UniCa UniCa News Rassegna stampa Giovedì 24 febbraio 2011

Giovedì 24 febbraio 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
24 febbraio 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa e web

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Pagina 3 - Cagliari
La carenza di iodio e le patologie tiroidee
Sabato si terrà un seminario scientifico al centro congressi del Caesar’s hotel
JACOPO BULLA
 
 CAGLIARI. “Carenza iodica e autoimmunità tiroidea” è il titolo del seminario scientifico che si svolgerà sabato a partire dalle ore 9 nel centro congressi del Caesar’s hotel (via Darwin). Il convegno, organizzato da Aldo Pinchera, professore del dipartimento di endocrinologia dell’università di Pisa, e Stefano Mariotti, professore del dipartimento di scienze mediche “M. Aresu” dell’università di Cagliari e responsabile della scuola di endocrinologia e diabetologia dell’azienda ospedaliera universitaria di Cagliari, affronterà alcune fra le più frequenti patologie tiroidee, che possono coinvolgere entrambi i sessi a tutte le età. «La carenza di iodio, elemento indispensabile per la sintesi degli ormoni tiroidei - spiega il professor Mariotti - rappresenta a tutt’oggi un problema epidemiologico rilevante in diverse aree geografiche, tra le quali è compresa la Sardegna, per una ancora insufficiente diffusione dell’uso profilattico del sale iodato. La carenza di questo oligoelemento può causare differenti problematiche: la più comune è rappresentata da un aumento di volume della tiroide con successiva formazione di noduli multipli noto come gozzo endemico». In Italia si calcola che circa il 12% della popolazione adulta sia affetta da gozzo, e che nella popolazione scolare la prevalenza sia 20% per le regioni meridionali. La quantità di iodio assunta con gli alimenti non è sufficiente a garantire l’apporto giornaliero raccomandato. Per integrarne l’assunzione basta semplicemente usare sale arricchito di iodio al posto del comune sale da cucina. «Le tireopatie autoimmuni, rappresentate dalla tiroide di Hashimoto e dal morbo di Basedow - sottolinea il professor Mariotti - sono malattie causate da un abnorme risposta del sistema immunitario che si rivolge contro i costituenti stessi dell’organismo con conseguenti alterazioni morfologiche (atrofia, gozzo diffuso o noduli) o funzionali (ipotiroidismo o ipertiroidismo clinicamente evidenti o di lieve entità o subclinici)». Recenti ricerche, tra le quali un progetto di rilevanza nazionale coordinato dal professor Mariotti, hanno evidenziato complesse interrelazioni tra tumori e autoimmunità tiroidea.
 
2 – L’Unione Sarda
Sulcis Iglesiente - Pagina 26
Iglesias
Convegno sul punteruolo rosso, il parassita che uccide le palme
 
Così piccolo, ma capace di distruggere le palme. Il punteruolo rosso (il nome scientifico è Rhynchophorus ferrugineus ), parassita emigrato dall'Asia, ha fatto la sua comparsa nel Sulcis e l'assessorato provinciale all'Ambiente si prepara ad affrontare quella che viene definita una vera e propria emergenza. Oggi è in programma un convegno su “Emergenze parassitarie: il punteruolo rosso. Misure di difesa, prevenzione, lotta e monitoraggio”. L'iniziativa si svolgerà alle 16 a Iglesias, nella sede della Provincia, in via Argentaria.
È prevista la partecipazione di amministratori provinciali, funzionari provinciali e regionali, nonché docenti della facoltà di Agraria dell'Università di Sassari.
«Sarà un'occasione per affrontare le problematiche legate alla presenza di questo parassita, segnalato anche nel Sulcis», spiega l'assessore Carla Cicilloni: «È la prima volta che il punteruolo rosso fa la sua comparsa nella nostra zona, a oggi nel territorio di Sant'Antioco e Sant'Anna Arresi, e c'è il timore che possa diffondersi ulteriormente». Tutti i sindaci sono invitati a partecipare.
L'insetto vive all'interno della palma, dove compie tutto il suo ciclo vitale; è in grado di provocare enormi danni alle piante, fino a distruggerle completamente. (c. s.)
 
