Venerdì 11 marzo 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
11 marzo 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa e web

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari – pagina 19
Esami annullati, il Tar dà ragione all'Università
I giudici: «Legittimo dare una scadenza a corsi di laurea ormai obsoleti»
LA SENTENZA. Respinto il ricorso presentato da 256 studenti contro il nuovo regolamento sulle carriere
 
Lo avevano decretato gli organi universitari, lo ha confermato il Tar: se non danno esami, gli studenti fuoricorso potranno decadere, vedendosi annullare anche le prove che avevano già sostenuto. I giudici della prima sezione del Tar Sardegna hanno respinto il ricorso presentato dai 256 universitari che chiedevano l'annullamento del regolamento sulle carriere amministrative degli studenti, varato di recente dall'ateneo cagliaritano.
Assieme a Pierpaolo Batzella, primo firmatario del ricorso, un piccolo esercito di studenti si era rivolto agli avvocati Carlo Tack, Mauro Barberio e Stefano Porcu, contestando la nuova norma che prevedeva la decadenza degli esami anche in forma retroattiva.
Ieri il collegio della prima sezione presieduto da Aldo Ravalli (assistito da Alessandro Maggio e Gianluca Rovelli) ha definitivamente respinto il ricorso, dando ragione al Rettore che aveva firmato il decreto il 28 maggio 2010, emanando il nuovo regolamento. «Nel merito il ricorso è infondato», scrivono i giudici nella sentenza depositata ieri in segreteria. «La pretesa dedotta in giudizio è, in sostanza, quella di mantenere senza termine finale (perché di questo trattasi) una serie di corsi di laurea che sono invece, come è fisiologico, ad esaurimento. Seguendo il ragionamento, pur brillantemente esposto dalla difesa dei ricorrenti, tali corsi dovrebbero essere mantenuti in vita fino al termine che scaturirebbe dalla volontà dei singoli studenti di ultimare gli stessi. Ciò», aggiungono i giudici amministrativi, «porterebbe all'assurdo risultato di mantenere in vita corsi completamente obsoleti e non più rispondenti alle attuali esigenze didattiche».
E sul richiamo al diritto allo studio sancito dalla Costituzione, il Tar è lapidario: si tratta del «diritto di ognuno a ricevere un'adeguata istruzione indipendentemente dalle sue condizioni economiche e sociali. Non vi è alcuna negazione di tali principi nella volontà di razionalizzare una situazione negativa venutasi a creare per l'eccessivo protrarsi di corsi di laurea non più rispondenti alle attuali esigenze». I giudici amministrativi riconoscono all'Università il diritto a porre un limite temporale «dettando congrue disposizioni transitorie» agli studenti che dopo molti anni dall'iscrizione e dopo l'introduzione di nuovi corsi, si trovano a non avere ancora ultimato il loro percorso di studi. «Le pur rispettabili vicende personali di ogni studente», conclude la sentenza, «che possono avere negativamente influito sulla possibilità di concludere il corso di laurea, non possono incidere sulla complessiva organizzazione dell'Università». Le norme transitorie inserite nel regolamento, d'altronde, «consentono con ampio spazio la possibilità di passare ad altro corso di studi o, ancor meglio, di ultimare il proprio». Ragion per cui: il ricorso è stato respinto.
FRANCESCO PINNA
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari – pagina 20
Aumentano gli iscritti alle facoltà scientifiche
UNIVERSITÀ. Accordo sui giochi di matematica
 
