Lunedì 18 aprile 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
18 aprile 2011

 

Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Provincia di Oristano (Pagina 17 - Edizione CA)
Appuntamenti
Incontro all'Inpdap
 
Domani alle 17,30 nella sala conferenze dell'Inpdap, in piazza Roma 20, si terrà la conferenza “La nascita di Roma tra mito, storia e archeologia”. Interverranno, tra gli altri, Lucio Deriu, archeologo dell'Antiquarium arborense e Giovanni Romano, presidente del gruppo di rievocazione storica “Sardinia Romana”. Durante la relazione di Raimondo Zucca, professore di Storia e archeologia dell'Università di Sassari, il gruppo “Sardinia Romana” esporrà riproduzioni di equipaggiamenti e materiali di epoca romana.

LA NUOVA SARDEGNA
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 6 - Sardegna
«Anche la nostra isola ha bisogno di immigrati»
La storica Patrizia Manduchi spiega quale può essere l’effetto degli sbarchi dal Nord Africa sul sistema economico
SABRINA ZEDDA
 
 CAGLIARI.Qualcuno, forse, con le opportunità della bella stagione, potrebbe anche decidere di trattenersi nell’isola. Ma per la maggior parte dei 700 tunisini ospiti in questi giorni del centro d’accoglienza di viale Elmas, il futuro non può essere la Sardegna. Lo sostiene Patrizia Manduchi, docente di Storia, istituzioni e cultura dei paesi islamici nella facoltà di Scienze Politiche di Cagliari. «I tunisini -dice- sono arrivati da noi con un progetto migratorio ben preciso. Non hanno interesse a stare qua».
 - Professoressa, eppure in questi giorni c’è chi ha parlato di una loro possibile integrazione nel tessuto economico...
 «La Sardegna è un territorio in crisi. Non sono un’economista, ma da osservatrice dei fenomeni sociali credo che il nostro debole sistema industriale non sia in grado di assorbire questi giovani. Piuttosto qualche possibilità la vedrei in alcuni settori di nicchia».
 - Faccia degli esempi.
 «Penso al settore turistico. La stagione è ormai alle porte e alcuni dei tunisini arrivati da noi sa parlare diverse lingue. Gli imprenditori del settore potrebbero esserne interessati. Per il resto vedo poche chances».
 - Questi ragazzi potrebbero disturbare i già tanti disoccupati sardi?
 «Credo proprio di no: da noi i giovani alla ricerca di un lavoro sono dei disoccupati “qualificati”, nel senso che hanno una laurea o comunque un mestiere preciso in mano. Chi arriva da fuori, come nel caso dei tunisini ospiti, è disposto invece a fare tutti quei lavori, spesso degradanti, che i nostri ragazzi non vogliono più fare».
 - Parlare di un impatto sul territorio dei nuovi immigrati è possibile?
 «Non con questi numeri: 700 persone distribuite sul territorio regionale non possono essere decisive. Se, oltre a Sardegna, Sicilia e Puglia anche altre regioni si fossero fatte carico di loro, da noi ne sarebbero arrivati ancora di meno e della loro presenza non ce ne saremmo neppure accorti».
 - L’Isola è capace di accogliere chi ha bisogno di aiuto?
«Dal punto di vista socio-culturale direi di sì. Lo ha dimostrato con i suoi 33 mila immigrati di varie etnie arrivati negli anni e con cui non ci sono mai stati problemi. E lo sta dimostrando in questi giorni: nel centro di viale Elmas i mediatori culturali stanno facendo un lavoro grandioso».
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 6 - Sardegna
UNIVERSITÀ
Master sul turismo
 
 Tre master a Cagliari, Sassari e Nuoro per manager dello sviluppo turistico territoriale e della gestione delle imprese. Li promuove l’assessorato al Lavoro in collaborazione con la facoltà di Economia di Piacenza e dell’Università del Sacro Cuore. La logica è quella di coinvolgere diversi atenei con l’obiettivo di contaminare il tessuto economico. I corsi forniranno una preparazione su materie economico-territoriali, economico-aziendali e attinenti ai processi di valorizzazione del territorio.
 
 

Questionario e social

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