Domenica 6 febbraio 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
06 febbraio 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa e web

 L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale - Pagina 9
la polemica
Province e Regione, scontro sui tagli
 
«I tagli ai trasferimenti a Province ed enti locali causeranno danni enormi sia in termine di riduzione dei servizi resi che di perdita di posti di lavoro. Danni dei quali Stato e Regione dovranno assumersi le responsabilità», così i presidenti di Provincia Graziano Milia (Cagliari), Alessandra Giudici (Sassari) e Roberto Deriu (Nuoro) in una dichiarazione congiunta. «I trasferimenti dello Stato alle Province - sottolineano - sono stati ridotti del 32%, del 51% se si considera solo la parte ordinaria, quelli della Regione di quasi il 30%: significa che sarà azzerata l'erogazione di servizi essenziali ai cittadini, soprattutto a quelli meno fortunati; che sarà impossibile - fra l'altro - intervenire per la manutenzione di scuole e strade».
LA REGIONE «Il lamento di alcuni presidenti di Provincia, casualmente di un'unica parte politica, nasconde la verità», dice Giorgio La Spisa, assessore regionale al Bilancio, «la crisi economica ha ridotto il prodotto interno lordo, dunque il gettito pubblico e quindi le quote spettanti alla nostra Isola. Ma la Regione continua a sostenere le giovani generazioni con i trasferimenti alle università sarde (20 milioni aggiuntivi) e alla scuola (20 milioni), oltre alle risorse accantonate per le politiche del lavoro (60 milioni per il 2011). Agli enti locali, oltre al Fondo Unico (580 milioni), sono stati dedicati altri 30 milioni per investimenti.

 LA NUOVA SARDEGNA
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 36 - Nazionale
Cittadella sanitaria, si riparte
Un gruppo misto di ingegneri al lavoro per definire il progetto
IL PUZZLE Vertice tra Comune, Asl e Provincia per discutere gli «scambi» di immobili
GIOVANNI BUA
 
 NUORO. La cittadella sanitaria riprende a camminare. Sandro Bianchi, Roberto Deriu e il commissario dell’Asl Meloni hanno deciso di costituire un gruppo tecnico «misto» che analizzi le esigenze e le disponibilità di ognuno ed elabori un progetto da presentare alla Regione.
 Gli ingegneri di Provincia, Comune e Asl procederanno con una serie di sopralluoghi in ogni struttura e studieranno le carte. Così da capire se si può arrivare ad un progetto in poco tempo e quante risorse sono necessarie. Per poi intavolare il discorso con la Regione che dovrebbe aiutare a dare gambe al super piano di riordino (contenuto nell’Intesa firmata da Regione, Provincia e Comune nata in era Soru-Mulas).
 Il puzzle. L’idea è quella di accorpare il polo sanitario all’ingresso della città. Trasferendo il liceo artistico e l’istituto tecnico commerciale Satta (che si trovano nell’area di Biscollai tra i due ospedali). E usando anche l’ex Inam e il vecchio San Francesco liberati dall’Asl per Procura (o archivio) e università. Mettendo in moto un complesso gioco ad incastri che, una volta completato, cambierebbe il volto della città.
 La cittadella. La «mossa» sarà dell’Asl. Pronta a trasferire sia gli ambulatori (ora all’ex Inam, di fronte al tribunale) che la direzione (in via Demurtas) portando tutti i servizi sanitari nell’area san Francesco-Zonchello. Che sarebbe collegata grazie ad una sorta di ponte che salterebbe la strada che ora li divide. A lascire il posto all’Asl sarebbero appunto i due istituti (il tecnico commerciale e l’artistico) che potrebbero trovare casa nell’attuale sede del consorzio universitario in via Salaris.
 L’università. L’università dal canto suo «guadagnerebbe» l’ex ospedale san Francesco (la cui ristrutturazione dovrebbe finire nel 2012). Sede unica, più idonea di quella di Sa Terra Mala, e soprattutto più centrale e vicina al nascituro campus nell’ex Artiglieria. E potrebbe anche «mettere le mani» sulla sede dell’attuale direzione Asl in via Demurtas. Che potrebbe magari ospitare la Fondazione.
 L’ex Inam interessa invece al ministero della Giustizia, che potrebbe trasferirci la Procura o risolvere l’annoso problema degli archivi del tribunale in parte ancora in cerca di casa.
 Traffico. In pratica l’idea consiste nel portare la sanità tutta fuori dalla città ed intercettare in quella zona il traffico che altrimenti, come oggi, entra fino a Via Manzoni o, nel futuro, andrebbe a collassare la zona Provincia-Comune con evidenti problemi di parcheggio. Scuole e università andrebbero in centro. E la procura si allargarebbe creando una sorta di cittadella giudiziaria.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Malattie rare in cerca di cura
Atassia di Friedreich: pochi i casi ma molti portatori sani
Convegno alla facoltà di Medicina organizzato dal comitato Rudi Onlus
PIERLUIGI CARTA
 CAGLIARI. Tutti sappiamo cosa significa camminare, parlare, scrivere e sfogliare un libro. Immaginare di essere condannati a fare queste cose sempre peggio fino a smettere del tutto, è il primo passo per comprendere cosa prova una vittima dell’Atassia di Friedreich.
 Si tratta di una malattia genetica rara, scoperta da Nikolaus Friedreich nel 1863, e orfana; non ha infatti un padre che se ne occupi e non è appetita dalle case farmaceutiche che di certo non scalpitano per trovare una cura prima dei concorrenti.
 I casi di malattia sono pochi, ma i portatori sani sono tantissimi, fatto che costituisce un rischio in quanto si tratta di una patologia autosomica recessiva (entrambi i genitori devono essere portatori).
 Maria Giovanna Cappai, la delegata per la Sardegna del Comitato Rudi Onlus, in apertura del primo convegno scientifico nell’isola sulla Frda (Friedreich’s Ataxia), afferma: «Si tratta di una ricerca importante per l’umanità intera, e in particolar modo per la Sardegna, terra che per la sua insularità è maggiormente esposta al rischio di trasmissione ereditaria».
 Il convegno si è svolto nella mattinata di ieri presso la Sala Congressi della Spina Didattica nella Facoltà di Medicina; vi hanno partecipato il preside della facoltà Mario Piga e il neurologo Massimo Pandolfo dell’università Libera di Bruxelles.
 La delegata Giovanna Cappai, anch’essa colpita dall’atassia, afferma che la campagna che sta portando avanti, la Gofar (Go Friereich Ataxia’s Reserarch), comincia a dare, finalmente, i suoi primi frutti.
 Il neurologo Massimo Pandolfo, inoltre, ha comunicato che quest’anno è stato lanciato il progetto Efacts, un consorzio europeo finanziato dai fondi della Comunità Europea, per creare una banca dati a livello internazionale per fini di sperimentazione rivolti a trovare una cura.
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
A SANTA CATERINA
Cappellania universitaria
 
 SASSARI. La chiesa d Santa Caterina è sede della Cappellania universitaria, guidata da padre Marco Angioni. Gli interessati a programmi e attività della Cappellanìa e all’animazione delle celebrazioni possono riferirsi alla sede di Santa Caterina, con accesso anche in via Canopolo 8/A. Le messe domenicali sono fissate alle 17,30, nei giorni feriali e prefestivi alle 19,30. Per contatti, ci si può rivolgere ai seguenti recapiti telefonici 340/ 75 96 580; 393/ 22 82 279; 079/ 48 14 707 (ore pasti). L’indirizzo e-mail è cappellaniauniss@live.it.
 

Questionario e social

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