Studenti sardi all'assalto dei Campionati internazionali di giochi matematici. In provincia di Cagliari saranno quasi duemila gli universitari e i ragazzi delle medie e delle superiori che il 19 marzo si confronteranno alla Cittadella di Monserrato. Parallelamente a Sassari si cimenteranno nei test altri mille giovani. La finale nazionale si disputerà il 14 maggio a Milano sotto l'egida dell'Università Bocconi e i più bravi entreranno a far parte della rappresentativa azzurra che a fine agosto volerà a Parigi per la finalissima mondiale. I dettagli dell'edizione 2011 della competizione sono stati illustrati ieri mattina in Rettorato, dal rettore, Giovanni Melis, affiancato dalla direttrice del Crsem (Centro di ricerca e sperimentazione per l'educazione matematica), Maria Polo, dal responsabile del Comitato Scuola Città, Mario Rocca, e dal direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Enrico Tocco.
I rappresentanti dei quattro enti hanno siglato un protocollo d'intesa che li impegna a operare in sinergia per divulgare la cultura matematica e incentivare l'accesso alle facoltà scientifiche. Tra le finalità, anche il miglioramento dell'apprendimento della matematica attraverso il gioco. «Negli ultimi anni», spiegano Polo e Rocca, «il numero dei partecipanti sardi è aumentato ed è migliorata la loro preparazione, col risultato che l'Isola ha ottenuto piazzamenti di tutto rispetto». Soddisfatto il rettore Melis che ha rivelato come quest'anno le immatricolazioni nelle facoltà scientifiche siano passate da 342 a 477, «anche grazie a iniziative come questa che accrescono l'interesse dei giovani verso la matematica». ( p. l. )
 
3 – L’Unione Sarda
Pagina 2 - Cagliari
Il prossimo 19 si svolgerà la gara
Giochi di matematica, oltre duemila gli iscritti
 
CAGLIARI. I numeri come scienza, passione e gara fra ragazzi: sono già duemila gli studenti iscritti alle semifinali dei campionati internazionali di giochi matematici, organizzati dal Centro Pristem dell’università Bocconi, in programma il prossimo 19 marzo nella cittadella universitaria di Monserrato. Ieri mattina è stato firmato un protocollo d’intesa fra università di Cagliari, ufficio scolastico regionale, Centro di ricerca e sperimentazione per l’educazione matematica e il Comitato scuola città per favorire la divulgazione della disciplina e l’accesso alle facoltà scientifiche e, in particolare, al corso di studi di matematica. Nell’anno accademico 2010-2011 le iscrizioni nella facoltà di Scienze (comprendente anche il cosrso di laurea in Matematica) gli iscritti sono stati 477, a fronte dei 342 dell’anno scorso. «In generale - ha precisato il retore Giovanni Melis - in questi ultimi anni c’è stato un aumento degli iscritti nelle discipline scientifiche». Un trend stimolato anche da tutta una serie di iniziative di divulgazione scientifica: da Scienza-società-scienza sino ai campionati dei giochi matematici.
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 12 - Cagliari
Domani l’incontro con gli atenei di Sassari e Cagliari
Quali lauree per trovare lavoro, sei presidi a Perdasdefogu
 
PERDASDEFOGU. «Quali professioni per trovare lavoro? Quali lauree? Quali competenze?». Sono tre interrogativi ai quali risponderanno i presidi di sei facoltà universitarie di Cagliari e Sassari domani alle 18 nella biblioteca comunale “Daniele Lai” di Perdasdefogu.
 La manifestazione rientra nei “Sabati del messaggio” organizzati dalla Pro Loco e dall’amministrazione comunale. A prendere la parola saranno, dall’università di Sassari, i presidi della facoltà di Medicina veterinaria Salvatore Naitana e il preside di Agraria Pietro Luciano col docente di zootecnia Gianni Battaccon. Dall’ateneo di Cagliari interverranno i presidi di Medicina Mario Piga, di Ingegneria Giorgio Massacci, di Scienze politiche Paola Piras e di Giurisprudenza Massimo Deiana col professor Carlo Pilia. I docenti cercheranno di dimostrare come sta cambiando il mercato del lavoro e come sia necessario diversificare anche i percorsi di formazione. «L’iniziativa - spiega il presidente della Pro Loco Vittorino Murgia - nasce dalla constatazione che anche nel nostro paese recentemente hanno trovato occupazione i neolaureati in Scienze infermieristiche mentre restano disoccupati i giovani con altri titoli di studio classici. È perciò importante orientarsi meglio anche nella scelta della facoltà universitaria e per questo motivo vogliamo sentire la voce dei massimi rappresentanti della facoltà».
 Negli ultimi anni Perdasdefogu ha avuto una impennata di laureati superiore alla media provinciale ferma ancora al 4,6 per cento: dalla media del 2,1% degli anni Ottanta si è passati al 6,4 degli ultimi anni. E diversi laureati di Perdasdefogu insegnano nei due atenei sardi.
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 12 - Cagliari
Sindrome di Quirra, presentati i risultati dello studio statistico
Perdasdefogu. Il sindaco: «Non c’è alcun allarme»
 
