Martedì 5 aprile 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
05 aprile 2011
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
    
 
L’UNIONE SARDA
  
1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari - Pagina 22
I campioni
Tre cagliaritani alle finali dei Giochi matematici
Tre studenti cagliaritani parteciperanno a maggio alla finale nazionale dei Giochi matematici individuali promossi dalla scuola Normale di Pisa. Si tratta di Andrea Falqui della 2ª G del Pitagora (primo a livello provinciale) e di Gianfrancesco Pusceddu (4ª F) e Giulio Loddi (4ª G), entrambi del Pacinotti.
Per Pusceddu la finale è una novità, Falqui e Loddi invece sono dei veterani. L'anno scorso lo studente del Pitagora si qualificò dopo aver conquistato il bronzo provinciale, ma non riuscì a piazzarsi. Loddi, invece, conquistò a Cesenatico una medaglia d'argento. «Le scuole di Cagliari», afferma la docente del Pacinotti, Ettorina Montisci (referente dei Giochi insieme al collega dell'Alberti, Sandro Remondini), «vantano una grande tradizione». Sassari avrà due soli rappresentanti, Oristano e Nuoro uno, per un totale di sette sardi in finale. «La fase provinciale si è svolta a febbraio alla Facoltà di Ingegnera con 225 partecipanti», ricorda Montisci, «ma i risultati sono stati resi noti dalla Normale solo di recente». In programma c'erano 3 problemi con dimostrazione, 12 quesiti a risposta multipla e 2 a risposta secca. «A Cesenatico sarà ancora più difficile», conclude Montisci, «perché i finalisti dovranno confrontarsi esclusivamente sui problemi con dimostrazione che sono molto impegnativi».
Nelle gare della Bocconi si registra invece l'exploit del Convitto nazionale Vittorio Emanuele II. Gli alunni Salvatore Mulas, Lorenzo Baldini, Martina Corda e Veronica Piras hanno primeggiato nei “Giochi d'Autunno” organizzati dal Centro Pristem dell'ateneo milanese, risolvendo correttamente tutti i quesiti proposti nella loro categoria. Una performance raggiunta da pochissimi ragazzi a livello nazionale. Il rettore Piero Porru è soddisfatto: «Per la nostra scuola», ha commentato, «è un grande onore». ( p. l. )
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari - Pagina 22
UN TEST PER LA CARLO CATTANEO
Giovedì in città le prove per l'ammissione alla prestigiosa università
Per gli studenti che si diplomeranno quest'anno è già tempo di pensare al futuro. Le università sono tante e ancor di più le facoltà, ma se si sogna di diventare un giorno imprenditori una buona soluzione potrebbe essere l'università “Carlo Cattaneo” di Castellanza, in provincia di Varese. Si tratta di un ateneo nato per iniziativa delle imprese (tramite l'Unione degli Industriali della Provincia di Varese) e pensato per la formazione ottimale dei professionisti d'impresa. L'offerta comprende un corso di laurea triennale e magistrale in Economia aziendale, uno di laurea magistrale (percorso quinquennale a ciclo unico) in Giurisprudenza e uno di laurea triennale e magistrale in Ingegneria gestionale.
Il test d'ammissione per le aspiranti matricole sarde è fissato per questo giovedì, 7 aprile, alle 15, nella sede dell'associazione degli Industriali delle Province della Sardegna meridionale, in viale Colombo 2. «La Cattaneo», si legge in una nota, «offre ai suoi studenti la più alta possibilità tra le università italiane di effettuare periodi di studio all'estero, corsi in inglese, doppi titoli di laurea, summer school in Arizona e perfino in Cina». Grazie al costante rapporto con il mondo delle imprese, anche in virtù di una serie di convenzioni con le principali associazioni di categoria, la didattica è ispirata a un equilibrio tra sapere e saper fare e tutti gli studenti possono svolgere un periodo di stage, sia in Italia che all'estero.
I laureati impiegano mediamente due mesi e mezzo dalla laurea per trovare un'occupazione e per i numerosi studenti fuori sede, l'ateneo di Castellanza dispone di una residenza universitaria interna al campus da 440 posti. Per saperne di più: 0331/572300, oppure il sito web www.liuc.it o orientamento@liuc.it. ( p. l. )
 
 
3 - L’Unione Sarda / Provincia di Cagliari - Pagina 24
Monserrato
Volontari e servizi più semplici per il nuovo sistema bibliotecario
La Monserratoteca si fa più bella e ora offre anche posti di lavoro grazie al progetto che il Comune ha già presentato alla Regione: attraverso la partecipazione a un bando nazionale, si punterà a potenziare, valorizzare e migliorare il patrimonio bibliotecario locale.
Ma non solo. Il progetto, che si chiama “Monserratoteca.net”, punta anche a semplificare i servizi per i cittadini e, nello stesso tempo, a offrire ai giovani un'opportunità formativa orientata all'acquisizione di valori di impegno civile, di partecipazione attiva e di condivisione. Coerentemente con gli obiettivi istituzionali del servizio civile, il finanziamento consentirà infatti di selezionare quattro volontari che potranno specializzarsi nel settore “librario”.
«Se il progetto otterrà il finanziamento», dice l'assessore al Personale, Franco Tinti, «a questi quattro ragazzi sarà offerta l'opportunità di svolgere un'esperienza lavorativa fortemente qualificante e, inoltre, sulla base di apposite convenzioni stipulate dalla nostra amministrazione con l'Università di Cagliari, il periodo di volontariato sarà riconosciuto come tirocinio formativo e di orientamento e consentirà di acquisire una serie di crediti formativi». (s. se.)
 
 
4 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari - Pagina 23
Sassari
L'Università bussa all'Europa

Il ciclo di attività formative dell'Università di Sassari sulla progettazione e la gestione dei programmi europei è stato presentato ieri nella sala Milella del Rettorato. Una serie di incontri, finanziata grazie a una parte dei fondi erogati dalla Regione per il progetto "Visiting professor", che inizierà oggi e terminerà il 6 luglio.
L'iniziativa nasce dall'esigenza di istruire gli enti pubblici e privati interessati alla ricerca sul modo di presentare progetti che possano accedere ai finanziamenti messi a disposizione dall'Unione europea per il settore sviluppo e innovazione.
A causa dei pesanti tagli decisi dal Governo alla ricerca e allo sviluppo tecnologico, i fondi europei sono infatti tra i pochi disponibili per finanziare i progetti delle Università e delle imprese.
L'accesso ai fondi erogati dall'Unione Europea presuppone una serie di abilità che necessitano di un percorso formativo specifico.
L'Università di Sassari intende così promuovere una serie d'iniziative che permettano di conoscere quali opportunità esistono in materia di finanziamenti e fornire gli strumenti per presentare e gestire progetti europei.
M. C.


