Sabato 18 giugno 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
18 giugno 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa

L’UNIONE SARDA 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
TRIBUNALE. Ieri e oggi
Scena del delitto e prove tecniche
 
Via al convegno Un dettaglio, spesso anche piccolissimo, può svelare l'autore di un crimine. Ma per trovarlo bisogna setacciare l'area, evitare contaminazioni, raccogliere e schedare tutti gli elementi per poi selezionare le eventuali prove utilizzabili al processo. Di questo e molto altro ancora hanno parlato ieri i migliori investigatori sardi (ma anche provenienti da altri Paesi) accorsi al convegno internazionale organizzato dall'Università di Cagliari in collaborazione con la Corte d'Appello. Una due giorni dal titolo “Investigazioni sulla scena del crimine e prova penale” che dall'aula magna del Palazzo di Giustizia si sposterà oggi al centro congressi del Forte Village di Pula.
Ieri, dopo le introduzioni del presidente della corte d'Appello Grazia Corradini, del preside della facoltà di Giurisprudenza, Massimo Deiana, del docente di diritto penale Leonardo Filippi e del giudice Cristina Ornano, sono intervenuti Domenico Chierico e Giovanni Delogu, il primo comandante della Polizia Scientifica il secondo del Ris dei Carabinieri. «È fondamentale che la scena del crimine sia preservata sin dai primi attimi dell'intervento» ha detto il vicequestore Chierico, «per poter garantire efficaci risultati dall'investigazione scientifica che poi si ripercuotono nel successivo processo». Ma gli investigatori in camice bianco non vogliono essere chiamati scienziati. «Non tutto ciò che è presente in una scena del crimine è d'interesse probatorio», ha spiegato Giovanni Delogu, «per questa ragione è necessario che gli specialisti lavorino sia sul dettaglio che sull'insieme. Tutto deve essere fatto con estrema cura e attenzione, nel giro di una o due settimane. Quando si è costretti a tornare più volte vuol dire che il lavoro non è stato fatto bene». Tra lampade che evidenziano tracce di sangue invisibili, reagenti che identificano i vari tipi di liquidi biologici, tutto viene passato al microscopio per ricostruire ciò che è accaduto nella cosiddetta scena del crimine in laboratorio o al computer. Oggi i lavori verranno conclusi da Leonardo Filippi.
Francesco Pinna
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Comunicazione
In città l'incontro dell'Aicun
 
Se l'Università comunica male ne fanno le spese gli studenti. E il danno è anche economico. Se ne è parlato ieri durante l'incontro dell'Aicun, l'associazione dei comunicatori universitari, promosso in Sardegna da Mario Frongia, responsabile della comunicazione scientifica dell'Università di Cagliari e unico membro sardo del direttivo. Brunella Marchione, presidente nazionale, ricorda che la comunicazione è fondamentale per la visibilità degli atenei ma le norme che la regolamentano sono disattese. In più la finanziaria ha imposto alle pubbliche amministrazioni un taglio del budget dell'80% per queste attività. Ma per Eduardo Brioschi della Cattolica di Milano la capacità di informare e dialogare conta ancor di più in tempi di crisi. Il problema ha a che vedere anche con la comunicazione che, evidenziano il prorettore Vanna Ledda e la presidente del corso in Scienze della comunicazione di Cagliari Elisabetta Gola, deve essere tempestiva, rapida e calibrata sui destinatari. Alessandro Lovari (Università di Siena) ricorda in questo senso i mutamenti rappresentati anche dai social network. Infine Micaela Lorelli (Fondazione Banco di Sardegna) ha accolto la proposta di sponsorizzare un premio alla migliore tesi sull'argomento.
Carla Etzo

LA NUOVA SARDEGNA 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 43 - Cultura e Spettacoli
Tognotti ricercatrice a Ginevra
La studiosa collaborerà con l’università svizzera
 
 SASSARI. Eugenia Tognotti, professore ordinario della facoltà di Medicna e Chirurgia dell’Università di Sassari, è stata nominata affiliated scholar dell’Institut de l’Histoire de la Médecine et de la Santé di Ginevra, collaborating center dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
 L’attività di ricerca che Eugenia Tognotti svolgerà per l’Istituto svizzero riguarderà la storia delle Organizzazioni internazionali di sanità, lo studio delle epidemie globali nel XX secolo, la risposta pubblica organizzata agli eventi epidemici, lo sviluppo di strategie mediche e di tecnologie per il controllo e l’eradicazione delle malattie infettive nei Paesi europei.
 «Sono molto lieta di questo riconoscimento - dice la docente - e spero che la mia attività di ricerca possa portare risultati in quest’ambito di studio».
 La Tognotti è impegnata da anni a indagare nella storia delle malattie, nei diversi contesti storici e all’impatto culturale e sociale delle emergenze epidemiche.
 
LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
CONVEGNO
Ogni anno 30 bimbi si ammalano di cancro
 
CAGLIARI. Ogni anno in Sardegna si conta una trentina di casi l’anno di tumori infantili. Un trend stazionario, riferito ai dati nazionali. Ma da tenere sotto osservazione. E’ stato questo uno dei temi dibattuti dagli esperti accorsi al congresso «Attualità in ematologia». Ieri, i lavori tenuti all’hotel Mediterraneo si sono aperti con le lezioni magistrali su talassemia e anemie rare, tenute da Antonio Cao (professore emerito di pediatria) e Renzo Galanello (direttore del Centro regionale per le malattie rare). Sull’oncologia riguardante i bambini i dati sono chiari: «Un buon 80 per cento viene seguito dal Servizio di oncoematologia pediatrica dell’ospedale Microcitemico, diretto da Rossella Mura. Mentre - spiega il professor Roberto Targhetta, presidente del congresso - i casi rimanenti, perlopiù tumori cerebrali e ossei, vengono ricoverati in Centri specialistici della penisola». Il confronto è stato aperto dal presidente dell’Ordine dei medici, Raimondo Ibba: «Le patologie infantili richiedono professionalità e competenze conclamate, al Microcitemico i colleghi lavorano con standard elevati». La folta cornice sanitaria accorsa ai lavori - che proseguono oggi dalle 9 alle 13 - ha apprezzato anche gli interventi sui temi di emato-oncologia sia dell’adulto (Emanuele Angelucci), sia in ambito pediatrico (Francesco Corongiu). A seguire, gli approfondimenti sulle manifestazioni trombotiche infantili le manifestazioni emorragiche infantili, incentrate sull’emofilia con l’intervento dei professori Mannucci e Morfini che hanno illustrato le recenti scoperte sulla diagnosi e la terapia. In luce anche il percorso proficuo del Centro per lo studio e la terapia dell’Emofilia e delle Malattie Emorragiche dell’Università cittadina. Situato nell’ospedale Microcitemico, il Centro segue circa 200 pazienti affetti da coagulopatie congenite provenienti soprattutto dalle province di Cagliari e Oristano. «L’incidenza di tali patologie è simile a quella degli altri Centri di emofilia in Italia, mentre - spiega Roberto Targhetta - si manifesta una notevole incidenza di pazienti affetti da alterazioni del fibrinogeno». Patologie che necessitano di ricerche, cure e assistenza molto costosa con un elevato impatto sociale. Al congresso si è discusso anche dei nuovi farmaci antitrombotici, epatite C, complicanze e le immunotolleranze.
 

Questionario e social

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