Domenica 15 maggio 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
15 maggio 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa

 L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Provincia di Nuoro (Pagina 47 - Edizione CA)
Sfida cinese per i pastori
La rassegna ovina riflette sui nuovi mercati
MACOMER. Si conclude oggi la mostra nazionale della pecora sarda
 
Passano attraverso la conoscenza e gli scambi culturali oltre le frontiere delle nazioni le opportunità commerciali per promuovere all'estero il patrimonio agroalimentare sardo. È questo il messaggio lanciato ieri alla settima mostra nazionale ovina di razza sarda in corso a Macomer al convegno “Dalla crisi alla competitività: nuove idee e rilancio del settore” promosso da Assonapa e Ara. Un messaggio forte se non altro perché porta la firma di Yan Wang, presidente dell'associazione Sardegna Cina intervenuta al convegno in rappresentanza della delegazione cinese composta presenta allla rassegna col rettore, preside e vicepresidi del “Wine college” delle città di Penglai e da operatori economici del settore agroalimentare di Pechino.
OLTRE LA MURAGLIA Una visita fortemente attesa per sondare le opportunità commerciali dell'allevamento ovino nei mercati orientali. «Non basta avere prodotti di alta qualità - ha sostenuto la Wang, da tre anni residente ad Alghero - se non si conoscono abitudini e usanze del mercato e della società cinese». Non a caso la delegazione e la sua visita nell'Isola sono state accompagnate dal lavoro della Fondazione Italia Cina e dell'Università di Sassari. Quel messaggio si sposa con le convinzioni dell'assessore regionale all'Agricoltura Mariano Contu che anche ieri ha Macomer ha personalmente sottolineato «la necessità di investire e potenziare le politiche di marketing per i nostri prodotti».
POLITICHE GLOBALI Una necessità fondamentale visto che, sull'intero sistema produttivo europeo e non solo italiano o sardo, incidono dinamiche finanziarie e speculative. Se a determinare i costi di produzione sono input che partono per esempio dalla Borsa merci di Chicago, diventano così fondamentali le eccellenze e la ricerca a tutto campo: dalla genetica per il miglioramento della razza e delle sue produzioni, a quella organizzativa dei nostri pastori.
PRODUTTORI UNITI In questo senso è apparsa fondamentale l'esperienza del consorzio “Pastura” costituito a Tula lo scorso anno da 35 aziende che in un solo anno di vita ha ottenuto ottimi risultati strappando un prezzo decisamente competitivo per i propri prodotti (latte e carni) e abbattendo i costi di gestione attraverso le aste per gli acquisti collettivi delle materie prime . «Abbiamo sperimentato che associarsi conviene - sottolinea il presidente di “Pastura” Antonio Mazzette - perchè aumenta la competitività del singolo e crea un entusiasmo che fa ben sperare per la crescita ulteriore nei prossimi anni».
Luca Contini

 LA NUOVA SARDEGNA
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Domani, per il secondo anno
L’università premia 22 giovani eccellenti Cerimonia in rettorato
 
CAGLIARI. Domani 22 laureati eccellenti verranno premiati dall’ateneo con borse stanziate attraverso i versamenti del 5 per mille da parte dei contribuenti. Il premio verrà consegnato in rettorato e si tiene per il secondo anno. L’iniziativa, voluta dal rettore Giovanni Melis, tra gli altri ha uno scopo: quello di presentare al mondo economico e produttivo isolano i 22 giovani che si sono distinti con un corso di studi di eccellente livello. Si tratta insomma dei cervelli più giovani della società sarda: cosa offre loro il tessuto economico locale? Un’emigrazione o la possibilità di dare un contributo alla crescita dell’isola. Intanto lunedì il premio.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 52 - Sport
CAGLIARI
Coiana confernato alla guida del Cusi
 
CAGLIARI. Vittorioso in casa sua: Leonardo Coiana è stato riconfermato presidente nazionale del Cusi, l’associazione che riunisce e coordina tutti i Centri universitari sportivi d’Italia, dalla nona assemblea federale.
 I lavori, tenutisi tra l’aula magna del rettore e la sala conferenze di Sa Duchessa del Cus Cagliari, hanno tributato una sorta di plebiscito per il medico cagliaritano.
 Classe ‘34, Coiana ha conquistato il suo quarto mandato alla guida dei centri sportivi universitari italiani con 128 voti.
 Cinque preferenze sono andate al presidente del Cus Padova, Roberto Zanovello, unico antagonista. Due le schede bianche più una nulla.
 All’assemblea di Cagliari hanno preso parte i delegati di quarantanove Cus.
M.F.
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Nuoro
Maggio universitario. L’indipendenza dei pm vista da Ganassi
La lezione di Mastino e Satta nelle parole del procuratore
«La verità non è di destra né di sinistra alla fine dei conti ciò che davvero è importante è accertare la verità di un determinato fatto»
 