5 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari - Pagina 22
ALGHERO. I malviventi hanno approfittato della confusione per portar via denaro, computer e cancelleria
COLPO GROSSO DURANTE LA MESSA
Facoltà svuotata mentre si festeggia il vescovo
Vedi la foto Colpo grosso nella facoltà di Architettura, a poche ore dai festeggiamenti per il nuovo vescovo. I ladri sono entrati negli uffici amministrativi del palazzo del Pou Salit e hanno rubato denaro contante, personal computer e diverso materiale di cancelleria. Tredicimila euro la somma sparita dall'interno della cassaforte, soldi che, in parte, sarebbero dovuti servire per finanziare un viaggio di istruzione dei ragazzi.
IL COLPO I malviventi hanno agito domenica sera, probabilmente approfittando del fatto che le forze dell'ordine cittadine erano impegnate a garantire la sicurezza durante la cerimonia di ordinazione di don Mauro Morfino. Sono entrati nell'edificio del centro storico passando da un ingresso posteriore che si trova a pochi passi dalla cattedrale di Santa Maria. Qui, all'interno di un cortile, si snoda una scala antincendio. Una grossa pietra è stata trovata appoggiata alla parete, utilizzata come gradino. Al primo piano c'è un porta in ferro, divelta anche quella forse con l'aiuto di un piede di porco. Gli autori del colpo sono andati dritti alla cassaforte, l'hanno forzata e si sono impossessati del denaro contante. Poi hanno fatto piazza pulita di computer e monitor.
CANCELLERIA Quindi hanno recuperato dei sacchi della spazzatura dallo sgabuzzino (dimostrando di conoscere gli ambienti dell'Università) e li hanno riempiti di risme di carta, pacchi di penne e altri prodotti di cancelleria. Perfino le bottigliette d'acqua minerale. Parecchia di questa refurtiva di scarso valore è stata in seguito trovata abbandonata all'esterno della sede della facoltà. Probabilmente i ladri, durante la fuga, sono stati disturbati da qualcuno e così hanno preferito rinunciare a parte del bottino, quello meno appetibile. Dei soldi e dei personal computer, invece, nessuna traccia.
L'ALLARME L'allarme è scattato ieri mattina, quando il personale amministrativo ha aperto la sede universitaria dove si trovano gli uffici, gli studi dei docenti e alcuni laboratori. Una doccia fredda per la comunità di Architettura che da diversi mesi è alle prese con una cronica carenza di fondi. Le indagini sono in mano agli uomini del commissariato di Alghero. Ieri sul posto c'è stato un primo sopralluogo della polizia Scientifica. Gli specialisti hanno condotto una accurata ispezione sul campo nel tentativo di ricostruire il passaggio dei ladri e compiere dei rilievi utili al lavoro degli inquirenti.
CATERINA FIORI


6 - L’Unione Sarda / Cagliari e Provincia - Pagina 15
Giustizia Medicina e tutela legale, incarico per Luminoso
Anche un avvocato cagliaritano (il docente universitario Angelo Luminoso) nella task force che riunisce i migliori professionisti d'Italia nella medicina e nella tutela legale, insieme per assistere e consigliare i cittadini vittime di inefficienze in ambito medico-sanitario. La nuova iniziativa, presentata ieri a Firenze, si chiama “Associazione Giustacausa”, attraverso la quale ogni cittadino potrà trovare, nella sua regione, uno dei migliori studi legali e medici che, basandosi su criteri di eticità e solidarietà, lo supporterà nel contenzioso. L'ex procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna è presidente onorario dell'associazione, che ha tra i testimonial che hanno dato adesione all'iniziativa, anche Giorgio Panariello, Marcello Lippi, Piero Chiambretti e Paolo Brosio.
Trattandosi di tematiche sanitarie, i legali saranno affiancati da medici specialisti nella branca d'interesse della vertenza. Tra i professionisti che partecipano all'iniziativa quelli degli studi legali La Russa (Lombardia), Ugo Ruffolo (Emilia Romagna), Luminoso (Sardegna) e Bin (Piemonte).
 
