Mercoledì 30 marzo 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
30 marzo 2011
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
    
 
L’UNIONE SARDA
  
1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari - Pagina 23
UNIVERSITÀ. La lettera
Appello del rettore ai contribuenti: «Dateci il 5 x 1000»
IL COMITATO
"Un manifesto ipocrita: da una parte impedisce ai fuoricorso di laurearsi dall'altra chiede soldi"
Meno trasferimenti statali per ricerca e attività didattiche, ma un po’ d’ossigeno per le casse dell’Università potrebbe arrivare dal cinque per mille, la quota volontaria di imposte che i cittadini possono scegliere a chi devolvere. Con una lettera aperta, inviata ai genitori degli oltre 32 mila universitari che studiano in città, è stato il rettore cagliaritano Giovanni Melis a chiedere l’aiuto delle famiglie. «Credo vi siano note le grandi difficoltà finanziarie che, in questi anni, affrontano tutte le Università italiane», ha scritto, rivolgendosi ai genitori: «La situazione generale ha imposto pesanti sacrifici anche al nostro ateneo. Siamo fortemente impegnati per ridurre al minimo i disagi per l’utenza e anzi, attraverso una attenta politica di riduzione dei costi non indispensabili, seppure in una situazione di grande difficoltà, cerchiamo di migliorare i servizi di base per gli studenti e per i ricercatori».
«SIAMO IN EMERGENZA» Melis parla apertamente di «situazione di emergenza», lanciando così la proposta di una contribuzione volontaria da parte dei genitori. «Voglio rivolgere un appello straordinario a tutti gli operatori dell’Università e ai genitori dei nostri studenti», ha ribadito. «Alle famiglie dei nostri studenti chiediamo fiducia e aiuto: per parte nostra offriamo collaborazione e trasparenza». Da una parte c’è il processo di riforma avviato dall’Ateneo, dall’altra l’esigenza delle risorse per gli investimenti. «Per uscire dalla crisi la nostra Università ha bisogno di tutti», ha sottolineato il rettore, «della Regione Sardegna, che si è dimostrata disponibile, delle forze produttive e sociali ma anche della famiglie sarde».
«TRASPARENZA» «Ciascuno di voi, senza spendere un euro, al momento della dichiarazione dei redditi, può destinare il 5 per mille al nostro Ateneo. Tante piccole donazioni possono generare un grande investimento». Un appello ha fatto seguito dalla promessa di massima trasparenza, con un rendiconto puntuale di come verranno spesi i soldi.
LE REAZIONI Immediata la reazione del comitato “Nodecadenzastudi”, che ha ingaggiato una lotta giudiziaria contro la scelta del rettore di far decadere i fuoricorso che non riusciranno a laurearsi entro il prossimo anno. «È un manifesto ipocrita: da una parte il rettore chiede la fiducia e l’aiuto delle famiglie, dall’altra propone la decadenza di tanti studenti fuoricorso le cui famiglie hanno fatto tanti sacrifici, soprattutto economici, per far conseguire loro la laurea».