 NUORO. Ha citato due nuoresi immortali, Gilberto Ganassi - magistrato in prima linea della Procura di Cagliari - che, venerdì sera, nell’ambito del Maggio universitario nuorese 2011, ha tenuto una conversazione dal titolo «La ragione deviata». Due nuoresi citati per dimostrare come, alla fine di tutto, il fondamento più importante di uno Stato moderno sia l’idea stessa di legalità. E allora Pietro Mastino, ex deputato sardista e antifascista, poi sindaco di Nuoro, che Ganassi definisce «il più grande avvocato sardo del Novecento», diventa un simbolo.
 Simbolo di quanto siano necessarie l’indipendenza del giudice e del pubblico ministero. Perché proprio il celebre avvocato nuorese, difensore di Emilio Lussu nella causa per l’omicidio di un fascista che, a sua volta, aveva tentato di uccidere l’autore di «Un anno sull’Altipiano», aveva toccato con mano fino a che punto potesse arrivare lo stravolgimento della realtà a opera di un pubblico ministero direttamente dipendente dal governo. «D’altra parte - ha spiegato Ganassi - basta leggere le requisitorie di quel processo per rendersi conto di cosa possa significare l’affidamento della repressione penale a un pm che non ragiona con la propria testa». E Mastino, una volta eletto nell’assemblea costituente, farà anche un intervento sul principio dell’obbligatorietà dell’azione penale, in cui si sottolinea la necessità dell’indipendenza di giudice e pm.
 L’altro nuorese illustre citato da Gilberto Ganassi è lo stesso che dà il nome alla scuola che ha ospitato il seminario del magistrato cagliaritano: Salvatore Satta. «C’è una dimensione di “giustizia minuta” - ha detto ancora Ganassi - che a me sta molto a cuore, perché i fatti minori della giustizia e della giustizia civile sono fondamentali e vanno potenziati». E proprio per rimarcare l’importanza di questa giustizia cosiddetta “minore”, Ganassi ha letto una pagina memorabile del celebre scrittore e giurista nuorese, «Un giudizio di conciliazione ovvero la giustizia di Evaristo», apparsa nel 1963 nella “Rivista del diritto commerciale”: «se manca l’umanità del giudizio, tutto si riduce a un gioco, la scienza, la scuola, la giustizia. La giustizia, appunto, di Evaristo». Ganassi ha insistito: «alla fine dei conti, quello che davvero è importante è accertare i fatti, dare una parola finale di verità su un determinato fatto. Perché la verità non è di destra, né di sinistra. La verità è una».
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Fatto del giorno
«Il futuro energetico è nelle rinnovabili»
Sassari, dibattito all’Università: entro il 2020 dovrà raddoppiare la produzione da solare, eolico e biomasse
LARA GARGANO
 
 SASSARI. «Che il futuro energetico di un territorio si giochi sulle fonti rinnovabili, è un’ipotesi non solo auspicabile ma anche fattibile. È per questo che l’Università di Sassari si impegna a trasferire i risultati della ricerca scientifica alle filiere della produzione». Eusebio Tolu, delegato rettorale per i rapporti col territorio, non vuole lasciare l’ateneo fuori dalla partita. «Se l’Università non ha voce in capitolo nella trattativa politica - spiega - non può però rinunciare a convocare nella sua sede gli studiosi che hanno fatto ricerca sulle energie rinnovabili in Sardegna». Per questo nell’aula magna dell’ateneo ieri sono stati chiamati a raccolta esponenti del mondo accademico, rappresentanti delle istituzioni e dell’industria. Sul banco, le novità tecnologiche sul fronte delle energie rinnovabili.
 «L’Europa punta al “20 20 20” - ricorda l’ingegnere di Enea Francesco di Mario -. È l’obiettivo percentuale da raggiungere entro il 2020, posto dalla Commissione europea relativamente a tre parametri: la riduzione delle emissioni di gas serra, l’aumento dell’efficienze energetica e la quota di energia complessiva prodotta da fonti alternative. Tutto entro il 20 per cento, scontato al 17 per l’Italia. Questo significa che solo per la produzione di elettricità il contributo delle rinnovabili dovrà raddoppiare rispetto al 2005, passando dal 4,3 per cento all’8,5. L’incremento dovrà arrivare sostanzialmente da eolico, solare e biomasse: tre fonti di energia nel segno della green economy che, come ha riconosciuto l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo De Negri, «è l’asse portante dell’amministrazione per il rilancio del Nord Ovest». Ma le incognite rimangono. «Il solare e l’eolico - rileva il professore Paolo Giuseppe Mura, di Cagliari - non sono programmabili, nel senso che non è possibile prevedere fino a quanto possono soddisfare il fabbisogno energetico. La loro intermittenza non dà affidabilità, per lo meno fino a quando non si realizzeranno sistemi di accumulo di energia da utilizzare come riserva». Non sono immuni da criticità neanche le biomasse: «A fronte di 1 ettaro di collettori solari fotovoltaici, ne occorrono 60 di bosco per ottenere la stessa quantità di energia elettrica». Una voce fuori dal coro aggiunge un tassello nella nuova era “bio”. È quella di Marco Versari, responsabile marketing della Novamont, che rilancia il progetto della chimica verde nel Nord Ovest: un polo per la produzione di bioplastiche a 360 gradi, in sinergia con l’università per favorire la ricerca.
 
 

Questionario e social

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