 
7 - L’Unione Sarda / Economia - Pagina 12
La Conferenza organizzata da Regione e Sfirs promuove il private equità
Savona: le aziende dipendano meno dalle banche
I DEBITI DEI SARDI: 23 MILIARDI DI EURO
La Spisa: aiutiamo le imprese, più soldi ai consorzi fidi
«Gli imprenditori chiedono alla Regione di fare delle scelte: quello di oggi è un momento di confronto per arrivare a conclusioni concrete che portino a un reale sviluppo». Così l'assessore regionale alla Programmazione, Giorgio La Spisa, ieri, a Cagliari, durante la mattina dei lavori della “Seconda Conferenza regionale sul credito e la finanza per lo sviluppo”, organizzata dal suo assessorato con la collaborazione della Sfirs. Dinanzi alla crisi, l'amministrazione regionale spinge nella direzione di un futuro posto nelle mani delle imprese isolane, piuttosto che affidato esclusivamente a quelle delle multinazionali. «Stiamo sostenendo un modello di sviluppo affidato alla voglia di crescere dei sardi, che punti verso un tessuto produttivo diverso, regolato da un sistema economico indirizzato verso una nuova politica degli incentivi e del credito», sottolinea La Spisa annunciando due novità al centro dei prossimi appuntamenti del Forum sul credito: la proposta di patrimonializzazione dei consorzi fidi e il ricorso a strumenti alternativi del credito, come il private equity.
LA FOTOGRAFIA Ancora grave il quadro della stagnazione nell'Isola dipinto durante la conferenza, a cui hanno preso parte i maggiori esponenti del mondo istituzionale, politico, universitario, dei consorzi Fidi, degli istituti di credito e della Sfirs. Accanto alla frenata dei prestiti bancari si registra una difficoltà di sopravvivenza delle imprese con l'apertura di quattro fallimenti alla settimana. Grave l'aumento del ritardo dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione: il tempo medio è di 186 giorni nel 2010 contro i 128 giorni dell'anno precendente (63 i giorni nella media europea). In una Sardegna colpita significativamente dalla crisi (il pil nel 2008 e nel 2009 è sceso dell'1,2 e del 3,6 per cento e i debiti complessivi di aziende, famiglie e pubblica amministrazione ammontavano a 23 miliardi di euro alla fine del 2010, secondo i dati di Bankitalia), la flessione sembra essersi arrestata ma peggiora la qualità del credito. E, tra i punti critici rilevati dai relatori della giornata, moderata dal consigliere regionale Pdl Simona De Francisci, non è da sottovalutare la comunicazione nel rapporto banca-impresa, ancora non fluida. Sul rischio usura interviene il prefetto di Cagliari Giovanni Balsamo: «Il livello di vigilanza rispetto alla prevenzione e al contrasto del fenomeno usura deve rimanere alto».
LA SFIRS Elencati nel dettaglio i risultati degli strumenti adottati dalla Giunta regionale per Microcredito e Fondo di garanzia e controgaranzia (le dotazioni iniziali sono rispettivamente di 41 e 238 milioni di euro). Per il primo sono pervenute 2.388 domande per 57.259.443 euro, di cui al 22 marzo 700 positive per 16.588.178 euro e 629 negative per 15.186.286 euro. Restano 266 domande da istruire contro le 2.122 già istruite. Le pratiche giunte al 20 marzo per il Fondo di garanzia e controgaranzia sono state 493, rispetto alle quali sono state concesse linee di credito per 89.483.211 euro. Le pratiche completate, esitate e trasmesse al Centro regionale di programmazione sono state 300 (255 con proposta positiva e 45 negativa). In relazione alle pratiche esitate, le linee di credito concesse dai soggetti finanziatori sono state pari a 47.060.968 euro, a fronte delle quali sono state rilasciate da parte dei consorzi fidi garanzie pari a 20.775.188 euro. «L'incidenza media garanzia/consorzio sul finanziamento è del 44,20 per cento mentre l'incidenza media garanzia/fondo sul consorzio è del 51,62 per cento. Dati molto positivi che in appena dodici mesi hanno restituito ossigeno alle imprese sarde», precisa Antonio Tilocca, alla presidenza della Sfirs.
LE NOVITÀ «Nel corso dei prossimi incontri del Forum permanente sul credito valuteremo la possibilità di patrimonializzazione dei Consorzi fidi emersa proprio nel corso della conferenza - aggiunge La Spisa - Questa ipotesi potrà portare a maggiori garanzie per le imprese da parte dei consorzi». Traccia un quadro meno pessimista il presidente del Fondo interbancario di tutela dei depositi Paolo Savona: «La Sardegna è tra le regioni che ha reagito meglio alla crisi e la strada intrapresa dalla Regione per la politica del credito in questo ultimo anno può essere certamente percorsa anche da altre regioni. Le imprese sarde soffrono per una eccessiva dipendenza dalle banche e questo si può superare attraverso un rafforzamento degli strumenti alternativi al credito e uno di questi può essere il private equity».
MANUELA VACCA


8 - L’Unione Sarda / Commenti - Pagina 11
L'EQUITÀ SOCIALE
una sfida da vincere solo con la fratellanza
Le società industrializzate sono entrate in un'epoca di insicurezza politica, economica e fisica. Tutti i cambiamenti sono distruttivi della stabilità e della sicurezza dei cui effetti avevano goduto per gran parte del XX secolo. I loro cittadini avranno sempre più bisogno di fare ricorso alle risorse dello Stato e di rivolgersi ai leader politici per chiedere protezione. Di fronte ai pericoli, le “società aperte” torneranno a ripiegarsi su se stesse, sacrificando la libertà in nome della sicurezza. In queste situazioni, osserva Tony Judt ( Guasto è il mondo , 2010), economista presso le più prestigiose università, la scelta non sarà più tra Stato e mercato, ma tra uno Stato democratico ed uno autoritario. Spetterà ai cittadini scegliere tra le due alternative, onde evitare che siano altri a scegliere in loro vece.
Tra gli obiettivi da perseguire per sventare i pericoli dell'instabilità e dell'incertezza, la riduzione delle disuguaglianze economiche dovrà essere collocata al primo posto. Non è solo un problema tecnico; si tratta di una questione che, se irrisolta, originerà e aggraverà la perdita della coesione sociale e i cittadini delle società ne subiranno gli effetti e perderanno qualsiasi senso di fratellanza, mentre questa, anche se percepita come obiettivo astratto, continuerà a costituire la condizione necessaria per l'accettazione di un'attività politica finalizzata a realizzare l'equità sociale. È assai diffusa la consapevolezza che sia giunto il tempo in cui anche coloro che sono liberi dal bisogno all'interno di società diseguali sarebbero più felici se il divario reddituale che li divide dalla stragrande maggioranza degli altri cittadini fosse fortemente ridotto. Ciò perché vivere a contatto con altri la cui condizione sia percepita come “rimprovero etico vivente” diventerebbe fonte di disagio anche per coloro che poveri non sono. Occorre perciò rimuovere questa situazione che sta determinando il ritorno della vecchia “questione sociale”.
Per i leader politici pre-keynesiani, la percezione delle sfide rappresentate dalla questione sociale del loro tempo era chiara. Si trattava di individuare forme e modalità attraverso cui uno Stato democratico poteva dare risposte efficaci ed efficienti a tutti i motivi di insicurezza politica, economica e fisica dei cittadini. Quei leader hanno saputo rispondere, a differenza dei loro contemporanei operanti all'interno di Stati autoritari, alle emergenze sociali dotando le società di un'organizzazione istituzionale socialdemocratica che ha saputo conciliare il metodo di governo democratico con la giustizia sociale. Sennonché, a partire dalla fine degli anni Settanta del secolo scorso, con la internazionalizzazione delle economie nazionali e la crisi dello Stato-nazione al cui interno era stato possibile realizzare il metodo di governo socialdemocratico, la povertà è in crescita e l'accesso alle risorse si è fortemente polarizzato per cui tutti gli esiti negativi delle disuguaglianze (criminalità, alcolismo, violenza, malattie mentali ed altro ancora) si stanno moltiplicando. Queste disfunzioni sarebbero state immediatamente recepite dai “vecchi” leader pre-keynesiani; quelli odierni, invece, soprattutto in Italia, sembrano incapaci di qualsiasi reazione. Anche quando esistono differenze marcate nei programmi dei vari partiti, queste vengono di solito presentate come versioni diverse di un unico obiettivo. Tutti sembrano, per ragioni elettorali e di cattura del consenso, voler perseguire gli stessi obiettivi attraverso le stesse modalità. Ciò, però, è fuorviante, perché i “ricchi” non hanno bisogno delle stesse cose dei “poveri”. In queste condizioni, i partiti socialdemocratici, se vogliono concretamente distinguersi da quelli liberisti, devono saper trascendere lo Stato-nazione; per imparare a pensare al di là dei confini nazionali se non vogliono essere, come i partiti liberisti, i proponenti di politiche pubbliche contraddittorie, in quanto fondate su aspirazioni all'equità che rimangono però chiuse a ideali umanitari più generali.
GIANFRANCO SABATTINI, Università di Cagliari
 