3 – L’Unione Sarda
Nuoro e Provincia - Pagina 17
In provincia
Cappellacci domani incontra Deriu
 
Attuazione degli interventi previsti nell'intesa Regione, Provincia e Comune di Nuoro, esame delle misure contro lo spopolamento delle zone interne e montane, elaborazione di possibili azioni di coordinamento fra le province per la gestione integrata dei servizi. Saranno questi i temi che verranno affrontati domani tra il presidente della Regione Ugo Cappellacci e quello della Provincia Roberto Deriu.
Prevista l'analisi dell'intesa firmata il 21 maggio 2007 per vedere ciò che sarà possibile realizzare in tempi brevi. L'accordo è finalizzato alla creazione di un moderno sistema di infrastrutture per favorire lo sviluppo dell'economia locale grazie anche al sostegno alle imprese e all'integrazione fra il comparto turistico e le attività produttive del territorio.
Tanti gli interventi: dal miglioramento della viabilità e l'eliminazione del digital divide all'energia, all'industria, alle attività produttive, all'ambiente, al turismo, alla cultura, all'università per arrivare alle misure contro lo spopolamento. Previste misure per migliorare la qualità della vita e l'attrattività dei piccoli centri, che hanno portato alla firma di circa 30 protocolli di intesa fra la Provincia e altrettanti Comuni. Anche di questi si discuterà durante l'incontro fra Cappellacci e Deriu.
 
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 21
Università
Prende il via il master in Finanza etica
 
È tutto pronto per l'avvio del master di primo livello in Finanza etica per la cooperazione e lo sviluppo. Con la pubblicazione sul sito dell'Università di Cagliari (www.unica.it) della graduatoria degli ammessi, la fase organizzativa può dirsi completata. Il 3 marzo sarà così inaugurato l'avvio del corso e da sabato 5 marzo i 24 allievi selezionati (105 i candidati) inizieranno a frequentare le lezioni.
Trova così attuazione il progetto di alta formazione attivato dall'assessorato regionale del Lavoro, in partnership con la Facoltà di Economia, la Caritas, Sardegna Solidale, l'associazione Piccoli progetti possibili e il Comitato nazionale del microcredito. Frequenza gratuita per coloro che hanno un reddito Isee pari o inferiore ai 35 mila euro.
 
5 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia - Pagina 17
«Servono nuove regole per il Master and Back»
Le proposte presentate ieri dal Comitato e inviate alla Giunta e all'Agenzia del lavoro
 
Nuove regole per i percorsi di rientro per i ragazzi, circa 2500, che hanno partecipato al programma regionale Master and Back. Le ha presentate ieri a Cagliari il Comitato Master and Back in un documento già inviato a Giunta regionale, assessorati al Lavoro e alla Programmazione e al direttore dell'Agenzia regionale del lavoro Stefano Tunis. In questi mesi i ragazzi si sono confrontati su quali strategie mettere in atto per far sì che le loro esperienze di elevata specializzazione fatte fuori dall'Isola si trasformino in opportunità concrete e nel contempo evitare che il rientro, per dirla con le loro parole, produca precariato, sfruttamento e annichilimento.
Cristiano Corongiu e Arianna Onidi hanno illustrato i punti principali del documento. La prima richiesta è che il bando sul Back esca al massimo entro il 31 marzo. In secondo luogo si chiede che il rientro venga garantito a tutti gli idonei a ricevere la borsa per master, tirocini e dottorati e, solo in via subordinata, ai cosiddetti “assimilati” coloro cioè che hanno fatto un'esperienza fuori dalla Sardegna indipendentemente dal Master and Back ma hanno la possibilità di accedere ai percorsi di rientro.
Per il Comitato inoltre, i privati dovrebbero contribuire economicamente all'inserimento dei candidati nelle loro aziende a garanzia del reale interesse a investire sui futuri lavoratori; il documento propone ulteriori vantaggi per chi offre contratti a tempo indeterminato. Anche imprese e enti pubblici (che ricevono insieme alle università il 70 per cento dei Back) dovranno dimostrare un reale interesse ad accogliere i candidati, anche attraverso l'elaborazione di un progetto dettagliato delle mansioni richieste.
Il Comitato chiede che le università preservino l'accesso al Back a chi è in possesso di un curriculum di studi orientato alla ricerca, in primis per chi ha già il titolo di dottore. «Invitiamo inoltre la Regione a mantener fede all'impegno preso lo scorso marzo che prevede l'introduzione di un finanziamento per coloro che, tornando, punteranno su imprenditorialità e lavoro autonomo». Stefano Tunis considera le proposte del Comitato concrete, conferma l'intenzione di pubblicare i bandi entro fine marzo ma ricorda l'esiguità dell'attuale dotazione finanziaria: servirebbero 60 milioni di euro ma ce ne sono 40 fino al 2013. Per Tunis è importante ricondurre il Master and Back a principi di efficienza anche attraverso l'introduzione di criteri di accesso più selettivi.
CARLA ETZO

 LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Oristano
Quinto appuntamento del corso di prevenzione
L’idiozia e la droga: domani lezione di Gessa
 
ORISTANO. Quinto appuntamento, domani, del Corso per la prevenzione dell’idiozia. Questa volta - dicono gli organizzatori - verrà analizzato un cocktail molto pericoloso, spesso micidiale: l’idiozia e la droga. In cattedra sarà uno scienziato qualificatissimo: Gian Luigi Gessa, psichiatra e farmacologo, docente di Neuropsicofarmacologia all’Università di Cagliari (dove ha diretto per lungo tempo il Dipartimento di Neuroscienze) nonché responsabile del gruppo italiano sullo studio delle dipendenze da droghe e da farmaci. Gessa, oltre che per l’indiscusso valore professionale, è noto per la brillantissima capacità di comunicare; facile, dunque, prevedere una lezione avvincente.
 Ad accogliere il professor Gessa saranno la Banda musicale autonoma Santa Cecilia diretta dal maestro Antonio Greco e un pubblico particolarmente attento e caloroso.
 L’appuntamento, come sempre, è presso il liceo scientifico Mariano IV. La campanella d’ingresso suonerà alle 20,30. La lezione incomincerà alle 21 precise.
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Nuoro
Ugo Cappellacci incontra il sindaco e Deriu e riunisce la giunta in città
 
NUORO. Incontro con il sindaco Sandro Bianchi, con Roberto Deriu nella doppia veste di presidente della Provincia e dell’Ups, e, in serata, giunta regionale. Questo l’ufficioso calendario dei lavori di Ugo Cappellacci (nella foto), che domani sarà a Nuoro. Molti gli argomenti all’ordine del giorno. Partendo di trasferimenti di fondi dalla Regione nelle casse del Comune, e arrivando all’attuazione dell’intesa, firmata a Cagliari nel maggio dello scorso anno, per il rilancio dell’industria della Sardegna centrale. L’intesa prevede un lungo elenco di interventi: da quelli per il miglioramento della viabilità e per l’eliminazione del «digital divide», a quelli nel settore energia, nell’industria, nelle attività produttive, da quelli legati all’ambiente e al turismo, a quelli dedicati alla cultura, all’istruzione e all’Università, per arrivare alle misure per contrastare lo spopolamento dei piccoli centri.
 Misure queste ultime, che hanno portato alla firma di circa 30 protocolli fra la Provincia di Nuoro e altrettanti Comuni per la realizzazione di strutture d’erogazione di servizi sociali, culturali e sportivi, e per il miglioramento delle vie di comunicazione. Sul tavolo anche la possibilità di individuare azioni di coordinamento interprovinciale per la gestione integrata di servizi e di integrazione istituzionale. (g.bua)
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Nuoro
«Una giornata sul tema università»
Provincia, il gruppo consiliare della Base lancia la proposta Efisio Arbau: raccogliamo l’appello dell’Asusc per creare dialogo
VALERIA GIANOGLIO
 