FRANCESCO PINNA
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cultura - Pagina 46
AGENDA. Due appuntamenti a Cagliari
C’è Alberto Asor Rosa domani allo spazio Search
Incontro sulle migrazioni Il circolo dei lettori Miele Amaro di Cagliari presenta domani sera alle 19, allo Spazio Search, “Assunta e Alessandro. Storie di formiche” di e con Alberto Asor Rosa. Parteciperanno gli scrittori Michela Murgia e Luciano Marrocu. È un appuntamento di “Come un romanzo: la storia d’Italia attraverso la letteratura”, una rassegna per i 150 anni di unità. In questo libro Asor Rosa si occupa di due persone normali che hanno per lui un valore del tutto speciale: i suoi genitori. “Riportare alla luce le loro vicende, attraverso i documenti e lo scavo memoriale, significa raccontare un uomo e una donna che hanno attraversato il Novecento, ma anche interrogarsi sul senso delle vicende umane: mai insignificanti se osservate dal punto di vista delle conseguenze”, si legge nella presentazione dell’incontro.
FONDAZIONE RAGGIO Domani dalle 16, nell’aula magna della facoltà cagliaritana di Lettere e Filosofia B. R. Motzo, “Solidarietà e Diritti - Fondazione Luca Raggio”, con la collaborazione del Dipartimento di studi storici, geografici e artistici dell’Università di Cagliari, organizza la presentazione del libro di Marco Revelli “Poveri, noi” (edizioni Einaudi). Oltre all’autore intervengono Francesco Atzeni, direttore del Dipartimento, e Gianluca Scroccu, presidente della Fondazione Luca Raggio.
GIORNATA DI STUDI Le migrazioni come opportunità o come criticità dell’equilibrio mondiale? Intorno a questo tema le facoltà di Scienze politiche e di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari organizzano una giornata di studi domani dalle 9 nell’aula magna della facoltà di Scienze politiche in viale S. Ignazio 78. La mattinata, con il contributo di studiosi italiani e stranieri, sarà dedicata fra l’altro agli studi sull’emigrazione degli italiani all’estero. Nel pomeriggio protagonisti i giovani ricercatori sardi impegnati nei progetti di ricerca finanziati dal Centro regionale di Programmazione della Regione.
SEDDA Per la rassegna “Incontri d’autore” domani alle 18,30, alla libreria Murru (via San Benedetto 12) di Cagliari, verrà presentato “Animali di Sardegna” di Giuseppe Sedda. Sarà presente l’autore. Ingresso libero.
MARRAS A ROMA Arriva all’Auditorium di Roma, per il festival “Libri come”, La cadia de mi xia , l’installazione che Antonio Marras ha realizzato l’estate scorsa per il “Settembre dei poeti” di Seneghe. Stilista e direttore artistico di Kenzo, Marras ha reinventato il luogo centrale del paese, la piazza dei balli, realizzando un paesaggio di intensa poeticità con sedie segnate dall’uso, sghembe, umili, “vestite” di libri e nastri rossi, trasformate in “sedie sapienti”.
 