 
9 - L’Unione Sarda / Cultura - Pagina 39
AGENDA
Giorgio Grassi, progetti per la città antica
L'architetto milanese oggi a Cagliari, nella facoltà di via Corte d'Appello
“Progetti per la città antica” è il titolo della conferenza che Giorgio Grassi, personalità tra le più significative dell'architettura contemporanea, terrà oggi alle 17 nell'aula magna della facoltà di Architettura di Cagliari, in via Corte d'Appello. La sua presenza si inserisce in un progetto di ricerca e didattica che vede nell'area-studio di Castello la possibilità di realizzare uno straordinario laboratorio in scala reale. Milanese, classe 1935, Giorgio Grassi ha insegnato all'Università di Pescara, all'Escuela Técnica Superior di Valencia, nei Politecnici federali di Losanna e Zurigo. Dal 1977 è professore ordinario di Composizione architettonica alla facoltà di architettura del Politecnico di Milano. È Membro d'onore del Bund Deutscher Architekten e della Internationale Bauakademie di Berlino. I suoi progetti, i suoi scritti e il suo insegnamento hanno profondamente influenzato e indirizzato il dibattito architettonico fin dagli anni Sessanta, assumendo da subito una grande rilevanza internazionale. Suo è il restauro del notissimo e discusso teatro romano di Sagunto, suoi diversi edifici a Berlino, Valencia, Groningen, Santiago de Compostela. La sua carriera - influenzata da Adolf Loos, Peter Oud, Heinrich Tessenow e Ludwig Hilberseimer - è ora ripercorsa in “Una vita da architetto”, un libro autobiografico edito dalla Franco Angeli.
 
ARTE E LETTERATURA
Seminario dal titolo “Valorizzare l'arte e la letteratura” domani alle 9 nell'aula magna Motzo (facoltà di Lettere) a Cagliari. Con Giorgia Atzeni, Barbara Cadeddu e altri giovani ricercatori.

GARIBALDI
Miele Amaro: domani alle 18,30 al Manàmanà di Cagliari “Garibaldi, Garibaldi!” con gli storici dell'Università di Cagliari Gianluca Scroccu (“Il mito di Garibaldi tra Ottocento e Novecento”) e Nicola Gabriele (“Garibaldi, i garibaldini e la Sardegna dell'800”).
 
 
10 - L’Unione Sarda / Cultura - Pagina 39
PERSONAGGI. Omaggio al grande politico
VENTUNO PANNELLI RIPERCORRONO LA STORIA DI ASPRONI
Donne che portano in mano la brocca, uomini col cappello che passeggiano davanti all'arco dell'Episcopio, cuore antico della città. È la Nuoro del 1843 quando Giorgio Asproni, ancora lontano dalle battaglie parlamentari di cui è stato protagonista per trent'anni, è canonico, docente del seminario e responsabile dei lavori per la costruzione della cattedrale di Santa Maria della Neve. Inizia qui, in occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia, il percorso iconografico proposto nel liceo classico a lui intitolato. La storica scuola di via Dante ospita una mostra permanente, curata dagli studenti della terza B sotto la guida dell'insegnante Giuseppe Puligheddu. A inaugurarla il presidente del comitato per le celebrazioni dei 150 anni Aldo Accardo, Tito Orrù, massimo studioso di Asproni, dell'università di Cagliari, e il gesuita Raimondo Turtas, storico dell'università di Sassari.
Scandita dalla sequenza dei pannelli su tela pittorica, la mostra è un prezioso viaggio nella storia, realizzato grazie alla collaborazione con i musei del Risorgimento di Torino, Roma e Vicenza. Obiettivo: raccontare in modo efficace la figura del parlamentare sardo, nato a Bitti, amico di Mazzini e Garibaldi, esponente di spicco della sinistra storica e strenuo oppositore di Cavour. E anche il suo rapporto con la terra d'origine. Scorrendo le immagini - 21 grandi pannelli - emerge la sua discesa in campo per l'unità d'Italia già nel 1848, dopo i moti risorgimentali e lo Statuto albertino. E poi il ruolo avuto durante la spedizione dei Mille. Ma prima di approdare sulla scena politica nazionale è promotore delle società di mutuo soccorso, antesignane dei sindacati. Le immagini raccontano il lavoro in miniera, le prime proteste operaie, il suo impegno per partecipare nel 1864 a Londra al primo congresso internazionale dei lavoratori.
«Asproni è un uomo superiore, intelligenza cuore carattere, tutto in lui è nobile e grande, non la solita meschinità dei nostri politici», dice Bakunin in una lettera di Angelo De Gubernatis.
Nel 1864 Asproni è a Napoli, direttore del Popolo d'Italia. È anche editorialista del Pungolo. Scrive sui giornali dell' opposizione e anche nelle pagine del suo imponente Diario. Racconta gli incontri con i big dell'unità d'Italia: da Mazzini a Cattaneo, da Garibaldi a Rattazzi, da Ferrari a Crispi. «Generale, voi conoscete la forza dei cannoni, ma non considerate che la stampa è una batteria che smonta i cannoni e spiana le fortezze», scrive a Garibaldi. Che gli risponde: «Prendete questa somma, per il giornale varrà quanto i vostri discorsi pronunciati alla Camera». Parole che risalgono al 10 ottobre 1860 e fanno emergere l'impegno di Asproni a fianco a Garibaldi. Nel 1861 Unità Italiana pubblica un articolo sulla crisi della Sardegna: è firmato da Mazzini, ma è scritto in realtà da Asproni. Un anno dopo Cattaneo scrive: «Un primo atto di giustizia verso la Sardegna». Asproni ammette: «È un capolavoro di mano maestra, e io sono onorato di avergli fornito il materiale». Dalle pagine del Popolo d'Italia insiste: «L'Italia andrà a Roma. È costretta ad andarvi sotto pena di morte».
Il percorso iconografico conduce al 1875: l'immagine di Asproni è sovrapposta all'aula di Montecitorio affollata per una seduta solenne. Ben visibile Garibaldi col suo mantello. C'è anche l'Asproni mediatore tra Mazzini e Cattaneo, arrivati alla rottura. L'ultima immagine non ha commenti: sullo sfondo del parlamento subalpino ritrae Asproni con Cavour, l'avversario di sempre, a cui ha perennemente detto no rifiutando anche l'offerta di un incarico ministeriale.
MARILENA ORUNESU
 
