Giovedì 16 giugno 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
16 giugno 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa

 L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Prima Pagina (Pagina 1 - Edizione CA)
La rivoluzione nelle Università
Ma a Cagliari la riforma stenta ad attecchire
Gaetano Di Chiara
 
La stesura dei nuovi Statuti delle Università costituisce l'attuazione di quella parte della Riforma Gelmini che riguarda gli organi di governo e la struttura dell'Università. Un aspetto innovativo di questa pur criticata riforma è quello di aver individuato come fondamento dell'Università i Dipartimenti. Sono infatti queste le strutture dove operano i docenti universitari ed è quindi naturale che sia trasferita ad essi una consistente porzione dei poteri decisionali in tema di reclutamento dei docenti, offerta formativa e didattica post-laurea attualmente attribuiti alle Facoltà. Queste, trasformate in Strutture di Raccordo o Scuole, dovrebbero avere solo funzioni di coordinamento didattico. Tanto più che solo nel Dipartimento la didattica può essere fertilizzata dalla ricerca, innescando un meccanismo virtuoso capace, attraverso la premialità, di migliorare il Dipartimento stesso e quindi l'Università.
Alcuni Statuti, come quello di Sassari, hanno recepito questi principi; altri, come quello di Cagliari, hanno attribuito alle Scuole la funzione di filtro decisionale, vere e proprie forche caudine, delle istanze dei Dipartimenti, relegati al ruolo di galline dalle uova d'oro, capaci di produrre ma non di decidere dei frutti del proprio lavoro. In questo l'Università di Cagliari ha superato tutti, attribuendo alle Scuole non solo molte competenze delle vecchie Facoltà ma anche il nome. Risultato: la complicazione del processo decisionale, diluito in una serie di organi e procedure che renderanno qualsiasi innovazione praticamente impossibile, salvo l'intervento di un deus ex machina, nella persona del Rettore e del suo Consiglio di Amministrazione. Come possono i docenti universitari impedire questa involuzione? Aggregandosi nei Dipartimenti secondo criteri diversi da quelli su cui si basa l'attuale aggregazione di Facoltà e cioè secondo affinità di area scientifica piuttosto che del fatto di insegnare negli stessi corsi di studio. Per esempio, se i docenti dei corsi di Medicina, Farmacia e Scienze Biologiche afferissero a Dipartimenti interfacoltà sarà inevitabile unire queste ultime in un'unica Scuola.
Se, nonostante tutto, la sostanza dello Statuto dell'Università di Cagliari non dovesse cambiare rimarrebbe un'ultima chance: l'esame di merito da parte del competente Ministero. Morale: se le Università non sanno trarre profitto dal principio dell'Autonomia, ben venga la mannaia del potere centrale.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Oristano (Pagina 16 - Edizione OR)
Cabras
Lezioni al museo sulle scoperte archeologiche
 
L'assessorato comunale alla Cultura di Cabras, con l'Università di Cagliari, il museo civico e la coop "Penisola del Sinis", ha promosso una iniziativa per divulgare i contenuti storico-archeologici derivanti dalle ultime ricerche. Il progetto si pone nell'ambito di un'attività svolta dal museo, che ha visto la realizzazione negli ultimi anni di tre iniziative simili. È previsto un ciclo di lezioni di 2 ore ciascuna da svolgersi nel museo. In cattedra docenti universitari che presenteranno i risultati di ricerche condotte recentemente e nella maggior parte dei casi ancora inedite. I promotori hanno scelto di travalicare l'ambito comunale e di affrontare temi di archeologia sarda che sono di grande attualità. Alla fine delle lezioni, sono previste due escursioni guidate in siti archeologici. Per garantire un corretto svolgimento dell'iniziativa, è sembrato opportuno stabilire una tetto massimo di adesioni non superiore alle 80 unità. Per partecipare bisogna compilare il modulo reperibile nel Museo (le iscrizioni scadono mercoledì 22). Il corso inizierà il 2 luglio; le lezioni sono tenute da Riccardo Cicilloni, Carla Del Vais e Anna Chiara Fariselli, Emerenziana Usai, Giuseppe Tanda e Fabio Pinna. (g. a.)
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Carbonia (Pagina 17 - Edizione PC)
Otto laureati aiuteranno gli ex detenuti a reinserirsi
PROVINCIA. Dopo corso di formazione della San Lorenzo e dell'Ifold
 