 
 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
3 - La Nuova Sardegna / Pagina 9 - Sardegna
Sulle Asl prove politiche di spartizione
Vargiu: «Meglio fare prima la riforma». Oppi: «Commissari non prorogabili»
FILIPPO PERETTI
CAGLIARI. Prove tecniche e politiche di spartizione. Il centrodestra è all’opera per il rinnovo dei vertici delle Asl: ieri è saltato il vertice tra Ugo Cappellacci e i partiti, entro domani la giunta deve prorogare i commissari o nominare i nuovi manager. Prevale la seconda ipotesi.
Il vertice di ieri a Villa Devoto è saltato ufficialmente a causa dell’indisposizione che ha colpito Cappellacci nei giorni scorsi, anche se poi nel pomeriggio il presidente è riuscito a fare rientro in ufficio. Nel corso della giornata ci sono stati contatti ufficiosi tra le forze politiche di maggioranza. Il più attivo è sembrato Giorgio Oppi, nella sua veste di segretario dell’Udc e non di assessore all’Ambiente. Oppi rappresenta l’ala più decisa verso la nomina dei nuovi manager della sanità pubblica, anche perché, ha sottolineato, «ci sono forti dubbi che si possa andare a una proroga degli attuali commissari». Il leader centrista è sostenitore di una posizione originale che punta ad assegnare maggiore responsabilità ai prescelti: «La politica, cioé la giunta, deve limitarsi a nominare i direttori generali, i quali, a loro volta, dovranno scegliere autonomamente i direttori sanitari e i direttori amministrativi in modo da rispondere personalmente anche del loro operato». Nelle precedenti occasioni il centrodestra ha lottizzato anche i responsabili amministrativi e sanitari.
Più cauto sulle nomine è il capogruppo dei Riformatori, Pierpaolo Vargiu: «La nostra priorità era ed è la riforma sanitaria, anche se il testo che sta venendo fuori dalla commissione non ci soddisfa, anzi rischia di rivelarsi un’occasione sprecata. Cosa gravissima se si pensa che il settore ha un disavanzo annuo di 300 milioni: tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, hanno il dovere di risolvere questo problema con un accordo generale, condizione unica per raggiungere il traguardo».
La maggioranza è in evidente difficoltà sulle nomine sia per i tempi stretti sia per i contrasti al proprio interno. La mancata approvazione della riforma e le divisioni sul testo stanno complicando la situazione.
Oltre che i manager delle 8 Asl, sono da nominare anche quelli dell’ospedale Brotzu e delle aziende ospedaliere universitarie di Cagliari e di Sassari. Su queste ultime, i due rettori, Giovanni Melis e Attilio Mastino, hanno chiesto a Cappellacci la scelta di direttori sanitari sostenendo di non essere più disposti a dare l’assenso sui commissariamenti.
Se la giunta domani dovesse scegliere di fare le nomine, i nuovi direttori generali entrerebbero in carica con l’attuale sistema, che potrebbe essere modificato a breve scadenza dalla riforma sanitaria regionale. A seconda delle novità (macroaree e scorpori di altri ospedali) ci sarebbero a quel punto ulteriori novità.
Riforme istituzionali e taglio dei consiglieri. Dopo le polemiche dei giorni scorsi per il disegno di legge della giunta sulla riduzione del numero dei consiglieri regionali, ieri l’assessore Mario Floris è stato ascoltato dalla commissione Autonomia, presieduta da Pietro Pittalis (Pdl). Il presidente ha spiegato che il rilievo mosso dalla commissione non era sul merito («sul taglio siamo tutti d’accordo») ma sul metodo, perché l’aula consiliare aveva delegato la commissione a predisporre il quadro delle riforme istituzionali da sottoporre al vaglio della stessa assemblea e che la commissione aveva già iniziato la discussione. Floris ha spiegato di aver voluto imprimere un’accelerazione «avendo visto il disagio di molti consiglieri nel discutere solo della riduzione del costo della politica nelle Province e nei Comuni». E ha detto che quando ha presentato il disegno di legge i giunta per l’approvazione non sapeva che la commissione era già all’opera sullo stesso argomento. Immediata la replica del capogruppo dell’Idv, Adriano Salis: «Non abbiamo bisogno di essere sollecitati dalla giunta».
La polemica sembra essere stata chiarita e assessore e commissioni si sono trovati d’accordo nell’assicurare collaborazione reciproca sulle riforme istituzionali.
 