 
11 - L’Unione Sarda / Radio e TV - Pagina 42
Da oggi ogni martedì alle 21
E ADESSO LA TELEVISIONE (RI)SCOPRE LA SCIENZA
Un inedito viaggio nel mondo della scienza a Dixit Scienza , in onda da oggi, ogni martedì alle 21 e il sabato alle 15, su Rai Storia, Digitale Terrestre e TivùSat, e sul sito www.raistoria.rai.it.
Si tratta di 120 minuti di televisione scientifica: un viaggio alla scoperta dei personaggi e delle invenzioni che hanno segnato e rinnovato il dibattito scientifico nel nostro Paese dal 1861 ad oggi, realizzato in diverse location su tutto il territorio nazionale secondo il tema della puntata, arricchito da rubriche, collegamenti via IP con i laboratori scientifici internazionali, e dalla collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche. A guidare il rotocalco firmato da Aldo Bruno, Paola Catapano, giornalista del Cern di Ginevra, che conduce i dibattiti che coinvolgono di volta in volta gli ospiti.
Inaugura la serie la puntata dal titolo Il Risorgimento delle scienze . Nella storica sala Marconi della sede del Cnr si svolgerà un dibattito con Luciano Maiani, presidente del Cnr; Carlo Bernardini, professore emerito alla Sapienza di Roma; Massimo Capaccioli, ordinario di astrofisica all'università Federico II di Napoli; Luigi Mascilli Migliorini, ordinario di Storia moderna all'Università Orientale di Napoli; Romano Gatto, storico della matematica, università della Basilicata.
 
 
12 - L’Unione Sarda / Cronaca di Nuoro - Pagina 16
Istituto Ciusa
La Cgil ha convocato gli Stati generali della conoscenza
Organizzati dalla Cgil sono in programma per domani, alle 15, nell'istituto di istruzione superiore “Ciusa” di via Costituzione,33, gli Stati Generali della Conoscenza. Interverranno i rappresentanti dei lavoratori della scuola, dell'università, degli studenti, delle famiglie, delle forze sociali, del mondo della cultura, dell'associazionismo e delle istituzioni locali.
«Crediamo che occorra innovare l'istruzione, la formazione e la ricerca - dice la segretaria della Flc Cgil Antonella Cudda - investendo le risorse indispensabili per realizzare riforme vere necessarie alla diffusione di saperi, al superamento della crisi e alla costruzione di un futuro certo per i nostri giovani. Questo è ancora più urgente nella nostra provincia, dove c'è bisogno di un progetto chiaro e determinato per la riconfigurazione del sistema provinciale di istruzione e di formazione che non applichi i parametri ministeriali, ma che riconosca la specificità del nostro territorio come lo spopolamento dei comuni montani, la viabilità, il pendolarismo, la dispersione scolastica, la disoccupazione giovanile». Per informazioni 0784/37432 o nuoro@flcgil.it.
 
 
13 - L’Unione Sarda / Provincia Ogliastra - Pagina 20
Tortolì
Gli allievi dell'Agrario al Meeting di Arborea
Gli allievi dell'Istituto professionale agrario e ambientale di Tortolì si sono classificati al terzo posto in occasione del 15° Meeting di Primavera che si è tenuto recentemente ad Arborea. L'incontro prevedeva tra le altre cose, una gara di valutazione sulle caratteristiche morfologiche di quattro esemplari di razza Frisona, razza bovina particolarmente adatta alla produzione di latte. A questa gara hanno partecipato, alcune classi di tutti gli istituti tecnici agrari e istituti professionali per l'agricoltura della Sardegna, e gli studenti del primo anno delle facoltà di Agraria e Veterinaria dell'Università di Sassari. Da ormai quindici anni il Meeting di Arborea fa conoscere ai giovani studenti una delle più belle realtà zootecniche della Sardegna. ( ni. me. )
 