Otto operatori qualificati per seguire i detenuti che approderanno presso l'azienda agricola di Terramanna per affrontare un percorso di recupero e di rientro nella società civile.
IL PROGETTO Otto laureati che presto prenderanno parte al progetto “Il sogno di Danilo”, ideato dalla cooperativa San Lorenzo di Iglesias e dal Ministero di Giustizia e realizzato (per la parte formativa) dall'Ifold grazie a un finanziamento di 200mila euro messi a disposizione dalla Provincia. Il progetto è stato presentato ieri mattina dall'assessore provinciale al Lavoro e alla formazione Alberto Pili insieme a Rossana Carta, dirigente regionale dell'ufficio Esecuzione penale esterna del Ministero della Giustizia, Giuseppe Madeddu, presidente della cooperativa San Lorenzo e Mariolina Fusco, direttrice dell'Ifold.
IL CORSO «Siamo estremamente soddisfatti di poter avviare questo percorso - ha detto Alberto Pili - sarà presto pubblicato il bando di selezione per titoli e colloquio con il quale una commissione qualificata recluterà giovani laureati che, dopo un corso intensivo, andranno a lavorare in un settore delicato come quello dei detenuti in esecuzione pensale esterna». Giovani che avranno modo di acquisire competenze importanti da sfruttare in maniera quasi immediata nel mercato del lavoro.
LA MOTIVAZIONE L'Ifold si occuperà del corso che avrà la durata di sei mesi (600 ore) rilasciando il titolo di “operatore di comunità”: «Una figura professionale in cui le competenze vanno assolutamente affiancate al carattere e a una forte motivazione - ha spiegato Giuseppe Madeddu - quella del lavoro in una comunità come quella che stiamo creando a Terramanna, nella ex azienda Corsi (in cui troveranno casa fino a 27 persone), si profila come una vera e propria scelta di vita. Si andranno ad affrontare storie e situazioni complicate dove nulla può essere affidato al caso o all'approssimazione».
Ecco perché un corso simile è stato organizzato con la benedizione del ministero di Giustizia: «Dal punto di vista formativo è un servizio unico - ha sottolineato Rossana Carta - i laureati che frequenteranno questo corso avranno immediato sbocco nel mondo del lavoro e opereranno in un servizio fondamentale in un territorio dove purtroppo i dati sulla microcriminalità sono in aumento e dove la criminalità organizzata cerca da sempre di insediarsi». (s. p.)
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Nuoro e Provincia (Pagina 29 - Edizione CA)
Gramsci e l'America
 
Si intitola “Americanismi” il libro edito da Cuec in cui lo studioso nuorese Mauro Pala affronta la visione in quel Continente del pensiero di Antonio Gramsci. Il libro sarà presentato oggi alle 18 nella sala riunioni dell'Hotel Grillo a Nuoro, in via Monsignor Melas. Sarà presente l'autore, che insegna all'Università di Cagliari, e interverranno Anna Saderi e Angelo Altea. Organizza l'associazione Berlinguer.
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
LO STUDIO. Ogni anno
«Con la “metro” risparmio di 1100 euro»
 
Se ha funzionato per la raccolta differenziata, funzionerà anche per l'uso della metropolitana: con le campagne pubblicitarie e la sensibilizzazione dei cittadini, presto o tardi si ottengono dei risultati. Ne è convinto Italo Meloni, docente di Pianificazione dei trasporti alla facoltà di Ingegneria e potenziale assessore nella giunta Zedda: lo ha dimostrato ieri presentando i risultati del progetto Casteddu mobility styles.
LO STUDIO Nella prima fase del progetto, illustrato dai ricercatori Erika Spissu e Silvio Porcu nell'aula magna della facoltà, sono state analizzate le risposte date ai questionari online compilati da 600 automobilisti. Successivamente, 35 volontari sono stati monitorati per una settimana con uno speciale smartphone, dal quale ogni giorno hanno comunicato i loro spostamenti. Dopo un incontro con i responsabili del progetto, che hanno fornito dei consigli per modificare le abitudini di viaggio, un'altra settimana di rilevazioni. I risultati? «Il 15-20 per cento di loro ha usato maggiormente la metro: molti non sapevano neanche della sua esistenza», ha spiegato Meloni.
IL RISPARMIO Chi si sposta verso Cagliari da Quartu, Quartucciu, Monserrato e Dolianova, praticando il “Park & ride” (lasciare l'auto alla più vicina fermata della metro) risparmierebbe 1.124 euro l'anno. Se tutti si comportassero così, il risparmio sarebbe di 84 milioni di euro, senza contare i benefici in termini di calorie bruciate e ossido di carbonio prodotto (500 kg in meno). Eppure la metro, con i suoi cinquemila passeggeri al giorno, viene utilizzata solo per il 25 per cento del suo potenziale.
IL CAR POLLING Altre soluzioni sono state proposte da Marina Boetti, che con la sua campagna per favorire la mobilità sostenibile "1x100", ha scelto Cagliari come città pilota (informazioni su www.pamoja.it). Marco Peri e Paolo Frogheri sperano invece, con il loro sito www.passaggiosardegna.it, di diffondere un'altra moda: il car pooling. ( fr. fu. )
 

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Cagliari
Convegno sullo stalking
Iniziativa a Gonnesa promossa dalla Provincia
 