 
4 - Pagina 22 - Sassari
Commissari in scadenza del mandato 
I sindacati: «Assistenza allo sfascio, chiediamo un incontro ai dirigenti» 
SASSARI. Sindacati uniti nel chiedere la risoluzione dei gravi problemi che affliggono la sanità sassarese. Domani scadono i mandati dei commissari dell’Asl e dell’Aou e in attesa della nomina dei direttori generali che non dovrebbe tardare le organizzazioni sindacali (Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Nursing Up e Fials) chiedono incontri urgenti alle dirigenze «per superare i punti critici e ammodernare l’organizzazione sanitaria». Per i sindacati i 18 mesi di commissarimento non hanno risolto le difficoltà in cui si dibatte l’assistenza cittadina, tra carenza di personale e lunghe liste d’attesa. Per fare un esempio, sul fronte degli organici, «le assunzioni di 22 infermieri professionisti all’Asl e di 84 all’Azienda ospedaliero universitaria non hanno aumentato il numero degli operatori ma lo ha ridotto perché la maggior parte degli assunti nell’Aou lavorava all’Asl».
 
 
5 - la Nuova Sardegna / Pagina 2 - Cagliari
STUDENTI
Contro il nucleare
Mobilitazione contro la realizzazione di centrali nucleari nell’isola. L’Unione degli studenti, in collaborazione con il comitato «Sì contro il nucleare» presentano giovedì 31 marzo presso l’aula Magna di giurisprudenza in via Nicolodi 102, la conferenza dal titolo «Contro le centrali nucleari e le scorie nucleari. Per uno sviluppo ecocompatibile della nostra isola». Intervengono al dibattito Laura Fois-Udu Cagliari, Michele Saba-docente Dipartimento di Fisica, Vincenzo Migaleddu-radiologo e referente dell’Isde, Giacomo Meloni-ufficio studi Gm Angioy.(b.c.)
 
 
6 - la Nuova Sardegna / Pagina 6 - Cagliari
LE IDENTITÀ LOCALI
Oggi alle 16 nel centro comunale Il Ghetto (Ca, v. Santa Croce) secondo appuntamento con il ciclo di conferenze “Cagliari dall’Unità d’Italia a oggi - luoghi e monumenti fra passato e presente”. Rita Ladogana e Simona Campus (Università di Cagliari) si confronteranno sul tema “L’architettura laica: i palazzi delle istituzioni”.
 
 
7 - la Nuova Sardegna / Pagina 37 - Sassari
Casa dello studente, Ersu e Comune cercano soluzioni 
ALGHERO. Stamattina nel Palazzo civico di Sant’Anna si parlerà finalmente - e stavolta in termini veramente operativi - dei servizi che dovrebbero essere resi disponibili a favore degli studenti universitari della locale facoltà di Architettura.
Alle 11 si terrà l’incontro tra il commissario straordinario dell’Ersu, Gianni Poggiu e il sindaco Marco Tedde. Saranno presenti inoltre il consigliere regionale Pietrino Fois, che si è fatto promotore dell’iniziativa, l’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Francesco Carboni, e il presidente del Consorzio dei servizi universitari Antonello Muroni.
«Andiamo ad affrontare problematiche vecchie e nuove - sottolinea il commissario dell’Ersu - con l’obiettivo di affrontarle con l’amministrazione e quindi creare le condizioni per fissare un programma che sia in grado di portarle a compimento».
Le problematiche cui Gianni Poggiu fa riferimento riguarda in via esclusiva un problema irrisolto da sempre: la Casa dello studente. A fronte di una popolazione universitaria di circa 600 studenti, la città è priva di uno dei riferimenti essenziali in grado di dare adeguato supporto alle famiglie: mensa e soggiorno.
Il problema della mensa è stato risolto recentemente, e sembra con soddisfazione degli studenti, ma la Casa dello studente è ancora nell’immaginario collettivo. Attualmente gli universitari che non risiedono in città sono qualche centinaio, tutti esposti al salasso del mercato immobiliare degli affitti. La visita del commissario dell’Ersu al sindaco viene dunque guardata con estrema attenzione e soddisfazione.
 
UNIVERSITÀ E SERVIZI 
ARCHITETTURA/1
Sede prestigiosa nel centro storico
ALGHERO. Gli orizzonti della facoltà di Architettura sono destinati a consolidarsi anche sul piano strutturale. I lavori di recupero del complesso di Santa Chiara, sui Bastioni Marco Polo, una volta conclusi ospiteranno la facoltà fornendo all’istituzione uno straordinario contesto storico e ambientale che ne accrescerà il prestigio. (g.o.)
 
ARCHITETTURA/2
Pochi finanziamenti rischio di chiusura
ALGHERO. Continua lo sconcerto per la denuncia del preside di Architettura, Vanni Maciocco. Secondo la legge regionale 3/2008, la facoltà non va considerata «decentrata», ma «suburbana». Significa che Architettura - certificata dal Censis come migliore d’Italia - non ha diritto ai finanziamenti della Regione per le sedi gemmate. (g.o.)
 