 
14 - L’Unione Sarda / Cronaca di Oristano - Pagina 16
MISSIONI. Piccola città
Il giro del mondo di Ruggero Corrias ed Ettore Sequi
Ancora due esponenti dell'Oristanese alla ribalta internazionale. Ruggero Corrias, classe 1968, laureato in Scienze politiche a Roma, ha servito come ufficiale dell'aeronautica militare. Corrias entra in carriera diplomatica nel 1995. Lavora al Cerimoniale diplomatico della Repubblica fino al 1997, con l'incarico di organizzare le visite all'estero del Capo dello Stato. Dal 1997 al 1999 è vice capo segreteria del Sottosegretariato di Stato agli affari esteri. Tra il 1999 e il 2006 serve nelle ambasciate d'Italia a Washington e a Santiago del Cile. Dal 2006 al 2009 è stato responsabile per gli Stati Uniti, l'America Latina e la Russia nell'ufficio del consigliere diplomatico del presidente del Consiglio dei ministri. Dal 2009 Corrias è in servizio a New York nella rappresentanza permanente d'Italia alle Nazioni Unite.
Ettore Sequi, origini olienesi, classe 1956, sposato con un figlio, laurea in Scienze politiche a Cagliari, ha studiato l'arabo e ha fatto il suo ingresso in diplomazia come console a Teheran. Poi è andato a New York come collaboratore dell'ambasciata italiana all'Onu e in Afghanistan come ambasciatore a Kabul. Dove ha avuto modo di mettersi in luce per le sue doti di attivismo, saggezza ed equilibrio.
Nel luglio del 2008, Sequi è il nuovo rappresentante speciale dell'Unione Europea in Afghanistan e Pakistan su raccomandazione dell'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'UE e dello stesso premier spagnolo. Il presidente Karzai ha conferito a Sequi la medaglia d'oro dell'Ordine di Ghazi Mir Bacha Khan. Sequi ha contraccambiato facendo dono al Capo dello Stato di una statuetta raffigurante un guerriero nuragico, appartenente a suo padre Bruno, medico morto nel settembre 1994.
La lunga esperienza a Kabul ha fatto dire a Sequi che «si può insegnare a conoscere l'Afghanistan, non si può insegnare ad amarlo. Perché non ci sono vie di mezzo: la passione può essere solo a prima vista, e in quel caso, restare qui a lungo non è un sacrificio». Attualmente è ambasciatore in Albania.
A conclusione di questa inchiesta sui diplomatici oristanesi, è giusto sottolineare alcune considerazioni del diplomatico ghilarzese Francesco Corrias, riportate sul trimestrale “Dialoghi diplomatici” (n.201/202) edito dal Circolo di studi diplomatici di Roma. «Se l'Italia vuole farsi valere a Bruxelles come a Mosca, è essenziale inserirsi in modo autorevole nelle strutture amministrative e politiche della nuova diplomazia europea, come stanno facendo i nostri maggiori partner».
BEPPE MELONI



  
LA NUOVA SARDEGNA 
 
15 - La Nuova Sardegna / Pagina 21 - Sassari
A scuola per realizzare progetti vincenti
Il corso organizzato dall’ateneo punta sull’accesso ai fondi europei
SASSARI. A scuola di progettazione per avere più chance nell’accesso ai fondi europei destinati alla ricerca. In previsione del prossimo bando di luglio, grazie al quale l’Unione europea metterà a disposizione cento miliardi di euro, l’università scende in campo per insegnare come si redige un progetto. Si apre stamattina, nella sala conferenze della Camera di commercio, il primo di un ciclo di corsi, rivolti agli specialisti non solo universitari, incentrati sulle tecniche di progettazione in ambito europeo.
In cattedra, esperti provenienti da oltre Tirreno, ma anche dall’estero, in particolare da Finlandia e Scozia. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati ieri, nella sala «Milella» del Rettorato, dal rettore Attilio Mastino, dal direttore amministrativo Guido Croci e da Sergio Ledda, delegato rettorale per i finanziamenti europei. L’idea nasce da un’attenta analisi legata alla situazione internazionale. L’accesso ai finanziamenti erogati dall’Unione presuppone, infatti, una serie di abilità che richiedono un percorso formativo specifico. «Progettare in campo europeo sta diventando una necessità - ha spiegato infatti Attilio Mastino - basta tenere conto del fatto che sulle fonti di finanziamento tradizionali non si può più fare affidamento e allora occorre mettere in campo l’abilità». «Il programma formativo - ha proseguito Sergio Ledda - sarà finalizzato al trasferimento delle informazioni generali relative alle opportunità offerte dai programmi comunitari e terrà conto del contesto in cui opera l’università». Attualmente gli iscritti sono un centinaio, ma l’ateneo sta valutando l’opportunità di elevare il tetto previsto. L’iniziativa è rivolta in particolare al personale universitario, ma non solo. Una significativa aliquota del 40 per cento è destinata a coloro che fanno progettazione negli enti locali, nelle aziende private o negli istituti di ricerca non necessariamente legati all’università. La prima tranche di quattro moduli principali, che si apre stamani alla Camera di commercio, proseguirà nelle prossime settimane all’interno delle sedi dell’ateneo e si concluderà il 6 luglio per dare modo ai partecipanti di prepararsi al bando europeo. Ma l’università pensa già al prossimo ciclo autunnale e in quell’occasione - ha annunciato il rettore - sarà possibile ampliare il numero degli iscritti.
Diversi i settori che saranno esaminati durante i seminari, dalle biotecnologie al patrimonio, dall’ambiente alla sanità. «Con questa iniziativa - ha concluso il rettore - intendiamo recuperare il deficit di progettualità di cui purtroppo soffre il nostro territorio». Per informazioni e contatti: 079.229413 giodi@uniss.it. (a.m.)
 
 
16 - La Nuova Sardegna / Pagina 21 - Sassari
Cambio al vertice dell’Aou 
Firma imminente per Sandro Cattani 
SASSARI. Manca soltanto l’ultimo passaggio e anche l’azienda ospedaliero universitaria avrà il suo direttore generale. Salvo colpi di scena che ormai sembrano improbabili, a capo dell’Aou dovrebbe essere nominato Sandro Cattani che fino ad oggi ha svolto il ruolo di responsabile del settore acquisti della Asl n.1. La nomina sarà formalizzata forse già da domani con il definitivo assenso della componente universitaria, in particolare della facoltà di Medicina. Subito dopo i due nuovi direttori generali di Asl e azienda mista dovranno procedere alla nomina del proprio staff e cioè dei direttori sanitari e di quelli amministrativi. Alla Asl attualmente direttore sanitario è Francesco Zanetti, medico che ha lavorato per tanti anni all’ospedale di Ozieri e direttore ammministrativo è Laura Cavazzuti, da sempre funzioanrio della Asl. All’Aou c’è Severino Rovasio nella poltrona di direttore sanitario mentre responsabile amministativo è Piero Tamponi. (g.g.)
 