 NUORO. L’appello lanciato qualche giorno fa dall’Asusc, l’associazione per il sostegno dell’università nuorese, per invitare le forze politiche a un maggior dialogo con i cittadini sul tema dell’ateneo, comincia a raccogliere risposte e reazioni. Il gruppo in consiglio provinciale della Base lancia la sua proposta. Ha un nome preciso, «La giornata dell’università» e vuole essere una sorta di mega-dibattito aperto ai cittadini e a tutti i 52 sindaci della provincia di Nuoro. Efisio Arbau, coordinatore della Base, ha steso la proposta in forma di interrogazione al presidente della Provincia, e l’ha presentata ieri mattina nel palazzo di piazza Italia. «Condiviamo la richiesta di dialogo e di condivisione lanciata dall’Asusc - spiega Arbau - che da diverso tempo cerca di promuovere una seria discussione in merito al futuro dell’università nella provincia di Nuoro. Durante la campagna elettorale avevamo proposto di mettere l’università al centro della nostra comunità provinciale, con un progetto condiviso con tutti i comuni della provincia. Pensiamo come un anno fa, che il progetto per l’università della comunità provinciale di Nuoro debba uscire dai due palazzi nuoresi per essere condiviso dalla cittadinanza, la quale deve investire molte delle proprie risorse in campo culturale e dell’istruzione, posto che solo la nuova generazione può cambiare le sorti di questo territorio».
 Fatta questa premessa, Arbau lancia nel dettaglio la proposta del suo gruppo: organizzare la “giornata dell’università”. «Una giornata - spiega il coordinatore Efisio Arbau - alla quale sono invitate le 52 amministrazioni comunali, i rappresentanti degli studenti, le associazioni che si occupano della questione, le forze sociali della nostra provincia. Con la giornata dell’università programmeremo il nostro futuro tutti insieme e con un raro esempio di progetto che nasce dal basso che non avrà difficoltà a trovare le risorse che sono necessarie per applicarlo». La proposta è approdata dunque in Provincia ieri mattina sotto forma di una interrogazione.
 
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Cagliari
Il ruolo dei media
SCIENZE POLITICHE
 
Ruolo dei media e diritto a essere informati saranno al centro di quattro incontri sulla Costituzione sul tema «Libertà di pensiero, pluralismo dell’informazione e nuove tecnologie». L’iniziativa è promossa dalla Facoltà di Scienze politiche dell’ateneo cagliaritano e l’associazione Articolo 21 con la collaborazione della Fondazione Banco di Sardegna». La prima conversazione, sul tema «Il pluralismo e la libertà dei mezzi di informazione in Italia» si svolgerà oggi, alle 16.30, nell’aula B della facoltà, in viale Sant’Ignazio 78. Dopo i saluti del preside della facoltà di Scienze politiche, Paola Piras, e le introduzioni del docente di Istituzioni di diritto pubblico, Andrea Deffenu, e della presidente della sezione cagliaritana di Articolo 21, Gianfranca Fois, terrà la relazione Giuseppe Giulietti, deputato e portavoce nazionale di Articolo 21.
 
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
Veterinaria, azienda didattica alla Crucca
La Regione ha concesso 60 ettari per evitare la chiusura
PAOLETTA FARINA
 
