufìtziu de sa limba sarda di Nuoro.
 

Questionario e social

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