 
17 - La Nuova Sardegna / Pagina 21 - Sassari
Era commissario all’Azienda mista 
Cavalieri se ne va «Sono soddisfatto» 
SASSARI. «È stata un’esperienza straordinaria. Nonostante tutto». Tutto sono le enormi difficoltà con le quali ha dovuto fare i conti Gianni Cavalieri, il commissario straordinario della Azienda ospedaliero universitaria che ha appena concluso il suo percorso manageriale.
Lui infatti al momento del bando non aveva presentato domanda per il concorso da direttore generale e tornerà a svolgere la sua attività di imprenditore nella sua azienda in provincia di Sassari.
«Ero consapevole di non avere i requisiti per ricoprire l’incarico e quindi non volevo mettere in imbarazzo nessuno. Tantomeno chi a suo tempo mi aveva chiesto di svolgere il ruolo di commissario».
Un’esperienza molto forte «che - dice Cavalieri - ha portato a raggiungere grossi risultati. Nel 2009 quando ho cominciato, il disavanzo era di 28 milioni, si trattava di un’azienda pesantemente sottocapitalizzata, ma alla fine del 2010 il segno rosso si è ridotto a 7 milioni. Merito in gran parte dell’intervento significativo della Regione ma anche del lavoro di grande intesa con l’assessore Liori e con i miei collaboratori».
Se c’è un rimpianto è quello di non aver potuto fare di più. Come ad esempio l’atto aziendale senza il quale l’Aou procede a tentoni e non a pieno regime come dovrebbe. «D’altronde non avevo le prerogative di un direttore generale. Ma sono comunque orgoglioso di essere riuscito a reperire fondi che erano finiti nascosti in un cassetto del ministero, come i due milioni e 150 mila euro che serviranno per realizzare i lavori per il polo materno infantile, la criticità più evidente dell’intero sistema sanitario del territorio».
È vero che sono anche arrivati i soldi per acquistare importanti macchinari per la diagnostica come la pet e una nuova tac ma Gianni Cavalieri è consapevole che la strada da fare per questa giovane e disastrata azienda è ancora tanta. (g.g.)
 

18 - La Nuova Sardegna / Pagina 1 - Prima Pagina
Colpo grosso dei ladri nella facoltà di Architettura 
Misterioso blitz ad Alghero: rubati tredicimila euro in contanti e anche alcuni computer 
Cassaforte aperta con le chiavi: dentro c’erano i rimborsi Ersu per gli studenti 
ALGHERO. La facoltà di Architettura torna a far parlare di sè. Soltanto che questa volta non si tratta di finanziamenti, ma di cronaca nera. Sabato notte dei ladri hanno forzato il portone della sede amministrativa di Pou Salit portandosi via qualche computer e tredicimila euro. I soldi - in parte del fondo economale e in partedestinati dall’Ersu agli studenti per il rimborso di alcuni viaggi d’istruzione - erano conservati in una cassaforte. Che non è stata scassinata. Un particolare che sta facendo riflettere gli inquirenti. Nel bottino dei ladri anche alcuni computer.

Pagina 29 - Sassari
Misterioso blitz notturno negli uffici amministrativi della facoltà. Il bottino è di tredicimila euro, portati via anche alcuni computer
ARCHITETTURA, LADRI CON LE CHIAVI DELLA CASSAFORTE
La banda si è impossessata dei rimborsi dell’Ersu agli studenti per i viaggi di istruzione
Divelta con un cric la porta sul retro della sede universitaria
ANDREA MASSIDDA 
ALGHERO. La facoltà di Architettura torna a far parlare di sè. Soltanto che questa volta non si tratta di finanziamenti, ma di cronaca nera. Sabato notte dei ladri hanno forzato il portone della sede amministrativa di Pou Salit portandosi via qualche computer e tredicimila euro.
I soldi - in parte del fondo economale e in parte appena destinati dall’Ersu agli studenti per il rimborso di alcuni viaggi d’istruzione - erano gelosamente conservati in una cassaforte. Cassaforte che tuttavia non è stata scassinata, ma aperta verosimilmente con la chiave. Un particolare che, è ovvio, sta facendo molto riflettere gli inquirenti.
Il bottino, poi - stando almeno al parziale resoconto della polizia - poteva essere più grosso, perché anche dai primissimi rilievi pare che i malviventi siano entrati nell’edificio con l’intento di saccheggiarlo. E soltanto in un secondo momento si siano resi conto della presenza di un salvadanaio blindato, al punto che forse hanno ritenuto più conveniente e rapido dedicarsi al denaro e ad alcuni computer portatili.
Certo è che ieri mattina gli impiegati della facoltà hanno trovato la porta d’ingresso posteriore completamente divelta, molto probabilmente scardinata con un cric. E dentro le stanze, in buona parte forzate, un vero e proprio finimondo. Per terra c’erano cartelle e documenti vari, ma anche numerosi sacchi della spazzatura dentro i quali gli autori di questo furto con scasso avevano già sistemato computer, stampanti e persino materiale da cancelleria come penne, matite, gomme e pinzatrici. Tutto, quindi, potrebbe far pensare che i ladri, magari non professionisti, siano stati messi in fuga improvvisamente da chissà chi o chissà cosa. Ma a far vacillare questa ipotesi è ancora una volta la questione della cassaforte. Chi l’ha aperta ne conosceva già il contenuto? Eppoi: sapeva dove erano nascoste le chiavi oppure le ha trovate per caso mentre frugava nei cassetti delle scrivanie? Tutte domande alle quali gli uomini del commissariato di Alghero, al comando del dirigente Valter Cossu, stanno cercando di dare una risposta. Sia attraverso indagini tradizionali sia grazie ai preziosi elementi che presto forniranno loro i colleghi della Scientifica, da ieri mattina sul posto in cerca di tracce biologiche e impronte di qualsiasi genere.
La polizia, in ogni caso, potrebbe già essere in possesso di indizi capaci di portare a una veloce individuazione dei delinquenti, che non hanno avuto timori di introdursi nella notte di sabato in un edificio situato in pieno centro storico, frequntatissimo nel weekend per via di numerosi bar e ristoranti. Controlli e verifiche sarebbero state fatte nell’ambito della malavita locale, ma non viene esclusa la possibilità che si tratti di ladri in trasferta. Tanto che le indagini sarebbero estese anche ad altre località della provincia.
 