 
8 - la Nuova Sardegna / Pagina 15 - Nuoro
Docenti dell’Università di Cagliari 
Galtellì, a scuola con esperti dentisti 
GALTELLÌ. Una giornata di lezione davvero particolare quella che gli alunni delle scuole elementari e medie del paese hanno seguito l’altro ieri. Sulla cattedra sono saliti infatti i dentisti dell’Università di Cagliari per parlare di prevenzione delle patologie del cavo orale. Una iniziativa voluta dal Comune che ha trovato la piena collaborazione della direzione del complesso didattico di Galtellì retto dal professor Alfonso Carrabs che si svolta in due fasi. La prima è stata riservata a genitori e docenti per parlare della traumatologia dentale, con le nozioni di primo soccorso in caso di traumi cosi da fornire delle nozioni di base a docenti e genitori su cosa è corretto fare in questi casi prima di rivolgersi allo specialista. La seconda parte invece ha visto come protagonisti i bambini che hanno seguito una lezione sulla prevenzione della carie, sull’importanza dell’igiene orale e su quali siano le modalità per raggiungere questi importanti obiettivi.
In qualità di esperti erano presenti il direttore della scuola di specializzazione in Ortognatodonzia Vincenzo Piras e il responsabile del progetto per l’Università di Cagliari Davide Montisci. A seguito di questa giornata sarà possibile far visitare gratuitamente i propri figli negli studi della zona che ne abbiano dato disponibilità. (a.f.)
 
 
9 - la Nuova Sardegna / Pagina 2 - Oristano
Consorzio Uno: il presidente Pili se ne va 
La successione un problema spinoso per Provincia e Comune 
ORISTANO. A quasi tre anni dall’inizio del suo mandato Gian Pietro Pili ha rassegnato le dimissioni e lasciato vuota la poltrona di presidente del Consorzio Uno.
L’assemblea dei soci dell’Ente, che gestisce i corsi universitari della sede oristanese, si dovrebbe riunire la prossima settimana per eleggere il nuovo presidente. Sulle dimissioni non ci sarebbero apparentemente motivi personali.
In una sintetica nota stampa Gian Pietro Pili ha ringraziato lo staff del Consorzio: “Mi onoro di avere ricoperto l’alto incarico di rappresentanza - ha scritto Pili, che è anche sindaco di Terralba - per oltre due anni e mezzo”.
Dopo le sue dimissioni, nel centrodestra alla guida della Provincia e del Comune capoluogo adesso si apre lo spinoso problema della successione. Gli accordi stabiliti tra i due Enti prevedono infatti un’alternanza di diritto di nomina. La palla dovrebbe essere in mano alla Provincia. Giani Pietro Pili, che non ha portato a termine il mandato, venne infatti nominato dall’Amministrazione provinciale. Nel palazzo di via Senatore Carboni quindi si dovrebbe cercare il suo sostituto. A meno che il Comune di Oristano non rivendichi la possibilità di fare sua la successione.
Un argomento in più nella già nutrita agenda politica locale che in questi giorni continua a essere caratterizzata dalle forti tensioni nelle coalizioni di governo delle due amministrazioni. Nonostante si susseguano numerosi incontri e riunioni, in Provincia e in Comune restano le divisioni.
e.s. 
 