SASSARI Buone notizie per il salvataggio della facoltà di Veterinaria. E arrivano dalla Regione. La giunta, su proposta dell’assessore agli Enti locali e Finanze, Nicola Rassu, ha infatti concesso, in comodato d’uso gratuito per trent’anni, sessanta ettari dell’azienda agricola alla Crucca, con annessi fabbricati, che venivano sfruttati dal disciolto Consorzio della Frutticoltura. Terreni in cui la facoltà potrà finalmente realizzare l’Azienda zootecnica didattica, mettendosi così in regola con i parametri richiesti dall’Unione Europea e non rischiare più la chiusura che si era profilata all’orizzonte.
 Era consapevole del pericolo l’assessore Rassu, al quale l’università sassarese si è rivolta per trovare soluzioni urgenti, e che ha portato la pratica sul tavolo della giunta l’altro ieri. Perché il tempo stringe: entro il maggio 2013, infatti, Veterinaria deve ottenere l’accreditamento dalla Eaeve (European Association of Establishment of Veterinary Education). In pratica una sorta di certificazione di qualità, un «bollino blu», delle strutture didattiche offerte che garantirebbe così il mantenimento del corso e un maggior numero di immatricolazioni, ridotte vistosamente dal ministero proprio in seguito alla mancata osservanza di quegli standard più volte richiesti dall’Europa.
 «Si è aperta un importante fase per salvare l’unica facoltà di veterinaria dell’isola - commenta l’assessore Rassu -. Veterinaria opera con un’attività di livello da oltre ottant’anni e non possiamo permetterci di perdere un patrimonio di cultura ed esperienza. Vogliamo assicurare lo studio e un futuro ai tanti giovani sardi che vorrebbero fare della veterinaria la loro professione e non tagliargli la possibilità di acquisire il titolo nella regione in cui vivono».
 Soddisfazione ha espresso il preside della facoltà Salvatore Naitana, che vede mettersi a posto un altro tassello: oltre all’azienda zootecnica didattica, occorrerà entro il 2013 disporre anche di un ospedale veterinario (in costruzione nell’area della facoltàe già a buon punto) e di un mattatoio per il quale è probabile una convenzione con il Comune quando potrà funzionare il nuovo impianto di Truncu Reale.
 «Ringraziamo la Regione per la sensibilità dimostrata - afferma il professor Naitana - e ora aspettiamo solo di entrare in possesso della struttura per riconventirla adeguandola alle nostre necessità. Venerdì potremo già fare un sopralluogo per entrare immediatamente nella fase operativa».
 La scelta della Crucca, in un terreno che si affianca a quello dove da anni opera la comunità per il recupero dei tossicodipendenti di Don Chino Pezzoli, è a parere del preside ideale. «Potremo contare su un sistema di allevamento naturale che ci consentirà anche di abbattere i costi di gestione - sottolinea -. L’azienda poi è facilmente raggiungibile dagli studenti, essendo la zona servita anche dal servizio di trasporto pubblico».
 «Ma la vicinanza con la comunità terapeutica alla Crucca potrebbe creare possibilità di sinergia tra le due realtà - annuncia l’assessore regionale Rassu -. È un ragionamento che è stato fatto, ma la sua realizzazione dipenderà ovviamente dall’attività che dovrà svolgere la facoltà universitaria».
 Perché la Regione nell’accordare i terreni a Veterinaria ha compiuto un’operazione a più vasto raggio. «Quell’area era abbandonata e altri ci avevano chiesto di sfruttarla - afferma l’assessore Rassu -. Così il provvedimento che abbiamo adottato affida in comodato d’uso gratuito ventennale oltre tre ettari, sempre alla Crucca, al Cnr di Sassari che vi farà sperimentazione sulleo colture foraggere. E la stessa delibera, inoltre, autorizza la concessione in locazione a canone agevolato - per una misura pari al 10 per cento del valori di mercato come è previsto dalla legge - altri terreni e fabbricati in favore della «Cooperativa Sociale alle Cascine», l’onlus di don Pezzoli. Concessione per sei anni, ma comunque prorogabile, verso una realtà che svolge un’attività importante quale è il recupero dei tossicodipendenti e che abbiamo voluto supportare».
 E intanto l’assessore alle Finanze annuncia che estenderà il più possibile l’utilizzo di terreni improduttivi di proprietà della Regione e che possono essere destinati ad attività di ricerca e scientifica. «Siamo già disponibili - dice - ad offrire alla facoltà di Agraria che ce ne aveva fatto richiesta, una vasta area a Romanedda».

Questionario e social

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