 GONNESA. “Atti persecutori contro la persona: profili giuridici e aspetti sociali e psicologici. È stato questo il tema del convegno sullo stalking promosso dalla commissione pari opportunità della Provincia.
 L’incontro si è svolto a S’Olivariu. Dopo l’introduzione del presidente della commissione pari opportunità della Provincia Monica Fois sono intervenuti Cristina Cabras, criminologa e professore associato al dipartimento di psicologia dell’Università che ha trattato dell’analisi del fenomeno, dei fattori di rischio, e del profilo degli attori alla luce dei recenti studi internazionali, e Silvana Maniscalco, presidente della Associazione Volontariato Donna Ceteris che si è soffermata su: “Stalking, metodologia, esperienze e tecniche di lavoro nei centri antiviolenza”. L’avvocato Giuseppe Putzu invece ha parlato di “profili giuridici dello stalking”. Presenti il presidente del consiglio provinciale Elio Sundas, e l’assessore alle politiche sociali Luca Pizzuto. Lavori moderati da Elisabetta Vacca, commissaria pari opportunità. (ea)
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 43 - Cultura e Spettacoli
Da Monna Lisa a noi
Un convegno svelerà la cultura del ritratto
MICHELE SPANU
 
 SASSARI. Il ritratto è senza dubbio l’espressione artistica che, più di ogni altra, ha influito nell’autocoscienza dell’uomo. Lo conferma il fatto che ancora oggi, dopo secoli, il quadro più famoso al mondo rimane sempre lo stesso: la Monna Lisa di Leonardo da Vinci. E non è un caso se l’impostazione più utilizzata nella fotografia digitale dei nostri giorni è la modalità Portrait.
 A questo straordinario tema è dedicato un convegno che si svolgerà da oggi a domani nella sede centrale dell’Università di Sassari intitolato «Tempo e ritratto, la memoria e l’ immagine dal Rinascimento a oggi». L’evento coinvolge numerosi esperti provenienti dalle più prestigiose università italiane (tra cui Venezia, Padova, Urbino e Firenze), invitati dalla facoltà di Lingue per offrire una dimensione multidisciplinare a un tema, come quello del ritratto, che attraversa trasversalmente arte, cinema, letteratura e anche la filosofia.
 Caterina Virdis, docente di storia dell’arte nella facoltà di Lingue di Sassari, ha organizzato la due giorni insieme alle sue giovani collaboratrici Novella Macola e Maria Vittoria Spissu con l’obiettivo di rivolgersi a un pubblico attento, ma non necessariamente esperto del settore. Come sempre, il requisito fondamentale per avvicinarsi alla due giorni sarà la curiosità di chi intende approfondire la propria conoscenza su questo tema, affascinante come pochi.
 «Tutto parte nel Rinascimento - spiega la professoressa Virdis - quando dopo la diffusione dell’ Umanesimo, la ritrattistica assume un ruolo fondamentale connesso alla nuova valutazione dell’uomo e alla centralità degli studi dedicati all’ uomo. Ma questa lunga storia non si ferma alla celeberrima Gioconda di Leonardo: arriva ai nostri giorni con altri volti e altri metodi rappresentativi. La seconda parte del convegno infatti sarà dedicata anche agli spunti più contemporanei, come i ritratti fotografici nel cinema di Bergman, al centro di un intervento di Rosamaria Salvatore dell Università di Padova.
 Un’indagine a tutto tondo sull’organizzazione del ritratto, insomma, che diviene tanto più interessante quanto più le componenti di questa analisi si avventurano in terreni non praticati da chi crede che il ritratto sia qualcosa di puramente statico. Walter Benjamin, a questo proposito, diceva che «l’immagine è la dialettica nell’immobilità». E uno degli artisti che permette di comprendere al meglio questa dialettica, questo enorme movimento presente nell’apparente immobilità dei ritratti, è il fotografo Hendrik Kerstens, ingiustamente poco noto in Italia, che ha preso in prestito alcune icone auratiche da museo, dipinte dai primitivi fiamminghi, per ridare loro nuova vita artificiale nel formato fotografico. Una geniale operazione di rivalutazione storica del ritratto, realizzata tra l’altro con l’ utilizzo di buste di plastica in sostituzione dei copricapi femminili.
 Il programma, come si può intuire, è ricco e comprende decine di interventi che si alterneranno per due giorni dalle 15 di oggi, con nomi di chiara fama affiancati da giovani e brillanti ricercatori. Tra gli spunti da segnalare, c’è sicuramente quello di Andrea Celli, (Lugano) con «La ruga e la memoria. Deformazione e poesia dei volti», Carmen Garrito Perez, (Museo del Prado di Madrid) che presenterà un ritratto del Greco e le sue relazioni con il corpus dell’autore e Giuliana Altea, (Sassari) sul tema «Identità e genere nel ritratto femminile tra Otto e Novecento».
 L’appuntamento è per oggi nell’aula magna di Piazza Università; domani è nell’aula Eleonora d’Arborea.

Questionario e social

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