 
10 - la Nuova Sardegna / Pagina 4 - Gallura
È una studentessa olbiese, Silvia Russu, l’ideatrice del progetto promosso dall’associazione «San Salvatore da Horta» 
Nelle ramblas di Barcellona adesso si parla il sardo 
OLBIA. A Barcellona si parlerà sardo grazie all’iniziativa promossa dall’associazione dei sardi «San Salvatore da Horta» e al sostegno dalla facoltà di Scienze politiche dell’università di Sassari. Il progetto, presentato l’altro ieri nell’aula verde del Quadrilatero (viale Mancini), si deve all’iniziativa di Silvia Russu, studentessa olbiese laureanda in Scienza della comunicazione.
Silvia, ventidue anni, ha partecipato a un bando pubblicato dalla Regione per la realizzazione di un progetto legato alla diffusione della cultura e della lingua sarda. Dopo le consuete trafile ha ricevuto la bella notizia che le consentirà di tornare a Barcellona come referente di un corso di sardo. Impegno e passione sono gli ingredienti principali del programma. Tra aprile e maggio prossimi, l’attivo sodalizio barcellonese, targato Quattro mori, organizzerà un corso di lingua sarda aperto a tutti, tenuto da due appassionati studiosi: Giacomo Ledda, di Uri, che lavora come anestesista all’ospedale di Barcellona e Michele Ladu, un funzionario della Regione che da anni coltiva la passione per la lingua sarda.
I dettagli del progetto sono stati illustrati durante la presentazione alla stampa attraverso un collegamento Skype, in teleconferenza, da Barcellona e Roma, grazie al quale l’avvocato Raffaele Melis, presidente dell’associazione dei sardi «Salvatore da Horta» e il medico Giacomo Ledda, hanno evidenziato gli aspetti essenziali di questa singolare iniziativa. Si tratta di un percorso di venti ore, due settimane full immersion di sicuro interesse, durante le quali gli allievi impareranno i rudimenti di una lingua che, per certi aspetti, somiglia molto a quella spagnola. Per ovviare al problema della variante (il sardo come è risaputo ne ha almeno tre: gallurese, logudorese e campidanese) la lingua veicolare sarà la «limba sarda comuna» la cui adozione ha animato il dibattito culturale negli anni scorsi e ha messo in evidenza un livello di indiscussa qualità. La comunità sarda barcellonese è numerosa: «difficile quantificare - ha spiegato Silvia Russu - parliamo di centinaia di persone che per motivi diversi hanno deciso di trasferirsi in Spagna, dove lavorano». (ant.m.)
 
 
11 - la Nuova Sardegna / Pagina 43 - Cultura e Spettacoli
Letteratura e identità nazionale 
Asor Rosa all’università per un ciclo di incontri sui 150 dell’unità d’Italia 
Seguirà la presentazione di «Assunta e Alessandro», domani anche a Cagliari con Michela Murgia e Luciano Marrocu 
PAOLO CORETTI 
Dentro il programma delle celebrazioni del 150º anniversario dell’Unità d’Italia il Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari, l’associazione Sardi Italiani Europei e l’associazione Intregu, con la Libreria Koinè e l’associazione Coilibrì, patrocinati dal Comune, hanno organizzato «150 anni di storia: l’Italia di ieri e di oggi», un ciclo di incontri e di dibattiti che, tra letteratura, cinema e storia, punta ad offrire spunti di riflessione sul presente partendo dal passato.
«Verranno affrontate diverse questioni legate al processo lungo e complesso che ha portato all’unità nazionale», spiega il professor Antonello Mattone, docente di Storia delle Istituzioni politiche a Sassari. «Si parlerà del Risorgimento e del rapporto tra questo importante momento storico e il nostro presente, della nascita di una letteratura nazionale, del contributo tutt’altro che secondario dato dalle donne alla nascita dell’Italia unita».
Alla realizzazione dell’iniziativa ha collaborato anche Franco Borghetto, rappresentante dell’associazione Sardi Italiani Europei: «Lo scopo degli incontri è conoscere meglio ciò che è successo nel periodo del Risorgimento e al momento dell’unificazione del Paese. temi sui quali è molto vivo non solo in confronto storiografico, ma anche il dibattito politico; basti pensare al tema del federalismo».
Borghetto presenterà l’iniziativa nel corso del primo incontro della rassegna, in programma dopodomani, a partire dalle ore 18,00, nell’aula magna dell’Università. Ci sarà anche il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau. Protagonista di questa prima serata sarà Alberto Asor Rosa, uno dei maggiori studiosi della nostra letteratura. Nel suo intervento, dal titolo «La letteratura italiana e l’identità nazionale», Asor Rosa porterà la sua riflessione su un tema a lui molto caro, cioè il legame tra la storia della nazione e le sue espressioni culturali, in primis proprio la letteratura. La seconda parte della serata sarà dedicata alla presentazione, a cura del preside della facoltà di Lettere, Aldo Maria Morace, dell’ultimo lavoro di Asor Rosa, «Assunta e Alessandro. Storia di formiche». Un’altra opera quasi autobiografica per Asor Rosa, che racconta di due persone «normali», ma che per lui hanno un valore inestimabile: i genitori. Asor Rosa ripercorre le vicende della coppia attraverso i documenti e i suoi ricordi e la storia di Assunta e Alessandro si intreccia con la storia del Novecento italiano.
Di «Assunta e Alessandro. Storie di formiche» si parlerà anche a Cagliari, domani a partire dalle 19 nello spazio Search, dove - per iniziativa dell’associazione Mieleamaro - il libro sarà presentato, insieme con l’autore, da due scrittori: Michela Murgia e Luciano Marrocu.
 