PERDASDEFOGU. La Sindrome di Quirra continua a tenere banco. Mentre ieri, il sottosegretario di Stato alla Difesa, Giuseppe Cossiga, ha risposto alla consigliera regionale Claudia Zoncheddu (Comunisti-Sinistra sarda), ribadendo «che il parlamento ha impegnato il governo a sospendere le attività del Poligono se sarà provato che sono pericolose alla salute», a Perdasdefogu si è tenuta è una nuova iniziativa del Comune. Nell’aula magna del locale Ipsia (Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianto) sono stati presentati i risultati dello studio statistico sull’incidenza dei tumori nel territorio e nelle zone limitrofe al Poligono sperimentale interforze del Salto di Quirra (Pisq). Il momento di analisi è terminato dopo le ore 21. A organizzare l’appuntamento è stato il Comune foghesino, dove ha sede la base principale del Poligono militare. Lo scopo dell’appuntamento di ieri, come ha spiegato il primo cittadino Walter Mura (Partito democratico) è soltanto quello «di dare un contributo di conoscenza sulla cosiddetta Sindrome di Quirra». A spiegare lo studio è stato Pierluigi Cocco, del Dipartimento della Sanità pubblica- Sezione di Medicina del lavoro- dell’Università degli studi di Cagliari. «Dalla sua esposizione - ha detto il sindaco Mura - è emerso in modo chiaro come non corrispondano al vero tutte le notizie allarmanti che vengono fatte circolare negli ultimi mesi rispetto all’area e ai centri vicini al Pisq». Oltre ai componenti del Comitato di studio provinciale sulle problematiche di Quirra, alla presentazione dei dati hanno assistito alcuni sindaci, amministraotri provinciali, militari, rappresentanti di forze politiche, lavoratori civili della base e tanti cittadini. (l.cu.)
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Cagliari
Se la scienza non è rosa
Una ricerca Cird: ragazze migliori dei maschi ma non si iscrivono alle facoltà tecniche
BETTINA CAMEDDA
 
 CAGLIARI. Oltre due terzi dei laureati dell’Ateneo cagliaritano sono femmine. Tuttavia persistono i fenomeni di segregazione di genere che si riflettono sul posto di lavoro. Una delle principali cause è l’orientamento agli studi. È ancora limitato il numero di ragazze che si iscrivono a facoltà scientifiche dove è maggiore la richiesta di lavoro. Ad esempio: la facoltà di Ingegneria viene scelta dal 25,4 per cento dei maschi e dall’11,5 per cento delle ragazze. Sono dati emersi dalla ricerca svolta dal Cird, condotta su un campione di 1035 studenti delle quinte classi di 18 scuole della provincia. Una ricerca presentata ieri all’Istituto “Eleonora d’Arborea” e promossa dalla Consigliera di Parità della Provincia, Tonina Dedoni, in collaborazione con Maria Rosaria Maiorano dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Una giornata di studio per discutere e confrontarsi sul tema delle “Pari opportunità nell’educazione e nel lavoro” a partire dal difficile processo di transizione scuola-università e l’orientamento verso le facoltà scientifiche. «La ricerca ha dimostrato che le ragazze studiano di più, ottengono maggiori risultati ma hanno difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro perché spesso la loro preparazione è legata a professioni che oggi sono meno richieste dal mercato. Frequentano meno facoltà scientifiche - spiega la Dedoni - Sono scelte che derivano da stereotipi e da condizionamenti familiari. Ancora oggi certe professioni sembrano riservate alle donne ed altre agli uomini. Per abbattere gli stereotipi è importante costruire un ponte tra scuola e università».
 

Questionario e social

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