 
19 - La Nuova Sardegna / Pagina 9 - Sardegna
La Sfirs presenta i nuovi strumenti per le imprese. La Spisa: «Serve ottimismo» 
LE BANCHE DEVONO RISCHIARE 
Paolo Savona: «Capitali per favorire le esportazioni» 
Tilocca: «Il sistema deve scommettere su imprenditori sardi» 
ALFREDO FRANCHINI 
CAGLIARI. Alla conferenza regionale sul credito l’assessore La Spisa invita tutti a indossare gli occhiali rosa: «Bisogna riprendere a credere nel futuro».
In economia, si sa, l’ottimismo fa la differenza ma a sentire le relazioni dei docenti universitari o dei rappresentanti delle banche in pochi riescono a mettere gli occhiali rosa. Sì, l’assessore alla programmazione spiega che gli strumenti messi in campo dalla Regione sono adeguati e che stanno camminando bene, che la collaborazione tra la Sfirs e le banche sarde è ottima, ma intanto le imprese sarde sono gravate da un carico debitorio che fa paura. La Spisa, nell’introdurre la Conferenza regionale sul credito, va sùbito al cuore del problema: «Il sistema produttivo in Sardegna», spiega, «è affidato alle multinazionali. Non vogliamo certo chiudere le porte alla grande industria, ma per quanto tempo questi progetti imprenditoriali staranno in piedi? Non è arrivato il momento d’individuare un modello di sviluppo un po’ diverso»? Per questo - e la tesi di La Spisa è ampiamente sposata dal presidende della Sfirs Antonio Tilocca - servono sempre più imprenditori sardi che chiedano alla Regione non assistenza ma scelte politiche sul credito». La Sfirs assume un ruolo nuovo, dunque, sia come gestore delle agevolazioni sia per l’ingresso in campi dove non aveva mai operato come l’agricoltura o per il recupero delle aree industriali. Tutto questo va inquadrato in uno scenario che potrebbe peggiorare per via di un federalismo pasticciato, come ha spiegato Marco Nicolai, direttore generale di Finlombarda (società finanziaria della Lombardia), e di un costo del denaro che è destinato a salire, secondo l’analisi di Antonio Cinque, vicedirettore della Banca d’Italia a Cagliari. Paolo Savona, presidente del Fondo interbancario, che conosce bene la Sardegna sia per le origini, (si è laureato a Cagliari prima di andare a specializzarsi in America), sia per essere stato presidente del Cis dopo che la banca aveva subito il crac di Rovelli, ha riproposto le sue vecchie tesi: «Il mercato sardo, un milione e 600 mila abitanti, è troppo piccolo. L’impresa deve andare all’estero ma il problema della crisi sta anche nel bisogno di maggiore capitale di rischio che consentirebbe alle imprese di andare sui mercati esterni all’isola». Dalle conclusioni di Paolo Savona, nella conferenza che è stata coordinata da Simona De Francisci, consigliere regionale del Pdl, viene la conferma della debolezza della crescita, con la Sardegna che si è fermata sotto l’1%, mentre in Italia si è al di sopra. La ricetta? «Le banche devono puntare sul capitale di rischio rispetto alla nuova normativa in atto, uno strumento che servirà alle imprese per rafforzare l’internazionalizzazione». Savona approva la nuova strada del credito scelto dalla Regione e illustrata dal presidente della Sfirs, diventata interamente regionale solo da un anno e che ha una serie di strumenti nuovi, dal microcredito ai numerosi Fondi di garanzia e controgaranzia per le piccole imprese che faticano a farsi pagare i lavori eseguiti per conto della pubblica amministrazione. Aziende che soffrono per una eccessiva dipendenza dalle banche e che possono essere aiutate se si rafforzano gli strumenti alternativi al credito. «Imprese diverse dovrebbero finanziarsi in modo differente», dice Luca Piras dell’Università di Cagliari. E poi l’esigenza per tutti, (imprese e Consorzi fidi), di aumentare la massa critica: «Nell’attuale congiuntura regionale per accrescere il loro ruolo i Confidi devono contemperare le esigenze di crescita dimensionale con quelle di mantenere la vicinanza alle imprese socie», spiega Antonio Cinque.
L’appuntamento annuale sul credito, voluto dalla Regione, non ha tralasciato le degenerazioni del sistema che portano al terribile fenomeno dell’usura: «Il livello di vigilanza rispetto alla prevenzione e al contrasto dell’usura», dice il prefetto di Cagliari, Giovanni Balsamo, «deve rimanere alto».
 
 
20 - La Nuova Sardegna / Pagina 5 - Nuoro
NUORO. Corsi per l’università
L’associazione culturale Histudentes organizza corsi intensivi di preparazione per i test d’ammissione alle facoltà scientifiche a numero programmato a partire da metà luglio e fino al 31 agosto. L’iniziativa, già avviata a febbraio, è patrocinata dalle Province di Nuoro e dell’Ogliastra e dall’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri. Sono previste 72 ore totali, organizzate in circa 12 ore settimanali (tre incontri, ciascuno di quattro ore). Il calendario dettagliato delle lezioni verrà reso noto agli iscritti al corso poco prima dell’inizio delle lezioni. A ciascun corsista verrà fornito il materiale didattico. Per iscriversi è necessario inviare una email a info@histudentes.com con i seguenti dati: cognome e nome, data di nascita, indirizzo di residenza, recapito telefonico, codice fiscale e indirizzo email. I dati possono essere comunicati anche chiamando i seguenti numeri: 347 5182865 e 338 8540630. Si accetteranno iscrizioni fino all’esaurimento dei posti. (g.c.)
 
 
21 - La Nuova Sardegna / Pagina 30 - Sassari
BUDDUSÒ 
Rimborsi Ersu all’Informagiovani 
BUDDUSÒ. Disponibili negli uffici dell’Informagiovani di Buddusò i moduli di domanda per accedere ai rimborsi della tassa Ersu per gli studenti iscritti nell’Università di Sassari, all’Accademia delle Belle Arti e al Conservatorio di Musica con un reddito non superiore a 25mila euro e a tutti gli idonei e beneficiari di borsa di studio per l’anno accademico 2010/2011. Le domande dovranno pervenire all’Ersu entro il 31 maggio per garantire l’erogazione dei rimborsi entro il 30 giugno e, per i ritardatari, nei termini di disponibilità degli uffici preposti all’istruzione delle pratiche. Il modulo, compilato e firmato, può essere consegnato direttamente al Centro Informagiovani, aperto lunedì e giovedì dalle 15 alle 18, martedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13. Info 079 716012 e-mail igbudduso@tiscali.it. Oltre a questo bando, l’ufficio è a disposizione per informazioni sugli assegni di merito agli studenti universitari neo immatricolati. Le domande si fanno on-line dal 19 aprile al 5 maggio. (b.m.)
 
     
QUOTIDIANI NAZIONALI
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