 
12 - la Nuova Sardegna / Pagina 23 - Sassari
Provincia, l’idea della minoranza 
Usare l’ex questura per studenti africani 
SASSARI. Università e integrazione stanno alla base della proposta del gruppo consiliare di opposizione in Provincia, di destinazione d’uso per l’immobile dell’ex Questura.
I recenti accadimenti nei paesi della sponda settentrionale del continente africano e del Maghreb hanno riportato all’attenzione del mondo il Mediterraneo, inteso quale ambito politico ed economico sul quale esercita la sua influenza e proietta il suo ruolo strategico la repubblica italiana.
«La prossimità della Sardegna con queste terre - si legge in una mozione presentata in Provincia - non è solo l’evidente constatazione di una vicinanza geografica, o non solo; essa attinge in realtà alla nostra stessa matrice culturale ed a una certa vocazione storica a costituire il tramite tra l’Europa e l’Africa (basta qualche ora di navigazione per raggiungere la città di Biserta dalle coste meridionali della Sardegna)».
La Provincia di Sassari - secondo la minoranza - potrebbe coordinare iniziative politiche negli ambiti culturali e dell’istruzione concordando con l’Università e gli ambiti accademici occasioni per favorire l’afflusso di studenti e borsisti egiziani, tunisini, algerini, marocchini, libici e palestinesi da indirizzare verso i nostri corsi di studio più congeniali quali le facoltà di Scienze della terra, Agraria e Veterinaria ma anche quelle di Architettura, Economia e Medicina. In qualche modo attingendo alle pregresse esperienze già avviate quali ad esempio quelle inerenti il corso di laurea in Archeologia subacquea varato ad Oristano. Secondo l’opposizione, per incentivare l’afflusso occorre adeguare strutture già edificate e riattare per renderle congeniali all’accoglienza dei corsisti stranieri. La Provincia «potrebbe validamente contribuire alla iniziativa con il suo diffuso patrimonio immobiliare urbano, ad esempio destinando il palazzo della ex questura a sede residenziale per i corsisti. I lavori di riattamento e adeguamento - dice la minoranza - potrebbero costituire oggetto di una scheda tecnica di fattibilità da elaborarsi a cura dell’Ufficio Tecnico onde poterne successivamente perseguire il reperimento dei fondi necessari ai lavori di ristrutturazione».
La minoranza chiede alla presidente e alla giunta provinciale la valutazione di fattibilità e di concerto con rettore della Università, la elaborazione del piano esecutivo volto alla destinazione dell’immobile indicato o degli altri eventualmente ritenuti maggiormente idonei».
 
 
13 - la Nuova Sardegna / Pagina 12 - Cagliari
L’iter del progetto Janas si avvia alla fase finale Pronte tutte le perizie 
Giorgio Mazzella: «Il sì farà decollare il settore edile» 
LAMBERTO CUGUDDA 
TORTOLÌ. L’iter del progetto Janas (1750 posti letto ad Arbatax, con una cubatura inizialmente prevista di circa 178mila metri cubi) è giunto al termine con l’arrivo dei pareri dei consulenti del Comune. L’amministrazione comunale lo approverà entro 15 giorni?
Lo scorso fine settimana è giunto il parere del professor Giampaolo Marchi, docente alla facoltà di architettura di Cagliari, dipartimento urbanistica. Per questa sera è previsto l’invio di quello del professor Filippo Lubrano, già docente di diritto amministrativo alla facoltà di giurisprudenza a Cagliari e a Roma. Nessuno pare sapere niente, ma dai pareri dei due esperti e qualificati docenti universitari, sembra emerga l’indicazione a dare il via libera Janas, che venne presentato inizialmente dalla società Bilancia, sostituita poi da Jana (entrambe fanno capo al Gruppo Mazzella). Il tutto anche sulla base degli atti firmati da precedenti amministrazioni. E sembrerebbe si faccia chiaro riferimento anche all’Intesa Regione-Comune-Provincia, che venne firmata nella precedente legislatura, per la precisione il 4 febbraio 2009. L’assessore comunale all’Urbanistica, Massimo Cannas (indipendente), dice soltanto poche parole: «È vero che lo scorso fine settimana ci è giunto il parere del professor Giampaolo Marchi. Entro domani prevediamo arrivi anche quello del professor Filippo Lubrano. A brevissima scadenza ci sarà una riunione di maggioranza. E subito dopo un incontro pubblico durante il quale spiegheremo quale decisione verrà adottata rispetto a Janas. Ripercorrendo, carte e documenti alla mano, tutti i passaggi susseguenti alla presentazione del Progetto di integrazione turistica».
L’imprenditore locale Giorgio Mazzella, che anche ieri si trovava a Cagliari, non sapeva ancora ufficialmente che l’amministrazione comunale approverà, dopo tanti anni di attesa, il Progetto Janas. «Sono in attesa di una comunicazione ufficiale, che dovrebbe arrivare entro pochi giorni, considerato che i due esperti del Comune stanno facendo avere i loro pareri. Dico solo che, non appena Janas verrà approvato (e la gente lo vuole), verrà subito dato corso all’inizio dei lavori». Mazzella non manca di lanciare una frecciatina alla precedente amministrazione comunale di centro-sinistra, con la quale ebbe diversi battibecchi: «Se Janas verrà approvato entro 15 giorni, vedrete come ripartirà tutta l’edilizia, che traina l’economia generale. E a Tortolì-Arbatax non ci sarà più disoccupazione». Mazzella deve avere l’approvazione entro il 28 aprile, perché il giorno successivo dovranno essere avviati i lavori, pena l’attivazione di una nuova procedura di Via. La delibera regionale del 29 aprile 2008, proprio sul Via, concesse tre anni di tempo per dare inizio ai lavori.
 
 
14 - la Nuova Sardegna / Pagina 7 - Sardegna
QUIRRA, RADIOATTIVITA’ NEL POLIGONO INTERFORZE
Evandro Lodi Rizzini
Il super esperto dell’inchiesta
Evandro Lodi Rizzini è professore ordinario di fisica all’Università degli Studi di Brescia, di cui è direttore del Dipartimento di Chimica e Fisica per l’Ingegneria e per i Materiali. È inoltre membro del Cern di Ginevra nonché associato al gruppo di Brescia dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Ha ottenuto importanti risultati nel campo dello studio dell’antimateria nell’ambito del progetto Athena del Cern. Nel 2002 riuscì a produrre antimateria in gran quantità, e i risultati furono pubblicati sulla rivista «Nature». Nel 2006 l’approfondimento di tale ricerca ha portato il gruppo di studio da lui guidato a produrre il Protonio, formato da uno ione di idrogeno e da uno di anti-idrogeno, cioè da un protone e da un antiprotone; tale ricerca è stata pubblicata sulla rivista specializzata «Physical Review Letters».
      
 
QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR
 

Questionario e social

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